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Numero 13 - Pet4You

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anno IV - numero <strong>13</strong> - aprile 2012<br />

Copia<br />

Omaggio<br />

FOR<br />

vivere insieme ai nostri amici animali<br />

Alimentazione<br />

DI NUOVO ALLE PRESE CON<br />

LA “LINEA” DI FIDO E MICIO<br />

Comportamento<br />

L’IMPORTANZA DEL GIOCO<br />

NEL CANE E NEL GATTO<br />

Salute e Cura<br />

LA DISPLASIA DELL’ANCA<br />

NEL CANE<br />

Seguici su<br />

Igiene<br />

PRODOTTI COSMETICI:<br />

DI SINTESI O NATURALI?


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animali anziani, in convalescenza, in gravidanza e<br />

allattamento, animali a contatto con bambini.<br />

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combinazione fra loro oppure anche a rinforzo dei<br />

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efficacia in breve tempo, garantendo risultati eccellenti<br />

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Editoriale<br />

di Roberto Canazza<br />

LA CRISI?<br />

UNA GRANDE OPPORTUNITÀ!<br />

Ci siamo, avete tra la mani il nuovo numero della nostra rivista che,<br />

giorno dopo giorno, conquista sempre nuovi ed entusiasti consensi.<br />

Lo dicono i contatti via mail e su Facebook, il numero degli abbonati,<br />

lo dice un interesse crescente ad uno stile di approccio al mondo<br />

del pet diverso dai soliti. Ne siamo contentissimi e per questo continueremo<br />

a cercare di fare il meglio. Sempre.<br />

TEMPO DI CRISI, TEMPO DI CAMBIAMENTI<br />

Se si dovesse indicare il vocabolo oggi più utilizzato, sicuramente<br />

questo sarebbe la parola “crisi”. Ma qual è il reale significato dell’espressione<br />

“essere in crisi”? Socrate, il grande filosofo ateniese,<br />

nel suo celebre aforisma “Io so di non sapere” intendeva affermare<br />

che già l’ammettere di non sapere è in qualche modo una conoscenza.<br />

Per questo motivo ho deciso di mettermi alla ricerca di informazioni<br />

circa l’etimologia di questa parola. Risultato sconcertante<br />

ma, allo stesso tempo, affascinante: dal greco Krisis, o dal latino<br />

crisis, il termine indica un momento di separazione tra un modo di<br />

essere e un altro, una sorta di spartiacque tra un vecchio che non<br />

sarà più e un nuovo che sta sopraggiungendo. Sono i tempi nostri,<br />

ho pensato, tempi di profonda crisi, cioè di grandi trasformazioni.<br />

LA CRISI ECONOMICA MONDIALE:<br />

UN SISTEMA CHE SEMBRA NON REGGERE<br />

Cosa sta succedendo all’economia mondiale? Una domanda senza<br />

dubbio complessa e che sarebbe sbagliato pretendere di poter liquidare<br />

in poche righe. Personalmente, però, mi sento di poter dire che<br />

una delle ragioni alla base di questo generalizzato peggioramento del<br />

contesto economico-sociale sia che tutto ormai, o quasi tutto a cercare<br />

di essere ottimisti, sembra essere finalizzato alla ricerca spasmodica<br />

e incontrollata del profitto. Sotto questo profilo i crack finanziari<br />

di cui sentiamo parlare quotidianamente ne sono un esempio lampante.<br />

Qualche tempo fa il filosofo Umberto Galimberti scriveva in un<br />

fondo che la conoscenza tecnica è stata sicuramente un aiuto in tutti<br />

questi millenni, pur se essa non ha fatto il miracolo di aiutare l’uomo<br />

e la sua esistenza oltre i bisogni strettamente propri del vivere di tutti<br />

i giorni. Manca cioè un senso al fare dell’uomo, manca un orizzonte<br />

comune cui guardare quando il solo possesso e la sola ricchezza non<br />

bastano perché all’uomo…non possono bastare!<br />

I CUCCIOLI DALL’EST EUROPA: UNO SCANDALO<br />

CONTINUO IN NOME DEL… PROFITTO!!!<br />

Ecco perché, tra gli approfondimenti che troverete in questo numero<br />

di <strong>Pet4You</strong>, abbiamo deciso di inserirne uno sullo scandalo senza fine<br />

del commercio, della “tratta” di cuccioli dall’Europa dell’Est verso gli<br />

altri paesi europei, Italia compresa. Perché ci si restringe il cuore al<br />

solo pensiero che alcuni tra i “viventi” più vicini e affettuosi a noi, i<br />

cani appunto, siano oggetto quotidiano di maltrattamenti e di brutalità<br />

in nome del profitto. E, nonostante i sequestri siano ormai operazioni<br />

di routine, soprattutto al confine italo-austriaco, il traffico di queste<br />

povere creature indifese continua. Perché c’è di mezzo il denaro, l’arricchimento<br />

facile, il guadagno senza troppa fatica tutto e subito.<br />

NONOSTANTE TUTTO UN MONDO MIGLIORE È<br />

POSSIBILE… A PATTO CHE SIA UN MONDO A 6 ZAMPE!!!<br />

Ma chi vi scrive, quanti si occupano con serietà del mondo del pet, e<br />

soprattutto quanti, giornalisti e professionisti del settore, collaborano<br />

alla nostra rivista, non smetteranno mai di parlare di questi fatti dolorosi,<br />

con l’obiettivo di far comprendere quanto più possibile l’assurdità<br />

di un mondo in cui tutto sia valutato unicamente secondo<br />

parametri “di mercato” e di convenienza. Perché crediamo che un<br />

mondo migliore sia possibile…veramente! Un mondo in cui l’imprenditoria<br />

svolga il suo fondamentale ruolo di motore della crescita in<br />

termini di ricchezza economica, di benessere sociale, fondandosi su<br />

solide basi etiche e di rispetto del prossimo e dell’ambiente. Un<br />

mondo in cui si faccia della buona e corretta comunicazione e si favorisca<br />

la diffusione della cultura, nel nostro caso la cultura legata al<br />

mondo, splendido e composito, del pet. Un mondo in cui le persone<br />

si sentano valorizzate e possano dare il loro meglio nel lavoro, nella<br />

politica, nella vita di ogni giorno. Questo è il mondo che vorremmo,<br />

questo è il mondo per cui noi investiamo risorse ed energie nella nostra<br />

attività d’impresa. Bipedi e quadrupedi, uniti per la rinascita!<br />

LA PROFEZIA DEI MAYA DEL 21 DICEMBRE 2012?<br />

Ecco perché le profezie Maya, di cui tanto si parla, per me rappresentano<br />

un’opportunità più che un motivo di apprensione: si dice, infatti,<br />

che il 21 dicembre di quest’anno la terra vivrà un evento di natura<br />

imprecisata ma di dimensioni planetarie, capace di ridare un nuovo<br />

equilibrio al mondo. Io non so se ciò accadrà e sinceramente preferisco<br />

concentrarmi sulla quotidianità. Perché? Perché sono convinto<br />

che solo dall’impegno quotidiano possano scaturire le vere rinascite.<br />

CONCLUSIONE<br />

Sono conscio del fatto che vedere la crisi come un’opportunità<br />

possa apparire a qualcuno fuorviante se non addirittura provocatorio.<br />

Ma io la penso così, perché considero il tempo presente come<br />

una ragione di vita. Cambiare per evolversi, cambiare per generare<br />

benessere, cambiare per riappacificarsi con se stessi, con gli altri e<br />

con la natura, nostra inseparabile madre alla quale spesso siamo<br />

irriconoscenti.<br />

Buona lettura.


LA FRESCHEZZA A PORTATA DI … COLLO<br />

✓ Comodo e pratico<br />

✓ Copre i cattivi odori<br />

✓ Effetto prolungato<br />

✓ Non disturba l’animale<br />

✓ Due gradevoli profumazioni<br />

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Bianco e all’esclusiva profumazione Excel, sono la soluzione definitiva per tutte<br />

le occasioni in cui non avete il tempo necessario per eseguire un’adeguata<br />

toelettatura del vostro amico a quattro zampe eppure non volete fargli mancare un<br />

rapido ed efficace trattamento in grado di coprire i cattivi odori. Una passeggiata,<br />

un viaggio, l’invito improvviso ad una cena oppure appena dopo il bagnetto, basterà<br />

agganciare il collare al vostro amico animale per garantirvi la serenità di un effluvio<br />

aromatico esclusivo!<br />

Un vero tocco di raffinatezza per il vostro pet friend!<br />

Articolo distribuito da Camon S.p.A. Albaredo d’Adige (VR) - www.camon.it


Sommario<br />

Aprile 2012<br />

ALIMENTAZIONE<br />

4<br />

Di nuovo alle prese<br />

con la “linea”<br />

di Fido e Micio<br />

Gli occhioni dolci ci hanno<br />

ancora una volta tratto in<br />

inganno? Corriamo ai ripari!<br />

COMPORTAMENTO<br />

9<br />

L’importanza<br />

del gioco<br />

nel cane e nel gatto<br />

Con la Dott.ssa Cannas<br />

parliamo dei giochi da fare<br />

con Fido e Micio.<br />

SALUTE E CURA<br />

14<br />

La displasia<br />

dell’anca nel cane<br />

La Dott.ssa Lazzarotto ci parla di<br />

una delle patologie più<br />

ricorrenti, soprattutto in cani<br />

di taglia grande.<br />

COSTUME E SOCIETÀ<br />

18<br />

Attenzione: cuccioli<br />

d’importazione<br />

(illegale)… in viaggio!!!<br />

Emergenza immigrazione illegale<br />

di cuccioli dall’Est Europa.<br />

REDAZIONALE<br />

24<br />

Quando arriva<br />

la primavera…<br />

la linea Walky<br />

di Camon<br />

Con la bella stagione<br />

prendiamoci un po’ di tempo<br />

per noi e per il nostro<br />

amico Fido ma… in tutta<br />

sicurezza!<br />

IGIENE<br />

29<br />

Prodotti cosmetici<br />

per cani e gatti<br />

sì ma… di sintesi<br />

o naturali?<br />

Capiamo meglio di cosa<br />

si tratta e cosa scegliere<br />

per il benessere dei nostri<br />

amici a 4 zampe.<br />

RAZZE<br />

34<br />

L’Egyptian Mau:<br />

un “leopardo da<br />

salotto”<br />

Una razza felina davvero<br />

speciale che affonda<br />

le sue radici nell’affascinante<br />

civiltà egizia.<br />

DALLE ASSOCIAZIONI<br />

39<br />

Torna, a grande<br />

richiesta, il progetto<br />

Tom & Jerry<br />

Il progetto di Zooantropologia<br />

per le scuole, edizione 2012.<br />

REDAZIONALE<br />

42<br />

Le proposte della<br />

linea Amici e Felici<br />

Aumenta la presenza di<br />

animali d’affezione nelle case<br />

degli italiani… e con loro<br />

anche le piccole quotidiane<br />

preoccupazioni.<br />

I NOSTRI CONSIGLI<br />

46<br />

Prodotti Camon.<br />

Dedicati al nostro cane<br />

perché Fido si fida di noi!<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 3


Alimentazione<br />

DI NUOVO ALLE PRESE<br />

CON LA “LINEA”<br />

DI FIDO E MICIO<br />

_ GLI OCCHIONI DOLCI?<br />

ANCORA UNA VOLTA CI SIAMO<br />

FATTI INGANNARE!<br />

Sono passati quasi quattro mesi dall’ultima<br />

abbuffata natalizia e ancora si vedono<br />

i “segni” degli eccessi davanti alla bella tavola<br />

imbandita per la più suggestiva e familiare<br />

festività dell’anno.<br />

Sono passati quasi quattro mesi, ma il<br />

tempo sembra essersi fermato a quelle<br />

lunghe serate d’inverno. Soprattutto a<br />

guardare Fido e Micio, che non hanno fatto<br />

la “dieta” come noi, che non si sono iscritti<br />

in qualche palestra per ridurre il girovita e<br />

altro in eccesso. E lo sappiamo che loro<br />

non lo possono, non lo potrebbero comunque<br />

fare, a meno che non siamo noi ad<br />

“imporglielo”, ad imporre cioè un minimo<br />

di dieta e attività fisica ai nostri quattro<br />

zampe. La loro buona salute, che in buona<br />

sostanza è quello che mangiano, dipende<br />

da noi. Noi siamo i “colpevoli” dei loro kg<br />

di troppo? Noi dobbiamo cercare di rimediare.<br />

E al più presto! Gli occhioni dolci ci<br />

hanno ancora una volta tratto in inganno?<br />

Forza ragazzi, corriamo ai ripari!<br />

_ CANI E GATTI DOPO LE FESTE:<br />

L’OBESITÀ COLPISCE ANCORA<br />

E non lo diciamo solo noi di <strong>Pet4You</strong>, non<br />

è che noi abbiamo il “pallino” della dieta<br />

di Fido e Micio. Noi crediamo nelle cifre e<br />

nelle considerazioni di chi da anni combatte<br />

per riconoscere da parte di tutti, ma<br />

soprattutto da parte dei proprietari, un migliore<br />

trattamento di cani e gatti, in particolare,<br />

è ovvio, di quelli che vivono nelle<br />

nostre case, e semplicemente perché per<br />

costoro ci dovrebbero essere i “guardiani”<br />

della loro salute, cioè noi medesimi. Ma ci<br />

sono anche ragioni da “codice penale”, e<br />

quindi su questo argomento non è proprio<br />

il caso di scherzare.<br />

_ L’OBESITÀ E I NOSTRI ANIMALI<br />

DOMESTICI: DATI ITALIA<br />

Partiamo dai dati, che sono semplicemente<br />

imbarazzanti. In Italia ci sarebbero<br />

qualcosa come 3 milioni di cani e gatti sovrappeso,<br />

dato enorme considerando la<br />

popolazione complessiva di animali da<br />

compagnia nel nostro paese.<br />

Senza dover utilizzare al meglio la retorica<br />

più forbita per attaccare a corna basse una<br />

pattuglia sempre più consistente di “proprietari<br />

occasionali” di cani e gatti, la prima<br />

cosa più naturale da pensare e da dire in<br />

questi casi è una sola: perché? Cioè, perché,<br />

se è noto a tutti a quali rischi l’organismo<br />

di chiunque può andare incontro se<br />

sovrappeso, trattiamo noi e soprattutto i<br />

nostri amici o presunti tali quattro zampe<br />

con questa superficialità. Vivaddio, un mi-<br />

4<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


nimo di coscienza animalista, un minimo<br />

di quelle attenzioni che una creatura senza<br />

il senso del limite, dobbiamo riconoscerlo,<br />

richiede per essere gestita in tutta serenità.<br />

E invece…<br />

_ LORENZO CROCE,<br />

PRESIDENTE DI AIDAA:<br />

ALLARME INDIGESTIONI DA CIBO<br />

PER CANI E GATTI<br />

Per questo, e ovviamente per moltissimo<br />

altro, ringraziamo tutte le associazioni a difesa<br />

degli animali da compagnia che ogni<br />

anno di questi tempi si spendono per aumentare<br />

la cultura della gestione seria e<br />

attenta di Fido e Micio.<br />

Ringraziamo tutti, ringraziamo Lorenzo<br />

Croce, Presidente Nazionale AIDAA (Associazione<br />

Italiana Difesa Animali e Ambiente),<br />

che girando un po’ per tutti i mezzi<br />

d’informazione da Natale in poi si è dimostrato<br />

disponibilissimo nel farsi portatore<br />

di questa istanza. E dopo aver ribadito i<br />

dati, le cifre e le percentuali ormai note,<br />

quasi il 15% dei gatti e il 18% dei cani che<br />

vivono nelle nostre case sono sovrappeso,<br />

ha ricordato la cosa più importante: cani<br />

e gatti non sono giocattoli, sono creature<br />

viventi e noi, con l’acquisto, ci siamo moralmente,<br />

e non solo, impegnati a rispondere<br />

con sollecitazione alle loro necessità,<br />

anche alimentari. Che non significa solo<br />

dar loro da mangiare, ma fare attenzione<br />

a cosa e a quanto diamo loro da mangiare.<br />

_ PROPRIETARI DI CANI E GATTI…<br />

PERICOLO CODICE PENALE!<br />

Pericolo? Pericolo Codice penale, che all’art.<br />

544 bis e ter ricorda proprio le violazioni<br />

di legge e le pene che un proprietario<br />

di cane o di gatto rischia in caso di inosservanza.<br />

Dice il Codice penale: “Chiunque,<br />

per crudeltà o senza necessità,<br />

cagiona la morte di un animale, è punito<br />

con la reclusione da tre mesi a diciotto<br />

mesi” (art. 544-bis). E ancora: “Chiunque,<br />

per crudeltà o senza necessità, cagiona<br />

una lesione ad un animale ovvero lo sottopone<br />

a sevizie o a comportamenti o a fatiche<br />

o a lavori insopportabili per le sue<br />

caratteristiche etologiche è punito con la<br />

reclusione da tre mesi a un anno o con la<br />

multa da 3.000 a 15.000 euro. La<br />

stessa pena si applica a<br />

chiunque amministra agli<br />

animali sostanze stupefacenti<br />

o vietate ovvero li<br />

sottopone a trattamenti<br />

che procurano un danno<br />

alla salute degli stessi. La pena è aumentata<br />

della metà se dai fatti di cui al primo<br />

comma deriva la morte dell’animale” (art.<br />

544-ter).<br />

Non si scherza quindi con la salute dei nostri<br />

animali, anche il Codice penale sottolinea<br />

la gravità di tanti comportamenti.<br />

Anche se, a parte casi di manifesta delinquenza,<br />

non si dovrebbe arrivare alla denuncia<br />

di un proprietario per maltrattamenti<br />

alimentari nei confronti del proprio cane o<br />

del proprio gatto. Ci dovrebbe essere una<br />

“coscienza” individuale. Ma forse, a guardare<br />

dati statistiche e qualche notizia battuta<br />

qua e là dalle agenzie d’informazione,<br />

siamo troppo ottimisti nei confronti del genere<br />

umano.<br />

_ MA… IL MIO CANE E IL<br />

MIO GATTO… SONO IN<br />

PESO FORMA O NO?<br />

“Ancora”, dirà qualcuno leggendo questo<br />

“reportage” sulla ciccia di cani e gatti,<br />

“basta, ogni anno con questa storia”. Sì,<br />

caro il nostro amico, sì, ancora una volta.<br />

E sai perché, caro amico ? Perché ancora<br />

oggi, 2012, lo ricordo a tutti, pochi proprietari<br />

sono veramente coscienti del peso e<br />

del sovrappeso eccessivo del proprio animale,<br />

Fido o Micio che sia. Oltre il 70% dei<br />

proprietari di cani e gatti sovrappeso è<br />

convinto di possedere un cane in ottimo<br />

stato di salute e di condizione fisica, ma<br />

sempre loro, i proprietari, in una percentuale<br />

vicina al 40%, affermano candidamente<br />

di dare da mangiare cibi “proibiti”<br />

ai loro animali. Guardate, il guaio vero non<br />

sono queste cifre. A ben pensarci il guaio<br />

vero per Micio e Fido sono le conseguenze<br />

di un tale comportamento. Quali conseguenze?<br />

L’ignoranza, affermava Voltaire, è<br />

la piaga più terribile per l’umanità intera<br />

in tutti i campi della vita umana, mille<br />

volte più della peste e del colera.<br />

Perché ignorando di avere un<br />

cane o un gatto sovrappeso o<br />

addirittura obeso, il fatto è<br />

che Fido e Micio vengono<br />

trattati come cani e gatti<br />

tutto sommato in<br />

buone condizioni di<br />

forma, magari<br />

solo un po’ rotondetti. Ma niente più. Ecco<br />

il guaio!<br />

E allora cominciamo con… una visita dal<br />

nostro veterinario di fiducia. Controlli regolari<br />

per monitorare lo stato di salute dei nostri<br />

amici quattro zampe possono essere il<br />

punto di partenza per avere informazioni<br />

utili anche sul loro stato di salute alimentare.<br />

Ma qualcosa possiamo fare anche<br />

noi. Innanzitutto, anche se la percentuale<br />

va sempre, vi raccomandiamo, tarata sull’individuo-cane/gatto<br />

che abbiamo di<br />

fronte e non su un individuo-tipo immaginario,<br />

dobbiamo dire che si parla di obesità<br />

quando un cane o un gatto raggiungono<br />

un peso pari o addirittura superiore al<br />

20% del peso forma.<br />

_ LE CAUSE DELL’OBESITÀ IN<br />

CANI E GATTI: FISIOLOGICA,<br />

ORMONALE E PSICOLOGICA<br />

Giunti al punto della questione, e appreso<br />

che Fido o Micio, oppure Fido e Micio insieme,<br />

hanno bisogno di maggiori attenzioni<br />

da parte nostra, quale potrebbe<br />

essere la prima informazione utile non<br />

tanto per risolvere il problema quanto per<br />

evitare di ricaderci? Cerchiamo prima di<br />

ogni cosa di “capire” quali sono le cause<br />

che portano Fido e Micio al sovrappeso o<br />

peggio ad una condizione di obesità.<br />

La prima cosa: l’obesità negli animali ha<br />

la stessa causa “primordiale” dell’obesità<br />

che colpisce la razza umana: l’eccessiva<br />

assunzione alimentare, e cioè calorie, al<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 5


Alimentazione<br />

cospetto di un limitato esercizio fisico o<br />

movimento. Insomma: assumiamo più calorie<br />

di quelle che ci servono per far andare<br />

avanti la macchina-organismo. Troppa benzina,<br />

troppi ottani, troppo tutto.<br />

Ma le informazioni si possono arricchire<br />

pensando anche alla predisposizione individuale<br />

o di razza all’aumento di peso. Ci<br />

sono individui, cani o gatti, che “tendono”<br />

ad aumentare di peso e altri che, assumendo<br />

le stesse quantità di cibo non ingrassano.<br />

Conosciamo questa dinamica,<br />

soprattutto se siamo noi tendenti ad aumentare<br />

di peso, perché ci arrabbiamo e<br />

non poco quando constatiamo che<br />

l’amico, che mangia quanto e più di noi, rimane<br />

bello asciutto e in forma. Che rabbia!<br />

Nei cani e nei gatti ci sono razze più<br />

predisposte all’aumento di peso, il Labrador<br />

Retriever solo per fare il primo esempio<br />

che arriva alla penna.<br />

Un ulteriore motivo di possibile aumento<br />

di peso potrebbe essere la castrazione/sterilizzazione.<br />

Con i cani e i gatti sterilizzati<br />

il rischio c’è, e frequente. Per questo,<br />

mossa intelligente da fare è rivedere la<br />

dieta di Fido e Micio se si trovano in queste<br />

condizioni. Potrebbe essere un utile ausilio<br />

per farli stare in ottima forma.<br />

Quadro sufficientemente completo, anche<br />

se altro sicuramente si potrebbe dire sul<br />

sovrappeso e l’obesità dei nostri amici<br />

quattro zampe. Per ultimo teniamo sempre<br />

anche questa riflessione, ai più priva di<br />

molta importanza, ma a quanti “osservano”<br />

Fido o Micio con attenzione osservazione<br />

cui dar gran conto. Una delle<br />

cause potrebbe essere psicologica. Non ci<br />

siamo mai accorti che per farsi notare da<br />

noi, soprattutto in alcune situazioni nelle<br />

quali vorrebbero dire qualcosa anche loro,<br />

ciascuno pensi al proprio Fido o Micio, la<br />

loro reazione più immediata è quella di<br />

andare alla ciotola e “spazzolare” tutto<br />

quello che nella ciotola era rimasto? Ciascuno<br />

pensi ai suoi “ragazzi” e alle sue situazioni,<br />

ma non si può negare che, in una<br />

delle situazioni classiche, quella dell’abbandono<br />

anche momentaneo altrimenti<br />

chiamata ansia da separazione, Fido e<br />

Micio reagiscono spesso ad una situazione<br />

per loro sicuramente stressante,<br />

mangiando di più.<br />

_ CANI, GATTI E “UMANI”:<br />

LE CAUSE DELL’OBESITÀ<br />

SONO LE STESSE<br />

Ma ciò su cui vale la pena ragionare più<br />

che intorno a qualunque altra cosa è questa<br />

idea, a questa impressione che è più<br />

di un’impressione, perché sono fatti e cifre<br />

che danno testimonianza: cattiva alimentazione,<br />

poca attività fisica, stress, ma…<br />

perché cani e gatti, che vivono con noi e<br />

assumono i nostri stessi modi di vita, dovrebbero<br />

essere tanto diversi da noi in fatto<br />

di alimentazione, di cattive abitudini alimentari?<br />

E infatti… sono il nostro specchio,<br />

la nostra interfaccia, con tutte le<br />

conseguenze del caso.<br />

_ REGIME ALIMENTARE<br />

SCORRETTO: LE CONSEGUENZE<br />

L’obesità e il sovrappeso sono indicati dai<br />

maggiori esperti di alimentazione, animale<br />

GREEN FISH & DE-TOX<br />

BENESSERE E SALUTE<br />

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Un organismo depurato e rinforzato: questo è uno dei segreti<br />

del benessere animale. Se desideri il bene per il tuo amico<br />

a quattro zampe, affidati ai prodotti della linea Green Fish: il<br />

valore nutrizionale del pesce, ricco di Omega 3 e 6, unito alle<br />

proprietà delle erbe naturali come cardo mariano,<br />

carciofo e rosmarino, ti garantiranno appetibilità,<br />

leggerezza e salute. Inoltre l’integratore De-<br />

Tox, in compresse e in pasta, rinforzerà<br />

l’effetto con una doppia funzione<br />

benefica per fegato e reni.<br />

Green Fish & De-Tox: solo il<br />

meglio per il benessere e la<br />

salute del tuo animale.<br />

Marpet s.r.l. / Via Don Sasselle D’Era <strong>13</strong> – 37041 Albaredo D’Adige VR<br />

Tel. 045 6600<strong>13</strong>4 /Info@marpet.it


e… umana, come le cause predisponenti di<br />

una serie di disturbi come malattie a carico<br />

delle ossa e delle articolazioni, patologie di<br />

tipo cardiaco ma anche respiratorio. Non<br />

solo, obesità e sovrappeso possono procurare<br />

altri guai come per esempio infezioni e<br />

un’aumentata difficoltà quando si tratta di<br />

sottoporre Fido o Micio ad un intervento chirurgico.<br />

Un cane in sovrappeso rischia molte<br />

più patologie di un cane magro: malattie<br />

metaboliche, alterazioni endocrine con evidenti<br />

disturbi funzionali, malattie a carico<br />

dell'apparato tegumentario con ripercussioni<br />

sul mantello e sulla pelle, dermatiti<br />

secche e squamose, pruriti vari… ecc., senza<br />

parlare delle varie patologie cardiache che<br />

possono colpire i cani obesi. E poi il diabete,<br />

la lipidosi epatica, e via via con questo penoso<br />

elenco.<br />

_ COME AIUTARE A FARE DIETA<br />

AL NOSTRO CANE<br />

E AL NOSTRO GATTO<br />

Ma… li possiamo aiutare a risolvere i loro<br />

problemi di sovrappeso? Certo, anzi, non<br />

solo possiamo ma dobbiamo, perché se<br />

non lo facciamo noi dubito che Fido e<br />

Micio si possano prendere in braccio e<br />

portarsi dal veterinario o togliersi l’eccesso<br />

di cibo che trovano nella ciotola. Lo dobbiamo<br />

fare noi. Ma come?<br />

Per prima cosa osservando il nostro amico,<br />

giusto per fare veramente il “conto” del movimento<br />

che lui fa durante la giornata. È un<br />

corridore mezzofondista come papà? Non<br />

ci sono problemi di calorie. È un pantofolaio<br />

come il nonno, e magari vecchietto come il<br />

nonno? Allora facciamo attenzione, tutto in<br />

proporzione. Poi? Poi pensare a “spezzare”<br />

l’unico pasto principale in tanti piccoli pasti<br />

intermedi, due–tre volte al giorno. Si digerisce<br />

meglio, e soprattutto non ci si “abbuffa”,<br />

magari di gran corsa, una volta al giorno. Ancora:<br />

controllare il peso di Fido o Micio almeno<br />

una volta al mese: è importante per<br />

verificare e scoprire eventuali anomalie di<br />

peso. Ma ricordiamoci anche di far fare a<br />

Fido soprattutto tanta attività fisica: è il miglior<br />

antidoto all’insorgere di qualsiasi tipo<br />

di problema legato all’eccesso di alimentazione.<br />

_ ALCUNI CONSIGLI PER<br />

L’UTILIZZO DI UNA DIETA<br />

A BASE DI PRODOTTI NORMALI<br />

O LIGHT DISPONIBILI<br />

IN COMMERCIO. MA…<br />

Ci sono poi dei piccoli segreti, segreti di<br />

Pulcinella per carità, ma che possono servire<br />

per tenere Fido più a “stecca”. Una<br />

dieta con alimenti commerciali umidi è la<br />

soluzione migliore, ma se si scelgono croccantini…<br />

trucchetto: teniamoli un po’ in<br />

ammollo, il nostro cane o il nostro gatto<br />

raggiungerà prima il senso di sazietà.<br />

In commercio esistono anche prodotti light<br />

fatti apposta per quegli individui, Fido o<br />

Micio, che devono stare per un certo periodo<br />

di tempo “a bacchetta”. Bene, benissimo<br />

i prodotti light, con una raccomandazione:<br />

non è che perché le barrette sono<br />

light ne posso dare a Fido quante ne vuole.<br />

Anche se sono barrette dietetiche hanno il<br />

loro apporto calorico, e se gliene do 5 anziché<br />

le 2 previste per… calorie, non gli faccio<br />

fare dieta, spendo solo di più per<br />

ottenere lo stesso risultato.<br />

_ … MA QUANDO<br />

LA GESTIONE DELLA DIETA È<br />

“FATTA IN CASA”… ATTENZIONE!<br />

Per quanto riguarda le diete fatte in casa<br />

c’è anche in questo caso un piccolo segreto<br />

che possiamo proporre. Soprattutto<br />

per il cane, per evitare eccessi calorici si<br />

possono sostituire in parte carboidrati e<br />

proteine con verdure crude o lessate. Funziona!<br />

Questo e molto altro potevamo dire intorno<br />

alle diete di Fido e Micio. Di sicuro però un<br />

giretto dal veterinario, se è il caso, non<br />

deve mancare, anche perché tutto va<br />

“tarato” sull’individuo che possediamo.<br />

_ FIDO, ALLEATO PREZIOSO<br />

PER TORNARE IN FORMA<br />

DOPO LE FESTE<br />

Un fatto è certo. Per quanto lo abbiamo<br />

“ingozzato”, Fido si dimostra un alleato<br />

irrinunciabile e fedele nel cercare anche<br />

noi di “scendere” di qualche kg dal tetto di<br />

peso cui ci siamo arroccati. Più della palestra,<br />

più di regimi dietetici oltre che massacranti<br />

anche tristi, l’ideale sarebbe di<br />

lasciarci guidare nel nostro tempo libero<br />

dalla sua voglia di correre, camminare,<br />

esplorare, saltare, e chi più ne ha più ne<br />

metta. La redazione di <strong>Pet4You</strong> giura in<br />

coro che funziona eccome.<br />

■■■<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 7


è ora di<br />

metterlo in forma


Comportamento<br />

L’IMPORTANZA DEL GIOCO<br />

NEL CANE E NEL GATTO<br />

_ IL RUOLO DEL GIOCO<br />

PER LA SOCIALIZZAZIONE<br />

DI FIDO E MICIO<br />

PET4YOU. Torniamo a parlare, in questa<br />

nuova intervista con la Dott.ssa Simona<br />

Cannas, Medico Veterinario Specialista in<br />

Etologia Applicata e Benessere Animale,<br />

di problematiche legate al comportamento<br />

di Fido e Micio in un contesto di<br />

famiglia umana “allargata” appunto agli<br />

amici quattro zampe.<br />

L’argomento di questa chiacchierata è<br />

particolarmente simpatico: parleremo di<br />

giochi, dei giochi da fare con Fido e Micio<br />

e del perché i giochi per i nostri amici animali<br />

sono così importanti per il loro benessere<br />

generale. Vero Dott.ssa Cannas?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Assolutamente sì. Il<br />

gioco non solo fornisce al cane ed al gatto<br />

parte dell’esercizio fisico di cui hanno bisogno,<br />

ma svolge un altro ruolo essenziale,<br />

strettamente connesso alle “necessità sociali”<br />

dei nostri amici a quattro zampe.<br />

_ QUANDO GLI STIMOLI FISICI<br />

SONO INSUFFICIENTI…<br />

COMINCIANO I GUAI!<br />

PET4YOU. Ad una prima, profana, lettura<br />

della situazione, mi verrebbe da dire che il<br />

gioco fa bene ai nostri amici animali che<br />

vivono con noi soprattutto perché l’attività<br />

ludica li fa muovere, li attiva, li allontana<br />

dalla noia di un pomeriggio passato quasi<br />

tutto sdraiato vicino al termosifone o all’ombra<br />

di un ciliegio nel giardino di casa.<br />

Ma ho il sospetto che ci sia dell’altro…<br />

DOTT.SSA CANNAS. Infatti: c’è dell’altro.<br />

Stimoli fisici e mentali insufficienti possono<br />

contribuire all’insorgenza di problemi comportamentali<br />

come la distruttività, che<br />

spesso si esprime masticando oggetti i<br />

primi che arrivano a tiro di denti, scavando<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 9


Comportamento<br />

buche di profondità variabile nel sopracitato<br />

giardino oppure, nella peggiore delle<br />

ipotesi, frugando nell’immondizia di casa<br />

o del cassonetto della via. Distruttività che<br />

è spesso sinonimo di iperattività, di una<br />

esagerata eccitabilità, di comportamenti<br />

esasperati per richiedere la nostra attenzione<br />

o di abbai veramente eccessivi e fastidiosi,<br />

per noi e per i nostri vicini. Con<br />

un’avvertenza che mi piace fare subito<br />

prima di continuare.<br />

PET4YOU. Prego.<br />

DOTT.SSA CANNAS. L’avvertenza è questa:<br />

è molto importante assicurarsi che le necessità<br />

di attività fisica e mentale siano<br />

state soddisfatte prima di lasciare il cane<br />

o il gatto da solo. Viceversa i “guai” che<br />

Fido e Micio potrebbero combinare e farle<br />

trovare al suo ritorno glieli lascio immaginare…<br />

esagerati.<br />

_ I CUCCIOLI DI CANE?<br />

CONOSCONO SOLO UN METODO<br />

PER CONOSCERE IL MONDO:<br />

MASTICARE!<br />

PET4YOU. Io che ho da poco finito di far<br />

crescere un cucciolo in casa, le posso dire<br />

con tutta franchezza che poco o niente di<br />

quel che “furono” i miei suppellettili, si è<br />

salvato dall’operazione “mordi ed esplora”<br />

di Rocky, il mio cucciolo di Labrador.<br />

DOTT.SSA CANNAS. Infatti un cucciolo, ad<br />

esempio, ha la necessità di esplorare l’ambiente<br />

e lo fa nel solo modo che conosce,<br />

e che adesso conosce anche lei: masticando!!!<br />

Per questo motivo è importante<br />

fornire al proprio cane, soprattutto ai cuccioli,<br />

dei giochi che li tengano impegnati e<br />

che permettano loro di masticare, tipo i<br />

giochi di gomma che si possono riempire<br />

con il cibo.<br />

In questo modo possiamo ridirigere la naturale<br />

tendenza del cucciolo di masticare<br />

tutto quel che trova sul suo percorso su oggetti<br />

appropriati e interessanti anche dal<br />

suo punto di vista, piuttosto che sui suoi<br />

vestiti, le sue scarpe o… le sue mani.<br />

_ CHI MORDICCHIA, IMPUNITO,<br />

DA CUCCIOLO, MORDICCHIERÀ<br />

ANCHE DA ADULTO<br />

PET4YOU. Beh, Dott.ssa le confesso,<br />

prima di questa intervista il mordermi le<br />

mani era la sua passione preferita. E a me<br />

piaceva anche un sacco. E invece già telefonicamente<br />

mi ha “bacchettato” su<br />

questo mio comportamento: mai farsi<br />

mordere le mani e i piedi da Rocky!!!<br />

DOTT.SSA CANNAS. Sì, assolutamente. E<br />

glielo confermo. È davvero importante evitare<br />

di fare con il cane giochi con le mani e<br />

i piedi, perché farsi mordicchiare da un cucciolo<br />

può essere divertente, ma il cucciolo<br />

non è in grado di capire quando va bene e<br />

quando no, per cui tenderà a farlo con tutti,<br />

anche con i bambini. Inoltre, potrebbe diventare<br />

un’abitudine e continuare a farlo<br />

anche da adulto con un effetto per niente<br />

piacevole per il proprietario, cioè per lei.<br />

_ CHE IL GIOCO NON SIA MAI<br />

COMPETIZIONE TRA CUCCIOLO<br />

E PROPRIETARIO<br />

PET4YOU. Ufficiosamente ha già bocciato<br />

anche l’altra mia passione con Rocky: il<br />

gioco del “tira e molla”.<br />

DOTT.SSA CANNAS. Io penso che lei, come<br />

tutti i padroni di cani in lettura, faccia in<br />

modo di evitare giochi che mettono a confronto<br />

la forza del proprietario con quella<br />

del cucciolo. Il gioco del “tira e molla”,<br />

quello per cui lei e Rocky andate matti,<br />

sembra essere un divertente diversivo per<br />

molti cuccioli e li aiuta a dirigere la ten-<br />

È importante evitare di fare con il cucciolo giochi con le mani e i piedi, tenderebbe a farlo anche da adulto con tutti, bambini compresi.<br />

10<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


denza naturale a masticare e mordere su<br />

oggetti appropriati. Ma c’è l’altra faccia<br />

della medaglia: alcuni cuccioli si agitano e<br />

si eccitano eccessivamente tanto da diventare<br />

troppo aggressivi durante questo gioco.<br />

Quindi… mi raccomando… attenzione!!!<br />

_ IL PROPRIETARIO? ABBIA<br />

IL PIENO CONTROLLO DEL GIOCO!<br />

PET4YOU. Allora, giusto per mettere dei<br />

punti fermi… qual è la regola-base quando<br />

si gioca con il nostro amico quattro<br />

zampe?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Una regola generale<br />

che si può applicare a questo e ad altri<br />

giochi del genere, tra cui anche la lotta e il<br />

rincorrersi, che inevitabilmente sovrastimolano<br />

il cucciolo, è di evitare il gioco a meno<br />

che non sia il proprietario ad iniziarlo e sia<br />

in grado di interromperlo quando diventa<br />

troppo aggressivo.<br />

_ GIOCHI PER FIDO? GIOCHI DI<br />

OGNI TIPO: PER STIMOLARE<br />

LE SUE ATTITUDINI NATURALI,<br />

LE CAPACITÀ COGNITIVE, PER<br />

ARRICCHIMENTO AMBIENTALE<br />

PET4YOU. Adesso, Dott.ssa, attenzione<br />

perché arriva la “domandona”: mi dica,<br />

quanti tipi di giochi si possono insegnare<br />

a Fido? E a cosa servono i giochi che gli<br />

insegniamo?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Tantissimi sono i giochi<br />

che noi possiamo, con un po’ di buona<br />

volontà e un pizzico di fantasia, insegnare<br />

al nostro cane. Si possono insegnare giochi<br />

che stimolano le sue naturali attitudini<br />

come, ad esempio, nascondere un oggetto<br />

e insegnare al cane a trovarlo e a portarlo<br />

al proprietario.<br />

Se vogliamo ad esempio stimolare le capacità<br />

cognitive del nostro cane esistono<br />

tutta una serie di giochi di attivazione mentale.<br />

Ne esistono di diversi tipi, con diversi<br />

livelli di difficoltà.<br />

I più diffusi sono oggetti di legno, che consistono<br />

in una tavola arrotondata con delle<br />

caselle intagliate dentro le quali sono posizionati<br />

dei pezzi cilindrici. All’interno delle<br />

caselle vanno nascosti degli snack che verranno<br />

coperti con i pezzi cilindrici da appoggiare<br />

sopra. Con questi giochi si<br />

possono tenere in allenamento le capacità<br />

cognitive del proprio cane.<br />

PET4YOU. Al telefono mi ha anticipato<br />

che ci sono dei giochi che si possono insegnare<br />

a Fido e che servono come arricchimento<br />

ambientale, soprattutto per<br />

quei cani che trascorrono diverse ore a<br />

casa da soli.<br />

DOTT.SSA CANNAS. Esistono eccome, e lei<br />

li avrà sicuramente usati anche se magari<br />

non li ha mai pensati come giochi per “l’arricchimento<br />

ambientale” di Fido.<br />

Si tratta di giochi robusti in caucciù naturale<br />

che saltano e rimbalzano in modo imprevedibile,<br />

favorendo l'istinto di gioco e di<br />

caccia, soprattutto quando all’interno del<br />

gioco sono nascosti alcuni premi in cibo.<br />

Oltre ai giochi in gomma esistono anche<br />

tutta una serie di giochi in peluche che stimolano<br />

l’istinto predatorio del cane. Il<br />

cane, infatti, prendendoli per l’estremità li<br />

potrà “sbatacchiare” da un lato e dall’altro,<br />

proprio come farebbe con una preda: è un<br />

istinto naturale!<br />

PET4YOU. E il nostro ruolo, il ruolo di noi<br />

proprietari, quale dovrebbe essere all’interno<br />

di un’attività di gioco di Fido?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Ogni animale va adeguatamente<br />

stimolato a giocare con i giochi:<br />

non sono semplicemente dei “baby sitter”<br />

per cani, ma ogni proprietario deve invitare<br />

il cane a giocare e controllarlo. Anzi,<br />

le dirò di più: per un cane il proprietario è<br />

una risorsa importantissima e vedere il<br />

proprietario che gioca o manipola un oggetto<br />

attirerà l’attenzione del cane sull’oggetto<br />

stesso.<br />

_ NON LASCIARE MAI A FIDO<br />

TUTTI I GIOCHI A DISPOSIZIONE<br />

PET4YOU. Ma se i cuccioli hanno un po’<br />

lo stesso atteggiamento dei nostri bimbi<br />

nei confronti dei giochi, non è che troppi<br />

giochi facciano male al nostro amico?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Potrebbero, ma noi<br />

che siamo intelligenti adottiamo un metodo<br />

infallibile per far durare il più a lungo<br />

possibile ogni singolo gioco: basterà evitare<br />

di lasciare tutti i giochi a disposizione<br />

del proprio cane, ma sceglierne alcuni e<br />

cambiarli di volta in volta. Una specie di<br />

“turn over ludico” che permette a Fido di<br />

giocare sempre con un gioco che quasi<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 11


Comportamento<br />

Mai lasciare solo Fido e Micio con i loro giochi, soprattutto se il gioco è una novità.<br />

quasi me lo considera ogni volta una novità.<br />

_ GATTO PREDATORE IN NATURA…<br />

E PREDATORE ANCHE IN CASA!<br />

PET4YOU. E se in casa abbiamo invece un<br />

gatto? Qual è la prima preoccupazione<br />

quando pensiamo a lui, a Micio, e ai suoi<br />

giochi “preferiti”?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Basterebbe pensare al<br />

gatto nel suo ambiente naturale. In natura<br />

il gatto, in quanto predatore, caccia per<br />

3-4 ore al giorno. Per questo, nell’ambiente<br />

domestico, nelle nostre case è necessario<br />

fornirgli una serie di attività e di giochi che<br />

lo tengano impegnato durante il giorno. È<br />

importante far intraprendere al gatto<br />

delle attività o fornirgli dei giochi che gli<br />

permettano di utilizzare i propri sensi: la<br />

vista, l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto. Ovviamente<br />

i giochi preferiti dai gatti sono<br />

quelli che hanno le caratteristiche di una<br />

preda. Per questo sono molto utili i giocattoli<br />

che stimolano attività come la corsa, il<br />

rincorrere, il puntare e il saltare. Sono adatti<br />

a questo scopo anche i giochi che penzolano<br />

attaccati all’estremità di un’asta, in<br />

modo da evitare che il gattino diriga la sua<br />

attenzione sulle mani dei proprietari.<br />

_ IMPEDIAMO ANCHE A MICIO DI<br />

GIOCARE CON IL NOSTRO CORPO<br />

PET4YOU. Qualche volta ho visto proprietari<br />

di gatti giocare con Micio utilizzando<br />

le mani e i piedi. Vale anche per Micio la<br />

stessa regola che ha ricordato quando si<br />

gioca con Fido, e cioè mai utilizzare parti<br />

del proprio corpo come giochi?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Certo, lo stesso discorso<br />

vale anche per Micio. È infatti assolutamente<br />

sconsigliato far giocare il gatto<br />

con le proprie mani, con i piedi o con le<br />

altre parti del corpo. Inoltre è importante<br />

fornire al gattino attività e strumenti che favoriscano<br />

l’attività esploratoria, che stimolino<br />

i normali e corretti comportamenti<br />

predatori e tutti i sensi del gattino.<br />

Un esempio può essere dato dal nascondere<br />

il cibo secco in differenti luoghi della<br />

casa, in modo da simulare un’attività di<br />

“caccia”; questo trucco consente di far fare<br />

al gatto un ottimo esercizio sia fisico che<br />

mentale.<br />

_ GIOCHI COMMERCIALI,<br />

GIOCHI ARTIGIANALI<br />

PET4YOU. A proposito di giochi… quali<br />

utilizzare? Quelli, tantissimi, che sono proposti<br />

in commercio o ce la si può cavare<br />

anche con qualcosa di più, diciamo così,<br />

“artigianale”?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Diciamo che in commercio<br />

esistono tantissimi giochi di vario<br />

tipo, ma dei giochi divertenti e che tengono<br />

impegnato a lungo il nostro gatto si possono<br />

creare anche artigianalmente.<br />

PET4YOU. Per esempio?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Per esempio una scatola<br />

di cartone chiusa su tutti i lati, contenente<br />

un paio di palline di carta argentata<br />

e con dei buchi sparsi dove il gatto può infilare<br />

la zampa per cercare di prendere le<br />

palline. Oppure palline di carta argentata<br />

fissate ad uno spago.<br />

Un altro gioco interattivo che si può preparare<br />

in casa può essere realizzato con una<br />

bottiglia di plastica da 50 cc vuota a cui si<br />

possono fare dei fori; questa si può riempire<br />

con delle crocchine che tenderanno a<br />

venire fuori quando il gatto fa rotolare la<br />

bottiglia. In questo modo si unisce il gioco<br />

ad un premio in cibo e il gatto rimarrà impegnato<br />

più a lungo.<br />

PET4YOU. Altre idee di giochi “furbi”?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Per esempio si può<br />

anche preparare un bacinella con un po’<br />

di acqua e delle palline di carta argentata<br />

che galleggiano: il gatto adora “pescarle”!<br />

Ma io penso che sia sufficiente avere un<br />

po’ di fantasia e si possono creare giochi<br />

di tutti i tipi e molto interessanti per il nostro<br />

gatto!<br />

La presenza in casa di alcune piante come<br />

l'erba o l’erba gatta, potrà essere utile per<br />

stimolare il gattino ad utilizzare il senso<br />

dell’olfatto e del tatto.<br />

Attenzione però al tipo di pianta che l'animale<br />

prende di mira in quanto alcune di<br />

12<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


esse possono essere tossiche per questa<br />

specie animale.<br />

_ I GIOCHI AL CATNIP<br />

PET4YOU. Una curiosità, Dott.ssa Cannas:<br />

che cosa sono i giochi al catnip?<br />

DOTT.SSA CANNAS. I giochi al catnip<br />

hanno la duplice funzione di stimolare il<br />

gatto sia da un punto di vista olfattivo che<br />

visivo e questo permette un maggior interesse<br />

dell’animale verso l’oggetto. Il catnip<br />

è l’erba gatta, il cui nome scientifico è Nepeta<br />

Cataria, pianta dai particolari effetti<br />

sui gatti. Diverse specie di felini, dalle tigri<br />

ai gatti, rimangono inebriati dopo aver<br />

mangiato o masticato foglie di questa<br />

pianta. La Nepeta Cataria è una comune<br />

erba dei campi incolti, che non va confusa<br />

con la "erba gatta" venduta nei negozi, che<br />

è una specie di graminacea, la masticazione<br />

dei cui steli induce il vomito nei gatti<br />

e ne purga l'apparato digerente. La Nepeta<br />

Cataria viene adeguatamente essiccata in<br />

modo da mantenerne le caratteristiche olfattive<br />

e per essere inserita nei giochi come<br />

appunto catnip. Ovviamente in questo<br />

caso il gatto sarà più stimolato in base alla<br />

qualità e quantità di catnip presente all’interno<br />

del gioco.<br />

_ GLI IMMANCABILI GRAFFIATOI<br />

PET4YOU. Senza dimenticare, ci mancherebbe,<br />

i “mitici” graffiatoi…!!!<br />

DOTT.SSA CANNAS. Beh, quelli fanno<br />

parte dei giochi evergreen, categoria “gli intramontabili”.<br />

Anche perché, dal momento<br />

che i gatti sembrano preferire gli spazi verticali<br />

rispetto a quelli orizzontali, è molto<br />

utile fornire loro graffiatoi o strutture<br />

che consentano al gattino di arrampicarsi.<br />

PET4YOU. Con l’accortezza, ma lo abbiamo<br />

ricordato anche per Fido, di variare<br />

da buone baby (meglio dog o cat) sitter,<br />

l’utilizzo dei giochi a disposizione.<br />

DOTT.SSA CANNAS. Buona regola è proprio<br />

quella di variare regolarmente l’utilizzo<br />

dei giochi di Micio, questo per mantenere<br />

vivo il più possibile il suo interesse.<br />

È comunque necessario, per la sicurezza<br />

dell’animale, controllare ogni giorno i giochi<br />

lasciati a disposizione del gatto per<br />

verificare che non siano rovinati e che possano<br />

quindi fare male all'animale.<br />

_ ULTIME RACCOMANDAZIONI<br />

SULLA SCELTA DEI GIOCHI<br />

PER MICIO E FIDO<br />

PET4YOU. E poi fare come con i nostri<br />

bimbi: mai lasciar solo Fido e Micio con i<br />

loro giochi, soprattutto se il gioco è una<br />

novità.<br />

DOTT.SSA CANNAS. Già. Questo perché in<br />

commercio esistono tantissimi giochi studiati<br />

apposta per stimolare l’attività ludica<br />

dei nostri animali, ma è necessario stare<br />

attenti e non lasciare il cane o il gatto<br />

senza supervisione quando è alle prese<br />

con un gioco nuovo o quando non si è sicuri<br />

della sua resistenza. Il cane e anche<br />

il gatto, infatti, proprio per quella naturale<br />

tendenza ad esplorare, possono ingerire<br />

parti del gioco se questo si rompe, con<br />

delle ripercussioni anche gravi per la sua<br />

salute. Giochi in peluche o in tessuto o in<br />

corda possono più facilmente rompersi ed<br />

essere ingeriti. Capita che, non riuscendo<br />

ad essere eliminati con le feci, parti di<br />

gioco di diversa dimensione si bloccano<br />

nello stomaco o nell’intestino ed allora risulta<br />

necessario un intervento chirurgico<br />

per rimuoverli.<br />

PET4YOU. Anche le dimensioni del gioco<br />

sono importanti.<br />

DOTT.SSA CANNAS. Molto. Alcuni cani ad<br />

esempio tendono ad ingoiare tutto e quindi<br />

lasciar loro a disposizione delle palline di<br />

piccole dimensioni può incrementare questo<br />

rischio.<br />

Questo problema spesso si presenta in<br />

cani giovani e in cuccioli con eccessivo<br />

comportamento esplorativo: abbiamo già<br />

ricordato che i cani esplorano anche con<br />

la bocca, mordendo e masticando gli oggetti.<br />

Successivamente questo atteggiamento,<br />

tipico del cucciolo, può trasformarsi<br />

in una richiesta di attenzioni o un invito al<br />

gioco: il cane prende in bocca un oggetto<br />

perché sa che il proprietario lo rincorrerà<br />

per portarglielo via, e per evitare che ciò<br />

accada cercherà di ingoiarlo.<br />

Esistono tantissimi giochi studiati apposta per stimolare l’attività ludica dei nostri animali.<br />

PET4YOU. Attenzioni particolari per quel<br />

che riguarda i giochi dei nostri gatti?<br />

DOTT.SSA CANNAS. Per il gatto bisogna<br />

fare moltissima attenzione ai fili. I gatti tendono<br />

ad ingoiarli interi e questi, all’interno<br />

dell’intestino, possono creare dei blocchi<br />

la cui unica risoluzione è l’intervento chirurgico.<br />

Per questo è importante che i giochi<br />

che diamo al gatto siano costituiti di<br />

materiali appositamente studiati per questo<br />

animale. È importante che i fili o siano<br />

molto grossi così da impedire al gatto di<br />

ingoiarli o che si spezzino facilmente, per<br />

evitare che ne ingerisca parti lunghe.<br />

Il fatto è che oggi non esistono sul mercato<br />

dei giochi per animali indistruttibili: potremmo<br />

trovare quello in legno che dura di<br />

più di quello in tessuto ma la frenesia della<br />

distruzione totale, soprattutto nel cucciolo,<br />

è sempre in agguato e solo il buon senso<br />

del proprietario eviterà, come sempre, guai<br />

peggiori.<br />

■■■<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 <strong>13</strong>


Salute e Cura<br />

LA DISPLASIA DELL’ANCA<br />

NEL CANE<br />

_ LA DOTT.SSA LAZZAROTTO:<br />

UNA NUOVA IMPORTANTE<br />

COLLABORAZIONE<br />

A proposito di salute e cura del nostro<br />

amico quattro zampe, di Fido in particolare,<br />

e per parlare di una delle problematiche<br />

e di una delle patologie più ricorrenti,<br />

soprattutto in cani di taglia grande e molto<br />

grande, ci siamo rivolti alla Dott.ssa Elena<br />

Lazzarotto, Medico Veterinario che svolge<br />

la sua attività professionale a Verona. Alla<br />

Dott.ssa Lazzarotto abbiamo chiesto di<br />

chiarirci una delle patologie maggiormente<br />

degenerative e invalidanti per Fido: la displasia<br />

dell’anca.<br />

_ LA DISPLASIA DELL’ANCA:<br />

ANATOMIA<br />

PET4YOU. Intanto, Dott.ssa, ben trovata.<br />

La sua collaborazione, così come quella<br />

di altri validissimi professionisti che lavorano<br />

intorno al nostro mondo, al mondo<br />

del pet, è la benvenuta. A lei il compito di<br />

darci alcune essenziali, ma fondamentali,<br />

informazioni, per capire meglio che cos’è,<br />

in concreto, la patologia il cui nome già<br />

non dice bene, anzi: displasia dell’anca<br />

del cane.<br />

DOTT.SSA LAZZAROTTO. In linea con lo<br />

stile comunicativo di questa rivista, proverò<br />

volentieri a darvi notizie non solo precise,<br />

tecniche, ma anche facilmente fruibili e utilizzabili<br />

da tutti, innanzitutto dai lettori di<br />

<strong>Pet4You</strong>.<br />

Diciamo che nel mio lavoro, che svolgo con<br />

passione ormai da 12 anni, la displasia<br />

dell’anca del cane è uno degli appuntamenti<br />

purtroppo “fissi”: non sono infatti infrequenti<br />

i casi di cani, soprattutto di taglia<br />

media, grande e gigante, che soffrono di<br />

questa grave patologia.<br />

Dal punto di vista anatomico diciamo che<br />

la displasia dell’anca è una patologia ortopedica<br />

non traumatica del periodo dell’accrescimento,<br />

caratterizzata da una<br />

mancanza di congruenza fra le superfici articolari<br />

dell’anca, che coinvolge la testa del<br />

femore e l’acetabolo, cioè la cavità del bacino<br />

predisposta a contenere proprio la<br />

testa del femore di Fido. Dapprima le lesioni<br />

interessano le cartilagini, ma in un secondo<br />

momento la tendenza di questa<br />

malattia è quella di sfociare in artrosi più<br />

o meno grave dell’articolazione coxo-femorale,<br />

quella costituita appunto dalla testa<br />

del femore e dall'acetabolo che la contiene.<br />

_ LE CAUSE<br />

PET4YOU. Dott.ssa Lazzarotto, quali sono<br />

le cause scatenanti la displasia dell’anca<br />

del cane?<br />

DOTT.SSA LAZZAROTTO. Diciamo che la displasia<br />

dell’anca del cane è una patologia<br />

cosiddetta multifattoriale, cioè esistono diverse<br />

cause scatenanti la malattia. Si parla<br />

di cause di tipo ereditario, ritenute ancor<br />

oggi dalla scienza veterinaria quelle più incidenti<br />

nell’insorgenza della malattia, ma<br />

non sono da escludere nemmeno cause di<br />

tipo ambientali, legate ai luoghi nei quali<br />

Fido trascorre la sua esistenza.<br />

Tra le cause ambientali, due sono sotto osservazione<br />

da tempo: l'iperalimentazione,<br />

l’eccesso cioè di alimentazione destinata<br />

a Fido, e l'eccessiva attività fisica svolta dal<br />

cucciolo. Ecco perché tra le forme più<br />

sponsorizzate di prevenzione si troveranno<br />

A sinistra: l’anca di un cane normale. A destra: un cane affetto da displasia.<br />

14<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


sempre una dieta equilibrata e l’attenzione<br />

ad evitare per il cucciolo un’attività fisica,<br />

come la chiamerebbe Giacomo Leopardi,<br />

“matta e disperatissima”.<br />

_ QUANDO E COME SI MANIFESTA?<br />

PET4YOU. A che età possiamo stabilire l’insorgere<br />

dei primi sintomi della malattia?<br />

DOTT.SSA LAZZAROTTO. I sintomi della displasia<br />

dell’anca in Fido si manifestano<br />

molto precocemente, di solito tra i 5 e i 10<br />

mesi di vita del nostro cucciolo, anche se<br />

può verificarsi una certa precocità, diciamo<br />

già nei primi 3 o 4 mesi di vita del nostro<br />

amico quattro zampe.<br />

PET4YOU. Quali sintomi in particolare rendono<br />

nota la malattia?<br />

DOTT.SSA LAZZAROTTO. Esistono sintomi<br />

di tipo monolaterale e bilaterale.<br />

Nei primi si ha zoppia di vario grado, nelle<br />

forme bilaterali il cane può avere difficoltà<br />

a saltare in macchina, una scarsa resistenza<br />

nelle passeggiate e un’andatura “a<br />

coniglio”, utilizzando nella corsa contemporaneamente<br />

entrambi gli arti posteriori.<br />

_ LA DIAGNOSI<br />

PET4YOU. Dott.ssa Lazzarotto, esiste una<br />

diagnosi certa per la displasia dell’anca<br />

del cane?<br />

DOTT.SSA LAZZAROTTO. La miglior diagnosi<br />

è sempre quella più tempestiva possibile,<br />

specialmente in questa patologia<br />

perché l’optimum sarebbe diagnosticare la<br />

malattia proprio quando i cani risultano ancora<br />

asintomatici, cioè quando le alterazioni<br />

sono ancora a carico delle cartilagini:<br />

se la malattia è “presa” nella sua fase iniziale<br />

sarà possibile attuare provvedimenti<br />

conservativi o chirurgici preventivi per ridurre<br />

o addirittura arrestare l'evoluzione<br />

della malattia stessa.<br />

PET4YOU. In cosa consistono, Dott.ssa, gli<br />

esami diagnostici?<br />

DOTT.SSA LAZZAROTTO. Se si sospetta un<br />

problema al treno posteriore del proprio<br />

animale è bene sottoporlo tempestivamente<br />

ad una visita accurata. Il veterinario<br />

valuta la reazione del soggetto a determinate<br />

manipolazioni. Le manovre che evocano<br />

dolore sono l'iperestensione, l'extrarotazione<br />

e l’abduzione associata all’iperestensione.<br />

Per la diagnosi si ricorre comunque ad uno<br />

studio radiografico con il cane in anestesia<br />

generale, sia che si tratti di un cucciolo di<br />

quattro mesi, sia che si tratti di un adulto.<br />

In questo modo è possibile valutare la posizione<br />

della testa del femore all'interno<br />

dell'acetabolo: essa non deve risultare laterale<br />

ma ben alloggiata al suo interno.<br />

Con la stessa radiografia sarà possibile valutare<br />

l’angolo di riduzione e la sublussazione<br />

della testa femorale.<br />

_ SOGGETTI E RAZZE PIÙ COLPITE<br />

PET4YOU. Dott.ssa, ci ha già ricordato che<br />

la displasia dell'anca, insieme alle forme<br />

traumatiche e alla necrosi asettica della<br />

testa del femore, è forse la patologia che<br />

più frequentemente causa zoppia sia nel<br />

cane giovane che nell’individuo adulto e<br />

come pure nel soggetto anziano di taglia<br />

media, grande e gigante. Ma… ci sono<br />

razze particolarmente colpite?<br />

DOTT.SSA LAZZAROTTO. Esistono, purtroppo,<br />

razze particolarmente soggette a<br />

displasia dell’anca che possono essere di<br />

taglia media, grande e gigante. Le razze più<br />

colpite, e ne menzioniamo solo alcune,<br />

Tra le razze particolarmente soggette a displasia dell’anca il Golden Retriever, il Rottweiler e il Boxer.<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 15


Salute e Cura<br />

sono: il Golden Retriever, il Pastore Tedesco,<br />

il Rottweiler, il Boxer, il Terranova, il San<br />

Bernardo, il Bovaro del Bernese e il Bulldog<br />

Inglese.<br />

_ COME CURARLA: I TRATTAMENTI<br />

PET4YOU. Dott.ssa Lazzarotto, a proposito<br />

di terapia… quali provvedimenti per la<br />

displasia dell’anca del cane?<br />

DOTT.SSA LAZZAROTTO. Allora, esistono<br />

due tipi di terapie nella cura della displasia<br />

dell’anca del cane: una di tipo conservativo<br />

e una di tipo chirurgico.<br />

I provvedimenti conservativi si attuano nei<br />

soggetti con un grado lieve di zoppia indipendentemente<br />

dall'età.<br />

Il primo scopo è quello di evitare il sovrappeso,<br />

somministrando una dieta bilanciata<br />

seguendo scrupolosamente le quantità<br />

consigliate dalla ditta produttrice e comunque<br />

il consiglio del veterinario.<br />

A questa deve essere associata un’attività<br />

fisica controllata, che però va sospesa durante<br />

le fasi acute della sintomatologia, per<br />

rinforzare i muscoli: l'ideale sarebbe il<br />

nuoto perché non sovraccarica le articolazioni.<br />

Vengono inoltre somministrati farmaci<br />

antinfiammatori non steroidei (FANS) per<br />

3-4 settimane nelle fasi acute. Esistono poi<br />

in commercio degli integratori a base di associazioni<br />

di elementi, per lo più glucosamina<br />

e condroitin solfato, con diversi nomi<br />

commerciali e diverse concentrazioni, il cui<br />

utilizzo risulta tutt'ora controverso.<br />

PET4YOU. Ci sono poi i provvedimenti chirurgici…<br />

DOTT.SSA LAZZAROTTO. Sì, ci sono i provvedimenti<br />

preventivi, che consistono in sinfisiodesi<br />

pubica e triplice osteotomia<br />

pelvica, con lo scopo di ridurre la progressione<br />

della malattia articolare degenerativa.<br />

I provvedimenti palliativi consistono in<br />

artroplastica del bordo acetabolare dorsale<br />

e denervazione della capsula articolare per<br />

ridurre il dolore e di conseguenza i sintomi.<br />

Nei casi molto gravi si effettua la protesi<br />

totale dell’anca.<br />

_ ULTIME RACCOMANDAZIONI<br />

PET4YOU. Dott.ssa Lazzarotto, c’è un ultimo<br />

consiglio che vorrebbe dare a chi ha<br />

come amico un quattro zampe affetto da<br />

displasia dell’anca?<br />

DOTT.SSA LAZZAROTTO. Alcuni consigli mi<br />

sembrano importanti.<br />

Per esempio, avendo la displasia una componente<br />

genetica, è fondamentale evitare<br />

di portare alla riproduzione, sterilizzandoli,<br />

i soggetti displasici.<br />

È altresì fondamentale chiedere sempre,<br />

prima della monta, una radiografia ufficiale<br />

che attesti l'esenzione della displasia: il risultato<br />

è riportato sul pedigree. Tale radiografia<br />

deve essere fatta solitamente al<br />

compimento dell'anno d'età, se non addirittura<br />

a 18 mesi per alcune razze giganti.<br />

■■■<br />

Il nuoto è l’attività fisica ideale per rinforzare i muscoli perché non sovraccarica le articolazioni.<br />

16<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


Dalla ricerca e dalla natura<br />

supporto e sollievo<br />

per le sue articolazioni<br />

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difende le sue articolazioni<br />

e il suo benessere.<br />

Il sano movimento mantiene giovani. Artosalus è il mangime complementare,<br />

che grazie ai suoi ingredienti naturali, contribuisce all’efficienza delle<br />

articolazioni del tuo cane senza alcuna controindicazione.<br />

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CUCCIOLI D’IMPORTAZIONE<br />

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18<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


uon allevatore poi frequenta le esposizioni<br />

e perciò può mostrarvi i risultati ottenuti.<br />

Ed è ben lieto di rilasciarvi una<br />

garanzia scritta per quanto riguarda le malattie<br />

infettive, accettando di vendervi i<br />

cuccioli ma solo dopo 60 giorni con almeno<br />

una vaccinazione, il microchip inserito<br />

e l’iscrizione all’anagrafe canina.<br />

Un’altra strada per l’acquisto di cuccioli è<br />

la strada del negozio specializzato. Anche<br />

qui le raccomandazioni sarebbero tante.<br />

Diciamo che la conoscenza della persona<br />

che vi vende il cucciolo, la proprietaria del<br />

negozio, è un primo importante tassello.<br />

Meglio se il proprietario del negozio conosce<br />

con sicurezza la provenienza del vostro<br />

futuro amico. Perché? Perché non sempre<br />

la provenienza è certa, anzi, negli ultimi<br />

mesi le segnalazioni di “immigrazioni clandestine”<br />

di cuccioli dall’Est Europa si sono<br />

fatte sempre più frequenti.<br />

_ LA FRONTIERA AUSTRIACA,<br />

LA PIÙ “TRAFFICATA”<br />

Tra le frontiere più a rischio inevitabilmente<br />

sotto controllo e osservazione costante è<br />

quella austriaca, laddove gli uomini del Comando<br />

Provinciale della Guardia di Finanza<br />

di Trieste hanno messo a segno,<br />

proprio in questi primi due mesi dell’anno,<br />

importanti colpi contro la criminalità specializzata<br />

in questo “bestiale traffico di cuccioli”.<br />

Era il 15 Febbraio quando l’attività di controllo<br />

della Guardia di Finanza di Trieste è<br />

riuscita ad individuare sull’autostrada A4,<br />

presso Palmanova, un carico piuttosto<br />

“particolare”: 270 cuccioli di cane di razze<br />

di pregio stipati all’interno di un furgone<br />

proveniente dall’Ungheria. Le condizioni dei<br />

piccoli erano a dir poco precarie e comunque<br />

in totale violazione delle disposizioni<br />

nazionali e comunitarie in merito al trasporto<br />

di animali: la maggior parte dei piccoli<br />

di Chihuahua, San Bernardo e compagnia<br />

bella intercettati si trovavano infatti in<br />

precarie condizioni di salute e tutti privi di<br />

validi documenti di identificazione, motivi<br />

più che bastevoli per dichiararne illegale il<br />

commercio.<br />

I “piccolini”, tutti affidati a strutture per<br />

cani della regione Friuli Venezia Giulia, attendono<br />

di essere adeguatamente curati e,<br />

finalmente, di trovare un amico due zampe<br />

“vero”.<br />

Qualche giorno più tardi, stesso luogo e<br />

stessi “criminali”, il secondo colpo degli<br />

uomini della Guardia di Finanza di Trieste.<br />

_ DOVE ACQUISTARE<br />

UN CUCCIOLO DI CANE?<br />

Si dice spesso: prima o poi ti viene la voglia…<br />

di avere un cucciolo di cane.<br />

Capita a tutti almeno una volta nella vita.<br />

E non è nemmeno detto che questa “passione”<br />

sia propria solo dell’età infantile: infatti<br />

molte persone adulte e anziane<br />

scoprono tardi, ma lo scoprono, il desiderio<br />

di dare e ricevere affetto da un amico quattro<br />

zampe.<br />

Il primo problema che si presenta è: dove<br />

posso acquistare in sicurezza un cucciolo<br />

di cane? Diciamo che il mercato offre una<br />

serie di opzioni.<br />

C’è l’acquisto direttamente da un privato, e<br />

questa è la situazione che di solito offre<br />

meno garanzie dal punto di vista della qualità<br />

e della salute del nostro futuro amico. Il<br />

venditore privato infatti tende ad accoppiare<br />

il suo Fido con l’amico del conoscente,<br />

dell’amico, senza troppo preoccuparsi di<br />

mantenere inalterato lo standard del cane.<br />

E noi, senza conoscere lo “storico” dei soggetti<br />

che presiedono alla cucciolata, nonostante<br />

il pedigree non siamo e non<br />

saremmo mai in grado di stabilire se l’acquisto<br />

che stiamo per fare è un acquisto di<br />

qualità oppure no.<br />

Ma un cucciolo di cane si può anche acquistare<br />

da un allevatore. L’allevatore, un<br />

buon allevatore, conosce lo storico del cucciolo<br />

dal concepimento fino alla vendita finale.<br />

Ma… come facciamo a capire che<br />

stiamo comprando da un allevamento e un<br />

allevatore di cui potersi fidare? Non è facile,<br />

ma anche in questo caso può aiutare<br />

l’esperienza. Attenzione per esempio alla<br />

diversità di razze presenti e al numero degli<br />

individui: la quantità non è mai un elemento<br />

che depone a favore. Ma attenzione<br />

anche ai campioni e alle fattrici: l’allevatore<br />

dev’essere ben fiero di mostrarveli. Un<br />

_ L’ALLARME DELL’ENPA:<br />

EMERGENZA IMMIGRAZIONE<br />

ILLEGALE CUCCIOLI<br />

DALL’EST EUROPA<br />

All’inizio del nuovo anno è stata l’ENPA, in<br />

particolare Elena Bonini, Vicepresidente di<br />

ENPA Ravenna, a lanciare un forte grido<br />

d’allarme.<br />

Soprattutto da alcuni paesi dell’Est europeo<br />

come l’Ungheria e la Slovacchia giungono<br />

in Italia migliaia di cuccioli di cani di<br />

razza. Molto più piccoli della normativa, stipati<br />

in pullmini non preparati per viaggi di<br />

questo tipo, destinati in parte a morire durante<br />

il viaggio o appena arrivati a destinazione<br />

tra il disinteresse generale dei loro<br />

“aguzzini”: un po’ come per la tratta degli<br />

schiavi che la storia ricorda, è talmente<br />

basso il loro costo iniziale che anche qualche<br />

perdita non impedisce, alla fine dell’operazione,<br />

ottimi guadagni.<br />

Questa volta i cuccioli di cane sequestrati,<br />

tutti abbondantemente al di sotto dell’età<br />

minima consentita, sono stati “solo” 209,<br />

ed anche a loro è toccata la sorte dei “fratelli”.<br />

Ad aggravare la situazione del trasporto<br />

va ricordato che il viaggio i nostri<br />

piccoli amici lo hanno sopportato con le<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 19


Costume e Società<br />

uniche prese d’aria del furgone chiuse da<br />

pezzi di plastica per impedire a chicchessia<br />

di “sbirciare” all’interno del veicolo.<br />

L’applauso alle Forze dell’Ordine tutte per<br />

il lodevole impegno con il quale combattono<br />

il fenomeno della “tratta” dei cuccioli<br />

di cane dall’Est Europa deve purtroppo<br />

tener conto anche di quanti, cuccioli, riescono<br />

loro malgrado a superare la frontiera<br />

italo-austriaca e a diventare “italiani” contro<br />

la loro volontà. E se i sequestri sono<br />

così numerosi qualcosa ci dice che le immigrazioni<br />

clandestine lo sono di più.<br />

_ IL DRAMMA DI UNA LETTRICE:<br />

“UNA PUNTURINA AVREBBE<br />

SALVATO LA MIA BIMBA”<br />

Per chi sopravvive dal lungo e massacrante<br />

tragitto i guai non sono finiti.<br />

Ad aspettarli in Italia problemi di salute legati,<br />

oltre che alle condizioni del viaggio,<br />

anche alle vaccinazioni mancate e ad una<br />

serie di possibili malattie: cimurro e gastroenterite,<br />

entrambe mortali, ma anche<br />

rogna, micosi e coccidiosi.<br />

Ne sa qualcosa la Sig.ra Simona, nostra<br />

assidua lettrice di Bergamo e proprietaria,<br />

qualche anno fa, e solo per pochi giorni<br />

purtroppo per lei, di uno splendido esemplare<br />

di cucciolo di West Highland White<br />

Terrier.<br />

Acquistata presso un negozio in centro a<br />

Milano, Bimba, questo il nome della simpatica<br />

cagnetta, è stata venduta alla nostra<br />

lettrice senza le necessarie vaccinazioni.<br />

I problemi, ci ha riferito la Sig.ra<br />

Simona, sono iniziati paradossalmente<br />

quando, su suggerimento dello stesso negoziante,<br />

Bimba ha subito la prima vaccinazione.<br />

Dopo un giorno intero con<br />

problemi di respirazione, di tosse e muco<br />

dal naso, Bimba è stata portata urgentemente<br />

presso un ambulatorio veterinario,<br />

il quale non ha potuto fare altro che riscontrare<br />

nell’amico quattro zampe, un’infezione<br />

virale molto grave: il cimurro. Alla<br />

Sig.ra Simona il veterinario ha anche ipotizzato<br />

che Bimba abbia contratto la malattia<br />

già prima di intraprendere il viaggio<br />

della speranza dall’Ungheria nel nostro<br />

Paese. Poco dopo un mese dall’acquisto<br />

Bimba se n’è andata, lasciando la nostra<br />

lettrice disperata per un cucciolo che ha<br />

vissuto la poca vita che ha vissuto in<br />

mezzo a mille guai e per il rammarico che<br />

una “punturina” al momento giusto gli<br />

avrebbe salvato la vita.<br />

_ MARCO CAMOZZO, TITOLARE<br />

DI BLU PET: “ACQUISTARE<br />

UN CUCCIOLO IN NEGOZIO<br />

VA BENE, MA CON<br />

LE DOVUTE ATTENZIONI!”<br />

È anche per motivi di carattere morale, è<br />

anche per provare ad evitare d’ora innanzi<br />

altre drammatiche situazioni come quella<br />

della Sig.ra Simona, che Marco Camozzo,<br />

titolare del negozio Blu Pet di via Unità<br />

d’Italia 355/A a Verona, ha deciso un bel<br />

giorno di smettere con la commercializzazione<br />

di cuccioli provenienza Europa dell’est.<br />

Lo abbiamo raggiunto direttamente<br />

nel suo negozio e gli abbiamo fatto alcune<br />

domande. Il suo esordio è molto netto.<br />

“Anche noi commerciavamo cuccioli dal-<br />

20<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


l’Est Europa, ma qualche anno fa le cose<br />

erano decisamente diverse, e tra un attimo<br />

le spiego perché. Prima però mi piace ricordare<br />

che, per un negoziante serio, la<br />

quasi totalità di quelli che come me fa<br />

questo lavoro perché ‘ama’ gli animali, importare<br />

animali dall’estero prevede un iter<br />

e una serie di permessi e autorizzazioni<br />

piuttosto impegnative. Oltre ad una serie<br />

di certificazioni da ottenere c’è da avvisare<br />

l’ente territoriale di competenza, l’ASL, il<br />

quale procede ad una serie di verifiche:<br />

controlla i cuccioli e il loro stato di salute,<br />

verifica la presenza del microchip, controlla<br />

il mezzo di trasporto e le condizioni di trasporto<br />

nelle quali gli animali sono arrivati<br />

fino in Italia, eccetera”.<br />

A mia precisa domanda del perché la preoccupazione<br />

di dirmi tutte queste cose la<br />

risposta del Sig. Marco Camozzo di Blu Pet<br />

è precisa e spiazzante: “Perché le dico tutte<br />

queste cose? Per dire che, come sempre<br />

nella vita, le cose si possono fare bene o<br />

male, perché ci sono persone che queste<br />

procedure non le rispettano. Ecco perché<br />

il cane dell’est arriva spesso con patologie<br />

anche gravi come quella della Sig.ra Simona<br />

e malato e di contrabbando. Il fatto<br />

è che la norma, la regola in Italia c’è, solo<br />

che, come al solito, manca una sua puntuale<br />

applicazione. Il fatto è che in condizioni<br />

di non rispetto delle regole la<br />

percentuale di situazioni a rischio, per i<br />

quattro zampe e per noi umani, si alza pericolosamente”.<br />

A Marco Camozzo chiedo poi le condizioni<br />

“tecniche” che devono presiedere ad ogni<br />

importazione di cucciolata. “La legge italiana,<br />

che è anche legge europea”, mi<br />

ricorda Camozzo, “prevede che l’animale,<br />

importato nel nostro paese, abbia almeno<br />

3 mesi di vita per poter effettuare su di lui<br />

la vaccinazione antirabbica. E dal momento<br />

che la vaccinazione, il suo ciclo, si<br />

completa in tre settimane, diciamo che alla<br />

fine occorrono 3 mesi e 21 giorni per fare<br />

il passaporto all’animale. Prima di questo<br />

tempo tecnico siamo nell’illegalità”.<br />

Da quando nasce, gli chiedo allora, l’importazione<br />

“allegra” di cuccioli dall’Est Europa?<br />

“Tutto è cominciato una quindicina<br />

d’anni fa, dall’apertura delle frontiere europee.<br />

In quel momento si è creato un mercato<br />

parallelo a quello ufficiale, dove non<br />

sono state più rispettate le normative comunitarie<br />

in merito all’importazione di cuccioli.<br />

Io ad un certo punto ho scelto di non<br />

vendere più cani provenienti dall’Est Europa<br />

perché avrebbe leso la mia professionalità<br />

e rovinato la mia reputazione di<br />

negoziante serio da tanti anni. Un po’ mi è<br />

dispiaciuto, e non per una questione di carattere<br />

economico, di profitto. Vede, il fatto<br />

è che non è niente vero che la cultura cinofila<br />

nei paesi dell’Est Europa non ci sia.<br />

Essa è invece molto più avanti della nostra,<br />

perché risale almeno alla fine dell’800,<br />

mentre la nostra, quella italiana, va datata<br />

non prima della metà degli anni ’50 del secolo<br />

scorso. Dai paesi dell’Est Europa arrivavano,<br />

e arrivano ancora legalmente,<br />

cuccioli bellissimi grazie alla loro linea di<br />

sangue. Basti pensare che molti allevatori<br />

italiani hanno attinto da allevamenti dell’Est<br />

Europa proprio per migliorare la qualità<br />

dei loro “prodotti”.<br />

E allora, incalzo, dove sta il problema? “Il<br />

problema è l’eccessiva superficialità dal<br />

punto di vista sanitario di quei paesi:<br />

quando non sei più sicuro che il cucciolo<br />

che vendi è un cucciolo “doc” è meglio<br />

smettere. Così ho fatto io, e come me molti<br />

altri miei colleghi.<br />

E adesso, chiedo a Camozzo, dove acquista<br />

i cuccioli? “Io acquisto cani da allevamenti<br />

italiani e li rivendo nel mio punto<br />

vendita. Io come negozio Blu Pet ho tutte<br />

le autorizzazioni sanitarie necessarie richieste<br />

direttamente dall’ASL. Esse consistono<br />

in spazi in negozio che non tutti possono<br />

avere. Anche in questo caso ci sono regole<br />

ben precise”.<br />

L’ultima domanda per il Sig. Marco Camozzo<br />

di Blu Pet è la richiesta di una specie<br />

di “salvagente” per quanti si accostano all’acquisto<br />

di un cucciolo: ci sono elementi<br />

che ci possono aiutare a scegliere la strada<br />

giusta? “Io credo sia importante stare bene<br />

in guardia, dare un occhio al cane e ai suoi<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 21


Costume e Società<br />

documenti: la sua provenienza è indicata<br />

proprio sul passaporto. Anche il chip del<br />

cucciolo va osservato con attenzione: in Italia<br />

è diverso dagli altri paesi europei. Tuttavia<br />

ci possono essere sempre casi anche<br />

di singoli individui che si portano a casa<br />

dalla Romania, passando per l’Austria,<br />

un’intera cucciolata che, una volta in Italia,<br />

è dichiarata autoctona, cioè perfettamente<br />

italiana. Poi, beh poi il mio consiglio è sempre<br />

quello di diffidare degli acquisti on line,<br />

peggio se con consegne del cucciolo all’uscita<br />

di caselli autostradali. Meglio rivolgersi<br />

a strutture autorizzate con rilascio di<br />

relativa ricevuta o scontrino fiscale che documentino<br />

l’acquisto. E comunque, sempre…<br />

massima allerta!”.<br />

_ ANNALISA DE ‘Il GIARDINO DI<br />

JACOPO’: “ADOTTANE UNO,<br />

CE NE SONO TANTI CHE STANNO<br />

ASPETTANDO QUALCUNO<br />

DA AMARE”…<br />

Acquistare un cucciolo? Perché no! E adottarlo<br />

invece? Sì, assolutamente sì. Questa<br />

la risposta entusiasta di tanti “gestori” di<br />

rifugi per cani che attendono solo un gesto<br />

di amore e di fiducia per ricambiare “alla<br />

grande”.<br />

Ce lo ha ricordato in una breve intervista<br />

telefonica la signora Annalisa de Il giardino<br />

di Jacopo, che in qualche numero fa di<br />

<strong>Pet4You</strong> ci ha raccontato la sua bella storia.<br />

“Anche qui a Caselle, la frazione di case<br />

tra Isola della Scala e Buttapietra dove si<br />

trova il mio ‘giardino’, ci sono tantissimi<br />

amici quattro zampe pronti ad ‘amare e lasciarsi<br />

amare’. Noi poi, come rifugio per<br />

cani nel Nord Italia, facciamo da ‘base’ a<br />

tanti cani sfortunati che vengono dal Meridione.<br />

Perché là i cani, è bruttissimo dirlo<br />

ma è così, li ammazzano addirittura per<br />

strada e senza tanti complimenti”. Quindi<br />

l’invito, chiedo ad Annalisa, è adottarli…?<br />

“Assolutamente sì. Che vengano a cercarli<br />

qui da noi, i cani, anche se adulti, anche<br />

se non più cuccioli. Perché? Perché vi svelo<br />

un segreto, che poi un segreto vero e proprio<br />

non è: anche un cane adulto adottato<br />

può tranquillamente inserirsi in una nuova<br />

famiglia e farne parte alla grande. Con un<br />

vantaggio per chi lo adotta”. Quale? “Mentre<br />

il cucciolo viene assumendo col tempo<br />

il carattere dei genitori, genitori di cui talvolta<br />

noi non abbiamo informazioni e notizie<br />

certe, del cane più grandicello sappiamo<br />

già tutto del suo carattere. E questo<br />

rende la vita di tutti molto più semplice:<br />

noi conosciamo Fido e Fido impara a conoscere<br />

bene noi, con una voglia speciale<br />

di farsi o rifarsi una bella famiglia. Affezionandosi<br />

in modo eccezionale al nuovo<br />

amico. Sembra strano ma è così.<br />

Tra le tante storie di adozioni adulte, Annalisa<br />

ce ne racconta una speciale. “Sì, nulla<br />

di incredibile o fantasmagorico, solo che<br />

una ‘pinscherina’ che mi girava qui al giardino,<br />

un recupero da un cantiere edile, storia<br />

tristissima di abbandono, è stata<br />

adottata qualche tempo fa da una coppia<br />

con due figli. Nel giro di 48 ore è diventata<br />

assolutamente il terzo figlio, tanto che<br />

qualche giorno dopo la signora, tornando<br />

a salutarmi al Giardino, mi raccontava che<br />

la sera stessa la sua ‘Ninì’ già dormiva nel<br />

lettone. Si immagina di quanto amore<br />

aveva bisogno la piccola e quanto affetto<br />

sarà capace di dare ai suoi nuovi amici?”<br />

_ … PERCHÉ SOLO<br />

CHI VIENE DAL DESERTO<br />

APPREZZA L’ACQUA<br />

È una regola d’oro di vita, di quelle che è<br />

bene non dimenticarsi mai e che certamente<br />

si può applicare ai cani più adulti,<br />

più grandicelli, che reclamano la loro parte<br />

di felicità su questa terra: solo chi ha sofferto<br />

tanto poi riesce a scorgere fiori e bellezza<br />

dappertutto, anche nelle piccole cose<br />

di tutti i giorni. Solo chi esce da giorni di<br />

sete nel deserto apprezza come oro l’acqua<br />

semplice di una fontana.<br />

■■■<br />

22<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


ATTRAZIONE FATALE<br />

Ingenya Perfumes.<br />

Cinque grandi essenze che conquistano tutti,<br />

a partire da loro<br />

INGENYA. SCEGLI L’ESSENZA GIUSTA<br />

E CONQUISTA IL MONDO.<br />

Il profumo, il sapore dell’incanto, il segreto del fascino di ogni<br />

donna, ora è disponibile anche per i teneri amici a quattro zampe.<br />

Un vero e proprio ornamento di bellezza che offre fragranze più<br />

classiche o più fresche per cani e più delicate per gatti.<br />

Scoprite la magia dei profumi Ingenya!<br />

www.ingenya.net


Redazionale<br />

QUANDO ARRIVA<br />

LA PRIMAVERA…<br />

LA LINEA WALKY DI CAMON<br />

_ SE ARRIVA LA PRIMAVERA…<br />

La primavera sembra essere arrivata anche<br />

quest’anno in netto anticipo rispetto alle<br />

previsioni e alla norma. E se non fosse che<br />

una piccola preoccupazione in noi c’è<br />

sempre per un tempo meteorologico che a<br />

volte stentiamo a riconoscere come “normale”,<br />

del resto non possiamo che essere<br />

ultrafelici per la possibilità di godere di<br />

qualche giorno di sole prima del previsto.<br />

_ … CHE C’È DI MEGLIO,<br />

DOPO UNA GIORNATA DI<br />

DURO LAVORO…<br />

Molti di noi che lavorano nelle grandi e<br />

medie città (dove, più che al lavoro, lo<br />

stress sembra essere legato agli spostamenti)<br />

rischiano di perdere nel tempo “lasciato”<br />

nel traffico quotidiano le tante cose<br />

belle della vita. Lo stesso capita anche a<br />

quanti lavorano in piccoli centri di provincia:<br />

costretti davanti ad un computer per<br />

ore, uscire all’aria aperta sta diventando<br />

un po’ come il miraggio di un’oasi in pieno<br />

deserto. Ecco perché, quando si può, via<br />

tutti a inforcare bici, motorini, moto e auto<br />

alla ricerca di una “parentesi” di pace e serenità.<br />

_ … PRENDERSI DEL TEMPO<br />

LIBERO PER SÉ INSIEME A FIDO?<br />

Se poi, insieme a quella di qualche amico,<br />

abbiamo la fortuna di godere della compagnia<br />

del nostro amatissimo Fido beh…,<br />

che cosa si può chiedere di più alla vita?<br />

_ IDEA MERAVIGLIOSA,<br />

ANCOR DI PIÙ SE TUTTO<br />

SI FA IN… SICUREZZA!!!<br />

L’idea è meravigliosa. Via giacca e cravatta,<br />

via gli usuali abiti da ufficio o da lavoro, finalmente<br />

un abbigliamento comodo, il<br />

tempo di caricare Fido e… via per passare<br />

alcune ore di totale spensieratezza. Idea<br />

meravigliosa, certo, ma che diventa ancor<br />

più bella se solo tutti pensassimo anche<br />

alla sicurezza, nostra e di Fido. In fondo la<br />

cosa più importante. Auto, moto, bici, a<br />

piedi, non importa: quel che conta è che<br />

tutto sia fatto nella massima tranquillità e<br />

nel rispetto delle norme di circolazione.<br />

Non è un pensiero come tanti altri, bensì<br />

dovrebbe essere la prima riflessione da<br />

fare ogniqualvolta ci apprestiamo ad<br />

uscire, soli o ben accompagnati, per una<br />

rigenerante passeggiata all’aria aperta!<br />

_ LINEA WALKY DI CAMON:<br />

IDEALE PER USCITE<br />

“A SEI ZAMPE”<br />

IN TUTTA TRANQUILLITÀ<br />

Per questo motivo Camon è orgogliosa di<br />

presentare la propria linea Walky, una serie<br />

completa di prodotti indispensabili per rendere<br />

tutte le nostre uscite “a sei zampe”<br />

memorabili ma soprattutto sicure. Perché<br />

con Fido è meglio viaggiare in sicurezza!!!<br />

In auto? In bici? Ecco tanti articoli e accessori<br />

che renderanno i prossimi viaggi<br />

più confortevoli e sicuri per noi e per il nostro<br />

cane! Non c’è che l’imbarazzo della<br />

scelta fra tanti utili prodotti della linea<br />

Walky by Camon!<br />

Ci piace passeggiare insieme al nostro<br />

cucciolo e vorremmo magari poterlo por-<br />

Coprisedile per auto Cintura di sicurezza 2 in 1<br />

24<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


tare con noi in auto, in bici, al bar, al ristorante<br />

o in qualunque altro posto in maniera<br />

rilassata e senza inconvenienti? Ci<br />

piacerebbe godere della sua compagnia in<br />

ogni momento della nostra vita, senza<br />

avere l’ansia di metterlo a disagio o di essere<br />

messi a disagio?<br />

Se abbiamo risposto sì anche ad una sola<br />

di queste domande, Walky by Camon ci<br />

offre una serie di soluzioni di altissima sicurezza<br />

e qualità.<br />

_ GLI ACCESSORI DELLA<br />

LINEA WALKY PER<br />

LA SICUREZZA IN AUTO<br />

COPRISEDILI PER AUTO<br />

I coprisedili per auto sono un accessorio<br />

indispensabile per ogni famiglia che ospiti<br />

un amico a quattro zampe. Essi proteggeranno<br />

l’interno della nostra auto e il bagagliaio<br />

da sporco, umidità e peli. I coprisedili<br />

per auto della linea Walky by Camon sono<br />

accessori indispensabili per evitare la noia<br />

di fare frequenti pulizie!<br />

TRASPORTINO PER SEDILE<br />

Per trasportare il nostro amico di piccola<br />

taglia proteggendo i sedili della nostra auto<br />

da peli in muta e sporco, ecco un pratico<br />

trasportino da agganciare al sedile. È pieghevole,<br />

completamente richiudibile e diventa<br />

una comoda borsa per portare il<br />

nostro cane sempre con noi.<br />

DIVISORIO WALKY BARRIER<br />

Questo accessorio rappresenta la soluzione<br />

definitiva per separare il vano bagagli<br />

dal resto dell’abitacolo dell’auto. Infatti le<br />

sbarre si distanziano le une dalle altre di<br />

soli 8 cm, il che rende la griglia adatta sia<br />

per cani di piccola che di grossa taglia. La<br />

griglia è poi costruita grazie ad una solida<br />

struttura in acciaio. Il Divisorio Walky Barrier<br />

è regolabile sia in ampiezza che in altezza<br />

grazie alla presenza di piedi<br />

estensibili. La griglia è inoltre dotata di un<br />

sistema di attacco senza forature con fissaggio<br />

sui montanti dei poggiatesta superiori:<br />

grazie a questa particolarità non sarà<br />

necessario applicare i classici “piedini”.<br />

Una soluzione come questa permette di lasciare<br />

a Fido tanto spazio di movimento ed<br />

inoltre non riduce l’area del bagagliaio.<br />

Walky Barrier ha una qualità che è di solito<br />

molto apprezzata: si smonta in pochissimi<br />

secondi. Basterà allentare le due viti e ribaltarla<br />

all’indietro se ad esempio vogliamo<br />

abbattere i sedili posteriori.<br />

CINTURA DI SICUREZZA 2IN1<br />

Secondo il Codice della Strada ogni proprietario<br />

ha il dovere di garantire la massima<br />

sicurezza del proprio animale anche<br />

in automobile. Anche per questo motivo la<br />

cintura di sicurezza è uno strumento importantissimo<br />

che non dovrebbe mai mancare<br />

quando si viaggia con Fido.<br />

Inoltre questa cintura di sicurezza 2in1<br />

della linea “Walky by Camon” dimostra la<br />

sua versatilità trasformandosi in un praticissimo<br />

guinzaglio con pettorina.<br />

Mesh Barrier<br />

MESH BARRIER<br />

Grazie a questo semplice ma utilissimo accessorio<br />

Fido non correrà più il rischio, in<br />

caso di frenate, di essere proiettato o, peggio,<br />

sbalzato verso la parte anteriore dell’abitacolo.<br />

Il Mesh Barrier, infatti, è un pratico divisorio<br />

in rete che, coprendo il varco che si crea<br />

tra i sedili anteriori, garantirà la massima<br />

sicurezza al nostro amico quattro zampe e<br />

a noi conducenti impegnati nella guida.<br />

DIVISORIO IN RETE<br />

Questo prodotto permetterà di separare<br />

agevolmente il bagagliaio dalla zona passeggeri<br />

oppure i sedili anteriori da quelli<br />

posteriori.<br />

È una soluzione comoda ed economica per<br />

cani d’indole tranquilla, di piccola e media<br />

taglia. Il suo montaggio poi, estremamente<br />

rapido e semplice, rappresenta un altro va-<br />

Trasportino per sedile<br />

Divisorio Walky Barrier<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 25


Redazionale<br />

Ø corda<br />

2,5 mm<br />

Ø corda<br />

4 mm<br />

Divisorio in rete<br />

Walky Lock<br />

Walky ciotola tascabile<br />

lore aggiunto per questo accessorio della<br />

linea “Walky by Camon”.<br />

WALKY LOCK<br />

Il Walky Lock è la soluzione ideale quando<br />

ci si trova nel bisogno di lasciare il cane in<br />

macchina per un po’ di tempo, ad esempio<br />

mentre si è impegnati nella spesa oppure<br />

quando ci si appresta a visitare un amico.<br />

Con questo accessorio, un solido gancio in<br />

acciaio che si applica agevolmente al bagagliaio<br />

dell’auto, disponibile nelle misure<br />

di lunghezza 16 e 23 cm, non correremo<br />

più il rischio che Fido si esibisca in acrobatici<br />

salti ed evoluzioni all’interno della<br />

nostra nuova automobile mettendo a repentaglio,<br />

nel contempo, la sua salute e gli<br />

interni in pelle!<br />

Permettete al vostro cane di muoversi liberamente<br />

all'interno del bagagliaio mentre<br />

siete via. Lui non potrà uscire e nessuno<br />

potrà entrare!<br />

_ GLI ACCESSORI DELLA<br />

LINEA WALKY INDISPENSABILI<br />

PER LE GITE FUORI PORTA<br />

CON FIDO IN TUTTA SICUREZZA<br />

WALKY CIOTOLA TASCABILE<br />

(POCKET BOWL)<br />

La ciotola tascabile Pocket Bowl della linea<br />

26<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


Walky Pet Feeding Bottle<br />

Walky Cage<br />

“Walky by Camon” consente a chi possiede<br />

animali domestici di portarli con sé anche<br />

durante viaggi lunghi senza preoccuparsi<br />

del problema della disidratazione: il nostro<br />

amico quattro zampe potrà bere acqua fresca<br />

in qualsiasi momento ne abbia veramente<br />

bisogno oppure consumare tranquillamente<br />

le sue crocchette preferite.<br />

Di dimensioni estremamente compatte<br />

(12,5x12,5x8 cm), la Pocket Bowl vanta<br />

una capacità di ben 1000 ml.<br />

WALKY PET FEEDING BOTTLE<br />

La Walky Pet Feeding Bottle è un’utilissima<br />

e comoda bottiglietta d'acqua che si trasforma<br />

con un semplice gesto in una ciotola.<br />

Disponibile in tre diverse misure di capacità,<br />

750, 500 e 250 ml, essa diventerà<br />

subito un accessorio indispensabile ogni<br />

volta che usciremo di casa con il nostro<br />

animale, rappresentando allo stesso<br />

tempo una scelta eco-compatibile: basta<br />

bottigliette di plastica che il più delle volte<br />

vengono cestinate o, peggio, abbandonate<br />

lungo le strade.<br />

Walky Pet Feeding Bottle, la soluzione definitiva<br />

per dissetare il nostro amico a quattro<br />

zampe.<br />

_ GLI ACCESSORI DELLA<br />

LINEA WALKY PER UNA<br />

PEDALATA IN SICUREZZA CON<br />

IL NOSTRO INSEPARABILE<br />

QUATTROZAMPE<br />

WALKY CAGE<br />

Il WalkyCage® è il mezzo di trasporto più<br />

innovativo per chi ama portare il proprio<br />

cucciolo o gattino in città. Con questo accessorio<br />

d’ora in poi non sarà più un problema<br />

portarlo in bicicletta per una visita<br />

dal veterinario o a casa di un amico. Il WalkyCage®<br />

è un trasportino in metallo dotato<br />

di una maniglia superiore che lo rende,<br />

una volta smontato dalla bici, un normale<br />

trasportino.<br />

WALKY BASKET<br />

Se qualcuno si sta chiedendo come poter<br />

portare con sé il proprio piccolo amico per<br />

un giro in bici ecco la soluzione! Si chiama<br />

Walky Basket ed è un trasportino da bici<br />

per piccoli animali con una portata max di<br />

10 Kg. Costruito in nylon, Walky Basket<br />

risulta decisamente resistente, facile da<br />

pulire, semplicissimo da fissare e staccare<br />

dalla bici. È inoltre dotato di banda riflettente,<br />

di fondo imbottito, di due capienti<br />

tasche laterali ideali per inserirvi, ad esempio,<br />

bottigliette d’acqua e di un’ulteriore<br />

tasca con chiusura a zip. Completano i<br />

punti di forza di questo prodotto un sistema<br />

di chiusura salvaspazio, un inserto<br />

in rete ed un guinzaglio corto.<br />

WALKY DOG<br />

Divertiamoci assieme al nostro cane ed<br />

alla nostra bicicletta!<br />

Non lasciamo più a casa da solo il nostro<br />

migliore amico mentre ci concediamo una<br />

rigenerante scampagnata in bicicletta: portiamolo<br />

con noi per fargli assaporare il piacere<br />

di una corsa! In situazioni come<br />

questa il WalkyDog è la soluzione ideale<br />

per portare a spasso Fido in tutta sicurezza<br />

e comodità. Facilissimo da applicare, garantisce<br />

stabilità e lascia il cane libero di<br />

correre al nostro fianco senza il rischio di<br />

interferire con le ruote o i pedali. Quando<br />

non serve, si stacca dalla bici in meno di<br />

un secondo e può essere rapidamente trasformato<br />

in un guinzaglio. Particolare non<br />

irrilevante, anzi: si applica a qualsiasi bici<br />

senza rovinare il telaio. Il Walky Dog può<br />

essere usato su tutti i terreni, anche nei<br />

fuoristrada. In caso di caduta, questo accessorio<br />

garantisce che il cane non si svincoli<br />

allontanandosi verso qualche pericolo.<br />

_ GLI ACCESSORI DELLA<br />

LINEA WALKY INDISPENSABILI<br />

PER LE GITE FUORI PORTA<br />

O LE PASSEGGIATE<br />

AL PARCO CON FIDO<br />

GUINZAGLIO RETRATTILE WALKY<br />

Grazie a questo pratico e maneggevole<br />

guinzaglio le passeggiate all’aria aperta<br />

con il nostro amico quattro zampe non saranno<br />

più un problema.<br />

Il Guinzaglio Retrattile Camon Walky, disponibile<br />

in tre diverse colorazioni, concederà<br />

al nostro cane un raggio di movimento di<br />

3 o 5 metri.<br />

Basterà un semplice click sul pulsante di<br />

“freno” per bloccare e recuperare il nostro<br />

Fido ogniqualvolta lo desideriamo. Il guinzaglio<br />

è disponibile, come detto, nelle due<br />

differenti misure di 3mt oppure di 5mt: basterà<br />

scegliere il guinzaglio più adeguato<br />

in base al peso del nostro cane.<br />

■■■<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 27


Orme Naturali:<br />

Protezione, cura, bellezza<br />

La formula perfetta per la salute dei tuoi animali è molto semplice<br />

le insidie. oltre che speciali. le loro difese naturali.<br />

Articolo distribuito da Camon S.p.A.<br />

Albaredo d’Adige (VR)<br />

www.ormenaturali.it


Igiene<br />

PRODOTTI COSMETICI<br />

PER CANI E GATTI SÌ MA…<br />

DI SINTESI O NATURALI?<br />

_ LA STORIA CURIOSA<br />

DI QUESTO ARTICOLO<br />

Curiosa, davvero curiosa la storia di questo<br />

articolo, tanto originale che abbiamo deciso<br />

di raccontarvela.<br />

_ L’ESTATE ERA GIÀ ARRIVATA E…<br />

IL BAGNO A FIDO LO FACCIAMO<br />

MA… QUALE SHAMPOO USO?<br />

DI SINTESI O NATURALE?<br />

Riunione di redazione per impostare gli articoli<br />

del numero estivo di <strong>Pet4You</strong>. Di solito,<br />

come capita nel 99% dei casi, nel<br />

numero in uscita quando l’estate è già in<br />

corso, non può mancare un articolo sul<br />

come e perché lavare Fido e Micio. E sempre<br />

di solito, a margine di un articolo che<br />

inevitabilmente genera molto interesse<br />

data la stagione, si cercano di impostare<br />

altri approfondimenti sempre con tema<br />

principale il bagnetto dei nostri cari quattro<br />

zampe. E la scelta dello shampoo è uno<br />

degli approfondimenti “caldi”, soprattutto<br />

perché un po’ di incertezza ancora serpeggia<br />

tra i proprietari di animali da compagnia<br />

quando si tratta di scegliere lo<br />

shampoo giusto. Solo che mentre la “carovana<br />

organizzativa” della nostra rivista<br />

sembrava prendere questa strada sicura,<br />

già battuta, senza troppi pericoli, che<br />

shampoo usare per Fido e Micio è titolo<br />

che fa sempre la sua “porca figura”, a qualcuno<br />

della redazione è balenata un’idea,<br />

geniale: perché, prima di tutto, non cominciamo<br />

almeno a fare un po’ di chiarezza sui<br />

concetti di sintetico e naturale in cosmesi?<br />

E perché non proviamo a fare in modo che<br />

questo sia il primo di una serie di approfondimenti<br />

sull’argomento? Detto fatto, ed<br />

eccoci qua ai nastri di partenza del primo<br />

articolo per il quale abbiamo scelto il titolo:<br />

Prodotti cosmetici per cani e gatti sì<br />

ma… di sintesi o naturali?<br />

_ SE È FATTO DALLA NATURA<br />

È NATURALE, SE È FATTO<br />

DALL’UOMO È ARTIFICIALE<br />

A cercare una definizione di “naturale” ci si<br />

può perdere la notte intera. Già perché<br />

oggi soprattutto non c’è azienda, attività<br />

commerciale di qualunque settore che non<br />

vada alla ricerca per i suoi prodotti di un<br />

po’ di naturale, come a dire “comprate i<br />

miei prodotti perché sono naturali, e perciò<br />

sono più buoni”. Più buoni di quali altri<br />

prodotti e perché? Di solito si arrogano il<br />

diritto di essere più buoni e più sani di tutti<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 29


Igiene<br />

Le nuove ricerche sono orientate allo scopo di creare nuovi tensioattivi sempre più delicati ma allo stesso tempo efficaci e il più possibile di derivazione<br />

naturale per potersi in tal modo avvicinare alle componenti fisiologiche di cute e pelo, soprattutto di quello particolarmente delicato dei cuccioli.<br />

i prodotti di sintesi. La sintesi… ma che<br />

cosa vuol dire prodotto di sintesi?<br />

Beh, diciamo che un prodotto sintetico è<br />

un materiale creato dagli uomini che trova<br />

un identico riscontro in natura. È più<br />

chiaro? Probabilmente no, o non ancora,<br />

però qualcosa di più chiaro speriamo ci sia<br />

nella mente del lettore. Un’idea in particolare<br />

dovrebbe essere più chiara delle altre:<br />

naturale e chimico, naturale e artificiale<br />

non sono in netta contrapposizione. Tuttavia<br />

alcune differenze ci sono eccome.<br />

Facciamo un esempio di tipo alimentare.<br />

Un prodotto naturale, prima di tutto, è un<br />

alimento integro, cioè si presenta come in<br />

natura, completo di tutte le parti commestibili.<br />

Alimenti integrali sono la frutta e le<br />

verdure fresche, i legumi, i cereali integrali,<br />

completi di germe e di crusca, il sale marino<br />

integrale, l'uovo, la frutta oleosa come<br />

mandorle, noci e nocciole, e altri ancora.<br />

Questi alimenti possono essere mangiati e<br />

assimilati dall'organismo con poche e<br />

semplici manipolazioni, come per esempio<br />

la cottura, o crudi. Gli alimenti non naturali<br />

sono invece spesso poveri di vitamine, sali<br />

minerali, fibre grezze, enzimi, flora batterica,<br />

a causa delle manipolazioni che subiscono.<br />

È il caso della farina bianca tipo<br />

00, dei legumi in scatola, della frutta sciroppata,<br />

e di tutti i cibi che sono di solito<br />

prodotti con questi ingredienti.<br />

Gli esempi potrebbero continuare per sottolineare<br />

ciò che, come abbiamo appena<br />

visto con gli alimenti naturali e quelli non<br />

naturali, è la vera distinzione: la manipolazione<br />

umana modifica gli elementi naturali<br />

che utilizza al punto da realizzare con gli<br />

stessi qualcosa di altro rispetto all’originale.<br />

È il demonio? È la fine del mondo?<br />

No di certo, solo che, a proposito di digestione,<br />

noi di solito abbiamo più problemi<br />

a digerire una pesca sotto conserva, quindi<br />

un prodotto non naturale, rispetto ad una<br />

pesca appena colta dall’albero, cioè un<br />

prodotto perfettamente naturale. Morale:<br />

meglio mangiare una pesca appena colta<br />

che lavorata!<br />

Abbiamo detto che di esempi ne potremmo<br />

fare a josa. Permettetemi l’ultimo,<br />

quello del sapone, anche perché tra un attimo<br />

ci tornerà utile alla discussione. Dal<br />

punto di vista chimico il sapone naturale<br />

è un composto di sale sodico o potassico<br />

di acidi grassi, unito a glicerina e a tracce<br />

di acqua. Questo sale si ottiene soltanto<br />

attraverso una reazione chimica, detta saponificazione,<br />

che innesca una vera e propria<br />

trasformazione della materia. La<br />

reazione che produce il sapone avviene<br />

ogniqualvolta una base alcalina (soda caustica<br />

o potassio caustico) viene diluita in<br />

un liquido e fatta reagire con un acido (i<br />

grassi vegetali o animali). Si usa la soda<br />

caustica (idrossido di sodio, simbolo chimico<br />

NaOH) per produrre saponi solidi<br />

mentre il potassio caustico (idrossido di<br />

potassio, simbolo chimico KOH) si usa per<br />

i saponi liquidi. Senza soda, liquido e<br />

grassi non c'è saponificazione e dunque<br />

non ci può essere sapone. La trasformazione<br />

della materia che noi inneschiamo<br />

quando facciamo il sapone naturale consente<br />

di partire con grassi, liquido e soda<br />

e di finire con un prodotto che non ha più<br />

nulla a che vedere con gli ingredienti che<br />

l'hanno generato. Il sapone nasce dalla<br />

soda, dai grassi, ma il prodotto finale non<br />

contiene niente di tutto questo!<br />

_ COSMETICO: UN PRODOTTO<br />

CONOSCIUTO FIN…<br />

DAI TEMPI DEI ROMANI!<br />

Con l’esempio del sapone ci siamo avvici-<br />

30<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


nati a grandi passi al nostro argomento, il<br />

cosmetico, prodotto dalle origini antichissime<br />

se è vero che già nell’Antico Egitto se<br />

ne conosceva l’uso. Anche ad Atene e a<br />

Roma si faceva uso di cosmetici. In particolare<br />

i Romani avevano l’abitudine di utilizzare<br />

cosmetici contenenti elementi<br />

tossici come il mercurio.<br />

_ COSMETICO SECONDO LA LEGGE<br />

L'Art. 1 della Legge 7<strong>13</strong>/1986 dà una precisa<br />

definizione di prodotto cosmetico: “Ai<br />

fini della presente legge si intendono per<br />

prodotti cosmetici le sostanze e le preparazioni,<br />

diverse dai medicinali, destinate ad<br />

essere applicate sulle superfici esterne del<br />

corpo (epidermide, sistema pilifero e capelli,<br />

unghie, labbra, organi genitali esterni)<br />

oppure sui denti e sulle mucose della<br />

bocca allo scopo, esclusivo o prevalente,<br />

di pulirli, profumarli, modificarne l'aspetto,<br />

correggere gli odori corporei, proteggerli o<br />

mantenerli in buono stato”. Il senso della<br />

legge è chiarito ancor meglio dall’Art. 2: “I<br />

prodotti cosmetici non hanno finalità terapeutica<br />

e non possono vantare attività terapeutiche”.<br />

Un cosmetico quindi non può<br />

mai essere assimilato ad un farmaco e non<br />

può avere finalità terapeutica. E anche<br />

questa definizione, per fortuna, è molto<br />

chiara. Ma andiamo avanti e affrontiamo<br />

la questione delle questioni: quale cosmetico<br />

scegliere, di sintesi o naturale?<br />

_ COSMETICI DI SINTESI O<br />

NATURALI? E QUALE SCEGLIERE?<br />

Diciamo subito che non è semplice orientarsi,<br />

soprattutto in un mercato come quello<br />

attuale in cui le proposte cosmetiche sono<br />

pressoché infinite. Ciò che importa è imparare<br />

a fare selezione dei prodotti secondo<br />

le proprie preferenze e necessità.<br />

Anche perché poi naturale non è<br />

sempre sinonimo di più sicuro o migliore.<br />

Alcuni cosmetici tradizionali,<br />

con componenti quasi tutti di sintesi,<br />

sono sicuri quanto quelli<br />

naturali. E ancora: naturale non<br />

è sinonimo di salutare. Ci sono<br />

in natura sostanze che possono<br />

causare allergie ed essere<br />

addirittura nocive.<br />

Per essere ancor più<br />

precisi possiamo<br />

dire che i cosmetici naturali sono realizzati<br />

con una maggioranza di ingredienti naturali,<br />

termine piuttosto generico che identifica<br />

sostanze non di sintesi. D’altra parte in un<br />

cosmetico sono necessarie sostanze di origine<br />

sintetica per poterli realizzare. Nei cosmetici<br />

naturali queste ultime hanno una<br />

struttura che richiama sostanze naturali.<br />

Naturale quindi è un termine molto generico.<br />

Se un cosmetico contiene per la maggior<br />

parte ingredienti naturali ma è<br />

realizzato in un’industria cosmetica, è lo<br />

stesso naturale ma di produzione industriale.<br />

I cosmetici non naturali possono<br />

contenere tutte le sostanze chimiche di sintesi<br />

che il mercato ci propone, dai siliconi<br />

ai coloranti e a tante sostanze funzionali.<br />

_ PER CAPIRE BENE DI COSA<br />

PARLIAMO QUANDO PARLIAMO<br />

DI COSMETICO: COMPOSIZIONE<br />

E INGREDIENTI<br />

Ma i cosmetici… come sono fatti. Cioè, meglio,<br />

di cosa sono fatti, qual è la loro composizione?<br />

Diciamo subito che tutti i cosmetici, siano<br />

essi naturali piuttosto che sintetici, sono<br />

composti da quattro tipologie di “ingredienti”<br />

fondamentali.<br />

Primo gruppo di ingredienti: il o i principi<br />

funzionali, come a dire la<br />

sostanza o le sostanze che<br />

conferiscono le proprietà al<br />

cosmetico e assicurano la<br />

sua efficacia. È ciò che dà<br />

senso al cosmetico, che<br />

è tale proprio perché<br />

possiede<br />

la radice di ginseng piuttosto che di aloe<br />

eccetera.<br />

Secondo gruppo di ingredienti: gli ingredienti<br />

di base, quelli che costituiscono la<br />

formula base del prodotto. Sono il mezzo<br />

di trasporto del principio funzionale, cioè<br />

quelle sostanze che permettono al principio<br />

funzionale di penetrare e di essere assorbito<br />

dalla pelle.<br />

Terzo gruppo di ingredienti: gli adiuvanti.<br />

Sono compresi in questo gruppo i conservanti,<br />

gli stabilizzanti, che impediscono l’alterazione<br />

delle sostanze deperibili, e gli<br />

umettanti, sostanze che favoriscono la ritenzione<br />

dell’umidità nel prodotto.<br />

Quarto e ultimo gruppo: le sostanze ausiliarie,<br />

formati soprattutto da coloranti e<br />

profumi.<br />

Ma di quello che c’è non è detto che sia<br />

tutto buono. Cioè, anche tra quelli che<br />

sono gli ingredienti standard talvolta capita<br />

di incontrare dei “truffatori”. Ecco allora<br />

che bisogna preoccuparsi che i principi<br />

funzionali siano effettivamente principi naturali,<br />

olii essenziali o estratti di piante. Che<br />

tra gli eccipienti non vi siano né quelli derivati<br />

dal petrolio, è il caso della paraffina,<br />

né tantomeno quelli al silicone. Olio<br />

d’oliva, grassi vegetali: per loro è disco<br />

verde. Tra gli adiuvanti sono<br />

assolutamente<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 31


Igiene<br />

da preferire quelli naturali e anche per i<br />

profumi vale lo stesso discorso: meglio gli<br />

olii essenziali, meglio ancora se da agricoltura<br />

biologica.<br />

_ I PRINCIPI FUNZIONALI:<br />

IL CUORE DEL PRODOTTO<br />

COSMETICO NATURALE<br />

Primo gruppo di ingredienti abbiamo detto:<br />

i principi funzionali, come a dire la sostanza<br />

o le sostanze che stanno alla base<br />

del cosmetico e delle sue proprietà. È ciò<br />

che dà senso al prodotto cosmetico, un po’<br />

come dire che senza il principio funzionale<br />

il prodotto stesso non ha senso. È un dato<br />

di fatto sperimentato tutti i giorni sia per la<br />

cosmesi umana che per quella animale: le<br />

innumerevoli materie di origine vegetale<br />

coprono le varie esigenze della cute e del<br />

pelo del cane.<br />

Siamo in presenza di cani molto sporchi o<br />

con piccole abrasioni ed escoriazioni che<br />

hanno bisogno di contrastare tutti i microorganismi<br />

estranei che si sono stabilizzati<br />

sulla cute e tra gli agglomerati di pelo, terra<br />

e sporco? Il tea tree oil, riconosciuto da<br />

tempo come antibatterico e antifungineo<br />

naturale particolarmente adatto a cute e<br />

mucose, ma anche olio essenziale di timo,<br />

lavanda, pompelmo<br />

e propoli<br />

fanno tutti benissimo al caso nostro.<br />

Siamo invece proprietari di cani anziani<br />

con manto debilitato o cuccioli che hanno<br />

bisogno per il loro manto in crescita di nutrimento<br />

e sostegno? Gli idrolizzati proteici,<br />

cioè le proteine spezzate di soia, grano,<br />

mais e latte svolgono al meglio compiti di<br />

questo tipo.<br />

Se invece Fido possiede una cute grassa o<br />

ha problemi di eccessiva produzione di<br />

sebo, l’argilla è il rimedio naturale migliore,<br />

ma se, al contrario, è necessaria un’azione<br />

ammorbidente, gli olii di jojoba e di germe<br />

di grano svolgono proprio una funzione ingrassante<br />

del pelo e della pelle del cane.<br />

Menta, eucalipto, tea tree oil e amido vengono<br />

in aiuto a pruriti di diversa natura<br />

mentre, amido a parte, gli stessi elementi<br />

sono in grado di eliminare i cattivi odori nei<br />

cani sporchi o con problemi dermatologici.<br />

Efficaci come allontanamento dei parassiti,<br />

pulci e zecche comprese, le essenze di geranio,<br />

citronella e neem oltre all’onnipresente<br />

tea tree oil.<br />

Similmente che per l’uomo anche per i nostri<br />

amici quattro zampe la camomilla, il tiglio,<br />

l’amamelide e l’arnica sono importanti<br />

alleati per una azione lenitiva di cute arrossata<br />

o di manti bianchi, soggetta più di<br />

altre all’azione del sole e degli agenti ambientali.<br />

All’ossido di zinco invece l’azione cicatrizzante.<br />

_ TENSIOATTIVI E CONSERVANTI:<br />

NON SEMPRE PRIVI<br />

DI CONTROINDICAZIONI<br />

Tra le sostanze presenti in un cosmetico<br />

tensioattivi e conservanti sono quelli maggiormente<br />

nell’occhio del ciclone perché<br />

sostanze con la più alta percentuale di “pericolosità”<br />

per quanto riguarda irritazioni,<br />

alterazioni cutanee e impatto ambientale.<br />

I tensioattivi sono sostanze che aggiunte<br />

agli altri ingredienti cosmetici servono per<br />

abbassare la tensione superficiale tra i<br />

componenti immiscibili e allo stesso modo<br />

per aiutare l’uniforme distribuzione del prodotto<br />

e di tutti gli ingredienti durante l’uso.<br />

In altre parole sono una vasta categoria di<br />

“saponi”, di per sé utili al fine di detergere<br />

e asportare lo sporco più grasso che si è<br />

accumulato su una superficie, grazie alla<br />

loro proprietà di rendere più “bagnante” e<br />

quindi più “pulente” l’acqua applicata a<br />

detta superficie. I tensioattivi hanno dunque<br />

potere bagnante, aumentano cioè la<br />

superficie di contatto con l’acqua, potere<br />

distaccante, si infilano sotto lo sporco e lo<br />

staccano dalla superficie cui è attaccato,<br />

potere emulsionante, perché avvolgono lo<br />

sporco formando delle micelle che vengono<br />

poi asportate dall’acqua di risciacquo.<br />

Una volta, tanto tempo fa per fortuna, i toelettatori<br />

usavano dei detergenti non specifici<br />

per cani, ma classici “detersivi”, troppo<br />

aggressivi, con i quali c’era il rischio concreto<br />

di distruggere oltre allo sporco anche<br />

lo strato lipidico di protezione della cute.<br />

Per questo le nuove ricerche sono<br />

orientate allo scopo di creare nuovi<br />

tensioattivi sempre più delicati ma<br />

allo stesso tempo efficaci e il più<br />

possibile di derivazione naturale<br />

per potersi in tal modo avvicinare<br />

alle componenti fisiologiche di<br />

cute e pelo, soprattutto di quello<br />

particolarmente delicato dei cuccioli.<br />

Ai saponi tradizionali sono<br />

stati nel tempo affiancati dei tensioattivi<br />

migliorativi derivati da acidi<br />

grassi e idrolizzati parziali o totali di proteine<br />

animali, collagene e cheratina per<br />

esempio, e vegetali, come soia grano<br />

avena e olio di oliva. Queste proteine, essendo<br />

molecole molto grosse, avvolgono il<br />

32<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


pelo e la cute come una pellicola, proteggendoli<br />

da un’azione detergente troppo aggressiva.<br />

Tensioattivi lipoproteici, lipoaminoacidi,<br />

derivati dal glutammato di sodio,<br />

sono tensioattivi di nuova generazione, perché<br />

detergono delicatamente senza irritare,<br />

possiedono elevata tolleranza oculare e riducono<br />

l’aggressività dei tensioattivi tradizionali.<br />

Tuttavia l’utilizzo di tensioattivi come<br />

il Sodium Laureth Sulfate permette di aumentare<br />

il potere lavante di shampoo e<br />

saponi.<br />

I conservanti invece hanno un’attività antimicrobica:<br />

prevengono quindi la crescita<br />

dei microorganismi che possono essere<br />

dannosi o causa di difetti quali deterioramento,<br />

decolorazione, modificazione di<br />

odori, eccetera.<br />

I prodotti conservanti possono avere attività<br />

irritante o sensibilizzante per alcune<br />

persone, per questo è preferibile impiegare<br />

la quantità strettamente necessaria<br />

per un’adeguata conservazione dei prodotti.<br />

Va detto comunque che i conservanti sono<br />

necessari per conservare un cosmetico:<br />

l’alternativa è un prodotto cosmetico mal<br />

conservato nel quale lo sviluppo di batteri<br />

è praticamente automatico. Piuttosto sarebbe<br />

consigliabile dosare bene la presenza<br />

di conservanti con altri elementi che<br />

in parte possono aiutare a conservare al<br />

meglio il prodotto. Per esempio gli stessi<br />

tensioattivi, perché sono composti polifunzionali<br />

dal momento che presentano, insieme<br />

all’attività detergente, anche quella<br />

antimicrobica. Ma bene vanno anche il tea<br />

tree oil, l’olio essenziale di eucalipto, di lavanda,<br />

di cipresso, di pompelmo, la propoli.<br />

_ PAO E DATA DI SCADENZA<br />

NEI PRODOTTI DI COSMESI<br />

Il PAO, acronimo di period after opening,<br />

letteralmente periodo dopo l’apertura, è un<br />

simbolo grafico, un contenitore aperto con<br />

ai lati un numero indicante i mesi buoni<br />

per consumare il prodotto dopo l’apertura,<br />

che indica appunto qual è la vita utile di<br />

un prodotto cosmetico correttamente conservato<br />

a partire dal momento in cui la<br />

confezione viene aperta. Nella UE il simbolo<br />

PAO è stato introdotto dalla direttiva<br />

76/768/EEC ed è obbligatorio per tutti i<br />

prodotti cosmetici di durata superiore a 30<br />

mesi. Nella quasi totalità dei casi la durata<br />

è indicata da un numero seguito dalla lettera<br />

M che indica che il valore è espresso<br />

in mesi. L'indicazione con la lettera M permette<br />

di identificare il mese come unità in<br />

un gran numero di Stati. Perché il PAO è<br />

così importante? Perché, e questa è stata<br />

proprio l’indicazione del legislatore europeo,<br />

è un modo per tutelare la salute dei<br />

consumatori con un’indicazione che riguardasse<br />

anche il prodotto cosmetico aperto,<br />

ciò perché gli eventuali guai provengono<br />

proprio dal suo utilizzo, dal suo essere toccato<br />

dalle mani di chi quel prodotto usa.<br />

Dicevamo che indicare il PAO sull’etichetta<br />

è obbligatorio per tutti i cosmetici che abbiano<br />

una durata superiore ai 30 mesi: per<br />

tutti gli altri, quelli che durano meno di 30<br />

mesi, va indicata la data di scadenza.<br />

Questo, si diceva, per salvaguardare la salute<br />

del consumatore, bipede o quattro<br />

zampe. Un cosmetico scaduto di solito comincia<br />

a cambiare colore e consistenza,<br />

ma anche no. E tuttavia è possibile che<br />

anche restando in apparenza inalterato, il<br />

cosmetico abbia subito al suo interno delle<br />

variazione a causa della presenza di batteri.<br />

Con rischio dermatiti e anche di peggio,<br />

rischi che francamente è meglio se<br />

possibile evitare.<br />

_ LE SCUOLE E LA TENDENZA<br />

DEL MERCATO:<br />

VERSO I PRODOTTI NATURALI,<br />

PER DIVERSI MOTIVI<br />

Per quel che riguarda la composizione del<br />

prodotto cosmetico per noi e per i nostri<br />

amici quattro zampe diciamo che esistono<br />

oggi due diverse concezioni formulative.<br />

Esiste la scuola americana, che predilige<br />

la stabilità, la gradevolezza e l’economicità<br />

del prodotto, facendo uso di ingredienti per<br />

lo più di sintesi e minerali. C’è la scuola<br />

europea, di impostazione più naturalistica.<br />

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una<br />

progressiva “vegetalizzazione” del cosmetico.<br />

Vengono sempre più utilizzate materie<br />

prime provenienti dal mondo vegetale.<br />

_ NEGLI ULTIMI ANNI<br />

SEMPRE PIÙ PRODOTTI<br />

COSMETICI A BASE NATURALE<br />

La tendenza del mercato verso la composizione<br />

di prodotti a prevalenza di materie vegetali<br />

e di derivazione vegetale è dovuta a<br />

diversi motivi. Innanzitutto per la riscoperta<br />

e la valorizzazione della fitoterapia, con l’utilizzo<br />

di piante per la cura di sé in senso<br />

lato, quindi anche per la cura del proprio<br />

corpo. In secondo, per il rifiuto nei confronti<br />

dei prodotti di origine animale, soprattutto<br />

in conseguenza del fenomeno della BSE,<br />

comunemente e stupidamente ribattezzata<br />

“morbo della mucca pazza”. Ma tra le ragioni<br />

di un orientamento vegetale dei prodotti<br />

di cosmesi, sia per il mondo umano<br />

che per quello animale, va anche considerato<br />

il recente processo di globalizzazione<br />

dei mercati, che obbliga sempre più i ricercatori<br />

a formulare prodotti che siano ben<br />

accetti in tutti i Paesi, anche dove vengono<br />

richieste determinate e più rigide garanzie<br />

di salubrità del prodotto. Tuttavia, è bene<br />

dirlo, siamo ancora lontani dal poter trovare<br />

sul mercato un prodotto integralmente naturale.<br />

Questo perché la maggior parte delle<br />

materie prime è ancora prevalentemente di<br />

sintesi, dove c’è una disponibilità e una<br />

possibilità di scelta enorme di principi funzionali.<br />

Ad oggi solo il 30% delle materie<br />

prime è disponibile in forma completamente<br />

vegetale. Che fare? Al consumatore<br />

non resta che privilegiare i prodotti che vantano<br />

una elevata percentuale di componenti<br />

di origine naturale, cominciando a<br />

prestare una maggiore attenzione a quanto<br />

riportato in etichetta.<br />

_ MOLTI PRODUTTORI…<br />

SEGUENDO L’ONDA DELLA<br />

MODA… PRODOTTI “SOFT”…<br />

Perché è chiaro che molti produttori, anche<br />

grandi produttori di cosmesi per animali da<br />

compagnia, seguendo l’onda della “moda”<br />

del naturale e del vegetale, cercano di modificare<br />

in corso d’opera la loro produzione,<br />

proponendo sempre più prodotti cosiddetti<br />

“soft”, prodotti cioè a minor impatto sul<br />

corpo umano e su quello dei nostri amici<br />

quattro zampe.<br />

_ … MA… ATTENZIONE AI<br />

COSMETICI FINTO-NATURALI!!!<br />

Ci sono in commercio prodotti cosmetici<br />

pseudo naturali che di naturale hanno<br />

spesso molto poco. Un recente studio tedesco<br />

ha infatti verificato che molti prodotti<br />

cosmetici spacciati per naturali di naturale<br />

avevano poco o nulla se non il nome. Su<br />

di una ventina di prodotti dalle ambizioni<br />

di prodotto cosmetico naturale sono stati<br />

rinvenuti molti, troppi elementi di sintesi di<br />

origine petrolchimica e scarse, scarsissime<br />

tracce di componenti di origine naturale,<br />

richiamati nella composizione del prodotto<br />

ma veri e propri specchietti per le allodole.<br />

Attenzione quindi al momento dell’acquisto:<br />

l’etichetta non è la soluzione di tutti i<br />

mali ma è un punto di partenza nel tentativo<br />

di acquistare prodotti naturali con una<br />

buona percentuale di… natura!<br />

■■■


Razze<br />

L’EGYPTIAN MAU:<br />

UN “LEOPARDO<br />

DA SALOTTO”<br />

34<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


_ STORIA DELL’UOMO,<br />

STORIA DEL MONDO ANIMALE<br />

C’è una storia che viaggia, silenziosa e per<br />

questo ancor più attraente, parallela a<br />

quella dello sviluppo del genere umano.<br />

È la storia del mondo animale e, più in particolare,<br />

di come si sia creato, sviluppato<br />

e consolidato il rapporto tra l’uomo e le innumerevoli<br />

specie animali presenti in natura.<br />

I miti e le narrazioni che ci sono pervenuti<br />

dalle civiltà antiche hanno spesso alimentato<br />

storie e leggende senza dubbio intriganti,<br />

mentre le ricerche archeologiche ci<br />

hanno consegnato raffigurazioni e dipinti<br />

che testimoniano l’importanza che, anche<br />

nel mondo antico, rivestivano i nostri amici<br />

quattro zampe, cani e gatti in particolare.<br />

_ L’AMORE PER I GATTI<br />

NELL’ANTICHITÀ:<br />

UN’ORIGINE “PRATICA”<br />

Il gatto, per esempio, secondo gli studiosi<br />

era considerato addirittura sacro dalle<br />

prime civiltà umane anzitutto per una ragione<br />

del tutto pratica ma vitale per i<br />

tempi: la sua presenza garantiva la protezione<br />

dei granai dai roditori e quindi era in<br />

grado di preservare il popolo dalle carestie.<br />

Da quando poi, attorno al 1.550 a.C., il<br />

gatto nell’Antico Egitto divenne ufficialmente<br />

considerato un animale sacro in<br />

quanto manifestazione terrena delle divinità,<br />

ucciderne un esemplare diventò un<br />

reato punibile con la morte.<br />

Per quanto le datazioni siano per forza di<br />

cose approssimate, è comunque importante<br />

fissare una cronologia di massima<br />

che può essere utile per orientarsi nel<br />

grande mare della storia della civiltà e del<br />

rapporto tra l’uomo e il gatto. I ricercatori<br />

stimano che i gatti iniziarono a vivere accanto<br />

all’uomo attorno al 6.000 a.C., una<br />

sorta di fase di “studio reciproco” che<br />

avrebbe richiesto circa altri tremila anni<br />

perché il rapporto si potesse configurare<br />

come quello tra il padrone ed il proprio<br />

animale domestico.<br />

_ L’EGYPTIAN MAU, CON IL<br />

GATTO ABISSINO IL GATTO<br />

PIÙ ANTICO DEL MONDO<br />

La storia che racconteremo in questo numero<br />

riguarda una razza felina davvero<br />

speciale, l’Egyptian Mau, una storia che affonda<br />

le proprie radici nell’affascinante civiltà<br />

egiziana, un flashback di migliaia di<br />

anni riassunti in un gatto dall’aspetto quasi<br />

“alieno”, di una bellezza magnetica, dotato<br />

di un corpo robusto ma che, allo stesso<br />

tempo, appare veloce e slanciato.<br />

_ EGYPTIAN MAU:<br />

RAPPRESENTANTE SULLA TERRA<br />

DELLA DEA BASTET<br />

In tutto l’Antico Egitto il gatto era considerato<br />

un animale sacro al punto che ad<br />

esso venivano consacrati templi ed in suo<br />

onore si componevano invocazioni e versi<br />

poetici.<br />

Una statua della dea Bastet<br />

custodita nel museo del Louvre a Parigi.<br />

Il sarcofago di una mummia di gatto rinvenuta<br />

a Bubastis. Periodo romano, dopo il 30 a.C.<br />

Nell’Antico Egitto i gatti non erano considerati<br />

solamente alla stregua di animali da<br />

compagnia, bensì si credeva fossero i rappresentanti<br />

sulla terra della dea Bastet, divinità<br />

che all’interno del variegato mondo<br />

delle divinità egizie era ritenuta protettrice<br />

della fertilità, dell’amore e della sessualità.<br />

Bastet era addirittura definita come la “dea<br />

gatta” e veniva raffigurata come donna<br />

dalla testa di gatto oppure come una gatta<br />

dal manto nero.<br />

In Egitto tanta era l’adorazione per i felini<br />

che, per assicurarsi protezione o favori<br />

dalla dea Bastet, si diceva fosse sufficiente<br />

donare del pesce particolarmente succulento<br />

ai suoi “emissari” sulla terra, i gatti<br />

appunto.<br />

Ebbene sì, i nostri amici a quattro zampe<br />

furono a lungo mitizzati, e chissà che questo<br />

esordio da star, questa forma nemmeno<br />

tanto nascosta di idolatria nei loro<br />

confronti non abbia poi influito sul loro carattere,<br />

sempre apparentemente altezzoso<br />

e distaccato dal resto dei comuni mortali,<br />

uomo compreso. Molti di coloro che possiedono<br />

un gatto per amico non fanno probabilmente<br />

fatica a condividere questa<br />

impressione.<br />

_ LUOGHI DI CULTO E NECROPOLI<br />

PER L’EGYPTIAN MAU<br />

I luoghi di culto più significativi dedicati<br />

alla dea Bastet sono stati ritrovati nella cittadina<br />

di Bubastis, nome greco della città<br />

egizia di Per Bast, situata nei pressi del<br />

Delta del Nilo, nella regione del Basso<br />

Egitto.<br />

Proprio Bubastis, secondo lo storico greco<br />

Erodoto, era il centro in cui si svolgevano<br />

periodicamente sontuosi e spettacolari festeggiamenti<br />

in onore della dea gatta: processioni<br />

di imbarcazioni sulle quali avvenivano<br />

riti sacrificali ed orgiastici, manifestazioni<br />

di sfrenata festosità a base di<br />

musica, danze, pasti luculliani innaffiati ovviamente<br />

da abbondante vino di qualità<br />

superiore.<br />

E sempre a Bubastis è stata rinvenuta una<br />

imponente necropoli di gatti sacri che,<br />

sempre secondo Erodoto, venivano portati<br />

in questa cittadina una volta morti per essere<br />

mummificati e sepolti all’interno di<br />

urne gelosamente custodite per secoli.<br />

A proposito di mummie e mummificazione:<br />

ormai è certo che i resti dei mici venivano<br />

mummificati attraverso un processo di disidratazione<br />

ottenuto utilizzando una sostanza<br />

chiamata natron, ovvero carbonato<br />

idrato di sodio. Una volta mummificato<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 35


Razze<br />

l’animale veniva avvolto in una bendatura<br />

in cui le zampe fossero parallele al corpo.<br />

Questo perché, secondo gli Antichi Egizi, i<br />

gatti passati “a miglior vita” avrebbero portato<br />

i messaggi, le richieste dei loro padroni<br />

fino agli dei.<br />

_ LA STORIA MODERNA<br />

DELL’EGYPTIAN MAU<br />

C’è una storia antica e una storia moderna<br />

e contemporanea dell’Egyptian Mau, ma<br />

un filo conduttore unico: quello della discendenza<br />

nobiliare, se non addirittura divina,<br />

di questa speciale razza di felini.<br />

Può infatti sorprendere, ma fino ad un<br />

certo punto, sapere che l’Egyptian Mau<br />

contemporaneo si dice discenda da una<br />

coppia di gatti regalati dall’allora ambasciatore<br />

italiano al Cairo ad una principessa<br />

russa costretta ad un “soggiorno<br />

forzato” a Roma. Tutto ciò avvenne attorno<br />

agli anni Cinquanta del secolo scorso,<br />

quando la principessa Natalia Trubetskoï,<br />

grande appassionata di gatti, iniziò ad interessarsi<br />

a questa razza resa così particolare<br />

dal naturale manto maculato che la<br />

contraddistingue. Nel 1955 i primi esemplari<br />

da lei curati e preparati vennero esposti<br />

a Roma durante un concorso, mentre<br />

l’anno successivo la principessa emigrò in<br />

America del Nord portando con sé tre dei<br />

suoi amati gatti dando vita, di lì a poco, nel<br />

continente americano, ad un allevamento<br />

di Egyptian Mau chiamato “Fatima”.<br />

La passione della principessa Natalia Trubetskoï<br />

per questa particolare specie si dimostrò<br />

anche nella promozione che ella<br />

faceva ai suoi amati amici a quattro zampe<br />

e che la portò, nel 1957, ad aggiudicarsi<br />

con Baba, uno dei tre esemplari che aveva<br />

portato dall’Italia, ambiti premi a mostre e<br />

concorsi anche nel continente americano.<br />

La razza andò via via sviluppandosi ed il<br />

suo successo, così repentino, invogliò altri<br />

allevatori a dedicarsi all’allevamento di<br />

questi discendenti degli adorati gatti dell’Antico<br />

Egitto.<br />

Qualche anno più tardi, era il 1977, l’Egyptian<br />

Mau venne riconosciuto dalla CFA, Cat<br />

Fanciers' Association, mentre nel 1979 ottenne<br />

l’ufficiale riconoscimento anche dal<br />

TICA, The International Cat Association. Nel<br />

1992, infine, venne inserito nell’elenco<br />

delle razze riconosciute dalla FIFE, la Federazione<br />

Internazionale Felina.<br />

_ UN “LEOPARDO DA SALOTTO”<br />

Lo stupendo manto maculato, del tutto naturale<br />

e perciò non risultato di incroci e selezioni,<br />

è senza dubbio una delle peculiarità<br />

più riconoscibili e attraenti del nostro<br />

amico Mau Egiziano.<br />

Ricordando i loro “antenati”, raffigurati in<br />

numerosi dipinti e pitture murali dell’epoca<br />

egizia, gli esemplari di questa razza si caratterizzano<br />

anche per un portamento aggraziato<br />

e per una corporatura agile ed<br />

atletica che li invita naturalmente al<br />

movimento ed alla corsa: per queste caratteristiche<br />

esso viene chiamato anche<br />

“leopardo da salotto”.<br />

Mediamente il maschio ha un peso che si<br />

aggira sui 5 kg mentre quello della femmina<br />

è di circa 3 kg. Il muso è arrotondato,<br />

le orecchie medio-grandi terminano di solito<br />

a punta, gli occhi sono grandi ed<br />

espressivi, di un verde chiaro oppure<br />

ambra. La coda ha una base larga e va via<br />

via assottigliandosi verso l’estremità, le<br />

zampe, la vera forza propulsore del nostro<br />

amico quattro zampe, sono dotate di una<br />

36<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


Lo stupendo manto maculato, del tutto naturale e perciò non risultato di incroci e selezioni, è senza dubbio una delle peculiarità<br />

più riconoscibili e attraenti del nostro amico Mau Egiziano.<br />

solida muscolatura mentre il manto è di<br />

una lunghezza medio corta.<br />

L’Egyptian Mau è anche un abile saltatore<br />

e spesso dimostra una vivace voglia di conoscere<br />

e indagare il mondo che lo circonda,<br />

ha una spiccata propensione per<br />

le relazioni con gli esseri umani anche se<br />

appare particolarmente diffidente nei confronti<br />

degli estranei, sopportando a fatica<br />

rumori e suoni troppo molesti e fastidiosi.<br />

Una volta acquisita la fiducia del proprio<br />

padrone, l’Egyptian Mau dà il meglio di sé<br />

dando prova di socievolezza e di reale affettuosità.<br />

Per il suo indubbio atletismo è<br />

meglio che il nostro amico abbia a disposizione<br />

spazi piuttosto ampi, questo per<br />

permettergli di scatenare tutta la sua energia.<br />

Necessita, anche se sembra quasi banale<br />

ricordarlo, delle giuste attenzioni, in<br />

quanto è importante per lui sentirsi considerato:<br />

regola che vale per tutti i gatti, in<br />

particolare per l’Egyptian Mau, le cui origini<br />

se non divine sono di certo aristocratiche.<br />

Per la sua cattiva sopportazione delle<br />

basse temperature, sarà importante farlo<br />

vivere in un ambiente non eccessivamente<br />

freddo. Per quel che riguarda la cura dell’animale,<br />

il Mau Egiziano non richiede particolari<br />

o eccessive pratiche di toelettatura:<br />

sarà sufficiente spazzolare in profondità il<br />

pelo per garantirgli la giusta lucentezza e<br />

pulizia.<br />

Tra le curiosità di questa razza quella che<br />

il maschio dell’Egyptian Mau sembra sappia<br />

assolvere al meglio il suo ruolo di<br />

“compagno di vita”. Ebbene sì, seppur dimostri<br />

un carattere forte e coltivi orgogliosamente<br />

una certa indipendenza, caratteristica<br />

questa del tutto propria del mondo<br />

felino, si dimostra particolarmente legato<br />

alla propria responsabilità di maschio “riproduttore”<br />

e di buon padre: gli studiosi lo<br />

descrivono infatti come un protagonista attivo<br />

nell’allevamento dei cuccioli mentre le<br />

femmine, a loro volta, danno spesso prova<br />

di essere delle fattrici attente e premurose.<br />

■■■<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 37


Hairball<br />

Remover<br />

Care<br />

Maltofos per gatti:<br />

più salute, più regolarità<br />

La pasta al malto per gatti è un appetitoso integratore<br />

alimentare che, aggiunto al cibo o somministrato<br />

direttamente favorisce l’eliminazione naturale dei boli<br />

di pelo inghiottiti ed aiuta a riequilibrare la normale<br />

flora intestinale. Basta aggiungere alla dieta giornaliera<br />

circa 4 cm al giorno di questa pasta ricca di sciroppo di<br />

malto, FOS e vitamine per mantenere il vostro gatto in<br />

perfetta forma.<br />

Disponibile in formato<br />

da 100, 50 o 20 gr<br />

Articolo distribuito da Camon S.p.A.<br />

Albaredo d’Adige (VR)<br />

www.ormenaturali.it


Dalle Associazioni<br />

TORNA,<br />

A GRANDE RICHIESTA,<br />

IL PROGETTO TOM & JERRY<br />

_ A GRANDE RICHIESTA TORNA<br />

IL PROGETTO “TOM&JERRY”<br />

Ne abbiamo parlato con piacere, e con<br />

una punta di malcelato orgoglio, l’anno<br />

scorso, in occasione dell’edizione 2011,<br />

ne parliamo con altrettanto entusiasmo introducendo<br />

l’edizione di quest’anno, peraltro<br />

già ufficialmente presentata alla<br />

stampa il 1 Febbraio scorso. Stiamo parlando<br />

del Progetto di Zooantropologia per<br />

le scuole “Tom&Jerry” un’iniziativa che ha<br />

nella sua idea di fondo il desiderio di promuovere,<br />

all’interno delle scuole elementari,<br />

la cultura del pet, particolarmente<br />

cani e gatti.<br />

_ SPONSOR ISTITUZIONALI<br />

E SPONSOR COMMERCIALI<br />

A dare corpo all’iniziativa anche quest’anno<br />

l’Associazione Z.O.E. di Scalea,<br />

provincia di Cosenza, nella persona della<br />

sua Presidente, la Dott.ssa Anna Spizzirri,<br />

e tanti altri “amici” dell’iniziativa, sia pubblici<br />

che privati.<br />

Al progetto “Tom&Jerry” aderisce infatti entusiasta<br />

l’Amministrazione Comunale di Orsomarso,<br />

Comune presso il quale ha sede<br />

l’Istituto Comprensivo Verbicaro-Orsomarso<br />

e dove l’iniziativa si realizza concretamente:<br />

alla presentazione dello scorso Febbraio<br />

anche il sindaco di Orsomarso Paola Candia<br />

e l’Assessore alla Pubblica Istruzione<br />

Anna Teresa Galtieri.<br />

Ma accanto agli sponsor istituzionali non<br />

manca quest’anno di esserci anche un importante<br />

sponsor commerciale: si tratta,<br />

conferma anche in questo caso, della ditta<br />

Camon di Albaredo d’Adige, provincia di<br />

Verona, presente il giorno dell’inaugurazione<br />

del progetto con il Capo Area Sud Italia<br />

Camon SPA Rocco Tardugno.<br />

_ DA SCALEA A ORSOMARSO.<br />

IN COSA CONSISTE<br />

IL PROGETTO?<br />

L’anno scorso a Scalea quest’anno sempre<br />

in provincia di Cosenza ma a Orsomarso,<br />

coinvolgendo come detto l’Istituto Comprensivo<br />

Verbicaro-Orsomarso, in particolare<br />

tutte le classi elementari, una cinquantina<br />

di ragazzi dalla 1ª alla 5ª, la Dott.ssa Spizzirri<br />

e la sociologa Dott.ssa Maria Cirimele,<br />

le “anime” dell’iniziativa, proporranno un interessante<br />

percorso di educazione e sensibilizzazione<br />

alle tematiche relative al mondo<br />

pet. Un’ora alla settimana, il Venerdì mattina,<br />

per un totale di 10 ore di progetto.<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 39


Dalle Associazioni<br />

_ I CONTENUTI DEL<br />

PROGETTO “TOM&JERRY”<br />

Molte le lezioni particolarmente ricche di interesse<br />

e di contenuto per i giovani allievi.<br />

Dopo un’ora introduttiva nella quale verrà<br />

proposto un questionario di gradimento, si<br />

passerà alle lezioni vere e proprie, a partire<br />

dalla conoscenza del gatto. Di Micio i ragazzi<br />

impareranno a conoscere le modalità di gestione<br />

in casa e in spazi aperti, ma soprattutto<br />

di come averne cura: vaccinazioni, le<br />

principali malattie e la sterilizzazione tra gli<br />

argomenti più approfonditi.<br />

Prima di affrontare le problematiche di<br />

Fido, pausa di riflessione sull’importantissimo<br />

argomento della nutrizione: cosa dare<br />

a Micio e Fido e come scegliere gli alimenti<br />

per loro. Non potranno mancare, nell’ora<br />

di approfondimento su questa tematica<br />

anche considerazioni e riflessioni sull’obesità,<br />

il diabete e altre problematiche strettamente<br />

inerenti a ciò che i nostri amici<br />

quattro zampe mangiano.<br />

Dopo Micio e l’alimentazione un bel tuffo i<br />

ragazzi delle scuole elementari di Orsomarso<br />

lo faranno nel magnifico mondo di Fido. Si<br />

parlerà soprattutto di come gestire Fido, sia<br />

in casa che particolarmente fuori dalle pareti<br />

domestiche, cercando di approfondire<br />

in dettaglio addestramento e salute.<br />

Esercitazioni anche pratiche con le quali<br />

imparare a “condurre” Fido e uno schematico<br />

riassunto sulle principali malattie e sui<br />

nemici “parassiti” che il nostro amico potrebbe<br />

trovare lungo la sua strada completeranno<br />

lo “studio” dei ragazzi intorno al<br />

loro amico preferito.<br />

_ “10 CONSIGLI UTILI PER<br />

PERSONE (IN)CONSAPEVOLI”<br />

Al termine del ciclo di lezioni del progetto<br />

“Tom&Jerry”, ad ogni bimbo verrà consegnato<br />

un opuscolo preparato dalla stessa<br />

Dott.ssa Spizzirri. Si intitola “10 Consigli<br />

utili per persone (in)consapevoli”, una<br />

serie di consigli utili per far diventare le<br />

persone, ma i ragazzi in particolare, maggiormente<br />

consapevoli di come tenere e<br />

comportarsi quando si è “amici speciali” di<br />

un cane o di un gatto. Amici è il termine<br />

esatto, non fosse altro per l’ancora troppo<br />

evidente mancanza di cultura del pet resa<br />

tristemente pubblica in molte zone del nostro<br />

Meridione dalla piaga sociale del randagismo.<br />

_ ALLA FINE DEL CORSO UN…<br />

CONCORSO A PREMI…<br />

Il Progetto “Tom&Jerry” ha quest’anno una<br />

“coda” molto simpatica e particolarmente<br />

allettante, soprattutto per i bambini.<br />

Forte dell’esperienza dello scorso anno, con<br />

i ragazzi che non solo hanno scritto numerose<br />

lettere di commento all’iniziativa, alcune<br />

delle quali pubblicate proprio sulla<br />

nostra rivista, ma hanno lasciato libero<br />

corso alla fantasia ingegnandosi a realizzare<br />

cani di cartone, riutilizzando vecchie confezioni<br />

del latte, o gatti di plastica, rimettendo<br />

in gioco bottiglie di plastica a “fine corsa”,<br />

la Dott.ssa Spizzirri e la sua équipe di lavoro<br />

ha pensato di istituire un premio al miglior<br />

lavoro svolto: due biglietti per lo Zoosafari<br />

di Fasano in Puglia, con la possibilità di vivere<br />

da vicino, molto da vicino, il mondo di<br />

quegli animali che qui da noi è piuttosto difficile<br />

incontrare e conoscere.<br />

Non solo quest’anno quindi la mostra interna<br />

alla scuola, ma un vero e proprio<br />

concorso ufficiale con tanto di premiazione<br />

finale.<br />

_ … ALLA PRESENZA, L’AUGURIO<br />

DELLA DOTT.SA SPIZZIRRI,<br />

ANCHE DI CAMON SPA<br />

Alla quale la Dott.ssa Spizzirri spera di ritrovare<br />

una “faccia” già nota a Scalea,<br />

quella del Dott. Mario Cavestro, Direttore<br />

Commerciale di Camon SPA.<br />

■■■<br />

40<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


IO STO BENE INSIEME A TE<br />

La nuova linea di prodotti di igiene,<br />

pulizia ed educazione<br />

per rendere ideale la convivenza<br />

tra noi e gli animali.<br />

Amici e Felici migliora la vita in comune con i nostri amici a quattro zampe.<br />

Lo fa con una linea di prodotti specifi ci pensati proprio per mettere d’accordo<br />

il nostro bisogno di pulizia e il loro bisogno di libertà e indipendenza:<br />

disabituanti, attrattivi, deodoranti, shampoo, deodoranti per lettiere.<br />

Amici e Felici porta l’armonia in ogni casa.<br />

Articolo distribuito da Camon S.p.A. Albaredo d’Adige (VR) - www.camon.it


Redazionale<br />

LE PROPOSTE DELLA<br />

LINEA AMICI E FELICI<br />

– AUMENTA LA PRESENZA DI<br />

ANIMALI D’AFFEZIONE<br />

NELLE CASE DEGLI ITALIANI…<br />

La convivenza con cani, gatti, piccoli roditori<br />

e, in buona sostanza, con quel grande<br />

mondo animale che sono tutti gli animali<br />

da compagnia che risiedono stabilmente<br />

nelle nostre case è, statistiche alla mano,<br />

in forte aumento.<br />

I risultati, pur se datati, dell’ultimo censimento<br />

Eurispes pubblicato dal Ministero<br />

della Salute, sono abbastanza chiari: in<br />

Italia gli animali domestici sono poco<br />

meno di 50 milioni, con la popolazione felina<br />

che detiene il primato assoluto, più di<br />

8 milioni di individui, e con cani, pesci, uccelli,<br />

roditori e altre specie a seguire in ordine<br />

decrescente di presenza.<br />

Sono cifre e riferimenti statistici che la dicono<br />

molto lunga sull’aumentata presenza<br />

di animali da compagnia in Italia. Nulla di<br />

male, anzi, benissimo, perché possedere<br />

un animale in casa è sempre fonte di gioia,<br />

opportunità di relazioni affettive, un principio<br />

di conoscenza della grande diversità<br />

dell’uomo dal resto dei viventi che abitano<br />

il nostro pianeta e tante altre buonissime<br />

cose a prescindere.<br />

_ … E CON LORO ANCHE<br />

LE PICCOLE QUOTIDIANE<br />

PREOCCUPAZIONI<br />

Ma insieme a tutte queste positività che<br />

porta con sé la convivenza con un cane o un<br />

gatto o un altro animale d’affezione, aumentano<br />

anche le piccole preoccupazioni quotidiane,<br />

legate proprio alla loro presenza nelle<br />

nostre case. Per questo il rispetto di alcune<br />

regole igienico-sanitarie e di comportamento<br />

è fondamentale per fare in modo che l’esperienza<br />

con i nostri amici animali sia sempre<br />

e comunque una bella esperienza.<br />

_ LE PRINCIPALI NORME IGIENICHE<br />

PER CONVIVERE SENZA<br />

PROBLEMI CON FIDO E MICIO…<br />

VANNO RISPETTATE!!!<br />

Le norme da rispettare sono sempre le<br />

stesse e si ricapitolano in un concetto solo,<br />

semplicissimo e che tutti possono facilmente<br />

capire: buon senso. Il buon senso,<br />

e le buone abitudini, consigliano di fare su<br />

Fido e Micio verifiche quasi quotidiane sul<br />

loro stato di salute e igiene.<br />

Quando poi si decide di pulire la lettiera di<br />

Micio ricordarsi sempre di utilizzare i guanti<br />

in lattice di gomma e di provvedere all’igiene<br />

della stessa con specifici prodotti<br />

igienizzanti.<br />

Quando arriva il momento della pappa non<br />

dimenticarsi mai, alla fine del loro pasto, di<br />

pulire accuratamente le stoviglie e il pentolame<br />

che abbiamo utilizzato per l’occasione.<br />

Altro post-it da tenere sempre presente riguarda<br />

la cuccia, la coperta o il pile o il<br />

semplice lenzuolo vecchio sul quale Fido<br />

e Micio consumano le serate insieme a<br />

noi: laviamole in lavatrice e ad alte temperature,<br />

aggiungendo se possibile dell’additivo<br />

disinfettante.<br />

_ DAL MARCHIO “AMICI E FELICI”<br />

PRODOTTI SPECIALIZZATI NELLA<br />

PULIZIA DI FIDO, MICIO<br />

E DI TUTTE LE SUPERFICI CON<br />

CUI ENTRA IN CONTATTO<br />

“Amici e Felici”, forte di un’esperienza ultradecennale,<br />

è il marchio dell’igiene sicura in<br />

42<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


grado di offrirvi una vasta scelta di prodotti<br />

altamente specializzati per la pulizia rapida<br />

del vostro animale e di tutte le<br />

superfici con cui viene a contatto. A disposizione<br />

dei consumatori proprietari di<br />

animali da compagnia la linea “Amici e<br />

Felici” offre, tra l’altro, salviette, shampoo a<br />

secco e deodoranti per un pelo sempre pulito<br />

e sano, ma anche prodotti per la pulizia<br />

professionale facili da usare, attrattivi e disabituanti<br />

contro le cattive abitudini dei nostri<br />

amici animali. Perché “Amici e Felici” è<br />

una linea di prodotti creati con l’obiettivo di<br />

offrire benessere agli animali e a chi li ama.<br />

SALVIETTE<br />

Le Salviette detergenti per la pulizia del<br />

pelo sono comode salviette pensate per il<br />

vostro animale domestico: saranno il vostro<br />

miglior “alleato” per una pulizia rapida<br />

e completa del vostro amico.<br />

Disponibili in quattro diverse e gradevoli<br />

fragranze (talco, ylang ylang, Excel, Muschio<br />

bianco) queste salviette detergenti<br />

sono l’ideale strumento di pulizia in ogni<br />

situazione, perché detergono e proteggono<br />

in profondità il pelo e le zampe, puliscono<br />

delicatamente il muso e le orecchie eliminando<br />

nel contempo i cattivi odori.<br />

Esistono poi in commercio, sempre della<br />

linea “Amici e Felici”, Salviette detergenti<br />

per occhi “Eye wipes”. Esse sono ideali per<br />

pulire gli occhi dei nostri amici quattro<br />

zampe, cani e gatti in particolare. La loro<br />

formula particolarmente delicata non irrita<br />

e non disturba l’animale, garantendo in<br />

pochi secondi un risultato perfetto. Grazie<br />

alla loro misura ridotta ed alla compattezza<br />

della loro confezione, le salviette detergenti<br />

“Eye wipes” sono ottime sia per un<br />

uso casalingo che per un utilizzo quando<br />

con Fido o Micio si decide per una bella<br />

giornata “open”: i vostri pet-amici vi ringrazieranno!<br />

SHAMPOO A SECCO<br />

La linea “Amici e Felici” propone, per la pulizia<br />

di Fido e Micio, shampoo a secco<br />

spray e in polvere. Lo Shampoo secco<br />

spray all’olio di jojoba è l’ideale per la pulizia<br />

quotidiana del nostro amico perché<br />

svolge un’azione tonificante e protettiva sul<br />

pelo, lasciandolo bello lucido e facilmente<br />

pettinabile. Altra importante qualità di questo<br />

shampoo è quella di non alterare il naturale<br />

pH della pelle, contribuendo così a<br />

conservare la salute del nostro amico a<br />

quattro zampe. Lo Shampoo secco in polvere<br />

invece deterge profondamente e profuma<br />

a lungo il manto di cani e gatti. La<br />

sua particolare delicatezza lo rende ideale<br />

anche per cuccioli e per quattro zampe con<br />

manti particolarmente lunghi.<br />

DEODORANTI<br />

Tre le proposte di deodoranti della linea<br />

“Amici e Felici”: Deodorante spray al talco,<br />

Deodorante spray per lettiera al pino e<br />

Deodorante per lettiera agli enzimi. Il Deodorante<br />

spray al talco è la soluzione più rapida<br />

ed efficace per ripulire e riordinare il<br />

nostro cane e il nostro gatto in pochissimi<br />

minuti. Grazie al suo gradevole aroma al<br />

talco, questo deodorante permette di rinfrescare<br />

il vostro animale tra un bagno e<br />

l’altro con un’operazione rapida ed agevole.<br />

Basterà una semplice spruzzata: lo<br />

spray deodorerà e soprattutto non darà<br />

alcun fastidio all’animale.<br />

Il Deodorante spray per lettiera è invece la<br />

soluzione ideale per la lettiera dell’animale.<br />

Con una sola spruzzata infatti elimina<br />

tutti gli odori sgradevoli e lascia al<br />

loro posto un delicato profumo di pino. La<br />

sua composizione inoltre lo rende ottimamente<br />

tollerato anche dall’animale.<br />

Il Deodorante per lettiera agli enzimi è il<br />

prodotto nato e pensato da “Amici e Felici”<br />

per rimuovere gli odori dalla lettiera del nostro<br />

amico a quattro zampe. I suoi enzimi<br />

neutralizzano i cattivi odori mentre le essenze<br />

floreali profumano gradevolmente<br />

l’ambiente: la lettiera potrà perciò essere<br />

usata più a lungo. Il deodorante per lettiera<br />

agli enzimi è disponibile nelle fragranze<br />

rosa e vaniglia ed è indicato anche per<br />

l’utilizzo nelle lettiere di piccoli animali<br />

quali gatti, uccelli e criceti.<br />

PRODOTTI PER LA PULIZIA<br />

Dall’esperienza “Amici e Felici” nasce la<br />

linea di detergenti igienizzanti Vivi-Clean,<br />

studiata per ottenere risultati professionali<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 43


Redazionale<br />

nella pulizia della casa. Vivi-Clean è una<br />

gamma di detergenti liquidi ad azione igienizzante<br />

e profumante per piccole e grandi<br />

superfici, non lascia tracce e non necessita<br />

di risciacquo. Vivi-Clean rimuove lo sporco<br />

e sgrassa tutte le superfici lavabili, lasciando<br />

un intenso e duraturo profumo.<br />

Disponibile in sette diverse fragranze (muschio<br />

bianco, lavanda, pino, elicriso, brezza<br />

marina, mela cannella e agrumi), la sua<br />

formula ad alta concentrazione attiva<br />

rende questo prodotto ideale per tutti i luoghi<br />

e gli ambienti in cui soggiornano gli<br />

animali. Vivi-Clean è altrettanto indicato<br />

per pulire ed igienizzare box, cucce, lettiere<br />

e gabbie. Deterge in profondità e igienizza<br />

perfettamente qualsiasi superficie trattata,<br />

lasciando un gradevole e persistente profumo.<br />

Con la linea di detergenti igienizzanti<br />

Vivi-Clean la casa è più accogliente per<br />

tutti!<br />

Ma la nuova linea Vivi-Clean comprende<br />

inoltre un comodissimo Detergente igienizzante<br />

spray. Disponibile nella piacevole ed<br />

intensa fragranza al pino, questo prodotto<br />

contiene alcool isopropilico, una sostanza<br />

in grado di igienizzare e sgrassare molto rapidamente<br />

le superfici lasciandole brillanti<br />

e prive di fastidiosi aloni. L’essenza di pino<br />

completa le qualità di questo detergente,<br />

rendendolo un compagno inseparabile<br />

delle nostre pulizie domestiche.<br />

“Amici e Felici” offre, inoltre, la miglior disinfezione<br />

dall'ambulatorio alla casa grazie<br />

a due strumenti specifici professionali<br />

che puliscono e disinfettano ogni ambiente<br />

in virtù delle proprietà igienizzanti<br />

del benzalconio cloruro e del didecildimetil-ammonio<br />

cloruro: una formula battericida<br />

la cui azione impedisce la<br />

proliferazione dei batteri evitando, nel contempo,<br />

la formazione di cattivi odori e lasciando<br />

tutte le superfici lucide e senza<br />

aloni. Disponibili sotto forma di detergente<br />

liquido (Dedisan disinfettante detergente<br />

liquido per uso domestico e civile - Presidio<br />

Medico Chirurgico Registrazione n.<br />

14122 del Ministero della Salute) e come<br />

spray (Disinfettante spray, battericida-funghicida<br />

pronto all'uso - Presidio Medico<br />

Chirurgico Reg. n.19576 del Ministero<br />

della Salute), grazie alla presenza di essenze<br />

questi prodotti lasciano inoltre l’ambiente<br />

gradevolmente profumato.<br />

ATTRATTIVI<br />

Sempre della linea “Amici e Felici” è la proposta<br />

dell’Attrattivo educativo igienico, un<br />

valido aiuto del tutto naturale per i piccoli<br />

animali domestici della casa. Specifico per<br />

cuccioli e gattini, insegna loro a scoprire i<br />

luoghi adatti per i bisogni addestrando,<br />

allo stesso tempo, i nostri amici a quattro<br />

zampe ad evitare i luoghi proibiti.<br />

DISABITUANTI<br />

Della linea “Amici e Felici” anche proposte<br />

di disabituanti: Disabituante ai cristalli, Disabituante<br />

spray e Disabituante nebulizzato.<br />

Il Disabituante ai cristalli è un pratico prodotto<br />

che agisce contro le cattive abitudini<br />

di cani e gatti all’esterno della casa. Disponibile<br />

nelle confezioni da 500 e 1000 ml,<br />

il Disabituante ai cristalli è il metodo ideale<br />

per insegnare ai nostri amici animali i luoghi<br />

inaccessibili ai loro bisogni: sarà sufficiente,<br />

infatti, spargere a terra una piccola<br />

quantità di prodotto per avvertirli delle aree<br />

che per loro saranno off-limits!<br />

Il Disabituante spray per interni è la soluzione<br />

più pratica e adeguata per istruire il<br />

cane ed il gatto circa le cattive abitudini da<br />

evitare. Perfetto su ogni superficie, dà immediatamente<br />

all’animale il segnale che<br />

il posto, nel quale il Disabituante spray<br />

viene nebulizzato, gli è proibito. Basteranno<br />

poche spruzzate e il nostro amico a quattro<br />

zampe imparerà molto velocemente.<br />

Il Disabituante nebulizzato è invece il prodotto<br />

ideale per un uso semplice e veloce:<br />

con il suo pratico spruzzino il Disabituante<br />

nebulizzato rappresenta la migliore soluzione<br />

in tutti i luoghi nei quali l’animale domestico<br />

gradisce appartarsi ma che gli<br />

sono, invece, preclusi.<br />

■■■<br />

44<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


Da oggi<br />

la casa a<br />

è più accogliente per tutti<br />

i igien<br />

izzanti Vivi-Clean<br />

a e profumata<br />

e la linea Vivi-Clean,<br />

studiata per ottenere<br />

pulizia della<br />

casa. È una gamma di detergenti<br />

igienizzante e profumante per piccole e grandi superfici,<br />

a tracce e non necessita di risciacquo.<br />

La loro formula concentrata ta<br />

rim muove lo sporco e sgrassa tutte le superfici lavabili, lasciando un intenso<br />

e duraturo profumo.<br />

Scegli<br />

tra sette incantevoli<br />

fragranze il<br />

tocco di<br />

freschezza per la tua casa<br />

!<br />

Articolo distribuito da Camon S.p.A.<br />

Albaredo d’Adige (VR) - www.camon.it


I nostri consigli<br />

PRODOTTI CAMON<br />

PER IL NOSTRO CANE:<br />

PERCHÉ FIDO SI FIDA DI NOI!<br />

I NOSTRI AMICI CUCCIOLI RIESCONO SEMPRE A DARE COLORE, VIVACITÀ E GIOIA ALLE NOSTRE GIORNATE.<br />

ANCHE PER QUESTO MERITANO TUTTE LE ATTENZIONI CHE NOI POSSIAMO DAR LORO<br />

PER RICAMBIARE L’AFFETTO CHE CI DONANO. PER QUESTO MOTIVO ECCO ALCUNI ARTICOLI SCELTI<br />

DA PET4YOU PER AIUTARE TUTTI I PROPRIETARI DI CANI NELLA RISOLUZIONE DI ALCUNI INCONVENIENTI<br />

CHE POSSONO COLPIRE I NOSTRI AMATI AMICI A QUATTRO ZAMPE: PER IL LORO ED IL NOSTRO BENESSRE.<br />

_ SHAMPOO PER CANI<br />

INGENYADERM ALLA<br />

CLOREXIDINA,<br />

LINEA INGENYA PHARMA<br />

art. IR010<br />

Lo shampoo Ingenyaderm alla clorexidina<br />

è indicato per tutti i tipi di manto.<br />

Grazie all’azione igienizzante propria<br />

della clorexidina e all’azione lenitiva di<br />

lanolina e glicerina, idrata la cute e deterge<br />

a fondo il pelo di Fido per un<br />

manto lucido ed una cute pulita e protetta.<br />

_ CEROTTO SPRAY<br />

INGENYA PHARMA<br />

(DISPOSITIVO<br />

MEDICO CE, CLASSE IIA)<br />

art. IR002<br />

Per la protezione della cute irritata<br />

Ingenya Pharma propone Cerotto<br />

spray, soluzione pratica e funzionale<br />

grazie alle caratteristiche plastiche<br />

e isolanti del prodotto: il<br />

modo migliore per difendere la<br />

pelle dallo sporco.<br />

_ PENNA SPRAY DISINFETTANTE<br />

INGENYA PHARMA<br />

art. IR003<br />

La linea Ingenya Pharma propone il disinfettante battericida a base di<br />

Pharmaderm anche nella versione Penna Spray. Profumato, questo prodotto<br />

disinfetta delicatamente esplicando un’azione rapida di pulizia della cute.<br />

Presidio Medico Chirurgico - Reg. Min. Salute n°18753<br />

46<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012


_ SALVIETTINA DISINFETTANTE<br />

INGENYA PHARMA<br />

art. IR001<br />

Queste salviettine impregnate di Pharmaderm producono<br />

un’azione disinfettante rapida e delicata per una<br />

perfetta igiene della cute.<br />

Presidio Medico Chirurgico - Reg. Min. Salute n°18753.<br />

_ DENTIFRICIO SPRAY CON PROPOLIS<br />

E OLIO ESSENZIALE DI SALVIA ORME NATURALI<br />

art. G865<br />

Protegge lo smalto, aiuta a prevenire la placca e dà sollievo agli<br />

arrossamenti del cavo orale rinfrescando l’alito. La sua formula<br />

liquida permette ai componenti di penetrare anche negli interstizi<br />

più difficili per una pulizia perfetta.<br />

_ DENTIFRICIO SPRAY ENZIMATICO<br />

CON BROMELINA E PAPAINA<br />

ORME NATURALI<br />

art. G866<br />

Un modo per combattere, a tutta natura, la placca batterica.<br />

L’estratto di ananas e papaya, capace di svolgere<br />

un’azione enzimatica pulente, l’azione della<br />

propolis, che grazie alla bromelina attacca ed elimina<br />

la placca batterica, gli oli essenziali di muschio d’Irlanda,<br />

per favorire l’alito fresco, e salvia, rosmarino, limone,<br />

glicerina e sorbitolo per un’elevata azione<br />

purificante, tutto in un semplicissimo applicatore spray.<br />

_ DENTIFRICIO IN PASTA<br />

CON ARGILLE E OLII<br />

ESSENZIALI ORME NATURALI<br />

art. G867<br />

Aiuta a prevenire la formazione della placca e le conseguenze a<br />

cui essa può portare, combattendo i fattori che portano alla sua<br />

formazione, e cioè le proliferazioni batteriche e la cattiva igiene<br />

orale. Tra gli ingredienti principali di questa pasta dentifricia la<br />

salvia, di cui sono note le qualità purificanti e astringenti, l’argilla<br />

e il biossido di titanio, per la loro delicata azione abrasiva, gli olii<br />

essenziali di limone, lichene bianco, anice stellato, acacia, glicerina<br />

e lavanda. Il suo uso corregge l’alitosi, attenua gli arrossamenti<br />

del cavo orale e mantiene i denti bianchi e protetti.<br />

<strong>Pet4You</strong>_aprile_2012 47


Nel prossimo numero<br />

FOR<br />

La prima rivista Free Press in Italia<br />

che si occupa di “migliorare la qualità di vita<br />

tra uomo e animale domestico”.<br />

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ANNO IV - NUMERO <strong>13</strong><br />

Aprile 2012<br />

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PROFILASSI<br />

DELLA FILARIOSI<br />

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Camon S.p.A.<br />

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Stefano Marina<br />

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Alice Canazza<br />

Hanno collaborato<br />

Roberto Canazza,<br />

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può rivolgersi per far valere i suoi diritti, così come previsti dall’art. <strong>13</strong> L.675/96, quali esemplificativamente: il diritto<br />

di ottenere la conferma dell’esistenza di dati personali che la riguardano, nonché informazioni sul trattamento; il<br />

diritto di ottenere la cancellazione e l’aggiornamento dei dati trattati; il diritto di opporsi al trattamento dei dati nei<br />

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Inoltre l’olio di Neem, essendo un prodotto<br />

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nostri amici animali né sull’ambiente.<br />

Articolo distribuito da Camon S.p.A.<br />

Albaredo d’Adige (VR)<br />

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.ormenaturali.it

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