Campini, i vigili traslocano. Adesso il centro sportivo - Il Reporter
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40 Giugno 2009<br />
sport<br />
VIAGGIO NEL PALLONE. Lo storico massaggiatore, ora presidente dell’Audace Legnaia, parla del futuro del club<br />
Mauro Zingoni, lo “stregone” che curò Baggio<br />
Lorenzo Mossani<br />
Parlando di calcio fiorentino,<br />
impossib<strong>il</strong>e non<br />
parlare di una delle società<br />
storiche di Firenze:<br />
l’Audace Legnaia. Chi ha calpestato<br />
un campo di calcio nel dopoguerra<br />
diffic<strong>il</strong>mente non ha lottato<br />
sul terreno di gioco di via del Pollaiolo.<br />
“Purtroppo” per i nostalgici,<br />
quel terreno diventerà un ricordo:<br />
un nuovo campo in sintetico<br />
sorgerà dalle ceneri del rettangolo<br />
in terra. “Questo ha anche per noi<br />
un sapore agrodolce – dice Mauro<br />
Zingoni, presidente del Legnaia e<br />
storico massaggiatore fiorentino<br />
– ma dobbiamo guardare avanti.<br />
Grazie all’aiuto dell’assessore<br />
allo sport uscente Eugenio Giani<br />
avremo entro <strong>il</strong> 2010 un campo<br />
più adatto anche a ospitare le partite<br />
dei più piccoli. Sicuramente da<br />
settembre cambierà la nostra attenzione<br />
verso la scuola calcio”.<br />
Si spieghi meglio…<br />
L’Audace Legnaia è stata per molti<br />
anni un punto di riferimento per<br />
le famiglie del quartiere, poi ci<br />
siamo resi conto che alcune società<br />
ci stavano un po’ schiacciando<br />
in questo settore, quindi a partire<br />
da settembre la prima squadra, <strong>il</strong><br />
settore giovan<strong>il</strong>e e la scuola calcio<br />
saranno tre ingredienti che avranno<br />
lo stesso peso per ottenere un<br />
cockta<strong>il</strong> vincente.<br />
Mauro Zingoni<br />
Quali saranno i principi della<br />
vostra scuola calcio?<br />
Prima di tutto nessuna selezione,<br />
tutti hanno diritto a fare sport.<br />
Quello che c’interessa è lo spirito<br />
di aggregazione dei nostri allievi.<br />
A Legnaia dovranno crescere<br />
sia da un punto di vista calcistico<br />
che come persone che dovranno<br />
affrontare <strong>il</strong> mondo. Sicuramente<br />
staremo attenti anche a ottenere<br />
dei risultati sul campo, questo non<br />
vuol dire vincere tutte le partite.<br />
Cosa cambierà da settembre?<br />
Avremo tutte le squadre dal 2004<br />
al 1997, prendendo tutti istruttori<br />
qualificati. L’idea forse più originale<br />
è quella di formare un Le-<br />
gnaia Lab per i ragazzi del ’98 e<br />
del ’97, ma i dettagli non li posso<br />
svelare. Un cuoco non può suggerire<br />
gli ingredienti.<br />
Qualcuno fa <strong>il</strong> nome di Francesco<br />
Casentini come responsab<strong>il</strong>e<br />
di questo progetto: solo “fantamercato”?<br />
La trattativa è in corso, ma è a<br />
buon punto. Niente di scritto.<br />
Certo che lui e <strong>il</strong> suo staff hanno<br />
lavorato bene a Ponte a Greve.<br />
Ci farebbe piacere avere con noi<br />
una persona che condivide i nostri<br />
stessi ideali.<br />
Per chi non lo conosce, chi è<br />
Alessio Zingoni?<br />
Mio figlio, <strong>il</strong> vicepresidente e uno<br />
dei migliori massaggiatori di Firenze,<br />
dulcis in fundo <strong>il</strong> futuro<br />
presidente della società.<br />
Lei è considerato una sorta di<br />
“stregone”: come fa a rimettere<br />
in piedi calciatori che prima di<br />
venire da lei non camminavano<br />
nemmeno?<br />
<strong>Il</strong> segreto è <strong>il</strong> continuo studio.<br />
Con acqua calda, aceto, bicarbonato<br />
e una patata e senza particolari<br />
medicine si devono rimettere<br />
gli sportivi in piedi. Non sono<br />
un druido di Asterix, ma solo un<br />
grande amante del mio lavoro.<br />
Si dice che anche <strong>il</strong> “Divin Codino”<br />
sia passato sotto le sue<br />
mani...<br />
E’ vero, ma come ho detto per la<br />
scuola calcio, la vera ricetta deve<br />
rimanere segreta!<br />
IL DENTISTA RISPONDE<br />
come salvare i nostri denti<br />
QUESTO MESE: Le protesi si caratterizzano dal tipo di ancoraggio<br />
LA PROTESI MOBILE<br />
A CURA<br />
DEL DOTT. GIUSEPPE GARRUBBA<br />
QUESTO TIPO DI PROTESI è detta mob<strong>il</strong>e<br />
in quanto la si può togliere e mettere. Si<br />
realizza in tutti i casi dove non ci sono più<br />
denti (protesi completa) o quando ci sono<br />
alcuni elementi residui che vengono ut<strong>il</strong>izzati<br />
come p<strong>il</strong>astri per dei ganci che la sosterranno<br />
(protesi parziale in resina o con struttura in<br />
metallo detta scheletrato). Questa soluzione<br />
veniva realizzata più frequentemente anni<br />
addietro perché spesso si arrivava a perdere<br />
molti denti, sia per una minore propensione dei dentisti alle<br />
cure conservative, sia per una scarsa attenzione del paziente ai<br />
propri denti. La protesi mob<strong>il</strong>e completa viene così chiamata<br />
perché si può inserire e disinserire e sostituisce tutti i denti,<br />
richiede una buona conoscenza da parte del professionista:<br />
basti pensare che la sua aderenza è legata<br />
a una precisione tale da permettere che<br />
non entri aria da nessuna sua parte, ottenendo<br />
l’effetto ventosa. La si inserisce<br />
spingendola contro la gengiva, esce così<br />
tutta l’aria ottenendo la ventosa. Richiede<br />
particolare cura nella presa delle<br />
impronte e in ogni sua fase per arrivare<br />
al risultato ottimale. Devo aggiungere<br />
955817<br />
che la ventosa si ottiene più diffic<strong>il</strong>mente negli<br />
inferiori con poco osso. Fortunatamente oggi<br />
<strong>il</strong> dentista può avvalersi di tecniche che gli<br />
permettono di superare vecchi problemi.<br />
Questi casi, oggi, si risolvono inserendo dei<br />
mini impianti (piccole viti che si possono<br />
mettere anche dove c’è scarsità di osso) che<br />
serviranno da ancoraggio per la protesi. Le<br />
protesi parziali in resina o gli scheletrati sono<br />
anch’esse protesi da togliere e mettere che<br />
vengono ancorate ai denti residui con delle<br />
fascette di metallo (ganci). Sono, anche in questo<br />
caso importanti le impronte e le registrazioni; come tutte le<br />
protesi si deve mirare a non trascurare niente: <strong>il</strong> colore, la<br />
forma, la grandezza e la posizione dei denti, la conformazione<br />
e la posizione dei ganci, l’estensione e lo spessore della base.<br />
Con la maggiore diffusione degli impianti si fanno meno protesi<br />
mob<strong>il</strong>i tuttavia anch’esse permettono di<br />
ottenere un risultato estetico e funzionale<br />
ottimo se fatte con cura e scrupolo.<br />
Probab<strong>il</strong>mente di queste protesi in futuro<br />
ne realizzeremo sempre meno ma nel<br />
frattempo facciamole bene, rispondendo<br />
alle esigenze del paziente. Vi aspetto <strong>il</strong><br />
prossimo mese per continuare a parlare di<br />
protesi, salute a tutti.<br />
DOTT. GIUSEPPE GARRUBBA Via Lungo L’Affrico, 42 - Firenze - Tel. 055 660225<br />
Dal lunedì al venerdì 9.00/12.30 - 15.00/20.00 - <strong>Il</strong> sabato 9.00/12.30<br />
www.cura<strong>il</strong>tuosorriso.it<br />
PALLAVOLO. A tu per tu con Barbara Biagi<br />
Una “Special One”<br />
per la Cpf Volley<br />
irenze ha attraversato una<br />
Fstagione diffic<strong>il</strong>e per quanto<br />
riguarda gli sport di squadra.<br />
Con la retrocessione dalla<br />
Serie A D<strong>il</strong>ettanti della Mabo<br />
nel basket e quella del Giunti<br />
nel rugby in A2, poteva prof<strong>il</strong>arsi<br />
un 2009 disastroso per la<br />
Firenze degli “altri sport”. Non<br />
è stato così. Finalmente, <strong>il</strong> progetto<br />
nato dalle ceneri dell’ex<br />
Figurella di pallavolo ha spiccato<br />
<strong>il</strong> volo. La fenice è risorta e<br />
la bacchetta magica è stata affidata<br />
a una toscana doc, senese<br />
di nascita ma ormai fiorentina<br />
d’adozione, ovvero Barbara<br />
Biagi. Seppur giovane, la Biagi<br />
ha già portato tre anni fa <strong>il</strong> Galluzzo<br />
in B1. Stesso destino per<br />
la Cpf in questo campionato,<br />
mentre nella passata stagione si<br />
è presa un anno sabbatico vincendo<br />
<strong>il</strong> titolo regionale Under<br />
18 a Santa Croce senza aver<br />
perso nemmeno un set. In sintesi,<br />
roba da “Special One”.<br />
Un’altra promozione conquistata:<br />
ma per lei la B1 è un punto<br />
di arrivo o di partenza?<br />
E’ sempre un punto di partenza,<br />
se fosse un punto di arrivo<br />
non avrei motivazioni e potrei<br />
smettere. Dentro di me non mi<br />
sento arrivata, devo crescere<br />
tanto. <strong>Il</strong> mio carattere resetta<br />
tutto sia dopo una promozione<br />
che dopo una retrocessione.<br />
Senza dimenticare l’esperienza<br />
e i ricordi che anche negli anni<br />
Barbara Biagi<br />
più diffic<strong>il</strong>i sono stati tanti e importanti.<br />
In questa stagione siete partiti<br />
da favoriti, ma c’è stato un momento<br />
dell’anno in cui ha temuto<br />
di non farcela?<br />
Tutte le settimane. Finché non<br />
raggiungi l’obiettivo nulla è<br />
certo nello sport. Basta una banalità<br />
per trasformare un fac<strong>il</strong>e<br />
successo in una sconfitta. Nella<br />
pallavolo dobbiamo procedere<br />
‘step by step’. Quando siamo<br />
entrati matematicamente nei<br />
play-off ho detto alle ragazze<br />
che era <strong>il</strong> primo obiettivo raggiunto.<br />
Capitolo chiuso, da quel<br />
momento in poi dovevamo pensare<br />
a vincere <strong>il</strong> campionato, e<br />
così è stato, per fortuna. Ora<br />
che si è chiuso anche <strong>il</strong> secondo<br />
capitolo, sono felice.<br />
La promozione è più merito delle<br />
giocatrici o dell’allenatrice?<br />
Io non scendo in campo, le ragazze<br />
sono state fantastiche. Io<br />
devo solo cercare di schierare le<br />
ragazze secondo le loro potenzialità,<br />
cercando di farle esprimere<br />
al meglio delle loro possib<strong>il</strong>ità<br />
e non sempre mi riesce.<br />
Si possono svelare i segreti e i<br />
sogni di Barbara Biagi?<br />
I segreti non si dicono, perché<br />
altrimenti non si chiamerebbero<br />
segreti, no? (sorride, ndr).<br />
<strong>Il</strong> mio sogno non è la Serie A2,<br />
perché sarebbe troppo banale<br />
come risposta, ma l’eterna giovinezza!<br />
/L.M.