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Campini, i vigili traslocano. Adesso il centro sportivo - Il Reporter

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36 Giugno 2009<br />

cultura<br />

IL CALENDARIO. Un programma più concentrato ma con spettacoli di grande qualità<br />

Suggerimenti per un’Estate… Fiesolana<br />

Daniela Giovannetti<br />

Si stringono i tempi per la definizione<br />

del calendario dell’Estate<br />

Fiesolana. <strong>Il</strong> più antico festival<br />

all’aperto d’Italia quest’anno durerà<br />

circa un mese, dal 19 giugno al 20 luglio.<br />

La 62esima sarà dunque un’edizione<br />

più corta del previsto, ma non per questo<br />

di minore interesse. Fiore all’occhiello<br />

della manifestazione sarà ancora <strong>il</strong> Vivere<br />

Jazz Festival, nato da un’idea di Stefano<br />

Bollani e giunto con 15m<strong>il</strong>a presenze alla<br />

sua quarta edizione. L’appuntamento è dal<br />

12 al 18 luglio al Teatro Romano con un<br />

programma prodotto e realizzato da Estate<br />

Fiesolana e comune di Fiesole, in collaborazione<br />

con l’Associazione Music Pool e<br />

col Comune di Firenze. Tra gli eventi in<br />

cartellone, <strong>il</strong> concerto del trio statunitense<br />

di Medesky Martin & Wood, mai esibitosi<br />

in Toscana (domenica 12 luglio) dedicato<br />

alle musiche di “Masada” (John Zorn); <strong>il</strong><br />

fortunato progetto “Carioca” di Stefano<br />

Bollani (giovedi 16 luglio) con <strong>il</strong> suo repertorio<br />

di samba e choro e con la presenza<br />

di una formidab<strong>il</strong>e band di artisti fiorentini<br />

e bras<strong>il</strong>iani e infine, <strong>il</strong> fantastico “songs of<br />

David Byrne and Brian Eno” (sabato 18 luglio),<br />

<strong>il</strong> nuovo spettacolo di David Byrne,<br />

con le musiche composte a quattro mani<br />

con Brian Eno ed una straordinaria cornice<br />

di musicisti e ballerini. Le prevendite sono<br />

già iniziate. La contrazione delle date, assicurano<br />

gli organizzatori, non comprometterà<br />

la tradizionale formula della manifestazione.<br />

A cominciare dalla caratteristica<br />

divisione in sezioni, che è stata confermata<br />

scommettendo per la musica classica sui<br />

nuovi talenti e sulla formazione. Da qui la<br />

rinnovata collaborazione sia con un’istituzione<br />

prestigiosa come la Scuola di Musica<br />

di Fiesole, sia con la creativa e coraggiosa<br />

inventiva dell’Associazione Nuovi Eventi<br />

Musicali. Confermato anche <strong>il</strong> Premio Fiesole<br />

ai Maestri del Cinema che, dopo Nanni<br />

Moretti, porterà la città di Fiesole nello<br />

starsystem. Insomma ancora una volta con<br />

la 62° edizione dell’Estate Fiesolana si darà<br />

vita ad un festival che attraversa generi e<br />

linguaggi diversi. <strong>Il</strong> costo dei biglietti per i<br />

singoli concerti sono i seguenti: Medesky<br />

Martin & Wood e Stefano Bollani: I settore<br />

° 18 intero ° 16 ridotto – II settore ° 16 intero<br />

° 14 ridotto Davide Byrne: I settore ° 25<br />

intero ° 23 ridotto – II settore ° 22 intero °<br />

20 ridotto. E’ possib<strong>il</strong>e fare anche un carnet<br />

abbonamento ai 3 concerti a °40.<br />

LA RECENSIONE. In libreria <strong>il</strong> libro (un po’ punk) del giovane scrittore di “Donne e topi”<br />

Storie da vivere sullo sfondo di una Firenze carogna<br />

Em<strong>il</strong>iano Gucci<br />

nche una città come Firenze può nascondere,<br />

Atra la bellezza dei suoi palazzi storici e <strong>il</strong> grigiore<br />

della periferia, oscuri anfratti di cronaca vera,<br />

di vita vissuta desolatamente, tra miseria, violenza<br />

ed emarginazione. Ventisette storie, frammenti di<br />

vita fiorentina, che Em<strong>il</strong>iano Gucci ha consegnato<br />

alla sua ultima fatica, che esce per la collana “I tipi”<br />

di Mauro Pagliai editore. Si tratta di “Firenze carogna”<br />

(pagg. 96, 7,00), libro che fa e farà discutere<br />

per la sua crudezza e per <strong>il</strong> messaggio, forse un po’<br />

punk (ma del resto <strong>il</strong> Gucci ha anche scritto canzo-<br />

ni e suonato con una band punk rock), che <strong>il</strong> giornalista<br />

di Repubblica Benedetto Ferrara, nella sua<br />

prefazione, sintetizza così: “…quel distacco che sa<br />

tanto di paura e di voglia: paura di innamorarsi fino<br />

in fondo anche dei difetti di questa città, voglia di<br />

trovare un angolo di futuro per immaginare cosa<br />

sarà di lei”. Quel che colpisce, come un cazzotto<br />

allo stomaco, sono gli squarci di maledizione, <strong>il</strong><br />

mix di violenza e di follia che ci consegna l’immagine<br />

di una routine capace di scandalizzare fuori e<br />

dentro Firenze.<br />

/Ciro Becchimanzi

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