Campini, i vigili traslocano. Adesso il centro sportivo - Il Reporter
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l’inchiesta<br />
15<br />
CONSUMI/2. Nelle botteghe a cielo aperto delle piazze fiorentine si incrociano le m<strong>il</strong>le facce della città<br />
Una babele di colori tra le bancarelle<br />
LA NOVITÀ<br />
Sono iniziati i lavori al piano ammezzato<br />
<strong>Il</strong> nuovo look di San Lorenzo<br />
n desiderio rimandato a lungo<br />
Uche finalmente trova compimento.<br />
Sono iniziati i lavori di rifacimento<br />
del piano ammezzato del<br />
mercato coperto di San Lorenzo. <strong>Il</strong><br />
Comune di Firenze ha infatti stanziato<br />
quasi due m<strong>il</strong>ioni di euro per<br />
rimettere a nuovo la parte superiore<br />
dell’edificio, suddividendo i lavori in<br />
due lotti. “La prima fase di intervento<br />
– spiega l’assessore alle attività<br />
produttive, S<strong>il</strong>vano Gori – prevede<br />
<strong>il</strong> rifacimento della pavimentazione<br />
e delle postazioni ambulanti che<br />
ad oggi sono un centinaio e dopo i<br />
lavori scenderanno a trentaquattro.<br />
Via tutto lo sporco e <strong>il</strong> grigiore per<br />
dare vita ad uno spazio destinato alla<br />
promozione del mercato stesso. Al<br />
<strong>centro</strong> del piano ammezzato è infatti<br />
possib<strong>il</strong>e ricavare un’area da dedicare<br />
a manifestazioni culinarie per<br />
promuovere prodotti tipici toscani e<br />
stranieri: un modo per far scoprire<br />
<strong>il</strong> mercato anche a chi non l’ha mai<br />
vissuto”. Ma non è tutto. Terminati<br />
i lavori all’edificio (gli interventi dureranno<br />
circa un anno) si passerà alla<br />
piazza del Mercato. “<strong>Il</strong> secondo lotto<br />
– annuncia l’assessore – prevede<br />
l’installazione di cassonetti interrati<br />
come è stato già fatto a Santa Maria<br />
Novella e, successivamente, ci sarà <strong>il</strong><br />
Una bottega del mercato<br />
rifacimento della pavimentazione in<br />
via Taddea”. Novità in arrivo anche<br />
per i gazebo dei locali: tutti i commercianti<br />
dovranno avere chiostri<br />
di ugual misura, materiale e colore,<br />
per restituire omogeneità alla zona.<br />
“Mettere tutti i negozianti d’accordo<br />
– dice Gori – non è un’impresa<br />
semplice e, per ovviare a questo problema,<br />
avevamo chiesto a tutti i commercianti<br />
di presentare un progetto<br />
unitario che però non è arrivato.<br />
<strong>Adesso</strong> saranno i tecnici del comune<br />
a formulare una pianificazione di<br />
come dovranno essere i gazebo e chi<br />
non si adeguerà alle caratteristiche<br />
tecniche non otterrà la licenza a mettere<br />
i tavolini all’aperto”. /G.B.<br />
Dalla Loggia del Porcellino fino alle Cascine:<br />
viaggio tra prodotti tipici, souvenir e oggetti d’antiquariato<br />
alla scoperta di una fiorentinità antica e di culture nuove<br />
Giuditta Boeti<br />
Sono anche i colori, gli odori, i sapori e i profumi<br />
a rendere unica una città. E <strong>il</strong> luogo<br />
per eccellenza dove tutti questi elementi si<br />
contaminano e si intrecciano è <strong>il</strong> mercato,<br />
la casa della gente, <strong>il</strong> cuore pulsante di una città. Nel<br />
petto di Firenze battono molti antichi mercati, primo<br />
fra tutti quello di San Lorenzo che dallo storico rione<br />
arriva fino a via dell’Ariento, correndo tutto attorno<br />
alla Bas<strong>il</strong>ica e alle Cappelle Medicee, dominato dall’alto<br />
dalla statua di Giovanni delle Bande Nere. Un<br />
battito di fiorentinità per alcuni, una babele di lingue<br />
e di culture diverse per altri. L’odore dei prodotti in<br />
pelle, i colori vivaci dei souvenir esposti sui banchi,<br />
le scritte ironiche sulle t-shirt per portare a casa<br />
un pezzo di Firenze, <strong>il</strong> profumo di un panino con <strong>il</strong><br />
lampredotto, le miniature della<br />
Cupola del Brunelleschi e<br />
<strong>il</strong> giglio riproposto in tutte le<br />
forme: sono solo alcune delle<br />
m<strong>il</strong>le facce del mercato di San<br />
Lorenzo, <strong>il</strong> più celebre della<br />
città. Altro squarcio di Firenze,<br />
altri colori e altri odori si respirano al mercato di<br />
Sant’Ambrogio. Frutta fresca, verdura, carne, pesce<br />
e formaggi spiccano sulle bancarelle degli storici<br />
commercianti. Ma passeggiando si trovano anche<br />
vestiti, scarpe ed elettrodomestici proposti con vivacità<br />
dai venditori che animano la zona. <strong>Il</strong> più grande<br />
e forse <strong>il</strong> più conveniente mercato della città è inve-<br />
I commercianti propongono<br />
stoffe, articoli in paglia,<br />
ma anche souvenir<br />
e merce in pelle<br />
ce quello delle Cascine, con i suoi banchi che corrono<br />
lungo l’Arno, aperto ogni martedì dalle 7 alle 14.<br />
Dai prodotti di genere alimentare all’abbigliamento,<br />
dall’antiquariato ai prodotti etnici, dagli oggetti per<br />
la casa a quelli per <strong>il</strong> giardinaggio, sulle bancarelle<br />
che colorano <strong>il</strong> parco delle Cascine c’è davvero<br />
qualsiasi cosa. Sempre all’insegna della fiorentinità.<br />
Ma per gli amanti degli oggetti antichi <strong>il</strong> mercato<br />
per eccellenza è sicuramente quello delle “Pulci” in<br />
piazza dei Ciompi, aperto ogni giorno dalle 9 alle<br />
19.30. Sui banchi è possib<strong>il</strong>e trovare mob<strong>il</strong>i e oggetti<br />
vecchi, dipinti, antiche collezioni, monete e<br />
gioielli. I più fortunati possono anche trovare tesori<br />
abbordab<strong>il</strong>i confusi tra articoli d’antiquariato e libri<br />
impolverati. Vale davvero la pena fare una passeggiata.<br />
Non molto distante dal Ponte Vecchio, si accendono<br />
i colori del mercato Nuovo (proprio sotto<br />
la Loggia del Porcellino risalente al XVI secolo)<br />
aperto ogni giorno dalle 8 alle<br />
19. I commercianti propongono<br />
stoffe, articoli in paglia<br />
fiorentina, stampe e dipinti<br />
della città, ricami fatti a mano<br />
con sapiente maestria, merce<br />
in pelle e oggetti in legno<br />
realizzati artigianalmente. <strong>Il</strong> viaggio trasversale tra<br />
i più r<strong>il</strong>evanti mercati fiorentini termina sotto i maestosi<br />
portici di Piazza della Repubblica dove, ogni<br />
giovedì mattina,l’intenso profumo dei fiori inebria i<br />
passanti. Rose, girasoli, camelie, orchidee, papaveri<br />
e tulipani riescono così a strappare un sorriso anche<br />
a distratti passanti.