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12 Giugno 2009 provincia AL VOTO/4. Ecco nomi e proposte dei candidati in corsa per la guida della Provincia ANDREA BARDUCCI. Vicepresidente di Palazzo Medici “Un’unica area metropolitana con Firenze, Prato e Pistoia” icepresidente uscente della Provincia e usci- Vto vincitore dalle primarie del centrosinistra SAMUELE BALDINI. Vicecoordinatore provinciale Pdl “Un solo gestore per il trasporto pubblico di tutto il territorio” er crescere. Cambiando”. Così si presenta “PSamuele Baldini, 29 anni, vicecoordina- lo scorso febbraio, Andrea Barducci è il candidato tore provinciale del Popolo della Libertà e can- alla guida di Palazzo Medici Riccardi della coalididato alla presidenza della Provincia per il Pdl, zione formata da Pd, Idv, Sinistra per la Provincia, sostenuto anche dalla Lega Nord. Comunisti fiorentini con il centrosinistra. Mobilità e trasporti pubblici: dove e come in- Mobilità e trasporti pubblici: dove e come intervenire?tervenire? Rispetto all’Ataf la Provincia ha competenza per L’obiettivo primario è quello di concludere la rete quel che riguarda i controlli. Serve più obiettività tramviaria, anche nelle sue derivazioni più estre- in questo campo, i controlli preannunciati sono me, come il collegamento con il Polo scientifico di completamente inutili. Ma la vera rivoluzione Sesto Fiorentino. Il completamento della tramvia sarà quella di istituire un gestore unico per il tra- naturalmente comporterà una riorganizzazione del sporto pubblico locale su tutta l’area provinciale. trasporto pubblico su gomma, così come l’entrata in funzione dell’Alta velocità presuppone una revisione dei treni regionali. Andrea Barducci Termovalorizzatore sì o no? Innanzitutto serve una modifica al Piano provin- Samuele Baldini ciale dei rifiuti che permetta di individuare una Termovalorizzatore sì o no? ne è la carta vincente per favorire l’ingresso o il percentuale non utopica per la raccolta differen- Confermo la volontà di realizzare il termovaloriz- reinserimento nel mondo del lavoro. E’ necessario ziata. Termovalorizzatore sì, ma di ultima geneciale a favore dell’istituzione della Città metrozatore e tutto ciò che è previsto dal Piano provin- incoraggiare la sinergia tra università, centri di rirazione. I progetti di cui si discute attualmente in politana?ciale dei rifiuti. Con un’avvertenza però: il termocerca e imprese. Provincia sono già vecchi di 5 anni, la tecnologia Una cosa è chiara: finché esiste, l’ente provinciavalorizzatore è solo l’ultima tappa di un ciclo che Che ne pensa dell’abolizione dell’ente provin- nel frattempo si è evoluta. le deve impegnare le proprie risorse nel migliore passa attraverso la differenziazione e la riduzione ciale a favore dell’istituzione della Città metro- Formazione e lavoro. Come sostenerli? dei modi. A partire da una prima semplificazione: dei rifiuti. Inoltre credo che si debba puntare su politana? Portando le situazioni di crisi al tavolo del gover- l’eliminazione di tutti quegli enti secondari come una nuova dimensione della qualità dell’ambien- Ho proposto pubblicamente la formazione di no. Il caso Pirelli insegna, è con il governo e non i consorzi, gli Ato, gli Atc, che imbrigliano potente, investendo in energie alternative, un settore in un’unica grande area metropolitana che compren- contro di esso che si può dare una soluzione alla zialità e non servono al territorio. In secondo luo- espansione e potenziale fonte di occupazione. da Firenze, Prato e Pistoia e se sarò eletto Presi- crisi. Inoltre è necessario avvicinare domanda e go un’area metropolitana si è già definita sponta- Formazione e lavoro. Come sostenerli? dente della Provincia intendo mettere in moto una offerta di lavoro, potenziando i Centri per l’impieneamente ed è quella che va da Firenze a Prato, L’innovazione tecnologica è la scommessa su cui forte iniziativa politica nei prossimi 5 anni affinché go e snellendo le procedure burocratiche. fino a Pistoia. La Città metropolitana dovrebbe puntare per rimanere competitivi e la formazio- questa proposta possa diventare realtà. /F.P. Che ne pensa dell’abolizione dell’ente provin- svilupparsi a partire da queste basi. /F.P. AL VOTO/5. Oltre ai rappresentanti dei due schieramenti principali altri 5 nomi in campo Sette candidati per una sola poltrona, corsa da record per Palazzo Medici arà anche che la Provincia è destinata a chiudere i battenti Sper fare spazio alla Città metropolitana, fatto sta che l’appuntamento elettorale di quest’anno ha richiamato in campo un numero di esponenti e liste quasi da record. Oltre ai rappresentanti dei due schieramenti principali, Andrea Barducci per la coalizione di centrosinistra e Samuele Baldini per Pdl e Lega Nord, la corsa per la presidenza coinvolge altri 5 candidati. Federico Tondi, Udc, fa proprio dell’abolizione dell’ente provinciale il suo cavallo di battaglia: “E’ l’asse portante della nostra proposta elettorale, via la Provincia, le comunità montane, i consorzi e gli altri enti inutili con il trasferimento delle loro deleghe in parte alla Città metropolitana e in parte direttamente ai singoli comuni che le potranno esercitare in forma singola o associata. Effetti concreti per i cittadini? Meno spese per la politica che non serve, meno burocrazia e più risorse economiche da reinvestire sul territorio”. La necessità di imporre una cura dimagrante all’ente provinciale è in realtà uno dei punti di contatto tra tutti i candidati alla presidenza. Anche se, sottolinea Simone Faini, Partito comunista dei lavoratori, “l’importante è che la Città metropolitana non diventi anch’essa un carrozzone dove piazzare politici pagati lautamente con i soldi dei lavoratori”. E ne approfitta per ribadire “l’attenzione ai lavoratori dipendenti e soprattutto ai precari, affinché non siano loro a pagare gli effetti della crisi che stiamo attraversando”. Punta sulla discontinuità in tema di scelte urbanistiche e di mobilità Andrea Calò, Lista Spini, Verdi, Rifondazione e Comunisti italiani, che in particolare individua “nell’Ataf la più grande scommessa persa dall’am- Vivo nel Quartiere 2 da quando sono nato, sono Alessandro Draghi, ho 23 anni e faccio politica attiva dall’età di 15. Ho cominciato come rappresentante degli studenti al Liceo, mi sono iscritto ad Azione Giovani, movimento che ha espresso il Ministro della gioventù on. Giorgia Meloni, mi sono occupato del Piano casa ai giovani e del degrado di alcune zone del mio Quartiere. Chiedo il vostro voto per potermi impegnare sui temi che mi stanno a cuore: SICUREZZA PER I RESIDENTI Maggiore controllo delle aree buie (sottopassi, cavalcavia, parchi) VIABILITA’ Pulizia delle strade senza spostamento delle auto e realizzazione dei parcheggi pertinenziali sotto le piazze del quartiere “CENTRO STORICO FUORI LE MURA” Valorizzazione della zona adiacente ai viali di circonvallazione (parte ottocentesca) con nuovo arredo urbano e animazione delle piazze EX OSPEDALE MAYER Sgombero del Mayer occupato da clandestini e creazione di un centro polivalente a servizio degli anziani, dei disabili e dei giovani del quartiere AREA FERROVIARIA Smantellamento del fatiscente edificio delle poste e realizzazione di un parco pubblico attrezzato contro la cementificazione dell’area e la stazione ferroviaria dell’alta velocità info: 055.4933399 - draghiale@gmail.com ministrazione uscente” e sottolinea la contrarietà a tramvia e termovalorizzatore. “Ma non siamo il partito del no”, afferma. Si dà il caso che queste due opere trovino l’opposizione anche di Claudia Agati, Per un’altra provincia, che rilancia con una strategia di rifiuti zero. “E chi differenzia di più pagherà di meno per lo smaltimento”. A favore del termovalorizzatore invece Corrado Olivotti, candidato per Popolo città nazione, purché vi siano garanzie sul piano della salute pubblica e sulla gestione dell’impianto. “Ma il settore che necessita di un più urgente intervento è quello della mobilità, innanzitutto con la realizzazione della bretella Barberino-Incisa e il conseguente declassamento a livello di tangenziale del tratto di autostrada che circonda Firenze”. Città metropolitana o no, la corsa a Palazzo Medici è aperta, e affollata. /F.P. per il Quartiere 2 “Campo di Marte” il 6 e il 7 Giugno sulla scheda VERDE vota così DRAGHI
Partecipa al sondaggio Puoi votare sul sito www.ilreporter.it oppure inviaci una mail a dicolamia@ilreporter.it o telefona al numero 840.70.74.74 La Regione ha dato il via libera a un piano straordinario di abbattimenti e catture di cinghiali, cervi, daini, caprioli e piccioni di città, per non danneggiare l’agricoltura. Sei d’accordo? 1. Sì, la loro presenza è eccessiva e dannosa 2. No, le colture vanno protette in modo diverso 3. Non so, il problema esiste ma potrebbero essere adottati altri metodi per contenerli Così avete risposto il mese scorso Cancellate per proteggere dai vandali siti e opere d’arte. Sei d’accordo? 50,63% 32,67% 16,70% Il sondaggio è stato effettuato tramite il sito internet www.ilreporter.it, una linea telefonica dedicata e l’indirizzo e-mail dicolamia@ilreporter.it. Totale votanti: 1408; Risposte: No, l’arte non può essere messa in gabbia: 713 (50,63%); Sì, è giusto fare di tutto per tutelarli: 460 (32,67%); Sì, ma solo dove è strettamente necessario: 235(16,7%); Sondaggio tramite www.ilreporter.it: Totale votanti: 897 (63,70%); Risposte: No, l’arte non può essere messa in gabbia: 454 (50,61%); Sì, è giusto fare di tutto per tutelarli: 291 (32,44%); Sì, ma solo dove è strettamente necessario: 152 (16,94%); Sondaggio tramite linea telefonica dedicata: totale votanti: 287 (20,38%); Risposte: No, l’arte non può essere messa in gabbia: 145 (50,52%); Sì, è giusto fare di tutto per tutelarli: 96 (33,44%); Sì, ma I risultati saranno pubblicati sul prossimo numero No, l’arte non può essere messa in gabbia Sì, è giusto fare di tutto per tutelarli Sì, ma solo dove è strettamente necessario solo dove è strettamente necessario: 46 (16,02%); Sondaggio tramite dicolamia@ilreporter.it: totale votanti: 224 (15,9%); Risposte: No, l’arte non può essere messa in gabbia: 114 (50,89%); Sì, è giusto fare di tutto per tutelarli: 73 (32,58%); Sì, ma solo dove è strettamente necessario: 37 (16,51%); AVVERTENZA: I “sondaggi on line” non sono sondaggi rappresentativi ai sensi delle direttive dell’Autorità garante delle comunicazioni: essi non hanno valore statistico. I risultati che forniscono non hanno, cioè, la pretesa di rappresentare l’opinione di gruppi di persone. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente, che hanno l’unico scopo di permettere agli utenti che lo desiderano di esprimere la propria personale opinione.
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