10 Giugno 2009 ALFIO BENCINI Lista Renzi “La fiducia dei fiorentini si può riconquistare solo attraverso una gestione responsab<strong>il</strong>e della cosa pubblica:chi fa le scelte sbagliate deve risponderne davanti ai cittadini” ADAMO DISCEPOLI Lista Renzi “Firenze deve ritrovare l’orgoglio, la svolta è possib<strong>il</strong>e anche attraverso un’amministrazione che sappia ascoltare le proposte costruttive dei cittadini e coinvolgerli nelle scelte” ELENA FARINELLI Facce nuove a Palazzo Vecchio “Partiamo dalle piccole cose, come <strong>il</strong> recupero degli spazi pubblici, così da rendere la città più viva, giorno e notte. Attraverso eventi di qualità in grado di richiamare in piazza persone di tutte le età” FRANCESCA GANDI Facce nuove a Palazzo Vecchio “I fiorentini hanno bisogno di ritrovare l’entusiasmo e la voglia di partecipare alla cosa pubblica. Attraverso un’amministrazione che sappia ascoltarli e farli sentire parte in causa nelle decisioni” SONIA INNOCENTI Pd “<strong>Il</strong> sociale ha bisogno di fondi e strumenti nuovi, l’assistenzialismo non basta. Mi impegnerò personalmente per reperire le risorse per poter fornire un servizio mirato ai problemi di oggi” AL VOTO/3. Gli aspiranti sono 865, i posti 46. Ecco le loro idee per la città Un esercito di candidati per <strong>il</strong> consiglio comunale Ottocentosessantacinque candidati per 46 posti. Sembra <strong>il</strong> classico scenario da concorso pubblico e invece no, è l’esercito degli aspiranti consiglieri comunali, pronti a dar battaglia per sedere nella Sala dei Dugento. Tra liste civiche e di partito compaiono 21 simboli sul lenzuolo azzurro che sarà la scheda elettorale. Un così folto battaglione di “persone comuni” prestate alla politica non si era mai visto. Ma la chiave di questa campagna elettorale sono proprio loro, i volti nuovi. L’imprenditore, la blogger, l’avvocato e l’ingegnere si mescolano in liste e alleanze inedite con chi è già avvezzo alla politica, ognuno con <strong>il</strong> suo bagaglio di idee e proposte. C’è chi mette al primo posto la sicurezza e chi, come Elena Farinelli, autrice di un fortunato blog che parla di eventi e locali in città, priv<strong>il</strong>egia l’aspetto della vivib<strong>il</strong>ità. “Firenze ha bisogno di tornare a vivere, servono occasioni per spingere i fiorentini a uscire di casa, a popolare piazze e spazi pubblici – afferma la candidata nella lista Facce nuove a Palazzo Vecchio – Largo dunque all’organizzazione di eventi, anche piccoli, ma di qualità, in grado di attrarre un pubblico di diverse fasce di età”. Riccardo Sarra, ex capogruppo di An in consiglio comunale, lista Pdl, mette invece l’accento su degrado e sicurezza, “due questioni legate, la cui soluzione non sarebbe in realtà così diffic<strong>il</strong>e, basterebbe la volontà politica”. Dello stesso avviso Marco Stella, ex consigliere di Forza Italia, in corsa con <strong>il</strong> Pdl, che aggiunge: “<strong>Il</strong> r<strong>il</strong>ancio della città passa attraverso la lotta all’abusivismo e la valorizzazione dei mercati storici fiorentini, come quello di S. Lorenzo e del Porcellino”. Attenzione puntata sul <strong>centro</strong> storico anche da parte di Alessio Mugnai, Sinistra per Firenze, secondo <strong>il</strong> quale una delle priorità è “riportare le botteghe artigianali tra le mura del <strong>centro</strong>, per non far morire un pezzo di storia fiorentina e salvaguardare posti di lavoro”. Secondo Francesca Gandi, altra “faccia nuova” a sostegno di Matteo Renzi, <strong>il</strong> problema principale riguarda invece <strong>il</strong> rapporto tra cittadini e istituzioni, “serve un cambio di rotta affinché i fiorentini possano di nuovo sentirsi coinvolti nella cosa pubblica, serve un’amministrazione in grado di ascoltare”. Sulla stessa linea d’onda Adamo Discepoli, della lista Renzi: “Firenze deve ritrovare l’orgoglio, la svolta è possib<strong>il</strong>e anche attraverso <strong>il</strong> coinvolgimento fattivo e le proposte costruttive di noi cittadini”. <strong>Il</strong> sociale è invece al <strong>centro</strong> del progetto politico di Sonia Innocenti, Pd, “Mi impegnerò in prima persona per trovare i fondi necessari a dare avvio a servizi mirati ai problemi di oggi che non trovano valide risposte nell’assistenzialismo”. “Quello che manca a Firenze è un’idea di città – rincara Gianni Varrasi in lista con Spini – dobbiamo puntare sulla tutela dell’ambiente e la qualità della vita per far sì che la nostra città possa essere protagonista di un nuovo umanesimo”. Secondo Dario Nardella, Pd, è la cultura <strong>il</strong> motore dello sv<strong>il</strong>uppo e del rinnovamento cittadino: “Serve più coordinamento nella gestione della cultura, elemento di forte attrazione turistica, ma anche di vivib<strong>il</strong>ità. Alcuni luoghi potrebbero rinascere come poli di attrazione in questo senso, ad esempio <strong>il</strong> parco delle Cascine, in vista della realizzazione del nuovo Auditorium”. Alfio Bencini, lista Renzi, mette invece l’accento sulla fiducia da ritrovare da parte dei cittadini, che “si può ottenere soltanto attraverso una presa di responsab<strong>il</strong>ità da parte della pubblica amministrazione, chi fa le scelte sbagliate deve risponderne davanti ai fiorentini”. Ma ancor prima di conquistare la fiducia dei cittadini, c’è da conquistare uno scranno in Palazzo Vecchio. La corsa è aperta. /F.P. politica ALESSIO MUGNAI Sinistra per Firenze “Riportare le botteghe artigianali nel <strong>centro</strong> storico è un primo passo per valorizzare la tradizione fiorentina, attrazione di un turismo di qualità, ma anche fonte di posti di lavoro” DARIO NARDELLA Pd “Occorre un maggiore coordinamento nella gestione della cultura, una fonte di sv<strong>il</strong>uppo, ma anche di vivib<strong>il</strong>ità per la città. Alcuni spazi pubblici potrebbero rinascere in tal senso” RICCARDO SARRA Pdl “Eliminare la piaga del commercio abusivo o della microcriminalità è possib<strong>il</strong>e. Basterebbe la volontà politica di farlo. La sicurezza dei cittadini viene al primo posto” MARCO STELLA Pdl “<strong>Il</strong> r<strong>il</strong>ancio della città passa attraverso la lotta all’abusivismo e la valorizzazione dei mercati storici fiorentini, come quello di S. Lorenzo e del Porcellino, serve una maggiore accessib<strong>il</strong>ità al <strong>centro</strong>” GIANNI VARRASI Lista Spini “Serve un’idea di città per rendere Firenze protagonista di un nuovo umanesimo, capitale nella tutela dell’ambiente e della qualità di vita. Un ‘prodotto’ che potrebbe essere venduto nel mondo”
comm.resp. luciano senatori