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qui montecampione n° 2 ottobre-novembre-dicembre 2007

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Valcamonica<br />

ontecampione


Periodico Trimestrale<br />

del Consorzio Alpiaz Montecampione<br />

25040 Artogne (Brescia)<br />

www.consorzio<strong>montecampione</strong>.it<br />

Ottobre-Novembre-Dicembre <strong>2007</strong><br />

Direttore Responsabile e Redattore<br />

Mario Abriani<br />

Autorizzazione del Tribunale di Brescia<br />

n. 28/82 del 08/09/1982<br />

Fotografie<br />

Foto Montecampione<br />

Contributi vari<br />

Fotocomposizione, impianti e stampa<br />

la Cittadina, azienda grafica - Gianico (Bs)<br />

www.lacittadina.it<br />

Le lettere pubblicate riflettono<br />

le opinioni degli autori, che se ne<br />

assumono ogni responsabilità<br />

SOMMARIO<br />

La lettera del presidente<br />

Il futuro di Montecampione<br />

pag. 1<br />

come previsto dalle convenzioni pag. 3<br />

Intervista al Sindaco di Artogne pag. 8<br />

Intervista al Sindaco di Pian Camuno pag. 14<br />

Parole e fatti - I lavori sul territorio pag. 26<br />

La prima sagra Patronale pag. 30<br />

Ciao don Angelo pag. 32<br />

Il saluto pag. 33<br />

Le immagini dell’estate <strong>2007</strong> pag. 34<br />

La collaborazione è un albero rigoglioso pag. 40<br />

Dal Golf Club Montecampione pag. 42<br />

Proprio non solo... briciole! pag. 44<br />

Bravo Dario! Campione del mondo pag. 46<br />

Le delibere del Consorzio pag. 48<br />

www.consorzio<strong>montecampione</strong>.it<br />

per ricevere notizie e aggiornamenti<br />

comunica il tuo indirizzo e-mail a<br />

info@consorzio<strong>montecampione</strong>.it<br />

Chiuso in stampa il giorno 2 <strong>ottobre</strong> <strong>2007</strong><br />

La lettera del Presidente<br />

Atutti i Montecampionesi: finalmente possiamo ritrovarci con periodicità<br />

per potervi fornire tutte le informazioni relative a quanto<br />

avviene a Montecampione e sull’avanzamento del programma sia<br />

di sviluppo che di manutenzione del territorio che a suo tempo vi abbiamo<br />

proposto.<br />

Devo prima di tutto ringraziarvi per la vostra partecipazione alla vita di<br />

Montecampione, ma soprattutto per la fiducia che ci avete ancora una<br />

volta voluto dare, pur in una difficile situazione gestionale.<br />

Come oramai è a tutti noto, all’assemblea dello scorso gennaio la società<br />

Alpiaz ha ritenuto di non dover partecipare e ciononostante con grande<br />

determinazione e con la forza delle idee e della ragione, abbiamo comunque<br />

amministrato il Consorzio nel rispetto delle regole e del programma.<br />

Con molto piacere quest’anno abbiamo avuto la collaborazione sia dei<br />

Comuni che dell’Associazione commercianti con i quali abbiamo avuto<br />

modo di organizzare molte delle attività ricreative dell’estate.<br />

In altra parte del giornale troverete il dettaglio di tutte le attività gestite dal<br />

Consorzio, sia per quanto riguarda la manutenzione ordinaria del villaggio<br />

che le attività ricreative.<br />

Quest’anno, per la prima volta nella storia di Montecampione, il Consorzio<br />

ha potuto contare su proprio personale per effettuare la manutenzione<br />

ordinaria; questo nuovo fatto ci ha permesso una maggiore tempestività<br />

negli interventi ed il risultato credo sia evidente a tutti, con una<br />

Montecampione più ordinata e più pulita.<br />

Purtroppo abbiamo avuto anche qualche episodio negativo, come l’incendio<br />

della baita del Sole che ci ha privato di un importante punto di<br />

ritrovo sulle piste da sci; ci auguriamo che possa essere presto ricostruita<br />

più bella e più efficiente di prima, anche e soprattutto con la collaborazione<br />

delle amministrazioni pubbliche.<br />

Durante il periodo estivo abbiamo dovuto registrare alcuni furti nelle abitazioni,<br />

fenomeno che purtroppo ora esiste anche da noi; il nostro personale<br />

è subito intervenuto in stretta collaborazione con i carabinieri di<br />

Artogne per stroncare il fenomeno con controlli sistematici e mirati con<br />

qualche risultato visto che i furti sono scomparsi.<br />

Tra gli altri punti del programma realizzati abbiamo reso permanente il<br />

mercato pur in attesa della sua regolamentazione ufficiale da parte del<br />

comune di Artogne e organizzato, d’intesa con la Parrocchia ed i comuni<br />

di Artogne e Pian Camuno, il 5 agosto, la Festa del Patrono che è coincisa<br />

con la visita del Vescovo di Brescia, Sua Eccellenza Mons. Mario Vigilio<br />

Olmi che ha celebrato la S. Messa con l’assistenza di Don Angelo e Don<br />

Ilario, sacerdote del Congo in periodo di studio in Italia. Abbiamo anche<br />

deliberato sul “logo” di Montecampione la cui bozza pubblichiamo in<br />

questo numero per raccogliere i vostri pareri.<br />

C’è da dire poi che Alpiaz, pur se con notevole ritardo, e sicuramente a<br />

seguito delle nostre continue pressioni, ha fatto anche quest’anno come<br />

l’anno scorso almeno una parte dei lavori a suo carico, anche se non tutto<br />

quanto stabilito dallo statuto. Speriamo che questo sia di buon auspicio<br />

per il futuro e che le inaccettabili posizioni della società, di cui vado a parlarvi,<br />

ritornino negli ambiti statutari.<br />

Devo infatti purtroppo informarvi che ad oggi la trattativa sul contenzio-<br />

1


so per il mancato rispetto dello statuto da parte di<br />

Alpiaz negli anni passati, non si è ancora conclusa<br />

nonostante la fattiva collaborazione dei comuni ed in<br />

particolare di quello di Artogne; la nostra disponibilità,<br />

sulla base delle indicazioni da voi pervenuteci, è<br />

stata massima, ma la società, pur proclamando di<br />

voler chiudere il contenzioso, ha sempre trovato il<br />

modo di rimandare la soluzione definitiva.<br />

Infatti prima Bryner con l’avv. Profeta, poi Baj<br />

Macario e da ultimo l’avv Silvano Canu, nella funzione<br />

di mediatori, avevano tutti dichiarato di avere pieni<br />

poteri per trattare; poi invece sono stati metodicamente<br />

messi da parte ed ogni volta è tornato sulla<br />

scena Francesco Caporossi che pretenderebbe sempre<br />

di ricominciare la trattativa iniziata dagli altri come<br />

se nulla fosse avvenuto. E proprio in questo ambito si<br />

è ripetuto l’intervento dell’ultimo mediatore, l’avv.<br />

Silvano Canu (che tra l’altro ci ha detto essere un residente)<br />

e che alla fine (è storia di questi primi giorni<br />

di settembre), dichiarandosi espressamente d’accordo<br />

con Caporossi, ha addirittura negato l’inadempimento<br />

di Alpiaz, ha (ma che c’entra direte voi) trovato il<br />

modo di riferire che i contenuti di questo nostro Qui<br />

Montecampione non piacciono alla accordo di programma,<br />

inventato qualche anno fa da Caporossi con<br />

la costituzione della famosa commissione (Arzenton,<br />

Alessi, Corti) e proseguito con la mozione presentata<br />

in assemblea, che avrebbe determinato una surrettizia<br />

modifica dello statuto che avrebbe permesso ad<br />

Alpiaz di accollare tutti i costi agli altri consorziati.<br />

Concludendo: Alpiaz non ha, ad oggi, nessuna intenzione<br />

di trovare un accordo transattivo sul contenzioso<br />

neppure alle uniche condizioni che essa stessa<br />

aveva proposto.<br />

È notizia recentissima, precisamente del 2 <strong>ottobre</strong><br />

u.s., che Alpiaz ha iniziato alcuni lavori di<br />

asfaltatura della strada che dal nostro villaggio<br />

porta in Bassinale.<br />

Questo fatto ci fa molto piacere, evidentemente<br />

le nostre reiterate pressioni hanno avuto successo;<br />

purtuttavia rimane il fatto che questa è<br />

una decisione unilaterale presa senza nessun<br />

accordo (né informazione) con il Consorzio<br />

per cui sull’entità di questi lavori potremo essere<br />

più precisi soltanto nel corso dei nostri<br />

prossimi incontri; rimane comunque l’inadempimento<br />

per gli anni passati e di cui alla causa<br />

in corso.<br />

Risulta comunque strano che questi lavori<br />

siano iniziati il 2 <strong>ottobre</strong>, cioè due giorni prima<br />

dell’udienza della causa relativa al sequestro<br />

conservativo (4 <strong>ottobre</strong>) richiesto dal Consorzio<br />

per cautelarsi sulle inadempienze di Alpiaz,<br />

e sospesi soltanto il 5 <strong>ottobre</strong>, giorno successivo<br />

a tale udienza presso il tribunale di Brescia.<br />

Lascio a voi l’interpretazione di questi fatti.<br />

2<br />

Nonostante ciò, ed anzi a maggior ragione, noi continueremo<br />

nell’attuazione del nostro programma. Vista<br />

la posizione reiterata da Alpiaz dovremo insistere in<br />

particolare nei punti che tendono alla trasformazione<br />

di Montecampione in un nucleo economicamente<br />

autonomo vivo ed attivo, che divenga a tutti gli effetti,<br />

anche amministrativi una vera e propria frazione<br />

dei comuni di Artogne e Pian Camuno.<br />

Va detto però che tutte queste vicende non hanno<br />

inciso minimamente nella gestione cosiddetta ordinaria<br />

ma che di ordinario quest’anno ha avuto ben poco,<br />

tante sono state le cose che abbiamo realizzato e concluso<br />

attuando il nostro programma praticamente per<br />

intero. Stiamo oramai giungendo infatti alla conclusione<br />

di un anno decisamente positivo, sia per la collaborazione<br />

dei Comuni che per le attività che siamo<br />

riusciti ad organizzare. Di estremamente positivo ci<br />

sono anche le notizie che vengono dalla Montecampione<br />

Impianti che ha rinnovato il proprio Consiglio<br />

di Amministrazione ed ha deliberato anche un aumento<br />

di capitale per poter crescere ancora; oltre a ciò l’incremento<br />

della quota del comune di Artogne che ha<br />

rilevato quella non sottoscritta dalla Camera di<br />

Commercio di Brescia. Abbiamo ottenuto inoltre sul<br />

fronte ICI dal Comune di Artogne degli accantonamenti<br />

per Montecampione di circa 100 mila euro e da<br />

Pian Camuno almeno una buona manutenzione ordinaria<br />

e straordinaria della strada Pian Camuno Vissone.<br />

Entreremo nei dettagli di tutti questi argomenti sia<br />

nella prossima riunione consultiva dell’8 <strong>dicembre</strong><br />

<strong>2007</strong>, sia ovviamente alla prossima Assemblea<br />

Consortile del 5 gennaio 2008.<br />

Ora che ci avviciniamo alla fine di un anno così fruttuoso<br />

ci auguriamo e auguriamo a tutti, Commercianti,<br />

Montecampione Impianti, Alpiaz, tutti coloro che<br />

lavorano a Montecampione, che la stagione invernale<br />

ci riservi la neve e che ci possiamo godere la nostra<br />

Montecampione nel migliore dei modi.<br />

Con la neve un pensiero va naturalmente alle sorelle<br />

Fanchini alle quali auguriamo una stagione piena di<br />

successi e che il prossimo aprile possiamo festeggiarle<br />

tutti insieme, ricoperte di allori.<br />

Ma un appuntamento non dobbiamo assolutamente<br />

dimenticare, l’assemblea consortile del 5<br />

gennaio, partecipiamo tutti e diamo il nostro<br />

contributo affinché il Consorzio possa continuare<br />

ad essere gestito da voi Montecampio-nesi nel<br />

migliore dei modi, e questo sarà possibile non<br />

soltanto con il vostro contributo di presenza, ma<br />

soprattutto di idee e di proposte.<br />

Un saluto a tutti ed un arrivederci a Montecampione,<br />

con la neve.<br />

Il Presidente<br />

Giuseppe Lanna


Il futuro di Montecampione<br />

come previsto nelle convenzioni<br />

Residenza rotativa, alberghi ed edilizia per la residenza stabile nella convenzione<br />

del 1989. Lettura della “legenda” allegata alla planimetria.<br />

N<br />

ello scorso numero abbiamo trattato le<br />

vicende della attuazione della convenzione<br />

del 1989 che ha dato origine al complesso<br />

“La Splaza”. Torniamo ora sull’argomento per leggere<br />

insieme tutti i contenuti di quel documento.<br />

Il Comune di Artogne, sul presupposto che quasi<br />

tutto il Comparto 1 era finalizzato al ricambio e alla<br />

moltiplicazione delle presenze attraverso l’edilizia<br />

ad uso rotativo e alberghiero in senso stretto, aveva<br />

previsto una ulteriore cubatura di 10.000 mc. per la<br />

residenza stabile addetta ai servizi; aveva anche<br />

destinato la zona interrata sottostante “La Splaza” a<br />

parcheggi pubblici.<br />

Quanto agli argomenti di cui alla lettera del<br />

Comune pubblicata nello scorso numero, non sappiamo<br />

ancora quale è stato il loro sviluppo e quale<br />

eventuale chiarimento ci sia stato tra il Comune e la<br />

società Alpiaz.<br />

Osservavamo comunque che la cubatura destinata<br />

alla monoproprietà in base a questa convenzione<br />

doveva essere considerata esaurita e <strong>qui</strong> di seguito<br />

emergerà chiaramente il motivo di tale considerazione.<br />

Una premessa è necessaria. La convenzione del<br />

1989 sostituì il precedente Piano di Lottizzazione ed<br />

è stata finalizzata a rendere la parte di Montecampione<br />

di competenza del Comune di Artogne armonizzata<br />

alla nuova realtà di “La Splaza”. È dunque<br />

con questa prospettiva che occorre leggere il tutto<br />

perché Montecampione doveva assumere le caratteristiche<br />

che andiamo ad elencare.<br />

Doveva divenire un luogo ove l’impresa alberghiera<br />

così sviluppata e realizzata avrebbe bilanciato la<br />

quasi esclusiva presenza di edilizia residenziale con<br />

addirittura la previsione di un nuovo albergo<br />

sotto “La Splaza”; un luogo ove fossero costruite<br />

abitazioni per gli addetti ai servizi così sviluppati e<br />

potenziati dal continuo ricambio turistico; un luogo<br />

immerso nel verde di parchi pubblici; dove le<br />

auto avessero sufficienti spazi in parcheggi interrati<br />

pubblici nelle tre zone principali (La Splaza,<br />

Piazzetta, Valgrande) e di parcheggi limitrofi ai condomini;<br />

un luogo inoltre con adeguate aree standard<br />

per i servizi; un luogo infine che destinas-<br />

se, (alla luce della complessità socio-economica<br />

che l’edificazione avrebbe portato), un edificio<br />

di 1.200 mc. per i servizi pubblici, culturali e<br />

per le attività religiose. Era, insomma, il tentativo<br />

encomiabile di programmare, per la seconda volta,<br />

la nascita di un paese.<br />

Ma veniamo al dettaglio seguendo la “legenda”<br />

della planimetria.<br />

P Parcheggi lungo le strade residenziali<br />

Si tratta dei parcheggi realizzati lungo le aree perimetrali<br />

ai condomini.<br />

P1 Parcheggi interrati di uso pubblico<br />

Sono stati previsti ne “La Splaza”, in Valgrande<br />

ed in Piazzetta. Sappiamo che sono stati<br />

costruiti e sappiamo anche che solo in parte<br />

sono destinati ad uso pubblico visto che, (ed è<br />

storia recentissima quanto a “La Splaza”), sono<br />

stati realizzati molti box, poi venduti a privati.<br />

P2 Verde attrezzato nelle aree asservite alla residenza<br />

Queste zone sono indicate in planimetria e sono<br />

costituite dal verde a prato o boschivo collocato nella<br />

fascia che va dalla zona sopra S. Maurizio, prosegue<br />

sotto la Piazzetta e nella zona sotto gli Aceri.<br />

P3 Aree a verde intorno ai condomini<br />

La “legenda” non riporta questa voce che però è<br />

graficamente rappresentata con chiarezza. Si tratta<br />

del verde intorno ai nostri condomini.<br />

S3 Aree adibite a parchi di quartiere<br />

Sono tutte le ampie zone che vanno dalle villette<br />

alla zona sottostante l’albergo e a quella sottostante<br />

Pradosole, San Maurizio e le Betulle.<br />

S4 Aree per attrezzature di interesse comune (religiose,<br />

culturali, pubblici servizi)<br />

Queste aree sono posizionate in Valgrande,<br />

(associate alla sigla F, di cui diremo poi, e che<br />

compare anche in Piazzetta), nella zona ora<br />

occupata dal campo polivalente sotto la<br />

3


ESTRATTO DAL P.R.G. DI ARTOGNE<br />

4<br />

P 3<br />

P 3<br />

S 4<br />

F<br />

S 4<br />

F<br />

P1 S 4<br />

P 3<br />

A<br />

S 3<br />

P 3<br />

S 4<br />

P


P<br />

S 4<br />

S 4<br />

PP 1<br />

P 3<br />

P 2<br />

A<br />

P 3<br />

S 3<br />

S 3<br />

S 3<br />

P 3<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P 3<br />

P 3<br />

P<br />

P 2<br />

P<br />

P<br />

P 3<br />

S 3<br />

P 1<br />

COMUNE DI ARTOGNE<br />

COMPLETAMENTO DEL PIANO DI<br />

ATTUAZIONE DELLA ZONA C4 DEL P.R.G.<br />

IN LOCALITÀ PRATI DI PREOTTONE<br />

PLANIMETRIA CON QUANTIFICAZ.<br />

DELLE PRESCRIZIONI DI P.R.G. E<br />

DATI RELATIVI ALLE INDIVIDUAZIONI<br />

DI PROGETTO DI P.L.<br />

P P<br />

P<br />

S 4<br />

A<br />

P 3<br />

P 2<br />

DATA 1 FEB. 1988<br />

A3 p.r.g.<br />

5


6<br />

LEGENDA della PLANIMETRIA allegata alla convenzione dell’1/8/89<br />

Indicazione<br />

grafica<br />

P<br />

P1<br />

P2<br />

S3<br />

S4<br />

Indicazione<br />

grafica<br />

A<br />

F<br />

R<br />

TOTALI mq.<br />

Deduzioni mq.<br />

RESTANO mq.<br />

Destinazione<br />

Parcheggi lungo strade residenziali<br />

Parcheggi interrati di uso pubblico<br />

N.B. = in detrazione mq. 9.668 per<br />

parcheggi previsti nel<br />

precedente P.L. e che<br />

vengono aboliti con la<br />

realizzazione del nuovo P.L.<br />

Verde attrezzato nelle aree asservite alla residenza<br />

Destinazione<br />

Attrezzature ricettive di tipo alberghiero<br />

Prescritti<br />

mq/ab. Tot. mq.<br />

3,00<br />

9.750<br />

Conteggi relativi alle volumetrie<br />

Volumetria esist. ed in corso<br />

di completamento, autorizzata<br />

con il precedente P.L.<br />

Standards di zona<br />

Previsti<br />

nel preced.<br />

P.L.<br />

7.960<br />

Di progetto<br />

attuale<br />

P.L.<br />

Totale<br />

mq.<br />

2.600 2.600<br />

10.630 18.590<br />

(-9.668) (-9.668)<br />

4,00 13.000 29.400 450 29.850<br />

Aree adibite a parchi di quartiere 15,00 48.750 70.500 29.150 99.650<br />

Aree per attrezzature di interesse<br />

comune (religiose, culturali, pubblici servizi)<br />

Aree standards per attrezzature a servizio<br />

degli insediamenti direzionali e<br />

commerciali (100% della superficie lorda<br />

di calpestio)<br />

Strade e piazze<br />

Strada di collegamento dal confine<br />

comunale di P. Camuno all’area di<br />

parcheggio pubblico<br />

Residenza turistica<br />

Edifici esistenti, od in corso di completamento, la cui volumetria rientra in<br />

quella concessa con il precedente P.L. “Prati di Preottone”<br />

Edifici in progetto (Comparti 1-2-3)<br />

4,50 14.625<br />

22.727<br />

RA<br />

5.600 9.025 14.625<br />

17.000 17.000<br />

8.400 8.400<br />

25,60 108.852 141.460 49.255 190.715<br />

26,50 108.852<br />

mc. 45.000<br />

mc. 225.000<br />

Volumetria relativa al nuovo<br />

progetto di P.L.<br />

comp. 1 Edifici con destinazione a residenza ad uso<br />

rotativo, nonchè ad attrezzature alberghiere<br />

commerciali e terziarie<br />

mc. 60.000<br />

comp. 2 Edifici con destinazione vincolata alla residenza<br />

degli addetti ai servizi complementari dell’insediamento<br />

(addetti agli impianti, maestri di sci,<br />

commercianti, artigiani, ecc.)<br />

mc. 10.000<br />

Edifici con destinazione residenziale<br />

mc. 30.000<br />

comp. 3<br />

Attrezzature di servizio, collettive<br />

e commerciali<br />

TOTALI<br />

mc. 30.000 (di cui 1.200<br />

per complesso di U.I. ad uso<br />

centro civico e religioso)<br />

141.460 49.255 190.715<br />

mc. 300.000 mc. 100.000<br />

P3<br />

Verde privato<br />

Rustici agricoli


Piazzetta e nel “La Splaza” ove interessano la<br />

piazza rivolta alle piste, quella interna e quella<br />

della balconata.<br />

A Attrezzature ricettive di tipo alberghiero<br />

Gli alberghi previsti a Montecampione, oltre<br />

quelli esistenti, sono collocati nella planimetria<br />

nello spazio sotto “La Splaza”, a ridosso della<br />

strada tra una zona P3 ed una S4. Questo ci fa<br />

ben sperare che la carenza di alberghi possa<br />

essere ovviata da questa previsione di volumetria<br />

già disposta dal 1989 e mai edificata. La<br />

totalità di volumetria edificabile a questo<br />

scopo, compresa l’esistente, è di 45.000 mc..<br />

F Attrezzature di servizio, collettive e commerciali<br />

Sono 30.000 mc. che riguardano negozi ristoranti<br />

ecc.. Da notare però che 1.200 mc. dovevano<br />

essere destinati per un complesso di unità<br />

immobiliari destinato ad uso centro civico e<br />

religioso. Non è stato mai costruito come sappiamo<br />

e come continuiamo a ripetere.<br />

R Residenza turistica<br />

Sono i nostri condomini gia quasi tutti esistenti all’epoca.<br />

Comparto 1<br />

Edifici con destinazione a residenza ad uso rotativo,<br />

nonché ad attrezzature alberghiere commerciali<br />

e terziarie<br />

È il comparto della zona Splaza-Albergo con la previsione,<br />

come detto sopra, di altro albergo sotto<br />

“La Splaza”.<br />

Comparto 2<br />

Edifici con destinazione vincolata alla residenza<br />

degli addetti ai servizi complementari dell’insediamento<br />

(addetti agli impianti, maestri di sci, commercianti,<br />

artigiani ecc.)<br />

Si tratta di edificio di 10.000 mc. ancora da realizzare<br />

con vincolo specifico di destinazione e<br />

che è previsto dalla convenzione oltre il condominio<br />

Ginepro.<br />

Comparto 3<br />

Edifici con destinazione residenziale<br />

È previsto oltre Valgrande e che si sarebbe chiamato<br />

Valverde. Non è stato realizzato. Era questa<br />

l’unica concessione prevista dalla convenzione<br />

alla edilizia residenziale e cioè alla monoproprietà.<br />

Roberto Pacchioli<br />

Consigliere Delegato<br />

ai rapporti amministrativi con i Comuni<br />

7


Intervista al sindaco di Artogne<br />

M<br />

olti dei nostri lettori vengono poco a<br />

Montecampione, qualcuno addirittura<br />

mai. Di conseguenza possono essere poco<br />

informati.<br />

Ritengo <strong>qui</strong>ndi doveroso premettere che il Sindaco di<br />

Artogne, protagonista di questa intervista, è una<br />

Signora e si chiama Maddalena Lorenzetti. Devo<br />

aggiungere inoltre, non per cavalleria e ancor meno<br />

per piaggeria, che è una donna di intelligenza viva<br />

e trasparente. Anche se ancora giovane, si vede subito<br />

che ha imparato presto a navigare nel mare della<br />

politica, molto spesso infido. Tiene il timone con<br />

mano ferma ma leggera per dirigere la barca verso<br />

l’obbiettivo da Lei scelto e pare pronta ad allungare<br />

una mano, anche fuori bordo, a chi avesse bisogno<br />

di aiuto.<br />

L’intervistarLa è stato un piacere per la chiarezza,<br />

senza remore, con cui ci siamo parlati.<br />

Dopo le premesse di rito ho cominciato subito:<br />

Abriani Lei ritiene giusto, evidentemente, poiché è<br />

sempre stata presente, che i Sindaci di Artogne e<br />

Pian Camuno partecipino al C.d.A. del Consorzio.<br />

Ma debbono farlo come dei notai o come partecipanti<br />

attivi e <strong>qui</strong>ndi con diritto di voto?<br />

Lorenzetti Noi non siamo presenti solo come uditori,<br />

partecipiamo anche alle votazioni. Il diritto di<br />

voto dei Sindaci è sancito dallo Statuto e noi riteniamo<br />

giusto esercitarlo anche se pensiamo che la<br />

gestione del Consorzio spetti unicamente ai residenti…<br />

8<br />

di Mario Abriani<br />

Abr. Ma questo può permettere, come già successo<br />

ad un Suo collega tre anni fa, di cercare di impossessarsi<br />

della presidenza del Consorzio…<br />

Lor. io non ho alcuna ambizione a questo proposito<br />

e ritengo che sia inopportuno che il presidente<br />

sia un Sindaco. È indubbio che il ruolo di un<br />

Sindaco non è quello di schierarsi da una parte piuttosto<br />

che da un’altra, ma cercare di mediare. Il<br />

Presidente del Consorzio deve essere scelto nel loro<br />

ambito dai consiglieri regolarmente eletti dai residenti.<br />

Abr. Lei ritiene che Montecampione sia in crisi?<br />

Lor. Non è in crisi, né dal punto di vista funzionale<br />

né da quello delle presenze. Lo può essere, però, se<br />

continuiamo ad utilizzarlo specificatamente per l’attività<br />

sciistica. Dobbiamo trasformare Montecampione<br />

in una località capace di dare più offerte.<br />

Dobbiamo differenziare l’offerta turistica e far vivere<br />

Montecampione anche in altre stagioni, <strong>qui</strong>ndi<br />

non esclusivamente in quella invernale.<br />

Abr. È un progetto un po’ diffide da attuare…<br />

Lor. Però direi che Montecampione presenta delle<br />

opportunità che sono grandi e interessanti e che<br />

vanno certamente sviluppate.<br />

Abr. Lei come pensa che possa il suo Comune, che<br />

evidentemente tutti sanno essere la magna pars del<br />

territorio di Montecampione, favorire questa… non<br />

dico trasformazione ma riqualificazione della nostra<br />

località?<br />

Lor. Beh, lo si può fare chiedendo il supporto e l’integrazione<br />

con il territorio di tutta la Vallecamonica,


in particolare della Bassa Valle, facendo un discorso<br />

di sviluppo turistico ampio, che riguarda una intera<br />

area valligiana. Integrare <strong>qui</strong>ndi la presenza di<br />

Montecampione con la presenza delle Terme di<br />

Boario, con la presenza lacustre, vivere e offrire<br />

maggiori opportunità sul territorio.<br />

Abr. Lei pensa che, se fossero state avviate per<br />

tempo le famose convenzioni, la situazione di<br />

Montecampione sarebbe oggi diversa da quello che<br />

appare in questo momento? Preciso meglio, se le<br />

convenzioni fossero state attuate, Lei ritiene che<br />

sarebbe migliore la situazione?<br />

Lor. Mah, le convenzioni, nella stragrande percentuale,<br />

sono anche state attuate, per cui le scelte che<br />

sono state fatte, anni fa, di tipologia di costruzione<br />

edificatoria <strong>qui</strong> a Montecampione, erano scelte dettate<br />

dalle esigenze di allora e <strong>qui</strong>ndi ritenute anche<br />

opportune, necessarie e, probabilmente, che davano<br />

profitto. Oggi avremmo forse maggiore necessità<br />

di strutture ricettive, di maggior ricettività di tipo<br />

alberghiero e non solo residenziale, però stiamo<br />

ragionando anche con la società per sviluppare ed<br />

attuare questa tipologia di offerta. Siamo fiduciosi…<br />

Abr. Ah, lei pensa che la società arriverà a considerare<br />

questa possibilità?<br />

Lor. Sì, certamente!<br />

Abr. Francamente, io stamattina ero <strong>qui</strong> all’agenzia<br />

di Bardella per cose mie di casa, ed è entrato un<br />

signore, un residente che è <strong>qui</strong> da molti anni, che<br />

ha chiesto “scusate, di chi è la proprietà di quelle<br />

due cascine che ci sono sotto il Fodestal? Crescono<br />

persino gli alberi dentro!”. Poi ha aggiunto “è possibile<br />

che nessuno pensi che in quel punto potrebbe<br />

nascere un alberghetto, di otto/dieci stanze, dove si<br />

possano ospitare parenti e amici che ci vengono a<br />

trovare?”. I proprietari dispongono normalmente di<br />

case piccole, 40/50 mq, che non hanno possibilità<br />

ricettiva, e <strong>qui</strong>ndi sono costretti a ospitare gli amici<br />

solo a pranzo ma non possono offrire loro un letto<br />

per dormire. Questa necessità è sentita da tutti<br />

quanti noi.<br />

In fondo, perché parlavo di convenzioni e continuo<br />

a parlare di convenzioni? Perché se fossero state<br />

attuate in toto, fondamentalmente, e non solo in<br />

parte come Lei dice (intendo riferirmi alla proprietà<br />

delle strade, del verde, dei locali da trasferire ai<br />

Comuni, come avrebbe dovuto essere), Lei non<br />

pensa che sarebbe cessato questo monopolio, ero<br />

tentato di dire oligopolio, della società Alpiaz?<br />

Avremmo potuto avere una situazione diversa. Qui<br />

c’è solo Pierino che fa eccezione, se no tutto il resto<br />

è proprietà del “feudo”.<br />

Lor. Può darsi, io non voglio giudicare le scelte,<br />

però noi oggi, giusto per parlare del mio mandato,<br />

stiamo valutando questa opportunità. Le cascine<br />

presenti su tutto il territorio del comprensorio atti-<br />

rano la nostra attenzione e vorremmo che i privati,<br />

i proprietari, con opportune domande e gli opportuni<br />

vincoli, perché il territorio montano è comunque<br />

soggetto a vincoli, che vanno poi valutati, lo<br />

facessero, dando da parte nostra la disponibilità di<br />

trasformazione di queste cascine, di un ampliamento,<br />

di una ristrutturazione per un utilizzo a mo’ di<br />

rifugio, agriturismo piuttosto che piccolo albergo…<br />

Abr. Bed and breakfast…<br />

Lor. Anche, proprio per dare questa offerta che,<br />

effettivamente, a Montecampione manca. È una<br />

opportunità che, è vero, se partiva dieci anni fa, ci<br />

avrebbe permesso di essere in una situazione<br />

migliore. Parte forse in ritardo, ma ritengo che<br />

abbiamo ancora delle grosse opportunità. Per cui il<br />

nostro impegno c’è, la nostra amministrazione è<br />

tesa in questa direzione, dare la possibilità anche a<br />

piccoli proprietari presenti sul territorio.<br />

Abr. Noi ci siamo resi conto effettivamente che<br />

qualcosa è cambiata nell’amministrazione del territorio,<br />

non era possibile continuare come abbiamo<br />

fatto per anni ed anni. Noi abbiamo creato, Lei sa<br />

come è nata, questa opposizione, questo sollevamento<br />

da parte di noi residenti, gente che non si<br />

conosceva l’uno con l’altro. Quel 6 gennaio 2001, la<br />

protesta è cominciata quasi in sordina con alcuni<br />

isolati interventi, poi è stata una tumultuosa rivoluzione,<br />

siamo insorti tutti contro quella “tassa” che ci<br />

volevano imporre per l’ammodernamento degli<br />

impianti. Noi allora ci siamo rifiutati perché era giusto<br />

che lo facessimo, però non abbiamo mai rifiutato,<br />

anzi, io stesso ho parlato di questo con il suo<br />

predecessore Quetti, la possibilità di partecipare alla<br />

società. Ad una condizione però, che non fosse<br />

Alpiaz a detenerne la maggioranza. Noi saremmo<br />

stati disponibili, e lo siamo ancora, a schierarci al<br />

fianco degli Enti pubblici per impedire che Alpiaz<br />

faccia, anche con questa società, quello che vuole.<br />

A proposito, cosa succede con la Montecampione<br />

Impianti?<br />

9


Lor. Prima di tutto gli Enti pubblici, come era stato<br />

descritto dai patti parasociali, hanno ottenuto la<br />

maggioranza, il 51%. Quindi oggi la maggioranza<br />

delle azioni è degli Enti pubblici...<br />

Abr. Sarà provvisorio tutto questo…<br />

Lor. Sì, ha una durata di cinque anni, comunque<br />

come si succedono gli anni, succedono anche altre<br />

cose.<br />

Abr. È giusto pensare che questa azione, questo 1%,<br />

ceduto temporaneamente dalla società, permetta agli<br />

Enti pubblici di comandare e di avere in mano la<br />

situazione reale per ripianare i debiti e mettere a<br />

posto tutto. Ma è giusto poi che Alpiaz riprenda la<br />

maggioranza della società, una volta che questa ha<br />

trovato un e<strong>qui</strong>librio, con i soldi degli Enti pubblici?<br />

Lor. Con questa maggioranza abbiamo maggiori<br />

possibilità di richiesta di contributi, è una presenza<br />

attiva, e non più passiva, da parte degli Enti:<br />

Provincia, Comunità Montana, Comuni.<br />

Questo è un bel passo avanti rispetto a come andavano<br />

le cose prima. È vero, lei dice “potrebbe servire<br />

solo per mettere i soldi”, io dico che negli anni<br />

le cose possono cambiare, valuteremo.<br />

Si può anche arrivare ad avere una cessione da<br />

parte del privato a favore di altri privati, <strong>qui</strong>ndi perché<br />

no, anche dei Montecampionesi, se volessero<br />

ac<strong>qui</strong>stare delle azioni. Certo, il privato singolo lo fa<br />

con una società sana.<br />

10<br />

Per il momento, l’ultimo ripiano di 5 milioni di euro<br />

è stato fatto e questi soldi serviranno per intraprendere<br />

i lavori più urgenti.<br />

C’è già un programma ben definito, per cui sono<br />

sicura che la Montecampione Impianti può e deve<br />

fare molto per Montecampione.<br />

Abr. Quindi lei è convinta che si possano fare grandi<br />

cose…<br />

Lor. Essere competitivi con altre stazioni…<br />

Abr. …che si possa per lo meno rinnovare gli<br />

impianti che ne hanno bisogno, fare tutto quanto è<br />

necessario ed è aperta anche ad una eventuale partecipazione...<br />

Lor. Perché no? Assolutamente sì…<br />

Abr. …di singoli azionisti…<br />

Lor. …singoli azionisti o associati, le forme non le<br />

conosco, non sono un tecnico di azioni societarie,<br />

sicuramente la possibilità potrebbe emergere.<br />

Abr. Lei sa che abbiamo avuto un’estate un po’ strana.<br />

Le vacanze che abbiamo trascorso sono state,<br />

per una parte, un po’ preoccupanti, per altra parte<br />

estremamente positive. Non parliamo del tempo<br />

che ci ha trascurato e non ci ha fatto godere di<br />

molto sole e registriamo invece un fatto estremamente<br />

positivo. Voglio alludere alla collaborazione<br />

fra i commercianti ed il Consorzio. Tante liti, tante<br />

parole sono corse, ma sul lato pratico, in un<br />

momento in cui l’alterigia e contemporaneamente la


passività della società impedisce al bilancio, che è<br />

nostro, perché siamo noi che lo paghiamo, di avere<br />

una parte B che serve alle manifestazioni, come è<br />

sempre stato, i commercianti hanno speso soldi e le<br />

manifestazioni si sono fatte contemporaneamente al<br />

Consorzio. Come la vede lei questa faccenda?<br />

Lor. È una situazione molto positiva perché sia il<br />

Consorzio che i commercianti capiscono che solo<br />

attraverso l’integrazione di chi governa il territorio e<br />

di chi offre i servizi sul territorio, cioè Consorzio e<br />

commercianti, grazie a questa sinergia, si raggiungono<br />

degli obiettivi che altrimenti, con scontri e<br />

screzi, non solo non si ottengono, ma si distrugge<br />

anche quanto fatto precedentemente. Il mio obiettivo,<br />

coinvolgendo anche il rappresentante del<br />

Comune di Pian Camuno, che è presente <strong>qui</strong> con<br />

me nel Consorzio, è stato all’inizio quello di valutare<br />

la mediazione di alcune problematiche presenti,<br />

i vari contenziosi che sono, ad oggi, ancora attivi.<br />

Siamo verso la risoluzione dei problemi, quanto<br />

meno quelli più grossi. Questo è un primo passo<br />

per ragionare con spirito costruttivo, con voglia di<br />

fare, le capacità ci sono, le risorse ci sono, bisogna<br />

avere solo un po’ di armonia e di buon senso per<br />

lavorare sul territorio.<br />

Abr. Le faccio una confidenza: ho chiesto, oltre che<br />

un’intervista a Lei, anche un’intervista a Caporossi<br />

perché mi sembra giusto e logico, come la chiederò<br />

del resto al Sindaco di Pian Camuno. Caporossi,<br />

quando io gli ho proposto l’intervista, ha risposto<br />

“un’intervista ad un giornale che io vorrei veder<br />

sparire?”.<br />

Lor. Se ha ragione o torto non lo so, perché non<br />

tocca a me giudicare, però è anche vero che alcune<br />

accuse contro la società sono state fatte e viceversa,<br />

per cui uno sta un po’ anche sulla difensiva.<br />

Abr. “se mi riesce - ha aggiunto Caporossi - io lo<br />

fermo un’altra volta, tutto dipende dalla sentenza<br />

che avremo a settembre. Ma io sono pronto a fare<br />

un accordo subito. Lei lo dica ai suoi amici”. Ma lui<br />

sa bene che io non c’entro niente con l’amministrazione<br />

e <strong>qui</strong>ndi non deve parlare di questo con me,<br />

se non in una vera e propria intervista in cui espone<br />

le proprie idee. Ma lui, imperterrito, ha continuato<br />

a dire “abbiamo trovato anche l’accordo, ma<br />

non si decidono mai”. A questo punto non ho saputo<br />

trattenermi dal rispondergli “mi pare che sia lei,<br />

tutte le volte, a rimangiarsi la parola”…<br />

Lor. Mi sembra, però, che questa volta, indipendentemente<br />

poi dalla volontà di tutte e due le parti,<br />

siamo ad un punto di arrivo.<br />

Abr. Lei è <strong>qui</strong>ndi per la chiusura di tutte le cause…<br />

Lor. Di tutte. Ognuno paga le proprie spese legali<br />

sostenute fino ad oggi….<br />

Abr. E poi la prosecuzione del Consorzio come la<br />

vede?<br />

Lor. Poi dobbiamo sederci, si discute, bisognerà<br />

mettere mano allo Statuto, se ci sarà bisogno di fare<br />

anche questo ci siederemo e ci lavoreremo.<br />

Abr. Il rifacimento dello Statuto è previsto, io penso<br />

che debba essere rifatto…<br />

Lor. Alla luce di nuove realtà, di nuove situazioni,<br />

di nuovi attori…<br />

Abr. Ha sempre trentacinque anni, passati nel modo<br />

11


in cui sappiamo, <strong>qui</strong>ndi va tutto un po’ rivisto, ridimensionato...<br />

Lor. Certamente!<br />

Abr. C’è un’altra cosa molto importante su cui volevo<br />

interrogarla. Io, che ho forse il doppio dei suoi<br />

anni, ricordo ancora con chiarezza tutti i particolari<br />

di un paesino del basso Polesine dove sono nato,<br />

ricordo ancora come si viveva. Lei doveva essere<br />

giovanissima, quasi una bambina, quando è nato<br />

Montecampione, però si ricorderà ancora com’era<br />

Artogne, cosa c’era <strong>qui</strong> intorno e come è venuto<br />

man mano trasformandosi. È chiaro che questo è<br />

dovuto anzitutto alla illuminata politica delle amministrazioni<br />

comunali che hanno visto lontano e<br />

hanno dato le concessioni necessarie. Dobbiamo<br />

poi riconoscere un grosso merito ad una società che<br />

ha lavorato seriamente per costruire questa realtà.<br />

Ma una parte, lascio a Lei stabilirne la misura, non<br />

va riconosciuta anche ai residenti che hanno comprato,<br />

che hanno vissuto e vivono ancora in questa<br />

stazione? Perché allora c’è questo astio, questa mancanza<br />

di rispetto nei nostri confronti. Si sente nell’aria<br />

il desiderio di mandarci via: “andate a casa<br />

vostra”. Lo avrà sentito anche lei, più di qualche<br />

volta. A che cosa è dovuto?<br />

Lor. Ma da parte dei camuni?<br />

Abr. Sì, dei camuni, dei locali ovviamente, ma<br />

anche dei commercianti.<br />

Lor. Non lo so, non mi risulta questo antagonismo<br />

e sicuramente non così generalizzato. Non credo<br />

che i commercianti… non ho mai sentito un commerciante<br />

dire “meno male che è finita, vadano a<br />

casa loro”.<br />

Abr. Qualcuno, mi è stato detto, ha esposto addirittura<br />

un cartello nel suo locale…<br />

Lor. Sono dichiarazioni talmente uniche… che<br />

vanno prese con le pinze. C’è, secondo me, oggi<br />

una rivalutazione della mentalità e della cultura del<br />

valligiano, <strong>qui</strong>ndi dell’atteggiamento nei confronti<br />

dell’ospite che viene sul nostro territorio. Per carità,<br />

sull’ospitalità e sul grado di accoglienza del turista<br />

c’è ancora molto da fare… tutto è migliorabile. Non<br />

vedo più però quelle situazioni di disprezzo anche<br />

nei confronti della stazione, prima si diceva “ci portano<br />

giù le fogne”, “abbiamo le loro fogne nella<br />

nostra valle”, “viene giù di tutto”, creando anche<br />

una sorta di non benevolenza nei confronti di questa<br />

località turistica che comunque, avrà trasformato<br />

il territorio, ma ha portato anche dei benefici,<br />

posti di lavoro, soldi. Oggi l’abitante locale si rende<br />

conto che la stazione turistica è una opportunità.<br />

Fino ad una decina di anni fa, Montecampione o il<br />

Milanese che lo frequenta, veniva visto un po’ così,<br />

secondo me però non dai commercianti, più dalla<br />

gente del fondo Valle. Oggi è cambiata molto questa<br />

mentalità.<br />

12<br />

Abr. Però l’atteggiamento negativo di qualche commerciante<br />

nei nostri confronti è ancora recente.<br />

Come abbiamo detto prima, si è verificato un grosso<br />

fatto politico rappresentato da una vera e propria<br />

presa di coscienza dei commercianti, sfociata nella<br />

volontà di collaborazione con il Consorzio, per realizzare<br />

insieme certe manifestazioni. Ma io mi riferivo<br />

però alla famosa terna dei commercianti di due<br />

anni fa e poi alla loro presa di posizione una volta<br />

eletti nel C.d.A. del Consorzio. Io mi rendo conto di<br />

certe situazioni locali del tutto particolari e a volte<br />

anche precarie, e di ogni altro elemento che possa<br />

essere entrato in gioco, però, quasi tutti i commercianti,<br />

sono sempre stati aggiogati al carro di<br />

Caporossi che proponeva le cose più strane, e noi<br />

consorziati ne abbiamo portato le conseguenze.<br />

Lor. Credo che quando succedono alcuni eventi,<br />

alcune situazioni, il perché sia da ricercare e che i<br />

motivi non possano essere imputabili sempre ad<br />

una persona o ad un certo gruppo di persone.<br />

Sicuramente qualcosa c’è stato, qualcosa è cambiato<br />

e molto si è fatto in questo anno a<br />

Montecampione, proprio per smussare anche queste<br />

antipatie che si erano create, ma su banalità, su<br />

cose che non avevano alcun senso, che non facevano<br />

bene a nessuno. Sono contenta che, sia i commercianti,<br />

sia i consorziati, in particolar modo il<br />

gruppo che amministra attualmente, siano riusciti ad<br />

arrivare ad una intesa, a fare un passo indietro con<br />

l’orgoglio ma un passo avanti per operare. Questo è<br />

lodevole da entrambe le parti. Poi non so se la<br />

colpa è di un personaggio piuttosto che di un altro.<br />

Sono sicura, e questo lo leggo io dall’interno, che<br />

oggi i toni sono molto smussati, molto ridotti.<br />

Questa è una cosa molto positiva. Piuttosto che analizzare<br />

il male fatto prima, preferisco vedere il bene<br />

che può essere fatto da oggi in avanti.<br />

Abr. Questo le fa onore. È un grosso merito pensarla<br />

in questo modo. Noi residenti <strong>qui</strong> siamo sempre<br />

stati partecipi della vita di Montecampione, io<br />

ho cresciuto <strong>qui</strong> le mie figlie, <strong>qui</strong> hanno imparato a<br />

sciare. Anche adesso che sono nonno vivo, come<br />

ho sempre vissuto, Montecampione con molta passione<br />

e con molto amore, perché mi piace, lo amo.<br />

Non amo invece le liti... per questo mi fa piacere<br />

che adesso ci sia un sindaco che sa smussare…<br />

Lor. È il nostro impegno, ma anche il nostro dovere.<br />

Il dovere degli Enti pubblici è questo, quello di<br />

far regnare di nuovo l’armonia per costruire insieme<br />

qualcosa, per andare avanti nel migliore dei modi,<br />

altrimenti anche i soldi non servono a niente quando<br />

c’è questa incapacità di andare d’accordo.<br />

Abr. Che poi è basata non so su che cosa…<br />

Lor. Alla fine, se si va a snocciolare, sono sempre<br />

una serie di stupidità e di cose piccole, poi però la<br />

caparbietà di ognuno di noi, o l’orgoglio, la non


voglia di cedere, portano a questi estremi che non<br />

fanno bene a nessuno.<br />

Abr. Per finire, avrei un paio di domande meno<br />

simpatiche dal punto di vista dei risultati, come questo<br />

di cui abbiamo parlato. L’ha visto l’ultimo volantino?<br />

Lor. Questo mi ha fatto male…<br />

Abr. È demenziale.<br />

Lor. Ecco, è la parola giusta. Non fa bene a nessuno,<br />

è il frutto della imbecillità perché fare qualcosa<br />

per far dispetto a qualcuno, ma senza che venga<br />

niente in tasca, è da imbecilli…<br />

Abr. E cosa pensa lei dell’incendio della Baita del<br />

Sole? Questa baita era uno degli emblemi di<br />

Montecampione e che sia andato a fuoco dispiace a<br />

tutti.<br />

Lor. Di incendi ne scoppiano sempre, in questi<br />

giorni se guardiamo il telegiornale ne sentiamo<br />

parecchi e sulla sua natura non so niente e non mi<br />

esprimo.<br />

Abr. Lei pensa che verrà ricostruita?<br />

Lor. Deve essere ricostruita.<br />

Abr. Essendo un emblema per noi, è un peccato<br />

che sia finita così e ritengo che si possa fare lo sforzo,<br />

non so da chi dipenda, probabilmente da voi, di<br />

autorizzare…<br />

Lor. Se arriverà un progetto in Comune, la nostra<br />

volontà è quella di concedere la nuova costruzione.<br />

Abr. Ma quello spiazzo di chi è?<br />

Lor. Pare sia di un privato e non della società, però<br />

non sono dati certi quelli che io le do.<br />

Abr. Ma il privato non ha mai dato l’autorizzazione<br />

prima…<br />

Lor. Forse non sapeva avessero costruito sul suo<br />

terreno… i confini erano un po’… comunque non<br />

so in quale modo si risolverà il discorso della proprietà<br />

del terreno. Magari la posizione della baita<br />

verrà spostata, perché spostarla di venti metri da<br />

dove era originariamente non sarà certo un problema,<br />

l’importante è riedificarla.<br />

Abr. Questa è una buona notizia. Per quanto riguarda<br />

i furti lei cosa ne pensa?<br />

Lor. Me ne dispiace. Quando sono venuta a trovare<br />

degli amici, a Monte, ho visto esposto un identikit<br />

del presunto malfattore, è una cosa antipatica<br />

sicuramente. In questo mese ne sono avvenuti<br />

ancora?<br />

Abr. Io sono andato, dopo Ferragosto, dal<br />

Maresciallo dei Carabinieri e lui ha attenuato un po’<br />

la cosa, forse è la sua politica. Ha detto: “attualmente<br />

non se ne sono più verificati e quelli denunciati,<br />

da metà giugno a tutt’oggi, sono sette, ma praticamente<br />

soltanto quattro quelli riconducibili a<br />

questa tipologia di furto”. Però qualcuno dice che<br />

molta gente non ha denunciato e che <strong>qui</strong>ndi i furti<br />

sono forse più di sette.<br />

Lor. Non ho questo dato. È sicuramente antipatico<br />

ma presidiare un territorio così ampio non è facile,<br />

bisognerà vedere se diminuiscono, se è stato solo<br />

occasionale il periodo di permanenza…<br />

Abr. I cartelli hanno avuto la loro funzione…<br />

Lor. … o forse si è trasferito…<br />

Abr. … probabilmente è andato in vacanza con i<br />

soldi in tasca.<br />

Lor. Bella questa! Forse è proprio così.<br />

Abr. Va bene Signora, Lei mi ha dato questa buona<br />

notizia della Baita del Sole, che è una cosa molto<br />

bella e su questo, se Lei è d’accordo, chiudiamo la<br />

nostra intervista.<br />

La ringrazio molto di tutto e arrivederci.<br />

13


Intervista-collo<strong>qui</strong>o con il sindaco di Pian Camuno<br />

I<br />

l Sindaco di Pian Camuno è il geom. Renato Pe,<br />

nato a Pian Camuno negli anni ’50, sempre vissuto<br />

a Pian Camuno e ha cominciato presto ad<br />

interessarsi di amministrazione comunale. Questo<br />

però è il suo primo mandato di Sindaco.<br />

È un uomo semplice, franco e di poche parole. Non fa<br />

pesare certo la sua carica, in una parola è un uomo<br />

simpatico. Parlare con lui è facile e soprattutto si è<br />

certi che quello che ti sta dicendo lo pensa veramente.<br />

Anche con lui, ho cominciato subito con domande<br />

precise e dirette:<br />

Abriani: La famosa baita del Sole è stata, come lei<br />

sa, distrutta. Era situata nel suo comune o nel comune<br />

di Artogne?<br />

Pe: è sul comune di Artogne. Me lo ha confermato<br />

anche il proprietario del terreno…<br />

Abr.: è Poiatti se non sbaglio.<br />

14<br />

di Mario Abriani<br />

Pe: sì, uno dei nostri amministratori comunali: è il<br />

mio capogruppo. Questa proprietà, come tantissime<br />

altre, sono della sua famiglia, sono diversi fratelli.<br />

Abr.: lei è favorevole o no alla ricostruzione di questa<br />

baita?<br />

Pe: non mi sembra che ci siano motivi per dire di no,<br />

a parte che è un servizio per chi va a sciare. Se non<br />

avessimo neppure quella…<br />

Abr.: in quel punto, infatti, c’è un piccolo bar che<br />

non può essere certo sufficiente. Di lì passano<br />

migliaia di sciatori…<br />

Pe: la colma del Marucolo è un punto nevralgico,<br />

penso che lì ce ne sia bisogno. Se le piste non possono<br />

godere di un adeguato servizio di bar e ristorazione<br />

difetterebbero di qualche cosa.<br />

Abr.: certo. E come pensa che si possa fare? A quanto<br />

mi risulta, forse questa è una battuta, il signor<br />

Poiatti non sapeva nemmeno che la baita fosse stata


costruita sulla sua proprietà e <strong>qui</strong>ndi non ha mai protestato.<br />

Alla fine cosa è successo? Quella baita era di<br />

proprietaria di Alpiaz? Per quanto ne so io è tutto<br />

proprietà di Alpiaz!<br />

Pe: non lo so, Alpiaz ha costruito pensando sicuramente<br />

di essere sulla sua proprietà, se poi si parla di<br />

alcuni metri…<br />

Abr.: l’Alpiaz, a quanto pare, come successo per tantissime<br />

altre cose, ha finito col venderla a Bay<br />

Macario. Non hanno fatto in tempo, però, a fare il<br />

passaggio di proprietà: è scoppiato l’incendio e l’ac<strong>qui</strong>rente<br />

non aveva ancora potuto assicurarla. Mi<br />

pare che nemmeno Alpiaz l’avesse assicurata prima<br />

o, quanto meno, che la polizza fosse scaduta. Il<br />

povero Valerio aveva dentro tutto perché doveva<br />

ancora traslocare. Adesso è tutto bruciato, e nessuno<br />

potrà essere risarcito, non so chi voglia eventualmente<br />

ricostruire e, se potrà ricostruire, se ne avrà la<br />

concessione.<br />

Pe: se fosse sul territorio di Pian Camuno non ci<br />

sarebbe certo alcun problema; spetterà dunque al<br />

comune di competenza vedere com’è il piano regolatore<br />

di Montecampione.<br />

Abr.: visto che siamo in tema, come la pensa lei sulle<br />

convenzioni?<br />

Pe: quali convenzioni?<br />

Abr.: quelle che sono state sottoscritte fra Alpiaz e i<br />

Comuni di Pian Camuno ed Artogne circa la trasformazione<br />

di determinate proprietà, costruite da<br />

Alpiaz, a favore dei Comuni perché assumessero una<br />

funzione pubblica. Queste cose non sono mai state<br />

fatte. Il Consorzio le ha scoperte a distanza di anni<br />

perché nessuno ne conosceva i contenuti. Soltanto<br />

dopo che sono cominciate tutte le diatribe e i contenziosi,<br />

si è cominciato a parlare di queste interessantissime<br />

convenzioni che penso lei abbia già esaminato<br />

a fondo.<br />

Pe: io conosco le nostre convenzioni, quelle di<br />

Artogne purtroppo non le conosco e non mi permetto<br />

di discuterle. Quelle di Pian Camuno sono nate<br />

molto semplici, elementari, in un certo senso.<br />

Come tutti sappiamo Montecampione è nata grazie<br />

alla vecchia amministrazione che ha concesso, o<br />

meglio, ha venduto i terreni comunali a quella che<br />

allora era la Montecampione S.p.A. …non esisteva<br />

ancora l’Alpiaz…<br />

Abr.: ma chi ha venduto è stato soltanto il Comune<br />

o anche uno o più proprietari privati?<br />

Pe: anche i privati, comunque è stato il Comune a<br />

dare l’input affinché questa stazione sorgesse.<br />

Perché se il Comune non dava una mano, non diceva<br />

“io vi concedo di costruire la strada fino al<br />

Legazzuolo” forse non avrebbero nemmeno cominciato.<br />

Era da anni che gli imprenditori, o qualcuno<br />

per loro, osservavano la quantità di neve che cadeva<br />

e quando si sono accorti che la località si prestava<br />

benissimo all’insediamento della stazione che volevano<br />

fare, hanno chiesto e ottenuto il permesso di<br />

prolungare la strada da Vissone fino al laghetto.<br />

Poi si sono rivolti al Comune di Artogne per andare<br />

più in alto: così è cominciata l’avventura. Sono arrivati<br />

al laghetto, il mio Comune ha venduto dei boschi<br />

che aveva in proprietà e così hanno fatto alcuni privati.<br />

Va ricordato che, se oggi il prezzo pagato per<br />

quei terreni può sembrare irrisorio, allora era il triplo<br />

o il quadruplo di quello che valeva il bosco in quel<br />

posto, senza strada. Chi ha venduto, ripeto, ha preso<br />

il triplo o il quadruplo del valore, non voglio fare una<br />

questione su questo, ma sottolineo che era una zona<br />

senza servizi e, allora, del bosco nessuno sapeva<br />

cosa farsene. Però la parte di Montecampione che è<br />

sorta sul territorio di Pian Camuno, è sorta senza<br />

piani, senza quello che era il piano di fabbricazione<br />

di una volta, che non prevedeva né convenzioni, né<br />

urbanizzazioni, tanto è vero che su tutta la parte sorta<br />

sul comune di Pian Camuno non c’è una concessione<br />

rilasciata su lottizzazioni, è tutta concessione singola.<br />

Quindi, io Sindaco di allora ti concedevo la<br />

concessione per costruire un condominio, di contro<br />

tu ti impegnavi a fare le strade, le fognature, gli<br />

acquedotti, tutti i servizi e le opere che servono perché<br />

ci si potesse vivere.<br />

Abr.: poi sono state fatte tutte sul terreno del comune<br />

di Artogne…<br />

Pe: sì, ma i primi condomìni sono stati costruiti<br />

dalla società Montecampione sul territorio di Pian<br />

Camuno, come il Portico e i Fodestal per esempio,<br />

mentre nella stessa zona, in fondo, ci sono delle<br />

costruzioni fatte da privati e non dalla società, come<br />

il condominio Edelweiss e Villa Rebaioli. Comunque<br />

non c’è nessuna convenzione in cui la società s’im-<br />

15


pegnava a cedere degli standard al Comune di Pian<br />

Camuno. Per arrivare a questo sarebbe stato necessario<br />

ci fosse un’urbanizzazione e di urbanizzazioni<br />

non ce n’erano: era una singola licenza edilizia. Nel<br />

successivo Piano Regolatore, che è stato fatto a Pian<br />

Camuno nel 1989, non è stata prevista nessuna urbanizzazione,<br />

ma è stato costruito un solo condominio<br />

che è l’unico per il quale la società ha pagato gli<br />

oneri. Anche lì c’è stato un contenzioso perché la<br />

società Alpiaz diceva che non doveva pagare gli<br />

oneri, invece poi li ha pagati…<br />

Abr.: ma questo è un vizio. Quando si dice loro “devi<br />

pagare…”…<br />

Pe: … l’unico condominio per il quale la società ci<br />

ha pagato gli oneri è I Rododendri, e lo ha fatto perché<br />

c’era una fideiussione, altrimenti non avrebbe<br />

pagato neanche questa volta. Noi non abbiamo nelle<br />

nostre convenzioni, l’ultima risale all’80, nessun<br />

impegno né da parte della società Alpiaz né da parte<br />

del Comune, di cedere o di ricevere aree o standard.<br />

C’era soltanto l’impegno a fare determinate opere,<br />

tipo l’ampliamento delle scuole elementari di<br />

Vissone. E lo hanno fatto. Poi hanno fatto gli acquedotti<br />

ed altre opere; diciamo che a fronte di quell’impegno<br />

la Montecampione ha eseguito determinate<br />

opere…<br />

Abr.: ma erano opere a valle che non c’entravano<br />

niente…<br />

Pe: beh, la scuola a Vissone poteva rientrare nel contesto<br />

perché l’avrebbero potuta usare anche gli abitanti<br />

di Montecampione. È stata fatta apposta quell’opera<br />

perché si pensava fosse stata di supporto alla<br />

stazione.<br />

Abr.: e l’impegno per esempio della farmacia?<br />

L’impegno della chiesa? E i locali del Consorzio?…<br />

Perché poi sono state eseguite effettivamente in territorio<br />

di Pian Camuno.<br />

Pe: ci sono state altre convenzioni, una con Artogne,<br />

dove per esempio la società si impegnava a mettere<br />

a disposizione un posto di polizia, mi sembra, e altre<br />

cose. Però sono state siglate con il Comune di<br />

Artogne, non con noi. A noi era stato comunicato<br />

solo quel poco che le due parti avevano concordato.<br />

Questo discorso è già stato affrontato con gli amministratori<br />

del Consorzio, e lo ripeto: “cari signori, io<br />

devo stare alle convenzioni, non posso andare oltre.<br />

Se no bisogna che ci sediamo con Alpiaz per rifare le<br />

convenzioni. Allora è diverso il discorso, ma non è<br />

che sia stato omesso qualcosa da parte della società<br />

o da parte di Pian Camuno”. Noi abbiamo la cronistoria<br />

di tutta questa questione, partendo dal ’70 ad<br />

oggi. Stando agli atti di cui disponiamo, risulta quanto<br />

le sto raccontando. Quindi se ad Artogne, giustamente,<br />

sollecitano queste ac<strong>qui</strong>sizioni di cespiti, probabilmente<br />

avranno anche ragione ma per quanto<br />

riguarda Pian Camuno, noi non possiamo fare nulla<br />

16<br />

perché non abbiamo niente che ci porti a farci consegnare<br />

dei cespiti da parte della società Alpiaz, non<br />

c’è nulla di scritto. Tanto è vero che per l’uso del<br />

palazzetto, che è un’opera secondaria, come<br />

Comune abbiamo solo un certo numero di ore di utilizzo<br />

all’anno, perché è una struttura privata. Non so<br />

poi che tipo di convenzione sia in vigore con<br />

Artogne per l’uso di questi impianti sportivi. La chiesa<br />

è stata fatta al laghetto, ma non perché si dovesse<br />

farla sul comune di Pian Camuno, si doveva fare per<br />

il comprensorio di Montecampione.<br />

Abr.: l’hanno fatta al posto di una balera.<br />

Pe: sì, all’origine hanno costruito un ambiente piuttosto<br />

rustico, poi l’hanno ampliato ed ora è una bella<br />

chiesetta, carina. Poi lì o da un’altra parte è una cosa<br />

che si può discutere. Comunque non c’è niente di<br />

scritto con il comune di Pian Camuno per cui noi ci<br />

si debba sentire autorizzati, neanche se volessimo, a<br />

dire alla società Alpiaz “voi ci dovete questo, voi ci<br />

dovete quest’altro”. Non abbiamo documenti per<br />

poterlo fare, non abbiamo nessuno strumento per<br />

poterlo fare, dato che quei quattro condomìni sono<br />

stati fatti, come le dicevo, a singola richiesta, addirittura<br />

con i piani di fabbricazione, esclusi i<br />

Rododendri. Non c’erano ancora i Piani Regolatori,<br />

c’erano solo i Piani di Fabbricazione, <strong>qui</strong>ndi è stata<br />

costruita la “scatola” dicendo: “vi arrangiate voi per<br />

tutto, perché visto che non pagate nulla, vi dovete<br />

arrangiare sia per gli acquedotti che per le fognature.<br />

Noi vi agevoliamo già nell’insediamento, perché arrivare<br />

in un posto nuovo sappiamo quali problemi


comporti”. Questo è il ragionamento che penso<br />

abbiano fatto gli amministratori di allora.<br />

Abr.: praticamente la strada che c’era non era una<br />

strada transitabile…<br />

Pe: anche questo discorso rientra in quanto le dicevo<br />

prima. Per la strada Pian Camuno ha preteso che<br />

fosse Alpiaz ad allargare quella già esistente che portava<br />

a Vissone, e di crearla laddove non ci fosse<br />

ovvero da Vissone a Montecampione. Con Artogne è<br />

diverso perché là sono partiti dei Piani di<br />

Lottizzazione. Ripeto che non conosco i contenuti<br />

delle convenzioni con Artogne, <strong>qui</strong>ndi non entro nei<br />

particolari.<br />

Abr.: beh, c’era una convenzione che, oltre alla<br />

costruzione vera e propria della strada e all’allargamento,<br />

prevedeva anche la manutenzione o no?<br />

Pe: sì, lo sgombero neve, per esempio, è a carico di<br />

Alpiaz. La manutenzione ordinaria, la pulizia della<br />

strada, l’asfaltatura, la copertura delle buche, da<br />

Vissone a Montecampione è tutta dell’Alpiaz, mentre<br />

da Vissone a Pian Camuno è a carico nostro. Da<br />

Montecampione a quota 2000 purtroppo non glielo<br />

so dire, ricade sul territorio di Artogne e non so come<br />

sia regolato.<br />

Abr.: questa è la storia, che dura da sette anni, del<br />

contenzioso fra il Consorzio e l’Alpiaz. Un giorno<br />

pare che si risolva, il giorno dopo non va più bene.<br />

Questo è il problema di sempre, perché Caporossi si<br />

sveglia la mattina mettendo giù dal letto o la gamba<br />

destra o la gamba sinistra e, in base a quello, decide<br />

cosa fare quel giorno, che è esattamente il contrario<br />

di quanto ha deciso di fare il giorno prima. Neanche<br />

gli avvocati riescono a metterlo alla corda e lui, che<br />

ha avuto una larga riduzione di questo debito, attraverso<br />

i lavori mancati, verifiche etc., non vuole pagare.<br />

Un giorno dice che paga, il giorno dopo cambia<br />

idea.<br />

Va beh, io avevo cominciato a parlare di convenzioni,<br />

anche se sapevo che le convezioni sottoscritte da<br />

Pian Camuno erano di gran lunga meno eclatanti di<br />

quelle sottoscritte da Artogne. Le faccio però una<br />

domanda: se si fossero attuate in pieno queste convenzioni,<br />

come era stato stabilito, se avessero trasformato<br />

un “dormitorio pubblico” in un vero e proprio<br />

luogo di soggiorno, dove ci si potesse fermare,<br />

dove si potesse vivere, si sarebbe potuto arrestare il<br />

monopolio della società Alpiaz? Oltre all’albergo<br />

Legazzuolo di Pierino non c’è nessuno, Pierino è l’eccezione.<br />

Evidentemente, faceva parte di accordi particolari<br />

e perché era già una locanda, lui se l’è tenuta<br />

ed è andato avanti.<br />

Pe: abitando già lì ha avuto l’intuizione di fare ristorazione<br />

prima e, successivamente, l’albergo.<br />

Abr.: ha delle camere che sono comodissime ed è<br />

l’unico posto dove la gente può portare qualcuno a<br />

dormire. Non so se lei ci ha pensato ma gli abitanti<br />

di Montecampione hanno delle case piuttosto piccole,<br />

40/50 mq, dove ci sono dei letti a castello per i<br />

figli. Se viene un amico a sciare a Montecampione, lo<br />

si può portare a mangiare, a sciare, poi la sera non si<br />

ha il posto per ospitarlo. L’unico posto è l’Albergo<br />

Legazzuolo che, ovviamente, è sempre pieno. Non<br />

si sarebbe potuto dare dei permessi, voi Comuni non<br />

avreste potuto concedere…?<br />

Pe: ma certo che saremmo stati favorevoli a concedere…<br />

Abr.: io non so, sotto il condominio Fodestal ci sono<br />

dei ruderi. Ci crescono perfino gli alberi dentro! Io<br />

qualche giorno fa mi trovavo, per cose mie di casa,<br />

all’agenzia di Bardella, è entrato un signore che ha<br />

chiesto “di chi sono quei ruderi che ci sono lì sotto?<br />

Perché non lo prendono e non costruiscono un bel<br />

bed and breakfast? Quando noi abbiamo bisogno di<br />

ospitare degli amici, quello sarebbe il posto ideale”.<br />

Lei come Comune sarebbe propenso a queste cose?<br />

Pe: io sono di Pian Camuno, Montecampione l’ho<br />

vista crescere ed ho assistito a tutti i momenti di edificazione.<br />

Lì è sempre mancata, come sanno tutti, l’anima<br />

della stazione, essendo sorta ex novo, e non<br />

come paesino. È sempre stata considerata come un<br />

“dormitorio”, come lei diceva prima.<br />

È bello andare a sciare durante il giorno, poi ci si<br />

chiude in casa. Manca quella che io chiamo anima, il<br />

centro del paese…<br />

Abr.: i punti di aggregazione, certamente.<br />

Pe: … a questo aggiungiamo anche la mancanza di<br />

ricettività.<br />

Abr.: agli inizi c’era l’albergo Montecampione, noi<br />

17


alla sera andavamo lì, c’era il piano bar, c’era gente<br />

che nuotava in piscina, ballavamo, si parlava da un<br />

tavolo all’altro, ci si conosceva tutti. Adesso Alpiaz<br />

questo albergo lo ha ceduto, e noi residenti non possiamo<br />

più nemmeno mettere il naso dentro.<br />

Pe: non so chi lo gestisca. Immagino che facciano<br />

come in quei famosi villaggi turistici dove la struttura<br />

è riservata solo ai clienti. Pur non essendo un<br />

esperto di stazioni turistiche, penso che al giorno<br />

d’oggi la cosa fondamentale sia dare la possibilità alla<br />

gente di poter soggiornare due o tre giorni, una settimana.<br />

Magari di poter scegliere questa o quella<br />

pensione ad un prezzo accessibile.<br />

Se lei ha un albergo solo, al di là che funzioni con<br />

questa formula, questo può fare il bello e il brutto<br />

tempo. Dovrebbero esserci delle strutture che facciano<br />

magari solo pernottamento e prima colazione, la<br />

gente deve avere la possibilità di scegliere. Altrimenti<br />

il turista sale la mattina, ma la sera torna a casa. Se si<br />

deve partire da Milano per poi tornare a casa la sera<br />

o, peggio, se non può venire il giovedì sera per fermarsi<br />

due o tre notti, il turista sicuramente dirà: “ma<br />

chi me lo fa fare, io vado da un’altra parte”. Bisogna<br />

dargli la possibilità di prendersi una cameretta anche<br />

per una sera o due sere. Questo, però, esula dal<br />

discorso delle convenzioni. Quello delle convenzioni<br />

è certo un problema, anche se, probabilmente, non<br />

18<br />

è quello che frena la stazione o che, risolto, farebbe<br />

scomparire tutti gli altri.<br />

Abr.: beh, è vero che le convenzioni non riguardano<br />

tanto lei ma il Comune di Artogne, ma se queste<br />

benedette convenzioni fossero state eseguite nella<br />

loro interezza, questo desiderio di creare un agglomerato<br />

che fosse qualcosa di più di un semplice<br />

“dormitorio”, sarebbe una realtà e <strong>qui</strong>ndi adesso non<br />

saremmo <strong>qui</strong> a discuterne. Comunque lei ritiene,<br />

signor Sindaco, che Montecampione sia in crisi?<br />

Pe: mah, da quello che posso vedere, secondo me,<br />

bisogna che allunghiamo il passo perché altrimenti<br />

c’è il rischio di restare indietro.<br />

Abr.: questo, secondo lei, a che cosa è dovuto?<br />

Pe: è dovuto ad una serie di elementi. Anzitutto dagli<br />

impianti: tutte le altre stazioni li adeguano tutti gli<br />

anni e li sostituiscono quando occorre. Qui andremo<br />

a sostituire, fra un anno, due impianti che hanno<br />

trent’anni di attività. Non penso che succeda così in<br />

altre stazioni serie, questa è la cosa fondamentale per<br />

tenere in piedi una stazione sciistica.<br />

Abr.: lei pensa che dalle altre parti ci sia soltanto una<br />

partecipazione pubblica, come finalmente, qualche<br />

anno fa, si è riusciti a fare anche a Montecampione,<br />

o ci siano, in parte, anche dei privati?<br />

Pe: io non sono un commercialista, non sono esperto<br />

in queste cose, so solo che il pubblico ci vuole per


poter accedere a certi tipi di finanziamenti. Società<br />

con solo privati… almeno che non siano società<br />

mastodontiche…<br />

Abr.: in effetti il Consorzio è stato, negli ultimi anni,<br />

accusato di aver disturbato nel suo lavoro la società<br />

Alpiaz e <strong>qui</strong>ndi di aver recato danno alla stazione.<br />

Invece noi sosteniamo esattamente il contrario, e i<br />

voti lo dicono chiaro. Nel 2001 noi residenti siamo<br />

stati posti di fronte ad una… “strana proposta”…<br />

Pe: della società?<br />

Abr.: certo, era l’Alpiaz ad esserne stata la promotrice,<br />

tramite l’allora A. D. Pedersoli, ma era l’allora<br />

C.d.A. del Consorzio ad averla accettata e fatta propria.<br />

Noi residenti tutti avremmo dovuto pagare una<br />

quota consortile annuale, raddoppiata per almeno<br />

due anni, per aiutare la Montecampione Impianti e<br />

soprattutto per rinnovare quell’obsoleta, perché<br />

aveva trent’anni di vita, seggiovia del Marucolo,<br />

entrando così come Consorzio nel capitale sociale<br />

della Montecampione Impianti. Lì è successo il finimondo,<br />

piano piano abbiamo preso coscienza di<br />

questo fatto e ci siamo ribellati a questa imposizione,<br />

abbiamo detto “noi siamo disponibili ad entrare<br />

come soci, in una formula personale e facoltativa,<br />

però a certe condizioni”. Più avanti, poi, abbiamo<br />

detto “noi siamo disponibili a tirar fuori dei soldi e a<br />

metterci insieme agli Enti pubblici: Comuni,<br />

Provincia, Comunità Montana. Vorremmo però che la<br />

somma delle azioni detenute fra noi e gli Enti pubblici<br />

rappresentasse la maggioranza”, per non continuare<br />

ad essere sottomessi alla volontà della società.<br />

Lì è cominciato tutto, sono cominciate le liti, sono<br />

cominciate alcune contestazioni ma è cominciata,<br />

soprattutto, la presa di coscienza da parte della maggioranza<br />

dei consorziati, della necessità di essere più<br />

presenti nella vita del Consorzio e nella sua amministrazione<br />

per sancire l’affrancamento dalla società<br />

Alpiaz. Sono passati così due anni, poi è ritornato<br />

Caporossi che, come sempre, ha dimostrato la sua<br />

assoluta volontà a non pagare i debiti. L’Alpiaz aveva<br />

accumulato un debito considerevole a causa della<br />

sua morosità, per diversi esercizi, per la mancata esecuzione<br />

di parte dei suoi obblighi statutari. Oggi<br />

Caporossi, che ha fatto quello Statuto a suo tempo,<br />

non lo vuole più rispettare. Il Consorzio <strong>qui</strong>ndi è<br />

stato costretto a fare una causa, l’unica causa che il<br />

Consorzio ha intentato all’Alpiaz, per difendere i propri<br />

diritti.<br />

Mi scusi signor Sindaco, sto uscendo dal seminato.<br />

Ritorniamo, se lei me lo concede, a parlare della<br />

Montecampione Impianti. Oggi noi siamo ancora ben<br />

disposti. Ma perché l’Alpiaz ha fatto passare tutto<br />

quel tempo se sapeva di sovvenzioni date ai Comuni,<br />

non dico Pontedilegno, ma addirittura località sciistiche<br />

della Provincia con stazioni minori della nostra?<br />

Perché? Di sicuro perché non eravamo noi a poter<br />

decidere! Appena abbiamo potuto farlo, siamo stati i<br />

promotori del convegno “Montecampione ieri, oggi e<br />

domani nello sviluppo programmato della Vallecamonica”<br />

coinvolgendo tutte le realtà politiche ed istituzionali<br />

della Provincia di Brescia e della Regione<br />

Lombardia.<br />

Pe: io allora non mi interessavo dell’attività comunale.<br />

Abr.: mi scusi tanto, signor sindaco, per tutte queste<br />

divagazioni e mi conceda di farle un’altra domanda<br />

ben precisa. Come da Statuto lei ed il suo collega di<br />

Artogne avete diritto di partecipare al C.d.A. del<br />

Consorzio, insieme ai nove consiglieri: tre designati<br />

da Alpiaz spa, e sei normalmente eletti dagli altri 700<br />

mila milionesimi.<br />

Quando lei, od il suo delegato, partecipa alle riunioni<br />

del consiglio di amministrazione ritiene giusto<br />

farlo standosene tran<strong>qui</strong>llamente seduto ad ascoltare<br />

e registrare tutto quanto succede perché il Consorzio<br />

è una entità che fa parte del suo Comune, oppure<br />

partecipa attivamente alla vita del Consorzio, facendo<br />

pesare il proprio voto che, qualche volta, potrebbe<br />

essere decisivo?<br />

Pe: le rispondo subito con un giudizio personale,<br />

poiché di questo non ho mai parlato con la mia maggioranza<br />

che potrebbe pensarla diversamente. A mio<br />

parere bisogna partecipare senza schierarsi né da<br />

una parte né dall’altra.<br />

Non mi sembra istituzionalmente corretto schierarsi<br />

con uno o con l’altro. Si deve partecipare, essere al<br />

corrente di tutto quello che succede, dare un contributo<br />

ed un supporto mi sembra doveroso, ma schierarsi<br />

non mi sembra opportuno.<br />

Questo non perché ci si vuole scoprire con Tizio o<br />

con Caio, ma perché ritengo che alcune cose debbano<br />

dipendere soltanto da una decisione vostra, all’interno<br />

del Consiglio che rappresenta le realtà di<br />

Montecampione.<br />

Abr.: lei mi diceva prima che ha vissuto tutta la vita<br />

della stazione, dall’inizio delle costruzioni…<br />

Pe: mi scusi, preciso come lavoratore, non come<br />

amministratore comunale…<br />

Abr.: …ha visto comunque nascere Montecampione.<br />

Ha trovato una differenza da come è oggi e come era<br />

anni fa? A Pian Camuno c’è stato un progresso, c’è<br />

stato qualcosa che ha determinato questo fatto?<br />

Siamo ancora come eravamo trentacinque anni fa o<br />

abbiamo fatto un passo avanti?<br />

Pe: ma lei mi sta chiedendo se Pian Camuno ha influito<br />

sulla nascita e sullo sviluppo di Montecampione?<br />

Abr.: anzitutto se Pian Camuno ne ha ricevuto un<br />

vantaggio. Secondo, se quello che esisteva <strong>qui</strong><br />

intorno, prati e pascoli, sono diventati una stazione<br />

sciistica, magari con centinaia di automobili che vi<br />

passano sotto il naso e vi possono disturbare, questo<br />

lo ammetto, quale cambiamento ha rappresentato<br />

per voi?<br />

19


Pe: sì. Penso che non ci siano persone insoddisfatte<br />

perché è nata Montecampione. Qualcuno ne ha tratto<br />

anche beneficio, chi ci lavora e chi opera sul territorio.<br />

Abr.: io penso che, certamente, il merito più grosso<br />

sia delle amministrazioni comunali di allora che<br />

hanno capito tutto quello che succedeva ed hanno<br />

concesso le autorizzazioni.<br />

Pe: sì, certo!<br />

Abr.: un altro grossissimo merito ce l’ha, senza dubbio,<br />

la società Alpiaz che ha fatto le cose per bene.<br />

Le costruzioni che ha fatto le ha fatte bene. Se poi<br />

negli anni sono successe delle cose che non dovevano<br />

succedere, questa è un’altra cosa. Ma un po’ di<br />

merito, se pur piccolo, ce lo abbiamo o non ce lo<br />

abbiamo noi che abbiamo comprato, che abbiamo<br />

pagato e che abbiamo dato vita a questo paese?<br />

Pe: senza dubbio!<br />

Abr.: allora lei pensa che sia giusto che il Consorzio,<br />

che è nato per curare gli interessi di tutti questi oltre<br />

tremila residenti di Montecampione, sia in mano o<br />

dell’Alpiaz o dei Sindaci e non, come dovrebbe essere<br />

giusto, in mano dei residenti? È mai possibile che<br />

Alpiaz, dopo che ha costruito le case, le ha vendute,<br />

ci ha guadagnato sopra, voglia dettare anche le leggi<br />

su come ci dobbiamo comportare noi? E non contenta<br />

di questo, cerca alleanza di uno o dei due<br />

Sindaci per darci addosso di più, come ha fatto a suo<br />

20<br />

tempo con il suo predecessore Garatti e con l’ex collega<br />

Quetti?<br />

Pe: beh, la mia alleanza non l’avrà a priori; si deve<br />

valutare caso per caso… Penso che, per quanto<br />

riguarda il Consorzio, di norma i sindaci non debbano<br />

schierarsi, né esprimere un voto. Mi sembra corretto<br />

nei confronti di voi residenti che vivete questa<br />

situazione. Andare con uno o con l’altro non mi sembra<br />

corretto perché, pur essendo il Sindaco, sono<br />

comunque un estraneo alle vostre questioni endogene,<br />

spesso strettamente personali. Il Sindaco deve<br />

vedere sotto un’altra prospettiva il suo potere di voto.<br />

Purtroppo vi siete trovati, quando avete ac<strong>qui</strong>stato<br />

l’appartamento, con una clausola per cui dovevate<br />

sottostare... Così su due piedi, non saprei dire come<br />

possano uscire i residenti da questa morsa che li<br />

stringe.<br />

Abr.: rifacendo lo Statuto, sicuramente.<br />

Pe: non so come potreste addivenire a questa soluzione.<br />

I Comuni dovranno essere, sicuramente, vicini a<br />

questa realtà, perché voi siete circa tremila. Ma anche<br />

se foste solo in mille, o in cinquecento, sarebbe la stessa<br />

cosa, non è il numero che conta. Penso che le<br />

amministrazioni non debbano disinteressarsi ai problemi<br />

che ci sono. Ho avuto occasione di guardare le carte<br />

relative a Montecampione e, al momento attuale, non<br />

saprei, come Comune di Pian Camuno, come fare per<br />

uscire da questa situazione, per darvi una mano. Ho<br />

capito il suo ragionamento: voi avete comperato, voi<br />

spendete, voi fate e poi siete sempre con questa<br />

“morsa”, che vi costringe sempre a sottostare a quello<br />

che viene detto dalla società…<br />

Abr.: sì, perché Alpiaz, che aveva delle proprietà,<br />

autonomamente, e non in contraddittorio con qualcuno,<br />

ha stabilito per Statuto che queste proprietà<br />

nella realtà consortile valessero 300 mila milionesimi.<br />

Oggi quei 300 mila milionesimi, ammesso e non concesso<br />

che fossero veri allora, si riducono a poche<br />

decine di migliaia. Perché allora devono imporre,<br />

con il loro voto, la validità o no dell’assemblea?<br />

Anche quest’anno ci siamo trovati con il signor<br />

Caporossi che ha tentennato, tentennato e poi, in<br />

fine, la scheda non l’ha messa nell’urna. E questo lo<br />

ha fatto perché aveva chiaramente intuito che la<br />

situazione non gli era favorevole e perché, secondo<br />

lui, non avendo raggiunto il quorum, l’assemblea<br />

non è valida. Questo lui pretende che il Tribunale<br />

sancisca, adesso vediamo cosa dirà il 26 settembre,<br />

vuole che tutto sia buttato per aria a Montecampione<br />

e che il Consorzio, visto che non lo può controllare<br />

lui, resti senza conduzione. Cosa vuol dire? Vuol dire<br />

che lui fa quello che vuole, come ha fatto per tanti<br />

anni. Noi questo non lo vogliamo più. Lei penserà<br />

che io sia di parte… è vero, ma sono residente da<br />

trent’anni e voglio difendere i miei interessi anche<br />

parlando con lei.


Scusi l’inciso ma, non so se lei lo ha notato, c’è una<br />

certa avversione da parte dei locali, dei camuni, contro<br />

i residenti. Quando hanno eletto una terna, due<br />

anni fa, di commercianti, c’è stato addirittura qualcuno<br />

che ha messo dei cartelli dentro il suo locale con<br />

scritto “tornate a casa vostra”. Questa avversione è<br />

minore nei confronti dei bresciani, che sono il 20%<br />

circa dei residenti. Sono tollerati altrettanto i bergamaschi,<br />

che sono un altro 15%, ma noi Milanesi, che<br />

siamo più del 51%, siamo visti come stranieri, anzi<br />

peggio…<br />

Pe: lei intende dalle persone <strong>qui</strong> del posto?<br />

Abr.: sì, dai locali. Artogne per esempio dice “ci<br />

mandate giù le fogne”…<br />

Pe: lei dice proprio dagli abitanti dei nostri paesi?<br />

Abr.: non solo, anche dai commercianti di Montecampione<br />

stranamente. Noi li abbiamo fatti crescere,<br />

con merito perché c’è gente che ha lavorato durissimo,<br />

cominciando da addetto agli impianti e finendo<br />

padrone di un ristorante. Ma chi erano quelli che<br />

hanno permesso loro di farlo? Siamo noi! E adesso ci<br />

cacciate via o vorreste cacciarci via?<br />

Pe: adesso, non voglio fare il diplomatico, ma le dico<br />

che è la prima volta che sento questa cosa, non lo<br />

sapevo e me ne dispiace se è vero. Se vogliono fare<br />

turismo e trattano male i residenti, allora è meglio<br />

che cambino professione. Io distinguo le persone in<br />

amabili o non amabili, non dal paese dove risiedono,<br />

ne da dove sono nate, ma se sono persone per bene<br />

o meno. Non mi interessa da che paese vengano,<br />

l’importante è che meritino rispetto. Se è vero mi<br />

dispiace molto, se effettivamente è accaduta una cosa<br />

così incresciosa, sarà relativa solamente ad un piccolo<br />

numero di persone. Comunque questa avversione<br />

non la percepisco…<br />

Abr.: questa non vuole essere una malignità da parte<br />

mia, ma qualche cartello c’è stato. Lo ha visto quel<br />

volantino che parlava dell’incendio della baita?<br />

Pe: no, non l’ho visto.<br />

Abr.: diceva “noi vogliamo così, voi avete fatto in<br />

questo modo”, “avete rovinato la tran<strong>qui</strong>llità…”...<br />

Pe: questa è una cosa di cattivo gusto.<br />

Abr.: indubbiamente. Quello che c’è di positivo è<br />

che quest’anno, a forza di dai e dai, i commercianti<br />

hanno collaborato seriamente con il Consorzio per<br />

alcune iniziative. Non solo le hanno studiate insieme,<br />

non solo le hanno organizzate insieme, ma hanno<br />

contribuito a pagarle.<br />

In Piazzetta, che Caporossi tenta di distruggere perché<br />

invita tutti ad andare alla Splaza, perché adesso<br />

è di moda e lui deve vendere appartamenti e negozi.<br />

Elena del ristorante, Stefano della pasticceria e il<br />

macellaio, straordinario individuo, si sono alleati<br />

insieme al Consorzio ed hanno non solo creato ma<br />

addirittura pagato alcune manifestazioni. Questo è un<br />

segno della buona volontà. Lo stesso Peluchetti, il<br />

21


presidente dell’Associazione commercianti, con lo<br />

stage del calcio ha concordato certe cose che, oltre<br />

che lustro e divertimento, hanno dato dei soldi...<br />

Pe: quelli che ha elencato lei sono personaggi storici<br />

di Montecampione, ci hanno sempre creduto, sono<br />

stati bravi…<br />

Abr.: allora perché questa intesa è venuta meno?<br />

Pe: è una cosa strana perché il commerciante vive<br />

con i residenti, vive a Montecampione, anche lui ne<br />

è parte e soprattutto opera con chi ha la casa.<br />

Ritengo però che sia giusto che anche i commercianti<br />

abbiano voce in capitolo…<br />

Abr.: ma certo!<br />

Pe: vede però che anche per loro, pur riconoscendo<br />

che dovrebbero avere voce in capitolo, perché sono<br />

parte attiva della località come esercenti, è difficile<br />

operare con una situazione così. Con chi ti schieri? Se<br />

ti sembra giusta una parte, fai torto all’altra, anche<br />

loro sono fra l’incudine e il martello. Pur riconoscendo<br />

che dovrebbero avere titolo per poter stare nel<br />

C.d.A. del Consorzio, sarebbero in una situazione<br />

molto delicata.<br />

Abr.: se sei a quattrocchi, i singoli commercianti, che<br />

22<br />

poi sono amici, ti dicono certe cose che quando sono<br />

in pubblico non dicono più. L’altro giorno ho avuto<br />

la confessione di qualcuno che ha detto “finalmente<br />

sono diventato proprietario, ero stufo di sottostare…”<br />

con quel che segue. Noi comunque non abbiamo<br />

alcuna animosità nei confronti dei valligiani e tanto<br />

meno nei confronti dei commercianti…<br />

Pe: guardi, io non lo faccio per difendere gli abitanti<br />

della mia terra, ma sinceramente non ho mai sentito<br />

nulla di simile. Ci sono tantissimi che hanno<br />

avuto beneficio, in termini di lavoro…<br />

Abr.: questo è evidente!<br />

Pe: … non credo che in Vallecamonica ci sia qualcuno<br />

che dica “ah, il milanese”, piuttosto che il bresciano<br />

o il bergamasco. O si condanna tutto l’insieme…<br />

perché secondo il mio parere, faccio un ragionamento<br />

come un cittadino qualunque della<br />

Vallecamonica, se a me non sta bene la stazione di<br />

Montecampione per qualunque motivo, allora dico<br />

“che vada a farsi benedire, crea solo problemi” è un<br />

discorso. Ma dire “il milanese mi dà fastidio”, o il cremonese,<br />

il bergamasco, cosa vuol dire? È assurdo! O<br />

ce l’hai con la stazione completa, perché può crearti


qualche problema… Se ad Artogne dicono “ci mandate<br />

giù le fogne!”, basta mettere un depuratore che<br />

funzioni per tremila e non per mille, se lo ampliavano<br />

quando dovevano ampliarlo il problema sarebbe<br />

risolto.<br />

Allora cosa dovrebbero dire quelli di Pontedilegno?<br />

Anche la fognatura di Pontedilegno non è che va al<br />

Tonale, ma scende. Questi sono discorsi che lasciano<br />

il tempo che trovano. L’unica cosa è che quando si<br />

fa una cosa bisogna farla bene, bisogna cercare di<br />

migliorarla. Ritornando alle fogne, non è che uno si<br />

lamenta perché vengono giù le fogne, tutti sanno che<br />

le fogne devono defluire con l’acqua, non possono<br />

portarle giù con una cisterna tutte le volte che è<br />

piena la vasca. Però bisogna pretendere che, quando<br />

si decide una cosa, venga mantenuta. Inoltre la gente<br />

lassù, non tutti, magari uno su cento, trova un posto<br />

di lavoro. Ci sono agevolazioni: gli studenti della<br />

scuola dell’obbligo vanno a sciare gratuitamente, gli<br />

altri residenti maggiorenni hanno uno sconto.<br />

Completiamo il discorso, in termini di vantaggi, ho<br />

sentito molto spesso dire che noi prendiamo l’ICI, ma<br />

l’unico che ci perde in questa storia è il Comune di<br />

Pian Camuno e le spiego il perché. Noi prendiamo<br />

l’ICI per quella piccola parte che insiste su Pian<br />

Camuno, però abbiamo il grosso problema che la<br />

strada è tutta a carico del nostro Comune...<br />

Abr.: fino a Vissone…<br />

Pe: da Pian Camuno fino a Vissone. Comunque la<br />

strada che va a Montecampione la utilizzano tutti,<br />

soprattutto Caporossi quando sale con i camion carichi<br />

che ci sfondano l’asfalto. Voglio solo dire che noi<br />

prendiamo di media € 90 mila all’anno. Ne abbiamo<br />

spesi 180 mila anche quest’anno in guardrail e<br />

muri. Avrà visto i tratti di muro nuovi che abbiamo<br />

fatto. Certo, il Comune di Artogne spende molto,<br />

molto meno per la strada…<br />

Abr.: lo so, io purtroppo non posso fare altro che<br />

riportare sul giornale questa sua considerazione.<br />

Pe: a chi mi chiede dell’ICI di Pian Camuno proveniente<br />

da Montecampione, rispondo che l’importo<br />

viene reinvestito tutti gli anni nella strada, quest’anno<br />

addirittura per il doppio.<br />

Abr.: io sono uno di quelli che paga l’ICI non a lei<br />

ma al Comune di Artogne. Noi paghiamo l’ICI e che<br />

cosa abbiamo in cambio?<br />

Pe: io posso rispondere se la domanda riguarda il<br />

Comune di Pian Camuno, questa è la risposta di cosa<br />

ne facciamo dei soldi dell’ICI di Montecampione.<br />

L’anno prossimo abbiamo già in programma altri 150<br />

mila per continuare a sostituire i guard-rail e rifare di<br />

nuovo il tappeto d’asfalto. Lei faccia un po’ i conti…<br />

Abr.: ma sarebbe costretto a farlo per Solato e<br />

Vissone.<br />

Pe: …ho capito che serve anche alle frazioni, ma<br />

guardate che chi distrugge la strada sono gli auto-<br />

mezzi pesanti utilizzati per il trasporto di materiali da<br />

cantiere, e tutti i pullman che salgono in inverno. La<br />

gente di Vissone che scende a lavorare tutte le mattine,<br />

ce ne vuole prima che rovini la strada! Con questo<br />

non si vuole accusare nessuno, noi vorremmo<br />

solo che anche qualcun altro ci desse una mano.<br />

Tutti gli anni. Potremmo mantenere una strada bellissima<br />

e tutti potrebbero dire “è vero che prendete<br />

l’ICI, ma mantenete anche una strada sicura, un guardrail<br />

a norma”…<br />

Abr.: tutti gli altri signor Sindaco, se lei me lo concede,<br />

potrebbero farlo tranne noi residenti.<br />

Primo per buona colleganza, il Comune di Artogne,<br />

che ne prende tanti più di lei e ne tira fuori meno,<br />

anzi non ne tira fuori affatto.<br />

Secondo la società Alpiaz o, quanto meno, la società<br />

Montecampione Impianti…<br />

Pe: l’Alpiaz, non la Montecampione Impianti.<br />

L’Alpiaz dovrebbe contribuire…<br />

Abr.: perché costruisce ancora, ma fino a quando?<br />

Ha finito di costruire o costruirà ancora?<br />

Pe: su Pian Camuno non ha concessioni. Non so se<br />

gliene darà altre Artogne.<br />

Abr.: non lo so nemmeno io sinceramente.<br />

Pe: so che con la loro convenzione hanno qualche<br />

residuo di metri cubi da costruire, però non voglio<br />

entrare nel merito perché non sono cose di mia competenza.<br />

Bisognerebbe chiederlo ad Artogne.<br />

Abr.: senta, le faccio un’ultimissima domanda, sempre<br />

a proposito della Montecampione Impianti.<br />

Dopo che noi abbiamo suscitato la storica contestazione<br />

del 2001, la Montecampione Impianti si è consolidata<br />

con l’apporto degli Enti pubblici.<br />

Questo va benissimo, però noi abbiamo sempre insistito<br />

sul fatto che sarebbe dovuta essere la parte degli<br />

Enti pubblici a detenere la maggioranza. Noi ci offrivamo,<br />

e continuiamo ad offrirci, di entrare soltanto<br />

però schierandoci con gli Enti pubblici. Adesso è<br />

realtà la maggioranza degli Enti Pubblici. Non so<br />

come siate riusciti a convincere Caporossi a cedere<br />

ad una finanziaria di garanzia (che segue le vostre<br />

direttive in sede di delibere ordinarie, ma non straordinarie)<br />

l’1% della sua quota, per cinque anni ripetibili.<br />

Comunque fra cinque anni la società Alpiaz<br />

potrebbe riprendersi la maggioranza della società<br />

esercitando un diritto di call su una parte delle azioni<br />

in possesso vostro.<br />

Lei trova giusto che gli Enti pubblici abbiano praticamente<br />

salvato gli impianti, li abbiano in parte rinnovati,<br />

come si apprestano a rinnovarli ancora, rendendo<br />

il livello della stazione accettabile e poi dopo un<br />

certo lasso di tempo Alpiaz spa possa riprende in<br />

mano il controllo della Montecampione Impianti?<br />

Pe: io sono d’accordo affinché la maggioranza sia<br />

sempre pubblica.<br />

Abr.: ma l’accordo è solo di anni cinque più cinque.<br />

23


Pe: quando è stato sottoscritto l’aumento di capitale<br />

dal notaio Passari, io, come Sindaco, ho preteso che<br />

si allegasse all’atto una mia dichiarazione in cui si<br />

ribadiva che anche Pian Camuno, unitamente agli<br />

altri Enti Pubblici, faceva la sua parte a patto però<br />

che la maggioranza fosse degli Enti stessi e non di<br />

Alpiaz.<br />

Abr.: ma come fa se l’accordo è preso ed è chiaro?<br />

Fra cinque o dieci anni questa maggioranza può cessare.<br />

Pe: io non la so questa cosa dei cinque anni più cinque.<br />

Abr.: come no? Glielo assicuro.<br />

Pe: non sto dicendo che non è vero. Sto dicendo che<br />

non lo so se fra cinque anni la maggioranza torna al<br />

privato.<br />

Abr.: non è che ritorni automaticamente, potrà sottoscrivere<br />

parte del capitale che attualmente è nelle<br />

mani dell’Ente pubblico. In effetti, Alpiaz ha ancora<br />

la possibilità di decidere.<br />

Pe: ah, così sì! Mi sembrava strano che la maggioranza<br />

tornasse ad Alpiaz dopo cinque anni.<br />

Abr.: però mentre gli Enti risanano la Montecampione<br />

Impianti, gli altri stanno a guardare…<br />

Pe: per riac<strong>qui</strong>sire la maggioranza Alpiaz deve ac<strong>qui</strong>stare<br />

delle azioni. Se non gliele vende nessuno come<br />

fa a riprendersi la maggioranza? Sull’atto che ho fatto<br />

depositare dal notaio c’è scritto anche che tutti i soci,<br />

per sottoscrivere il capitale, devono versare la propria<br />

quota in li<strong>qui</strong>dità, non in immobili. Glielo dico<br />

anche perché l’ho fatta mettere quella clausola: perché<br />

non ci diano il solito localino al posto di mettere<br />

i soldi. L’ho fatto mettere a verbale dal notaio,<br />

vogliamo i soldi sul tavolo!<br />

Abr.: ma lì hanno i soldi?<br />

Pe: Chi lo sa, sono cose interne loro: noi dobbiamo<br />

pensare agli affari nostri. Pian Camuno ne ha già deliberato<br />

l’imputazione a bilancio, non so se sarà in<br />

due, tre, quattro anni, comunque quando sarà ora<br />

Pian Camuno verserà la sua quota. Per l’aumento di<br />

capitale di 5 milioni di euro, che abbiamo firmato dal<br />

notaio, mi sembra si debbano versare entro il 2012.<br />

Avevo proposto il 2009, ma qualcuno non ha accettato<br />

sostenendo che il tempo era troppo limitato.<br />

“È perché non avete i soldi che aspettate così tanto?”,<br />

gli ho chiesto, “ve li fate prestare dalla Banca? E pensate<br />

che ve li presti gratis la banca? Allora è meglio<br />

versare subito, se un’azienda non va bene e sta in<br />

piedi solo perché le banche gli continuano a prestare<br />

i soldi, <strong>qui</strong> si pagano fior d’interessi”. Questo è il<br />

mio ragionamento, però sono solo un geometra, non<br />

sono un dottore commercialista. Comunque fin lì ci<br />

arrivo anch’io. L’ho fatta questa domanda al<br />

Presidente della Montecampione Impianti.<br />

Fondamentale è che tutti versino il dovuto in dena-<br />

24<br />

ro, soprattutto Alpiaz. Altrimenti è inutile che Pian<br />

Camuno versi la sua parte, che senso ha! Pian<br />

Camuno i suoi impegni li rispetta, se tu hai il 50%<br />

beato te, però versi anche tu il capitale come tutti gli<br />

altri. Se non hai i soldi per farlo vendi le quote a<br />

qualcuno. Forse sarò stato un po’ pesante, ho anche<br />

bisticciato a proposito ma non mi va di farmi prendere<br />

in giro. Vado a sottoscrivere l’aumento di capitale<br />

sociale perché mi hanno detto di essere con l’acqua<br />

alla gola e poi loro i soldi li versano fra cinque<br />

anni? Risposta: “ma tanto me li presta la banca, perché<br />

se faccio l’aumento di capitale la banca me li<br />

anticipa”. A me non interessa, io sono <strong>qui</strong> a darti i<br />

soldi per coprire i debiti e tu cosa fai? Fai un altro<br />

debito? E lo fai con la banca che così poi gli devi<br />

pagare pure gli interessi? Allora è impossibile coprire<br />

questa perdita della Montecampione Impianti. Però il<br />

presidente Bianchi ha deciso così, a quanto pare ne<br />

capisce più di me.<br />

Abr.: va bene, io credo che abbiamo esaminato tutti<br />

gli argomenti…<br />

Pe: spero sia soddisfatto, io quello che so gliel’ho<br />

detto.<br />

Abr.: lei la vedrebbe la partecipazione dei residenti<br />

nella Montecampione Impianti?<br />

Pe: certo! Certo che lo vedrei il coinvolgimento diretto<br />

nella società.<br />

Abr.: io penso che ci sarebbero molti residenti interessati…<br />

Pe: bene!<br />

Abr.: però al vostro fianco. I residenti non sarebbero<br />

di certo dalla parte dell’Alpiaz.<br />

Pe: se si vuole puntare allo sviluppo, oltre che al mantenimento<br />

degli impianti già esistenti, non bisogna mai<br />

fermarsi, bisogna sempre guardare avanti. Bisogna<br />

vedere come utilizzare il laghetto per fare la neve artificiale<br />

a quota 2000; bisogna vedere di mantenere la<br />

stazione all’avanguardia perché la gente va dove sta<br />

bene, va dove trova tutto. Altrimenti fa 50 km in più e<br />

raggiunge una stazione dove ci sono gli impianti<br />

belli, non ci sono code e ci si trova bene. Se noi non<br />

restiamo al passo con gli impianti sul territorio, per<br />

tutto il demanio sciabile, perdiamo il treno. Bisogna<br />

essere capaci anche di cercare i contributi, che ci<br />

sono, perché non ci sono solo quelli a livello nazionale,<br />

per quello che ne so ne esistono pure a livello<br />

europeo.<br />

Abr.: a me hanno detto che hanno trascurato ed<br />

hanno perso dei contributi europei pazzeschi negli<br />

anni scorsi, solo per non averli richiesti.<br />

Bene, abbiamo parlato di tutto e <strong>qui</strong>ndi la ringrazio<br />

infinitamente per il tempo concessomi e la saluto con<br />

vera cordialità.


ASSEMBLEA ORDINARIA DEI RESIDENTI<br />

è fissata in prima convocazione per le ore 7,00 del giorno 3 gennaio 2008 e<br />

in seconda convocazione<br />

SABATO 5 GENNAIO 2008 alle ore 16.00<br />

presso il Cinema d'Alpiaz di Montecampione<br />

con il seguente ordine del giorno:<br />

1 Introduzione.<br />

2 Relazione economico-finanziaria: informazione sui dati del bilancio consuntivo<br />

esercizio <strong>2007</strong> e presentazione bilancio preventivo 2008.<br />

3 Relazione Revisori dei Conti.<br />

4 Presentazione candidature.<br />

5 Discussione generale.<br />

6 Votazione per l’elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio<br />

dei Revisori dei Conti. Votazione bilancio consuntivo <strong>2007</strong> e preventivo 2008.<br />

I seggi elettorali saranno aperti in anticipo presso gli uffici del Consorzio dal giorno 30 <strong>dicembre</strong><br />

<strong>2007</strong> ore 10.00.<br />

Si ricorda che:<br />

la convocazione viene inviata per<br />

Raccomandata 30 giorni prima della riunione;<br />

- è prevista la possibilità di delegare<br />

un altro Consorziato o famigliare utilizzando<br />

l’apposito spazio di delega, unito<br />

alla convocazione; - coloro che perdono o<br />

dimenticano la convocazione possono ritirarne<br />

il duplicato presso gli uffici del<br />

Consorzio firmando l’apposito registro; - la<br />

scheda di votazione deve essere ritirata presentando<br />

la convocazione al seggio elettorale<br />

che ne effettuerà la convalida immediata.<br />

La scheda è composta da due parti:<br />

1 la prima è nominativa e riporta il valore<br />

milionesimale della caratura di pertinenza;<br />

2 la seconda è anonima, riporta la caratura<br />

milionesimale, serve per esprimere il voto; - convalida: la scheda deve essere convalidata dal seggio<br />

elettorale che tratterrà la prima parte per calcolare il quorum e consentire la valida costituzione<br />

dell’Assemblea a norma di Statuto.<br />

Si ricorda che chi volesse candidarsi come componente del Consiglio di Amministrazione e/o Revisore dei<br />

Conti deve darne comunicazione al seggio elettorale entro il 2 gennaio 2008.<br />

Si raccomanda vivamente di partecipare o delegare<br />

25


Parole e fatti<br />

Gestione e lavori sul territorio di Montecampione: esercizio <strong>2007</strong><br />

I<br />

componenti del C.d.A., che hanno partecipato<br />

attivamente alla gestione del Consorzio<br />

durante tutto il 2006, hanno passato il testimone<br />

ai Consiglieri eletti per la gestione dell’esercizio<br />

<strong>2007</strong>. Quattro sono stati i confermati e cinque<br />

sono di nuova nomina! A questi si aggiungono di<br />

diritto i Sindaci di Artogne e Pian Camuno.<br />

Dall’inizio del <strong>2007</strong> - il fatto è nuovo e degno di<br />

nota - sono sempre presenti in Consiglio anche il<br />

Sindaco di Artogne Signora Lorenzetti Maddalena<br />

ed il delegato di Pian Camuno Sig. Cotti Regis.<br />

Va sottolineato che questa partecipazione caratterizza<br />

il nuovo corso dei Comuni, rispetto alle Giunte<br />

dei trenta anni precedenti! Peraltro, va detto che<br />

non si notano ancora passi significativi e fatti concreti,<br />

in relazione alle nostre reiterate, legittime<br />

richieste. Comunque, l’assidua presenza dei due<br />

amministratori ci fa ben sperare.<br />

L’altra novità assoluta è data dal fatto che nove<br />

Consiglieri su nove fanno parte del Comitato e sono<br />

stati liberamente eletti dall’Assemblea dei Consorziati<br />

il 6 gennaio <strong>2007</strong>. Questo risultato dovrebbe<br />

avere pure un chiaro significato per tutti!<br />

Giacché siamo tutti consapevoli che contano i fatti,<br />

aldilà delle parole, abbiamo deciso di continuare ad<br />

impegnarci ed a lavorare con concretezza, sulla falsariga<br />

del programma 2006.<br />

Chi segue da vicino tutte le vicende di Montecampione,<br />

particolarmente dal 2001 ad oggi, sa quante e<br />

quali siano le molteplici difficoltà nelle quali ci<br />

siamo mossi ed in cui tuttora ci troviamo.<br />

Ciò nonostante, convinti come siamo delle nostre<br />

buone ragioni, continuiamo concretamente ad operare<br />

per mantenere bella e vivibile la “Nostra<br />

Montecampione”, poiché nessuno può esimerci dal<br />

dovere di utilizzare con onestà, parsimonia e saggezza<br />

il denaro che tutti i Consorziati (tranne alcuni!)<br />

versano nelle casse del Consorzio.<br />

Ed ecco di seguito una sintetica elencazione delle<br />

cose concrete a cui abbiamo prestato la miglior<br />

attenzione durante l’esercizio <strong>2007</strong>:<br />

ASFALTI e STATUTO. Come lo scorso anno, dopo<br />

ripetuti solleciti, abbiamo ottenuto dal consorziato<br />

Alpiaz SpA una parte di quanto dovutoci secondo lo<br />

Statuto vigente. “Le pezze” d’asfalto realizzate nel-<br />

26<br />

l’area di gestione del Consorzio non sono esattamente<br />

ciò che ci spetta secondo Statuto (due km. di<br />

strada totalmente asfaltata ogni anno) ma anche<br />

quest’anno dobbiamo accontentarci delle “pezze”<br />

d’asfalto, oltretutto eseguite in piena stagione estiva,<br />

a fine luglio <strong>2007</strong>! Meglio di niente, meglio delle<br />

buche…meglio sarebbe che si rispettasse lo<br />

Statuto…, che rimarrà in vigore sino al 2030, se non<br />

verranno apportate modifiche!<br />

VIABILITÀ. Abbiamo dato sistemazione a varie tratte<br />

delle strade, principali e non, all’interno del villaggio<br />

ubicato a quota 1100/1200. Su tutti gli itinerari<br />

asfaltati, ove transitano i “pulmini” del<br />

Consorzio, sono stati fissati a terra i nuovi paletti di<br />

frassino trattato, indicanti il nome delle vie e gli<br />

orari di transito dei mezzi pubblici.<br />

Obiettivi: migliorare l’informazione e l’arredo urbano.<br />

Nell’ambito del rapporto di collaborazione con<br />

la Società SASI, abbiamo eseguito: a) costruzione ex<br />

novo del muretto di contenimento nella congiunzione<br />

della strada principale con la strada d’ingresso<br />

alle villette; b) rifacimento totale, in pietra, del<br />

muretto di protezione - con sovrastante palizzata in<br />

legno - nella curva fra i condomìni Larici ed Abeti.<br />

c) rifacimento parziale del vialetto interno in cubetti<br />

di porfido dei condomìni “I Prati A e B”; d) rifacimento<br />

totale delle griglie e dei condotti d’acqua,<br />

da tempo degradati ed oggetto di ripetute segnalazioni,<br />

all’inizio dell’arco sottostante il condominio<br />

“Pradosole”.<br />

Nuovo muretto con sistemazione imbocco via delle Villette


PALI DELLA LUCE. Da marzo del corrente anno ne<br />

sono stati sostituiti 16, tutti in legno trattato, con<br />

base interrata in cemento. Hanno mediamente una<br />

vita più breve (8/10 anni ) rispetto a quelli in ferro,<br />

ma sono esteticamente ed ecologicamente più compatibili<br />

con il nostro territorio.<br />

ALTRI LAVORI IN MURATURA. A lato del condominio<br />

“Fodestal B” abbiamo realizzato una nicchia in<br />

muratura atta ad ospitare un cassonetto ed un nicchia<br />

di minori dimensioni dov’è stata inserita la centralina<br />

generale dei telefoni di tutto il comprensorio di<br />

Montecampione. In conseguenza di questi lavori è<br />

stato sistemato il tratto di marciapiedi che si congiunge<br />

con quello che prosegue sino ai “Prati A”.<br />

A monte dei tre Campi da Tennis - sopra “I Prati B”abbiamo<br />

sistemato in modo decoroso il magazzino<br />

della sabbia (luogo di stoccaggio ed utilizzo di materiali<br />

vari antineve, definito “sabbionaia”). Abbiamo<br />

allargato e rifatto l’ingresso, migliorando il flusso e<br />

deflusso dei mezzi della Montecampione Impianti.<br />

Il nuovo aspetto del deposito sabbia in località Tennis Prati<br />

Il nuovo muretto con staccionata in via fodestal<br />

Sistemazione della nicchia per il cassonetto RSU con uno dei punti luce<br />

a cui è stato cambiato il palo di sostegno, in via fodestal<br />

LE GIORNATE ECOLOGICHE. Con la collaborazione<br />

di alcuni Residenti (pochi ma buoni), abbiamo<br />

organizzato “tre giornate ecologiche” nei giorni:<br />

sabato 23 giugno - sabato 14 luglio - sabato 4 agosto.<br />

Abbiamo raccolto una variegata quantità di<br />

sporcizia in aggiunta ai molteplici scarti di cantiere,<br />

che da “sei anni” è aperto per la realizzazione del<br />

Residence “La Splaza”. I comportamenti incivili permangono,<br />

ma rispetto a quanto raccolto nel 2006, si<br />

può ben dire che la situazione in generale è migliorata.<br />

PARCHI GIOCHI PER BAMBINI. Siamo lieti di<br />

constatare e di comunicare che le tre aree destinate<br />

ai piccoli (a valle della Piazzetta – in Valgrande – a<br />

monte del Laghetto) sono ben attrezzate e ben tenute.<br />

In Valgrande il merito principale va a due ristoratori:<br />

Il Boccone e La Brasca, a cui confermiamo il<br />

nostro apprezzamento e ringraziamento per l’atteggiamento<br />

collaborativo. Notiamo con piacere che<br />

anche la nuova gestione del Laghetto ed attività<br />

connesse sta dimostrando interesse verso gli spazi<br />

ed i giochi da destinare ai bambini oltre che impegnarsi<br />

sapientemente a rendere tutta l’area ordinata<br />

e pulita.<br />

L’ACQUEDOTTO. Confermiamo, per la tran<strong>qui</strong>llità<br />

di tutti, che l’acquedotto viene monitorato continuamente<br />

e che eventuali perdite vengono rilevate e<br />

sistemate nel minor tempo possibile. La qualità dell’acqua<br />

viene analizzata con regolarità dal personale<br />

della ASL locale e ad oggi nulla di negativo è stato<br />

rilevato. Nell’anno in corso non vi è stata alcuna<br />

emergenza acqua, anche sotto il profilo della quantità<br />

pro capite disponibile. Ciò nonostante, suggeriamo<br />

un utilizzo responsabile e parsimonioso.<br />

27


Uno dei nuovi pali in legno con indicazione<br />

della via e fermata autobus<br />

28<br />

Il DEPURATORE. È<br />

noto a tutti che il<br />

depuratore di Montecampione<br />

non è mai<br />

stato potenziato, così<br />

come previsto dai<br />

vari piani di urbanizzazione<br />

succedutisi<br />

sino ad oggi, da oltre<br />

trenta anni a questa<br />

parte. Ciò nonostante,<br />

in attesa che le autorità<br />

competenti intervengano<br />

decisamente<br />

nei confronti della<br />

Società Alpiaz, che<br />

continua a costruire condomìni, senza adempiere<br />

allo specifico dovere di adeguare la capienza del<br />

depuratore, noi del Consorzio ci adoperiamo concretamente<br />

e responsabilmente. Con l’aiuto e la<br />

competenza della ditta CORIM, società specializzata<br />

del settore operante in Valle Camonica, ci attiviamo<br />

per far si che nei mesi in cui vi è il maggior afflusso<br />

di persone, il depuratore venga controllato giornalmente<br />

e si facciano interventi rapidi, con appositi<br />

mezzi attrezzati per lo spurgo.<br />

Anche quest’anno abbiamo operato d’anticipo, al<br />

fine di evitare situazioni di emergenza. Le prescrizioni<br />

della ASL locale e della Provincia di Brescia, in<br />

materia di depurazione delle acque, sono state<br />

rispettate, ma ciò non toglie che il depuratore<br />

debba essere potenziato.<br />

Il PERCORSO VITA. Prima dell’inizio della stagione<br />

estiva è stato ripulito e riassettato ove necessario. Dato<br />

quanto precede, chiediamo agli utilizzatori di questo<br />

percorso di voler collaborare con il personale del<br />

Consorzio (segnalando tempestivamente carenze e/o<br />

danneggiamenti) al fine di una miglior conservazione<br />

di tutti gli attrezzi e del percorso stesso.<br />

CIMATURA, POTATURA, TAGLIO DEGLI ALBERI.<br />

Queste tre distinte operazioni hanno soddisfatto<br />

solo parzialmente i Residenti che avevano fatto<br />

richiesta in Consorzio di uno dei servizi a margine.<br />

È bene si sappia che il personale del Consorzio non<br />

è abilitato né autorizzato al taglio indiscriminato<br />

degli alberi, sia parziale che totale. Compatibilmente<br />

con la supervisione ed eventuale autorizzazione<br />

della Forestale, possiamo sfrondare, mentre cimare<br />

(tagliare la cima) ed ancor più tagliare l’albero alla<br />

base, ribadiamo, necessita di apposita autorizzazione.<br />

Chiedeteci ed entro i limiti imposti dalle leggi in<br />

materia, cercheremo di soddisfare le Vostre comprensibili<br />

esigenze (vedi ad esempio la vista a valle<br />

impedita da alberi d’alto fusto, ecc.).<br />

STACCIONATE IN PALI DI LEGNO. Ne sono state<br />

rifatte molte, fra quelle maggiormente deterioratesi<br />

nel tempo. Sono state ritinteggiate con apposito<br />

impregnante quelle ritenute in buono stato. Questo<br />

è un settore in cui i nostri interventi devono migliorare,<br />

in particolare dove la staccionata assume prioritariamente<br />

una funzione protettiva.<br />

MURETTI DI CONTENIMENTO LATO STRADA e<br />

lato marciapiedi. Sono stati per la maggior parte<br />

ripristinati. Piccoli interventi sono in corso e dureranno<br />

sino a tutto settembre c.a..<br />

PULIZIA STRADE. I bordi di tutte le strade del<br />

Comprensorio sono stati ripuliti in aprile e maggio<br />

dalla sabbia e dai residui invernali di terra e fango.<br />

Questo lavoro ci ha consentito, laddove si è reso<br />

necessario, di rifare la segnaletica orizzontale e cioè:<br />

strisce bianche ai lati strada, strisce pedonali, raffigurazione<br />

a terra del limite di velocità – 30 km orari<br />

nel centro abitato, che pochi rispettano, persino nei<br />

tratti privi di marciapiedi!! Per il prossimo anno, in<br />

collaborazione con i Comuni, ci avvarremo di strumenti<br />

atti a dissuadere gli incoscienti, che guidano<br />

costantemente in accelerazione anche sulle strade<br />

del nostro villaggio, strade assolutamente inidonee<br />

alla velocità.<br />

TAGLIO ERBA. Su espresso desiderio di alcuni e su<br />

perentorio invito di altri residenti, abbiamo evitato<br />

che alcuni proprietari di mucche, asini, pecore e<br />

capre facessero pascolare i propri animali in prossimità<br />

delle abitazioni. Anche quest’anno ci siamo riusciti<br />

solo parzialmente e <strong>qui</strong>ndi dovremo programmare<br />

meglio i nostri interventi la prossima stagione.<br />

Comunque, i vari tagli d’erba a carattere generale,<br />

organizzati dal Consorzio durante il periodo estivo,<br />

sono stati un po’ più curati rispetto all’anno precedente.<br />

Nelle aree destinate ai bambini, i tagli d’erba<br />

sono stati più frequenti rispetto a tutte le altre zone.<br />

RACCOLTA RIFIUTI URBANI. La collaborazione<br />

fra il nostro personale e la Società Vallecamonica<br />

Servizi, specializzata nel settore ed operativa in tutta<br />

la valle, ha confermato risultati soddisfacenti.<br />

Questo servizio è di particolare importanza e deli-<br />

l’area ecologica nei pressi del Laghetto. Il cassonetto RSU, la campana blu<br />

per vetro e plastica, la campana bianca per la carta


catezza e ci conforta il fatto che in Consorzio non<br />

siano arrivate segnalazioni relative a disservizi.<br />

Ciò nonostante, dobbiamo segnalare una tendenza<br />

negativa, purtroppo, per quanto riguarda la percentuale<br />

di “Raccolta Differenziata”. A questo proposito<br />

invitiamo tutti, privati ed esercenti attività commerciali,<br />

ad una maggiore attenzione, in particolare<br />

per la raccolta dei materiali in vetro, plastica, lattine,<br />

il cui peso complessivo ha una elevata incidenza<br />

sui costi finali di smaltimento. Guardate attentamente<br />

i Bilanci del nostro Consorzio e noterete che<br />

il costo complessivo di questo servizio è veramente<br />

elevato. Possiamo abbatterlo sensibilmente solo con<br />

la collaborazione di tutti. Un caldo invito: usate un<br />

solo sacchetto per la carta – un solo sacchetto per<br />

vetro+lattine+plastica ed un solo sacchetto per tutto<br />

il resto. I cassonetti collocati in tutto il nostro comprensorio<br />

corrispondono al predetto, semplice<br />

schema. In caso contrario (e cioè si versi tutto indistintamente<br />

nei cassonetti generici) si gettano alle<br />

ortiche 10/15 mila Euro l’anno. La collaborazione di<br />

tutti è indispensabile, per conseguire questo importante<br />

risparmio, a cui si aggiunge un corretto comportamento<br />

sotto il profilo ecologico.<br />

RUSCELLO CORAZZINO. Da “Splaza a Prati B”.<br />

A seguito della pulizia, di cui si è già parlato a fine<br />

estate 2006, è stato delineato un piccolo<br />

sentiero, che consentirà di risalire e/o<br />

di scendere, a chi lo volesse, a lato del<br />

ruscello “recuperato alla decenza”.<br />

Il luogo, nel suo piccolo, è veramente<br />

piacevole ed è stato ripulito al meglio<br />

dai volontari partecipanti alle giornate<br />

ecologiche del 2006 e nei mesi di luglio<br />

ed agosto del <strong>2007</strong>. La zona è impervia<br />

e <strong>qui</strong>ndi si suggerisce l’utilizzo di calzature<br />

idonee, per una migliore e più<br />

sicura stabilità in appoggio sul terreno,<br />

pietroso e sconnesso.<br />

CAMPO DI CALCIO. Questa zona è<br />

stata discretamente trattata e migliorata<br />

funzionalmente prima dell’inizio dell’estate<br />

2006. È servita a soddisfare in<br />

buona misura le esigenze dei ragazzi e<br />

loro conduttori/allenatori, che desideravano<br />

fare sport in luogo salubre e sufficientemente<br />

attrezzato. Riteniamo che<br />

per il futuro si possa fare meglio e di<br />

più per i nostri giovani; questo il nostro<br />

sincero intendimento. La cruda realtà è<br />

altra cosa. Le dimensioni del campo,il<br />

fondo sabbioso e sconnesso, le porte, le<br />

reti, i servizi, i posti a sedere per gli<br />

spettatori… e tante altre cose necessiterebbero<br />

di disponibilità finanziarie che<br />

purtroppo non abbiamo.<br />

Il Consorzio, per il momento, può solo fare la<br />

manutenzione ordinaria dell’esistente.<br />

CAMPO POLIVALENTE. Quest’area, poco più a valle<br />

rispetto alla Piazzetta, è apprezzata e costantemente<br />

utilizzata. La realizzazione di un ulteriore nuovo spazio<br />

Sportivo Polivalente, in luogo idoneo, per il<br />

momento rimane un desiderio di molti, nonostante<br />

venga frequentemente richiesta da un pubblico giovane,<br />

che di norma cerca anche nelle località di villeggiatura<br />

strutture idonee alla pratica di varie discipline<br />

sportive. Ritorneremo sull’argomento (aldilà<br />

della identificazione del luogo ove far sorgere un<br />

“Polivalente”) non appena dovessimo disporre di<br />

finanze adeguate alla realizzazione dell’opera.<br />

Rinnoviamo un grazie di cuore a chi ha già prestato<br />

e continua a prestare la propria collaborazione in<br />

varie occasioni e un grazie anticipato a chi vorrà<br />

segnalare per il futuro: carenze, esigenze, urgenze,<br />

suggerimenti.<br />

Alessandro Conti<br />

Consigliere delegato alla supervisione<br />

della gestione del territorio<br />

studio<br />

immobiliare s.n.c.<br />

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29


5-6 Agosto:<br />

la prima Sagra Patronale di Montecampione<br />

Con l’importante patrocinio dei Comuni di<br />

Artogne e Pian Camuno, fortemente voluta<br />

anche dall’amministrazione consortile, il giorno<br />

5 agosto si è tenuta la prima Festa Patronale dedicata<br />

alla SS Trasfigurazione. La festa ha avuto la lieta<br />

visita del Vescovo Ausiliario Mons. Vigilio Monti che,<br />

unitamente al nostro parroco Don Angelo, ha officiato<br />

messa.<br />

Nella serata, poi, spazio alla musica di qualità in<br />

Piazzetta con il noto blues man Ronnie Jones. A conclusione<br />

della partecipata ricorrenza, il giorno 6 agosto<br />

grande successo in chiesa con le musiche sacre, e<br />

non solo, del trio Polymnhia.<br />

Con piacere riportiamo le riflessioni inviateci via mail<br />

per l’occasione da Mons. Olmi.<br />

30<br />

Anche quest’anno su invito di don Angelo Blanchetti<br />

ho avuto la gioia di celebrare l’Eucaristia nella chiesa<br />

affollata di Montecampione. Ho avuto subito la percezione<br />

di gente animata dalla fede e desiderosa di<br />

poter ritemprare insieme alla distensione del corpo<br />

anche quelle motivazioni spirituali che danno senso<br />

pieno alla vita.<br />

La festa della Trasfigurazione offre sempre un messaggio<br />

suggestivo in un luogo alto che richiama il<br />

monte Tabor, permeato di serenità e di fraternità.<br />

A Montecampione la chiesa con il suo laghetto richiama<br />

il contesto della Trasfigurazione.<br />

La chiesa è il luogo del raccoglimento davanti a Dio,<br />

dove si può stare con Gesù in preghiera; mentre il<br />

laghetto, che rispecchia il cielo sereno, apre il cuore<br />

alle realtà celesti, mentre lascia che i piccoli si a avvicinino<br />

tran<strong>qui</strong>lli per i loro giochi sereni sotto gli occhi<br />

dei genitori o dei nonni. Più in là qualche bancarella<br />

per la festa e poi lungo i viali e le strade il disegnarsi<br />

di grappoli di condomini, che per il mese di agosto,<br />

raccolgono, mi si dice, fino ai 7 mila in<strong>qui</strong>lini, residenti<br />

o ospiti. Per le vie i villeggianti, anche se provengono<br />

da province diverse, passeggiano come vecchi<br />

amici, commentando i fatti del giorno o scambiandosi<br />

le previsioni per il futuro, opinioni sulla vita<br />

economica e politica in Italia e all’estero, o rievocando<br />

esperienze di altri tempi o manifestando preoccupazioni<br />

per l’immediato, circa il lavoro, la professione,<br />

l’immigrazione etc.<br />

Eppure quassù la speranza è più fondata e gli uomini<br />

più cordiali.<br />

La Trasfigurazione del Signore opera una specie di<br />

trasfigurazione anche tra le persone, aiutando ciascuno<br />

ad entrare in se stesso e a vedere nell’altro un<br />

compagno di viaggio, un fratello, un amico.<br />

Non sarebbe bello tener vivo nel cuore la parola del<br />

Padre riguardo a Gesù: “Questi è il mio Figlio, l’eletto.<br />

Ascoltatelo!”? Ci aiuterebbe a sentirci amati da Dio<br />

e sostenuti nel diffondere il bene. È proprio vero, il<br />

mondo sarebbe più bello.<br />

Ne ho avuto un segno constatando i rapporti cordiali<br />

tra coloro che a diverso titolo hanno compiti di<br />

responsabilità per il buon andamento della vita del<br />

Consorzio Alpiaz.<br />

Ne ho avuto una conferma durante il pranzo: al mio<br />

fianco d. Angelo e un sacerdote congolese, don Ilario,<br />

con i collaboratori e i volontari della Parrocchia, i rappresentanti<br />

del Comune di Pian Camuno e di Artogne,


Mons. Vigilio Olmi, il parroco don Angelo con i rappresentanti del Consorzio ed alcuni fedeli, al convivio seguito alla celebrazione.<br />

i responsabili del Consorzio Alpiaz Montecampione.<br />

Sembravano tutti volonterosi di collaborare per creare<br />

un contesto di concordia, solidarietà e reciprocità di<br />

servizi.<br />

Tanto che, prima di congedarmi, ho voluto esprimere<br />

il mio compiacimento, e con animo fiducioso ho<br />

esortato i presenti a continuare nello stile della fiducia<br />

reciproca e della collaborazione.<br />

Perché, dicevo, viviamo in un momento di grandi sfide<br />

con questioni e problemi complessi. Se si procede<br />

ignorandosi, si rischia di sprecare tempo ed energie.<br />

Per affrontarli in modo proficuo, nel nostro tempo<br />

soprattutto, occorre procedere uniti e con determinazione.<br />

Mettendo ciascuno a disposizione le proprie<br />

risorse, secondo le proprie competenze, senza pregiudizi,<br />

ne presunzione, puntando su alcuni obiettivi, ben<br />

ponderati e condivisi, si possono raggiungere buoni<br />

risultati. Il tutto nel dialogo, con passione e perseveranza,<br />

anche perché il vero bene, per sua natura, giova<br />

a tutti. Lo si sperimenta ogni giorno: chi fa del bene,<br />

anche se dà qualcosa di sé o di suo, alla fine si ritrova<br />

ad aver ricevuto di più di quanto aveva donato.<br />

Questo appartiene alla logica del Vangelo: “C’è più<br />

gioia nel dare che nel ricevere”.<br />

Auguro perciò a quanti hanno fatto sosta a<br />

Montecampione di riprendere la propria vita serena, un<br />

po’ trasfigurata per avere incontrato i segni della presenza<br />

del Signore e i gesti di uomini e donne animati<br />

dalla speranza e dall’amore. A tutti auguro di trovare<br />

qualche tempo per rientrare in se stessi, anche per la<br />

preghiera, e di sperimentare la gioia di fare il bene.<br />

Un cordiale saluto a tutti, e su tutti la benedizione del<br />

Signore.<br />

+Vigilio Mario Olmi<br />

già Ausiliare di Brescia<br />

31


Ciao Don Angelo!<br />

Dopo dieci anni passati a Vissone e Montecampione,<br />

il nostro parroco ci saluta. A nome di<br />

tutta la residenza esprimiamo tutto il nostro<br />

affetto, consolidatosi in questi anni vissuti insieme.<br />

A lui il sincero augurio di continuare con la simpatia,<br />

disponibilità ed entusiasmo che lo hanno sempre contraddistinto.<br />

Ciao Don Angelo!<br />

Vissone, 8 settembre <strong>2007</strong>, natività della B.V. Maria<br />

Carissimi fedeli e amici di Montecampione,<br />

vi scrivo il mio ultimo messaggio come Parroco di<br />

Vissone e di Montecampione e lo faccio con l’emozione<br />

forte di chi parte dopo dieci anni di servizio<br />

svolto con amore e dedizione per le anime. Non sempre<br />

sono riuscito bene in questo intento, anche se la<br />

disponibilità era sincera.<br />

Avevo fatto il mio ingresso il 12 <strong>ottobre</strong> 1997, accolto<br />

con gioia e affetto sincero dagli abitanti di Vissone.<br />

Essendo la “stagione di mezzo” abbiamo fatto i nostri<br />

primi incontri nei fine settimana di Tutti i Santi e dei<br />

Defunti, alla festa di S. Ambrogio e all’Immacolata, ed<br />

infine nel periodo natalizio. Da allora, di stagione in<br />

stagione, è cresciuto il nostro legame fatto di amicizia<br />

con tutti e di condivisione della fede e dei suoi alti<br />

valori. Era per me una vera gioia rivedere i vostri volti<br />

e potervi augurare una buona vacanza a Montecampione.<br />

Quando il Vescovo mi ha chiesto di fargli dono della<br />

mia disponibilità a lasciare la Parrocchia, gli ho detto<br />

32<br />

Un saluto a Giorgio Callioni<br />

che non c’era per altro motivo di partire se non di fare<br />

la volontà del Signore e servire altre anime dove Lui<br />

voleva. Gli dissi che io a Vissone e a Montecampione<br />

stavo come un angioletto in Paradiso.<br />

Quante cose belle ricorderò della mia esperienza tra i<br />

fedeli di Vissone e con voi a Montecampione.<br />

Nel dirvi grazie non vorrei citare nessuno per nome<br />

per non far torto, inconsapevolmente, a qualcuno: da<br />

tutti ho avuto moltissimo. Una sola persona permettete<br />

che ricordi tra tutte: la nonna Lina del Legazzuolo,<br />

mia fedele e amata collaboratrice.<br />

So che saprete accogliere il nuovo Parroco con tutta<br />

la carica di amicizia e disponibilità che vi ha sempre<br />

contraddistinto.<br />

A <strong>novembre</strong> sarò nella Parrocchia dei Santi Giuseppe<br />

e Gregorio Magno a Corna di Darfo Boario Terme.<br />

Mi attendono particolari responsabilità che affronto<br />

con fiducia in Dio e nella certezza di trovare i fedeli<br />

di Corna desiderosi di camminare in spirito fraterno<br />

nella strada del Signore.<br />

Anche i miei genitori vi salutano con tanta simpatia e<br />

gratitudine.<br />

Il Signore vi benedica e vi doni di progredire in ogni<br />

bene.<br />

Giorgio ci ha oramai lasciato da un anno, vogliamo ricordarlo con un saluto ad un<br />

marito affettuoso, un padre leale ed un caro amico.<br />

Rendiamo omaggio ad “un uomo di fatica dall’inconfondibile dialetto”, così come<br />

simpaticamente i suoi amici erano usi chiamarlo, colui che ha con<strong>qui</strong>stato tutti con i suoi<br />

modi semplici ma determinati, con i suoi consigli sempre ponderati ma efficaci, colui che<br />

non ha mai lesinato di dispensare il suo sorriso dolce ed ironico allo stesso tempo.<br />

È proprio la dolcezza e la serenità che hanno accompagnato tutta la sua vita fino a<br />

quando ci ha lasciato, cosa che ha voluto fare tra le braccia di sua moglie e dei suoi figli.<br />

Grazie Giorgio per quanto ci hai insegnato e per l’esempio che ci hai dato, tu hai fatto il<br />

tuo dovere, Iddio ci insegni quanto resta da fare a noi.<br />

Ciao Giorgio<br />

Il saluto ai cari amici che ci hanno lasciato, viene pubblicato su richiesta dei famigliari.<br />

Don Angelo


Il saluto<br />

Questo non è un saluto di benvenuto a qualcuno<br />

che arriva nuovo tra noi, e tanto meno di<br />

commiato per qualcuno che ci lascia.<br />

Questo è un invito al saluto, è l’augurio di poter<br />

ritornare, anche a Montecampione, alla bella usanza<br />

che, un tempo, era normale in ogni località di<br />

montagna, quando s’incrociava un altro essere<br />

umano.<br />

Due persone che camminavano nella stessa direzione<br />

o venivano l’una verso l’altra, si trovassero sui un<br />

sentiero solitario o nella via, anche frequentata, che<br />

attraversa un ridente borgo montano, si salutavano<br />

reciprocamente con rispetto e con giovialità.<br />

È un gesto spontaneo, naturale, che lascia a chi lo<br />

compie e in chi lo riceve un senso di appagamento<br />

semplice ma gioioso.<br />

Trent’anni orsono questa civile abitudine era molto<br />

diffusa anche a Montecampione. Tutti si salutavano<br />

giovani e vecchi, valligiani e residenti, donne e<br />

uomini, senza distinzione di sesso, di censo o di età.<br />

Oggi si è, in buona parte purtroppo, perduta l’abitudine<br />

a questa semplicissima dimostrazione di civismo.<br />

Non solo c’è molta gente che non saluta mai, ma ci<br />

sono molti che nemmeno rispondono al saluto loro<br />

rivolto. È capitato più di una volta anche a me.<br />

Questo è un mal vezzo antipatico che sarebbe bello<br />

cessasse. Sarebbe sufficiente che tutti capissero che<br />

salutare quelli che incontriamo è un gesto che non<br />

costa niente, anzi gratifica sia chi rivolge il saluto sia<br />

chi lo riceve.<br />

Se può servire, come dovrebbe, a convincere qualcuno<br />

dell’opportunità di salutare, eccovi una breve testimonianza<br />

di come la pensava un vecchio signore<br />

veneto che, nella fattispecie, si chiamava Berto.<br />

Molti e molti anni fa, ancor prima della metà del secolo<br />

scorso, il signor Berto, rimasto vedovo, cominciò a<br />

peregrinare trovando, di volta in volta, ospitalità presso<br />

uno dei suoi numerosi figli (erano quattordici) di<br />

città in città e in regioni diverse. Capitò anche a casa<br />

nostra a Milano, ma dopo sette/otto giorni, ci lasciò<br />

per tornare al suo paesello. Si giustificò dicendo che<br />

non poteva fermarsi un giorno di più a Milano perché<br />

era una città assolutamente invivibile, inumana: “quando<br />

esco per fare due passi o per comprarmi il giornale,<br />

incontro tantissima gente ma non c’è nessuno…<br />

gnanca un can che me diga ciao Berto. E questo non<br />

mi piace proprio”.<br />

Mio nonno era un uomo saggio, beneducato ma<br />

anzitutto un uomo di grande sensibilità. Molti anni<br />

fa c’è stato un altro saggio, anonimo, che a proposito<br />

del saluto diceva: “salutare è cortesia, rispondere<br />

è buona educazione”.<br />

Mario Abriani<br />

33


Un’Estate in compagnia<br />

34<br />

…le sfilate di moda…<br />

Billy Moda 4 agosto <strong>2007</strong> in Valgrande


Michelle Ferré 14 agosto <strong>2007</strong> in Piazzetta<br />

35


Un’Estate in compagnia<br />

36<br />

…fra giochi e divertimento…<br />

La raccolta di immagini riproduce, oltre alle attività sportive e all’animazione, alcune delle tante iniziative estive<br />

come l’esordiente Tennis Day, la classica festa dei giovani maturi e la sempre ambita raccolta di funghi<br />

... e durante un’animata partita di “calcetto”<br />

foto di gruppo di tutti i finalisti delle varie<br />

attività sportive<br />

Gli atleti delle settimane multisportive in due foto di gruppo:<br />

al palazzetto e in una breve sosta, a spasso sui sentieri<br />

di Montecampione.<br />

I “piccoli” del miniclub con gli animatori Francesca e Mattia - I più grandi in attesa di una partita di pallavolo…


12 Agosto <strong>2007</strong>: la prima edizione del TENNIS DAY. Una giornata particolare voluta dai maestri della scuola calcio per premiare i loro giovani allievi.<br />

Castiglioni, Modina, Ravanelli e Birnbaum hanno abbandonato le scarpe a bulloni per premiare i loro piccoli “Maradona”. Sotto un sole, una volta tanto,<br />

splendente, li hanno radunati sui due tappeti del tennis Laghetto e, insieme ad Elena, Sabrina Fanchini, campionesse del terzo sport presente sul campo, lo<br />

sci, hanno divertito i bambini con una serie innumerevole di diritti e di rovesci.<br />

Festa dei giovani maturi: 18 agosto <strong>2007</strong>.<br />

Gli unici presenti erano Alexander Kramp (100/100) con i nonni e Andrea<br />

Ruzzier (84/100) con i genitori, premiati da Sergio Torromino,<br />

Vicepresidente del nostro Consorzio.<br />

Il micologo Santo Bonazzoli esamina un porcino di quasi 2 kg raccolto dalla nostra consorziata Angela Massetti.<br />

Anche i giovanissimi “fungaioli” Yasmina e Alessandro non vogliono essere da meno e mostrano i loro migliori trofei.<br />

37


Un’Estate in compagnia<br />

38<br />

…fra musica, spettacolo e tempo libero…<br />

11 agosto:<br />

la selezione per le Veline<br />

di Striscia la notizia<br />

5 agosto concerto blues con Ronnie Jones ed il suo fantastico gruppo.<br />

19 agosto il concerto rock alla Splaza con i Zona Franka<br />

Le allegre e colorate bancarelle del mercato che ogni domenica di luglio ed agosto ci<br />

hanno fatto compagnia, con grande soddisfazione dei numerosi consorziati che da<br />

anni chiedevano il ritorno dell’attività di mercato a Montecampione.


LA FESTA DELLA MONTAGNA presso il ristorante Il Bait<br />

La sera del 9 Agosto, nel fantastico scenario montano<br />

del ristorante Il Bait di Montecampione si è svolta la<br />

“Festa Della Montagna”.<br />

L’obiettivo di questa serata è consistito nella promozione<br />

e valorizzazione turistica del nostro patrimonio<br />

montano circostante: Alpi Orobie, Gruppo Presolana,<br />

Adamello.<br />

Si è distribuito materiale turistico informativo sulle<br />

nostre montagne, si è proposta musica tipica folkloristica<br />

camuna, assaggi di formaggi nostrani e degustazione<br />

di vini della Vallecamonica.<br />

Io stesso, Alessandro Turla, mi sono proposto come<br />

promotore di questa iniziativa essendo esperto conoscitore<br />

nonché stimatore del settore turistico montano<br />

in particolare modo dei luoghi della Vallecamonica e<br />

delle Alpi Orobie. Nel mio lavoro ritengo di impegnarmi<br />

a fondo perché ci metto molta passione per tutto<br />

quello che riguarda la montagna e il turismo in genere.<br />

La riuscita della serata è stata eccellente e questo grazie all’ambientazione nel rustico locale Il Bait e alla sua ottima<br />

cucina casalinga. Un sentito ringraziamento per il contributo apportato va al titolare della ditta Autoservizi Bonomi,<br />

il sig. Tarcisio indiscusso appassionato di serate ed iniziative dal contenuto folkloristico.<br />

Questo importante evento è da noi considerato come il punto di partenza per conoscere meglio i luoghi che ci circondano<br />

e in questa ottica insieme ad un mio collaboratore, Federico Manganiello, ci proponiamo di organizzare<br />

serate di questo genere e, nell’immediato futuro, vogliamo proporvi gite turistiche originali nei dintorni di<br />

Montecampione, quali trekking di ogni tipo e difficoltà, visite ai musei etnografici e, per gli amanti della buona cucina,<br />

uscite gastronomiche legate ai sapori della nostra terra.<br />

GRAZIE!<br />

Alessandro Turla - Cond. Abeti<br />

Federico Manganiello - Cond. Aceri<br />

Un sentito ringraziamento al consorziato Silvano Mor che, con puro spirito di volontariato, ha organizzato<br />

e gestito tutte le “gite fuori porta” a partire da luglio. Un impegno non indifferente che ci ha<br />

portati a visitare Bolzano, il lago di Caldaro, il Bernina, le chiese di Brescia e numerose altre località<br />

della Vallecamonica.<br />

Non da meno l’impegno del maestro di ballo Sergio Pagani, nostro consorziato, che ha egregiamente<br />

tenuto i suoi corsi di ballo a partire dalla fine di luglio, per tutto agosto.<br />

Numerose le adesioni e, dall’entusiasmo, sono scaturite anche alcune serate di festa e ballo che hanno<br />

coinvolto non solo i partecipanti alle lezioni, ma anche numerosi amici turisti.<br />

Non meno importante il contributo del sig. Gabriele che ci ha concesso l’utilizzo pomeridiano della<br />

discoteca a titolo completamente gratuito.<br />

Grazie a tutti per la s<strong>qui</strong>sita collaborazione!<br />

39


La collaborazione è un albero rigoglioso<br />

Dalla scuola calcio alle serate in piazza: positiva la collaborazione con i<br />

commercianti di Montecampione<br />

U<br />

scendo da periodi travagliati e di grande<br />

difficoltà e dovendo rispondere a imprescindibili<br />

priorità di bilancio, questa estate<br />

possiamo definirla di decisa ripresa, di ripartenza<br />

verso quello sviluppo delle attività sul territorio<br />

necessarie alla indispensabile godibilità della località<br />

ed all’incremento del turismo, fondamentale e<br />

decisivo per il futuro di Montecampione.<br />

L’altra cosa che ritenevamo indispensabile era una<br />

reale e fattiva collaborazione con gli operatori commerciali<br />

tutti e con l’Associazione Commercianti in<br />

particolare: così è stato!<br />

Sono stati presenti, attivi e positivi ed il loro contributo<br />

è stato determinante alla buona riuscita di tutte<br />

le iniziative comuni (sfilate di moda a parte alle<br />

quali daremo spazio adeguato): la serata Rock-blues<br />

con Ronnie Jones, lo spettacolo di selezione delle<br />

aspiranti Veline di Striscia la Notizia, la Serata caraibica<br />

in Valgrande, il concerto Rock presso il condominio<br />

La Splaza, la serata musicale dedicata a Mina,<br />

la serata con il coro femminile “Armonie” che ha<br />

proposto musica anni 70/80 e qualcosa sicuramente<br />

dimentico del quale gli artefici mi perdoneranno.<br />

I commercianti della Piazzetta (Macelleria Zanardini,<br />

40<br />

Estate <strong>2007</strong>: il folto gruppo dei partecipanti alla Scuola Calcio<br />

Ristorante la Piazzetta, Pasticceria Caffè d’Alpiaz),<br />

hanno animato molte nostre serate - sei per la precisione<br />

- ed hanno permesso a tutti di trascorrere<br />

momenti divertenti e rilassanti, consentendo a molti<br />

di coltivare le loro ambizioni di ballerini anche frequentando<br />

nei pomeriggi i corsi di ballo latinoamericano<br />

e ballo liscio in Discoteca, abilmente tenuti<br />

dal nostro consorziato Sergio.<br />

Circa lo Sport abbiamo potuto godere come sempre<br />

della serietà ed impegno dell’animatore Olivo e<br />

delle sue iniziative per animare il soggiorno di giovanissimi,<br />

giovani e meno giovani.<br />

Arnaldo Fusarri ci ha fatto quotidianamente giocare<br />

a tennis, oltre che nelle immancabili settimane multisport<br />

in luglio.<br />

Perfettamente riuscita la prima edizione del Tennis<br />

Day dove, con la collaborazione tra il Consorzio, lo<br />

Staff della Scuola Calcio ed il Laghetto di Valerio<br />

Fontana, si è potuto organizzare un pomeriggio di<br />

divertimento e di giochi a premi sui due campi da<br />

tennis. Sono stati così coinvolti molti bambini ed<br />

adulti “temerari”, i quali hanno potuto giocare, divertirsi<br />

e scambiare “due tiri” persino con le nostre grandi<br />

campionesse di sci Elena e Sabrina Fanchini.


Da non dimenticare i due tornei di doppio Giallo al<br />

tennis ai Prati ed al Laghetto. È stata invece cancellata<br />

dal calendario la prevista “12 ore” a causa della<br />

scarsissima adesione.<br />

A proposito del Tennis, va detto che tutte le componenti,<br />

nessuna esclusa, per il futuro dovranno<br />

dare più collaborazione e spirito di iniziativa.<br />

Quindi siamo già al lavoro: stiamo studiando importanti<br />

novità per la prossima stagione. Di queste vi<br />

terremo adeguatamente informati.<br />

Sempre presso il Laghetto vanno assolutamente<br />

menzionati i tornei di bocce nella formula sia di<br />

doppio che di singolo.<br />

Lo Stage di Calcio, voluto da sempre da Fabio<br />

Ravanelli e come sempre organizzato e diretto da<br />

tutto lo staff della scuola ha avuto il suo solito successo<br />

(72 bambini iscritti) ed ha avuto la sua appendice<br />

nell’evento del Quadrangolare in notturna con<br />

una selezione della Scuola Calcio e tre squadre che<br />

abbiamo ospitato dalla Valle, per bambini nati dal<br />

1998 in avanti e due fuori quota del 1997.<br />

La pioggia non ha frenato passione ed entusiasmo,<br />

ha creato, invece, un clima di grande lealtà nel<br />

quale tutti si sono potuti accomunare. A completamento<br />

di tutto, come se non bastasse, la squadra di<br />

Montecampione ha vinto con pieno merito!<br />

Forza Elena, Nadia e Sabrina!!!<br />

Domenico Arrigoni (titolare del negozio<br />

di giornali e tabaccheria al portico del<br />

Laghetto) e l’Associazione Commercianti<br />

hanno, insieme a noi del Consorzio, dato<br />

l’apporto più importante alla buona riuscita<br />

della manifestazione. Per questo<br />

siamo loro grati e naturalmente li preghiamo<br />

di rinnovare l’impegno per il<br />

futuro. Un ringraziamento particolare va<br />

esteso ai titolari della Gastronomia “La<br />

Splaza” che hanno generosamente offerto<br />

il ricchissimo buffet di chiusura Stage,<br />

domenica 12 agosto.<br />

Ancor più rilevante è stato il contributo in denaro<br />

dato dall’Associazione Commercianti, in persona del<br />

suo presidente Roberto Peluchetti, e Oliviero<br />

Capelli, titolare del negozio Free Time, che ha fatto<br />

dono delle divise per bambini ed allenatori dello<br />

Stage Calcio. Ciò ha permesso che si realizzasse<br />

qualcosa di speciale che ci onora e ci inorgoglisce:<br />

grazie al risparmio ottenuto dalla loro collaborazione,<br />

la Scuola Calcio ha potuto devolvere all’UNICEF<br />

600,00 Euro.<br />

Non siamo per nulla soddisfatti né appagati: per la<br />

“nostra” Montecampione vorremmo molto, molto di<br />

più. Abbiamo molte idee in cantiere per rilanciare lo<br />

sport e sappiamo che molto ci sarà da fare per attirare<br />

nuovo turismo e rendere sempre più piacevole<br />

ed interessante il soggiorno estivo. TUTTI noi<br />

dovremo rinnovare risorse, impegno e determinazione<br />

per migliorare e migliorarci.<br />

È un impegno che dobbiamo assumerci se vogliamo<br />

un futuro che innalzi sensibilmente la qualità del<br />

nostro tempo libero, che renda sempre più “alto e<br />

rigoglioso questo alberello appena nato”.<br />

Paolo Birnbaum<br />

consigliere delegato allo sport<br />

Siamo già in tanti, ma<br />

più siamo meglio è..<br />

per sostenere le nostre<br />

intrepide campionesse anche<br />

in questa stagione invernale.<br />

Sono aperte le iscrizioni al<br />

Fan Club, per informazioni<br />

rivolgersi al Fan Club presso la sede al<br />

“Condominio Portico” oppure consultare le<br />

modalità sul sito www.sorellefanchini.it<br />

Sorelle Fanchini Fan Club<br />

41


C<br />

ari amici, golfisti e non golfisti, nel precedente<br />

l’articolo di presentazione della nuova stagione<br />

del nostro Golf Club, vi avevo informato<br />

dell’avvio dei lavori per la realizzazione di altre tre buche<br />

che avrebbero permesso al nostro campo di fare un salto<br />

di qualità (da 6 a nove buche) e <strong>qui</strong>ndi attrarre i giocatori<br />

più esigenti. Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità<br />

della Società Alpiaz che ha fornito i mezzi, i materiali<br />

e le persone necessarie per le tre nuove buche.<br />

Possiamo dire che all’inizio della stagione estiva e per<br />

tutto il mese di luglio abbiamo visto, giorno dopo giorno,<br />

crescere l’erba dei nuovi “green” curati con estrema attenzione<br />

dal gestore del campo Silvano Alessi.<br />

E finalmente il 10 di agosto abbiamo ufficialmente<br />

inaugurato il nuovo campo in occasione del Trofeo IRC<br />

by Flamenco che aveva in palio la partecipazione ad una<br />

settimana di soggiorno e relativa gara finale a Santo<br />

Domingo (vinta dal sottoscritto).<br />

Il campo è apparso a tutti noi molto ben disegnato,<br />

grazie anche al contributo del nostro socio Aldo Ruiu, ma<br />

anche molto impegnativo e “intrigante”.<br />

Diversi giocatori esperti, che hanno partecipato ad<br />

alcune gare, hanno trovato il campo molto bello e veramente<br />

sfidante.<br />

Naturalmente, come ogni realizzazione appena avviata,<br />

ci sono alcuni aspetti da migliorare ma contiamo di<br />

avere l’anno prossimo 9 buche perfette.<br />

Cosa dire della stagione appena conclusa con una<br />

bella gara di “chiusura” il 15 settembre seguita da una<br />

cena sociale?<br />

Dopo un mese di luglio assolato al punto da aver<br />

quasi bruciato l’erba del “fairway”, il mese di agosto è<br />

42<br />

GOLF CLUB MONTECAMPIONE<br />

Estate <strong>2007</strong>: il campo da nove buche<br />

è una realtà<br />

Posa tappeto green alla nuova buca<br />

Il green appena posato<br />

stato caratterizzato da diverse giornate di pioggia che ci<br />

hanno costretto a rinviare per ben tre volte il Trofeo<br />

Alpiaz. Comunque siamo stati in grado di rispettare il ricco<br />

calendario di gare con un tour de force dal 10 al 19 agosto<br />

dove si sono svolte ben 7 gare.<br />

Tra queste anche il “Memorial Rosangela” disputato il<br />

giorno di Ferragosto, in ricordo della nostra carissima e<br />

amatissima amica Rosangela Fattori Ferro che ci ha lasciati<br />

all’improvviso lo scorso 10 maggio.<br />

A suffragio di Rosangela il 14 agosto pomeriggio Don<br />

Angelo, alla presenza di molti amici e conoscenti, ha celebrato<br />

la Santa Messa sul campo da golf. È stato un<br />

momento di forte commozione per tutti i presenti.<br />

Ricordare adesso i vincitori delle numerose gare sarebbe<br />

troppo lungo (anche se il <strong>2007</strong> può essere ricordato<br />

per le 5 vittorie di chi scrive), però penso che sia doveroso<br />

sottolineare due vittorie ottenute da due signore che<br />

sono state capaci di battere tutti i partecipanti uomini.<br />

Mi riferisco alla bella vittoria di Carla Corrado (abbonata<br />

ai premi per Lady) che ha vinto il Trofeo “I viaggi del<br />

Ventaglio” e Paola Finardi che ha vinto il prestigioso<br />

Trofeo Alpiaz.<br />

Naturalmente tutte le gare si sono svolte con condizioni<br />

di campo ottimali grazie al grande lavoro svolto<br />

dalla Famiglia Alessi i cui membri stanno diventando ottimi<br />

giocatori di golf, in particolare la Signora Bruna.<br />

Marco Alessi, dopo il diploma, ha iniziato a lavorare<br />

<strong>qui</strong>ndi non si è visto molto sul campo, ma ha coltivato la<br />

sua passione per il golf praticando presso il Golf Club di<br />

Franciacorta.<br />

Mi piace ricordare ai lettori di Qui Montecampione<br />

che il nostro campo ha visto i primi “colpi” di golf di


diversi giovani che hanno raggiunto livelli di prestazioni<br />

eccellenti.<br />

Mi riferisco in particolare a Marco Pirino, un ragazzo di<br />

13 anni di Roma che ha trascorso diverse estati a<br />

Montecampione vincendo il Trofeo Alpiaz nel 2004 e<br />

attualmente è nel giro delle squadre nazionali; Doldi Luca<br />

un giovane residente, vincitore del Trofeo Alpiaz nel 2000,<br />

che ha un handicap di 3,1; Davide Bertoli con un handicap<br />

di 6,2; lo stesso Marco Alessi, vincitore del Trofeo<br />

Alpiaz nel 2005, con un handicap di 10,2 e da ultimo, in<br />

ordine di tempo perché ha iniziato sul nostro campo nel<br />

2006, Andrea Della Giovanna con un handicap di 15,6.<br />

Penso che una squadra giovani così composta sarebbe<br />

in grado di tenere alto il nome del nostro Golf Club in<br />

qualsiasi tipo di gara e campo.<br />

Questi risultati sono stati possibili nonostante le difficoltà<br />

nel realizzare una seria campagna di promozione del<br />

golf presso i giovani.<br />

Infatti il nostro socio Marco Beretta ha lanciato una<br />

campagna promozionale a favore dei giovani (bambini e<br />

ragazzi) utilizzando lo slogan “Amo lo sci-Amo il golf” che<br />

non ha avuto molto seguito per la difficoltà di distogliere<br />

nei mesi di luglio e agosto i giovani da sport più popolari.<br />

Tuttavia anche quest’anno abbiamo avuto diversi bambine<br />

e bambini, dai 5/6 anni in su, che accompagnati o<br />

dai genitori o dai nonni hanno iniziato a “tirare palline”.<br />

Sono convinto che diversi di questi principianti nei<br />

prossimi anni faranno parlare di sé come sta accadendo<br />

per i giovani che ho citato prima.<br />

Infine chi ha voluto migliorare il proprio livello di<br />

gioco ha trovato, durante il mese di Agosto il maestro<br />

Alessandro Napoleoni, che insegna durante l’anno presso<br />

la scuola Napoleoni in Franciacorta; Alessandro si è rivelato<br />

un maestro capace di spiegare in modo comprensibile<br />

gli aspetti più difficili del golf (grip, swing, ecc.). Il suo<br />

contributo è stato molto apprezzato dai giocatori che<br />

hanno seguito le sue lezioni.<br />

Per prepararci alla prossima stagione 2008 un’ultima<br />

riflessione. Il <strong>2007</strong> sarà ricordato come l’anno delle 9<br />

buche, ma se guardiamo alle cose ancora da fare per<br />

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migliorare l’immagine del Golf e offrire servizi necessari,<br />

e ormai non più prorogabili (club house dotata di servizi),<br />

dobbiamo cominciare a pensare a come reperire<br />

nuove risorse e sponsor.<br />

Il nostro golf non è nato per scopi di lucro ma per<br />

offrire a chi ama Montecampione un’occasione in più di<br />

svago e di socializzazione; riteniamo <strong>qui</strong>ndi giusto fare<br />

tutti gli sforzi possibili per migliorare non solo il campo<br />

ma anche l’ambiente in modo da avvicinare il maggior<br />

numero possibile di persone al gioco del golf.<br />

Vi ringrazio per l’attenzione che avete dedicato a questo<br />

breve articolo e a tutti un arrivederci a presto.<br />

Emilio Di Cristofaro<br />

Vicepresidente Golf Club Alpiaz<br />

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43


Proprio non solo... briciole!<br />

La scarsa disponibilità finanziaria dovuta alle<br />

ormai note vicissitudini “assembleari”, non ha<br />

permesso al nostro Consorzio di impostare un<br />

programma estivo, con la necessaria e consueta dovizia.<br />

Il titolo, in verità è un po’ sibillino, ma, a ben considerare,<br />

reale e veritiero; per fortuna sono venute in aiuto<br />

del Consorzio le iniziative del nostro Parroco Don<br />

Angelo, che si ringrazia, per aver messo a disposizione<br />

del pubblico la chiesa per ascoltare interessanti e piacevoli<br />

concerti, come anche la locale Associazione<br />

Commercianti e Ristoratori per le animazioni musicali e<br />

di ballo in Piazzetta.<br />

Ecco le iniziative musicali più significative:<br />

SABATO 4 AGOSTO<br />

Un concerto, eseguito in chiesa, dal Duo violinistico<br />

“Hermiola”, che ha presentato un programma musicale<br />

molto impegnato, direi, anche, quasi esclusivo per pochi<br />

“addetti”, data la difficoltà e la scarsa conoscenza della<br />

maggior parte dei pezzi eseguiti proposti ad un pubblico<br />

44<br />

Piazzetta, 5 agosto: il gruppo Armonie diretto dal Maestro Torri<br />

eterogeneo, anche per la mancanza di ogni pur minima<br />

e semplice presentazione da parte di Valentina<br />

Ghirardoni e Silvia Canavero, le due violiniste che nella<br />

loro esecuzione musicale sono state perfette.<br />

Quasi a sopperire alla succitata mancanza di informazioni<br />

circa gli autori ed i pezzi musicali proposti, oso fare,<br />

a posteriori, una loro breve recensione: il primo brano<br />

eseguito è stato la “Sonata”, detta “La moderna” di<br />

Salomone Rossi, un violinista e compositore mantovano,<br />

vissuto tra il ‘500 e il ‘600 al servizio dei duchi della famiglia<br />

Gonzaga, seguito come esecuzione dal “Duetto in si<br />

bemolle maggiore op. 99” del grandissimo Franz Joseph<br />

Haydn, compositore austriaco del ‘700 di vastissima produzione<br />

musicale: sinfonie, quartetti per archi, trii per<br />

pianoforte, sonate, concerti e notturni, opere teatrali e<br />

vocali, messe e oratori.<br />

Dopo l’esecuzione del “Duetto in la minore op. 14” di<br />

Bartolomeo Campagnoli, un violinista e compositore italiano<br />

del ‘700, che deve la sua maggiore notorietà all’aspetto<br />

didattico della sua attività di musicista, e del


“Duetto in sol maggiore op. 116” di Johann Kalliwoda, un<br />

autore boemo dell’’800, è stato il turno, senz’altro più<br />

atteso ed apprezzato, quello di poter ascoltare la serie<br />

delle note danze multietniche di Béla Bartòk, notissimo<br />

compositore e pianista ungherese, vissuto nella prima<br />

metà del ’900, autore di opere teatrali, balletti, composizioni<br />

per orchestra, musica da camera.<br />

Tanti complimenti ed auguri alle due brave violiniste,<br />

protagoniste di questo interessante incontro.<br />

DOMENICA 5 E LUNEDÌ 6 AGOSTO<br />

La Festa Patronale della “Trasfigurazione”, a cui è<br />

dedicata la nostra chiesa, impreziosita quest’anno, anche,<br />

dalla presenza del Vescovo Ausiliare di Brescia, Mons.<br />

Virgilio Olmi, è stata, pure, ricordata da due concerti<br />

musicali, molto opportunamente organizzati dal nostro<br />

Consorzio, con il contributo attivo dell’Associazione<br />

Commercianti Montecampione, che hanno incontrato<br />

molti favori dal numeroso pubblico: uno proposto la sera<br />

di domenica, con particolare bravura, in Piazzetta con<br />

una serata rock blues di Ronnie Jones ed il suo gruppo e<br />

l’altro in chiesa, il lunedì successivo, per un pubblico più<br />

maturo, offrendo “Sognando fra opera e operetta”, un<br />

“pot-pourri” di famosi motivi, tratti dalla musica lirica e<br />

dall’operetta, suscitando notevoli ovazioni e convinte<br />

approvazioni di gradimento da parte dei presenti, che<br />

nell’occasione hanno stipato la chiesa, il tutto eseguito<br />

con le consuete, notevoli capacità pianistiche di<br />

Alessandro Papale, che ha accompagnato le splendide<br />

voci del soprano Elena Bertocchi e del baritono Giovanni<br />

Cesare Guerini.<br />

DOMENICA 12 AGOSTO<br />

In Piazzetta si è esibito il “Gruppo Armonie” di<br />

Bienno, un coro tutto al femminile, unico nel suo genere,<br />

composto da quaranta elementi, diretto dal Maestro<br />

Mauro Torri, che ha proposto a tre voci un repertorio di<br />

canzoni che fanno parte della migliore musica italiana e<br />

straniera, supportato, pure, da ottime voci soliste.<br />

GIOVEDÌ 16 AGOSTO<br />

Con molta piacevole sorpresa, perché diversamente<br />

programmato, in Piazzetta compare nella pedana lo spettacolo<br />

musicale “Le mille note su…”, in cui la splendida<br />

voce di Graziana Berciani, giovane interprete dotata di<br />

notevoli mezzi tecnici ed espressivi e con alle spalle già<br />

una lunga carriera nel campo della musica leggera e del<br />

musical, ripercorre alcune delle più belle canzoni interpretate<br />

da Mina nel corso dei primi vent’anni di carriera,<br />

dall’esordio del 1958 al ritiro dalle scene avvenuto nel<br />

1978.<br />

Un programma efficace ed originale, specie negli<br />

arrangiamenti musicali, che molto spesso stravolgono i<br />

brani privandoli del loro carattere originario e li ripropongono<br />

sotto una veste diversa, a volte più moderna, a<br />

volte ricca di interessanti suggestioni e commistioni con<br />

diversi generi come Funk, Jazz, Latin ed altri. Tutto ciò<br />

con l’intento di far rivivere con un feeling nuovo alcune<br />

tra le pietre miliari della musica italiana, brani immortali<br />

che evocano in ognuno di noi sensazioni, ricordi, emozioni<br />

sempre nuove.<br />

Una band di affermati musicisti provenienti da diverse<br />

esperienze nella musica classica, nella musica leggera,<br />

nel jazz, nel rhythm’n’blues, nella musica etnica, ha supportato<br />

la bravissima cantante con un sound accattivante<br />

e spesso travolgente.<br />

Di sicuro un concerto da non dimenticare.<br />

SABATO 18 AGOSTO<br />

Ancora in Piazzetta l’ultimo appuntamento musicale<br />

dell’estate <strong>2007</strong> è stato presentato da Aleandro Baldi, il<br />

noto cantautore che, con un’ottima e possente voce, ha<br />

fatto una panoramica delle sue canzoni, più o meno note,<br />

composte alcuni anni fa ma che, purtroppo, la sua grave<br />

e penalizzante situazione di non vedente, non ha giovato<br />

e favorito alla loro divulgazione e non hanno trovato<br />

una adeguata e giusta collocazione nel panorama della<br />

canzone italiana. Tutto quanto è stato offerto dal cantante,<br />

è stato accolto con particolare calore, soprattutto, da<br />

un nutrito gruppo di sue fans.<br />

Dopo quanto è stato offerto agli amici di<br />

Montecampione, è vero che proprio tutto non è stato<br />

solo… briciole?<br />

Giacomo Schivardi<br />

Per chi vuole navigare in<br />

Internet anche in vacanza,<br />

ricordiamo che presso la<br />

Pizzeria Valgrande<br />

è sempre attivo un<br />

PUNTO INTERNET<br />

RIUNIONE DEL<br />

COMITATO CONSULTIVO<br />

(rappresentanti di scala)<br />

Statuto Art. 16<br />

Presso la sala cinema in Piazzetta,<br />

il direttivo del consorzio<br />

incontrerà i rappresentanti di scala<br />

nelle seguenti giornate:<br />

Sabato 8 <strong>dicembre</strong> <strong>2007</strong> ore 16.00<br />

45


Bravo Dario! Campione del mondo<br />

È<br />

un volto noto a Montecampione il nuovo<br />

campione del mondo di Tiro a volo, specialità<br />

elica.<br />

Si tratta infatti del bresciano Dario Anguissola che,<br />

da anni, per le vacanze frequenta il nostrio villaggio<br />

con la famiglia, e proprio <strong>qui</strong> da noi ha coltivato la<br />

sua passione per il tiro a volo.<br />

È sulla pedana del tiro a volo di Montecampione<br />

che è iniziata la sua avventura, portandolo in brevissimo<br />

tempo alla ribalta di questo sport.<br />

46<br />

Nel 2000 a soli 17 anni si era laureato campione del<br />

mondo junior, mentre lo scorso anno aveva già<br />

sfiorato l’impresa classificandosi al secondo posto<br />

nella categoria assoluta. Appuntamento solo rinviato<br />

allo scorso 22 settembre, quando, a Madrid, ha<br />

con<strong>qui</strong>stato il podio più alto, raggiungendo la cima<br />

del mondo a soli 24 anni.<br />

Tutta Montecampione è fiera dell’impresa e non<br />

può che congratularsi con il campione e con i genitori<br />

che da anni lo seguono con illimitata passione.<br />

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TUTTI I GIORNI


Valcamonica<br />

Montecampione<br />

Diamo anche alla località di<br />

Montecampione un suo stemma?<br />

In una recente riunione del Consiglio di Amministrazione del<br />

Consorzio si è discussa e deliberata l’idea di dotare la località di<br />

Montecampione di un suo stemma, che la individui nella sua collocazione<br />

geografico-amministrativa.<br />

Presentiamo <strong>qui</strong>ndi una proposta di stemma composto dall’attuale logo del Consorzio, ossia il<br />

“pitoto” ideato nel 2003 dalla nostra consorziata Elena Corti creato fondendo e stilizzando tre<br />

importanti elementi locali: la classica incisione rupestre camuna (pitoto camuno), la Montagna (le<br />

gambe del pitoto) e lo sci (le braccia che formano la punta dello sci ).<br />

Ai lati vi sono gli stemmi di Artogne e Pian Camuno i due comuni su cui insiste Montecampione.<br />

Adagiato sul braccio/sci il richiamo alla nostra Vallecamonica.<br />

Cosa ne pensate?<br />

Chiediamo a tutti i consorziati di esprimere un parere, fornirci consigli e nuove idee. Eventuali<br />

proposte alternative sono ben accette (da consegnare presso gli uffici consortili oppure inviandole<br />

a info@consorzio<strong>montecampione</strong>.it).<br />

47


Attraverso le delibere<br />

il lavoro del Consorzio<br />

DELIBERA 070302PA - MANIFESTAZIONI ESTIVE<br />

Arg: estate <strong>2007</strong><br />

Il Consiglio, esaminate le linee programmatiche esposte per<br />

l'attività estiva <strong>2007</strong>, valutata la particolare situazione finanziaria<br />

dell’esercizio, fatte tutte le opportune osservazioni all'unanimità<br />

approva di stanziare € 25 mila a copertura delle manifestazioni<br />

per l’estate <strong>2007</strong>.<br />

DELIBERA 070301TT - CONTENZIOSO<br />

Arg: Consorzio Alpiaz Montecampione/Alpiaz SpA<br />

Premesso che:<br />

- La soc. Alpiaz negli ultimi anni non ha rispettato i dettami<br />

dello statuto così come prescritto dal disciplinare;<br />

- Il Consorzio a più riprese ha richiesto ad Alpiaz il rispetto<br />

dello statuto senza ottenere risposte concrete;<br />

- Il Consorzio ha prima iniziato un arbitrato, come prescritto<br />

dallo statuto, e successivamente promosso un procedimento<br />

giudiziario nei confronti di Alpiaz per il rispetto dello<br />

stesso;<br />

- Alpiaz ha iniziato una trattativa per giungere ad una transazione;<br />

- Ad oggi la trattativa non ha raggiunto nessun risultato concreto;<br />

- Alpiaz non ha partecipato all’assemblea del 6 gennaio <strong>2007</strong>;<br />

In considerazione del fatto che ad oggi sembra che Alpiaz<br />

sia disposta a cedere a titolo definitivo ed in proprietà del<br />

Consorzio, in contropartita ai lavori non fatti, i seguenti beni<br />

immobiliari, già oggetto della trattativa:<br />

- Sede del Consorzio presso condominio Portico;<br />

- Sala studio in Piazzetta;<br />

- Magazzino situato al condominio Fodestal A;<br />

- 100 mq di parcheggio al secondo piano del parcheggio La<br />

Splaza (che il Consorzio successivamente chiuderà facendone<br />

un magazzino).<br />

Il consiglio di amministrazione all’unanimità delibera di<br />

accettare la conclusione della trattativa a condizione che tutti i<br />

procedimenti giudiziari vengano ritirati da chi li ha promossi,<br />

ivi inclusi:<br />

- la causa per inadempienze intentata dal Consorzio nei confronti<br />

di Alpiaz;<br />

- il procedimento avverso alla regolarità dell’assemblea del 6<br />

gennaio <strong>2007</strong>;<br />

- il procedimento intentato da Alpiaz contro il ritiro delle<br />

dimissioni dei consiglieri Polo e Venturi:<br />

- la richiesta di sequestro conservativo richiesta dal Consorzio.<br />

Annullamento della mozione presentata nell’assemblea del<br />

6 gennaio 2006 e contemporaneamente decade il ricorso presentato<br />

da alcuni residenti.<br />

La transazione sarà conclusa tra le parti contestualmente alla<br />

firma dei rogiti per la cessione dei beni di fronte al notaio e sarà<br />

limitata ai lavori non eseguiti a tutto il 31 <strong>dicembre</strong> 2006 e con<br />

l’esclusione dei lavori straordinari (frana in località Bassinale,<br />

avvallamento prima del prato secondino, cedimento del condotto<br />

sottostrada del torrente Corazzino all’altezza del tennis ai<br />

Prati) così come specificato nell’allegato rapporto del tecnico<br />

48<br />

del Consorzio sig. Bortolino Mondini, dove vengono anche evidenziati<br />

i lavori minimi da eseguire nel corso dell’anno <strong>2007</strong>.<br />

Resta inteso che tutti gli oneri di trasferimento dei beni, IVA,<br />

Imposte, Tasse e compensi notarili rimangono esclusivamente a<br />

carico di Alpiaz. Il notaio sarà scelto dal Consorzio.<br />

DELIBERA 070303PA - GESTIONE AMMINISTRATIVA<br />

Arg.: delega operativa<br />

Il consiglio di amministrazione all’unanimità conferisce al<br />

direttore tutte le deleghe operative per l’ordinaria gestione<br />

finanziaria ed amministrativa che si rendesse necessaria per l’intero<br />

esercizio <strong>2007</strong>.<br />

DELIBERA 070401TT - CONTENZIOSO<br />

Arg: Consorzio Alpiaz Montecampione/Alpiaz SpA<br />

Analizzato e discusso lo stato del contenzioso relativo alla<br />

nuova richiesta di Alpiaz di annullamento delle delibere della<br />

riunione assembleare del 6/1/07 ed al sequestro conservativo<br />

dei beni per l’atto di citazione promosso dal Consorzio per le<br />

inadempienze di Alpiaz spa; visti i due rinvii già attuati nelle<br />

precedenti udienze; visti i continui insuccessi a trovare una<br />

soluzione transattiva che soddisfi entrambe le parti all’unanimità<br />

il consiglio di amministrazione delibera di non accettare<br />

più alcuna richiesta di rinvio delle succitate vertenze a meno<br />

che non si verifichino le condizioni di cui alla delibera<br />

070301TT del 25 maggio u.s. Ci si rimette pertanto alla decisione<br />

del Giudice.<br />

DELIBERA 070402CP - ASSETTO DEL TERRITORIO<br />

Arg: aree verdi di Montecampione - ac<strong>qui</strong>sizione<br />

Analizzato e discusso lo stato della convenzione urbanistica<br />

del 1° agosto 1989, stipulata dal Comune di Artogne con la<br />

società Alpiaz spa, il consiglio di amministrazione all’unanimità<br />

delibera di inviare ufficiale richiesta al Comune di Artogne invitandolo<br />

ad ac<strong>qui</strong>sire le aree indicate con le sigle P2, S3, S4 e P1<br />

(autosilo piazzetta) nella planimetria A3 del PRG.<br />

Delibera altresì la piena disponibilità del Consorzio a gestire<br />

tali aree senza alcun addebito all’amministrazione comunale<br />

che, a sua volta, nulla esigerà in termini economici dal<br />

Consorzio.

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