sul tromboembolismo venoso - Supplements - Haematologica
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Linee Guida SISET per la<br />
Diagnosi, la Profilassi<br />
e la Terapia del<br />
Tromboembolismo Venoso<br />
haematologica 2003; 88:<br />
http://www.haematologica.org/free/LG_TEV.pdf<br />
METODOLOGIA DI LAVORO DEL<br />
GRUPPO DI STUDIO E GRADI DI<br />
RACCOMANDAZIONE PER GLI AGENTI<br />
ANTITROMBOTICI<br />
Queste linee guida cercano di fornire un<br />
utile strumento di con<strong>sul</strong>tazione per il<br />
medico. Nelle intenzioni del Gruppo di<br />
studio che le ha elaborate esse dovrebbero<br />
essere caratterizzate da:<br />
• fondamento <strong>sul</strong>l’evidenza;<br />
• apertura alle acquisizioni più recenti;<br />
• propositività;<br />
• applicabilità nella realtà italiana;<br />
La metodologia impiegata nella preparazione<br />
dei gradi di raccomandazione si è<br />
ispirata sostanzialmente a quella utilizzata<br />
dalla Consensus Conference dell’American<br />
College of Chest Physicians (ACCP) del<br />
2001 1 (Tabella 1.1). La forza metodologica<br />
degli studi è stata graduata in tre categorie<br />
: 1) trial randomizzati, idealmente riassunti<br />
in una metanalisi, che mostrino ri<strong>sul</strong>tati<br />
concordanti; 2) trial randomizzati con<br />
ri<strong>sul</strong>tati discordanti; 3) studi osservazionali.<br />
La classificazione convenzionale dell’evidenza<br />
si fonda su criteri matematico-statistici,<br />
assegnando la “forza” dell’evidenza,<br />
nell’ordine, a: metanalisi, studi sperimentali<br />
randomizzati controllati, analisi retrospettive,<br />
follow-up prospettico, studi trasversali<br />
di popolazione, reviews, evidenza<br />
aneddotica. Ciò è corretto per quanto<br />
riguarda gli studi di natura rigorosamente<br />
clinica, soprattutto se focalizzati su valutazioni<br />
obiettive di esito, in particolare per<br />
gli studi di tipo terapeutico.<br />
Il Gruppo di studio ha considerato i lavori<br />
pubblicati <strong>sul</strong>l’argomento utilizzando<br />
fondamentalmente la ricerca MEDLINE.<br />
Sono stati considerati peraltro anche studi<br />
non ancora pubblicati ma solo comunicati<br />
a Convegni Internazionali laddove introducessero<br />
novità significative e fossero giudicati<br />
di qualità adeguata.<br />
I membri del Gruppo di studio coinvolti<br />
nella preparazione di queste linee guida si<br />
sono posti come obiettivo che esse fossero<br />
propositive, cioè capaci di suggerire<br />
interventi nell’interesse presumibilmente<br />
del maggior numero di soggetti, secondo<br />
scenari concreti, proporzionati al rapporto<br />
fra le risorse necessarie e quelle rese<br />
disponibili dalla collettività per la tutela di<br />
ciascun soggetto.<br />
L’algoritmo di formazione delle linee guida<br />
è stato composto di principio dai<br />
seguenti momenti: identificazione del problema;<br />
analisi e parcellizzazione del problema<br />
per aree omogenee; identificazione<br />
degli esperti per ciascuna area di lavoro;<br />
identificazione degli scenari, degli elementi<br />
e degli obiettivi per ciascuna area di<br />
lavoro; definizione delle modalità operative<br />
e dei tempi di elaborazione; stesura della<br />
prima bozza con verifica di validità<br />
scientifica, rilevanza clinica, analisi della<br />
letteratura; consenso sugli elementi fondamentali;<br />
stesura della seconda bozza;<br />
commenti, verifiche e revisioni da riferimenti<br />
esterni; stesura della bozza finale<br />
delle linee guida; diffusione.<br />
Ciascun esperto aveva accesso in prima<br />
fase esclusivamente alla propria area di<br />
haematologica vol. 88[supplement 18]: December 2003