24.05.2015 Views

sul tromboembolismo venoso - Supplements - Haematologica

sul tromboembolismo venoso - Supplements - Haematologica

sul tromboembolismo venoso - Supplements - Haematologica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

36<br />

Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi<br />

mente sicuro rispetto alle EBPM nella profilassi<br />

del TEV (riduzione del 50% circa delle<br />

TVP in confronto alle EBPM) dopo interventi<br />

di chirurgia ortopedica maggiore. 20-23<br />

Le reazioni avverse fino ad ora segnalate<br />

sono rare e includono aumento delle transaminasi<br />

e reazioni allergiche cutanee.<br />

INIBITORI DELLA TROMBINA<br />

Irudina<br />

L’irudina è un farmaco ottenuto con tecnologia<br />

DNA ricombinante che riproduce<br />

la molecola ad azione anti-coagulante prodotta<br />

dalla sanguisuga (Hirudo medicinalis<br />

). Inibisce specificamente e stechiometricamente<br />

la trombina e alla dose di 15 mg<br />

× 2 al dì, s.c., si è dimostrata più efficace e<br />

ugualmente sicura rispetto all’eparina non<br />

frazionata e alle EBPM nella prevenzione<br />

del TEV dopo chirurgia ortopedica maggiore.<br />

24-26 E’ stata usata con successo nei<br />

pazienti con piastrinopenia da eparina. Ha<br />

un costo elevato. Effetti collaterali: la somministrazione<br />

di irudina determina frequentemente<br />

lo sviluppo di anticorpi antiirudina,<br />

che spesso prolungano l’emivita<br />

del farmaco. La riesposizione al farmaco<br />

raramente ha indotto reazioni allergiche tra<br />

le quali gravi forme di analfilassi. Altri rari<br />

effetti collaterali includono febbre, reazioni<br />

allergiche cutanee, nausea, ecc.<br />

Melagatran, Ximelagatran<br />

Tra le piccole molecole di sintesi in grado<br />

di inibire la trombina in modo non covalente,<br />

il melagatran 27 e la sua versione assorbibile<br />

per via orale, lo ximelagatran, 28 sono<br />

stati recentemente valutati in studi di fase II<br />

e III, anche nella profilassi del TEV postoperatorio.<br />

29,30 La loro efficacia appare essere<br />

sostanzialmente simile a quella delle<br />

EBPM, tuttavia il loro ruolo in questa specifica<br />

indicazione deve essere ancora definito.<br />

ANTICOAGULANTI ORALI<br />

Gli anticoagulanti orali, fra i quali il warfarin<br />

è quello più diffuso, sono stati impiegati<br />

nella profilassi del TEV dopo interventi<br />

chirurgici ad alto rischio, ma per la loro<br />

complessità di impiego, la latenza dell’effetto<br />

anticoagulante e il rischio di emorragie<br />

non sono stati diffusamente utilizzati in<br />

Europa. In Nord-America vengono usati nella<br />

chirurgia ortopedica maggiore, iniziando<br />

con 5 mg di warfarin la sera prima dell’intervento<br />

o la sera dopo l’intervento, e<br />

aggiustando poi la dose in modo da mantenere<br />

un valore INR tra 2.0 e 3.0.<br />

A parte il rischio emorragico, gli effetti<br />

collaterali dei cumarinici includono reazioni<br />

allergiche cutanee, alopecia, epatiti tossiche,<br />

osteopenia, e raramente necrosi cutanea.<br />

Per la loro teratogenicità sono controindicati<br />

in gravidanza.<br />

MEZZI FISICI<br />

Oltre alle misure farmacologiche, esistono<br />

mezzi fisici di profilassi antitrombotica,<br />

che agiscono essenzialmente (ma non<br />

esclusivamente) <strong>sul</strong>la stasi venosa. Hanno il<br />

vantaggio di non aumentare il rischio di<br />

emorragie postoperatorie e possono essere<br />

usati sia da soli che in associazione con<br />

mezzi farmacologici. Comprendono le calze<br />

elastiche a compressione graduata, la<br />

compressione pneumatica intermittente, e<br />

i filtri cavali. Il loro impiego trova applicazione<br />

come modalità unica di profilassi nei<br />

pazienti a rischio emorragico (pazienti neurochirurgici,<br />

pazienti con alterazioni della<br />

funzionalità emostatica, ecc) o in combinazione<br />

con mezzi farmacologici in pazienti<br />

a rischio trombotico elevato.<br />

CALZE ELASTICHE<br />

Sono disponibili per la profilassi antitrombotica<br />

calze elastiche a compressione<br />

graduata, cosiddette modulari, che determinano<br />

un pressione alla caviglia di circa<br />

18 mm/Hg, e che devono essere indossate<br />

prima dell’intervento chirurgico e mantenute<br />

per una-due settimane in maniera continuativa<br />

anche se vanno sfilate per almeno<br />

un’ora al giorno per visualizzare eventuali<br />

lesioni agli arti. Le calze elastiche possono<br />

essere utilizzate in alternativa ai mezzi farmacologici<br />

nei pazienti a rischio trombotico<br />

moderato che presentino condizioni cliniche<br />

o laboratoristiche predisponenti ad<br />

emorragie; oppure possono essere utilizzate<br />

in associazione con altre modalità di<br />

profilassi in pazienti ad alto rischio. 31-34 Le<br />

controindicazioni sono rappresentate da<br />

haematologica vol. 88[supplement 18]: December 2003

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!