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sul tromboembolismo venoso - Supplements - Haematologica

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Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi<br />

(angio-TC) permette uno studio adeguato<br />

dell’asse iliaco-cavale, e si pone pertanto<br />

come valida alternativa alla cavografia. Questa<br />

metodica consente di visualizzare contestualmente<br />

gli organi endoaddominali. Per<br />

questo, in caso di malattia neoplastica, la<br />

angio-TC va considerata esame di prima<br />

scelta.<br />

I recenti sviluppi della RM hanno reso<br />

questa metodica una valida alternativa<br />

rispetto alla cavografia tradizionale, specie<br />

in presenza di trombosi neoplastiche, o<br />

quando sia necessario avere informazioni<br />

<strong>sul</strong>la fase evolutiva della trombosi.<br />

TROMBOSI VENOSA CEREBRALE<br />

La trombosi localizzata alle vene cerebrali<br />

è un evento raro, ma dalle conseguenze cliniche<br />

rilevanti. La sintomatologia include<br />

cefalea, disturbi motori e/o sensitivi, disfagia,<br />

perdita di conoscenza o disturbi dello<br />

stato di coscienza. In circa il 70% dei casi<br />

insorge in concomitanza con un evento<br />

scatenante (infezioni, traumi, tumori,<br />

malattie autoimmuni) e spesso colpisce<br />

pazienti trombofilici. 43 Vi è inoltre un<br />

aumento del rischio nelle donne in gravidanza<br />

ed in quelle che assumono contraccettivi<br />

orali. La prognosi può essere severa,<br />

con una mortalità stimata tra il 5 ed il 30%.<br />

Pur in assenza di studi controllati circa la<br />

terapia ottimale, è opinione degli esperti<br />

che una pronta diagnosi ed un’adeguata<br />

terapia anticoagulante siano in grado di<br />

influenzare favorevolmente la prognosi in<br />

modo rilevante.<br />

La diagnosi può ri<strong>sul</strong>tare complessa. Gli<br />

strumenti idonei a confermare un sospetto<br />

clinico sono: TC, angiografia, angiografia<br />

digitalizzata per via endovenosa, RM ed<br />

angio-RM. Pur in assenza di studi diretti di<br />

confronto <strong>sul</strong>l’accuratezza dei sopra citati<br />

strumenti diagnostici, la RM è probabilmente<br />

lo strumento diagnostico più accurato<br />

che presenta anche il vantaggio della<br />

non invasività. 44<br />

TROMBOSI PORTALE<br />

La trombosi portale o delle vene sovraepatiche<br />

è responsabile del 5-10% dei casi di<br />

ipertensione portale nell’adulto. La storia<br />

naturale è poco conosciuta. Nella larga<br />

maggioranza dei pazienti la trombosi portale<br />

avviene come complicanza della cirrosi.<br />

Nei pazienti non tumorali e non cirrotici,<br />

la trombosi portale è spesso associata<br />

a sindrome mieloproliferativa. 45<br />

Recentemente sono stati descritti numerosi<br />

casi di trombosi portale o delle vene<br />

sovraepatiche in pazienti con stati trombofilici<br />

congeniti (carenze di antitrombina,<br />

proteina C ed S, fattore V Leiden, mutazione<br />

della protrombina) o acquisiti (s. da anticorpi<br />

antifosfolipidi, iperomocisteinemia).<br />

L’eco-color-Doppler costituisce l’indagine<br />

diagnostica più semplice ed economica<br />

per lo studio del sistema <strong>venoso</strong> portale e<br />

sovraepatico, ma richiede elevata esperienza<br />

dell’operatore. Se l’indagine ri<strong>sul</strong>ta<br />

poco attendibile o inconclusiva, il completamento<br />

diagnostico si può valere della<br />

TC con mezzo di contrasto o dell’angiografia<br />

del sistema portale.<br />

Raccomandazioni<br />

I Medici Curanti e le Istituzioni<br />

sanitarie devono essere sensibilizzati<br />

alla necessità che i<br />

soggetti che sviluppano sintomi<br />

compatibili con una TVP siano<br />

avviati con urgenza ad un iter<br />

diagnostico adeguato al fine di<br />

accertare la presenza o meno di<br />

tale patologia. Questo è il presupposto<br />

indispensabile perché<br />

sia possibile instaurare tempestivamente<br />

una terapia anticoagulante<br />

efficace e capace di<br />

ridurre la morbosità e la mortalità<br />

associate all’evento trombotico<br />

acuto, l’incidenza di<br />

recidive e le sequele a distanza.<br />

Anche se la diagnosi clinica di<br />

TVP degli arti inferiori è di per<br />

sé inaffidabile, la valutazione<br />

della probabilità clinica secondo<br />

criteri standardizzati (vedi<br />

Tabella 2.1) è raccomandata al<br />

fine di programmare il successivo<br />

iter diagnostico.<br />

L’ultrasonografia va considerata<br />

la metodica diagnostica di<br />

prima scelta per la diagnosi della<br />

TVP prossimale nel paziente<br />

sintomatico. Il criterio diagnostico<br />

è la incomprimibilità delle<br />

haematologica vol. 88[supplement 18]: December 2003

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