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sul tromboembolismo venoso - Supplements - Haematologica

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12<br />

Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi<br />

ni (Tabella 2.7). Dai dati disponibili nella<br />

letteratura e con i criteri sopra menzionati<br />

5 si può ritenere che circa il 55% dei<br />

pazienti rientrino nella categoria a bassa<br />

probabilità e i rimanenti 45% nelle categorie<br />

ad intermedia o alta probabilità. Poiché<br />

la CUS al 1° esame viene eseguita su tutti i<br />

pazienti, si può presumere che molti dei<br />

25 che ri<strong>sul</strong>tano immediatamente CUS<br />

positivi appartengano alla categoria a intermedia/alta<br />

probabilità. Calcolando in un<br />

numero di 20 questi casi, rimangono da riesaminare<br />

25 pazienti, in quanto aventi CUS<br />

negativa ma con intermedia/alta probabilità<br />

clinica.<br />

TVP DEGLI ARTI SUPERIORI<br />

La trombosi dell’arto superiore (TVAS)<br />

rappresenta circa il 2-5% di tutte le trombosi.<br />

Coinvolge di regola la vena ascellare<br />

e la vena succlavia fino al suo ingresso nel<br />

torace, con varia estensione delle vene più<br />

distali dell’arto superiore e delle vene<br />

superficiali. L’incidenza maggiore si osserva<br />

nei portatori di cateteri venosi centrali<br />

(fino al 28% dei casi). 40 Tra le cause di TVAS<br />

spontanee è da segnalare la compressione<br />

a livello costo-clavicolare, uno degli elementi<br />

che costituiscono lo stretto toracico<br />

superiore, e che non raramente è sede di<br />

anomalie anatomiche. Alcuni casi di TVAS<br />

insorgono in rapporto a sforzi fisici, e queste<br />

trombosi da sforzo colpiscono prevalentemente<br />

l’arto dominante in soggetti<br />

giovani (70% della totalità dei casi). Tipicamente,<br />

in questo tipo di soggetti i movimenti<br />

di abduzione del braccio provocano<br />

(o accentuano) la compressione della vena<br />

succlavia (ma anche dell’arteria e del plesso<br />

nervoso) al passaggio costo-clavicolare,<br />

lesionandone le pareti; in occasione di attività<br />

fisica particolarmente intensa questa<br />

situazione può sfociare in una trombosi.<br />

Tuttavia, non sempre è riconoscibile questa<br />

sequenza di eventi, e la trombosi può<br />

insorgere in maniera apparentemente del<br />

tutto spontanea.<br />

La TVAS viene generalmente considerata<br />

benigna, ma in realtà si complica frequentemente<br />

con EP e con sequele persistenti<br />

all’arto superiore (edema cronico). 41 L’incidenza<br />

di EP sintomatiche riportata in letteratura<br />

oscilla fra 4 e 12%, e ri<strong>sul</strong>ta più alta<br />

in casistiche di pazienti affetti da neoplasie<br />

e di portatori di cateteri. In molte casistiche<br />

le trombosi da catetere <strong>venoso</strong> centrale,<br />

pace-maker ed alimentazione parenterale<br />

totale sono le cause più frequenti di<br />

TVAS. Fra le cause note vi sono infine le<br />

compressioni linfonodali e le infiltrazioni<br />

neoplastiche.<br />

Il riconoscimento clinico della TVAS è<br />

generalmente più agevole di quello della<br />

TVP degli arti inferiori: edema e cianosi del<br />

braccio, affaticamento e senso di pesantezza<br />

dell’arto dopo un breve esercizio fisico,<br />

comparsa di un reticolo <strong>venoso</strong> nella regione<br />

della spalla (collaterali compensatorie),<br />

talora riscontro di una vena ascellare turgi-<br />

haematologica vol. 88[supplement 18]: December 2003

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