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curiosità, non so.»<br />
Ci incamminammo verso il parcheggio, con Fay che salutava una persona<br />
su due. Stava a Shorehaven da tanto di quel tempo che conosceva tutti<br />
gli abitanti. Si serviva nei loro negozi, insegnava ai loro figli, organizzava<br />
con loro innumerevoli fiere e vendite di beneficenza.<br />
«Come mai conoscevi i Fleckstein?» le chiesi.<br />
«Non preferiresti discutere le tesi revisioniste di Kennedy?»<br />
«No.»<br />
Fay trasse dalla borsa le chiavi della macchina. «Bruce era stato compagno<br />
di corso di mio nipote Roger. Io avevo consigliato a Roger di aprire<br />
uno studio qui, ma suo figlio soffriva di asma, per cui si stabilirono nell'Ovest.<br />
Fu Roger a parlare di Shorehaven a Bruce, così quando lui e Norma<br />
vennero a stare qui li invitai a cena un paio di volte, più che altro per fargli<br />
conoscere qualche coppia della loro età.»<br />
«Molto carino da parte tua,» osservai. Fay si strinse nelle spalle, sorridendo.<br />
«Fay, com'era Fleckstein? Com'era realmente?»<br />
«Be', forse non riusciresti a capirlo, tu che conduci un'esistenza decorosa,<br />
senza complicazioni.» Aprì con qualche difficoltà lo sportello della<br />
macchina, sforzandosi di afferrare saldamente la maniglia.<br />
«Per amor del cielo, Fay, cos'è questa storia del decoro? Cosa intendi dire,<br />
che mi spiegherai la situazione quando sarò più grande?»<br />
La mia amica arrossì lievemente e mi guardò. «Scusami, non volevo<br />
darti questa impressione. Facciamo una cosa, andiamo al ristorante e ti<br />
racconterò tutto quello che so di Fleckstein, sempre che ti interessi.»<br />
«Certo che mi interessa. Ti pare che sarei qui, altrimenti?»<br />
«D'accordo,» sospirò lei, «ma non è una storia piacevole. E capirai perché<br />
Bruce non visse per sempre felice e contento.»<br />
«Quanti, s'il vous plaît?» chiese la cameriera, civettuola nel suo costume<br />
provenzale carico di nastri.<br />
«Deux,» risposi, e la seguimmo attraverso il vestibolo pavimentato in linoleum<br />
rosso scuro fino a un tavolino d'angolo.<br />
«C'est bien questo?» s'informò lei con l'inconfondibile accento gallico di<br />
un'americana che non ha mai studiato la lingua.<br />
«Oui,» risposi e la donna ci lasciò con un sorriso, compiaciuta all'idea di<br />
aver condotto una lunga conversazione in francese.<br />
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