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«Taci, taci!» urlò Norma.<br />

«Norma, non preoccuparti. Ti proteggerò. Ascolta, l'ho ucciso io. Norma<br />

non ha niente a che fare con questa storia. Le ho solo detto delle fotografie<br />

e lei mi ha insegnato come dovevo fare. Tutto qui.»<br />

Cercai di inghiottire, ma il coltello era troppo vicino alla mia gola. Finalmente<br />

riuscii a parlare, raucamente. «Allora hai istigato tuo fratello a<br />

uccidere tuo marito,» affermai.<br />

«Non mi ha istigato,» protestò Dicky, con lo sguardo che saettava dalla<br />

faccia di Norma al coltello.<br />

«Statevi zitti, tutti e due,» ordinò Norma, stridula. «E tu, tu, maledetta<br />

sgualdrina ficcanaso, tu sei nei guai.» La sua voce si fece morbida, setosa,<br />

come se la donna godesse del potere che aveva su di me. «Che cosa posso<br />

fare di te, Judith Singer? Sai troppe cose.»<br />

A un tratto il parcheggio fu inondato di luce. Voltai la testa di pochi millimetri<br />

e vidi quattro o cinque poliziotti in borghese che sbucavano da punti<br />

diversi. E poi vidi Sharpe, con la pistola spianata, con la faccia pallida,<br />

terrorizzata.<br />

«Metta giù quel coltello, Mrs Fleckstein,» ordinò Sharpe, con voce incredibilmente<br />

tranquilla. La pistola, che stringeva nella sinistra, restava<br />

ferma.<br />

«Crepa,» rispose lei.<br />

Alla mia sinistra un poliziotto perquisiva Dicky, mentre un altro copriva<br />

il compagno con la pistola.<br />

«Andiamo, Mrs Fleckstein,» insistette Sharpe, «ha tutto da guadagnare a<br />

collaborare con noi.»<br />

«Norma, lasciala andare. Ti prego, Norma, ti copro io,» supplicò Dicky.<br />

Un detective, gli tastava le gambe per cercare un'eventuale arma. Un altro<br />

sbirro, alto e magro, gli stava ammanettando i polsi. Norma ignorò sia<br />

Sharpe che il fratello.<br />

«Ti prego, Norma.»<br />

«Sei un burattino, Dicky. Sei sempre stato un burattino,» lo insultò lei, e<br />

strinse il braccio più forte intorno al mio collo. «Almeno adesso stai zitto.»<br />

«Mrs Fleckstein,» ricominciò Sharpe.<br />

«Voglio un aereo,» dichiarò Norma.<br />

«Che cosa?» chiese Sharpe.<br />

«Un aereo. Voglio levarmi di qui. Se non mi procurate un aereo, ammazzo<br />

questa cretina.»<br />

«Forse riusciremo ad accontentarla,» disse Sharpe, «ma prima dobbiamo

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