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«Mi ha detto che tu e lei avevate certi problemi.»<br />

«Cosa intendi con problemi? Sei matta.»<br />

«Problemi di letto, Dicky. E quando hai scoperto che lei aveva una relazione<br />

con Bruce, l'hai ucciso.»<br />

Nella luce irreale della neve, mi parve che la sua faccia assumesse un<br />

colore verdognolo. Ma Dicky si limitò a esclamare: «Diavolo, a te ti manca<br />

una rotella, tesoruccio.»<br />

Che cosa mi aspettavo? Una bella confessione? Sharpe mi aveva raccomandato<br />

di serbare l'accusa diretta come colpo finale, ma io avevo giocato<br />

la mia carta troppo presto. Cercai di ricuperare. «Non mi manca nessuna<br />

rotella. È la verità.»<br />

«No, non è vero.»<br />

«Sì che lo è. Bruce si diede da fare perché tu non ereditassi niente da tuo<br />

padre. Rifiutò di avallare per te un prestito bancario. E infine, quando ti<br />

gettò un osso da mordicchiare, quando si degnò di procurarti un affare, i<br />

suoi amici non ti pagarono quanto tu ti aspettavi. È la verità, Dicky,» aggiunsi<br />

a bassa voce. «E poi pensasti di averlo incastrato. Volevi regolare i<br />

conti con lui una volta per sempre. Per cui parlasti con le autorità governative.<br />

Volevi vedere Bruce in galera.»<br />

«Vai a farti fottere,» mi ingiuriò Dicky.<br />

«Ma ecco che Bruce ti frega un'altra volta. Va a letto con Brenda. E fa<br />

tutte quelle deliziose fotografie a tua moglie e a Prince. Lo so, Dicky, le ho<br />

viste.» Ora l'uomo piangeva, senza rumore, con le lacrime che gli rotolavano<br />

lungo le guance. «E lei disse a Bruce che tu eri impotente, e lui ti<br />

schernì, vero? E così tu l'hai ucciso.»<br />

«No,» negò Dicky debolmente, «non è vero.»<br />

«Dicky, c'è un testimone. Una persona che ti ha visto davanti al suo studio,<br />

poco prima del delitto.»<br />

«No. Cerchi di spaventarmi.» Tremava ora, come un bambino impertinente<br />

tra ragazzacci più grossi di lui, che aveva scoperto soltanto di non<br />

essere un duro come credeva.<br />

«No, non voglio spaventarti, dico la verità. Qualcuno ti ha visto. Alla<br />

fontanella. Ti ricordi di avere bevuto, Dicky? Ti sentivi la bocca asciutta,<br />

prima di andare dentro ad ammazzarlo?»<br />

Dicky si passò la lingua sulle labbra. Cercò ancora di flettere le dita, ma<br />

non aveva più nerbo. «Voleva mostrare quelle fotografie a tutti,» ammise,<br />

quasi piagnucolando, «prima quelle, poi mi confessò di averne delle altre,<br />

dove si vedeva anche la faccia.»

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