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esserlo stata moltissimo. «Così ci incontrammo, facemmo colazione insieme,<br />

poi andammo in un motel.»<br />

«E...?»<br />

«Andai a letto con lui.»<br />

«Niente fotografie?»<br />

«No, non fino alla terza o quarta volta. La quarta, credo. Cioè, lo vedevo<br />

tutti i giorni e il quarto giorno mi telefonò per avvisarmi che Norma era via<br />

per un corso di tennis curativo e quindi potevamo vederci a casa sua.»<br />

Fleckstein doveva essersi sentito in un vicolo cieco, pensai. Fra l'accusa<br />

che gli pendeva sulla testa e le pressioni dei suoi amici della mafia, si era<br />

perfino deciso a violare la santità del suo caldo, piccolo nido. «A che punto<br />

era la vostra relazione, in quel momento?»<br />

«Diceva di amarmi. Il primo giorno che ci incontrammo, al ristorante,<br />

mi confessò che da anni mi adorava in silenzio, ed era rimasto con Norma<br />

solo perché era sorella di Dicky e non aveva altro modo per continuare a<br />

vedermi.» Parlava rapidamente, come se volesse sorvolare in fretta su<br />

quelle parole così palesemente false. «Affermò che vedermi significava già<br />

molto per lui, anche se non poteva avermi. Vede, diceva che mi aveva<br />

sempre amato, ma che non pensava che anch'io potessi volergli bene.»<br />

«E come mai aveva cambiato idea?»<br />

«Perché finalmente aveva capito che non poteva tirare avanti così. Doveva<br />

avermi, oppure sapere con certezza che a me non importava niente di<br />

lui.»<br />

«E le fotografie?»<br />

«La prego,» supplicò lei, «non voglio più parlare.»<br />

«Sia brava, Brenda. Lo so che è difficile, ma è importante.»<br />

«La terza volta che ci incontrammo, al motel, incominciò a parlarmi delle<br />

sue fantasie erotiche.»<br />

«Com'erano?»<br />

«Violentare delle donne che aveva salvato.»<br />

«Salvato?»<br />

«Sì, da un incendio, o cose simili. E poi essere un pastore, sulle Alpi, e<br />

fare l'amore con la pastorella e le pecore. Dopo mi chiese com'erano le<br />

mie, così io gli raccontai un paio di cose.» Sapevo che Sharpe avrebbe ascoltato<br />

quest'ultima confessione con distacco, ma ebbi la penosa visione<br />

degli uomini della squadra di vigilanza che sghignazzavano fra loro.<br />

«E così il giorno dopo lei andò a casa sua, e lì c'era Prince.»<br />

«Sì, ma le cose non sono come sembra. Non proprio; cioè lui, il cane,

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