Newsday
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palmo era leggermente umido. «Judith, tu mi piaci, e desidero molto venire<br />
a letto con te. Ma se tu senti di non farcela non voglio insistere. Non voglio<br />
che sia solo responsabilità mia. Devi decidere tu.»<br />
«Dipende tutto da me?»<br />
«Io, per me, ho già deciso. E non ho nessun problema.»<br />
Lasciai scorrere una mano sul cruscotto. «E se poi faccio schifo? Se pensi<br />
che sono l'amante più noiosa del mondo?»<br />
«Mi volterò dall'altra parte e dormirò. Mi darai solo una gomitata quando<br />
vorrai tornare a casa. Judith, calmati. E se fossi io a fare schifo? Tu cosa<br />
faresti?»<br />
«Oh!» sospirai, con immenso sollievo. Gli avrei accarezzato i capelli e<br />
gli avrei detto che queste cose succedono, specialmente se l'uomo è un po'<br />
nervoso. Gli avrei sorriso, non certo per schernirlo, ma con grande comprensione.<br />
Ma se era davvero così, perché ci andavo?<br />
«Allora?» mi sollecitò Sharpe.<br />
«Vai svelto,» gli dissi, «devo essere a casa fra due ore.»<br />
L'appartamento del suo amico si trovava in una piccola città a circa cinque<br />
miglia a sud di Shorehaven, in un condominio a sei piani, fiancheggiato<br />
da una macelleria sulla destra e da un parrucchiere per signora sulla sinistra.<br />
Sul portone grandi numeri in rilievo indicavano che ci trovavamo al<br />
due due cinque, e sotto c'era il nome del condominio.<br />
«Versailles?» chiesi. «Si chiama davvero Versailles?»<br />
«Be', ci sono degli specchi nell'atrio.»<br />
Parcheggiammo la macchina ed entrammo dal retro dell'edificio.<br />
«Sei già stato qui?» mi informai.<br />
«Sicuro. Questo mio amico ha affittato l'appartamento dopo aver divorziato,<br />
per restare vicino ai suoi figli.»<br />
«E tu sei stato a trovarlo?»<br />
«No. Mi ha dato la chiave solo perché ogni giorno, mentre lui è al lavoro,<br />
io possa portarci una donna nuova e scoparmela. Judith, è il mio più caro<br />
amico, è stato a scuola con me. Certo che sono stato a trovarlo. È piuttosto<br />
giù, dopo il divorzio.»<br />
«Perché ha divorziato?»<br />
«Sua moglie faceva la puttana con tutti.» Premette il bottone dell'ascensore<br />
e subito la po'rta si aprì. «Dopo di te,» mi invitò cortesemente. Salimmo<br />
in silenzio fino al quarto piano. La moglie del suo amico ha ottenuto<br />
lo stesso la custodia dei figli, pensavo io.<br />
Sempre in silenzio percorremmo un lungo corridoio con la moquette blu,