Newsday
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«Sì. Certo.»<br />
«Non mi piacciono le pistole.»<br />
«Judith, porto la pistola perché devo farlo. Sono uno sbirro. Credo nelle<br />
leggi per il controllo delle armi, ti basta? Senti, vuoi che vada io?»<br />
«No.» Il campanello trillò ancora proprio nel momento in cui aprivo la<br />
porta. E apparve Nancy, tutta in bianco, pantaloni, maglione, giacca di pelliccia<br />
come una gelida, distaccata principessa episcopale.<br />
«Ce ne hai messo del tempo, Judith,» dichiarò ad alta voce, «cosa facevi,<br />
un giretto di prova con un nuovo tipo di vibratore?»<br />
«Zitta!»<br />
«Ascolta, ho una notizia favolosa. Hanno trovato l'arma del delitto proprio<br />
nel tombino della tua dolce, piccola vicina. È appena stato da me il<br />
Tortellino e mi ha detto che è già in laboratorio.»<br />
«Perché non hai telefonato prima di venire?» sussurrai.<br />
«Ma che cosa ti prende? Ti comporti come una vecchia zitella. Guarda<br />
un po', ho deciso di passare di qui: l'ho già fatto altre volte, sai?»<br />
«Niente, mi prende,» sibilai, accennando con la testa verso il soggiorno.<br />
«C'è qui lui,» aggiunsi, muovendo soltanto le labbra.<br />
«Lui chi?» chiese lei a voce un po' più bassa.<br />
«Sono Nelson Sharpe.» Nelson girava in quell'istante l'angolo dell'anticamera.<br />
«Il tenente Sharpe,» corressi io, «della squadra omicidi.» Nancy assunse<br />
subito l'aria di interessarsi solo per cortesia alla presentazione. «Indaga sul<br />
delitto Fleckstein. Ti ricordi, quel dentista che è stato assassinato?»<br />
«Sì, mi ricordo di avere letto qualcosa,» ammise vagamente Nancy.<br />
«Si ricorda di avere letto qualcosa,» le fece eco Sharpe. A me rivolse<br />
uno sguardo piuttosto aspro. «Bada, voglio sapere che cosa sta succedendo.»<br />
Tornò a guardare Nancy. «Come fa a sapere del punteruolo?»<br />
«Sono una giornalista,» spiegò lei, con uno dei suoi abbaglianti sorrisi<br />
amichevoli, «Nancy McLaren, tenente.» Gli tese la mano e Sharpe la strinse.<br />
«Piacere di conoscerla.» Fino a quel momento non aveva mai usato<br />
professionalmente il suo nome da ragazza.<br />
«E dove ha sentito del punteruolo?»<br />
«Via, tenente, non si aspetterà che glielo dica. Devo pure proteggere le<br />
mie fonti.» Distolse lo sguardo da lui e mi sorrise con calore. «Mi spiace di<br />
averti disturbata, Judith. Mi serviva solo qualche notizia storica per un articolo<br />
che sto scrivendo. Tornerò in un altro momento.» Si voltò e s'incamminò<br />
sul vialetto, rapida e leggera.