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munque dalla sua la lealtà, l'abitudine e forse anche un residuo di amore,<br />

per cui quella sera attesi il suo ritorno, appoggiata a due cuscini, a letto.<br />

Arrivò alle undici e un quarto. Lo sentii infilare la chiave nella serratura,<br />

poi schiarirsi la gola, poi salire pesantemente le scale.<br />

«Ciao Judith,» mi salutò.<br />

«Ciao Robert,» gli risposi con un sorriso, come per dimostrargli quanto<br />

fossero inutili tante formalità fra vecchi amici.<br />

«Com'è andata la tua giornata?» mi chiese.<br />

«Bene. E la tua?»<br />

«Bene, grazie.»<br />

«Splendido,» commentai, «adesso possiamo piantarla con queste stronzate<br />

e parlare un po'?»<br />

«Di che cosa vuoi parlare?» chiese mio marito.<br />

Di come Roosvelt cercò di neutralizzare la Corte suprema. Della crepa<br />

nel gabinetto nella stanza da bagno verde, che continua ad allargarsi. «Di<br />

noi due.»<br />

«Ti ho già detto che non c'è niente da dire,» rispose Bob. Si tolse la cravatta,<br />

blu e presumibilmente non macchiata, e l'appese al suo posto nell'armadio.<br />

«Ti sei fatta coinvolgere in una faccenda che ti ha montato la testa<br />

e finché non te ne renderai conto non potrò discutere con te.» Si girò<br />

per abbottonarsi la camicia, quasi volesse impedirmi di vedere il suo torace.<br />

«Che cosa ti fa pensare che mi sono montata la testa?»<br />

Tornò a voltarsi per guardarmi, in canottiera. «Andiamo, Judith. Che cosa<br />

ne sai tu di indagini e delitti?»<br />

«Se ti va di ascoltarmi, te lo dirò.»<br />

«Judith, ma che cosa fai?» domandò Bob, «pensi di essere un detective o<br />

che altro? Senti, forse ti conosco anche meglio di quanto tu conosca te<br />

stessa.» Alzò la mano come un vigile che deve fermare il traffico, appena<br />

cercai di interromperlo. «E ho un immenso rispetto per la tua intelligenza e<br />

le tue capacità. Ma sei fuori dal seminato. Corri dei rischi e forse li fai correre<br />

anche ai bambini, e questo non lo tollero.»<br />

«Bob, lascia che anch'io dica la mia. Non sono fuori dal seminato, davvero.<br />

So esattamente quello che faccio e credo di avere qualche idea che<br />

potrebbe portare a una soluzione. Quel tenente di polizia, Sharpe, non mi<br />

giudica affatto sciocca. Ha ascoltato tutto quello che avevo da dirgli, per<br />

cui anche tu potresti usarmi la stessa cortesia.»<br />

«Quel tizio bassino, con i capelli grigi? Ha solo cercato di assecondarti.»

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