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«Fay, t'invidio proprio. Dev'essere bellissimo. Tuo marito viene con te?»<br />

«Non credo,» rispose lei, quasi troppo in fretta. «È molto preso dal lavoro,<br />

in questo momento.»<br />

«Capisco,» dissi. Avevo la sensazione che fosse meglio andarci piano.<br />

«Anche Bob spesso lavora fino a ore impossibili. Oh, fra parentesi, ti ricordi<br />

che abbiamo parlato di Bruce Fleckstein?»<br />

«Sì,» confermò Fay a bassa voce, «certamente.»<br />

«Mi è rimasta impressa una cosa che hai detto. Che sembrava sempre alla<br />

ricerca di donne con un marito socialmente affermato.»<br />

«E per questo mi hai chiesto del marito di Laura Gordon-Jaffee.»<br />

«Fay...»<br />

«Non preoccuparti Judith, non fa niente. In tutta franchezza, qualche voce<br />

l'ho sentita, ma non ci ho creduto. Cosa poteva vedere Laura in quell'uomo?»<br />

«Ti farò uno schizzo.»<br />

«Oh, quello, tu dici! Almeno Fleckstein ha dimostrato un certo buon gusto.<br />

Posso anche sentirmi lusingata. Avevo pensato che si limitasse alle testoline<br />

vuote e alle nevrotiche.»<br />

Come sua cognata Linda, per esempio? Ma preferii non indagare, e chiesi,<br />

invece: «Quando dici che i mariti erano affermati, intendi dire anche finanziariamente?»<br />

«Sì. Finanziariamente a posto e ben considerati nei rispettivi campi di attività.<br />

Perché me lo chiedi, Judith?»<br />

«Per curiosità, Fay. Mi chiedevo se fosse solo una coincidenza.» Alzai<br />

lo sguardo e vidi Sharpe appoggiato allo stipite della porta. Con la fronte<br />

aggrottata, gli feci cenno di andarsene, ma non si mosse. «È stato un piacere<br />

parlare un po' con te,» dissi allora senza smettere di fargli gli occhiacci.<br />

«Grazie a te di avere telefonato, Judith. Ti farò sapere appena sarò informata<br />

sul prossimo seminario di storia.»<br />

«Grazie. Spero proprio di sentirti presto. Ciao.» Appoggiai il ricevitore<br />

con garbo e mi girai di scatto per affrontare Sharpe. «Non aveva il diritto<br />

di ascoltare la mia conversazione.»<br />

«Ma io non ascoltavo.»<br />

«Se proprio voleva, poteva farmi controllare il telefono.»<br />

«Non ho origliato. Sono salito solo perché lei ci metteva così tanto.»<br />

«Erano affari miei.»<br />

«MYOB» precisò lui.<br />

«Non è neanche un po' spiritoso. Solo molto maleducato.»

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