Newsday
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gere: «Ma non dice sul serio.» Poi gli diedi un'occhiata e mi venne voglia<br />
di dirgli: «È carino anche lei.» Portava la camicia aperta e si vedeva un<br />
ciuffetto di peli ricciuti, castani e grigi. Si era vestito in modo informale,<br />
quasi trascurato, solo perché era il suo giorno libero, oppure aveva scelto il<br />
suo abbigliamento con cura, conscio del fatto che jeans e camicetta sportiva<br />
erano molto eccitanti? «Ha le fotografie?» gli chiesi.<br />
«No. Le porterò domani. C'è qualcosa di nuovo? Fatto nessuna strabiliante<br />
scoperta nelle ultime ventiquattr'ore?» Aprii la bocca per parlare, poi<br />
decisi di non farlo. «Ho capito. Qualcosa è successo,» aggiunse lui, «che<br />
cosa? Me lo dica.»<br />
«Dicky Dunck era l'informatore nel caso Fleckstein.»<br />
«Cristo, Judith!» ruggì Sharpe, «mi vuole dire una buona volta dove<br />
diavolo va a prendere le sue informazioni? Guardi che non scherzo adesso.»<br />
Aveva la faccia quasi congestionata e capivo che era proprio arrabbiato,<br />
ma mi aveva chiamata Judith, perciò non me he importava.<br />
«Ne sarò felice, Nelson,» risposi, «glielo dico subito, così non le viene<br />
un colpo apoplettico nel mio soggiorno. Me lo ha detto Norma Fleckstein.<br />
Vede come collaboro?»<br />
«Norma Fleckstein!» urlò lui.<br />
«Mi aspettavo la sua osservazione,» dissi tranquillamente, «si calmi un<br />
momento e lasci che le spieghi. Norma afferma che Bruce incontrò in modo<br />
del tutto casuale un conoscente che poi mandò a Dicky Dunck per certi<br />
lavori di stampa. Questa stessa persona, che Bruce disse a Norma di conoscere<br />
appena, gli riferì poi di avere saputo, da una fonte che aveva nella<br />
polizia, che Dicky era l'informatore.» Gli riportai, il più fedelmente possibile,<br />
la mia conversazione con Norma. «È vera questa storia di Dicky?»<br />
chiesi. Non mi rispose. «Faccia il bravo. Le ho detto tutto quello che so.»<br />
Nelson si mordicchiava il labbro inferiore. «Okay, però l'avverto che se<br />
si spinge troppo in là si troverà nei guai.» Sedevo immobile accanto a lui<br />
sul divano del soggiorno che era divenuta la nostra base operativa, e non<br />
feci commenti. «Sì,» disse infine Nelson, «Dunck era uno degli informatori.»<br />
«Oooh!»<br />
«Ma Fleckstein non può averlo saputo dalla polizia, neanche di seconda<br />
mano. Noi non ci siamo occupati del caso finché non è stato ucciso. Era di<br />
competenza dell'ufficio federale del pubblico ministero, e lavora con l'IRS<br />
e l'FBI. Non capisco perché Fleckstein abbia raccontato a sua moglie che<br />
era la polizia.»