Newsday
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«Di che religione è?»<br />
«Metodista, almeno in teoria. Posso farle io, le domande?»<br />
«Certo.»<br />
«Ha in mente di proseguire le indagini?»<br />
Gli dissi che avevo la possibilità di intervistare Norma Fleckstein e, se<br />
riuscivo a cavarne qualcosa, alcuni degli amici più intimi di Bruce.<br />
«Non può farlo,» affermò Sharpe.<br />
«No, se mi sbatte in galera, dove corro il rischio di ritrovarmi con la faccia<br />
sfregiata da colpi di rasoio.»<br />
«Intendevo dire,» spiegò lui con pazienza, «che c'è qualcuno che vuole<br />
che lei pensi agli affari suoi. Era questo il senso di quel breve appunto sul<br />
frigorifero, ricorda? Quindi, per favore, lasci che me ne occupi io.»<br />
«Vedremo,» risposi senza compromettermi. Intanto la tizia della scientifica<br />
riapparve.<br />
«Niente impronte,» annunciò, «qualche traccia sulla maniglia della porta.<br />
Prenderò le impronte anche a lei, ma dubitò che serva a qualcosa.» Senza<br />
guardarmi, come se fossi stata la vittima trovata sulla scena di un delitto,<br />
mi cosparse le dita di inchiostro e me le fece premere su un cartoncino.<br />
«Le piace il suo lavoro?» mi interessai.<br />
«Certo,» fu la risposta, «può andare a lavarsi le mani adesso.» Aspettai.<br />
Lei guardò Sharpe e gli sorrise, non sapevo se per civettare o per cercare di<br />
ingraziarsi un superiore. Decisamente ce l'avevo a morte con lei: non mi<br />
passò neppure per la testa che potesse essere solo un sorriso amichevole.<br />
«Ho fatto delle foto e ho prelevato un campione di vernice, tenente, ma<br />
non credo che ne caveremo niente. Sembra una comune vernice a spruzzo.»<br />
«E la porta della cucina?» chiese Sharpe che intanto si era alzato.<br />
«La maniglia è stata forzata con un cacciavite e un martello. Nessun<br />
problema per entrare, è un rottame.»<br />
«Niente impronte nemmeno lì?» insistette il poliziotto.<br />
«Mi crede capace di serbarle un segreto, tenente?» cinguettò la donna e i<br />
due si sorrisero.<br />
«Posso pulire il mio frigo, adesso?» mi intromisi.<br />
«Si diverta, tesoro,» rispose lei, «le toccherà ridipingerselo.» Rifece il<br />
suo numero di danza ondeggiando il deretano per tornare in cucina, poi<br />
rientrò allacciandosi la lampo della giacca a vento. «Arrivederci,» disse a<br />
Sharpe, prese la cartella e se ne andò sculettando.<br />
Attesi che Sharpe si rimettesse a sedere, ma rimase in piedi, con le mani