Newsday
Newsday
Newsday
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
«Oh, Judith, ti ringrazio! Pensa, ti sei alzata così presto solo per venire<br />
qui a rompermi le scatole. Te ne sono davvero grata. Dopo tutto potevi anche<br />
limitarti a telefonarmi e leggermi un articolo sulla cirrosi epatica.»<br />
«Scusa.» Gettai cappotto e guanti su una sedia e mi diressi verso una<br />
credenza. Bastava sfiorare lo sportello perché si spalancasse, mostrando un<br />
servizio di piatti bianchi e lucidissimi. Presi una tazza e mi versai un po' di<br />
caffè. «Ho fatto una litigata!»<br />
«Bene. Serve a liberare le vie respiratorie.» Rimase a osservarmi mentre<br />
scrutavo penosamente in fondo alla tazza di caffè. «Raccontami.»<br />
«Non è un bisticcio da poco. Abbiamo proprio litigato.»<br />
«Qui dentro questo succede in media tre volte alla settimana. Di solito<br />
Larry mette fine alla cosa chiamandomi zingara. Per lui è l'insulto più crudele<br />
che si possa immaginare.»<br />
«Ma noi invece non litighiamo, lo sai.»<br />
«Lo so, Judith. Ma devi capire che la cosa va quasi al di là della mia<br />
comprensione. Non posso pensare di rimanere più di un'ora in una stanza<br />
con Larry, senza scoprire almeno cinque difetti fondamentali del suo carattere.<br />
Quindi litighiamo parecchio. Ma quando è finito è finito, chiuso. Magari<br />
ci mettiamo a scopare oppure andiamo a mangiare una pizza.»<br />
«Ma il nostro rapporto è diverso. Cioè, io non...»<br />
«Vuoi dire che non hai nessun amante che possa tirarti su? Judith, non<br />
dico che le mie abitudini siano giuste e le tue sbagliate. Vedi, io mi prendo<br />
un uomo nuovo in media ogni otto mesi e la cosa in qualche misura mi diverte,<br />
ma non è che renda la mia vita più carica di significati. Comunque<br />
questi uomini ce li ho e quando, periodicamente, mi decido a scrivere un<br />
articolo, ho anche il mio lavoro. Non si può affermare che sia materialmente<br />
più felice di te, ma è un fatto che so come impiegare le mie energie.<br />
Non vivo soltanto per Larry; è carino, è interessante, e lo amo, ma assolutamente<br />
non è l'unico responsabile della mia felicità.» Con un sospiro<br />
Nancy si grattò la punta del naso, perfetto e appena voltato all'insù. «Raccontami<br />
che cosa è successo. Voglio vedere di capirci qualcosa.»<br />
Le ripetei tutta la scena della sera precedente, parola per parola e gesto<br />
per gesto. Nancy mi ascoltava con intensa concentrazione, annuendo di<br />
tanto in tanto. «Capisci perché sono depressa?» le chiesi infine.<br />
«Capisco perché avete litigato,» rispose lei, «ma non capisco perché ti<br />
senta così infelice. Non ha ancora fatto i bagagli, vero?»<br />
«No. Mi ha perfino baciata sulla guancia prima di uscire. Ma non era un<br />
bacio sincero.»