Newsday
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«Sei stanca?»<br />
No. «Sì.»<br />
«Cristo. E io che pensavo che una serata fuori potesse farti bene.» Indossò<br />
il pigiama, un delizioso pigiama azzurro che gli aveva regalato sua madre<br />
per la festa dell'Hanukkah. Poi si infilò a letto. Andai a letto anch'io,<br />
ma rimasi con la schiena appoggiata alla testata. «Lo so perché l'hai fatto,»<br />
affermai.<br />
«Senti Judith, non possiamo parlarne domani? Sono esausto.»<br />
«Certo. Domani verrai a casa alle dieci e sarai solo stanco, per cui potremo<br />
farci una bella chiacchierata amichevole e stimolante.»<br />
«È indispensabile il sarcasmo?»<br />
«Preferisci un'aperta ostilità?»<br />
Bob inspirò, poi sbuffò lentamente, tenendo le labbra socchiuse, simile<br />
alla valvola di un pneumatico che si sgonfia. Voleva farmi capire che, nonostante<br />
si sentisse mortalmente affaticato, era disposto a mostrarsi tollerante.<br />
«Va bene,» sospirò, «Che cosa c'è che ti tormenta?»<br />
«Niente.» Momenti come quello ci capitavano circa una volta al mese e<br />
chi iniziava il litigio, di solito io, faceva invariabilmente marcia indietro.<br />
Era perché ci rendevamo conto di quanto fosse ridicolo litigare per delle<br />
sciocchezze destinate a disciogliersi da sole nel succo d'arancia mattutino?<br />
O piuttosto perché entrambi riconoscevamo tacitamente, a dispetto della<br />
calma apparente, la fragilità della nostra unione e temevamo che potesse<br />
spezzarsi soffocandoci e travolgendo i nostri figli?<br />
«Niente? Sei sicura?» insisté Bob. Mio marito era, dopo tutto, un cauto<br />
uomo d'affari. Se concludevamo un armistizio voleva che capissi bene che<br />
dovevo abbandonare, di mia spontanea volontà, ogni ostilità, ogni speranza<br />
di appello.<br />
«D'accordo. L'hai voluto tu,» annunciai, mentre mi tiravo la coperta fino<br />
al mento per essere sicura di non mettere in mostra niente che potesse distrarlo<br />
«so benissimo che cosa stavi facendo con quel dito. Mi stavi controllando.»<br />
Strinsi i denti e i pugni, probabilmente per non avere la tentazione<br />
di morderlo né di graffiarlo. «Non hai creduto che fossi stata all'A&S.<br />
Hai pensato che fossi stata a un appuntamento erotico con qualcuno.<br />
Non riesco nemmeno a crederci. Con chi? Il postino? L'omino dei gelati?<br />
Il ragazzo del distributore di benzina? Chi? Rispondimi un po'.»<br />
«Sei impazzita?»<br />
«Non cercare di farmi passare dalla parte del torto. Vengo a casa e tu mi<br />
ficchi dentro un dito, poi mi domandi se sono impazzita.»