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RISVEGLIA IN TE<br />

LA CREATIVITÀ DELL’AMORE<br />

Cari amici, si nasce con un capitale enorme: la naturale<br />

meraviglia di esistere e, insieme a questo, una grande<br />

passione per la vita e un grande amore per il mondo. Crescendo<br />

il capitale rischia di ridursi a qualche spicciolo, sotto il<br />

peso di fatiche e delusioni. La fede, quando è autentica, ci fa<br />

ritrovare lo stupore e sveglia in noi la creatività dell’amore. Sappiamo<br />

tutti quanto la realtà a volte sia dura ma sappiamo anche,<br />

che la libertà donataci è una scintilla della fantasia di Dio perché<br />

la storia umana sia impastata con il sogno e la terra<br />

sia saldata al cielo. Cambiare il modo di vedere le cose, il modo<br />

di prenderle, cambiare i nostri sentimenti verso le persone e le<br />

situazioni è il nostro modo di realizzare il sogno di Dio: cieli<br />

nuovi e terra nuova. Non dimentichiamo che la salvezza ci giunge<br />

dal Figlio che muore da malfattore su un patibolo. Quanto a<br />

durezza, non c’è nella storia una realtà più difficile da accettare.<br />

Eppure la creatività dell’amore di Dio arriva fino a trasformare<br />

uno strumento di tortura e di morte in un trono di gloria dove<br />

massimamente risplende la creatività del Suo amore. Non è questa la missione della Chiesa e la<br />

nostra? E la festa del nostro amato Patrono Erasmo non è forse la prova della vittoria della vita sulla<br />

morte, dell’amore sull’odio?<br />

Riscopriamo allora questo capitale immenso che il Signore ha dato a ciascuno di noi. Guardiamo e<br />

meditiamo la vita di Sant’Erasmo lasciando che l’azione di Dio in noi sia efficace come lo è stata in<br />

lui. Trasformiamo la realtà a partire da ciò che di bello e di nuovo Dio suscita in noi, non lasciamo<br />

che avvenga il contrario: non lasciamo che la durezza della realtà ci trasformi rendendoci duri e<br />

insensibili.<br />

Mai come oggi la natura è minacciata dall’uomo! Mai come oggi uomini avidi e miserabili la avvelenano<br />

seminando morte! Mai come oggi i cristiani sono chiamati ad aprire la mente e il cuore agli<br />

ultimi che bussano alle nostre porte e ci dicono: ho fame, ho sete, sono nudo, sono perseguitato…<br />

C’è un grido degli oppressi che parte dalla terra e che squarcia i Cieli! Guai a tutti coloro che lucrano<br />

sulla vita dei poveri! Guai ai mafiosi, uomini di malaffare, avidi e spietati! Guai ai politici che pensano<br />

di fare affari con le mafie e di guadagnare denaro piegando e infrangendo le leggi e la giustizia!<br />

La loro corruzione sarà la loro condanna a perenne vergogna del loro nome e della loro memoria!<br />

Formia non lascerà che camorristi e corrotti facciano affari sporchi sulla propria terra! Formia non<br />

permetterà a nessuno di lucrare indisturbato sui beni pubblici, come la nostra acqua per la quale<br />

è stato fatto un referendum senza che nulla cambiasse: evidentemente la volontà popolare non è<br />

tenuta in gran conto da chi da essa riceve il mandato di governare. Formia non dimentica che la sua<br />

storia poggia su un uomo, il grande Sant’Erasmo, che ha attraversato il Mediterraneo su una barca! E<br />

lo ha fatto perché perseguitato, proprio come i migranti di oggi,e come un giorno Formia accolse Lui,<br />

così oggi questa città, sensibile e aperta, accoglie ogni uomo che si trova nel bisogno.<br />

Oggi più che mai, ci è chiesto il coraggio di riaffermare la nostra fede nel Dio della Vita e dell’Amore<br />

con le opere, prima ancora che con le parole. Ridire l’amore alla vita e la meraviglia di esistere, oggi,<br />

significa inventare passi nuovi per rendere la nostra società più accogliente, giusta, aperta e solidale.<br />

Oggi è il tempo di saldare un po’ di più la Terra al Cielo, la meraviglia potrebbe sorprenderci!<br />

Sant’Erasmo ci benedica! Buona festa!<br />

don Alfredo

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