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Allegato pdf - La Voce del Popolo

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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong><br />

<strong>del</strong>la Bassa Bresciana<br />

n.3<br />

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - MARZO 2011<br />

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS<br />

Urago d'Oglio. Un convegno sull’infrastruttura e sul suo impatto nella Bassa<br />

Brebemi per il lavoro?<br />

Chi dice sì e chi dice no<br />

Mentre i cantieri avanzano, diverse realtà locali si interrogano su quelli<br />

che potranno essere vantaggi e svantaggi di un’opera di grandi dimensioni<br />

che, insieme ad altre, ridisegna in modo consistente il territorio<br />

Inchiesta<br />

Azzano Mella<br />

Polo logistico:<br />

tutto sospeso<br />

sino al 26 ottobre<br />

pag. 13<br />

Il servizio<br />

a pag. 9<br />

Campi<br />

energetici<br />

<strong>La</strong> ricerca di nuove fonti energetiche<br />

(fotovoltaico e biomasse su tutte) sta<br />

portando numerosi cambiamenti anche nella<br />

Bassa, terra da sempre vocata all'agricoltura.<br />

Non mancano le voci critiche<br />

Economia<br />

Sorelle Cò<br />

<strong>La</strong> professionalità<br />

a servizio <strong>del</strong>la bellezza<br />

pag. 19<br />

Il servizio<br />

a pag. 2-3<br />

Editoriale<br />

Là dove<br />

c'era l'erba...<br />

di Adriano Bianchi<br />

Qualche decennio fa Adriano Celentano<br />

si domandava, in una celeberrima<br />

canzone: “Perché continuano a<br />

costruire le case, e non lasciano l’erba<br />

? – e concludeva sconsolato – Là<br />

dove c’era l’erba ora c’è, una città”.<br />

Triste realtà quella <strong>del</strong>l'urbanizzazione<br />

<strong>del</strong>le campagne, anche bresciane,<br />

che negli anni si è sempre più aggravata<br />

fino a giungere (l’abbiamo scritto<br />

anche da queste colonne) a costruire<br />

case che ormai restano vuote solo per<br />

fare cassa negli enti locali e “far girare”,<br />

più o meno l’economia a scapito<br />

<strong>del</strong> territorio .<br />

<strong>La</strong> novità degli ultimi mesi sembra però<br />

un’altra. Non più case, ma pannelli<br />

fotovoltaici, non più granoturco, ma<br />

biomasse che servono da carburante<br />

alle centrali per la produzione di energia<br />

elettrica. Chiariamo subito: ciò<br />

che si fa per promuovere le fonti rinnovabili<br />

di energia è sempre positivo.<br />

Sappiamo che il tema è cruciale per il<br />

nostro futuro, ne è prova il dibattito<br />

di questi giorni sull’opportunità di un<br />

ritorno al nucleare. C’è pure da dire,<br />

però, che Brescia, e la Bassa in particolare,<br />

ha dato, anche per merito degli<br />

incentivi statali, una adesione veloce<br />

e convinta ai temi <strong>del</strong> fotovoltaico e<br />

<strong>del</strong>le biomasse, ma alcune questioni<br />

restano aperte. Che fine ha fatto la tipica<br />

vocazione agricola dei nostri territori?<br />

È possibile trovare un equilibrio<br />

tra conservazione <strong>del</strong>l'agricoltura e<br />

salvaguardia <strong>del</strong>l'ambiente?<br />

Questi i temi che l'inchiesta di “<strong>Voce</strong>”<br />

ha tentato di approfondire in questo<br />

numero ascoltanto i protagonisti, le<br />

loro opinioni e i problemi in campo.<br />

<strong>La</strong> speranza e che possiamo sempre<br />

godere, anche nella Bassa, di bei prati,<br />

respirare un’aria salubre e pulita<br />

e scaldarci, magari come in questi<br />

giorni, con i raggi di un bel sole primaverile.


2<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Primo piano<br />

Cambiamenti tra opportunità e criticità<br />

Anche la Bassa si sta misurando con il tema <strong>del</strong>le energie rinnovabili. Un impegno<br />

non di poco conto. Pensare a nuove forme di energia per allentare la morsa<br />

di un costo sempre più pesante come quello <strong>del</strong> fabbisogno energetico è azione<br />

meritevole di attenzione. Anche in questo caso, però, è necessario trovare la giusta<br />

misura perché il rischio, anche per questa parte di territorio bresciano, è di<br />

eccedere nel senso opposto. Come documentano queste pagine è in corso nella<br />

Bassa un vero e proprio cambiamento di prospettive. Una quota sempre più importante<br />

di territorio sino a poco tempo fa destinato all'attività agricola viene<br />

riconvertito alle nuove energie. I problemi non mancano...<br />

Energie alternative. Cambiano i paesaggi <strong>del</strong>la Bassa, terra agricola che scopre una vocazione innovativa<br />

Dove cresceva il granoturco<br />

spuntano i pannelli fotovoltaici<br />

<strong>La</strong> conversione di<br />

una parte sempre più<br />

ampia di territorio<br />

all’installazione di<br />

impianti o per la coltura<br />

di biomassa vegetale sta<br />

modificando, non senza<br />

passaggi critici, la Bassa<br />

di Francesco Uberti<br />

Girando per le strade <strong>del</strong>la Bassa<br />

è sempre più frequente potere<br />

osservare lo spettacolo di pannelli<br />

fotovoltaici posizionati sui tetti<br />

<strong>del</strong>le case, di fabbricati e di edifici<br />

pubblici.<br />

Non è raro nemmeno trovare interi<br />

appezzamenti di terreno coperti<br />

con queste installazioni; insieme<br />

agli impianti che producono energia<br />

a partire dalla biomasse, siano<br />

esse di origine animale o vegetale,<br />

rappresentano nel territorio le modalità<br />

di produzione di energie rin-<br />

novabili più diffuse. Sono il risultato<br />

di una recente politica energetica<br />

a livello nazionale che ha permesso<br />

di raggiungere gli obiettivi<br />

fissati dalla conferenza di Berlino<br />

(il 20% <strong>del</strong> fabbisogno energetico<br />

prodotto a partire da energie rinnovabili)<br />

con 9 anni di anticipo rispetto<br />

ai tempi previsti.<br />

Grazie a incentivi governativi, infatti,<br />

privati e imprese hanno installato<br />

gli impianti, producendo<br />

corrente poi rivenduta all’Enel.<br />

Sembra un meccanismo perfetto,<br />

che coniuga il rispetto ambientale<br />

e il profitto economico, in realtà ha<br />

pesanti conseguenze sul sistema<br />

agricolo <strong>del</strong>la provincia.<br />

Consultati in merito all’argomento,<br />

infatti, sia Ettore Prandini, presidente<br />

provinciale di Coldiretti, sia<br />

Gian Franco Tomasoni, assessore<br />

provinciale all’agricoltura, sottolineano<br />

tutte le contraddizioni che il<br />

sistema porta in sè: “Il fotovoltaico<br />

va benissimo su superfici già coperte<br />

– afferma Prandini – mentre<br />

è assolutamente ingiusto che sostituisca<br />

nei terreni le coltivazioni.<br />

Le aziende, inoltre, sono portate ad<br />

investire in questo campo con la<br />

spinta degli incentivi, temporanei<br />

e già in calo”.<br />

Nemmeno il biogas è esente da<br />

conseguenze, anzi richiede grandi<br />

superfici per alimentare con la<br />

biomassa vegetale impianti anche<br />

solo di 1 MegaWatt di potenza.<br />

“Questo comporta un aumento dei<br />

prezzi dei terreni in affitto – continua<br />

Prandini – e anche dei costi<br />

per il mangime animale, con grande<br />

danno soprattutto per la zootecnia<br />

bresciana”.<br />

Sulla stessa lunghezza d’onda anche<br />

l’assessore Tomasoni: “Il biogas<br />

va bene solo se gli impianti<br />

sono tarati sulle dimensioni<br />

<strong>del</strong>l’azienda; inoltre il sistema dei<br />

contributi statali fa sì che, alla fine,<br />

a pagare siano i cittadini”.<br />

Questi i problemi, insomma, che insidiano<br />

un settore già in precario<br />

equilibrio, per cui sarà forse necessario<br />

ponderare meglio le scelte finora<br />

intraprese<br />

Offlaga. Punto <strong>del</strong>la situazione su un progetto contestato da molte parti e fermo da più di un anno<br />

Tutto tace sul fronte <strong>del</strong>la discussa centrale termoelettrica<br />

Il progetto di nuova centrale termoelettrica<br />

a ciclo combinato costituita<br />

da due unità da 380 Mw e che<br />

le società Asm spa-Ansaldo ed Energia<br />

spa-National International Power<br />

Ltd intendono realizzare nel comune<br />

di Offlaga è fermo da più di un anno.<br />

Dopo tanti sì, no e forse ad oggi,<br />

questo progetto sembra essere stato<br />

abbandonato. Infatti circa la realizzazione<br />

di questo impianto non si è<br />

più sentito nulla.<br />

<strong>La</strong> vicenda risale a circa dieci anni<br />

fa, quando venne deciso che questo<br />

territorio era stato destinato alla realizzazione<br />

di una centrale a turbogas<br />

da 800 mw elettrici. Da quel momento<br />

tutti i comitati ambientalisti<br />

<strong>del</strong> luogo si riunirono in un comitato<br />

<strong>del</strong>la Bassa contro la centrale di Offlaga.<br />

Con loro, Legambiente Bassa<br />

bresciana, che predispose uno studio<br />

di impatto ambientale.<br />

Nel 2002 ad Offlaga si è fatta anche<br />

una consultazione referendaria:<br />

l’87.5 % dei votanti dichiarò, in quella<br />

sede, di non essere d’accordo con<br />

la realizzazione di questo progetto.<br />

Contrari anche i Comuni di Manerbio,<br />

Leno, Pavone Mella, Brandico,<br />

Barbariga, Verolavecchia, Verolanuova.<br />

Parere contrario alla realizza-<br />

zione <strong>del</strong>l’impianto lo sottoscrissero<br />

in un documento anche i 35 Comuni<br />

dei Distretti Socio sanitari n° 8 e<br />

9. Non solo. In quella circostanza il<br />

consiglio comunale di Offlaga approvò<br />

una <strong>del</strong>ibera in cui si disponeva<br />

l’impegno alle dimissioni di tutti i<br />

consiglieri in caso di autorizzazione<br />

da parte <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la mega<br />

centrale. L’idea di fondo <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera<br />

era soprattutto una: difendere<br />

e tutelare la salute pubblica,<br />

e le attività esistenti, in particolare<br />

quelle agricole particolarmente<br />

numerose nelle zone limitrofe alla<br />

centrale. (mtm)


E-mail:<br />

bassabrescianavocemedia.it<br />

Un provvedimento dalla Provincia?<br />

Troppi gli impianti già realizzati e troppo numerose le richieste per installarne di<br />

nuovi. <strong>La</strong> Provincia, per voce degli assessori all’Ambiente Stefano Dotti e all’Agricoltura<br />

Gianfranco Tomasoni (nelle foto a fianco), è intenzionata a mettere mano<br />

a un protocollo di regolamentazione per l’installazione di impianti fotovoltaici<br />

a terra. Preservare il paesaggio rurale locale e tutelarne la vocazione agricola le<br />

ragioni <strong>del</strong>l’eventuale provvedimento che andrebbe a colmare un evidente vuoto<br />

legislativo e che, a oggi, ha permesso l’installazione di un numero considerevoli<br />

di impianti. <strong>La</strong> provincia di Brescia è seconda in Italia per potenza installata,<br />

e prima per numero di impianti.<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

3<br />

Orzinuovi. Un’amministrazione che ha scelto di investire con convinzione nel campo <strong>del</strong> fotovoltaico<br />

Sui tetti di scuole e caserme<br />

crescono gli impianti solari<br />

In questa pagina<br />

vengono presentati<br />

due esempi di scelte<br />

lungimiranti in termini<br />

di energie rinnovabili:<br />

quelle operate<br />

dal comune orceano e<br />

da quello monteclarense<br />

di Elisa Bassini<br />

Molti comuni <strong>del</strong>la Bassa sono<br />

diventati capofila nel campo <strong>del</strong>le<br />

energie rinnovabili e, nonostante i<br />

bilanci congelati dal Patto di stabilità,<br />

stanno investendo ingenti risorse<br />

sul fotovoltaico con l’installazione di<br />

pannelli sugli immobili pubblici. Nel<br />

dicembre 2010 anche a Orzinuovi ha<br />

preso il via la prima fase operativa<br />

con il posizionamento di pannelli solari<br />

sulle scuole elementari, sulla caserma<br />

dei Vigili <strong>del</strong> fuoco e sulla sede<br />

<strong>del</strong>la Croce Verde, dove i dispositivi<br />

hanno una potenza rispettivamente<br />

di 50, 9 e 31,8 kw/h. Gli impianti sono<br />

stati installati entro i tempi previsti<br />

e si attende solo l’allaccio <strong>del</strong>l’Enel<br />

per la produzione a pieno regime. I<br />

pannelli, oltre che a soddisfare completamente<br />

il fabbisogno energetico<br />

degli immobili, produrranno energia<br />

da vendere al gestore. Il Comune sta<br />

inoltre studiando altri posizionamenti<br />

sulle scuole medie, sulle tribune <strong>del</strong><br />

nuovo stadio e sugli alloggi di via Cavallotti.<br />

Si tratta di un investimento<br />

importante per la cittadina orceana<br />

che finora ha impiegato 418.607 euro<br />

per la realizzazione <strong>del</strong> piano fotovoltaico,<br />

un grande impegno finanziario<br />

compensato però da un risparmio significativo<br />

sulla fornitura elettrica. I<br />

tempi di rientro <strong>del</strong>l’investimento sono<br />

valutati intorno agli 11 anni, conteggiando<br />

sia il risparmio energetico,<br />

sia il contributo Gse. L’acquisto e l’installazione<br />

dei pannelli sono stati possibili<br />

grazie al ricorso ad un leasing,<br />

estinguibile in 20 anni, ma che potrà<br />

essere coperto dai finanziamenti per<br />

il rispetto <strong>del</strong> termine dei lavori. L’impegno<br />

nel campo <strong>del</strong>le energie rinnovabili<br />

è segnato anche da un piano<br />

d’azione, in corso di elaborazione da<br />

parte <strong>del</strong> Comune, per lo sfruttamento<br />

<strong>del</strong>le biomasse.<br />

Montichiari. Le scelte <strong>del</strong>l’amministrazione comunale in materia di energie rinnovabili<br />

Zampedri: “Fotovoltaico? Sì, ma con un occhio all’ambiente”<br />

Il tema <strong>del</strong> fotovoltaico, una <strong>del</strong>le<br />

energie rinnovabili più diffuse in Italia,<br />

interessa anche a Montichiari dove<br />

il Comune si sta facendo promotore<br />

di diversi progetti. Ne parliamo con<br />

l’assessore all’Ecologia ed Ambiente<br />

Sandro Zampedri (nella foto). “Non<br />

è una novità – afferma – che l’amministrazione<br />

comunale sia attenta alla<br />

questione <strong>del</strong>le fonti rinnovabili, basti<br />

pensare al Centro Fiera <strong>del</strong> Garda<br />

dove abbiamo voluto espressamente<br />

un impianto di 4000 mq con potenza<br />

installata di 230 kW posto sul padiglione<br />

“Verona” ed è allo studio l’installazione<br />

di pannelli fotovoltaici<br />

su un’altra struttura <strong>del</strong>lo stesso polo<br />

fieristico”. Quanto all’ambito più<br />

strettamente comunale Zampedri ricorda<br />

che “stiamo vagliando diversi<br />

progetti di aziende che operano nel<br />

fotovoltaico”. Ma c’è già un’idea che<br />

si sta facendo strada ed è quella di<br />

installare il fotovoltaico, tramite la<br />

costituzione di pensiline, nella zona<br />

posta tra il velodromo, il PalaGeorge,<br />

Montichiarello e la palazzina Asl<br />

così da servire il vasto comprensorio<br />

di impianti sportivi presenti in loco. Si<br />

tratta, quindi, di un investimento che<br />

vedrebbe il coinvolgimento di 3 soggetti:<br />

Comune di Montichiari, azienda<br />

ospedaliera e azienda privata. “Quanto<br />

agli impianti a terra, per tutti quelli<br />

con potenza maggiore di 20 kW – conclude<br />

Zampedri – l’autorizzazione è<br />

di competenza <strong>del</strong>la Provincia, per<br />

cui il Comune può solo esprimere un<br />

suo parere, non vincolante. Stiamo, in<br />

ogni caso, studiando il nuovo decreto<br />

inerente le energie alternative per<br />

poter poi intervenire nel concreto. Di<br />

certo al nostro Comune non piace il<br />

fatto che nei campi crescano pannelli<br />

solari: il territorio monteclarense, più<br />

esteso di quello <strong>del</strong>la città di Brescia,<br />

è ancora vocato all’agricoltura ed è<br />

per il 90 % verde”. (f.m.)


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bassabresciana@vocemedia.it<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

5<br />

<strong>La</strong> parola<br />

ai lettori<br />

Ultimi giorni per la mostra di Canini<br />

Dionigi Canini è nato il 29 agosto 1946 a Verolanuova. Dal padre, abile e rinomato<br />

falegname, eredita la passione per la lavorazione <strong>del</strong> legno, dimostrando<br />

fin da subito notevoli capacità. Solo nell’età <strong>del</strong>la maturità, intorno ai 50 anni,<br />

scopre l’arte. Apre uno studio nella sua Verolanuova e partecipa a numerose mostre<br />

nella provincia di Brescia e Cremona. In molte opere, soprattutto quelle più<br />

recenti, il vero protagonista <strong>del</strong>l’immagine è il colore che, distribuito con pennellate<br />

grosse, cariche di materia e a tinte fortemente contrastanti, ritma la composizione<br />

<strong>del</strong> quadro. Un saggio <strong>del</strong>l’arte di Canini è visibile sino alla fine <strong>del</strong> mese<br />

di marzo presso il Bar Portici di piazza Libertà a Verolanuova.<br />

L<br />

LETTERE<br />

Una situazione incresciosa<br />

Non è mia intenzione scrivere queste<br />

note per polemizzare tanto per il gusto<br />

di farlo. L’intenzione vera è quella<br />

di esporre una civile e pacata critica per<br />

fare meglio le cose in futuro, una “fraterna”<br />

correzione insomma… L’associazione<br />

“Humana” che a Palazzolo gestisce<br />

la raccolta di indumenti usati (puliti<br />

e in buono stato di conservazione) per<br />

distribuirli alle persone bisognose di casa<br />

nostra o di paesi lontani, dovrebbe<br />

svolgere la propria “mission” con maggiore<br />

zelo e amore. Il cassonetto giallo<br />

posizionato all’inizio <strong>del</strong> lungo Oglio<br />

presenta da anni un buco nella struttura<br />

attraverso il quale persone sconsiderate<br />

estraggono il vestiario in esso<br />

contenuto. Fatta una sommaria cernita<br />

<strong>del</strong> materiale impropriamente prelevato,<br />

sottraggono quanto interessa a loro<br />

lasciando il rimanente alla mercé <strong>del</strong>le<br />

intemperie, inoltre lo spettacolo di disordine<br />

e di degradi è da immaginarsi.<br />

Magliette, intimo, pantaloni, gonne,<br />

scarpe… tutto materiale rovinato, sporcato,<br />

strappato, bagnato e alla portata<br />

degli animali randagi. Penso alle persone<br />

che generosamente hanno conservato<br />

e curato quel vestiario per donarlo<br />

a persone meno fortunate nella vita<br />

affinché lo possano riutilizzare. Invece<br />

tanto ben di Dio viene sprecato assieme<br />

a tante buone intenzioni dei donatori.<br />

Chi fa <strong>del</strong> volontariato lo faccia bene<br />

e al meglio <strong>del</strong>le proprie possibilità,<br />

altrimenti non lo faccia, si iscriva a un<br />

corsi di ballo sudamericano o a un circolo<br />

sportivo. Così facendo non si fanno<br />

danni al “pensiero collettivo”, non<br />

si offendono i principi etici di nessuno<br />

e non si spingono persone generose<br />

verso l’indifferenza. È così che succede,<br />

quando le buone intenzioni vengono<br />

umiliate e tradite, ci si chiude ai bisogni<br />

degli altri. Durante le ferie natalizie ho<br />

riparato quel buco, visto il disinteresse<br />

di chi doveva intervenire per dovere,<br />

con una lamiera piegata ad angolo, silicone,<br />

rivetti e trapano. Non lo segnalo<br />

per sentirmi dire “bravo”, lo dico perché<br />

ero stanco di vedere tanto spreco e<br />

lassismo. Purtroppo esistono anche poveri<br />

materiali che sono anche poveri di<br />

cervello, dei miseri (solitamente i poveri<br />

sono ricchi di valori umani), dopo poche<br />

IL PEGGIO DELLA BASSA<br />

Quote rosa tutelate<br />

L'inserimento fra il “peggio <strong>del</strong>la Bassa” non<br />

suoni offensivo per la comunità di Ghedi.<br />

Tutt'altro. Deve suonare semmai da monito<br />

perchè il tanto annunciato rispetto <strong>del</strong>le<br />

quote rosa in politica diventi una prassi<br />

piuttosto che un semplice esercizio teorico.<br />

Il Tar nelle scorse settimane ha infatti<br />

accolto la richiesta di 11 cittadine di Ghedi<br />

contro la decisione <strong>del</strong> sindaco di sostituire<br />

l’unica donna presente nella sua giunta<br />

con un assessore uomo. Il Tar ha accolto le<br />

ragioni sottoposte alla sua attenzione e ha<br />

imposto al primo cittadino Lorenzo Borzi<br />

l’inserimento in giunta di una donna entro<br />

il 19 aprile.<br />

Giornali <strong>del</strong>la comunità<br />

“<strong>La</strong> Badia”: è il titolo <strong>del</strong> giornale<br />

<strong>del</strong>la comunità di Leno. <strong>La</strong> copertina<br />

<strong>del</strong> primo numero <strong>del</strong> 2011 è dedicata<br />

alle celebrazione con cui ogni anno la<br />

comunità lenese ricorda gli anniversi di<br />

matrimoni <strong>del</strong>le famiglie <strong>del</strong>la comunità.<br />

Nelle pagine interne trova spazio la<br />

vita <strong>del</strong>la parrocchia.<br />

Radio <strong>Voce</strong><br />

“100% Brescia” è la trasmissione in diretta<br />

dal lunedì al venerdì dalle 14 alle<br />

15 dedicata al mondo <strong>del</strong>le Rondinelle.<br />

Oltre al Brescia Calcio, segui ogni domenica<br />

con “Diretta Sport” l’intero campionato<br />

<strong>del</strong> Montichiari con collegamenti<br />

dal Menti e in trasferta. Spogliatoi<br />

anche di Rodengo Saiano, Lumezzane<br />

e Feralpi Salò oltre al Brescia.<br />

fm 88.3 88.5<br />

Brescia e Provincia<br />

IL MEGLIO DELLA BASSA<br />

Fondi per il Capirola<br />

L’amministrazione comunale di Leno si<br />

appresta a votare il bilancio di previsione<br />

2011. Significativa la parte (oltre 4<br />

milioni euro) dedicata agli investimenti.<br />

Tra questi spiccano i 500mila euro che<br />

il Comune mette a disposizione per<br />

la realizzazione di nuove aule presso<br />

l'Istituto di istruzione superiore Capirola.<br />

Si tratta di un contributo: il resto <strong>del</strong>la<br />

spesa sarà sostenuto dall’amministrazione<br />

provinciale. Dell’ampliamento <strong>del</strong>la<br />

struttura scolastica lenese di parla da<br />

tempo. Con lo stanzimento <strong>del</strong> mezzo<br />

milione di euro il Comune fa il suo passo<br />

in attesa <strong>del</strong>la Provincia.<br />

settimane quella lamiera è stata parzialmente<br />

strappata e lo scempio continua.<br />

Per assurdo ho dovuto rimuovere<br />

il riparo perché era diventato un pericolo<br />

per i passanti, penso ai bimbi e agli<br />

anziani che candendoci sopra potevano<br />

seriamente ferirsi. Concludo dicendo ai<br />

responsabili <strong>del</strong>l’associazione “Humana”<br />

di svolgere bene il loro servizio se<br />

vogliono essere di utilità pubblica. Scusate<br />

se posso essere apparso arrogante<br />

o uno che vuole dare lezioni di comportamento.<br />

Così non è e mai avrei voluto<br />

scrivere questa lettera di segnalazione,<br />

comunque ognuno sia libero di e pensarla<br />

come vuole. Se la situazione non<br />

cambierà, la mia famiglia non metterà<br />

più niente in quei cassonetti…<br />

Sergio Belotti<br />

Liberarsi dai bisogni<br />

Sempre più persone sono pronte a degradarsi<br />

pur di raggiungere un risultato.<br />

L’uomo davvero libero non considera<br />

se stesso come un insieme di bisogni<br />

da soddisfare. Darsi <strong>del</strong>le mete e perseguirle,<br />

in questo risiede la dignità<br />

<strong>del</strong>l’uomo. Se no, è un oggetto inutile.<br />

Lettera firmata<br />

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari <strong>del</strong>le lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome,<br />

indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. <strong>La</strong> redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo<br />

lunghi (massimo 1500 battute). <strong>La</strong> pubblicazione di una lettera non implica la condivisione <strong>del</strong> suo contenuto da parte <strong>del</strong>la direzione <strong>del</strong> giornale. Non saranno pubblicate lettere già<br />

apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a bassabresciana@vocemedia.it.


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

7<br />

Flero<br />

Flero Foto Archivio per il “come eravamo”<br />

<strong>La</strong> memoria collettiva, affidata alle fotografie. È in sintesi il progetto “Flero Foto<br />

Archivio”, voluto dall'amministrazione comunale in sintonia con il Gruppo<br />

Fotografico Click. Lo scopo è chiaro, raccogliere le vecchie foto di famiglia e trasferirle<br />

in una sorta di banca dati comune di “come eravamo”. Le foto raccolte<br />

finiranno nello spazio web, probabilmente affidate a un sito internet apposito.<br />

Basta portare al Gruppo Fotografico Click, in via Umberto I, 60, ovviamente<br />

a Flero, il proprio materiale o nella sede <strong>del</strong> Comune, in piazza IV Novembre.<br />

Non c'è nemmeno il rischio di perdere i ricordi. Le vecchie immagini saranno<br />

scannerizzate e poi restituite.<br />

Flero. Una comunità vitale in cui l’aratro incontra abitualmente il computer<br />

Non è un luogo comune<br />

a cura di Roberto Barucco<br />

Gente di Flero riunita nella parrocchiale<br />

Flero, anticipo <strong>del</strong>la Bassa alle<br />

porte <strong>del</strong>la città, primo assaggio<br />

d’una campagna piatta come un biliardo,<br />

scolpita nel dna <strong>del</strong>la sua gente<br />

antica e nuova, come la nebbia<br />

<strong>del</strong>la pianura, interrotta appena nella<br />

sua prospettiva da un dosso nella<br />

terra: quel Montenetto dove la natura<br />

ha corrugato la fronte, giusto per<br />

innalzarsi a rango di collina ed oggi,<br />

di Parco. È l’anomalia geografica di<br />

questa terra, dove la vocazione alla<br />

vita contadina ha ceduto il passo<br />

al computer e la campagna si avvia<br />

a divenire un luogo comune, spinta<br />

all'oblio dai capannoni e dai centri<br />

commerciali, vecchi e nuovi. Flero,<br />

resipiscenza <strong>del</strong>l’arcaico Freores,<br />

Frear, sorgente, luogo di fontanili,<br />

oggi non smentisce il suo toponimo,<br />

con le piogge che ingrossano ancora<br />

le surgive, nel sottosuolo. Tanto care<br />

al territorio da fornire il nome anche<br />

al nuovo centro commerciale ormai<br />

prossimo, a sud <strong>del</strong> paese. È l’acqua,<br />

l’anello di congiunzione tra passato<br />

e futuro <strong>del</strong>la comunità. L’acqua che<br />

spinse qui i più antichi insiedamenti,<br />

dai Romani ai Galli Cenomani e poi<br />

Longobardi, Carolingi: ecco che i secoli<br />

trascolorano tra mulini ad acqua e<br />

fornaci, i campi segnati dal passaggio<br />

<strong>del</strong>le messi. Ecco che l'industria diviene<br />

realtà concreta, spariscono i bachi<br />

da seta, allevati con pazienza mandarina<br />

e crescono le imprese. Oggi Flero<br />

è realtà forte di numeri e cittadini.<br />

Se le imprese sono più di duecento<br />

altrettanto in crescita è la popolazione,<br />

avviata verso un non improbabile<br />

“quota 10mila”: questione di anni, non<br />

molti. Nuovi insediamenti residenziali,<br />

circa trecento appartamenti e villette,<br />

completano il quadro di sviluppo.<br />

“Non è un paese dormitorio e non lo<br />

sarà”, diceva Lorenzo Pran<strong>del</strong>li, sindaco<br />

uscente (tra un paio di mesi a<br />

Flero si vota) che ha seguito per due<br />

mandati le sorti <strong>del</strong> suo comune. Un<br />

bel traguardo raggiunto, il suo, a emulare<br />

uno storico sindaco, Bruno Barbaglio,<br />

che resse le sorti di questa piccola<br />

patria per più lustri, un primato che a<br />

Brescia appartenne invece al sindaco<br />

per sempre, Bruno Boni. Flero, allora,<br />

dove nonostante le contraddizioni e il<br />

confronto, acceso, quasi guareschiano<br />

per alcuni versi, si vive comunque bene<br />

e dove l’identità di luogo baciato<br />

dal sole e fecondato dai fontanili non<br />

è ancora stata svenduta.<br />

Quando il tempo<br />

scorre lento<br />

Da una contrada all’altra è questione<br />

di pochi metri.<br />

Contegnaga, Onzato, Pietra <strong>del</strong> Gallo,<br />

il vecchio borgo. Eppure, la rivalità,<br />

bonaria, è accesa.<br />

Qui ci sono ancora antiche cascine<br />

dalle mura alte e tradizioni da difendere<br />

in incruente corse nei sacchi o<br />

sfide a calcio, nei campetti <strong>del</strong>la parrocchia<br />

o in quello comunale. Anche<br />

questo calore umano, che ritroviamo<br />

nelle feste di piazza e nella partecipazione<br />

alla vita sociale, è parte di<br />

Flero.<br />

Pensiamo alle attività <strong>del</strong>la Pro Loco,<br />

che lavora instancabile, ai volontari,<br />

agli Alpini, alle associazioni. Sono<br />

molte, tanto che la Casa <strong>del</strong>le Associazioni<br />

è una realtà viva, come le sfilate<br />

dei carri allegorici o i mercatini<br />

di Natale o i momenti corali, sempre<br />

partecipati, sia quelli organizzati dal<br />

Comune, sia quelli organizzati dalla<br />

Parrocchia, particolarmente attiva,<br />

come il suo oratorio.<br />

Flero vive e cresce, dicevamo. Di piazze,<br />

come la nuova San Paolo, sorta<br />

sulle ceneri <strong>del</strong>le Acli, di fronte alla<br />

parrocchiale, o di rotonde, che negli<br />

anni non sono certo mancate e piste<br />

ciclabili.<br />

Elenco lungo, quello dei lavori pubblici,<br />

il municipio rimesso a nuovo,<br />

l'ampliamento <strong>del</strong> magazzino comunale,<br />

la messa a norma <strong>del</strong>l'isola<br />

ecologica, le tante sistemazioni<br />

di marciapiedi e vie, la realizzazione<br />

di nuove aule e servizi igienici nella<br />

scuola <strong>del</strong>l’infanzia Nascimbeni.<br />

Succede anche questo, nel paese dove<br />

si promuove, grazie alla partecipazione<br />

di una grossa azienda, l’apertura<br />

di Confindustria in Bosnia, dove<br />

Andrea Pirlo, ricordate i mondiali vittoriosi,<br />

non quelli sudafricani, è l’idolo<br />

degli sportivi ed ha pure il campo<br />

da calcio intitolato a suo nome e dove,<br />

nonostante i computer, sedersi in<br />

piazza consente ancora di “sentire”<br />

il tempo scorrere lento.<br />

Comunità. Dalla vittoria ai mondiali di calcio <strong>del</strong> 2006 alla commemorazione di mons. Giambelli<br />

Il suono <strong>del</strong>le campane che scandisce la quotidianità<br />

Mons. Michele Giambelli<br />

Chissà quante storie sussurrate<br />

dal Mella che scorre abbastanza vicino,<br />

nel corso <strong>del</strong> tempo potrebbe<br />

raccontare la primeva cappella di<br />

San Paolo.<br />

C’è spazio anche per un rimando<br />

alle campane di Flero che hanno<br />

salutato ore felici e chiamato la<br />

gente a raccolta nei momenti difficili<br />

furono al centro <strong>del</strong>l'attenzione<br />

<strong>del</strong>la cronaca.<br />

Tuonarono a martello nei Mondiali<br />

(la Coppa rese indissolubile il rapporto<br />

tra Andrea Pirlo e i fleresi),<br />

ritornarono, dopo la messa a punto,<br />

nel loro storico alveo. Salutate<br />

da un paese in festa e dalla restaurata<br />

chiesa parrocchiale, riconsegnata,<br />

dopo una sosta forzata,<br />

causa lavori in corso, con la Santa<br />

Messa celebrata per mesi sotto il<br />

telone che fu dei terremotati <strong>del</strong><br />

Garda.<br />

Fu un giorno speciale, comunitario<br />

e vivo, come è stata intensa la recente<br />

cerimonia di commemorazione<br />

di monsignor Michele Giambelli,<br />

vescovo di Bragança do Parà in<br />

Brasile, scomparso il 26 dicembre<br />

<strong>del</strong> 2010. Una storia umana luminosa,<br />

quella <strong>del</strong> Vescovo scomparso,<br />

iniziata a Flero, il 23 marzo <strong>del</strong><br />

1920, nella cascina <strong>del</strong>la Breda, una<br />

di quelle che abbiamo citato, dove<br />

il papà Paolo Giambelli e la mamma<br />

Palmira Gabusi, iscrivono nel registro<br />

di nascita e battesimo Michele<br />

Nicola, ultimo di sei figli.<br />

Il terzo nome, quello di Maria, verrà<br />

aggiunto con la professione religiosa.<br />

Sarà l’allora parroco, don<br />

Francesco Maestrini, a battezzare<br />

il futuro vescovo e a consegnare<br />

Michele Giambelli, Dom Miguel,<br />

agli uomini.


JAGUAR BRESCIA


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

9<br />

Bassa<br />

occidentale<br />

Tanti numeri per 62 chilometri<br />

Quali sono i numeri <strong>del</strong>la Brebemi? Dati che vengono impugnati come armi, a<br />

sostegno <strong>del</strong>la propria tesi, da detrattori o favorevoli alla nuova infrastruttura.<br />

Dati che, in ogni caso danno conto di un’opera pensata in grande, che cambierà<br />

per sempre l’organizzazione <strong>del</strong> territorio. Si tratta di un tracciato lungo 62<br />

km, che interessa il territorio di ben 43 comuni. Ad esso verranno sacrificati tra<br />

i 600 e gli 800 ettari di terreno solo nella Bassa Bresciana, 2000 in tutta la Lombardia,<br />

come lamentano gli ambientalisti e i coltivatori. Una grossa ferita, certo,<br />

ribattono i sostenitori, ma che farà risparmiare, secondo i loro calcoli, ben 8<br />

milioni e mezzo di ore sui trasporti.<br />

Urago d’Oglio. Un convegno sulla Brebemi, infrastruttura che fa discutere<br />

Autostrada per il lavoro?<br />

di Franccesco Uberti<br />

Autostrada per il lavoro. Con questo<br />

titolo si è tenuto nelle scorse settimane<br />

a Urago d’Oglio un convegno dedicato<br />

alla Brebemi, l’ormai notissima<br />

autostrada, attualmente in costruzione,<br />

che collegherà Brescia, Bergamo e<br />

Milano. Esponenti <strong>del</strong>la politica e <strong>del</strong>le<br />

associazioni maggiormente interessate<br />

alle conseguenze che l’importante<br />

infrastruttura porta con sé si sono riuniti<br />

per analizzare da diversi punti<br />

di vista l’impatto di Brebemi sul territorio<br />

e sulla sua economia. L’incontro<br />

è stato organizzato a Urago d’Oglio<br />

dall’associazione culturale “Terre di<br />

Lombardia” la cui presidentessa Anna<br />

Maria Rivadossi ha fatto gli onori<br />

di casa. Dopo gli interventi introduttivi<br />

<strong>del</strong> consigliere provinciale G. Luigi<br />

Raineri e di Stefano Belotti, rappresentante<br />

<strong>del</strong> consorzio <strong>del</strong>l’Oglio, la mattinata<br />

è entrata nel vivo con l’intervento<br />

<strong>del</strong>l’assessore provinciale all’agricoltura<br />

Tomasoni, che ha invitato a<br />

valutare i costi e i benefici <strong>del</strong>l’opera<br />

anche per l’agricoltura bresciana,<br />

auspicando inoltre che i rimborsi ai<br />

proprietari espropriati avvengano nel<br />

modo più veloce e completo possibile.<br />

L’onorevole Romele, vicepresidente<br />

provinciale, ha poi parlato di un’opera<br />

fondamentale se non si vogliono fare<br />

dei passi indietro nella competitività<br />

Le proteste nel giorno <strong>del</strong> convegno a Urago d’Oglio<br />

<strong>del</strong> sistema economico, richiamando<br />

ad una condivisione nella progettazione<br />

<strong>del</strong> territorio, aspetto chiarito in seguito<br />

dall’architetto e urbanista Mauro<br />

Salvadori. Sulla stessa lunghezza d’onda<br />

anche il presidente <strong>del</strong>la camera di<br />

commercio Bettoni. Eugenio Massetti<br />

di Confartigianato ha portato il parere<br />

degli impiegati nel settore, a cui viene<br />

dedicato un apposito uno spazio più<br />

ampio in questa pagina, mentre molte<br />

perplessità sono state sollevate da<br />

Ettore Prandini: il presidente di Coldiretti<br />

Brescia, infatti, ha parlato di<br />

un’opera inutile, almeno finché non si<br />

metterà mano al collo di bottiglia rappresentato<br />

dalle tangenziali di Milano,<br />

ribadendo la maggiore importanza<br />

<strong>del</strong>la Pedemontana, senza dimenticare<br />

altri problemi per lo sfruttamento<br />

<strong>del</strong> suolo agricolo, rappresentati dal<br />

proliferare di poli logistici. Il valzer<br />

di pareri e valutazioni, insomma, non<br />

accenna a fermarsi, anche in vista<br />

<strong>del</strong>l’expo <strong>del</strong> 2015, in occasione <strong>del</strong>la<br />

quale la nuova autostrada dovrebbe<br />

essere inaugurata e rappresentare la<br />

vetrina <strong>del</strong> nostro territorio.<br />

C’è chi dice<br />

il suo no<br />

C’è chi dice no. Chi non si unisce ai<br />

discorsi celebrativi e trionfalistici<br />

che si possono ascoltare in molte sedi<br />

istituzionali. Chi dice chiaro e tondo<br />

che un’altra decisione si poteva e<br />

si doveva prendere. Nel convegno di<br />

Urago d’Oglio si sono fatti vedere e<br />

sentire: fuori dalla biblioteca comunale<br />

che ospitava il convegno, infatti,<br />

si era radunato un folto presidio<br />

di militanti e simpatizzanti di Legambiente.<br />

Le loro armi striscioni con slogan<br />

<strong>del</strong> genere “Brebemi = sterminio<br />

terreni”, megafoni e volantini distribuiti<br />

a quanti entravano in biblioteca<br />

per partecipare alla conferenza.<br />

Che cosa li ha spinti ad uscire di casa<br />

in una fredda mattinata di metà<br />

marzo per far sentire la propria voce?<br />

Molti, secondo quanto afferma il<br />

comunicato da loro fornito, i motivi<br />

di scontento: innanzitutto la perdita<br />

quasi 800 ettari di terreno per il solo<br />

tracciato autostradale, senza contare<br />

poi le opere che potrebbero sorgere<br />

intorno ad esso, dai capannoni<br />

ai centri commerciali ai poli logistici.<br />

Viene giudicata negativamente anche<br />

la scelta di far correre paralleli<br />

i tracciati di Brebemi e Tav: secondo<br />

l’associazione ambientalista si tratta<br />

di un espediente che consentirebbe<br />

di utilizzare i finanziamenti pubblici<br />

destinati a quest’ultima per sostenere<br />

la realizzazione <strong>del</strong>la prima, sin<br />

dall’inizio concepita in project financing,<br />

cioè con la quasi totale copertura<br />

dei costi a carico dei privati. Ora<br />

che i lavori sono avviati, la battaglia<br />

degli ambientalisti è tesa soprattutto<br />

a contrastare le speculazioni edilizie<br />

che potrebbero sorgere intorno<br />

all’autostrada. A tal proposito Gabriele<br />

Pellegrini, presidente <strong>del</strong> locale<br />

circolo di Legambiente, dichiara:<br />

“Vogliamo misure rigorose per<br />

la tutela degli spazi agricoli, i piani<br />

provinciali devono tagliare le unghie<br />

agli appetiti <strong>del</strong>la speculazione immobiliare”.<br />

Pareri. Il giudizio degli autotrasportatori, principali fruitori <strong>del</strong>l’arteria in costruzione nella Bassa<br />

<strong>La</strong> voce di chi ogni giorno viaggia sulla strada<br />

Al convegno c’erano anche loro,<br />

gli autotrasportatori, quelli che<br />

sulla strada ci lavorano. Quelli<br />

che maggiormente sarebbero interessati<br />

dal cambiamento portato<br />

dalla costruzione <strong>del</strong>la nuova<br />

autostrada.<br />

Sanno bene che cosa vuol dire attualmente<br />

muovere merci e persone<br />

sulle strade <strong>del</strong> Paese, e non<br />

solo, e perciò possono richiamare<br />

l’attenzione su alcuni aspetti più<br />

minuti che forse sfuggono ai non<br />

addetti ai lavori. Nelle parole <strong>del</strong><br />

presidente provinciale di Confartigianato<br />

Eugenio Massetti, presente<br />

al convegno di Urago d’Oglio, c’erano<br />

anche i loro rilievi: “<strong>La</strong> prima cosa<br />

da sottolineare – afferma infatti<br />

Massetti – è la carenza di infrastrutture<br />

che rende difficili le condizioni<br />

lavorative degli artigiani i quali,<br />

pur duramente provati dalla crisi,<br />

non hanno rinunciato a lavorare sul<br />

territorio. Detto questo però, oltre<br />

che alla realizzazione <strong>del</strong>l’autostrada,<br />

bisogna vigilare che nel settore<br />

trasporti non si vada a incidere sugli<br />

standard di sicurezza in strada”.<br />

A margine <strong>del</strong> convegno, inoltre, è<br />

Eugenio Massetti<br />

stato possibile raccogliere anche i<br />

pareri di alcuni titolari di ditte di<br />

trasporti.<br />

Il signor Saini di Orzinuovi, per<br />

esempio, rileva come sia importante<br />

che si tenga conto <strong>del</strong>le esigenze<br />

degli autotrasportatori: “Bisogna<br />

prevedere degli spazi nelle aree di<br />

sosta in cui sia facilitata la manovra<br />

dei mezzi pesanti.<br />

Le stesse aree inoltre dovrebbero<br />

essere piuttosto frequenti per<br />

facilitare la fermata di quanti abbiano<br />

raggiunto il limite di ore al<br />

volante”.


10<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Chi è Danilo Gariboldi<br />

Specializzato in igiene tecnica ospedaliera, Danilo Gariboldi (al centronella<br />

foto) inizia la sua storia professionale nel settore pubblico come<br />

ispettore sanitario all’ospedale dei Bambini, dove matura l’esperienza<br />

di direzione sanitaria tecnica. Dopo 6 anni all’ospedale Buzzi di Milano,<br />

passa nel privato per altri 6 anni, per poi tornare nel pubblico nel 2000<br />

come direttore sanitario-aziendale al San Paolo di Milano. Dall’1gennaioscorso<br />

è il nuovo direttore generale <strong>del</strong>l’azienda ospedaliera “Mellino<br />

Mellini”che gestisce gli ospedali di Chiari e di Iseo e gli stabilimenti di Rovato,<br />

Palazzolo e Tribardi Pavoni di Orzinuovi.<br />

Chiari. Il progetto <strong>del</strong> direttore generale <strong>del</strong>la “Mellini” Danilo Gariboldi a quasi tre mesi dall’insediamento<br />

Una azienda vicina alla gente<br />

di Michele Compagnoni<br />

Conferire l’impronta organizzativa<br />

di azienda ospedaliera globale,<br />

perseguendo il progetto di razionalizzazione<br />

e integrazione tra i vari<br />

presidi”. Questa la mission <strong>del</strong><br />

neodirettore generale Danilo Gariboldi,<br />

dall’1 gennaio scorso alla<br />

guida <strong>del</strong>l’azienda Mellino Mellini<br />

di Chiari.<br />

Il progetto era già stato impostato<br />

dal suo predecessore Russo. Si<br />

erano allora compiuti passi avanti<br />

attraverso importanti investimenti;<br />

ciò che Gariboldi ha voluto stimolare<br />

una volta insidiato è l’implementazione<br />

di un mo<strong>del</strong>lo per<br />

intensità di cura. Il manager <strong>del</strong>la<br />

sanità <strong>del</strong>l'Ovest bresciano ambisce<br />

a dare vita alla sua visione di<br />

un’azienda ospedaliera sempre più<br />

a contatto con i pazienti secondo<br />

un’organizzazione per cerchi concentrici<br />

a intensità di cura diverse,<br />

partendo da Chiari come punto<br />

Federalismo e risorgimento all’autodromo<br />

Hanno preso il via il 21 marzo presso la sala<br />

congressi <strong>del</strong>l'autodromo di Castrezzato<br />

gli incontri <strong>del</strong> ciclo “Federalismo e Risorgimento”<br />

promossi dalla locale amministrazione<br />

comunale in collaborazione con il<br />

Comune di Chiari, la Provincia e la Regione<br />

Lombardia. Gli incontri proseguono lunedì<br />

28 marzo (“Piemonte e LombardoVeneto<br />

nel Risorgimento”, relatori Andrea Rognoni,<br />

docente di materie letterarie e direttore<br />

di ArteNord e Davide Lovat, teologo <strong>del</strong>la<br />

politica), il 4 aprile (“Il federalismo nel<br />

150° <strong>del</strong>l'Unità”, relatori Giuseppe Reguzzoni,<br />

docete di Ermeneutica alla Cattolica<br />

di Milano e Stefano B. Galli, docente di Storia<br />

<strong>del</strong>le dottrine <strong>del</strong>l'Università degli studi<br />

di Milano). Ultimo incontro, domenica 10<br />

aprile, sul tema “Scenari per un’Italia federale”<br />

con i parlamentari Caparini, Mazzatorta<br />

e l'assessore regionale Rizzi.<br />

centrale per la gestione <strong>del</strong>l’acuzie<br />

ed estendendosi verso la periferia<br />

<strong>del</strong> territorio. Parallelamente, altro<br />

lodevole obiettivo è quello di enfatizzare<br />

ad Orzinuovi lo sviluppo<br />

<strong>del</strong>le cure intermedie, in hospice e<br />

palliative, queste ultime seguendo<br />

persino i pazienti a domicilio. Tutto<br />

ciò nell’ottica di porsi a servizio<br />

<strong>del</strong> territorio e di conquistare la fiducia<br />

dei pazienti, tentando sfatare<br />

quella sorta di pregiudizio secondo<br />

il quale si preferirebbe l’ospedale<br />

di città. Un discorso a parte il dott.<br />

Gariboldi lo riserva al distaccamento<br />

di Iseo, il più “isolato” poiché<br />

distante quasi 30 chilometri da<br />

Chiari. Il suo bacino d’utenza persone<br />

lo imporrebbe, secondo l’auspicio<br />

<strong>del</strong> direttor Gariboldi, come<br />

ospedale di riferimento di quella<br />

zona con chirurgia e medicina fiori<br />

all’occhiello, auspicio che implica<br />

investimenti tecnologici per l’area<br />

radiologica, al fine di creare un mo<strong>del</strong>lo<br />

quantomeno sovrapponibile<br />

al corrispettivo reparto clarense<br />

con Tac Pet ed ecografi.<br />

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E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

Orzivecchi: il 10 aprile gita a Pavia<br />

<strong>La</strong> Biblioteca di Orzivecchi in collaborazione con gli “Amici <strong>del</strong>la<br />

Disciplina” organizza una gita alla città di Pavia. L’appuntamento<br />

è fissato per domenica 10 aprile. <strong>La</strong> proposta è legata al progetto<br />

“Conosciamo la Lombardia” ed è stata pensata per far conoscere<br />

alla gente di Orzivecchi le bellezze <strong>del</strong> territorio lombardo. Per<br />

qualiasi informazione è possibile contattare la Biblioteca Comunale<br />

al numero di telefono 030/9460670 durante i giorni di apertura<br />

(mercoledì dalle 14.30 alle 16.30, il giovedì dalle 20.30 alle 22 e la<br />

domenica dalle 10.30 alle 12).<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

11<br />

Orzivecchi. Due incontri promossi dal locale assessorato ai Servizi sociali<br />

Un aiuto contro l’ansia<br />

di Francesco Uberti<br />

Un aiuto contro l’ansia e lo stress,<br />

problemi sempre più acutamente avvertiti<br />

nella società <strong>del</strong> tempo attuale.<br />

È questo il senso <strong>del</strong>l’iniziativa organizzata<br />

dall’assessorato ai Servizi<br />

sociali <strong>del</strong> comune di Orzivecchi. Un<br />

intervento in due tempi: prima di tutto<br />

l’informazione, con la conferenza<br />

tenutasi il 14 marzo insieme alla dott.<br />

sa Alice Bruschi, psicologa in neuroscienze<br />

cognitive, dedicata proprio a<br />

questi disturbi e all’illustrazione <strong>del</strong>le<br />

metodiche psicoterapiche atte a fronteggiarli.<br />

Non solo parole, però. In<br />

questo campo in particolare è quanto<br />

mai necessario fornire un aiuto concreto,<br />

per questo motivo verrà attivato<br />

a partire da lunedì 28 marzo un<br />

corso di rilassamento. Si articolerà in<br />

cinque incontri <strong>del</strong>la durata di un’ora<br />

ciascuno, dalle 20.30 alle 21.30; il calendario<br />

previsto occuperà, oltre al<br />

28 marzo, i primi tre lunedì di aprile,<br />

mentre l’ultimo incontro si terrà giovedì<br />

21. Il taglio scelto non poteva che<br />

essere di tipo cognitivo-esperienziale,<br />

un mo<strong>del</strong>lo cioè in cui il lavoro per<br />

piccoli gruppi permette ad ogni persona<br />

di acquisire fiducia e confidenza<br />

con gli altri partecipanti, in modo da<br />

rendere fruttuosa la collaborazione,<br />

raggiungendo un senso di sicurezza<br />

ed un equilibrio emotivo. L’obiettivo,<br />

insomma, è quello di aiutarsi a vicenda,<br />

per difendersi dalle pressioni che<br />

troppo spesso sembrano insostenibili,<br />

particolarmente in questo periodo di<br />

grande insicurezza economica e sociale,<br />

per godere di una vita più tranquilla,<br />

più serena, più umana,<br />

Incontri Age<br />

a Roccafranca<br />

Il presupposto sta tutto nel titolo: “Ci<br />

vuole un’intera città per far crescere un<br />

ragazzo”. È questo, infatti, il principio<br />

che ha portato alla messa in programma<br />

a Roccafranca di un ciclo di incontri di formazione<br />

e informazione dedicati ai genitori.<br />

Si tratta <strong>del</strong>la nuova iniziativa promossa<br />

dall’Age, l’Associazione dei genitori,<br />

da poco rinnovata nel direttivo e nei<br />

componenti. Nell’ambito <strong>del</strong> progetto<br />

“Age-iamo! Per i genitori, per il territorio”<br />

essa punta a ritrovare il proprio ruolo<br />

nella comunità di Roccafranca, promuovendo<br />

momenti di formazione, di animazione<br />

e di aggregazione. Dopo l’ottimo<br />

esito <strong>del</strong>la Festa di Carnevale, viene il momento<br />

di questi incontri che sottolineano<br />

l’importanza di una sinergia e di una<br />

condivisione tra i diversi enti educativi e<br />

il sostegno ai genitori che si sentono soli<br />

nella propria azione educativa. Si comincia<br />

giovedì 31 marzo, quando a proposito<br />

de “L’adolescente: corpo ed emozioni”<br />

la dott.sa Sutera darà alcuni suggerimenti<br />

in merito al dialogo con i figli sulla sessualità.<br />

Giovedì 14 aprile sarà la volta de<br />

“I nuovi universi comunicativi dei nostri<br />

figli”: i pericoli e le possibilità di Internet<br />

e dei Social Networks spiegati dal dott.<br />

Guatta e dal dott. Marini. Martedì 27<br />

aprile toccherà al dott. Polidori presentare<br />

il <strong>del</strong>icato argomento <strong>del</strong>l’abuso di sostanze<br />

stupefacenti tra i giovani, a partire<br />

dai risultati di un lavoro portato avanti<br />

nelle terze medie <strong>del</strong> paese dagli educatori<br />

dalla cooperativa “Tornasole”. L’ultimo<br />

appuntamento sarà giovedì 12 maggio,<br />

il dott. Poli parlerà di regole e autorevolezza<br />

nel rapporto con i figli.<br />

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12<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Bassa<br />

centrale<br />

Dello: Un bando per la “Dote scuola”<br />

Anche il Comune di Dello, come altri Comuni <strong>del</strong>la Lombardia, ha emanato<br />

il bando per accedere alla “Dote scuola” per l’anno scolastico 2011-2012.<br />

Il contributo, calcolato in base all’Isee <strong>del</strong>la famiglia, è destinato agli allievi<br />

<strong>del</strong>le scuole statali primarie, secondarie di primo grado e secondarie superiori.<br />

Per quanto riguarda i requisiti per poter accedere alla dote, il bando indica<br />

tre condizioni indispensabili: la famiglia deve essere residente in Lombardia;<br />

la scuola statale frequentata deve essere in Lombardia e, infine, l’Isee<br />

<strong>del</strong>la famiglia deve essere inferiore o pari a 15.458 euro. <strong>La</strong> domanda dovrà<br />

essere presentata all’ufficio protocollo <strong>del</strong> Comune entro il 2 maggio.<br />

Leno. Scuole cittadine protagoniste di una pubblicazione storica di carattere locale<br />

Alla scoperta <strong>del</strong> volto <strong>del</strong> passato<br />

di Lina Angelli<br />

Esprime con efficacia un pensiero<br />

forte Giuseppina Pelucchi, responsabile<br />

<strong>del</strong> Servizio archivistico comunale<br />

di Leno dicendo che l’orizzonte nel<br />

quale ci specchiamo, e il luogo immutato<br />

e indulgente che ci attende, è la<br />

storia. Il concetto è ripreso nell’ ultima<br />

pubblicazione <strong>del</strong> Comune “Alla<br />

scoperta <strong>del</strong> volto storico di Leno”:<br />

raccolta <strong>del</strong> lavoro di numerose scolaresche<br />

coinvolte lo scorso anno scolastico<br />

nel progetto storico-didattico<br />

“Dal manoscritto al testo. Dall’archivio,<br />

alla scuola, al territorio”. Si tratta<br />

di un agile libretto – una cinquantina di<br />

pagine – distribuito a tutte le famiglie<br />

perché, come spiega il sindaco Pietro<br />

Bisinella, si possa con piacere prendere<br />

atto <strong>del</strong>la serietà e <strong>del</strong>la meticolosità<br />

<strong>del</strong> metodo adottato, <strong>del</strong>la vivacità<br />

dei temi e dei contenuti, <strong>del</strong>la generosità<br />

espressa in termini di impegno”. E<br />

così, la storia, cioè quel “luogo indulgente”<br />

che non penalizza e permette<br />

Il sindaco di Leno Pietro Bisinella<br />

Capriano: approvato il consuntivo<br />

Dopo il bilancio di previsione, approvato<br />

circa due mesi fa, in questi giorni Capriano<br />

<strong>del</strong> Colle ha approvato il bilancio consuntivo<br />

<strong>del</strong> 2010. <strong>La</strong> scorsa settimana il<br />

consiglio comunale, retto dal sindaco Alberto<br />

Lussignoli, si è riunito per l’ultima<br />

volta: infatti Capriano <strong>del</strong> Colle è una <strong>del</strong>le<br />

amministrazioni comunali chiamate alle<br />

urne a maggio. Due i punti importanti<br />

all’ordine <strong>del</strong> giorno: l’approvazione <strong>del</strong><br />

bilancio consuntivo e l’approvazione <strong>del</strong><br />

nuovo Piano <strong>del</strong> governo <strong>del</strong> territorio.<br />

“Siamo orgogliosi – ha esordito il sindaco<br />

Alberto Lussignoli – di aver approvato<br />

questo tipo di Pgt, nel quale non abbiamo<br />

inserito alcuna area nuova. In questo<br />

documento c’è la chiara intenzione di<br />

puntare alla riqualificazione <strong>del</strong>l’esistente<br />

per salvaguardare il nostro territorio.<br />

Anzi, se possibile con questo documento<br />

puntiamo ad elevare lo standard di qualità<br />

<strong>del</strong> territorio”.<br />

comprensione, dà spazio al volto di<br />

una comunità, tradotta poi, didatticamente,<br />

in cartelloni, plastici, trattati,<br />

riproposti con suggestive titolazioni.<br />

C’è “L’anello di Porzano” per dire la<br />

spazialità circolare <strong>del</strong>la frazione lenese,<br />

o “C’era una volta un re”, che era<br />

re Desiderio: tutto da bimbi di cinque<br />

o sei anni e dalle loro maestre. Anche,<br />

“I mulini perduti” dalle elementari, o<br />

“L’evoluzione storica <strong>del</strong>l’architettura<br />

lenese”, per i geometri <strong>del</strong>l’Istituto<br />

Capirola. Il progetto, iniziato lo scorso<br />

anno scolastico, a valenza pluriennale,<br />

condiviso con le dirigenze scolastiche<br />

locali e con l’Ufficio scolastico provinciale,<br />

presenta la storia locale partendo<br />

dalle fonti d’archivio con l’incipit<br />

di visite guidate con la dott.ssa Giuseppina<br />

Caldera che ha curato il riordino<br />

<strong>del</strong>l’archivio storico comunale.<br />

“C’è stata passione ed entusiasmo –<br />

sottolinea Giuseppina Pelucchi –. <strong>La</strong><br />

concreta possibilità di trovare nei testi<br />

antichi le radici <strong>del</strong>la propria identità<br />

vorrebbe rafforzare la consapevolezza<br />

di un’appartenenza, tradotta poi in vero<br />

esercizio di cittadinanza”.<br />

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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

13<br />

Azzano Mella. Dopo la sentenza <strong>del</strong> Tar il progetto <strong>del</strong>la struttura oggetto di polemiche è stato bloccato<br />

Polo logistico: tutto sospeso<br />

sino al prossimo 26 ottobre<br />

<strong>La</strong> sospensiva lavori<br />

emessa dal tribunale<br />

amministrativo ha accolto<br />

le ragioni dei comuni<br />

di Capriano, Dello<br />

e <strong>del</strong> parco<br />

<strong>del</strong> Montenetto<br />

di Maria Teresa Marchioni<br />

Si farà il polo logistico ad Azzano<br />

Mella? Non si sa. Il dato certo<br />

è che, fino al prossimo 26 ottobre,<br />

il progetto è congelato. Lo scorso<br />

novembre le ruspe erano entrate<br />

in funzione in un’area limitrofa alla<br />

zona dove dovrebbe sorgere il<br />

futuro polo logistico. Solo qualche<br />

giorno dopo, però, i lavori erano<br />

stati sospesi. Le ruspe, che avevano<br />

incominciato a tracciare la strada<br />

che dalla provinciale Quinzanese<br />

dovrebbe entrare nella futura zona<br />

di urbanizzazione collocata in prossimità<br />

<strong>del</strong> polo logistico, erano state<br />

fermate da una sentenza <strong>del</strong> Tar.<br />

A suo tempo il Tar, dopo aver analizzato<br />

le richieste di sospensiva<br />

avanzate dai comuni di Capriano,<br />

Dello e dal Parco <strong>del</strong> Montenetto,<br />

aveva emesso la “Sospensiva dei lavori”<br />

fino al 15 dicembre. In quella<br />

circostanza i sindaci di Capriano e<br />

Dello avevano espresso soddisfazione.<br />

“Siamo molto soddisfatti di<br />

questa prima risposta <strong>del</strong> Tar – avevano<br />

riferito Alberto Lussignoli ed<br />

Ettore Monaco, sindaci di Capriano<br />

e Dello – perché questa decisione<br />

la dice lunga sulla bontà di questa<br />

operazione edilizia, che il comune<br />

di Azzano vorrebbe far partire senza<br />

aver predisposto una Vas”. Successivamente<br />

la sospensiva venne<br />

prorogata fino al 26 ottobre. Dunque,<br />

al momento, tutto è fermo. Se<br />

ne riparlerà fra circa 7 mesi, quando<br />

il Tar entrerà nel merito <strong>del</strong>la<br />

questione. Il progetto risale a due<br />

anni fa circa. Interessata alla realizzazione<br />

di questa grande piatta-<br />

forma, che, ricordiamo, prevede la<br />

cementificazione di 560 mila metri<br />

quadrati di terreno agricolo (pari<br />

a circa174 piò bresciani), con una<br />

volumetria di 2 milioni e mezzo di<br />

metri cubi pari all'incirca a quella<br />

di 6000 villette da 400 metri cubi<br />

l'una (8 volte il Bennet di Cadignano),<br />

è la ditta Safer. Nei mesi scorsi<br />

anche Legambiente Bassa Bresciana<br />

ha fatto la sua parte, per evitare<br />

che il progetto <strong>del</strong> Comune di Azzano<br />

Mella andasse a buon fine. Fra<br />

le iniziative promosse ci sono state<br />

(e ci saranno) molte assemblee<br />

pubbliche informative e la raccolta<br />

di firme con tanto di banchetti nelle<br />

piazze dei paesi prospicienti la<br />

Quinzanese che subiranno massicciamente<br />

gli effetti nefasti <strong>del</strong>l’opera.<br />

Ad oggi questa raccolta ha superato<br />

le 8000 firme.<br />

“Il Comune che potrebbe avere effetti<br />

devastanti – si legge in una<br />

nota di Legambiente – è Dello. Il<br />

territorio <strong>del</strong>lese sarebbe a rischio<br />

esondazione perché è attraversato<br />

da due grosse rogge: la Manerbia e<br />

la Quinzanella. E poi non ci sono<br />

da sottovalutare i grossi disagi alla<br />

viabilità sulla Quinzanese. I mezzi<br />

pesanti che la attraverserebbero<br />

ogni giorno andrebbero inevitabilmente<br />

a creare lunghe code sia per<br />

chi va verso la città, sia per chi si<br />

dirige verso Quinzano”.<br />

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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

15<br />

Bassa<br />

orientale<br />

Ragazzi e poesia: il concorso di Carpenedolo<br />

Ragazzi protagonisti al secondo concorso di poesia e narrativa organizzato<br />

dal ritrovo di Carpenedolo in collaborazione con la Pro loco e l’associazione<br />

culturale Il megafono. Le premiazioni, tenutesi nei giorni scorsi nel<br />

teatro parrocchiale, hanno visto salire sul podio Matteo Cagliari, <strong>La</strong>ura Irma<br />

e Alessandro Scovoli per la categoria poesia, Giovanni Durosini, Michele<br />

Siritanu, Claudio Andrei, Yassine Zahir e Ilaria Perini per la categoria<br />

narrativa. Assegnato anche il premio Simpatia a Luca Castellini mentre<br />

una menzione speciale per il testo è andata a Noemi Zaniboni. fondatore<br />

e direttore <strong>del</strong>la corale polifonica Ars Nova.<br />

Montichiari. L’impegno benefico <strong>del</strong>la associazione Davide Ro<strong>del</strong>la<br />

<strong>La</strong> solidarietà <strong>del</strong>la onlus<br />

di Federico Migliorati<br />

Un'assemblea <strong>del</strong>la Fondazione<br />

136mila 563 euro: questo è l’importo<br />

complessivo di fondi che l’associazione<br />

Davide Ro<strong>del</strong>la onlus di Montichiari<br />

ha destinato, nel solo 2010, ad<br />

attività di solidarietà. Oltre 1 milione<br />

e 300mila euro, invece, sono le erogazioni<br />

effettuate nei 13 anni di vita <strong>del</strong><br />

gruppo. A beneficiarne sono stati enti<br />

di volontariato, sodalizi locali, parrocchie,<br />

scuole, ospedali e ancora gruppi<br />

missionari per sostegni a progetti nel<br />

Terzo Mondo, realtà culturali e sportive.<br />

“Tredici anni fa, con l’incoraggiamento<br />

<strong>del</strong>l’allora Vescovo ausiliare di<br />

Brescia Vigilio Olmi, è nata la nostra<br />

associazione – ha dichiarato il dottor<br />

Antonio Ro<strong>del</strong>la, fondatore e vicepresidente<br />

<strong>del</strong> sodalizio cittadino – il cui<br />

desiderio era di portare, in memoria di<br />

mio figlio Davide, solidarietà e contributi<br />

in moltissimi campi. In questi anni<br />

è stato un susseguirsi di idee e di<br />

realizzazioni che ci hanno condotto<br />

a raggiungere risultati soddisfacenti”.<br />

Tantissimi sono i progetti che il<br />

sodalizio porterà avanti nell’anno in<br />

corso: un posto di rilievo lo occupano<br />

le iniziative per il Terzo Mondo,<br />

dal Sud Sudan, dove verrà realizzato<br />

un centro per la formazione degli<br />

insegnanti nella diocesi di Rumbek,<br />

all’Albania dove i contributi sono destinati<br />

al sostegno ai ragazzi nella loro<br />

crescita scolastica e formativa. In<br />

Etiopia i fondi serviranno, invece,<br />

per consolidare e rafforzare il Progetto<br />

Donna nella lotta al prolasso uterino,<br />

una patologia che in quel Paese<br />

uccide ogni anno migliaia di madri.<br />

Un importante sostegno sarà offerto<br />

a Raphael per la costruzione <strong>del</strong> centro<br />

oncologico <strong>La</strong>udato Si di Rivoltella<br />

nonché all’ospedale di Montichiari<br />

(anche grazie alla “Davide Ro<strong>del</strong>la”, lo<br />

ricordiamo, il nosocomio si è dotato<br />

recentemente di un centro di Dialisi<br />

e di Nefrologia oltre ad un servizio di<br />

chemioterapia) per arrivare a dar vita<br />

ad un centro di rianimazione e all’attivazione<br />

di un reparto di cardiologia.<br />

Consistenti saranno anche gli aiuti per<br />

le diverse realtà associative presenti<br />

in zona, per le parrocchie ed il mondo<br />

sportivo con un’attenzione particolare<br />

che sarà rivolta alla disciplina <strong>del</strong>la<br />

pallacanestro, la quale, a Montichiari,<br />

coinvolge oltre 250 ragazzi. “Il tesoro<br />

che lasciamo è il bene che facciamo”,<br />

recita la scritta sui labari <strong>del</strong>l’associazione<br />

Davide Ro<strong>del</strong>la: mai slogan fu<br />

più rispondente al vero.<br />

Un sistema<br />

efficiente<br />

“È tempo di bilanci e di progetti per<br />

molte associazioni ed anche la Pro<br />

loco di Carpenedolo, tra le più attive<br />

sul territorio provinciale, non è<br />

da meno e si sta preparando all’assemblea<br />

annuale in programma domenica<br />

3 aprile. In quest’occasione<br />

verranno approvate la relazione <strong>del</strong><br />

presidente sull’attività sociale <strong>del</strong><br />

2010 e su quella programmata per il<br />

2011 oltre al consuntivo finanziario<br />

e preventivo con la relazione dei revisori<br />

dei conti. Il 2010 è stato un anno<br />

particolarmente intenso per il sodalizio<br />

presieduto da Mario Ferrari,<br />

sia per le numerose iniziative organizzate<br />

(pensiamo solo alla Fiera di<br />

San Bartolomeo, alla Fiera <strong>del</strong> Torrone,<br />

a Non solo Novello ed al recente<br />

Carnevale) sia per il numero di soci<br />

raggiunto, ben 1023. “<strong>La</strong> nostra<br />

Pro loco – afferma lo stesso numero<br />

uno <strong>del</strong>l’associazione – è servita a vivacizzare<br />

un paese dinamico e ricco<br />

nell’ambito <strong>del</strong> volontariato ponendo<br />

sul tavolo un programma sempre<br />

più intenso a tal punto da diventare<br />

un laboratorio interessante e punto<br />

di riferimento per molte altre realtà.<br />

All’interno <strong>del</strong>la comunità <strong>del</strong>la<br />

cittadina dei carpini siamo riusciti<br />

a coinvolgere tutta la comunità con<br />

un’azione capillare. Il lavoro di promozione,<br />

il rilancio <strong>del</strong>le antiche tradizioni,<br />

la grande fantasia innovativa<br />

nel predisporre nuove iniziative<br />

sono stati portati avanti con molta<br />

determinazione ma nel medesimo<br />

tempo con grande rispetto e nessuna<br />

invadenza verso altri gruppi, anzi si<br />

è cercato di essere loro vicini dando<br />

un supporto nella loro azione”. L’assemblea<br />

di domenica 3 aprile, dunque,<br />

si prospetta di rilevante importanza<br />

per il futuro di questo sodalizio<br />

che ha saputo raggiungere in sei<br />

anni di lavoro risultati invidiabili: risultati<br />

che costituiscono solo il punto<br />

di partenza per un futuro ancora più<br />

ricco e vivace di iniziative.<br />

Cultura. Si recuperano due edifici storici nella cittadina monteclarense ma servono le risorse necessarie<br />

Museo <strong>del</strong>le armi e chiesa <strong>del</strong> Suffragio: cercasi sponsor<br />

A fine anno il Museo <strong>del</strong>le Armi<br />

e la chiesa <strong>del</strong> Suffragio, due storici<br />

edifici cittadini che condividono la<br />

stessa sede, torneranno a nuova vita:<br />

ma per fare questo, vista anche<br />

la spesa necessaria, il Comune e la<br />

Parrocchia di Santa Maria Assunta<br />

cercano uno sponsor munifico.<br />

Per il Museo <strong>del</strong>le Armi, il cui patrimonio<br />

di oggetti e suppellettili<br />

è stato sistemato, pulito e trasferito<br />

a Palazzo Tabarino, si tratta<br />

di intervenire affinché vi sia un<br />

riciclo d’aria poiché, non essendovi<br />

finestre apribili ed essendo il<br />

locale molto alto, l’umidità s’insinua<br />

spesso nelle superfici, specie<br />

tramite il tetto, sino ad arrivare<br />

all’interno <strong>del</strong> complesso. Quanto<br />

all’adiacente chiesa <strong>del</strong> Suffragio,<br />

di epoca seicentesca e che fino a<br />

pochi giorni fa ospitava le celebrazioni<br />

liturgiche domenicali per<br />

i bambini, la chiusura si è resa necessaria<br />

a seguito di infiltrazioni<br />

d’acqua nel tetto con conseguente<br />

pericolo per l’incolumità pubblica<br />

e l’edificio in sé.<br />

L’auspicio <strong>del</strong> sindaco Elena Zanola<br />

e <strong>del</strong>l’abate mons. Gaetano Fontana<br />

è trovare uno sponsor, “magari<br />

un’azienda <strong>del</strong> luogo che sia<br />

così sensibile da venirci in aiuto.<br />

<strong>La</strong> generosità dei monteclarensi –<br />

affermano – è risaputa e crediamo<br />

che salvaguardare e mettere in sicurezza<br />

due edifici così belli come<br />

il Museo <strong>del</strong>le Armi e la Chiesa <strong>del</strong><br />

Suffragio sia fondamentale. Noi<br />

aspettiamo con fiducia, ma ho buoni<br />

motivi per pensare che entro fine<br />

anno troveremo soluzione al problema”.<br />

Per il resto è bene affidarsi<br />

alla Provvidenza, che spesso aiuta<br />

in maniera generosa. (f.m.)


16<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Ghedi: in festa per il 46° <strong>del</strong>l’Avis<br />

L’Avis di Ghedi compie 46 anni. Per festeggiare con tutti gli onori questo<br />

traguardo l’associazione, presieduta da Antonio Ferrari, ha organizzato<br />

per domenica 10 aprile una manifestazione che prevede la cerimonia<br />

di premiazione dei donatori benemeriti. L’appuntamento è alle 10.15<br />

nell’auditorium <strong>del</strong>la Bcc Agrobresciano. Prima <strong>del</strong>le premiazioni, alle 9,<br />

in parrocchiale è invece prevista la celebrazione <strong>del</strong> 20° anniversario <strong>del</strong>la<br />

morte <strong>del</strong> dott. Luigi Bonazza, il primo direttore sanitario <strong>del</strong>la sezione<br />

Avis di Ghedi, a cui è intitolata la sede di via X giornate. <strong>La</strong> giornata<br />

commemorativa prevede anche il pranzo sociale.<br />

Ghedi. Quattro appuntamenti pensati dalla parrocchia come cammino di preparazione verso la Pasqua<br />

“Arte e religiosità” dal 30 marzo<br />

di Maria Terersa Marchioni<br />

Gianni Calvi<br />

Tempo ritrovato a Montichiari<br />

È “Il tempo ritrovato” quello di Montichiari:<br />

si intitola così, infatti, la rassegna<br />

di eventi culturali che ha preso il via nei<br />

giorni scorsi. Il coinvolgimento è generale<br />

e riguarda i principali poli culturali cittadini:<br />

dal Museo Bergomi al Palazzo <strong>del</strong>l’Archeologia<br />

e <strong>del</strong>la Storia <strong>del</strong> Territorio sino<br />

alla Pinacoteca Pasinetti e al Castello Bonoris.<br />

Appuntamenti sino in programma<br />

ancora per i 29 marzo. Martedì 6, 13 e<br />

20 aprile, dalle 20,30 alle 22, sarà invece<br />

la volta di un corso di manualità e saperi<br />

rurali in 5 lezioni dal titolo “Impagliatura<br />

<strong>del</strong>le sedie. Impariamo a riparare le<br />

sedie dei nostri nonni con il carice”: sarà<br />

presente Flavio Pizzocolo, artigiano impagliatore.<br />

Le iscrizioni, in numero massimo<br />

di 12, hanno un costo di 50 euro per<br />

partecipante. Per ulteirori informazioni:<br />

030/9650455. (mtm)<br />

In occasione <strong>del</strong>la Pasqua la<br />

parrocchia Santa Maria Assunta<br />

di Ghedi ha organizzato quattro<br />

incontri per riflettere e per preparare<br />

i fe<strong>del</strong>i alla Quaresima e alla<br />

Pasqua.<br />

Il ciclo di incontri, che si raffigura<br />

con il logo di “Arte religiosità”,<br />

cultura e arte intorno al mistero<br />

pasquale, prende il via mercoledì<br />

30 marzo e si conclude giovedì 14<br />

aprile, poco prima <strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong>la<br />

Settimana santa.<br />

Il primo appuntamento, mercoledì<br />

30 marzo, si terrà in sala consiliare<br />

alle 20.30. Il prof. Gianni Calvi,<br />

presidente <strong>del</strong> coordinamento dei<br />

Sacri Monti piemontesi e <strong>del</strong> Sacro<br />

Monte di Crea, terrà una relazione<br />

sul tema “Ad similitudinem Sanctae<br />

Jerusalem: i Sacri Monti”.<br />

L’appuntamento successivo è stato<br />

calendarizzato per lunedì 4 aprile.<br />

Al cinema Gabbiano verrà proiettato<br />

il film drammatico “Uomini di<br />

Dio”, <strong>del</strong> regista Xavier Beauvais.<br />

Prima <strong>del</strong>la proiezione <strong>del</strong> film, ci<br />

sarà una presentazione curata da<br />

don Italo Uberti, rappresentate di<br />

<strong>Voce</strong> Sas di Brescia. L’ingresso è<br />

liberto.<br />

Giovedì 7 aprile, alle 20.30, in sala<br />

consiliare il prof Livio Bosio relazionerà<br />

sul tema “Crucifix:iconografia<br />

<strong>del</strong>la croce”. Nel corso <strong>del</strong>la serata<br />

ci saranno anche letture animate<br />

con la collaborazione di Silvia Rovati<br />

ed Erminia Lombardi. Con loro,<br />

la soprano Sonia Piccioni e la<br />

pianista Loretta Battaglia.<br />

Ultimo appuntamento di questo ciclo<br />

di incontri è previsto per giovedì<br />

14 aprile, sempre in sala consiliare<br />

alle 20.30. L’argomento <strong>del</strong>la<br />

serata sarà “Mater dolorosa:la pietà<br />

dal vangelo alla storia <strong>del</strong>l’arte”.<br />

Relatrice, la prof. Margherita<br />

Sommese. Anche in questa serata<br />

verrà riproposta la lettura animata<br />

con accompagnamento musicale.<br />

Questi momenti di riflessione sono<br />

aperti a tutti.<br />

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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

17<br />

Montichiari. Nelle parole <strong>del</strong> direttore <strong>del</strong> polo espositivo i cambiamenti imposti dalla crisi<br />

Ezio Zorzi: dalle difficoltà nuovo<br />

modo di concepire le esposizioni<br />

Sembra vedersi la via<br />

di uscita alla recessione<br />

iniziata nel 2008 che<br />

ha inciso anche sulle<br />

modalità di realizzare<br />

gli eventi fieristici. Il<br />

programma 2011<br />

di Maria Teresa Marchioni<br />

Dopo un triennio di difficoltà,<br />

iniziato con la crisi <strong>del</strong> 2008, per il<br />

mercato fieristico i primi mesi <strong>del</strong><br />

2011 si annunciano decisivi in un<br />

anno che si prevede cruciale per la<br />

ripresa <strong>del</strong> settore. “Dopo la crisi <strong>del</strong><br />

2008, il comparto fieristico ha dovuto<br />

affrontare una fase critica che ha<br />

richiesto cambiamenti profondi nel<br />

modo stesso di concepire le fiere -<br />

spiega il direttore Ezio Zorzi. Oggi registriamo<br />

un perdurare <strong>del</strong>lo stato di<br />

generale difficoltà <strong>del</strong>l’economia, ma<br />

chi ha saputo mettere in campo una<br />

strategia per la ripresa oggi comincia<br />

a raccoglierne i frutti”. Nell’ultimo<br />

triennio, la crisi ha coinvolto<br />

indistintamente tutti i settori chiave<br />

<strong>del</strong>le produzioni e <strong>del</strong> commercio,<br />

con ripercussioni dirette sugli<br />

eventi fieristici, da sempre la cartina<br />

Il Centro fiera <strong>del</strong> Garda di Montichiari<br />

al tornasole <strong>del</strong>la salute <strong>del</strong>l’economia.<br />

“Si tratta di una fase di difficoltà<br />

che, dal 2009 ad oggi, ha accomunato<br />

tutti i principali eventi fieristici<br />

nazionali ed internazionali, continua<br />

Zorzi. Gli enti fieristici, sia a livello<br />

nazionale che internazionale, hanno<br />

dovuto far fronte ad una contrazione<br />

<strong>del</strong>la domanda, che si è tradotta in<br />

una riduzione <strong>del</strong>la superficie media<br />

venduta e in una generale perdita di<br />

appeal che ha coinvolto anche fiere<br />

storiche, dalla tradizione consolidata”.<br />

In tale situazione, ogni ente fieristico<br />

deve essere in grado di valorizzare<br />

i propri punti di forza, investendo<br />

negli eventi più in sintonia con le<br />

esigenze <strong>del</strong> territorio. “Le fiere che<br />

stanno dando i migliori risultati sono<br />

quelle che operano in ambito lo-<br />

cale e, al tempo stesso, investono in<br />

specializzazione – spiega Zorzi –. <strong>La</strong><br />

fiera, in questi casi, diventa lo strumento<br />

più adatto per presidiare il<br />

mercato domestico, con bassi costi<br />

ed alte rese in termini di costo/contatto”.<br />

Il Centro fiera di Montichiari<br />

può contare su un calendario fieristico<br />

ben diversificato, con fiere business,<br />

consumer ed eventi aziendali.<br />

“Per alcune fiere business, si registra<br />

una contrazione in termini di superficie<br />

espositiva, poiché, in una fase di<br />

incertezza, la tendenza <strong>del</strong>la aziende<br />

è quella di confermare la partecipazione<br />

riducendo però la dimensione media<br />

degli stand. Sull’altro versante, le<br />

fiere consumer hanno mantenuto e in<br />

molti casi incrementato sia il numero<br />

di espositori che quello dei visitatori,<br />

a conferma di come, in settori chiave,<br />

le fiere continuino a richiamare un<br />

pubblico molto numeroso”. Il Centro<br />

fiera di Montichiari, come in questi ultimi<br />

anni di crisi, propone anche per il<br />

2011 un calendario di eventi con 23 fiere<br />

rivolte al pubblico degli operatori e<br />

dei consumatori, una decina di eventi<br />

minori, oltre all’attività convegnistica<br />

e gli eventi aziendali. “Pertanto – conclude<br />

Zorzi – grazie a questo nutrito<br />

e diversificato programma di attività,<br />

per il corrente anno si prevede la conferma<br />

di un buon volume d’affari, pur<br />

in presenza <strong>del</strong> notevole e perdurante<br />

stato di crisi <strong>del</strong>l’economia”.


Verolanuova - Via Circonvallazione 68 - Cascina Fontanili - Tel. 030 9361188


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

19<br />

Economia<br />

L’incontro<br />

Le sorelle Cò<br />

Titolari <strong>del</strong>la Maison Cò di Brescia<br />

<strong>La</strong> professionalità<br />

a servizio <strong>del</strong>la bellezza<br />

Creatività e intrapredenza: questa la ricetta vicente<br />

Marta e Maria Cò<br />

di Elisa Bassini<br />

Le sorelle Marta e Maria Cò hanno<br />

fatto <strong>del</strong>la loro passione per la<br />

bellezza una professione e grazie<br />

all’impegno, alla creatività e alla<br />

loro intraprendenza sono diventate<br />

un vero e proprio marchio di stile.<br />

Negli anni Settanta, le Cò aprono la<br />

loro boutique di parrucchiere a Capriano<br />

<strong>del</strong> Colle che rimane tutt’ora<br />

la sede storica.<br />

I primi anni di attività sono segnati<br />

dai viaggi che Marta e Maria intraprendono<br />

per l’Europa, soprattutto<br />

a Parigi, dove studiano i look <strong>del</strong><br />

celebre salone <strong>del</strong>le sorelle Carita.<br />

“Erano le nostre icone e i nostri<br />

punti di riferimento. Andavamo da<br />

loro per copiare i tagli, li sperimentavamo”<br />

racconta Maria Cò. “Fin<br />

da subito abbiamo avuto voglia di<br />

provare sempre nuovi tagli e servizi<br />

per i clienti. Il nostro spirito<br />

imprenditoriale sta nell’innovarci<br />

continuamente: basti pensare che<br />

negli anni Settanta il nostro negozio<br />

aveva già un angolo di estetica<br />

e di accessori per soddisfare il benessere<br />

<strong>del</strong>la persona a 360 gradi.<br />

Siamo sempre state appassionate<br />

<strong>del</strong> lavoro a livello artigianale, ma<br />

la ricerca <strong>del</strong>la novità ci ha fatto<br />

fare il salto di qualità”.<br />

Grazie allo spirito intraprendente<br />

e alla creatività, le sorelle Cò, oltre<br />

alla boutique di Capriano, hanno<br />

aprono altri centri in città.<br />

Nell’84 viene inaugurato il primo<br />

punto vendita in via Bronzetti a<br />

Brescia, ma è la piccola maison<br />

in via Bulloni che, grazie alla sua<br />

posizione, dà visibilità al “marchio”<br />

Cò.<br />

In questa sede, Marta e Maria continuano<br />

ad ampliare la rosa di servizi<br />

che, nella concezione di bellezza<br />

<strong>La</strong> storia di Maria e Marta Cò inizia<br />

nei primi anni Settanta a Capriano <strong>del</strong><br />

Colle dove le sorelle aprono il primo<br />

negozio.<br />

Da subito l’attività si configura non<br />

come un semplice servizio da parrucchiere,<br />

ma come uno spazio dedicato<br />

alla bellezza e al benessere completo,<br />

costantemente aggiornato alle novità<br />

provenienti dal mondo <strong>del</strong>la moda.<br />

Nell’84 le Cò approdano a Brescia con<br />

un primo punto vendita in via Bronzetti<br />

e nel ’91 viene inaugurato lo<br />

spazio in via Bulloni. Questo negozio<br />

all’angolo di via XX Settembre, con<br />

le sue cinque sfavillanti vetrine, è il<br />

punto che dà maggiore visibilità alla<br />

maison e dove Marta e Maria possono<br />

ampliare il ventaglio dei servizi al<br />

cliente, non solo con trattamenti per<br />

capelli, ma anche per viso e corpo.<br />

Una storia iniziata a Capriano <strong>del</strong> Colle<br />

Inoltre, in corso Cavour viene aperto<br />

un altro punto vendita dedicato ad un<br />

servizio veloce. “Nonostante l’apertura<br />

di questi negozi non ci sentivamo<br />

ancora soddisfatte. Il nostro sogno è<br />

stato quello di creare una maison nostra,<br />

con un parcheggio e un giardino,<br />

un posto dove il cliente potesse trovare<br />

tutto” racconta Maria Cò. Così nel<br />

2006 viene inaugurata Maison Cò, una<br />

nuova elegante struttura che riunisce<br />

in sé tutti i punti vendita dislocati in<br />

città.<br />

Il nuovo spazio, elegante gioiello di<br />

design contemporaneo situato in via<br />

Rodolfo Vantini, non si può chiamare<br />

propriamente negozio. Oltre allo<br />

spazio dedicato alla cura dei capelli, ci<br />

sono diversi corner dedicati all’estetica,<br />

al benessere, con un lounge bar e<br />

un angolo degli acquisiti.<br />

totale, non può limitarsi alla cura<br />

dei capelli, ma arriva fino ai trattamenti<br />

specifici per viso e corpo.<br />

<strong>La</strong> continua ricerca di innovazione<br />

e la necessità di un servizio completo<br />

alla persona spingono le sorelle<br />

Cò a cercare una nuova, unica<br />

sede: la scelta <strong>del</strong>la location cade<br />

su un edificio storico di via Rodolfo<br />

Vantini. “Nel 2006 abbiamo inaugurato<br />

questa nuova struttura: si<br />

tratta di una zona importante, nota<br />

come Campofera, che a partire<br />

dai primi <strong>del</strong> Novecento vede nascere<br />

la Brescia imprenditoriale.<br />

Il vecchio edificio era la casa dedicata<br />

al dopolavoro. Noi vogliamo<br />

mantenere lo spirito di aggregazione<br />

e di intrattenimento <strong>del</strong>la<br />

struttura originaria. Ecco perché,<br />

oltre che ai nostri servizi di base,<br />

abbiamo voluto creare in questa casa<br />

un’area di ristoro. Siamo stati i<br />

pionieri <strong>del</strong>la rivalutazione di questa<br />

ex zona industriale e dal punto<br />

di vista economico è stato un passo<br />

importantissimo”. Definire la Maison<br />

Cò come un negozio di parrucchieri<br />

è riduttivo, perché oltre alla<br />

zona capelli, ci sono diversi corner<br />

dedicati all’estetica e al benessere<br />

con strumentazioni di ultima generazione<br />

come radiofrequenza, cavitazione<br />

e luce pulsata. <strong>La</strong> maggiore<br />

novità è data dal lounge bar, un<br />

angolo di ristoro dove, ad ogni ora<br />

<strong>del</strong> giorno è possibile gustare cibi a<br />

base di preparati naturali, così come<br />

spiega Maria: “Questo è il plus<br />

che ci fa fare il salto, inserire una<br />

cucina sicuramente è un progetto<br />

impegnativo e ambizioso. In un<br />

momento di crisi come questo, la<br />

nostra forza è stata quella di innovarci<br />

continuamente e rimanere sul<br />

mercato. L’attenzione alla persona<br />

resta però al primo posto: prima<br />

di un taglio facciamo moltissima<br />

consulenza ed è questo che fa la<br />

differenza”.


20<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Tempo libero. Una passione che sta contagiando un numero sempre maggiore di appassionati<br />

Alla scoperta <strong>del</strong> mondo quad<br />

per viaggiare in piena libertà<br />

Derivati da mezzi di<br />

trasporto progettati negli<br />

anni Settanta <strong>del</strong> secolo<br />

scorso per viaggiare su<br />

terreni accidentati, sono<br />

diventati una vera e<br />

propria moda<br />

a cura di <strong>Voce</strong>Media Pubblicità<br />

Quella dei quad è una moda sempre<br />

più diffusa. Sono sempre di più,<br />

anche nel Bresciano, gli amanti di<br />

questi veicoli a quattro ruote, figli<br />

di speciali mezzi di locomozione<br />

agili e compatti, costruiti a partire<br />

dalla fine degli anni Sessanta<br />

<strong>del</strong> secolo scorso per procedere<br />

su terreni particolarmente difficili<br />

e per essere impiegati anche su<br />

brevi tratti di navigazione. Concettualmente<br />

derivati proprio da quei<br />

mezzi, anche i moderni quad sono<br />

pensati per il trasporto di persone<br />

e cose su percorsi fuoristradistici<br />

particolarmente difficili e accidentati,<br />

quali mulattiere o greti di torrenti.<br />

Rispetto ai loro progenitori<br />

i quad hanno perdute le caratteristiche<br />

anfibie, guadagnando però<br />

in leggerezza e maneggevolezza sul<br />

Un quad in azione<br />

terreno. I quad odierni si possono<br />

dividere in due grandi categorie,<br />

quella dei quad sportivi (prodotti<br />

dalle maggiori aziende di moto presenti<br />

oggi sul mercato) e quella dei<br />

quad utility. C’è inoltre un'altra sottocategoria<br />

che rappresenta i mezzi<br />

ibridi o anche detti Sport-utility.<br />

I quad sportivi possono avere la<br />

trazione solamente sulle ruote posteriori<br />

ed essere dotato di un tipo<br />

di trasmissione che è solitamente a<br />

catena. I quad appartenenti a questa<br />

categoria sono inoltre dotati di<br />

cambio manuale e sono adatti per<br />

terreni sterrati veloci o asfalto. I<br />

quad utility, invece, si differenziano<br />

da quelli sportivi per avere la<br />

trazione sulle 4 ruote (inseribile)<br />

marce veloci e ridotte, il tipo di<br />

trasmissione più usato è quella a<br />

cardano perché ha bisogno di meno<br />

manutenzione rispetto alla trasmissione<br />

a catena, la maggior parte degli<br />

utility è inoltre dotato di blocco<br />

<strong>del</strong> differenziale anteriore al 100%<br />

sia manuale che automatico, il differenziale<br />

posteriore al contrario è<br />

sempre bloccato. Altra importante<br />

differenza con i quad sportivi sta<br />

nelle sospensioni che negli utilty<br />

sono su tutte e 4 le ruote indipendenti,<br />

mentre la maggior parte degli<br />

sportivi hanno solo le sospensioni<br />

anteriori indipendenti.C’è,<br />

infine, una terza categoria per questi<br />

mezzi di trasporto. Si tratta di<br />

quad nati per soddisfare le esigenze<br />

di chi non disdegna ne lo sterrato<br />

veloce ne l'offroad medio-difficile,<br />

hanno la trazione sulle 4 ruote (inseribile)<br />

alcuni hanno anche le ridotte.<br />

<strong>La</strong> trasmissione può essere<br />

a cardano o a catena, la cilindrata<br />

va dai 450cc agli 800cc.<br />

<strong>La</strong> diffusione sempre crescente<br />

degli appassionati di quad è testimoniata<br />

anche dal numero di pagine<br />

web a questi dedicate. Oltre<br />

ai siti <strong>del</strong>le diverse case produttrici<br />

(tutti i maggiori marchi hanno<br />

messo in produzione propri quad,<br />

ndr.) abbondano sulla rete forum<br />

di appassionati che si scamabiano<br />

pareri e opinioni sul complesso<br />

mondo quad.


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

21<br />

Tempo libero. Anche nel Bresciano cresce il numero di chi ama la vacanza in libertà<br />

Voglia di camper: sulle orme<br />

di Garibaldi e dei suoi Mille<br />

In Italia è nata addirittura<br />

una associazione che<br />

tiene insieme le maggiori<br />

aziende produttrici <strong>del</strong><br />

Paese. Una singolare<br />

iniziativa per ricordare il<br />

150° <strong>del</strong>l’Unità d'Italia<br />

a cura di <strong>Voce</strong>Media Pubblicità<br />

Un camper<br />

Sino a qualche anno fa era un fenomeno<br />

tipicamente straniero. In Italia<br />

gli amanti dei camper, anche per i<br />

costi non indifferenti d’acquisto, erano<br />

una minoranza degli italiani appassionati<br />

di vacanze in piena libertà.<br />

Con il passare <strong>del</strong> tempo, però, anche<br />

in Italia il fenomeno ha preso piede,<br />

anche grazie alla nascita di una rete<br />

commerciale che propone il noleggio<br />

<strong>del</strong> camper solo per il periodo <strong>del</strong>la<br />

vacanza. Reso più accessibile il mezzo<br />

anche il numero dei camperisti è<br />

andato crescendo e le autostrade italiane,<br />

ormai, sono percorse ogni giorno<br />

<strong>del</strong>l’anno da un grande numero di<br />

camper. Per chi ne possiede uno ogni<br />

occasione per partire è buona. Ponte<br />

o fine settimana, primavera, estate,<br />

autunno o inverno, fa poca differenza.<br />

Basta salire sul proprio mezzo e mettersi<br />

in viaggio. Negli anni sono andati<br />

aumentando in Italia anche i servizi<br />

per questa nuova categoria di vacanzieri.<br />

Sulla rete autostradale nazionale<br />

sono state ampliate le aree di sosta e<br />

di servizio per i camper. Le mete turistiche<br />

grandi e piccoli e tutte le città<br />

d'arte si sono dota di spazi appositi in<br />

cui far sostare i camper. Nel contempo<br />

sono andate aumentando anche le<br />

fiere e i saloni dedicati al settore. Recentemente<br />

è nata anche l'associazione<br />

Produttori Caravan e Camper che<br />

raccoglie le oltre trenta aziende che in<br />

Italia operano nel campo dei camper.<br />

Obiettivo <strong>del</strong>l’associazione è la promozione<br />

<strong>del</strong> camper style presso l’opinione<br />

pubblica e la stampa nazionale,<br />

le attività di sensibilizzazione volte a<br />

far conoscere alle istituzioni centrali<br />

e locali il turismo all'aria aperta oltre<br />

alle strutture ricettive ad hoc per il<br />

plein air (o aree di sosta comunali),<br />

al fine di potenziare i flussi di turisti<br />

itineranti in entrata nel Paese, migliorando<br />

e differenziando le politiche e le<br />

formule di ospitalità nei confronti dei<br />

camperisti rispetto ai turisti stanziali.<br />

Fre le iniziative promozionali lanciate<br />

dall'associazione una è particolarmente<br />

interessante. Si tratta di “In camper<br />

sulle orme dei Mille”, una proposta di<br />

viaggio pensata in questo 2011 in cui<br />

si ricorda il 150° <strong>del</strong>l'Unità d'Italia per<br />

ripercorre in camper le tappe <strong>del</strong>la storia<br />

unitaria <strong>del</strong> Paese.<br />

<strong>La</strong> partenza è fissata da da Torino,<br />

culla <strong>del</strong> Risorgimento e prima<br />

capitale d’Italia, per visitare i suoi<br />

meravigliosi monumenti e le grandi<br />

mostre allestite in questo anno<br />

particolare. Seconda tappa Genova,<br />

dove salparono i garibaldini, dando<br />

inizio alla Spedizione che unificò il<br />

Paese da Sud a Nord, a partire da<br />

Marsala, luogo <strong>del</strong>lo sbarco dei Mille.<br />

Sempre dietro alle camicie rosse,<br />

si passa poi dalla Sicilia al Continente,<br />

percorrendo in camper la linea<br />

<strong>del</strong> Volturno, lungo cui Garibaldi e<br />

i suoi respinsero la controffensiva<br />

borbonica. Punto d’arrivo Bezzecca,<br />

il lago di Idro, la Valle di Ledro e Rovereto,<br />

teatro <strong>del</strong>le ultime battaglie<br />

<strong>del</strong>l’Eroe dei Due Mondi, durante la<br />

Terza Guerra d’Indipendenza.


22<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Una crescita che interessa la Lombardia<br />

Farmers’ market, boom di consumatori. Il rapporto di Coldiretti Lombardia<br />

sul primo trimestre 2011 stima che il numero di visitatori sia triplicato<br />

rispetto allo stesso periodo <strong>del</strong>l’anno precedente, passando dalle 250<br />

mila presenze <strong>del</strong> 2010 alle 750mila attuali, con un incremento regionale<br />

<strong>del</strong> 200%. Mentre le giornate di apertura dei mercati degli agricoltori di<br />

Campagna Amica sono salite <strong>del</strong> 70 per cento. Sempre nei primi tre mesi<br />

<strong>del</strong> 2011 – stima Coldiretti Lombardia – gli 84 farmers’ market sparsi nelle<br />

diverse province hanno generato un movimento economico di oltre<br />

800 mila euro, in crescita <strong>del</strong> 6 per cento rispetto al <strong>del</strong> 2010.<br />

Agricoltura. Si moltiplicano anche nel Bresciano i mercati agricoli promossi dall'omonina fondazione<br />

Piace e cresce Campagna amica<br />

a cura di <strong>Voce</strong>Media Pubblicità<br />

In piazza Garibaldi a Orzinuovi<br />

Anche la Bassa, da questo 2011, ha il suo<br />

mercato di Campagna amica. Grazie alla sezione<br />

di Orzinuovi di Coldiretti la cittadina<br />

orcenana è diventata sede <strong>del</strong>l’apprezzata<br />

iniziativa di vendita diretta dei prodotti <strong>del</strong>la<br />

terra bresciana.È piazza Garibaldi, ogni<br />

martedì dalle 8.30 alle 13 e ogni prima domenica<br />

<strong>del</strong> mese dalle 9 alle 19, a ospitare il<br />

mercato che nelle sue prime edizioni ha incontrato<br />

il favore di un buon numero di persone<br />

che, grazie alla presenza di produttori<br />

locali possono acquistare non solo frutta e<br />

verdura ma anche salumi e formaggi senza<br />

l’intermediazione <strong>del</strong> sistema distributivo.<br />

<strong>La</strong> merce posta in vendita passa dal campo<br />

alla tavola <strong>del</strong>la gente nel giro di 1-2 giorni,<br />

si evitano dannosi passaggi nelle celle frigorifere<br />

e rincari di prezzi che in tempi di crisi<br />

come quelli attuali non sempre sono graditi<br />

al grande pubblico.<br />

Cos’è un Mercato di Campagna<br />

Amica (l’iniziativa promossa in tutto<br />

il Paese dalle diverse federazioni di<br />

Coldiretti) cosa lo rende speciale?<br />

Innanzitutto è un mercato degli agricoltori<br />

(o in inglese “farmer’s market“),<br />

cioè un mercato in cui i produttori<br />

agricoli vendono direttamente<br />

ai consumatori i propri prodotti.<br />

I mercati degli agricoltori possono<br />

essere gestiti direttamente da Comuni,<br />

organizzazioni professionali agricole,<br />

associazioni, ecc. Generalmente<br />

si svolgono periodicamente (uno o<br />

più giorni a settimana o al mese).<br />

I produttori agricoli che fanno capo<br />

a Coldiretti, e che aderiscono al<br />

Progetto Campagna Amica, hanno<br />

scelto di aderire ad un regolamento<br />

disciplinare volontario che prevede:<br />

che i produttori interessati ai<br />

mercati agricoli (farmer’s market)<br />

si associno per la realizzazione <strong>del</strong>le<br />

attività di vendita; che la vendita<br />

avvenga con un preciso controllo<br />

dei prezzi praticati (meno 30% sui<br />

prezzi giornalieri rilevati dal sistema<br />

sms consumatori www.smsconsumatori.it);<br />

che l’associazione per<br />

la gestione <strong>del</strong> mercato controlli i<br />

requisiti di ciascun produttore. Il<br />

progetto <strong>del</strong>la costruzione di una<br />

filiera agricola tutta italiana ha<br />

l’obiettivo di realizzare un grande<br />

sistema agroalimentare che premi<br />

i produttori e offra ai consumatori<br />

prodotti di qualità e a un giusto<br />

prezzo. Quando tutto questo viene<br />

applicato i produttori possono utilizzare<br />

l’insegna “Mercato di Campagna<br />

Amica” ed i consumatori<br />

possono trovare all’ingresso <strong>del</strong><br />

mercato la tabella con i prezzi praticati.<br />

A sostegno <strong>del</strong>la filosofia che<br />

gudia i mercati c'è anche la Fondazione<br />

Campagna Amica che intende<br />

tutelare gli interessi di cittadini,<br />

consumatori, produttori agricoli<br />

intorno ai temi <strong>del</strong>l'ambiente e <strong>del</strong><br />

territorio, <strong>del</strong>la qualità dei consumi<br />

e degli stili di vita.<br />

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bassabresciana@vocemedia.it<br />

Le due facce <strong>del</strong>la stessa medaglia<br />

<strong>La</strong> definirtiva approvazione <strong>del</strong> Piano d’area e la risoluzione <strong>del</strong>la vexata<br />

quaestio degli assetti societari sono due questioni che riguardano l'aeroporto<br />

D'Annunzio di Montichiari. Come affermato a più riprese dal presidente<br />

<strong>del</strong>la Provincia Daniele Molgora non si tratta di questioni che possono<br />

correre su binari paralleli. Sono due vicende complementari, due<br />

facce <strong>del</strong>la stessa medaglia perchè se gli attori sono in parte diversi, unica<br />

è la meta finale: quella di lanciare definitivamente una infrastruttura che<br />

sino a oggi ha rappresentato soltanto un peso. Dalla soluzione <strong>del</strong>le due<br />

vicende devono uscire risposte per fare <strong>del</strong>lo scalo una risorsa.<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

23<br />

Montichiari. <strong>La</strong> Provincia ha presentato nelle scorse settimane il Piano d’area<br />

In quattro per lo scalo<br />

di Franco Armocida<br />

<strong>La</strong> Provincia di Brescia ha presentato<br />

(dopo averlo annunciato nel<br />

corso <strong>del</strong>la seduta che la commissione<br />

territorio <strong>del</strong>la Regione aveva tenuto<br />

ai primi di febbraio al D’Annunzio)<br />

nelle scorse settimane il Piano<br />

d’Area per l’aeroporto di Montichiari<br />

che, trascorsi i tempi tecnici necessari,<br />

potrà trovare applicazione con<br />

la fine <strong>del</strong> 2011 dopo l’approvazione<br />

<strong>del</strong>la Regione Lombardia. “Dopo otto<br />

anni il piano di sviluppo vedrà la<br />

definitiva approvazione, perché – ha<br />

illustrato il vice presidente provinciale<br />

Giuseppe Romele – alla luce dei<br />

provvedimenti che si sono susseguiti<br />

nel periodo richiamato emessi da Regione<br />

Lombardia, Provincia di Brescia<br />

e dai Comuni direttamente interessati<br />

dal piano, quali Montichiari,<br />

Ghedi, Montirone e Castenedolo,<br />

nonché dagli enti che, a vario titolo,<br />

hanno avuto competenza in materia,<br />

si è giunti ad un documento che<br />

L’aeroporto D’Annunzio<br />

indica le soluzioni percorribili per<br />

il corretto utilizzo <strong>del</strong>l’area interessata.<br />

Ora, grazie anche al principio<br />

<strong>del</strong>la perequazione, i tecnici spiegheranno<br />

che si traduce in equilibrio tra<br />

i vantaggi (economici) e gli svantaggi<br />

(impatto ambientale ed altri) equamente<br />

ripartiti tra i quattro comuni<br />

richiamati, fatto che ha costituito<br />

uno degli ostacoli più difficili da superare,<br />

ha aggiunto Romele, si è fatta<br />

chiarezza sulla destinazione <strong>del</strong>le<br />

varie aree, che, ai vari livelli d’intervento,<br />

si possono quantificare complessivamente<br />

in una quarantina di<br />

chilometri quadrati.<br />

Cargo: scelta<br />

ormai assodata<br />

Con il posizionamento per la fine <strong>del</strong>l’anno<br />

di questo tassello nel complesso mosaico,<br />

potranno essere avviate tutte<br />

quelle opere – e qui Giuseppe Romele ha<br />

‘calcato la mano’ – che sono nelle mani<br />

<strong>del</strong>l’imprenditoria, perché quanto in ambito<br />

di insediamenti industriali, commerciali,<br />

alberghieri, logistici e quant’altro<br />

ancora, è legato a chi oggi ha il coraggio,<br />

la forza e la volontà di credere nel<br />

futuro aeroportuale per il nostro territorio,<br />

che può diventare, per certi aspetti,<br />

il nodo strategicamente più importante<br />

non solo per Brescia, ma per il nord<br />

d’Italia e per il sud d’Europa. Non va trascurato<br />

– ha aggiunto Romele – che per<br />

Montichiari passerà la Tav <strong>del</strong> Corridoio<br />

5, che unirà l’Europa da ovest ad est, così<br />

come il previsto raddoppio dei binari<br />

che scendono dal Brennero agevolerà i<br />

collegamenti nord-sud tra Europa ed Italia<br />

e la nuova BreBeMi, i cui lavori sono<br />

già avviati, costituiscono fattori che non<br />

potranno che aumentare il traffico, di<br />

ogni tipo, sull’intera area”. Al pronunciamento<br />

<strong>del</strong>la Provincia in merito alle<br />

sorti <strong>del</strong> Piano d'area, che, come ricordato<br />

anche dallo stesso Romele, potrà<br />

valersi di infrastrutture importanti come<br />

la Brebemi e la futura alta velocità ferroviaria<br />

che dovrebbe transitare proprio<br />

in prossimità <strong>del</strong>lo scalo aeroportuale, si<br />

sta affiancando il dibattito su quello che<br />

sarà il destino futuro <strong>del</strong>l'infrastruttura<br />

monteclarense. Non che gli scenari futuri<br />

si discostino più di tanto da quello che<br />

senza eccissivi giri di parole il presidente<br />

<strong>del</strong> Catullo aveva affermato ai primi<br />

di febbraio.


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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

25<br />

Sanità. Procede il progetto “Care” messo in campo dall’unità operativa di medicina generale di Montichiari<br />

Impegno e dedizione per la cura<br />

integrale <strong>del</strong> paziente ricoverato<br />

L’équipe diretta dal dott.<br />

Ottavio Di Stefano, dopo<br />

un anno di preparazione,<br />

ha messo in campo una<br />

progettualità che ha<br />

comportato la creazione<br />

di mini gruppi di lavoro<br />

di Mario Garzoni<br />

“L’Unità operativa di medicina<br />

generale <strong>del</strong> presidio ospedaliero<br />

di Montichiari svolge tutte le<br />

attività assistenziali tipiche <strong>del</strong>la<br />

medicina interna”. Così inizia la<br />

presentazione <strong>del</strong> reparto il dott.<br />

Ottavio Di Stefano, direttore <strong>del</strong>lo<br />

stesso.<br />

Sono altre, però, le specificità<br />

<strong>del</strong>l’unità operativa da un decennio<br />

affidata alla sua direzione sottolinea.<br />

L’intero gruppo di lavoro<br />

(10 medici, 22 infermieri, 18 operatori<br />

tecnici e una segretaria) sta<br />

lavorando, dopo un anno di intensa<br />

preparazione, al progetto "Care"<br />

(cura). “Una progettualità - ricorda<br />

Ottavio Di Stefano - cha comportato<br />

un ribaltamento <strong>del</strong> tradizionale<br />

metodo di lavoro all'interno<br />

<strong>del</strong>l'unità operativa”.<br />

Con il progetto Care, infatti, l’u.o.<br />

di medicina generale <strong>del</strong> presidio<br />

di Montichiari ha attuato il passaggio<br />

da un lavoro per comparti alla<br />

creazione di mini équipe composte<br />

da medici, infermieri e operatori<br />

tecnici che si prendono in carica<br />

singoli pazienti. “Si tratta di<br />

una progettualità – ricorda ancora<br />

il direttore – che altrove trova già<br />

concreta applicazione e che nella<br />

nostra unità è stata assunta come<br />

una vera e propria sfida”. Sfida che<br />

tutto il personale <strong>del</strong>l'unità operativa<br />

ha assunto con grande impegno,<br />

dedicando alla preparazione<br />

<strong>del</strong>la stessa tempo e risorse anche<br />

ben oltre i turni di lavoro. “Quella<br />

assunta – continua ancora il dott.<br />

Di Stefano – è una sfida ancora in<br />

corso” perché se è vero che la costituzione<br />

<strong>del</strong>le mini équipe è un<br />

passaggio ormai assodato è ancora<br />

in corso il passo che prevede la<br />

presa in carico da parte <strong>del</strong> personale<br />

infermieristico <strong>del</strong> singolo<br />

paziente anche per aspetti che<br />

vanno oltre il momento medicosanitario.<br />

“Una volta che il progetto<br />

sarà a pieno regime – afferma Di<br />

Stefano – ogni infermiere si prenderà<br />

cura <strong>del</strong> paziente seguendolo<br />

in tutti quelli che sono i momenti<br />

che vanno dal suo ricovero al momento<br />

<strong>del</strong>le dimissioni”. Insomma,<br />

per l’unità operativa di medicina<br />

generale <strong>del</strong> presidio ospedaliero<br />

di Montichiari che, come quello<br />

di Gardone Valtrompia, fa parte<br />

<strong>del</strong>l’azienda Spedali civili di Brescia,<br />

il lavoro non manca, tenendo<br />

conto che ogni anno segue qualcosa<br />

come 2800 pazienti tra ricoveri<br />

(54 i posti letto), day hospital (3<br />

posti letto) e ambulatori. “Certo –<br />

sottolinea ancora il dott. Ottavio Di<br />

Stefano – i problemi non mancano,<br />

anche se l'azienda si sta dimostrando<br />

attenta”. Personale medico sempre<br />

al limite e difficoltà strutturali<br />

sono compensate dalla dedizione<br />

che l’équipe guidata dal dott. Di<br />

Stefano mette in campo ogni giorno<br />

per garantire quella attenzione<br />

che ogni persona che si rivolge alla<br />

struttura ospedaliera merita.


26<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Cultura<br />

Secondo festival di dialetto “Ure de macc”<br />

Dopo la prima edizione <strong>del</strong> festival dialettale bresciano che si è svolta<br />

a Palazzolo nel giugno scorso è aperto il bando per la seconda. Il<br />

fine settimana scelto per l’edizione 2011 è quello <strong>del</strong> 17, 18 e 19 giugno<br />

giorni in cui 3 piazze dei paesi saranno il teatro <strong>del</strong>le rappresentazioni<br />

teatrali <strong>del</strong>le compagnie che avranno superato la selezione. <strong>La</strong><br />

gente potrà spostarsi da un luogo all'altro a piedi, con facilità, vista la<br />

vicinanza dei luoghi nello stesso comune. Le proposte di partecipazione<br />

al festival devono arrivare secondo le modalità riportate nel bando<br />

entro il 16 aprile. Il bando e la domanda su www.vocesas.it<br />

Sale <strong>del</strong>la comunità “Sono il numero quattro” <strong>del</strong> regista David J. Caruso<br />

Il nuovo eroe è alieno<br />

di Mauro Toninelli<br />

Alex Pettyfer e Dianna Agron in una scena <strong>del</strong> film<br />

Alieni che tornano sulla terra<br />

e, ovviamente, al cinema. Il nuovo<br />

film, forse la pellicola fantascientifica<br />

più attesa <strong>del</strong>la stagione, alla<br />

regia è targato Davd J. Caruso (regista<br />

di “Disturbia”) ed è tratto dal<br />

romanzo bestseller “I am number<br />

four”, primo di una saga di sei libri<br />

firmati da Pittacus Lore (pseudonimo<br />

<strong>del</strong>la coppia Jobie Hughes e James<br />

Frey) e che è stata paragonata<br />

alla saga di “Twilight”. Al centro<br />

<strong>del</strong>la vicenda il numero quattro, un<br />

giovane alieno, interpretato da Alex<br />

Pettyfer, che è fuggito con altri otto<br />

dal sua pianeta, attaccato e distrutto<br />

dalla razza ostile dei Mogadoriani,<br />

che, come si vuole da copione,<br />

sono scesi anche sulla Terra per<br />

eliminarli.<br />

John Smith, questo il finto nome<br />

che il numero quattro si dà, si camuffa<br />

tra gli adolescenti di un liceo<br />

e proprio qui scoprirà l’amore per<br />

una ragazza, Sarah e la bellezza, per<br />

la prima volta di sentirsi a casa. Il<br />

film inizia con la morte <strong>del</strong> numero<br />

tre. Ciascuno dei nove ha un guardiano<br />

che li protegge perchè hanno<br />

dei poteri particolari che li rendono<br />

unici. Fuga da un pianeta distrutto,<br />

poteri, eroi, l’amore per la bella di<br />

turno, con cui non ci può stare per<br />

la sua sicurezza, problemi di identità:<br />

non sembra un canovaccio <strong>del</strong><br />

tutto nuovo in fondo, ma la traccia<br />

che resta dietro ad un buon film<br />

d’azione con effetti speciali targati<br />

Industrial Light and Magic è quello,<br />

non tanto nuova ma sempre attuale,<br />

<strong>del</strong> rapporto con il diverso, <strong>del</strong> tutto<br />

simile a noi, ma che viene da un<br />

altro paese e che ha una cultura e<br />

un passato sconosciuto. <strong>La</strong> raccolta<br />

<strong>del</strong>le paure e <strong>del</strong>le richezze legate al<br />

tema di tutto il genere umano. David<br />

J. Caruso ha dichiarato riguardo agli<br />

effetti speciali “Quando cresci sognando<br />

di fare film di fantascienza<br />

e ti ritovi a lavorare con la Industrial<br />

Light and Magic hai l’impressione di<br />

essere dentro al tuo sogno”.<br />

Questo sogno “Sono il numero<br />

quattro” regala 110 minuti di emozioni<br />

e lascia un finale aperto come<br />

prevede il romanzo iniziale di<br />

una saga. Resta ancora da vedere<br />

se questo sogno, filmico, sarà<br />

in grado di essere come i parenti<br />

vampiri e divenire un fenomeno o<br />

scomparire come “Jumper” o altri<br />

tentativi.<br />

<strong>La</strong> programmazione<br />

IDEAL-CASTENEDOLO<br />

Manuale d'amore 3: sabato 26 marzo<br />

ore 21; domenica 27 marzo ore<br />

21.00; I fantastici viaggi di Gulliver:<br />

domenica 27 marzo ore 17.00<br />

IL GABBIANO-GHEDI<br />

Tron Legacy: sabato 26 marzo ore<br />

21.00; domenica 27 marzo ore 15.30;<br />

Sono il numero quattro: sabato 2<br />

aprile ore 21.00; domenica 3 aprile<br />

ore 15.30; Uomini di Dio: lunedì<br />

4 aprile ore 21.00; Rango: sabato 9<br />

aprile ore 21.00; domenica 10 aprile<br />

ore 15.30<br />

GLORIA-MONTICHIARI<br />

IL discorso <strong>del</strong> re sabato 26 marzo ore<br />

21.00; domenica 27 marzo ore 21.00;<br />

lunedì 28 marzo ore 21.00. Le avventure<br />

di Sammy domenica 27 marzo<br />

ore 15.00; <strong>La</strong> Gioconda di Amilcare<br />

Ponchielli opera lirica dall’Arena<br />

di Verone: mercoledì 30 marzo ore<br />

20.00; Il Grinta sabato 2 aprile ore<br />

21.00; domenica 3 aprile ore 21.00;<br />

lunedì 4 aprile ore 21.00; L’orso Yoghi<br />

domenica 3 aprile ore 20.45; <strong>La</strong><br />

figlia <strong>del</strong> Faraone balletto di Cesare<br />

Pugni dal Bolshoi : mercoledì 6 aprile<br />

ore 20.00; Rango sabato 9 aprile ore<br />

21.00; domenica 10 aprile ore 15.00,<br />

21.00; lunedì 11 aprile ore 21.00.<br />

AURORA-PAVONE MELLA<br />

The green hornet sabato 26 marzo<br />

ore 20.45; domenica 27 marzo ore<br />

15.30, 20.45; Sono il numero quattro<br />

sabato 2 aprile ore 20.45; domenica<br />

3 aprile ore 20.45; Gnomeo e Giulietta:<br />

sabato 9 aprile ore 20.45; domenica<br />

10 aprile ore 15.30, 20.45; Il Grinta<br />

sabato 16 aprile ore 20.45; domenica<br />

17 aprile ore 15.30, 20.45.<br />

Una scena <strong>del</strong> film “Uomini di Dio”<br />

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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

27<br />

Manerbio. Il 2011 è un anno particolare per il corpo musicale diretto dal maestro Arturo Andreaoli<br />

“Santa Cecilia” in festa: compie<br />

150 anni come l’Italia unita<br />

Molte le manifestazioni<br />

con cui, nel corso<br />

dei prossimi mesi, il<br />

complesso musicale<br />

manerbiese festeggerà<br />

un compleanno tanto<br />

significativo<br />

di Elisa Bassini<br />

<strong>La</strong> civica banda “Santa Cecilia”<br />

di Manerbio è nata con l'Italia unita.<br />

In questo 2011, infatti, compie<br />

150 anni e in occasione di un anniversario<br />

così significativo ha presentato<br />

un fitto cartellone di eventi.<br />

Il consueto concerto di Primavera,<br />

in programma sabato 16 aprile, sarà<br />

una celebrazione <strong>del</strong>l’Unità italiana<br />

e <strong>del</strong>la fondazione <strong>del</strong> gruppo<br />

con l’esecuzione di brani musicali<br />

storici.<br />

Particolare spazio verrà dato, tra<br />

maggio e giugno, alle giovani leve<br />

con i saggi <strong>del</strong>la scuola di musica<br />

“Lorenzo Manfredini”, il V Concorso<br />

di esecuzione under 15 e l’esibizione<br />

<strong>del</strong>la Juniorband, tre occasioni<br />

importanti per i nuovi strumentisti<br />

che si affacciano alla musica.<br />

L’evento più significativo <strong>del</strong>l’anno<br />

sarà la manifestazione “… e le Bande<br />

stanno a suonare”: dal 21 al 26<br />

giugno le bande di Pontevico, Leno,<br />

Gambara, Zocco di Erbusco, Borgosatollo<br />

e Manerbio si alterneranno<br />

sul palco, continuando il lavoro<br />

di aggregazione già sperimentato<br />

con “I concerti <strong>del</strong>la nebbia”.<br />

Il concerto più atteso è quello di<br />

mercoledì 22 giugno con l’esibi-<br />

<strong>La</strong> banda di Manerbio<br />

Giornata <strong>del</strong> Fai nella Bassa bresciana<br />

Anche quest’anno ritornano le Giornate di<br />

Primavera organizzate dal Fondo Ambiente<br />

Italiano. Domenica 27 marzo, nella Bassa<br />

verranno aperti due beni poco noti al pubblico:<br />

il borgo di Monticelli d’Oglio (frazione<br />

di Verolavecchia) e il maglio di pianura<br />

di Pontevico. Durante tutta la giornata,<br />

dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle<br />

18, ci sarà la possibilità di effettuare visite<br />

guidate gratuite alla scoperta di due piccoli<br />

gioielli. Monticelli d’Oglio, ricostruito<br />

nel 1600, mantiene ancora oggi le forme<br />

originarie con la sua piazza a corte porticata<br />

attorno alla quale si articolano gli altri<br />

edifici <strong>del</strong> borgo. Il visitatore potrà ammirare<br />

il palazzo seicentesco <strong>del</strong>la famiglia<br />

Provaglio, antichi proprietari di Monticelli;<br />

il percorso continuerà nel castello e nei<br />

suoi sotterranei. . L’altro bene aperto nella<br />

Bassa sarà il maglio di Pontevico che, dopo<br />

un attento recupero, è diventato un museo<br />

aperto alla didattica <strong>del</strong>le scuole. L’ultimo<br />

artigiano, Gesualdo Ramera, mostrerà al<br />

pubblico l’arte di forgiare il ferro.<br />

zione <strong>del</strong>la Wind Ensemble <strong>del</strong>la<br />

Stanford University di Palo Alto<br />

(California), diretta dal maestro<br />

Giancarlo Aquilanti.<br />

Sarà l’occasione per apprezzare la<br />

qualità esecutiva di un gruppo di<br />

professionisti di livello internazionale<br />

e un’importante scambio culturale,<br />

perché 15 ragazzi <strong>del</strong>l’ensemble<br />

verranno ospitati presso<br />

le famiglie degli strumentisti manerbiesi.<br />

<strong>La</strong> settimana <strong>del</strong>la banda, come<br />

sottolinea il maestro Arturo Andreoli,<br />

“sarà fondamentale per la<br />

valorizzazione <strong>del</strong>le nostre bande<br />

territoriali, intese come gruppi che<br />

abbiano un maggior peso sociale.<br />

<strong>La</strong> banda, con il suo percorso educativo,<br />

è una attività che richiede<br />

molto spirito di sacrificio e che ha<br />

la funzione importante di formare il<br />

senso civico dei futuri cittadini”.<br />

L’impegno dei componenti <strong>del</strong>la<br />

banda si protrarrà anche a luglio<br />

nei due finesettimana, dall’8 al 10 e<br />

dal 15 al 17 luglio, con la “Festa <strong>del</strong>la<br />

musica”, un appuntamento nato<br />

qualche anno fa per far conoscere<br />

alla cittadinanza non solo la realtà<br />

bandistica, ma anche altri gruppi e<br />

band di giovani che ruotano intorno<br />

alla “Santa Cecilia”.<br />

Dopo la pausa estiva, il programma<br />

concertistico riprenderà il 3<br />

settembre con l’esibizione <strong>del</strong>la<br />

banda comunale “Domenico Alaelona”<br />

di Montegiorgio (Fermo),<br />

nel gemellaggio già iniziato nel<br />

giugno scorso. Le celebrazioni <strong>del</strong><br />

150 esimo anno di attività si concluderanno<br />

nel mese di novembre,<br />

venerdì 11 con la presentazione <strong>del</strong><br />

libro <strong>del</strong>la banda e il 25 e il 26 con<br />

i concerti di Santa Cecilia con il<br />

Brixia Chorus.<br />

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28<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Sport<br />

Calcio Serie D. <strong>La</strong> Verolese retrocede<br />

Con sei giornate d’anticipo la Nuova Verolese saluta il campionato nazionale<br />

dilettanti per tornare in Eccellenza. <strong>La</strong> società bassaiola, dunque, festeggia nel<br />

peggiore dei modi i cento anni di fondazione (1911-2011). Il verdetto è arrivato<br />

domenica 20 marzo dopo l’ennesima sconfitta in campionato: 5-0 sul campo<br />

<strong>del</strong> Fiorenzuola e retrocessione dopo tre stagioni in serie D. D’altronde la<br />

classifica (girone D) parla chiaro: appena sei punti conquistati (una vittoria e<br />

tre pareggi ottenuti tutti nel girone d’andata) e un lungo calvario societario<br />

che – nonostante il passaggio di testimone – non è riuscito nell’intento di salvare<br />

la categoria o, quantomeno, provare a farlo passando per i play out.<br />

Premio Leonessa. Dalla lotta al rugby, passando per il pugilato allo sci nautico fino alle bocce<br />

Cinquina tutta al femminile<br />

e la Bassa si tinge di rosa<br />

di Mario Ricci<br />

Le atlete <strong>del</strong> Cammi Calvisano<br />

È la cinquina tutta in rosa che fa<br />

sognare la Bassa. E recentemente<br />

ha ricevuto dal Comune di Brescia<br />

il premio Leonessa per i meriti sportivi<br />

conquistati nel 2010.<br />

Dalla lotta al rugby, passando per il<br />

pugilato allo sci nautico fino alle bocce.<br />

Andando in rigoroso ordine alfabetico<br />

si comincia da Liliana Belloni<br />

<strong>del</strong>la Bocciofila Ghedese.<br />

Nell’ultima stagione ha ottenuto il<br />

secondo posto a squadre alla Coppa<br />

Lombardia e un primo posto nella<br />

gara a staffetta guadagnandosi la<br />

categoria B femminile. E pensare<br />

che la passione per questa disciplina<br />

era cominciata per caso, per far<br />

passare il tempo.<br />

Dalle bocce al pugilato, rappresentato<br />

dall’Accademia Monteclarense.<br />

Fra le punte di diamante, spicca<br />

Elisa Cumini. Titolare <strong>del</strong>la maglia<br />

azzurra <strong>del</strong>la Nazionale femminile,<br />

l’atleta bresciana aspira a conquistare<br />

il pass per le Olimpiadi di Londra<br />

2012 rappresentando così la prima<br />

donna pugile italiana. Nel 2009 diventa<br />

campionessa regionale, l’anno<br />

scorso – invece – ottiene il secondo<br />

posto ai Campionati italiani categoria<br />

Assoluti.<br />

Ma la Bassa è terreno florido anche<br />

per lo sci nautico visto che a San<br />

Gervasio opera il Water Ski. Il Premio<br />

Leonessa è andato a Marialuisa<br />

Pajni che da dieci anni si allena nelle<br />

acque bresciane prima a San Paolo<br />

poi a San Gervasio. Ricco il suo palmares:<br />

dalle medaglie di bronzo agli<br />

Europei Under 17 a quelle d’argento<br />

ai Campionati italiani assoluti nella<br />

specialità Figure e Salto sempre nel<br />

2009. Fino all’alloro nell’ultima stagione<br />

agli Europei Under 21. A proposito<br />

di successi internazionali, che<br />

dire <strong>del</strong>la lottatrice <strong>La</strong>ura Resconi?<br />

Tesserata per il Gruppo Sportivo Lograto,<br />

si è messa in evidenza recentemente<br />

per terzo posto ai campionati<br />

assoluti. Per tre volte è salita sul podio<br />

<strong>del</strong>la Coppa Italia, primeggiando<br />

al Trofeo Internazionale Fucci.<br />

A chiudere il quintetto <strong>del</strong>le meraviglie,<br />

ci pensa Beatrice Serioli <strong>del</strong><br />

Rugby Calvisano. Un settore, quello<br />

femminile, nato da pochi anni ma già<br />

a buoni livelli sfruttando l’onda <strong>del</strong>la<br />

prima squadra maschile e di un’impiantistica<br />

fra le migliori sul territorio<br />

nazionale.<br />

<strong>La</strong> passione per la palla ovale scatta<br />

giovanissima nel 2008. Considerato<br />

l’elevato numero di mete messe<br />

a segno durante il campionato ed<br />

è titolare <strong>del</strong>l’Italia Under 18 femminile.<br />

Il suo sogno è partecipare<br />

al Torneo Internazionale <strong>del</strong>le Sei<br />

Nazioni che si disputa ogni anno<br />

e destinato alle rappresentative di<br />

Italia, Francia, Inghilterra, Scozia,<br />

Galles e Irlanda.<br />

Paraciclismo. Al velodromo solo un argento per l’Italia. Dominio inglese con diciotto medaglie<br />

Mondiali: undici volte record sulla pista di Montichiari<br />

Si sono chiusi domenica 13 marzo<br />

i Campionati mondiali di Paraciclismo<br />

tenutisi al Velodromo Fassa<br />

Bortolo di Montichiari. 27 nazioni<br />

presenti con oltre 250 atleti si sono<br />

contesi le vittorie nelle varie categorie<br />

con ben 11 record mondiali<br />

registrati. Quanto al medagliere, a<br />

classificarsi al primo posto finale<br />

è risultata la Gran Bretagna che si<br />

è portata a casa ben 18 titoli (nove<br />

primi posti, otto secondi posti<br />

ed un terzo piazzamento) seguita<br />

a ruota dalla Cina con 10 medaglie<br />

e dall’Australia con 8. L’Italia, a distanza<br />

siderale, non ha dato particolare<br />

spettacolo vincendo solo un<br />

argento, conquistato da Fabrizio<br />

Macchi nella prova ad inseguimento<br />

individuale, battuto solo dal cinese<br />

Gui Hua Liang che già in qualificazione<br />

aveva fatto registrare il record<br />

<strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>la specialità. Macchi<br />

era al suo quinto mondiale su pista<br />

<strong>del</strong>la carriera ed aver ottenuto tale<br />

piazzamento davanti al pubblico di<br />

casa ha rappresentato un ulteriore<br />

sigillo nel suo percorso sportivo.<br />

Il prossimo appuntamento al Velodromo<br />

è in programma nel mese di<br />

giugno con la Coppa Italia selezione<br />

Giro d’Italia Dilettanti. (f.m.)<br />

Una <strong>del</strong>le premiazioni a Montichiari


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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

29<br />

Calcio. Presentata la mostra <strong>del</strong> Centenario mentre la squadra lotta per evitare la retrocessione.<br />

Il neonato Fc Roccafranca<br />

dal 2003 a servizio dei giovani<br />

di Francesco Uberti<br />

<strong>La</strong> società è nata lo scorso anno<br />

quando sette persone che condividono<br />

la passione per il calcio e l’attenzione<br />

alla crescita dei giovani e dei<br />

ragazzi si sono uniti per rilevare la<br />

squadra di calcio già esistente, portando<br />

una ventata di entusiasmo e di<br />

voglia di divertirsi giocando a pallone,<br />

il tutto ripartendo dai ragazzi. Siamo<br />

a Roccafranca, piccolo comune<br />

<strong>del</strong>la bassa occidentale, e questa è la<br />

storia <strong>del</strong>l’FC Rocca 2003, la squadra<br />

di calcio <strong>del</strong> paese che all’inizio <strong>del</strong>la<br />

stagione ha visto rivoluzionato il proprio<br />

organigramma: in società, infatti,<br />

sono entrati Gian Marco Uberti come<br />

presidente, Fausto Rivetti suo vice e<br />

Germano Ferraresi come segretario,<br />

insieme a Mauro Ferraresi, Fausto<br />

Coccaglio, Marino Turla e Ivan Gazzara.<br />

Non pensiate che sono tipi attenti<br />

a queste cose, anzi: ciò che conta per<br />

loro è questa nuova avventura, la responsabilità<br />

di continuare ad offrire<br />

ai ragazzi la possibilità di crescere<br />

grazie allo sport. Di questo sì, parlano<br />

volentieri. Fausto Rivetti, per esempio,<br />

ha accettato di rispondere ad alcune<br />

nostre curiosità.<br />

Prima di tutto qualche numero.<br />

Quanti atleti sono tesserati per<br />

l’Fc Rocca 2003?<br />

<strong>La</strong> squadra dei Pulcini <strong>del</strong>l’Fc Rocca 2003<br />

“In tutto i tesserati sono 102, suddivisi<br />

in quattro categorie a seconda<br />

<strong>del</strong>l’età. I nati dal 2002 al 2005 imparano<br />

a tirare i primi calci al pallone<br />

alla scuola calcio, mentre le classi<br />

2000 e 2001 fanno parte dei pulcini.<br />

Si passa poi agli esordienti, categoria<br />

in cui si trovano le classi 98 e 99, fino<br />

ad arrivare ai più grandi, i giovanissimi,<br />

<strong>del</strong>le classi 96 e 97”.<br />

Una grande attenzione ai più piccoli,<br />

dunque. Come giudicate finora<br />

la scelta di ripartire dalle<br />

categorie giovanili?<br />

“Il bilancio finora si può considerare<br />

molto positivo, anche perché è aumentato<br />

il numero dei tesseramenti<br />

sia nella scuola calcio sia nei pulcini.<br />

Per l’allenamento ci avvaliamo <strong>del</strong>la<br />

collaborazione con la società Prostaff,<br />

costituita da laureati in Scienze<br />

Motorie particolarmente preparati<br />

dal punto di vista educativo e pedagogico<br />

per lavorare con i più piccoli”.<br />

Qual è il messaggio che intendete<br />

trasmettere ai vostri giovani<br />

tesserati?<br />

“Il proposito <strong>del</strong>la società è quello di<br />

far passare e condividere uno spirito<br />

allegro e di divertimento. Cerchiamo<br />

di evitare l’ossessione <strong>del</strong>la vittoria<br />

a tutti i costi, perché il calcio<br />

è e deve rimanere un bel gioco. Da<br />

questo punto di vista è fondamentale<br />

il coinvolgimento dei genitori,<br />

perché condividano questi principi.<br />

Su troppi campi da calcio, infatti, ci<br />

si rende conto che proprio gli adulti<br />

sono i primi a veicolare isterismo ed<br />

esasperazione”.<br />

Coinvolgimento degli adulti che<br />

recentemente si è concretato in<br />

un’iniziativa che sembra riscuotere<br />

molto successo…<br />

“Già. Da metà febbraio abbiamo aperto<br />

un bar nei locali sotto le tribune.<br />

Viene tenuto aperto durante le partite<br />

in casa dalle mamme dei ragazzi.<br />

È solo uno degli aiuti che abbiamo ricevuto:<br />

sia da parte <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

comunale, sia da parte di molti<br />

privati c’è stata molta generosità ed<br />

interesse intorno a questa squadra,<br />

segno che rappresenta per la gente di<br />

Roccafranca qualcosa di importante e<br />

meritevole di essere sostenuta”.<br />

E c’è da credergli, facendo un giro dalle<br />

parti <strong>del</strong> campo sportivo il sabato pomeriggio:<br />

molta gente, mamme, papà<br />

e anche nonni che in tribuna e a bordo<br />

campo assistono alle partite <strong>del</strong>le squadre.<br />

È anche l’occasione per ritrovarsi e<br />

scambiare quattro chiacchiere. Il calcio<br />

come vorremo che fosse, sempre.<br />

...ti diamo <strong>Voce</strong><br />

informazione<br />

sport<br />

cultura<br />

intrattenimento<br />

tel diretta 030 3774592<br />

sms 338 3636104<br />

www.radiovoce.it<br />

http://www.facebook.com/radiovoce


30<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

SERVIZI - NUMERI UTILI<br />

EDICOLE Ritira qui la tua copia gratuita<br />

AZZANO MELLA: Edicola 273 di Bornati Loredana – Piazza Dante Alighieri 19<br />

BAGNOLO MELLA: <strong>La</strong> Stella di Padovani A<strong>del</strong>ina; Edicola Cartoleria - Via Gramsci 110 - tel.<br />

030620238; Edicola Cartoleria di Molteni Clara - Via Leno; Edicola 208 di Montini Orsolina - Via<br />

Chiodi 15 - tel. 030620309; Edicola 557 - Via Alpini (trav. Via Europa) (21 luglio ferie); Tabaccheria<br />

Castelvecchio di Castelli Vincenzo - Via Solferino 39 - tel. 030620464<br />

BORGO PONCARALE: P. Z. snc - Via Agostino Gallo 10 tel. 3389946336 (negozio frutta e verdura)<br />

BORGOSATOLLO: Giovanna Fadini - Tabacchi Edicola - Via Molino Vecchio 1 tel. 0302701148;<br />

Bar Edicola Alberti - via Santissima 95<br />

CAPRIANO DEL COLLE: Cartoleria Puntoblu di Agosti Vittorio - Via Garibaldi 7 - tel.0309748169;<br />

Edicola 140 di Piazza Benedetta - Via Trento - Fenili Belasi<br />

CIGOLE: L’Edicola di Antonio Farina – Via Roma 40<br />

DELLO: Maria Nazarena Anni - Ricevitoria Giornali - Via XI Febbraio 2<br />

FLERO: Sottini e Zola di Sottini Adriano - Via XXV Aprile - Edicola 270 di Meroni Davide - Piazza<br />

IV Novembre<br />

GHEDI: Edicola 237 di Lombardi Gianluigi - Via Matteotti 3 - tel. 0309033029; Edicola Bresciani<br />

Silvana - Piazzetta Donatori di Sangue; Da Luca - Libreria, cartoleria, edicola - Via Garibaldi 16 -<br />

tel.0309032358; Edicola Cartoleria di Bellini Chiara - Via Zanar<strong>del</strong>li 1 - tel. 030902804; Edicola<br />

Cartolibreria Malanca Massimo - Via 24 Maggio 39 - Tel. 030902646; Tabaccheria L’Oasi di Colosio<br />

Lucrezia - Via Brescia 25 - tel.0309031555<br />

GOTTOLENGO: Cartoleria Fioretti Antonella - Via Umberto I 40 - tel.0309951285; Edicola Cartoleria<br />

Biazzi Maura - Via V. Emanuele 6<br />

LENO: Edicola 209 G - Leno di Leone Francesco - tel. 0309068876; Bonazza Andrea – Via Brescia<br />

3f – tel.0309067891; Cartoleria Tabaccheria Fantasy – Via Badia 90 g tel. 0309068870<br />

LOGRATO: Cartoleria Edicola Groli - Via G. G. Morando, 20 Tel. 030 978268<br />

MACLODIO: Contessa Lorenzi - Tabaccheria Giornali - Via Roma 23<br />

MANERBIO: Donato Seniga - Tabaccheria Ricevitoria - Via xx settembre 20 - tel. 0309937626<br />

MONTICHIARI: Edicola Gaia di Borzi Enzo Alberto - Via Marconi 26°; Edicola Lorenzi Tiziana -<br />

Piazza Treccani 4; Edicola Boselli Rosanna - Via Trieste 85; Stringa Antonella – Edicola, cartolibreria,<br />

Tabaccheria – Via Mantova 157<br />

MONTIRONE: <strong>La</strong> Rivista – Rivendita Giornali di Belotti Carlo - Via Borgosatollo 9 a; Edicola 286<br />

di Magna Giuseppe<br />

ORZINUOVI: Ferri Flavio - Rivendita giornali e riviste - Piazza V. Emanuele 36; Edicola Fabio di<br />

Biatta Fabio – Piazzale Martiri di Nassiria; Capoferri Rosalinda - Giornali - Piazza V. Emanuele 24<br />

- tel. 030941670<br />

ORZIVECCHI: Ghirardi Paolo - Edicola, cartoleria - Via Santa Giulia 4 - tel.0309461315; Rivendita<br />

1 di Ferrari Dario - Via Coniolo 1a<br />

POMPIANO: <strong>La</strong> Pergamena di Zampieri Carla - Via Marconi 3 - tel. 0309460683<br />

PONCARALE: Edicola 256 - Piazza Donatori di Sangue (vicino Municipio)<br />

QUINZANO D’OGLIO: Cartolibreria Tabaccheria Edicola Massetti Luigi – P.zza Garibaldi 6;<br />

Tabaccheria Monteverdi Pierangelo – P.zza XX Settembre 3<br />

ROCCAFRANCA: Il Via Vai di Martinelli Giuseppe - Via SS. Gervasio e Protasio 51 - Tel.0307090101;<br />

Lo Scarabocchio di Baresi Diego – P.zza Europa N° 2 - Tel.0307091149<br />

S. PAOLO: Libri Colori e Fantasia di Corioni Barbara – P.zza A. Moro 8 tel. 0309979602<br />

SAN GERVASIO BRESCIANO: <strong>La</strong> Coccinella di Damiani Cristina - Via Antica Piazzola 4/5 -<br />

tel.0309934898<br />

SAN ZENO NAVIGLIO: Edicola 75 di Natali Simonetta - Piazzetta XXVIII Maggio - tel.<br />

3392026268<br />

TRAVAGLIATO: Edicolalice – Piazza Alpini 4; Cartoleria Edicola Cantoni e Busi snc – Piazza Libertà<br />

11 tel. 030661042<br />

VEROLANUOVA: Adami Primo Giuseppe - Privativa 1 e giornali - Via Garibaldi 11; Pizzamiglio<br />

Caterina - Ricevitoria, lotto 2191, tabacchi, edicola - Via Lenzi 15; L’Idea di Zanolini Antonia - Via<br />

Rovetta - 23 tel. 030931805; Tabaccheria N° 3 <strong>La</strong>ini Renata - Piazza Libertà 48 - tel.030931253<br />

COMUNI<br />

ACQUAFREDDA www.comune.acquafredda.bs.it<br />

AZZANO MELLA www.comune.azzanomella.bs.it<br />

BARBARIGA www.comune.barbariga.bs.it<br />

BASSANO BRESCIANO www.comune.bassano-bresciano.bs.it<br />

BORGO SAN GIACOMO www.comune.borgosangiacomo.bs.it<br />

BORGOSATOLLO www.comune.borgosatollo.bs.it<br />

BRANDICO www.comune.brandico.bs.it<br />

CALVISANO www.comune.calvisano.bs.it<br />

CARPENEDOLO www.comune.carpenedolo.bs.it<br />

CASTELCOVATI www.comune.castelcovati.bs.it<br />

CASTENEDOLO www.comune.castenedolo.bs.it<br />

CASTREZZATO www.comunecastrezzato.it<br />

CIGOLE: www.comune.cigole.bs.it<br />

COMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezzanocizzago.bs.it<br />

FIESSE www.comune.fiesse.bs.it<br />

GAMBARA www.comune.gambara.bs.it<br />

GHEDI www.comune.ghedi.brescia.it<br />

GOTTOLENGO www.gottolengo.com<br />

ISORELLA www.comune.isorella.bs.it<br />

LENO www.comune.leno.bs.it<br />

LOGRATO www.comune.lograto.bs.it<br />

LONGHENA www.comune.longhena.bs.it<br />

MACLODIO www.comune.maclodio.bs.it<br />

MAIRANO www.comunedimairano.it<br />

MANERBIO www.comune.manerbio.bs.it<br />

MILZANO www.comune.milzano.bs.it<br />

MONTICHIARI www.comune.montichiari.bs.it<br />

MONTIRONE www.comune.montirone.bs.it<br />

OFFLAGA www.comune.offlaga.bs.it<br />

ORZINUOVI www.comune.orzinuovi.bs.it<br />

ORZIVECCHI www.comune.orzivecchi.bs.it<br />

PAVONE MELLA www.comune.pavone-<strong>del</strong>-mella.bs.it<br />

POMPIANO www.comune.pompiano.brescia.it<br />

PONTEVICO www.pontevico.it<br />

PRALBOINO www.comune.pralboino.bs.it<br />

QUINZANO D’OGLIO www.quinzano.it<br />

REMEDELLO www.comune.reme<strong>del</strong>lo.bs.it<br />

ROCCAFRANCA www.comune.roccafranca.bs.it<br />

RUDIANO www.comune.rudiano.bs.it<br />

SAN GERVASIO BRESCIANO www.comune.sangervasiobresciano.bs.it<br />

SAN PAOLO www.comune.sanpaolo.bs.it<br />

SENIGA www.comune.seniga.bs.it<br />

TRENZANO www.comune.trenzano.bs.it<br />

URAGO D’OGLIO www.comune.uragodoglio.bs.it<br />

VEROLANUOVA www.comune.verolanuova.bs.it<br />

VEROLAVECCHIA www.comune.verolavecchia.bs.it<br />

VILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.it<br />

VISANO www.comune.visano.bs.it<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong><br />

<strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

DISTRETTI SANITARI<br />

EMERGENZA<br />

ANNO II<br />

NUMERO 3 - MARZO 2011<br />

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales<br />

Registrazione <strong>del</strong> Tribunale n. 20/2010 <strong>del</strong> 24-05-2010<br />

Direttore responsabile: Adriano Bianchi<br />

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia<br />

tel.: 03044250 - fax: 0303757897<br />

e-mail: bassabrescianavocemedia.it<br />

Pubblicità: <strong>Voce</strong> Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia<br />

Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it<br />

Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via <strong>del</strong>l'Industria, 52<br />

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566<br />

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti<br />

OSPEDALE DI MANERBIO<br />

Via G.Marconi, 7, telefono 030/99291<br />

OSPEDALE DI LENO<br />

Piazza Donatori di sangue, 1, Telefono<br />

030/90371<br />

OSPEDALE DI MONTICHIARI<br />

Via Ciotti, 154, Telefono 030/99631<br />

OSPEDALE DI ORZINUOVI<br />

Via Crispi,2, Telefono 030/99441<br />

118 (Emergenza sanitaria)<br />

112 (Carabinieri)<br />

113 (Polizia)<br />

115 (Vigili <strong>del</strong> Fuoco)<br />

117 (Guardia di Finanza)<br />

1515 (Corpo Forestale)


E-mail:<br />

bassabresciana@vocemedia.it<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />

marzo 2011<br />

31<br />

ORARI <strong>del</strong>le SANTE MESSE (Prefestive e Festive)<br />

ORARI SANTE MESSE<br />

ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10<br />

ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30;<br />

fest. 8-10.30-18.30<br />

AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore<br />

18.00; Festivo 7.30-10-18.30<br />

BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine:<br />

18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30<br />

BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo:<br />

18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30<br />

BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10<br />

BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefestivo<br />

18; Festivo: 8 – 10 – 18<br />

BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergine:<br />

Festivo: 10 - 18<br />

BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore:<br />

Prefestivo 18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00<br />

BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo:<br />

19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30<br />

BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00;<br />

Festivo: 8 – 10.30 – 18<br />

CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30;<br />

Prefestivo 10.30 - 18<br />

CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

8 – 10 – 11 – 18.30<br />

CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festivo<br />

10.30 – 18.30<br />

CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo:<br />

18.; Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18<br />

CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30;<br />

Festivo 7-8-9.30-11-18.30<br />

CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo<br />

19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18<br />

CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo:<br />

8-9.30-11-18<br />

CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 –<br />

10.30<br />

CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo<br />

18; Festivo 8 - 10.30 – 18<br />

COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16<br />

COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18;<br />

Festivo 8 - 10 – 18.30<br />

CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo<br />

10 - 17<br />

CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo<br />

8.30 – 11 – 18<br />

DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19<br />

FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10<br />

FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8<br />

– 11 – 18<br />

FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo:<br />

7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18<br />

FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18;<br />

Festivo 11 – 18<br />

GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30;<br />

Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30<br />

GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30<br />

GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30;<br />

Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18<br />

ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30;<br />

Festivo: 7.30 – 10 – 18.30<br />

LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo:<br />

7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30<br />

LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 –<br />

9.30 - 11 – 18<br />

LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 –<br />

11 – 18.30<br />

MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18<br />

MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30;<br />

Festivo: 8.30 – 11 – 18.30<br />

MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7<br />

– 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30<br />

MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festivo:<br />

7.30 - 10.30 . 18<br />

MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo:<br />

18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18<br />

MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10<br />

– 18<br />

MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30;<br />

Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30<br />

MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

7.30 – 9.30 – 11 – 18.30<br />

NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30<br />

OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11<br />

ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo:<br />

7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18<br />

ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo:<br />

7.30 – 10.30 – 18<br />

PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18<br />

PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo:<br />

18; Festivo: 8 – 10 – 18<br />

POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Festivo:<br />

8 – 9.30 – 11 – 18<br />

PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo:<br />

18; Festivo 9 – 10.30<br />

PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli:<br />

Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18<br />

PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8<br />

– 10.30 – 18.30<br />

PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30;<br />

Festivo 8 – 10 – 17.30<br />

QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo<br />

18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30<br />

REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30;<br />

Festivo: 8 – 10.30 – 18.30<br />

ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo:<br />

18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30<br />

RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo<br />

18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18<br />

SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Protasio:<br />

Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30<br />

SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo:<br />

7.30 – 10.30 – 18.30<br />

SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo<br />

9.30<br />

SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45<br />

TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festivo<br />

8 – 9.30 – 11 – 18<br />

URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo<br />

7.30 – 9.30 – 11 –18<br />

VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo:<br />

7.30 – 9.30 – 11 – 18<br />

VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli:<br />

Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18<br />

VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo:<br />

19; Festivo 8 – 10 – 18<br />

VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11<br />

- 18<br />

VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo:<br />

7.30 – 10.30 – 18.30<br />

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