sommario - Istituto Europeo di Design
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Rapporti<br />
re della mattina, si è lasciato il campo a osservazioni e riflessioni sulle<br />
espressioni artistiche, pittoriche e musicali, scaturite in perio<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<br />
durante le <strong>di</strong>nastie della Cina imperiale (Mitologia e riflessioni sull’arte<br />
nella Cina tra<strong>di</strong>zionale). La seconda sessione ha, invece, de<strong>di</strong>cato l’intera<br />
mattinata all’analisi e alla <strong>di</strong>scussione linguistica (La Lingua cinese),<br />
percorrendo ambiti <strong>di</strong>versi e esaminando così questioni lessicali,<br />
sintattiche, <strong>di</strong> ‘linguaggi settoriali’ o <strong>di</strong> evoluzione <strong>di</strong>acronica della<br />
lingua cinese.<br />
Temi storici e storiografici sono stati, invece, il filo conduttore delle due<br />
sessioni pomeri<strong>di</strong>ane. Una, Lo scambio culturale fra Europa e Cina negli<br />
ultimi secoli dell’Impero, ha voluto ripercorrere quel processo storico e<br />
culturale che, dal XVII al XIX secolo, ha avvicinato il mondo occidentale<br />
e il mondo cinese, lungo le traiettorie del sapere geografico, scientifico<br />
o economico introdotto in Cina dai missionari. L’altra, Prospettive storiche<br />
sul Novecento cinese, ha invece affrontato il rapporto e l’interazione<br />
con il mondo esterno, sia esso il vicino Giappone o le più <strong>di</strong>stante<br />
nazioni europee, nel corso della prima metà del XX secolo, in quella<br />
complessa fase storica che portò alla formulazione teorica, giuri<strong>di</strong>ca e<br />
storica, del concetto <strong>di</strong> nazione e <strong>di</strong> legittimità nazionale.<br />
La successiva giornata è stata ancor più ricca <strong>di</strong> sessioni e gli interventi<br />
si sono succeduti nelle tre sale del Palazzo Vendramin. Nella prima<br />
L’Archeologia: nuove prospettive sul passato cinese, tre interventi hanno<br />
presentato i risultati e lo stato dei recenti scavi archeologici condotti in<br />
questi ultimi anni nella Repubblica Popolare Cinese, fornendo così una<br />
trama su cui tessere nuove interpretazioni artistiche e architettoniche<br />
<strong>di</strong> perio<strong>di</strong> storici e <strong>di</strong> zone geografiche <strong>di</strong>stanti tra loro.<br />
Nella seconda sala, il testo letterario è stato l’”io” narrante attraverso<br />
cui ripercorrere generi, autori e linguaggi straor<strong>di</strong>nariamente eterogenei,<br />
che sono espressione <strong>di</strong> quella ricca produzione culturale che fiorì<br />
e maturò nel lungo arco <strong>di</strong> tempo trascorso tra il XIII e il XX secolo (Il<br />
testo letterario: percorsi <strong>di</strong> analisi e interpretazione). Ed infine, nella terza<br />
sala, il punto focale è stato la scoperta, l’osservazione e la percezione<br />
da parte <strong>di</strong> una soggettività e in<strong>di</strong>vidualità cinese del mondo esterno<br />
più o meno <strong>di</strong>stante (Identità culturale e immagini del mondo esterno<br />
nella civiltà cinese). Il pomeriggio ha condotto le platee nella Cina contemporanea,<br />
la Cina dei nostri giorni, affrontando temi e questioni<br />
dell’attualità politica, economica, sociale, pedagogica e religiosa.<br />
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