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sommario - Istituto Europeo di Design

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Cultura e Società<br />

dovrà essere notificata per la registrazione<br />

<strong>di</strong>rettamente all’autorità<br />

centrale, cioè al Dipartimento<br />

per gli affari religiosi del Consiglio<br />

degli Affari <strong>di</strong> Stato (art. 27).<br />

E’ probabile che questa <strong>di</strong>sposizione<br />

sia stata inserita in seguito<br />

a tensioni locali per le nomine<br />

episcopali in alcune <strong>di</strong>ocesi, in<br />

particolare nella provincia<br />

dell’Hebei, e che dunque esprima,<br />

in qualche misura, una volontà<br />

<strong>di</strong> facilitare le successioni dei<br />

vescovi cattolici. Non sembra infatti<br />

che si preparino cambiamenti<br />

in questo campo ma semplicemente<br />

forse si punta ad appianare<br />

<strong>di</strong>fficoltà nei rapporti tra le comunità<br />

cattoliche ufficiali, le comunità<br />

cattoliche clandestine e le<br />

autorità locali.<br />

Rimangono le medesime limitazioni,<br />

già presenti in passato, anche<br />

riguardo alle pubblicazioni <strong>di</strong><br />

carattere religioso: esse <strong>di</strong> fatto<br />

possono essere stampate soltanto<br />

ad uso interno poiché la <strong>di</strong>ffusione<br />

pubblica resta vincolata da<br />

con<strong>di</strong>zioni assai restrittive (art. 7).<br />

Infine l’articolo 47 stabilisce che<br />

gli scambi religiosi tra la Cina<br />

continentale da una parte e Hong<br />

Kong, Macao e Taiwan dall’altra<br />

continuano ad essere regolati da<br />

leggi e <strong>di</strong>sposizioni già vigenti.<br />

Nel complesso le “Norme relative<br />

agli affari religiosi”, se da un lato<br />

non introducono gran<strong>di</strong> innovazioni<br />

- rimangono infatti significative<br />

limitazioni ad una piena libertà<br />

religiosa, come si è cercato<br />

<strong>di</strong> illustrare - dall’altro però non<br />

aggiungono nuove restrizioni.<br />

Anzi, al contrario, lasciano spazio<br />

ad una maggiore trasparenza<br />

nella gestione degli affari religiosi<br />

e ad una maggiore protezione<br />

giuri<strong>di</strong>ca per le religioni.<br />

Esse confermano, ed in un certo<br />

senso accelerano, una tendenza<br />

<strong>di</strong> lungo periodo del governo cinese<br />

a considerare ed andare incontro<br />

alle aspettative dei sempre<br />

più numerosi citta<strong>di</strong>ni credenti.<br />

Forse più che in passato anzi,<br />

stabilire una migliore collaborazione<br />

con le varie comunità religiose<br />

appare oggi necessario ad<br />

un governo che intende costruire<br />

una “società armoniosa”.<br />

1) “Zongjiao shiwu tiaoli“, il testo in cinese<br />

del decreto è <strong>di</strong>sponibile on line<br />

alla pagina: http://www.china.com.cn/<br />

chinese/2004/Dec/732346.htm. Una<br />

traduzione inglese è <strong>di</strong>sponibile in BBC<br />

Monitoring Asia Pacific, 21 <strong>di</strong>cembre<br />

2004.<br />

Si vedano inoltre “New guidelines on<br />

religious freedom guarantees issued on<br />

the pursuit of beliefs – But not for illegal<br />

groups”, in South China Morning Post, 20<br />

<strong>di</strong>cembre 2004; il sito dell’agenzia<br />

Xinhua (18 <strong>di</strong>cembre 2004) e la pagina:<br />

http://news.xinhuanet.com/english/<br />

2004-12/20/content_2357115.htm.<br />

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