sommario - Istituto Europeo di Design
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Politica Interna<br />
costruisce la concezione politica<br />
<strong>di</strong> Wen e Hu: quello <strong>di</strong> una “visione<br />
<strong>di</strong> sviluppo scientifico” (kexue<br />
fazhan guan), il principio <strong>di</strong> “considerare<br />
la popolazione come<br />
priorità” (yi ren wei ben) e <strong>di</strong> “governare<br />
per il popolo” (zhizheng<br />
wei min), slogan che hanno caratterizzato<br />
lo stile dei nuovi leader<br />
in veste <strong>di</strong> riformatori sensibili<br />
e attenti alle esigenze e agli<br />
interessi della popolazione.<br />
Bisogna però evidenziare il peso<br />
che assume in tale documento un<br />
nuovo termine, introdotto per la<br />
prima volta nelle “Risoluzioni” del<br />
4° Plenum del XVI Comitato centrale<br />
a settembre 2004 e che ha<br />
fatto così il suo ingresso ufficiale<br />
nell’attuale gergo politico della<br />
nuova leadership, quello <strong>di</strong> una<br />
“società armoniosa” (hexie<br />
shehui).<br />
Questo concetto è stato poi inserito<br />
in altri documenti ufficiali,<br />
quali il <strong>di</strong>scorso pronunciato da<br />
Wen Jiabao il 7 febbraio a una<br />
cerimonia per il capodanno lunare<br />
20 e il <strong>di</strong>scorso tenuto da Hu<br />
Jintao il 19 febbraio a un seminario<br />
<strong>di</strong> formazione dei quadri a<br />
livello provinciale e ministeriale,<br />
che si è svolto presso la Scuola<br />
centrale del partito 21 . Tuttavia la<br />
prova della consacrazione ufficiale<br />
definitiva <strong>di</strong> tale termine può<br />
essere considerato proprio il suo<br />
inserimento nel rapporto del<br />
Premier, dove ricorre più volte e<br />
nel quale viene a esso de<strong>di</strong>cata<br />
una specifica sezione, la quinta.<br />
A questo modello <strong>di</strong> “società armoniosa”<br />
deve tendere la Cina<br />
per <strong>di</strong>stribuire più uniformemente<br />
la ricchezza creata dallo sviluppo<br />
economico, per ridurre la<br />
<strong>di</strong>soccupazione e le sperequazioni<br />
sociali, per combattere efficacemente<br />
la corruzione e per rendere<br />
più saldo il rapporto tra popolazione<br />
e governo. In questa visione<br />
la stabilità sociale è messa<br />
al primo posto, per riequilibrare<br />
le <strong>di</strong>sparità, correggere gli squilibri<br />
ed evitare i conflitti sociali.<br />
Sebbene si debba sottolineare nel<br />
rapporto <strong>di</strong> Wen, rispetto ad altri<br />
documenti ufficiali, la marginalità<br />
riservata ad aspetti teorici e<br />
dottrinali e il minor spazio concesso<br />
a citazioni politiche e a riferimenti<br />
ideologici, non si può<br />
evitare <strong>di</strong> notare l’enorme rilievo<br />
che viene dato a questa nuova<br />
parola d’or<strong>di</strong>ne, la costruzione <strong>di</strong><br />
una “società armoniosa”, citata<br />
nel testo più volte. E’ inoltre da<br />
sottolineare che questo nuovo slogan<br />
politico è stato inserito tra i<br />
principi guida cui deve ispirarsi nel<br />
2005 l’attività del governo,<br />
unitamente ad altre parole d’or<strong>di</strong>ne,<br />
quale quella <strong>di</strong> una “visione<br />
<strong>di</strong> sviluppo scientifico”.<br />
Al contrario, pochissimo spazio è<br />
concesso all’ideologia guida del<br />
partito: viene fatto solo un rapi-<br />
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