sommario - Istituto Europeo di Design
sommario - Istituto Europeo di Design
sommario - Istituto Europeo di Design
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Politica Interna<br />
ha cercato <strong>di</strong> mitigare i toni dello<br />
scontro nel corso della conferenza<br />
stampa 9 successiva alla chiusura<br />
dei lavori dell’Assemblea: la<br />
“Legge anti-secessione” non dovrebbe<br />
essere considerata un<br />
provve<strong>di</strong>mento finalizzato alla<br />
guerra, in quanto essa mirerebbe,<br />
invece, a promuovere la pace<br />
e gli scambi economici e commerciali<br />
tra le due sponde dello stretto.<br />
Wen ha sottolineato inoltre che<br />
l’uso della forza potrebbe essere<br />
preso in considerazione solo in<br />
ultima istanza, unicamente nel<br />
caso in cui fallissero i negoziati,<br />
giacché il fine <strong>di</strong> Pechino rimarrebbe<br />
quello della riunificazione pacifica<br />
da conseguire attraverso consultazioni<br />
tra le due parti poste sullo<br />
stesso piano <strong>di</strong> parità. Infine la legge<br />
non costituirebbe un’esplicita<br />
minaccia dal momento che non<br />
sono fissate scadenze o limiti temporali<br />
alla riunificazione.<br />
In base a tali <strong>di</strong>chiarazioni ufficiali,<br />
ma senza voler interpretare<br />
le vere intenzioni del governo cinese<br />
o valutare le reali possibilità<br />
<strong>di</strong> un conflitto nello stretto, si potrebbe<br />
ipotizzare che l’approvazione<br />
<strong>di</strong> questa legge intende riba<strong>di</strong>re<br />
da parte della Cina l’intenzione<br />
a non voler riconoscere<br />
un’eventuale mo<strong>di</strong>fica dello status<br />
seppur ambiguo <strong>di</strong> Taiwan, al fine<br />
<strong>di</strong> mantenere la con<strong>di</strong>zione attuale<br />
dei rapporti tra le due parti; sembrerebbe<br />
quasi che il governo <strong>di</strong><br />
Pechino abbia cercato con questa<br />
legge una definitiva<br />
legittimazione giuri<strong>di</strong>ca alla propria<br />
linea politica nei confronti <strong>di</strong><br />
Taiwan.<br />
Tuttavia sorge spontaneo interrogarsi<br />
sulle ragioni per cui sia stato<br />
ritenuto necessario riba<strong>di</strong>re in<br />
una legge ciò che era noto da<br />
tempo, cioè il fatto che una <strong>di</strong>chiarazione<br />
formale <strong>di</strong> “in<strong>di</strong>pendenza”<br />
da parte <strong>di</strong> Taiwan non<br />
sarebbe stata tollerata dalla Repubblica<br />
popolare; nonché sui<br />
motivi per cui sia stato considerato<br />
utile affermare tutto ciò proprio<br />
in un momento in cui i rapporti<br />
apparivano più <strong>di</strong>stesi e<br />
mentre venivano effettuati i primi<br />
collegamenti aerei <strong>di</strong>retti per il<br />
capodanno lunare 10 .<br />
A mio avviso è importante cogliere<br />
soprattutto il significato politico<br />
<strong>di</strong> questo passaggio legislativo,<br />
cui dovrebbe essere attribuito<br />
quin<strong>di</strong> un valore forse essenzialmente<br />
simbolico, alla luce dei recenti<br />
sviluppi <strong>di</strong> politica interna:<br />
con l’assunzione dei pieni poteri<br />
anche a capo dei due supremi<br />
organismi militari, Hu Jintao sembrerebbe<br />
dover <strong>di</strong>mostrare le proprie<br />
credenziali nazionalistiche,<br />
onde evitare il rischio <strong>di</strong> apparire<br />
troppo accomodante e cauto sulla<br />
questione <strong>di</strong> Taiwan. Dal momento<br />
che la proposta della “Legge<br />
anti-secessione” era stata formulata<br />
molto tempo ad<strong>di</strong>etro e<br />
15