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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Franciacorta<br />
gennaio 2012<br />
Sito:<br />
www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />
Cologne, continuano le “Im-pressioni”<br />
A Cologne continua <strong>il</strong> tempo <strong>del</strong>le “Im-pressioni”: opportunità per trovarsi e riflettere,<br />
promosse dalla parrocchia in sinergia con varie realtà locali, alle ore<br />
20.45 nel Cineteatro <strong>del</strong>l’oratorio. Dopo l’esor<strong>di</strong>o con la “Marcia <strong>del</strong>la Pace” <strong>del</strong><br />
1° gennaio e la tavola rotonda <strong>del</strong> 19 gennaio col fotoreporter Damiano Rossi,<br />
ora c’è da fissare in agenda martedì 31 gennaio la proiezione <strong>del</strong> f<strong>il</strong>m “Il v<strong>il</strong>laggio<br />
<strong>di</strong> cartone” <strong>di</strong> Ermanno Olmi, accompagnata da <strong>di</strong>battito, e <strong>il</strong> 23 febbraio quella<br />
<strong>del</strong>la pellicola “Cose <strong>del</strong>l’altro mondo” <strong>di</strong> Francesco Patierno. Seguirà <strong>il</strong> 15 marzo<br />
l’incontro sul tema “Monoteismo e integralismo” presieduto da monsignor Giacomo<br />
Canobbio. <strong>La</strong> partecipazione è libera e aperta a tutti.<br />
Cazzago San Martino. Il progetto prevede cinque sezioni <strong>di</strong> materna e un nido<br />
Un as<strong>il</strong>o all’avanguar<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> Anna Salvioni<br />
Un rendering <strong>di</strong> come sarà <strong>il</strong> nuovo as<strong>il</strong>o <strong>di</strong> Cazzago<br />
Cinque sezioni per la scuola materna,<br />
due per <strong>il</strong> micro-nido, un’ampia<br />
cucina, refettorio, dormitori, ampi<br />
spazi de<strong>di</strong>cati al gioco e... perfino<br />
una piazza. Sono alcuni degli ambienti<br />
che compongono la nuova e sofisticata<br />
scuola materna <strong>di</strong> Cazzago San<br />
Martino, <strong>il</strong> cui progetto – redatto dal<br />
team guidato dall’architetto Maurizio<br />
Dallavalle <strong>di</strong> Trento – è stato pensato<br />
e concepito secondo le più moderne<br />
esigenze <strong>di</strong>dattiche e con un occhio<br />
particolare nei confronti <strong>del</strong>l’impatto<br />
urbanistico-ambientale che la struttura<br />
potrebbe provocare all’interno <strong>del</strong><br />
contesto circostante.<br />
Nel <strong>di</strong>segno <strong>del</strong> piano <strong>del</strong>la nuova<br />
struttura, s’inserisce anche la creazione<br />
<strong>di</strong> una piazza che, a<strong>di</strong>acente a<br />
via Bev<strong>il</strong>acqua, qualificherà <strong>il</strong> tessuto<br />
urbano vicino, consentendo idealmente<br />
<strong>di</strong> oltrepassare con gli occhi la<br />
cortina <strong>di</strong> alberi a nord e aprendosi a<br />
terrazza sul verdeggiante paesaggio<br />
collinare franciacortino. “<strong>La</strong> presenza<br />
<strong>del</strong>la piazza – ha specificato l’assessore<br />
all’Urbanistica <strong>del</strong> Comune<br />
<strong>di</strong> Cazzago, Patrizia Belli – fungerà da<br />
f<strong>il</strong>tro tra gli spazi <strong>di</strong>dattici e l’area urbana,<br />
trasformandosi sia in un luogo<br />
<strong>di</strong> incontro adatto alle famiglie, che in<br />
luogo partecipativo all’attività <strong>di</strong>dattica<br />
e lu<strong>di</strong>ca. L’e<strong>di</strong>ficio – ha continuato<br />
la Belli – è stato progettato in classe A<br />
e presenta pozzi <strong>di</strong> luce che, dotati <strong>di</strong><br />
vasche per la raccolta <strong>del</strong>le acque piovane<br />
per un loro riut<strong>il</strong>izzo e aprendosi<br />
nella piazza, rappresentano dei veri e<br />
propri serbatoi <strong>di</strong> aria fresca durante<br />
l’estate”. Dopo l’avvio <strong>del</strong>la complessa<br />
macchina burocratica e l’apertura<br />
<strong>del</strong> cantiere nell’estate scorsa, le opere<br />
hanno però subito un rallentamento<br />
a causa <strong>del</strong> ritrovamento <strong>di</strong> un acquedotto<br />
<strong>di</strong> presunta epoca romana.<br />
Il Bulloni a un 11enne<br />
Un<strong>di</strong>ci anni, ma spesi bene. Sono<br />
quelli <strong>del</strong>l’affettuoso castegnatese<br />
Lorenzo Mottironi, fregiato <strong>del</strong> Premio<br />
Umberto Gnutti - uno dei Premi<br />
Bulloni <strong>del</strong>la bontà - per essersi de<strong>di</strong>cato<br />
durante l’intera estate ad assistere<br />
e aiutare <strong>il</strong> nonno gravemente<br />
affetto da sclerosi laterale primaria.<br />
“Sono orgoglioso <strong>di</strong> questo riconoscimento<br />
– ha commentato <strong>il</strong> sindaco<br />
Giuseppe Orizio –, che si aggiunge<br />
alla serie precedente e testimonia<br />
come <strong>il</strong> patrimonio che arricchisce<br />
veramente <strong>il</strong> paese sia <strong>il</strong> volontariato<br />
e l’altruismo. Quest’ultimo premio<br />
è infatti solo <strong>il</strong> più recente <strong>di</strong> quelli<br />
che, già dal 1986, furono assegnati<br />
a nostri concitta<strong>di</strong>ni, confermandoci<br />
come comunità operosa e solidale,<br />
con oltre cinquanta associazioni<br />
in attività”. (a.s.)