2009 numero 1 - LEGA NAVALE ITALIANA sezione di GRADO

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editoriale EDITORIALE Nel corso dell’ultima Assemblea Generale dei Soci numerose Sezioni della Puglia hanno cercato, per la verità con scarso successo, di porre in evidenza alcuni difetti, a loro avviso, della rappresentatività degli Organismi centrali della Lega Navale Italiana. Il dibattito non si è svolto serenamente sia per il taglio autoritario dato dalla Presidenza Nazionale che per la presenza di “gruppi di sostegno” dello status quo che hanno manifestato il loro disappunto in modi anche paragoliardici. Ma al di là della circostanza ci viene posto da diversi Soci, anche di antica data se non di ortodossa osservanza, il quesito: perché ancora Lega Navale? Il canone ricognitorio è stato abolito, equiparando le Sezioni a qualsiasi altra Società sportiva, numerose Associazioni di stampo marinaro si occupano di ambiente, di giovani e disabili, la Marina Militare, cui annualmente un ordine del giorno dell’AGS ribadisce incondizionato apprezzamento e sostegno, attraverso la dipendente Guardia Costiera non ha più quel rapporto quasi privilegiato con le Strutture periferiche. Non è quindi peregrino porsi talora il problema dell’appartenenza. Il mantenimento di alcuni simboli, primo fra tutti il guidone sociale, il rapporto di fratellanza (almeno formale) con le altre Strutture periferiche, la presenza di un periodico in qualche modo unificante, giustificano l’assoggettarsi ad una struttura centralistica, non elettiva, che spesso impone disposizioni non immediatamente comprensibili, il tutto ad un costo divenuto ormai decisamente oneroso? Non si vuole qui dare una risposta. Questo vuole essere soltanto uno spunto di riflessione ed uno stimolo al dibattito fra i Soci, fra quelli probabilmente più anziani e più fedeli, che sostengono il mantenimento incondizionato della situazione attuale e quelli più vivaci che auspicano qualche cambiamento. La parola ai lettori quindi, anche per trasformare questo foglio da utile notiziario anche in luogo di confronto fra idee ed opinioni. Bruno Ledri Vice Presidente LNI Grado 6 - lega navale italiana
Assemblea ordinaria dei 13 luglio 2008 – 28 marzo 2009 Relazione morale del Presidente Andrea Rocco La situazione dopo otto mesi di attività Sono trascorsi appena otto mesi dalle elezioni del luglio scorso. Otto mesi che hanno messo a dura prova la capacità del nuovo Consiglio Direttivo appena insediatosi. Gli straordinari eventi atmosferici che tutti ricordano e che hanno colpito non solo la nostra sede, ma, con ben più gravi conseguenze, l’intero territorio gradese, ci hanno costretto, da venerdì 8 agosto, al culmine della stagione estiva, a rivedere il programma dell’attività in corso. I danni riportati dalla nostra sede sono stati piuttosto ingenti interessando quattro aree principali: -la zona ormeggi, con danni evidenti ai pontili e, in particolar modo, all’ultimo troncone del pontile galleggiante di levante, nonché a un palo di cemento scalzato dalla sua sede e rimpiazzato da poco; -la sede del bar- ristorante, la cui solidità è stata seriamente compromessa tanto da esigere una sua tempestiva chiusura e che ha visto coinvolta anche l’area verde circostante rimasta ingombra, per qualche tempo, dai pini sradicati dalla forza del vento e caduti, purtroppo, con conseguenti danni alle macchine, sul parcheggio confinante; -le barche della scuola di vela: gli optimist hanno presentato i danni più notevoli. Uno, sfondato, sarà smaltito, un secondo ha ceduto strutturalmente a livello della panchetta mediana, tre hanno dovuto essere quasi completamente restaurati. I 420, pur presentando danni minori allo scafo, hanno subito serie lesioni agli alberi e alle crocette, così come i FIV555 e i Tridenti; -il recinto perimetrico della sede, parzialmente distrutto a causa della caduta degli alberi è anch’esso stato di recente sostituito; -il trabaccolo, pur presentando lievi danni di superficie, deve essere ancora esaminato, nella sua opera viva, dal perito incaricato. Infatti, lo scalo del cantiere Camuffo per l’alaggio dell’Isola d’Oro non si è ancora reso disponibile, siamo, pertanto, in attesa di verificare l’effettiva entità dei danni riportati. Come già accennato qualcosa è stato già portato a termine: - le derive della scuola vela sono state riparate o sono prossime alla riparazione; -non solo il recinto, come già detto, è stato sostituito, ma è stato costruito un muro di cinta adeguato; - il palo di ormeggio è stato rimpiazzato; - il pontile galleggiante è stato portato a terra. I danni sono risultati più gravi del previsto. Tuttavia la sua riparazione, che sarà effettuata in tempi adeguati, necessita una repentina saldatura delle strutture in alluminio che per la forza del vento e del moto ondoso hanno drasticamente ceduto; - gli alberi abbattuti e quelli pericolanti sono stati, grazie all’intervento del Comune e dei Vigili del Fuoco, sradicati totalmente e portati via; - resta da sistemare, quindi, la sede del bar ristorante con la stradina di accesso e la zona verde antistante (il cui impianto di irrigazione andrà sostituito perché danneggiato dalle radici degli alberi abbattuti). Per far fronte all’imprevisto e improvviso esborso economico sono stati richiesti alcuni contributi: uno alla Regione FVG, in via ancora di accertamento e l’altro direttamente alla Presidenza Nazionale di Roma, la quale ci ha promesso che un eventuale contributo di 10.000 euro potrà essere stanziato a nostro favore non prima del mese di aprile, sempre che la proposta passi al vaglio del Consiglio Nazionale. Attività 2008-2009 L’impegno della Lega continua ad essere rivolto ed indirizzato alla ricerca di un’effettiva sinergia tra attività sociale e impostazione nazionale: qualità, rispetto e cura ambientale, diffusione della cultura marinaresca, soprattutto tra i giovani, promozione e comunicazione sono punti di fondamentale importanza su cui continueremo a lavorare. -Comunicazione e Promozione: 1) Il Presepe di Natale La sezione ha deciso, quest’anno, di partecipare attivamente ai festeggiamenti natalizi commissionando allo scultore veronese Luciano Dal Molin, nostro Socio, la realizzazione di un presepe. L’opera, di notevoli dimensioni, lunga ben 8 m e alta 5, strettamente legata alla tradizione gradese e soprattutto al suo aspetto architettonico, ha lega navale italiana - 7
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