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2009 numero 1 - LEGA NAVALE ITALIANA sezione di GRADO

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Se le cime si strecciano…<br />

Per evitare che i trefoli <strong>di</strong> una cima si streccino è opportuno fissarli con un’opportuna<br />

legatura. Ne esistono <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi, così come suggerito dai <strong>di</strong>segni, tutti vali<strong>di</strong>,<br />

qualcuna con ago, qualcun’altra senza.<br />

Le legature senza ago, “del velaio” (fig.1) e “in cima senza ago” (fig.2), hanno<br />

l’evidente vantaggio <strong>di</strong> poter essere eseguite imme<strong>di</strong>atamente all’occorrenza senza il<br />

bisogno <strong>di</strong> utilizzare un’attrezzatura specifica (l’ago ovviamente). Delle due, la legatura<br />

in cima senza ago, è sicuramente quella a più a lunga tenuta.<br />

Le legature con l’ago si presentano indubbiamente molto più solide e sicure.<br />

Non è necessario fare tanti giri, una decina sarà sufficiente, è bene piuttosto scegliere<br />

con attenzione la grossezza del filo in rapporto alla cima da legare (fig.3). La legatura<br />

“a ghirlanda” (fig.4), più elegante alla vista, presuppone che alla fine vengano fatti due<br />

mezzi colli e che il cordame in eccedenza venga nascosto fra due trefoli.<br />

(fig.1)<br />

(fig.2)<br />

(fig.3)<br />

(fig.4)<br />

lega navale italiana - 23

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