2009 numero 1 - LEGA NAVALE ITALIANA sezione di GRADO
2009 numero 1 - LEGA NAVALE ITALIANA sezione di GRADO
2009 numero 1 - LEGA NAVALE ITALIANA sezione di GRADO
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RIVISTA NAUTICA - ANNO 0 - NUMERO 0<br />
lega navale italiana - 1
MAGGIO<br />
maree<br />
maggio<br />
GIUGNO<br />
giugno<br />
2 - lega navale italiana
<strong>LEGA</strong> <strong>NAVALE</strong> <strong>ITALIANA</strong><br />
SEZIONE DI <strong>GRADO</strong><br />
ANNO <strong>2009</strong><br />
MANIFESTAZIONI SOCIALI e REGATE<br />
DOMENICA 31 maggio<br />
Veleggiata Grado -Porto Buso- Grado<br />
DOMENICA 7 giugno<br />
2° selezione Optimist (categoria cadetti): Coppa Primavela.<br />
Si invitano tutti i Soci (con qualsiasi tipo <strong>di</strong> barca – a vela – motoscafo –<br />
batela – gommone) ad intervenire per prestare assistenza ai bambini.<br />
DATA ANCORA DA DESTINARSI<br />
Regata per <strong>di</strong>versamente abili su imbarcazioni Dream.<br />
Si invitiamo i Soci a prestare assistenza a terra.<br />
DOMENICA 28 giugno<br />
“Graisana”<br />
SABATO 4 e DOMENICA 5 luglio<br />
“Perdon <strong>di</strong> Barbana”<br />
DOMENICA 13 settembre<br />
Triangolo davanti alla spiaggia<br />
DOMENICA 27 settembre<br />
Gara <strong>di</strong> pesca in trezza<br />
lega navale italiana - 3
agonismo<br />
natura<br />
storia<br />
eventi<br />
In copertina: “L’Isola d’Oro”<br />
Tutti i <strong>di</strong>ritti sono riservati.<br />
La riproduzione totale o parziale <strong>di</strong> testi,<br />
fotografie e marchi è vietata.<br />
Direttore responsabile:<br />
Luigia Bacarini<br />
Impaginazione e design:<br />
Emanuele Musulin<br />
Hanno collaborato:<br />
Andrea Rocco, Bruno Ledri,<br />
Daniela Caselli, Giuseppe Tomad,<br />
Luka Aucin, Gigliola Dordolo,<br />
Dani Humar, Lucia Salierno,<br />
Eleonora Strussiat,<br />
Sandro Venturini.<br />
Stampa:<br />
La Tipografica Srl Basaldella<br />
Direzione commerciale:<br />
E.H.C. EUROPEAN HEART CENTER<br />
Via Cormòns, 40<br />
34070 Mariano del Friuli (GO)<br />
Tel. +39 338 9426138<br />
Fax +39 0481 699851<br />
E-mail: redazione@europeanhc.it<br />
SOMMARIO<br />
4 Assemblea or<strong>di</strong>naria dei Soci <strong>2009</strong><br />
6 L’attività sportiva della Lega tra Optimist<br />
e Soggiorni azzurri<br />
8 Scuola <strong>di</strong> vela LNI Grado<br />
10 Storia della navigazione<br />
Quando i trabaccoli solcavano i nostri mari<br />
12 E andavano così le vele al vento…Biagio Marin<br />
14 Tabella riepilogativa delle dotazioni <strong>di</strong> sicurezza<br />
16 Cambia il Regolamento <strong>di</strong> Regata, ecco come<br />
4 - lega navale italiana
lega navale italiana - 5
e<strong>di</strong>toriale<br />
EDITORIALE<br />
Nel corso dell’ultima Assemblea<br />
Generale dei Soci <strong>numero</strong>se<br />
Sezioni della Puglia hanno<br />
cercato, per la verità con scarso<br />
successo, <strong>di</strong> porre in evidenza<br />
alcuni <strong>di</strong>fetti, a loro avviso,<br />
della rappresentatività degli<br />
Organismi centrali della Lega<br />
Navale Italiana.<br />
Il <strong>di</strong>battito non si è svolto<br />
serenamente sia per il taglio<br />
autoritario dato dalla Presidenza<br />
Nazionale che per la presenza<br />
<strong>di</strong> “gruppi <strong>di</strong> sostegno”<br />
dello status quo che hanno<br />
manifestato il loro <strong>di</strong>sappunto<br />
in mo<strong>di</strong> anche paragoliar<strong>di</strong>ci.<br />
Ma al <strong>di</strong> là della circostanza ci<br />
viene posto da <strong>di</strong>versi Soci,<br />
anche <strong>di</strong> antica data se non<br />
<strong>di</strong> ortodossa osservanza, il<br />
quesito: perché ancora Lega<br />
Navale? Il canone ricognitorio<br />
è stato abolito, equiparando le<br />
Sezioni a qualsiasi altra Società<br />
sportiva, <strong>numero</strong>se Associazioni<br />
<strong>di</strong> stampo marinaro si occupano<br />
<strong>di</strong> ambiente, <strong>di</strong> giovani e<br />
<strong>di</strong>sabili, la Marina Militare,<br />
cui annualmente un or<strong>di</strong>ne<br />
del giorno dell’AGS riba<strong>di</strong>sce<br />
incon<strong>di</strong>zionato apprezzamento<br />
e sostegno, attraverso la<br />
<strong>di</strong>pendente Guar<strong>di</strong>a Costiera<br />
non ha più quel rapporto quasi<br />
privilegiato con le Strutture<br />
periferiche. Non è quin<strong>di</strong><br />
peregrino porsi talora il<br />
problema dell’appartenenza. Il<br />
mantenimento <strong>di</strong> alcuni simboli,<br />
primo fra tutti il guidone<br />
sociale, il rapporto <strong>di</strong> fratellanza<br />
(almeno formale) con le<br />
altre Strutture periferiche,<br />
la presenza <strong>di</strong> un perio<strong>di</strong>co<br />
in qualche modo unificante,<br />
giustificano l’assoggettarsi ad<br />
una struttura centralistica,<br />
non elettiva, che spesso<br />
impone <strong>di</strong>sposizioni non<br />
imme<strong>di</strong>atamente comprensibili,<br />
il tutto ad un costo <strong>di</strong>venuto<br />
ormai decisamente oneroso?<br />
Non si vuole qui dare una<br />
risposta.<br />
Questo vuole essere soltanto<br />
uno spunto <strong>di</strong> riflessione ed uno<br />
stimolo al <strong>di</strong>battito fra i Soci, fra<br />
quelli probabilmente più anziani<br />
e più fedeli, che sostengono il<br />
mantenimento incon<strong>di</strong>zionato<br />
della situazione attuale e quelli<br />
più vivaci che auspicano qualche<br />
cambiamento. La parola ai<br />
lettori quin<strong>di</strong>, anche per<br />
trasformare questo foglio da<br />
utile notiziario anche in luogo <strong>di</strong><br />
confronto fra idee ed opinioni.<br />
Bruno Ledri<br />
Vice Presidente LNI Grado<br />
6 - lega navale italiana
Assemblea or<strong>di</strong>naria dei<br />
13 luglio 2008 – 28 marzo <strong>2009</strong><br />
Relazione morale del Presidente<br />
Andrea Rocco<br />
La situazione dopo otto mesi <strong>di</strong> attività<br />
Sono trascorsi appena otto mesi dalle elezioni del<br />
luglio scorso. Otto mesi che hanno messo a dura<br />
prova la capacità del nuovo Consiglio Direttivo<br />
appena inse<strong>di</strong>atosi. Gli straor<strong>di</strong>nari eventi atmosferici<br />
che tutti ricordano e che hanno colpito non solo la<br />
nostra sede, ma, con ben più gravi conseguenze,<br />
l’intero territorio gradese, ci hanno costretto, da<br />
venerdì 8 agosto, al culmine della stagione estiva, a<br />
rivedere il programma dell’attività in corso. I danni<br />
riportati dalla nostra sede sono stati piuttosto ingenti<br />
interessando quattro aree principali:<br />
-la zona ormeggi, con danni evidenti ai pontili e,<br />
in particolar modo, all’ultimo troncone del pontile<br />
galleggiante <strong>di</strong> levante, nonché a un palo <strong>di</strong> cemento<br />
scalzato dalla sua sede e rimpiazzato da poco;<br />
-la sede del bar- ristorante, la cui soli<strong>di</strong>tà è stata<br />
seriamente compromessa tanto da esigere una<br />
sua tempestiva chiusura e che ha visto coinvolta<br />
anche l’area verde circostante rimasta ingombra,<br />
per qualche tempo, dai pini sra<strong>di</strong>cati dalla forza del<br />
vento e caduti, purtroppo, con conseguenti danni<br />
alle macchine, sul parcheggio confinante;<br />
-le barche della scuola <strong>di</strong> vela: gli optimist hanno<br />
presentato i danni più notevoli. Uno, sfondato, sarà<br />
smaltito, un secondo ha ceduto strutturalmente a<br />
livello della panchetta me<strong>di</strong>ana, tre hanno dovuto<br />
essere quasi completamente restaurati. I 420, pur<br />
presentando danni minori allo scafo, hanno subito<br />
serie lesioni agli alberi e alle crocette, così come i<br />
FIV555 e i Tridenti;<br />
-il recinto perimetrico della sede, parzialmente<br />
<strong>di</strong>strutto a causa della caduta degli alberi è anch’esso<br />
stato <strong>di</strong> recente sostituito;<br />
-il trabaccolo, pur presentando lievi danni <strong>di</strong><br />
superficie, deve essere ancora esaminato, nella sua<br />
opera viva, dal perito incaricato. Infatti, lo scalo del<br />
cantiere Camuffo per l’alaggio dell’Isola d’Oro non si<br />
è ancora reso <strong>di</strong>sponibile, siamo, pertanto, in attesa<br />
<strong>di</strong> verificare l’effettiva entità dei danni riportati.<br />
Come già accennato qualcosa è stato già portato a<br />
termine:<br />
- le derive della scuola vela sono state riparate o<br />
sono prossime alla riparazione;<br />
-non solo il recinto, come già detto, è stato<br />
sostituito, ma è stato costruito un muro <strong>di</strong> cinta<br />
adeguato;<br />
- il palo <strong>di</strong> ormeggio è stato rimpiazzato;<br />
- il pontile galleggiante è stato portato a terra. I<br />
danni sono risultati più gravi del previsto. Tuttavia<br />
la sua riparazione, che sarà effettuata in tempi<br />
adeguati, necessita una repentina saldatura delle<br />
strutture in alluminio che per la forza del vento e del<br />
moto ondoso hanno drasticamente ceduto;<br />
- gli alberi abbattuti e quelli pericolanti sono stati,<br />
grazie all’intervento del Comune e dei Vigili del<br />
Fuoco, sra<strong>di</strong>cati totalmente e portati via;<br />
- resta da sistemare, quin<strong>di</strong>, la sede del bar<br />
ristorante con la stra<strong>di</strong>na <strong>di</strong> accesso e la zona<br />
verde antistante (il cui impianto <strong>di</strong> irrigazione andrà<br />
sostituito perché danneggiato dalle ra<strong>di</strong>ci degli alberi<br />
abbattuti).<br />
Per far fronte all’imprevisto e improvviso esborso<br />
economico sono stati richiesti alcuni contributi:<br />
uno alla Regione FVG, in via ancora <strong>di</strong> accertamento<br />
e l’altro <strong>di</strong>rettamente alla Presidenza Nazionale <strong>di</strong><br />
Roma, la quale ci ha promesso che un eventuale<br />
contributo <strong>di</strong> 10.000 euro potrà essere stanziato<br />
a nostro favore non prima del mese <strong>di</strong> aprile,<br />
sempre che la proposta passi al vaglio del Consiglio<br />
Nazionale.<br />
Attività 2008-<strong>2009</strong><br />
L’impegno della Lega continua ad essere rivolto ed<br />
in<strong>di</strong>rizzato alla ricerca <strong>di</strong> un’effettiva sinergia tra<br />
attività sociale e impostazione nazionale: qualità,<br />
rispetto e cura ambientale, <strong>di</strong>ffusione della cultura<br />
marinaresca, soprattutto tra i giovani, promozione<br />
e comunicazione sono punti <strong>di</strong> fondamentale<br />
importanza su cui continueremo a lavorare.<br />
-Comunicazione e Promozione:<br />
1) Il Presepe <strong>di</strong> Natale<br />
La <strong>sezione</strong> ha deciso, quest’anno, <strong>di</strong> partecipare<br />
attivamente ai festeggiamenti natalizi<br />
commissionando allo scultore veronese Luciano Dal<br />
Molin, nostro Socio, la realizzazione <strong>di</strong> un presepe.<br />
L’opera, <strong>di</strong> notevoli <strong>di</strong>mensioni, lunga ben 8 m e<br />
alta 5, strettamente legata alla tra<strong>di</strong>zione gradese<br />
e soprattutto al suo aspetto architettonico, ha<br />
lega navale italiana - 7
8 - lega navale italiana<br />
voluto arricchire l’offerta dei presepi che ogni anno<br />
vengono realizzati nelle strade <strong>di</strong> Grado durante<br />
il periodo natalizio. Rappresentando, inoltre, un<br />
concreto contributo da parte della Lega Navale<br />
all’iniziativa della città <strong>di</strong> Grado.<br />
2) Nuova veste grafica del Notiziario LNI<br />
Abbiamo voluto trasmettere una decisa quanto<br />
decisiva svolta alla nostra promozione e<strong>di</strong>toriale<br />
accordandoci per una nuova veste grafica del nostro<br />
Notiziario, appaltato a una <strong>di</strong>tta esterna, volto<br />
ad imprimere una nuova personalizzazione ad un<br />
progetto che punta alla valorizzazione della Lega<br />
stessa. Non più un semplice notiziario o bollettino<br />
<strong>di</strong> informazione <strong>di</strong> 4 pagine, ma uno strumento<br />
specifico del settore che consenta ai Soci e a tutti<br />
<strong>di</strong> comunicare in maniera attenta e imme<strong>di</strong>ata con<br />
il mondo della nautica. Una rivista a tutti gli effetti,<br />
interamente a colori, ricca <strong>di</strong> immagini fotografiche<br />
e approfon<strong>di</strong>menti. Utile a tutti coloro che cercano<br />
notizie, soluzioni o il semplice svago offerto dalla<br />
lettura, nel campo della nautica, della vela, del<br />
rimessaggio, delle riparazione, della gastronomia,<br />
della cultura locale.<br />
-Incontri e conversazioni LNI<br />
L’ultimo incontro della stagione 2008, sulla<br />
meteorologia, ha visto come relatore il dott. Fabbo<br />
che ha rapportato in modo eccellente gli eventi<br />
atmosferici <strong>di</strong> agosto proponendo una chiave <strong>di</strong><br />
lettura dei segnali premonitori del tornado. Ultimo<br />
<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> incontri su questo tema cominciati già<br />
a maggio e vertenti su una fruttuosa collaborazione<br />
della Lega con il centro regionale Osmer. Gli incontri<br />
continueranno anche in primavera secondo un<br />
programma ancora da stabilire.<br />
-Il nostro trabaccolo<br />
Al <strong>di</strong> là della regolare manutenzione, necessaria e<br />
doverosa per un’imbarcazione storica del 1913,<br />
voglio precisare che il nostro trabaccolo, bisognoso<br />
purtroppo <strong>di</strong> imme<strong>di</strong>ati e straor<strong>di</strong>nari interventi <strong>di</strong><br />
restauro dei due alberi e <strong>di</strong> sostituzione del motore,<br />
per il quale siamo ancora in trattativa e alla ricerca<br />
della migliore soluzione, non peserà in alcun modo<br />
sui Soci in quanto il contributo dato dal Ministero<br />
dei Beni Culturali e Ambientali è sufficiente a<br />
fronteggiare la situazione e le relative spese. Quando<br />
l’Isola d’Oro sarà nuovamente in grado <strong>di</strong> riprendere<br />
il mare sarà nostra preoccupazione utilizzarlo a<br />
scopo istituzionale e promozionale come esemplare<br />
portavoce del nostra Sezione.<br />
-Sicurezza<br />
Per offrire un’adeguata assistenza in mare ai nostri<br />
piccoli atleti e per poter fare affidamento sempre<br />
e comunque su mezzi pronti ed efficienti abbiamo<br />
ritenuto opportuno cambiare due dei motori<br />
fuoribordo dei nostri gommoni.
L’attività sportiva<br />
della Lega<br />
tra Optimist<br />
e Soggiorni Azzurri<br />
La parola al nuovo<br />
Consigliere allo Sport:<br />
Daniela Caselli<br />
lega navale italiana - 9
Trasmettere il rispetto per l’ambiente, infondere<br />
l’amore per il mare, <strong>di</strong>ffondere una precisa cultura<br />
marinaresca sono tutti scopi che la nostra Sezione<br />
insegue da anni, rivolgendosi a giovani e meno<br />
giovani nel comune denominatore <strong>di</strong> sviluppare<br />
una coscienza “da marinaio” che travalichi la<br />
competizione e l’agonismo.<br />
Continuano quin<strong>di</strong> i soggiorni azzurri de<strong>di</strong>cati agli<br />
studenti delle scuole me<strong>di</strong>e inferiori e superiori.<br />
L’anno passato è cominciata una proficua<br />
collaborazione con il Club Unesco <strong>di</strong> Aquileia<br />
per promuovere soggiorni <strong>di</strong>dattici volti<br />
all’organizzazione <strong>di</strong> minicrociere lagunari abbinate a<br />
visite culturali della città <strong>di</strong> Grado.<br />
Naturalmente nel periodo estivo saranno organizzati<br />
i consueti corsi settimanali <strong>di</strong> scuola vela per bambini<br />
ed adulti che normalmente avvicinano al mare e a<br />
questo sport un centinaio <strong>di</strong> allievi.<br />
Dalla fine dell’estate 2008 è stato ricostituito un<br />
piccolo gruppo agonistico <strong>di</strong> 8 optimist, 3 femmine<br />
e 5 maschi, che, sotto la guida dell’istruttore e socio<br />
Marcello Pozzar, si allenano ogni domenica nel<br />
periodo invernale e due volte la settimana in quello<br />
estivo. I ragazzi, quasi tutti della categoria cadetti,<br />
hanno davanti a sè un percorso abbastanza lungo<br />
avendo tutto il tempo per affinare il gesto tecnico e<br />
cogliere i dovuti risultati.<br />
La Nuova Ottica <strong>di</strong> Cervignano, la Reale Mutua<br />
Assicurazioni <strong>di</strong> Trieste e il Salone Antonella <strong>di</strong><br />
Aquileia hanno creduto nella determinazione<br />
e nell’entusiasmo <strong>di</strong> Marcello e hanno voluto<br />
sponsorizzare i nostri piccoli agonisti donando<br />
loro <strong>di</strong>vise e attrezzature da utilizzare durante gli<br />
allenamenti. Anche alcuni genitori hanno voluto<br />
contribuire alla sponsorizzazione: la famiglia Vidoni<br />
con borse porta indumenti e la famiglia Degrassi<br />
con una in<strong>di</strong>spensabile cassetta <strong>di</strong> pronto soccorso.<br />
Da quest’anno il gruppo agonistico si fregia della<br />
presenza <strong>di</strong> un nostro “vecchio” socio: Marco<br />
Ciprian, che nella classe laser sta portando avanti<br />
con successo i colori della Lega.<br />
10 - lega navale italiana
Scuola <strong>di</strong> vela<br />
LNI Grado<br />
Imparare ad andare in barca a vela non solo<br />
come <strong>di</strong>sciplina sportiva, ma anche come scuola<br />
<strong>di</strong> vita è ciò che la Federazione Italiana Vela sta<br />
auspicando da tempo incentivando centri estivi<br />
<strong>di</strong> qualità dove sicurezza e appren<strong>di</strong>mento siano i<br />
comuni denominatori dell’andar per mare. Anche<br />
la Lega Navale Italiana <strong>di</strong> Grado, segue le <strong>di</strong>rettive<br />
federali promuovendo corsi <strong>di</strong> iniziazione alla vela<br />
destinati ad accogliere settimanalmente non solo<br />
bambini e ragazzi compresi tra i 6 e i 18 anni, ma<br />
anche adulti perché questo sport sia una <strong>di</strong>sciplina<br />
aperta proprio a tutti. I corsi, della durata <strong>di</strong> una<br />
settimana dal lunedì al venerdì (dalle 10.00 alle<br />
18.00 pranzo incluso), sono organizzati secondo<br />
il modello del full-time non <strong>di</strong>menticando, per<br />
i più piccini, una componente lu<strong>di</strong>ca essenziale.<br />
Pratica e teoria si mescolano, tempo e vento<br />
permettendo, in proporzione variabile dando<br />
maggiore risalto, ovviamente, alle uscite in mare.<br />
Obbligo il salvagente, sempre, perché la sicurezza,<br />
sia imprescin<strong>di</strong>bile aspetto <strong>di</strong> tutta l’attività.<br />
La scuola <strong>di</strong> vela della Lega Navale <strong>di</strong> Grado <strong>di</strong>spone<br />
<strong>di</strong> un notevole parco barche: <strong>di</strong>eci optimist,<br />
derive singole destinate ai più piccolini, tre 420,<br />
imbarcazioni doppie destinate ai più gran<strong>di</strong>celli e<br />
agli adulti, due FIV555, derive collettive capaci <strong>di</strong><br />
portare un equipaggio <strong>di</strong> cinque persone, istruttore<br />
compreso, due Tridenti, entrati a far parte della<br />
struttura <strong>di</strong> recente grazie a un accordo con<br />
l’Associazione benefica Il Melograno <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, e,<br />
infine, quattro gommoni <strong>di</strong> assistenza. I corsi vela<br />
settimanali prenderanno il via il 15 <strong>di</strong> giugno, quelli<br />
adulti, saranno attivati su richiesta a partire dal mese<br />
<strong>di</strong> maggio.<br />
lega navale italiana - 11
Corso Optimist<br />
settimanale<br />
Quando: primo corso 15 giugno, ultimo<br />
corso 24 agosto.<br />
Per chi: bambini/ragazzi dai 6 ai 14 anni.<br />
Numero <strong>di</strong> partecipanti per corso: 10.<br />
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 10.00<br />
alle 18.00 pranzo incluso.<br />
Imbarcazioni: singole tipo Optimist.<br />
Corso Ragazzi<br />
settimanale<br />
Quando: primo corso 6 luglio, ultimo corso<br />
10 agosto.<br />
Per chi: bambini/ragazzi dai 14 ai 19 anni.<br />
Numero <strong>di</strong> partecipanti per corso: 10.<br />
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle<br />
18.00 pranzo incluso.<br />
Imbarcazioni: derive doppie tipo 420,<br />
collettive tipo FIV555, Tridenti.<br />
Corso Adulti<br />
week-end<br />
Quando: a partire dal mese <strong>di</strong> maggio su<br />
richiesta.<br />
Per chi: maggiori <strong>di</strong> 19 anni.<br />
Numero <strong>di</strong> partecipanti: almeno 5.<br />
Orario: due week-end consecutivi,<br />
sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00<br />
pranzo escluso.<br />
Imbarcazioni: derive doppie tipo 420,<br />
collettive tipo FIV555, Tridenti.<br />
12 - lega navale italiana
Storia della navi<br />
Quando i trabaccoli solca<br />
Non più <strong>di</strong> un secolo fa, l’Alto<br />
Adriatico era frequentato da<br />
un gran <strong>numero</strong> <strong>di</strong> piccole<br />
imbarcazioni da trasporto che, al<br />
massimo del carico, navigavano<br />
emergendo dall’acqua appena 50<br />
cm.<br />
Tra queste navi, spiccava per<br />
efficienza e capienza, il trabaccolo<br />
da trasporto. Dotato <strong>di</strong> un unico<br />
ponte senza sovrastrutture,<br />
con due alberi e un’ampia prua<br />
caratterizzata dalla presenza <strong>di</strong><br />
fori simili a occhi, il trabaccolo<br />
fu a lungo il simbolo stesso della<br />
navigazione adriatica, in<strong>di</strong>cando<br />
con il suo nome una delle due<br />
vele issate a sinistra dell’albero <strong>di</strong><br />
maestra e a destra del trinchetto.<br />
Semplice nelle sue linee, poteva<br />
considerarsi una vera e propria<br />
nave per le possibilità che offriva:<br />
agile nelle manovre nei porti,<br />
sicura nell’affrontare il mare (lo<br />
Stato della Chiesa utilizzò proprio<br />
i trabaccoli come guardacoste),<br />
capiente nel trasporto potendo<br />
caricare <strong>di</strong> tutto: carbone, legna,<br />
pietre, ghiaia, sabbia, cocomeri,<br />
farina, cemento e botti <strong>di</strong> vino.<br />
Fu a lungo signore incontrastato<br />
del trasporto, fino a quando<br />
non fu sostituito dalla goletta,<br />
“giunta da altri mari per tentare <strong>di</strong><br />
ridare vita alla navigazione a vela<br />
destinata ormai a cedere il passo<br />
al motore a combustione interna<br />
e al trasporto su strada”.<br />
Al centro <strong>di</strong> un’incessante attività<br />
<strong>di</strong> carico e scarico, i trabaccoli<br />
erano in grado <strong>di</strong> addentrarsi,<br />
grazie al loro pescaggio, nei canali<br />
della Bassa Friulana e del litorale<br />
Veneto. Non particolarmente<br />
veloci, ma robusti e capaci, erano<br />
condotti da pochi uomini esperti<br />
tanto nella navigazione marina<br />
che in quella lagunare. Erano<br />
caratterizzati da una robusta<br />
ruota <strong>di</strong> prua un po’ rientrante,<br />
con mascone rigonfio. La poppa<br />
era quasi perpen<strong>di</strong>colare e<br />
munita <strong>di</strong> timone a calumo,<br />
cioè con pala più profonda della<br />
chiglia, che un paranco poteva<br />
sollevare in caso <strong>di</strong> bisogno.<br />
L’armo velico era costituito da<br />
un grande fiocco (polaccone),<br />
con asta mobile e due alberi fissi<br />
alzanti ciascuno una vela al terzo,<br />
munita <strong>di</strong> pennone anche lungo<br />
il lato inferiore. Per adeguarsi ai<br />
tempi anche il trabaccolo aveva<br />
imbarcato, attorno agli anni<br />
Venti, i primi motori economici<br />
a basso <strong>numero</strong> <strong>di</strong> giri. Lo scafo<br />
era <strong>di</strong>pinto con colori <strong>di</strong>versi, la<br />
caratteristica saliente era però<br />
la prua, che nella parte interna<br />
lega navale italiana - 13
mostrava una specie <strong>di</strong> travatura orizzontale<br />
<strong>di</strong> rinforzo, detta zoia, decorata in <strong>di</strong>versi<br />
mo<strong>di</strong> ad intaglio e colore con motivi floreali o<br />
zoomorfì e con la data <strong>di</strong> costruzione. Molto<br />
particolari gli occhi che venivano scolpiti in<br />
rilievo sui masconi e colorati con vivaci colori.<br />
Queste raffigurazioni, chiamate cubie, erano<br />
fori utilizzati per fare passare cavi o catene per<br />
l’ormeggio e l’ancoraggio, attorno venivano<br />
<strong>di</strong>segnati strani occhi che conferivano alla barca<br />
un’espressione quasi umana rivestendosi <strong>di</strong> un<br />
magico simbolismo, allontanando gli influssi<br />
maligni durante la navigazione.<br />
Il trabaccolo “Seekuh” ex “Quattro Fratelli”,<br />
rinominato “L’Isola d’Oro” in omaggio alla città<br />
<strong>di</strong> Grado suo definitivo porto <strong>di</strong> armamento, è<br />
il fiore all’occhiello della Lega Navale <strong>di</strong> Grado.<br />
Costruito e varato a Pirano dal Cantiere<br />
Dappretto, risale al 1913. Fu acquistato da<br />
Theobald Klinzer dalla famiglia Zimolo <strong>di</strong> San<br />
Canzian d’Isonzo è lungo16 m, largo 5.06 m,<br />
con puntale <strong>di</strong> 1.70 m per una stazza lorda <strong>di</strong><br />
27.31 t.<br />
14 - lega navale italiana
«E ‘ndéveno cussì le vele al vento<br />
lassando drìo de noltri una gran ssia,<br />
co’ l’ánema in t’i vogi e ‘l cuor contento<br />
sensa pinsieri de manincunia.<br />
Mámole e mas-ci missi zo a pagiol<br />
co’ Leto capitano a la rigola;<br />
e ‘ndéveno cantando soto ‘l sol<br />
canson, che incòra sora ‘l mar le sbola.<br />
E l’aqua bronboleva drío ‘l timon<br />
e del piasser la deventava bianca<br />
e fin la pena la mandeva un son<br />
fin che la bava no’ la gera stanca»<br />
E andavano così le vele al vento…<br />
Biagio Marin<br />
Intense pennellate <strong>di</strong> vissuto, rese vibranti dalla ricca<br />
musicalità del <strong>di</strong>aletto, rendono la poesia del poeta<br />
gradese, scomparso nel <strong>di</strong>cembre del 1985, delle liriche<br />
fatte per essere ascoltate non solo con il cuore, ma<br />
anche con gli occhi. Irrompono gentili le immagini <strong>di</strong><br />
una Grado sospesa nelle delicate sfumature <strong>di</strong> un mare<br />
azzurro che mescola il proprio colore nel verde della<br />
laguna, dove il vento, signore e re si presenta ora con<br />
la dolcezza del fresco Maestrale ora con la rabbia della<br />
Bora argentina, paròn capriccioso dei dossi <strong>di</strong> sabbia<br />
rovente, trasformando l’antico castrum romano in un<br />
simbolo esistenziale assoluto. La parola si fa <strong>di</strong>alogo tra<br />
vita e morte riempiendo con tratti sonanti le pagine<br />
bianche dell’immaginario mariniano. L’uso del <strong>di</strong>aletto,<br />
lega navale italiana - 15
solo apparentemente povero e con<strong>di</strong>zionante,<br />
si carica <strong>di</strong> messaggi recon<strong>di</strong>ti che trascendono<br />
l’isolamento linguistico <strong>di</strong> un’isola fatta <strong>di</strong> sabbia,<br />
mare e cielo. Lo stesso Marin scriveva: “Io sarei<br />
stato la voce della mia isola, <strong>di</strong> Grado, e nulla altro,<br />
anche a costo <strong>di</strong> non venir letto”. Canti che nel<br />
loro semplice ripetersi sono capaci <strong>di</strong> trascendere il<br />
loro abituale significato per essere respirati a pieni<br />
polmoni assieme al salso dell’aria, tesi verso un<br />
universo altamente evocativo in grado <strong>di</strong> trasformare<br />
l’anima del poeta nell’ombra che sa dell’incenso <strong>di</strong><br />
una chiesa. E allora la vita si trasforma nel fior de<br />
margherita, l’amore nella boca ridente duta nùa e le<br />
onde in teneri baci ricor<strong>di</strong> de suspiri. Ma Biagio Marin<br />
è anche un poeta che può essere colto attraverso il<br />
bianco ed il nero delle fotografie <strong>di</strong> Witige Gad<strong>di</strong>, lui<br />
stesso gradese, fotografo non <strong>di</strong> professione, capace<br />
<strong>di</strong> intuire al <strong>di</strong> là del semplice obiettivo l’essenza<br />
intima <strong>di</strong> un uomo. Fotogrammi tra i più <strong>di</strong>sparati,<br />
scattati nel cuore <strong>di</strong> una Grado che sa <strong>di</strong> mare, alla<br />
ricerca <strong>di</strong> un’immagine del poeta non particolare, ma<br />
in “veste da camera”; fotografie fatte <strong>di</strong> luci e ombre<br />
pronte a evidenziare la sostanza e non l’apparenza.<br />
Una sorta <strong>di</strong> <strong>di</strong>ario per immagini dove Biagio Marin<br />
viene ritratto negli angoli della sua città oppure<br />
vicino alla sua casa natia, con lo sguardo dell’uomo<br />
consapevole <strong>di</strong> un piccolo conforto: no’ sarè duto<br />
morto co sarè soto tera.<br />
16 - lega navale italiana
Tabella riepilogativa<br />
delle dotazioni <strong>di</strong> sicurezza<br />
lega navale italiana - 17
Note:<br />
(a) — Le tabelle <strong>di</strong> deviazione sono obbligatorie solo per le imbarcazioni da <strong>di</strong>porto<br />
(b) — Secondo la tabella D allegata al Decreto del Ministero della Sanità n. 279 del 28 maggio 1988<br />
(c) — Nel caso <strong>di</strong> navigazione <strong>di</strong>urna fino a do<strong>di</strong>ci miglia dalla costa i fanali regolamentari possono essere sostituiti da una torcia <strong>di</strong><br />
sicurezza a luce bianca<br />
(d) — Per le unità aventi una lunghezza superiore a metri 12 è obbligatorio anche il fischio e la campana (la campana può essere<br />
sostituita da un <strong>di</strong>spositivo sonoro portatile)<br />
(e) — I natanti in<strong>di</strong>pendentemente dalla categoria del motore, devono vere a bordo solo un estintore. Per le imbarcazioni il <strong>numero</strong><br />
degli estintori e la capacità estinguente sono stabiliti alla lettera A) della tabella annessa al D.M. 232/1994<br />
18 - lega navale italiana
Cambia il Regolamen<br />
A partire dal primo gennaio<br />
<strong>2009</strong> è entrato in vigore il nuovo<br />
Regolamento <strong>di</strong> Regata: una<br />
riscrittura esemplificativa che<br />
propone alcuni cambiamenti<br />
e mo<strong>di</strong>fiche importanti. La<br />
riforma più evidente riguarda<br />
le regole 18 e 19 (passaggio <strong>di</strong><br />
boe ed ostacoli) a favore <strong>di</strong> una<br />
maggiore chiarezza interpretativa<br />
che, a causa della <strong>di</strong>fficoltà degli<br />
enunciati, spesso lasciava a<strong>di</strong>to a<br />
un vasto raggio <strong>di</strong> interpretazioni.<br />
Ma an<strong>di</strong>amo con or<strong>di</strong>ne. Viene a<br />
mo<strong>di</strong>ficarsi il concetto <strong>di</strong> libero<br />
dalla poppa, libero dalla prua<br />
ingaggio: “Una barca è libera<br />
dalla poppa <strong>di</strong> un’altra quando<br />
il suo scafo ed attrezzatura in<br />
posizione normale sono <strong>di</strong>etro<br />
una linea perpen<strong>di</strong>colare all’asse<br />
dello scafo passante per il punto<br />
più a poppavia dello scafo<br />
e dell’attrezzatura dell’altra<br />
imbarcazione in posizione<br />
normale. L’altra barca è libera dalla<br />
prua. Esse sono ingaggiate quando<br />
nessuna delle due è libera dalla<br />
poppa. Tuttavia esse sono anche<br />
ingaggiate quando una barca tra<br />
<strong>di</strong> loro ingaggia entrambe. Questi<br />
termini si applicano sempre a<br />
barche sulle stesse mure. Non<br />
si applicano a barche su mure<br />
opposte salvo che si applichi<br />
la regola 18 o che entrambe le<br />
barche stiano navigando oltre<br />
novanta gra<strong>di</strong> dal vento reale”.<br />
Il cambiamento è notevole e si<br />
collega al nuovo testo della regola<br />
18. Ulteriori mo<strong>di</strong>fiche riguardano<br />
lo spazio alla boa e la zona, con<br />
il primo si identifica lo “Spazio<br />
necessario per navigare verso la<br />
boa e poi lo spazio per seguire<br />
la propria giusta rotta mentre<br />
si trova alla boa. Comunque<br />
spazio alla boa non include lo<br />
spazio per virare a meno che la<br />
barca sia ingaggiata sopravvento e<br />
all’interno della barca obbligata<br />
a dare spazio alla boa”. Con la<br />
seconda si definisce zona come<br />
“L’area attorno alla boa entro una<br />
<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tre lunghezze <strong>di</strong> scafo<br />
della barca ad essa più vicina.<br />
Una barca si trova nella zona<br />
quando qualsiasi parte del suo<br />
scafo è nella zona”. Procedendo<br />
si nota come la regola 17.2 sia<br />
stata cancellata a causa della sua<br />
inutilizzazione. Ma la vera novità<br />
riguarda, come si <strong>di</strong>ceva, la regola<br />
18. Scompare il concetto <strong>di</strong> “In<br />
procinto <strong>di</strong> girare la boa”: si parla<br />
<strong>di</strong> regola 18 quando almeno una<br />
barca si trova all’interno della<br />
zona (quin<strong>di</strong> tre lunghezze <strong>di</strong><br />
scafo). La novità riguarda anche il<br />
fatto che le tre lunghezze in realtà<br />
siano “elastiche” potendo variare,<br />
secondo le istruzioni <strong>di</strong> Regata,<br />
lega navale italiana - 19
ecco come<br />
tra due e quattro. La regola 18<br />
si applica alle sole BOE, mentre<br />
sarà la 19 ad occuparsi degli<br />
OSTACOLI. Fulcro della regola<br />
sono i punti: a) quando le barche<br />
sono ingaggiate la barca esterna<br />
deve dare alla barca interna spazio<br />
alla boa, a meno che si applichi la<br />
regola 18.2; b) se le barche sono<br />
ingaggiate quando la prima <strong>di</strong> esse<br />
raggiunge la zona, la barca esterna<br />
in quel momento deve, da allora,<br />
dare alla barca interna spazio alla<br />
boa. Se una barca è libera dalla<br />
prua quando essa raggiunge la<br />
zona, la barca libera dalla poppa<br />
in quel momento deve, da allora,<br />
dare ad essa spazio alla boa; c)<br />
quando una barca è obbligata a<br />
dare spazio alla boa per la regola<br />
18.2 (b), essa deve continuare a<br />
farlo anche se in seguito l’ingaggio<br />
viene interrotto o inizia un nuovo<br />
ingaggio. Comunque, se una delle<br />
barche oltrepassa la posizione <strong>di</strong><br />
prua al vento o se la barca con<br />
<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> spazio alla boa lascia la<br />
zona, cessa l’applicazione della<br />
regola 18.2 (b).<br />
Interessante il concetto che i<br />
<strong>di</strong>ritti decadono se la barca con<br />
<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> spazio abbandona la<br />
zona.<br />
Regola 19.2 dare spazio a un<br />
ostacolo: a) una barca con<br />
<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> rotta può scegliere <strong>di</strong><br />
passare un ostacolo da qualsiasi<br />
parte; b) quando le barche sono<br />
ingaggiate, la barca esterna deve<br />
dare alla barca interna spazio tra<br />
essa e l’ostacolo, a meno che<br />
essa sia stata impossibilitata a<br />
farlo dal momento in cui l’ingaggio<br />
è iniziato; c) mentre le barche<br />
stanno passando un ostacolo<br />
continuo, se una barca che era<br />
libera dalla poppa ed obbligata a<br />
tenersi <strong>di</strong>scosta <strong>di</strong>viene ingaggiata<br />
tra l’altra barca e l’ostacolo e non<br />
c’è spazio per essa per passare<br />
tra questi, nel momento in cui<br />
l’ingaggio inizia, essa non ha <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> spazio per la regola 19.2 (b).<br />
Mentre le barche restano<br />
ingaggiate, essa deve tenersi<br />
<strong>di</strong>scosta e non si applicano le<br />
regole 10 e 11.<br />
20 - lega navale italiana
SEGNALI DI REGATA<br />
Il significato dei segnali visivi e sonori è sotto in<strong>di</strong>cato. Una freccia puntata in alto o in basso<br />
(↑ ↓ ) significa che un segnale è alzato o ammainato. Un punto (• ) significa un suono; cinque<br />
trattini (– – – – –) significano suoni ripetuti; una linea lunga (—) significa un suono prolungato.<br />
Quando un segnale visivo è esposto sopra una ban<strong>di</strong>era <strong>di</strong> classe, il segnale si applica solo a<br />
quella classe.<br />
Segnali <strong>di</strong> Differimento<br />
Intelligenza Le regate non<br />
partite sono <strong>di</strong>fferite. Il segnale<br />
<strong>di</strong> avviso sarà esposto un<br />
minuto dopo l’ammai-nata a<br />
meno che in quel momento la<br />
regata sial ulteriormente <strong>di</strong>fferita<br />
o annullata.<br />
Intelligenza su H Le regate<br />
non partite sono <strong>di</strong>fferite.<br />
Ulteriori segnali a<br />
terra<br />
Intelligenza su A Le regate<br />
non partite sono <strong>di</strong>fferite.<br />
Non ci saranno altre<br />
regate oggi<br />
Pennello 1 Pennello 2 Pennello 3<br />
Pennello 4 Pennello 5 Pennello 6<br />
Intelligenza su un pennello da 1 a 6. Differimento <strong>di</strong> 1 – 6 ore del tempo <strong>di</strong> partenza previsto.<br />
Segnali <strong>di</strong> Annullamento<br />
13<br />
N Tutte le regate partite sono<br />
annullate, Ritornare<br />
nell’area <strong>di</strong> partenza. Il segnale<br />
<strong>di</strong> avviso sarà esposto<br />
un minuto dopo l’ammainata<br />
a meno che a quel momento<br />
la regata sia ulteriormente<br />
annullata o <strong>di</strong>fferita.<br />
N su H Tutte le regate sono<br />
annullate. Ulteriori segnali a<br />
terra.<br />
N su A Tutte le regate sono<br />
annullate. Nessun’altra regata<br />
oggi.<br />
lega navale italiana - 21
Segnali Preparatori<br />
P Segnale<br />
Preparatorio .<br />
I E’ in vigore<br />
la regola 30.1<br />
Z E’ in vigore<br />
la regola 30.2<br />
Ban<strong>di</strong>era Nera<br />
E’ in vigore la<br />
regola 30.3<br />
Segnali <strong>di</strong> Richiamo<br />
Riduzione <strong>di</strong> Percorso<br />
X Richiamo in<strong>di</strong>viduale<br />
Primo Ripetitore Richiamo generale. Il<br />
segnale <strong>di</strong> avviso verrà esposto un minuto<br />
dopo l’ammainata<br />
S. Il percorso è stato<br />
ridotto. E’ in vigore la<br />
regola 32.2<br />
Cambio del Prossimo Lato <strong>di</strong> Percorso<br />
C La posizione<br />
della prossima boa<br />
è stata cambiata:<br />
a dritta: a sinistra: per <strong>di</strong>minuire<br />
la lunghezza<br />
del lato:<br />
per aumentare<br />
la lunghezza<br />
del lato<br />
Altri Segnali<br />
(nessun suono)<br />
L A terra: è stato<br />
esposto un comunicato<br />
per I concorrenti<br />
In mare: venire a portata<br />
<strong>di</strong> voce o seguire<br />
questa barca.<br />
M L’oggetto che<br />
espone questo<br />
segnale sostituisce<br />
una boa mancante.<br />
Y Indossare un <strong>di</strong>spositivo<br />
personale <strong>di</strong><br />
galleggiamento.<br />
Ban<strong>di</strong>era o sagoma<br />
Blue:<br />
Questa barca del<br />
comitato è in posizione<br />
sulla linea<br />
<strong>di</strong> arrivo.<br />
22 - lega navale italiana
Se le cime si strecciano…<br />
Per evitare che i trefoli <strong>di</strong> una cima si streccino è opportuno fissarli con un’opportuna<br />
legatura. Ne esistono <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi, così come suggerito dai <strong>di</strong>segni, tutti vali<strong>di</strong>,<br />
qualcuna con ago, qualcun’altra senza.<br />
Le legature senza ago, “del velaio” (fig.1) e “in cima senza ago” (fig.2), hanno<br />
l’evidente vantaggio <strong>di</strong> poter essere eseguite imme<strong>di</strong>atamente all’occorrenza senza il<br />
bisogno <strong>di</strong> utilizzare un’attrezzatura specifica (l’ago ovviamente). Delle due, la legatura<br />
in cima senza ago, è sicuramente quella a più a lunga tenuta.<br />
Le legature con l’ago si presentano indubbiamente molto più solide e sicure.<br />
Non è necessario fare tanti giri, una decina sarà sufficiente, è bene piuttosto scegliere<br />
con attenzione la grossezza del filo in rapporto alla cima da legare (fig.3). La legatura<br />
“a ghirlanda” (fig.4), più elegante alla vista, presuppone che alla fine vengano fatti due<br />
mezzi colli e che il cordame in eccedenza venga nascosto fra due trefoli.<br />
(fig.1)<br />
(fig.2)<br />
(fig.3)<br />
(fig.4)<br />
lega navale italiana - 23
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26 - lega navale italiana<br />
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lega navale italiana - 27
28 - lega navale italiana