GENNAIO FEBBRAIO 2011 N.4 - Case Piacentine
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<strong>GENNAIO</strong><br />
<strong>FEBBRAIO</strong><br />
<strong>2011</strong><br />
Approfondimenti<br />
40<br />
Non vi sono dubbi: la temperatura<br />
del pianeta sta progressivamente<br />
aumentando! La presa di coscienza<br />
ambientale, rende sempre meno<br />
accettabile l’idea di scaldarsi e di vivere<br />
in case che non tengono per nulla o<br />
poco conto degli aspetti ecologici o che<br />
danneggiano in modo evidente il nostro<br />
patrimonio naturale comune.<br />
Ma l’energia “ecologica” esiste<br />
davvero? Dalla notte dei tempi<br />
l’uomo ha sempre fatto affidamento<br />
sulla forza del pianeta terra, sulle sue<br />
energie pulite e rinnovabili per produrre<br />
elettricità e calore: il vento, con<br />
i mulini che trasformavano l’energia<br />
cinetica in energia utile per le attività<br />
umane, e oggi con i parchi eolici; il<br />
sole, fonte di luce e di calore grazie<br />
ai pannelli fotovoltaici ed ai pannelli<br />
termici; la terra con la geotermia -<br />
nell’antica Roma o in Cina oltre 2000<br />
anni fa si utilizzava questa preziosa<br />
risorsa per scaldare case ed ottenere<br />
acqua calda-; l’acqua, che riveste un<br />
ruolo importante per la produzione di<br />
elettricità grazie alle centrali idroelettriche.<br />
Ma quale è stata la prima<br />
fonte di calore per l’uomo? Risposta<br />
semplice e forse scontata: IL FUOCO!<br />
Scoperto oltre 500.000 anni fa, l’uomo<br />
ha adottato questa formula per<br />
L’energia ecologica<br />
ha 500.000 anni…<br />
scaldarsi; dalle grotte ai nostri giorni<br />
il fuoco ha da sempre accompagnato<br />
i giorni freddi dell’uomo. Nelle case di<br />
legno poco avvezze al fuoco veniva lasciato<br />
un foro di ventilazione sul tetto<br />
per permettere ai fumi di defluire in<br />
ambiente esterno. Ingombranti stufe<br />
in muratura o in ghisa hanno ceduto il<br />
passo a nuovi modelli. I primi esempi<br />
di camini e stufe, a noi noti, si possono<br />
trovare intorno all’anno 1000 per poi<br />
evolversi fino ai giorni nostri grazie<br />
al design e allo studio di rendimenti<br />
sempre migliori.<br />
Con il termine “rendimento” s’intende<br />
il rapporto tra l’energia contenuta nel<br />
combustibile consumato ed il calore<br />
generato dalla combustione. Quanto<br />
il rendimento è elevato, tanto più il<br />
particolato nel legno si trasformerà in<br />
calore. Il rendimento è determinato da<br />
due parametri fondamentali la qualità<br />
della combustione e la temperatura<br />
dei fumi che ne risultano. È indispensabile<br />
prevedere una stufa o un<br />
focolare adeguato alle caratteristiche<br />
della propria abitazione e farne un<br />
uso corretto: usare una legna secca<br />
con umidità inferiore al 20%, fare una<br />
buona accensione, avere un’adeguata<br />
regolazione d’aria comburente<br />
ottenendo così una combustione<br />
ottimale con bassi consumi. Il camino<br />
Foto: Maren Stoever<br />
Ricordiamo ai gentili lettori che per impianti termici di questo tipo, è obbligatorio un libretto d’impianto redatto<br />
da un professionista abilitato.<br />
tradizionale aperto dall’indiscusso<br />
fascino non ha però questi requisiti e<br />
l’inquinamento che genera è dovuto<br />
principalmente allo scarso rendimento<br />
(10%). Detto questo, un’ottima<br />
combustione ci porterà ad avere rendimenti<br />
fino all’85-90%! Oltrepassare<br />
questi valori sarebbe controproducente<br />
in quanto i fumi disperderebbero<br />
troppo calore nell’ambiente prima di<br />
evacuare in canna fumaria e, raffreddandosi,<br />
produrrebbero condensa, diminuendo<br />
la qualità del tiraggio. Se si<br />
considera il processo energetico nella<br />
sua globalità, il riscaldamento a legna<br />
è sicuramente il più redditizio ed utilizza<br />
solamente energia rinnovabile.<br />
Significativa è la seguente tabella:<br />
Confronto prezzi dei combustibili per<br />
riscaldamento per un appartamento<br />
di 270 mc in classe energetica C:<br />
Gasolio<br />
1.800 Euro<br />
Gas liquido 2.310 Euro<br />
Teleriscaldamento 1.170 Euro<br />
Gas metano 1.005 Euro<br />
Pellets<br />
555 Euro<br />
Legna<br />
420 Euro<br />
Dati forniti dal Centro Tutela Consumatori<br />
anno 2008<br />
È doveroso sottolineare che dal 2008<br />
ad oggi il prezzo dei combustibili derivati<br />
dal petrolio sono aumentati.<br />
Oggi stufe e camini garantiscono<br />
prestazioni sempre migliori coniugando<br />
estetica e design, alti rendimenti<br />
e bassi consumi! Una delle aziende<br />
leader del settore, che da sempre<br />
lavora per perfezionare i sistemi di<br />
combustione, migliorare i rendimenti<br />
e ridurre le emissioni di CO e polveri<br />
sottili è STUV. L’azienda belga ha<br />
ottenuto le conformità alle norme più<br />
rigide quali EN e DIN+, rispondendo<br />
a tutte l’esigenze di mercato comprese<br />
le abitazioni a basso consumo<br />
energetico.<br />
Abbinando ad una tecnologia all’avanguardia<br />
un design sobrio, elegante<br />
con ampie superfici vetrate, questi<br />
focolari si adattano a qualsiasi tipo di<br />
rivestimento regalandoti un mondo<br />
più pulito.