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Padre Giulio Meinvielle Nato il 31 agosto 1905, a Buenos Aires ...

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<strong>Padre</strong> <strong>Giulio</strong> <strong>Meinvielle</strong><br />

LA PERSONA<br />

<strong>Nato</strong> <strong>il</strong> <strong>31</strong> <strong>agosto</strong> <strong>1905</strong>, a <strong>Buenos</strong> <strong>Aires</strong>, ebbe la sua formazione sacerdotale nel<br />

Seminario Pontificio di V<strong>il</strong>la Devoto, di <strong>Buenos</strong> <strong>Aires</strong>, dove ottenne <strong>il</strong><br />

dottorato in F<strong>il</strong>osofia e Teologia. È ordinato sacerdote <strong>il</strong> 20 dicembre 1930.<br />

Partecipa attivamente nei Corsi di Cultura Cattolica (iniziati nel 1922 in Argentina<br />

da un gruppo di laici).<br />

Prima pubblicazione: 1932, Concezione Cattolica della Politica, opera di eccezionale<br />

maturità e grandemente formativa, veramente indica <strong>il</strong> programma di tutta la<br />

sua vita.<br />

Nel 1933 è nominato primo parroco di “Nuestra Señora de la Salud” (Nostra<br />

Signora della Salute), quartiere di Versalles, città di <strong>Buenos</strong> <strong>Aires</strong>, parrocchia<br />

appena creata.<br />

Costruisce <strong>il</strong> grande tempio parrocchiale, “una cattedrale”, in parole del<br />

Arcivescovo nella benedizione.<br />

Grande pioniere di una pastorale piena di iniziative:<br />

In parrocchia stab<strong>il</strong>isce le Conferenze Vicentine<br />

…<strong>il</strong> Circolo Cattolico di Operai


-inizia la Gioventù Operaia Cattolica (Juventud Obrera Católica – JOC),<br />

<strong>il</strong> centro della sua Parrocchia porterà <strong>il</strong> no. 1.<br />

-dai campi-scuola parrocchiali, da lui iniziati, fonderà l’Unione di Scouts<br />

Cattolici Argentini, Unión de Scouts Católicos Argentinos (USCA), dalla<br />

quale sarà <strong>il</strong> 1°. segretario, portando anche <strong>il</strong> centro della sua parrocchia<br />

<strong>il</strong> no. 1.<br />

Fondatore dell’Ateneo Popolare di Versalles, dal quale fu presidente,<br />

centro culturale, sportivo, ricreativo, oggi con ca. 12.000 soci.<br />

Come parroco e sacerdote si distaccò per l’apostolato personale, accogliendo<br />

qui andava da lui per domande, consigli, guida, e per la generosissima carità<br />

con i poveri; “pastorale delle porte aperte”, diceva lui.<br />

Dalla sua prima opera, non cessò mai di studiare, scrivere e pubblicare<br />

assiduamente, occupandosi principalmente:<br />

- dei temi della dottrina sociale e politica della Chiesa, della Città e<br />

Civ<strong>il</strong>tà Cattolica, la Cristianità, e le ideologie ed <strong>il</strong> processo di Rivoluzioni<br />

anticristiane <strong>il</strong> cui risultato è <strong>il</strong> “mondo moderno”.<br />

- di teologia e f<strong>il</strong>osofia della storia, ed <strong>il</strong> problema del giudaismo.<br />

- della denuncia e confutazione del modello cattolico liberale di “nuova<br />

cristianità” di Jacques Maritain.


- del giusto ordine naturale e cristiano dell’economia<br />

- dell’orientamento e giudizio cattolico dei problemi concreti della<br />

politica nel mondo e nella Argentina.<br />

- di alcuni documenti del Magistero: Pacem in Terris, Ecclesiam Suam,<br />

Libertà religiosa, Humanae vitae.<br />

- del “progresismo cristiano”, cioè la corrente di sovversione<br />

secolarizzante dentro la Chiesa, nei suoi diversi aspetti ed autori, e<br />

nelle sue radici dottrinali - ideologiche. In modo particolare è fra i<br />

primi e principali nel denunciare e fare la critica di Te<strong>il</strong>hard de<br />

Chardin e di Karl Rahner. In De la Cabala al progresismo cristiano (1970)<br />

pubblicato in italiano da Ennio Innocenti -con ritocchi da questo-,<br />

sotto <strong>il</strong> titolo: L’influsso dello gnosticismo ebraico in ambiente cristiano,<br />

studia con molta competenza <strong>il</strong> tema lì indicato. E’ forse la sua<br />

opera principale.<br />

Sono una ventina i suoi libri e pubblicazioni principali, ne diamo l’elenco in<br />

disparte.<br />

Collabora con moltissimi articoli in Riviste, Settimanali, periodici:<br />

Criterio (prima epoca), Cruzada y Universitas (prime epoche), Sol y Luna, La<br />

Fronda, Itinerarium, Ars, La Nueva República, Ortodoxia, Sapientia, Ulises, Anfiteatro,<br />

Verbo, Jauja, Azul y Blanco, Tiempo Político, Estudios F<strong>il</strong>osóficos y Teológicos, Cab<strong>il</strong>do,<br />

Mikael ed altre pubblicazioni straniere. Fondatore di Diálogo, Nuestro Tiempo


(fra giugno 1944 e maggio 1945), Balcón (dicembre 1945 fino a novembre 1946)<br />

y Presencia (da dicembre 1948 fino luglio 1951).<br />

Tantissime sono le Conferenze (a <strong>Buenos</strong> <strong>Aires</strong>, Córdoba, Rosario, Corrientes,<br />

Concordia, Gualeguay, Curuzú-Cuatiá, Madrid, México, Santiago de Ch<strong>il</strong>e,<br />

ecc.), i contributi e partecipazioni in congressi, simposi, ecc. durante tutta la<br />

sua vita sacerdotale. Da distaccare la sua partecipazione nel 1949 nel Primo<br />

Congresso Nazionale di F<strong>il</strong>osofia, presso l’Università Nazionale di Cuyo, di<br />

livello mondiale, e nel quale partecipò anche <strong>Padre</strong> Cornelio Fabro.<br />

Fu co-fondatore, insieme all’allora canonico Octavio Nicolas Derisi, <strong>il</strong> 9<br />

novembre de 1948, della Società Tomista Argentina (STA) e membro come<br />

Segretario Generale della prima commissione direttiva, integrata dal giurista<br />

Tomás Casares come presidente, Octavio Nicolás Derisi ed <strong>il</strong> f<strong>il</strong>osofo Nimio<br />

de Anquín come vicepresidenti.<br />

Negli anni ’50 inaugura <strong>il</strong> Collegio di Studi Superiori, a <strong>Buenos</strong> <strong>Aires</strong>, centro di<br />

studi di dottrina e cultura cattolica, specialmente del sociale.<br />

Grandissima fu la sua opera d’apostolato intellettuale personale; con i suoi<br />

gruppi di studi della Somma teologica, i suoi incontri e raduni periodici con<br />

tantissimi laici, la sua disponib<strong>il</strong>ità per accogliere qui andava da lui. Fra i suoi<br />

discepoli si conta Carlos Sacheri, assassinato dalla violenza marxista, e padre<br />

Carlos Buela.


Poco prima di morire lavorava nella creazione dell’Istituto di F<strong>il</strong>osofia Pratica,<br />

(Instituto de F<strong>il</strong>osofía Práctica), che si sarebbe aperto tre mesi dopo <strong>il</strong> decesso,<br />

sotto la direzione di Guido Soaje Ramos.<br />

Morì in seguito ad un incidente stradale, all’inizio d’<strong>agosto</strong> di 1973. Fu<br />

tumulato nell’atrio della Chiesa di Nostra Signora della Salute, a Versalles, dove<br />

fu parroco. Si legge nella pietra tombale, quasi a riassunto della sua vita: “Amò<br />

la Verità” («Amó la Verdad» (Cf. 2 Tes. 2, 10) )<br />

Di lui disse e scrisse <strong>il</strong> suo discepolo Carlos Sacheri, autore del libro L’Ordine<br />

Naturale e martire della violenza rivoluzionaria marxista, che fu “<strong>il</strong> più grande<br />

teologo della Cristianità del XX o secolo”; e Pierre Boutang, della Sorbonne de<br />

Paris, disse che <strong>Meinvielle</strong> fu “<strong>il</strong> teologo più profondo del XX o secolo, perché<br />

concesse alla teologia più funzionalità politico-sociale che nessun altro. Fu <strong>il</strong><br />

primo nel criticare Hitler e <strong>il</strong> primo nel disarmare la impalcatura teorica di<br />

Jacques Maritain e <strong>il</strong> suo generato: la democrazia cristiana”… e riferì anche <strong>il</strong><br />

seguente: “Maurras mi disse una volta che <strong>Meinvielle</strong> è l’intelligenza più<br />

profonda che ha dato la Francia (!) in quello che va del secolo”, volendo<br />

appropriare al meglio del pensiero francese, per ragione di ascendenza e<br />

cognome, chi non è se non uno dei migliori figli che ebbe l’Argentina, ma<br />

testimonia <strong>il</strong> riconoscimento della sua importanza.

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