2 giugno - festa della repubblica italiana - Il Giornale Italiano
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IL TRICOLORE IN SPAGNA E ...<br />
Giorgio Baravalle<br />
Console Onorario - Bilbao<br />
Clemente Cerdeira Morterero<br />
Console Onorario - Ceuta<br />
José Carlos De Blasio<br />
Console Onorario - Las Palmas G. C.<br />
Carlo Tamburri Moso<br />
Console Onorario - Pamplona<br />
Silvio Pelizzolo<br />
Console Onorario - Santa Cruz de Tenerife<br />
José Carlos Ruiz-Berdejo y Sigurtá<br />
Console Onorario - Siviglia<br />
Adriano Carbone<br />
Console Onorario - Valencia<br />
Danilo Angelini<br />
Vice Console Onorario - Alicante<br />
Federico Pascarella<br />
Vice Console Onorario - Castellón<br />
Giovanni Pardini<br />
Vice Console Onorario - Girona<br />
Marcello Memoli<br />
Vice Console Onorario - Granada<br />
Leonardo Visconti di Modrone<br />
AMBASCIATORE D’ITALIA - Madrid<br />
Lanfranco Fabbro<br />
Vice Console Onorario - Ibiza<br />
Francesco Milani<br />
Vice Console Onorario - La Coruña<br />
Mario Ivo Malvezzi<br />
Vice Console Onorario - Murcia<br />
Paolo Augusto Ercolani<br />
Vice Console Onorario - Oviedo<br />
Mario F. Sennacheribbo Pons<br />
Vice Console Onorario - Palma di Maiorca<br />
Manuel Lopez-Doriga Alonso-Urquijo<br />
Vice Console Onorario - Santander<br />
Massimo Marchetti<br />
Vice Console Onorario - Saragozza<br />
Jesús Guillermo Rodríguez Gil<br />
Vice Console Onorario - Vigo<br />
GianCarlo Federighi<br />
Corrispondente Consolare - Burgos<br />
Alessio Paoletti<br />
Corrispondente Consolare - Formentera<br />
Ornella Varesano<br />
Corrispondente Consolare - Minorca<br />
2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUBBLICA<br />
62/2012 | GIORNALE ITALIANO DE ESPAÑA - GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008
I CONSOLI, I VICE CONSOLI ONORARI E I CORRISPONDE<br />
<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> <strong>Italiano</strong> in occasione del 2 Giugno, Festa <strong>della</strong> Repubblica Italiana, ha voluto presentare e far conoscere<br />
i titolari <strong>della</strong> Rete Consolare in Spagna. <strong>Il</strong> loro compito è di assistere i nostri connazionali lontani dal loro Paese.<br />
di Paola Pacifici<br />
LA RETE CONSOLARE ONORARIA: ANTENNA E BRACCIO DESTRO DELL’AMBASCIATORE<br />
ma anche a tutti quegli<br />
eventi (commemorazioni,<br />
cerimonie, premi) legati<br />
all’Italia ai quali, non<br />
sempre, l’Ambasciatore<br />
– sprovvisto, per il momento,<br />
del dono dell’ubiquità!<br />
– Può intervenire<br />
di persona. Professionisti<br />
fidati, amici dell’Italia,<br />
italiani o spagnoli, collaboratori<br />
disinteressati,<br />
che dedicano volontariamente<br />
il proprio tempo e<br />
le proprie energie all’attività<br />
consolare (ricordo,<br />
infatti, che non è previsto<br />
alcun compenso per queste<br />
persone), i Consoli<br />
e Vice Consoli onorari<br />
permettono di far sentire<br />
la presenza dell’Italia<br />
e mia anche al di là dei<br />
confini <strong>della</strong> Comunità di<br />
Madrid. Ed è per questo<br />
che sono particolarmente<br />
contento che “il <strong>Giornale</strong><br />
<strong>Italiano</strong>” abbia deciso di<br />
dedicare loro, in occasione<br />
<strong>della</strong> Ricorrenza <strong>della</strong><br />
Proclamazione <strong>della</strong> Repubblica,<br />
lo spazio che<br />
meritano: affinché tutti i<br />
lettori ed i connazionali<br />
possano saperne di più<br />
di questi uomini e queste<br />
donne al servizio dello<br />
Stato. A loro, il mio più<br />
sentito ringraziamento.<br />
Leonardo Visconti di Modrone, Ambasciatore d’Italia a Madrid<br />
Nel formulare a tutti gli<br />
Italiani i miei auguri in<br />
occasione <strong>della</strong> ricorrenza<br />
<strong>della</strong> Proclamazione<br />
<strong>della</strong> Repubblica, vorrei<br />
quest’anno dedicare il<br />
mio intervento su “<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong><br />
<strong>Italiano</strong>” alla meritoria<br />
opera del corpo consolare.<br />
In un Paese come<br />
la Spagna, dove le distanze<br />
possono essere molto<br />
grandi ed i connazionali<br />
– nonostante la crisi<br />
economica e la difficile<br />
situazione occupazionale<br />
– continuano ad arrivare<br />
numerosi (+3% di iscrizioni<br />
Aire nel 2011), l’attività<br />
consolare dell’Ambasciata<br />
d’Italia sarebbe<br />
infatti estremamente più<br />
complessa se non vi fossero<br />
i nostri Consoli e<br />
Vice Consoli onorari. Regolarmente<br />
distribuiti su<br />
tutto il territorio spagnolo,<br />
con particolare attenzione<br />
per quelle zone (Canarie,<br />
Andalusia, Baleari)<br />
nelle quali si concentrano<br />
più numerosi i cittadini<br />
italiani residenti in Spagna,<br />
i nostri ventidue uffici<br />
consolari onorari italiani<br />
costituiscono il braccio<br />
destro dell’Ambasciata<br />
d’Italia a Madrid e del<br />
Consolato Generale d’Italia<br />
a Barcellona nell’assistenza<br />
ai connazionali<br />
e svolgono un’importan-<br />
tissima funzione di antenna,<br />
utile a comprendere a<br />
fondo la realtà nella quale<br />
essi e tanti connazionali<br />
si trovano. Nei limiti<br />
delle funzioni a ciascuno<br />
attribuite dal Ministro degli<br />
Esteri, i Consoli e Vice<br />
Consoli Onorari costituiscono<br />
un imprescindibile<br />
punto di riferimento per<br />
gli italiani in Spagna, residenti<br />
o di passaggio.<br />
Nel bene e nel male: si<br />
pensi ai purtroppo tanti –<br />
tristi – episodi di incidenti<br />
estivi nelle località turistiche,<br />
affollate ogni anno<br />
da 6 milioni di italiani<br />
che scelgono la Spagna<br />
per le proprie vacanze,<br />
LA RETE CONSOLARE ITALIANA<br />
In un Paese di vaste dimensioni come la Spagna, la rete consolare<br />
onoraria è il fondamentale strumento a disposizione<br />
dell’Ambasciata d’Italia in Madrid e del Consolato Generale<br />
in Barcellona per essere vicini a tutti i connazionali residenti<br />
nel Paese. L’incarico di Console Onorario, Vice Console<br />
Onorario o corrispondente consolare viene conferito, previo<br />
assenso del Ministro degli Esteri, a persone che siano in grado<br />
di assumere, oltre che l’onore, anche l’onere <strong>della</strong> tutela degli<br />
interessi dei cittadini italiani nella circoscrizione di competenza.<br />
<strong>Il</strong> titolare dell’ufficio consolare onorario risiede nella<br />
località dove ha sede l’ufficio per poter prestare adeguata<br />
assistenza ai connazionali residenti o di passaggio. I titolari<br />
degli uffici consolari onorari vengono chiamati ad assolvere<br />
diversi compiti: divulgazione delle informazioni di interesse<br />
presso i connazionali residenti nella circoscrizione, assistenza<br />
ai connazionali residenti, turisti, o di passaggio, in situazioni<br />
di difficoltà ed intervento a loro tutela in caso di fermo<br />
o di arresto; aggiornamento <strong>della</strong> situazione dei connazionali<br />
detenuti nelle prigioni locali, effettuando visite periodiche o<br />
su richiesta individuale, in stretto raccordo con gli Uffici di<br />
riferimento (Madrid o Barcellona); aggiornamento sulla situazione<br />
degli imprenditori italiani attivi nella circoscrizione<br />
e possibile assistenza alle ditte ed agli imprenditori italiani<br />
che intendano svolgere attività nella circoscrizione stessa;<br />
collaborazione nella preparazione ed organizzazione di visite<br />
ufficiali e di lavoro di personalità e di delegazioni italiane,<br />
o di mani<strong>festa</strong>zioni e di eventi patrocinati dal Governo o da<br />
enti italiani, che abbiano luogo nella circoscrizione di competenza:<br />
un panorama piuttosto vasto di attività che svolgono<br />
in maniera del tutto volontaria e gratuita (non è previsto un<br />
compenso, ma soltanto un piccolo rimborso per alcune delle<br />
spese sostenute). È per questo, per la loro dedizione e per<br />
quanto fanno a difesa degli interessi dell’Italia e degli Italiani<br />
in Spagna che va loro dedicato uno speciale ringraziamento.<br />
Pag. 2 62/2012
NTI CONSOLARI RAPPRESENTANO L’ITALIA IN SPAGNA<br />
<strong>Il</strong> suo Consolato<br />
rappresenta l’Italia<br />
in Spagna, quanto<br />
questo incarico la<br />
fa sentire orgoglioso?<br />
Rappresentare il<br />
proprio Paese all’estero<br />
è certamente<br />
motivo di orgoglio,<br />
principalmente per la<br />
fiducia che viene riposta<br />
nella persona e<br />
nell’operato del Console<br />
Onorario. Le responsabilità<br />
inerenti<br />
a tale incarico sono a<br />
volte realmente considerabili<br />
ed è necessaria<br />
una profonda<br />
riflessione relativa a<br />
risposte, interventi e<br />
decisioni da adottare<br />
in determinati momenti.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo consolato?<br />
Un articolo dell’Ambasciatore<br />
Carlo Marsili,<br />
apparso sulla<br />
rivista del Ministero<br />
degli Affari Esteri<br />
“Specchio Economico”<br />
in data 1º Gennaio<br />
2012 descrive<br />
perfettamente la figura<br />
del Console e del<br />
Consolato Onorario e<br />
le singolarità dell’incarico,<br />
sconosciute<br />
alla maggior parte dei<br />
connazionali, nonché<br />
le mansioni affidate.<br />
Le attività ed i<br />
compiti sono fondamentalmente<br />
due: A)<br />
Rappresentare lo Stato<br />
<strong>Italiano</strong>, pertanto<br />
curarne in particolare<br />
interessi economici e<br />
culturali presso il Paese<br />
ospitante ed il territorio<br />
in cui si risiede,<br />
nel caso concreto<br />
la Regione Autonoma<br />
dei Paesi Baschi, la<br />
cui Circoscrizione<br />
Consolare comprende<br />
le province di Alava,<br />
Biscaglia e Guipuzcoa.<br />
B) L’assistenza ai<br />
connazionali residenti<br />
nei Paesi Baschi<br />
e regolarmente<br />
iscritti presso l’Anagrafe<br />
Consolare ed<br />
all’A.I.R.E., come ai<br />
connazionali non residenti,<br />
in viaggio di<br />
lavoro o di turismo.<br />
Le mansioni in questi<br />
casi sono realmente<br />
ampie, in particolare<br />
per quanto concerne i<br />
connazionali residenti,<br />
dovuto al fatto che<br />
il numero dei cittadini<br />
italiani che hanno<br />
la Spagna come Paese<br />
di residenza e lavoro<br />
è aumentato in<br />
modo esponenziale,<br />
superando i 250.000<br />
negli ultimi anni. I<br />
Consolati Onorari<br />
si occupano (dentro<br />
le loro competenze)<br />
dell’iter burocratico<br />
che facilita ai connazionali<br />
ottenere i<br />
documenti di riconoscimento,<br />
Passaporti<br />
e Carte d’Identità;<br />
in quest’ultimo caso,<br />
grazie alla nuova<br />
normativa vigente,<br />
possono prorogare,<br />
previa richiesta dei<br />
GIORGIO BARAVALLE<br />
Console Onorario a Bilbao<br />
relativi Nulla Osta<br />
ai Comuni italiani di<br />
origine, le Carte d’Identità<br />
scadute dopo<br />
il mese di Giugno<br />
2008 per un periodo<br />
di cinque anni. Si occupano,<br />
in coordinamento<br />
con le Sedi di<br />
Madrid e Barcellona<br />
(le due Giurisdizioni<br />
Consolari presenti in<br />
Spagna), delle Iscrizioni<br />
A.I.R.E., le Trascrizioni<br />
degli Atti di<br />
Stato Civile, i Certificati<br />
di Capacità Matrimoniale<br />
e le Pubblicazioni<br />
di Matrimonio<br />
per chi desidera<br />
contrarre matrimonio,<br />
le informazioni<br />
inerenti alla Cittadinanza<br />
Italiana, le Modifiche<br />
di Indirizzo<br />
per l’aggiornamento<br />
delle Liste Elettorali,<br />
ed un lungo eccetera.<br />
Non dimentichiamoci<br />
che vari Consolati<br />
con sede in città importanti<br />
e un numero<br />
elevato di iscritti devono<br />
istituire Seggi<br />
Elettorali in occasione<br />
delle Elezioni al<br />
Parlamento Europeo.<br />
Altri Consolati con<br />
sede in città marittime<br />
si occupano di<br />
vidimare i documenti<br />
relativi alla Navigazione<br />
delle Navi Italiane<br />
che fanno scalo<br />
nei porti spagnoli.<br />
Non meno importante,<br />
è l’assistenza che<br />
si presta ai cittadini<br />
italiani non residenti,<br />
in viaggio di lavoro<br />
o di turismo che subiscono<br />
contrattempi<br />
durante il loro soggiorno,<br />
come smarrimento<br />
o furto dei<br />
documenti, per non<br />
parlare di avvenimenti<br />
ben più gravi come<br />
incidenti di ogni tipo,<br />
a volte vere e proprie<br />
tragedie che i Consoli<br />
Onorari vivono<br />
in prima persona per<br />
prestare l’appoggio e<br />
l’aiuto necessario per<br />
tentare di risolvere<br />
situazioni delicate e<br />
difficili. In occasioni,<br />
le competenze limitate<br />
di un Console Onorario<br />
non permettono<br />
risolvere determinati<br />
problemi, ciononostante<br />
la sua disponibilità<br />
ed il suo consiglio<br />
dettato dall’esperienza<br />
risultano<br />
d’aiuto ed un sollievo<br />
per i connazionali che<br />
vivono una situazione<br />
emozionale negativa<br />
trovandosi lontani da<br />
casa.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale<br />
hanno? In questa Circoscrizione<br />
Consolare<br />
dei Paesi Baschi,<br />
il numero dei connazionali<br />
iscritti è notevolmente<br />
cresciuto<br />
(come in tutta la Spagna),<br />
superando le<br />
2.500 persone, molte<br />
provenienti dall’Italia<br />
e molte altre da<br />
altri paesi e altri continenti.<br />
I Consolati<br />
sono un punto di riferimento<br />
per osservare<br />
e capire i flussi migratori<br />
e soprattutto<br />
per rendersi conto di<br />
ciò che ha significato<br />
e tuttora significa l’emigrazione<br />
nel nostro<br />
Paese. È emozionante<br />
conoscere personalmente<br />
le cause ed i<br />
motivi, come parte<br />
<strong>della</strong> nostra Storia,<br />
che hanno fatto del<br />
popolo italiano (come<br />
quello spagnolo d’altronde)<br />
un popolo di<br />
emigranti che hanno<br />
apportato ed allo<br />
stesso tempo acquisito,<br />
grandi esperienze<br />
educative, culturali e<br />
di lavoro nei numerosi<br />
paesi del mondo<br />
dove si sono stabiliti.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi e<br />
quanto è importante<br />
un contatto diretto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato <strong>Italiano</strong><br />
in un paese straniero?<br />
A volte ha agito<br />
come padre o fratello<br />
maggiore? Grazie<br />
soprattutto all’ideale<br />
dell’Unione Europa,<br />
di cui l’Italia è tra i<br />
Paesi Fondatori, noi<br />
cittadini italiani non<br />
abbiamo grandi problemi<br />
per risiedere<br />
nel resto d’Europa,<br />
pertanto i maggiori<br />
e frequenti problemi<br />
sono normalmente<br />
di indole burocratica<br />
e frequentemente<br />
causati dalla nostra<br />
distrazione. Esempio<br />
pratico: un semplice<br />
tramite come<br />
l’iscrizione A.I.R.E.<br />
o la richiesta di un<br />
passaporto per i figli<br />
minori, può subire<br />
un sensibile ritardo<br />
per non avere previamente<br />
registrato la<br />
nascita dei figli minori<br />
stessi. Sono casi<br />
abbastanza frequenti,<br />
specialmente nelle situazioni<br />
di figli nati<br />
all’estero con genitori<br />
di differenti nazionalità.<br />
La stessa cosa<br />
si può dire per quanto<br />
riguarda i matrimoni<br />
ed i divorzi. È fondamentale<br />
una corretta<br />
informazione, ed è facile<br />
ottenerla consultando<br />
i siti web <strong>della</strong><br />
Cancelleria Consolare<br />
in Madrid e del<br />
Consolato Generale<br />
in Barcellona, presso<br />
i Consolati Onorari<br />
presenti in gran parte<br />
delle città spagnole,<br />
(l’Italia è il paese con<br />
più Rappresentanze<br />
Consolari in Spagna)<br />
o presso il Call Center<br />
di recente creazione<br />
e che funziona<br />
realmente bene, a<br />
parere <strong>della</strong> maggior<br />
parte dei connazionali<br />
che ne hanno usufruito<br />
i servizi. Inoltre<br />
il contatto diretto<br />
tra i cittadini italiani<br />
ed un rappresentante<br />
del proprio Paese<br />
è sempre positivo<br />
e necessario, da un<br />
lato per sapere come<br />
e cosa è necessario<br />
fare per regolarizzare<br />
determinate situazioni,<br />
dall’altro per<br />
comprendere le reali<br />
necessità dei connazionali<br />
e chiarire loro<br />
i vari dubbi offrendo,<br />
sempre nel rispetto<br />
delle leggi e normative<br />
vigenti, soluzioni<br />
corrette.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Indubbiamente<br />
attività, competenze e<br />
mansioni di un Consolato<br />
Onorario con<br />
il passo del tempo<br />
non solo hanno subito<br />
variazioni ma si<br />
sono ampliate ed aumentate.<br />
Grazie alle<br />
nuove tecnologie,<br />
nella maggior parte<br />
dei casi, la capacità<br />
di risposta a quesiti e<br />
problemi è più rapida<br />
e sicura.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Purtroppo<br />
questa è ancora<br />
una “asignatura pendiente”<br />
almeno nel<br />
nostro caso, le buone<br />
intenzioni ci sono,<br />
quello che manca fisicamente<br />
è il tempo,<br />
le persone per dedicarsi<br />
a determinate<br />
attività di promozione<br />
del nostro Paese,<br />
<strong>della</strong> nostra Lingua,<br />
<strong>della</strong> nostra Cultura e<br />
soprattutto del Patrimonio<br />
Artistico di cui<br />
siamo orgogliosi tutti<br />
gli italiani.<br />
Circoscrizione: Alava, Guipúzcoa, Vizcaya<br />
e la città di Pasajes<br />
C/. Ercilla, 14 - 48009 Bilbao (Vizcaya)<br />
Telefono e fax: 944.230.772<br />
e-mail: consitalbilbao@terra.es<br />
Attenzione telefonica “Innovamer” 807.505.883<br />
Si riceve esclusivamente su appuntamento<br />
62/2012<br />
Pag. 3
I CONSOLI, I VICE CONSOLI ONORARI E I CORRISPONDE<br />
CLEMENTE CERDEIRA MORTERERO<br />
Console Onorario a Ceuta<br />
<strong>Il</strong> suo Consolato<br />
rappresenta l’Italia<br />
in Spagna, quanto<br />
questo incarico la fa<br />
sentire orgoglioso?<br />
In concreto, il mio<br />
consolato rappresenta<br />
l’Italia nella città<br />
autonome di Ceuta e<br />
Melilla, il Pennone<br />
di Velez de la Gomera<br />
e le isole Chafarinas,<br />
ed è per me<br />
un onore poter rappresentare<br />
da molti<br />
anni, all’interno delle<br />
funzioni attribuite<br />
al Consolato Onorario<br />
del quale sono<br />
titolare, gli interessi<br />
dei cittadini italiani,<br />
nella misura possibile,<br />
l’immagine<br />
dell’Italia nei confronti<br />
delle autorità<br />
e organismi spagnoli<br />
nelle città autonome<br />
di Ceuta e Melilla.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo consolato?<br />
Basicamente la<br />
consulenza e la difesa<br />
degli interessi<br />
dei cittadini italiani<br />
in Ceuta e Melilla,<br />
cosí come documentare<br />
alcune attività,<br />
principalmente quella<br />
navale relazionata<br />
con il cambiamento<br />
degli equipaggi delle<br />
navi con bandiera<br />
<strong>italiana</strong> che approdano<br />
in porto, e l’assistenza<br />
dei cittadini<br />
italiani detenuti per<br />
qualche motivo.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale<br />
hanno? Circa trenta,<br />
principalmente<br />
imprenditori e commercianti<br />
che risiedono<br />
qui assieme<br />
alle loro famiglie.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi e<br />
quanto è importante<br />
un contatto diretto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato<br />
<strong>Italiano</strong> in un paese<br />
straniero? A volte<br />
ha agito come padre<br />
o fratello maggiore?<br />
L’attività più problematica<br />
che causa le<br />
maggiori preoccupazioni<br />
è in relazione<br />
con l’attenzione e<br />
l’assistenza al cittadino<br />
italiano, nei casi<br />
di detenzione da parte<br />
delle autorità spagnole<br />
per presunti<br />
delitti quasi sempre<br />
relazionati con temi<br />
di salute pubblica. In<br />
questi casi, il nostro<br />
lavoro consiste nel<br />
prestare tutto l’aiuto<br />
e l’informazione<br />
possibili sulla circostanza<br />
di privazione<br />
di libertà, così come<br />
servire da punto di<br />
collegamento con le<br />
famiglie dei detenuti,<br />
prestando appoggio<br />
nei limiti delle<br />
nostre possibilità a<br />
dette persone.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Credo che basilarmente<br />
le funzioni<br />
non sono cambiate,<br />
poiché le necessità e<br />
i problemi che incontriamo<br />
sono in effetti<br />
gli stessi di sempre.<br />
In definitiva considero<br />
che la funzione<br />
essenziale sia in poche<br />
parole far sentire<br />
al cittadino che non<br />
è senza protezione,<br />
fargli sentire che una<br />
parte di Italia gli sta<br />
vicino, sotto le direttive<br />
dell’Ambasciata<br />
e del Consolato Generale.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Nell’aprile<br />
di quest’anno,<br />
assieme al Console<br />
Onorario di Siviglia<br />
siamo stati presenti<br />
agli atti del Bicentenario<br />
<strong>della</strong> Costituzione<br />
di Cadice,<br />
presieduti dalla Alcaldesa<br />
di Cadice.<br />
Inoltre, in qualità di<br />
Console Onorario,<br />
assisto a tutti gli atti<br />
e celebrazioni più rilevanti,<br />
che si celebrano<br />
a Ceuta.<br />
Circoscrizione: Ceuta, Melilla, Islas Chafarinas,<br />
Peñones de Alhucemas, Velez de la Gomera<br />
C/. Cervantes, 8 - 51001 Ceuta<br />
Telefono: 956.514.574 - Fax: 956.510.589<br />
e-mail: consuladoitaliaceuta@gmail.com<br />
Orario: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00<br />
JOSÉ CARLOS DE BLASIO<br />
Console Onorario a Las Palmas de Gran Canaria<br />
<strong>Il</strong> suo consolato rappresenta<br />
l’Italia in Spagna,<br />
quanto questo incarico<br />
la fa sentire orgoglioso?<br />
Dopo 27 anni di operato<br />
consolare onorario, sempre<br />
mi sento orgoglioso che l’Italia<br />
mi abbia dato questa<br />
responsabilità che io, con<br />
alto senso del dovere e <strong>della</strong><br />
onestà svolgo quotidianamente<br />
e credo che i connazionali<br />
siano contenti <strong>della</strong><br />
assistenza ricevuta.<br />
I compiti e le attività del<br />
suo consolato? L’attività<br />
consolare, negli ultimi tempi,<br />
a causa <strong>della</strong> forte crisi<br />
economica che sfiora le<br />
Isole Canarie, vediamo che<br />
il quasi 100% <strong>della</strong> nostra<br />
attività si potrebbe chiamare<br />
“assistenza sociale”, arrivano<br />
tantissime famiglie<br />
in condizioni disagiate tali<br />
da non poter arrivare economicamente<br />
a fine mese,<br />
in condizioni di mancanza<br />
di lavoro, di non aver nemmeno<br />
i soldi per i medicinali<br />
perché non hanno più la<br />
tessera sanitaria spagnola<br />
per non aver lavoro. Con la<br />
massima dedizione, soprattutto<br />
moralità perché capisco<br />
i problemi delle madri,<br />
dei genitori che non possono<br />
arrivare a fine mese e si<br />
rivolgono ad un ufficio con<br />
la speranza che qualcuno li<br />
ascolti. I consolati onorari,<br />
credo e ne sono convinto,<br />
siamo la prima frontiera<br />
dello Stato. O di carriera o<br />
onorari dobbiamo, penso,<br />
ascoltare e cercare di risolvere<br />
in una misura giusta i<br />
loro problemi.<br />
Quanti italiani sono iscritti<br />
nelle sua circoscrizione e<br />
che tipologia hanno? Con<br />
la forte crisi nelle Canarie,<br />
essendo bloccata totalmente<br />
l’edilizia, quasi per il 98%,<br />
molti dei nostri connazionali<br />
provenienti dall’America<br />
latina sono quelli che<br />
si avvicinano alle istituzioni<br />
consolari per richieste di<br />
aiuto, certificati, documenti.<br />
Molti, come sanno i miei<br />
colleghi, non hanno trascritto<br />
i loro figli, il matrimonio,<br />
il divorzio, hanno soltanto<br />
un passaporto o il nostro<br />
passaporto regolarmente rilasciato<br />
in Latino America,<br />
ma non hanno aggiornato<br />
la loro pratica arrivando in<br />
Spagna e quando debbono<br />
regolarizzare tutte le posizioni<br />
queste avvengono con<br />
un conseguente notevole ritardo<br />
per il rilascio dei passaporti<br />
non capendo le difficoltà.<br />
Secondo le statistiche<br />
<strong>della</strong> nostra ambasciata ed<br />
il ministero siamo attorno<br />
a 15 mila nelle isole Canarie,<br />
ma secondo le autorità<br />
spagnole in base al NIE ed<br />
all’empadronamiento possono<br />
arrivare a 20 mila.<br />
Quali sono i loro maggiori<br />
problemi e quanto è importante<br />
un contatto diretto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato <strong>Italiano</strong> in un<br />
paese straniero? A volte ha<br />
agito come padre o fratello<br />
maggiore? Quasi tutti i<br />
giorni, cara amica, perché<br />
ti viene il ragazzo studente<br />
Erasmus a cui hanno rubato<br />
tutto e non ha i soldi<br />
nemmeno per farsi fare la<br />
fotografia, gli dai i soldi<br />
e lo accompagni a fare la<br />
foto, o al signora che è qui<br />
da sola perché il marito è<br />
andato via o l’ha lasciata<br />
vedova, che non riesce ad<br />
ingranare certe situazioni e<br />
bisogna accompagnarla in<br />
macchina, aiutarla come se<br />
fosse mia madre. Ragazzi<br />
giovanissimi che per tanti<br />
problemi si trovano completamente<br />
sperduti. Dove<br />
si rivolgono? Al consolato,<br />
perché tu sai che, già quindici<br />
anni fa ti dissi, in una<br />
precedente intervista, che<br />
il consolato è un confessionale<br />
ed il console serve per<br />
consolare.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono cambiati<br />
con il tempo? Tanto, perché<br />
anni fa c’era un’altra<br />
tipologia di immigrazione,<br />
persone che venivano in<br />
consolato ogni 5 anni per<br />
il rinnovo del passaporto.<br />
Oggi ci sono famiglie che<br />
vediamo continuamente,<br />
quasi ogni quindici giorni<br />
per chiedere una cosa nuova.<br />
Vediamo medici italiani,<br />
dentisti provenienti dall’America<br />
Latina, ristoratori di<br />
alta qualità, qualche ingegnere<br />
ecc. per una normalissima<br />
documentazione e<br />
fa piacere parlare con gente<br />
che ti risponde a qualsiasi<br />
domanda, a volte, senza<br />
voler criticare, ci sono persone<br />
che non sanno compilare<br />
un modulo e quindi<br />
lo facciamo noi perché non<br />
capiscono e non parlano la<br />
nostra lingua.<br />
Attività e programmi per<br />
il 2012? Abbiamo organizzato<br />
tre giorni di gastronomia<br />
<strong>italiana</strong> in un albergo<br />
scuola, circa un mese fa<br />
abbiamo avuto un incontro<br />
fra i giovani di Giulianova<br />
e quelli <strong>della</strong> scuola alberghiera<br />
delle Canarie per un<br />
interscambio di studi, che<br />
si ripeterà a settembre con<br />
la settimana gastronomica<br />
<strong>italiana</strong>. Culturalmente, con<br />
scarsissimi mezzi, stiamo<br />
cercando un accordo con<br />
due musicisti italiani per un<br />
piccolo concerto.<br />
Circoscrizione: Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote<br />
C/. Reyes Catolicos n. 44<br />
35001 Las Palmas de Gran Canaria<br />
Fax: 928.244.786<br />
e-mail: italiacanarias@msn.com<br />
Attenzione telefonica “Innovamer” 807.505.883<br />
Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento<br />
Orario: lunedì e mercoledì, dalle 9.30 alle 13.00;<br />
venerdì dalle 9.30 alle 11.30<br />
Pag. 4 62/2012
NTI CONSOLARI RAPPRESENTANO L’ITALIA IN SPAGNA<br />
CARLO TAMBURRI MOSO<br />
Console Onorario a Pamplona<br />
<strong>Il</strong> suo Consolato rappresenta<br />
l'Italia in Spagna,<br />
quanto questo incarico<br />
la fa sentire orgoglioso?<br />
Certamente, rappresentare<br />
il nostro Paese, costituisce<br />
un motivo di grande<br />
onore e, allo stesso tempo,<br />
un incarico esigente<br />
che svolgo, disinteressatamente,<br />
per amor di Patria.<br />
I compiti e le attività del<br />
suo consolato? L’enumerazione<br />
sarebbe troppo lunga,<br />
e non dovrebbe ridursi a un<br />
“numerus clausus”. Sostanzialmente,<br />
il primo compito<br />
dei Consoli va indirizzato<br />
alla difesa dei diritti ed alla<br />
protezione dei connazionali<br />
in tutte le sue vertenti;<br />
collegandoci così con le<br />
origini e la storia dell’Istituzione<br />
Consolare, dai<br />
lontani tempi delle nostre<br />
Repubbliche Marittime.<br />
Ciò ha aspetti inevitabilmente<br />
burocratici e anche<br />
assistenziali e tuitivi,<br />
nonché di promozione,<br />
nell’ambito di ciascuno,<br />
del “Sistema Italia”<br />
anche per l’intercambio<br />
economico e culturale.<br />
Quanti italiani sono iscritti<br />
nella sua circoscrizione e<br />
che tipologia in generale<br />
hanno? <strong>Il</strong> numero, in<br />
questi ultimi anni, è molto<br />
variabile, quasi di mese<br />
in mese; però potremmo<br />
indicare una media minima<br />
di 1.300 connazionali<br />
residenti adulti – non<br />
contiamo i minorenni.<br />
Quali sono i loro maggiori<br />
problemi e quanto è importante<br />
un contatto diretto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato <strong>Italiano</strong> in un<br />
paese straniero? A volte ha<br />
agito come padre o fratello<br />
maggiore? In Spagna, non<br />
si pongono problemi speciali,<br />
come potrebbero darsi<br />
in Paesi con un minore<br />
sviluppo civile e giuridico.<br />
Ma, nel primo stabilimento,<br />
per chi arriva, effettivamente<br />
può esistere qualche difficoltà<br />
formale di inserzione,<br />
generalmente poi superata<br />
anche con il nostro aiuto e<br />
consiglio. I compiti di un<br />
consolato onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
La natura umana è sempre<br />
la stessa, e i compiti, dunque,<br />
sono sempre simili.<br />
Semmai, i nuovi mezzi informativi<br />
e di comunicazione,<br />
imporrebbero una maggiore<br />
velocità in tutto; con<br />
la difficoltà, abbastanza recente,<br />
di una maggiore centralizzazione<br />
amministrativa<br />
la cui opportunità, personalmente,<br />
non condivido.<br />
Attività e programmi per il<br />
2012? Non poniamo limiti<br />
alla nostra attività. Si farà<br />
quanto necessario, o anche<br />
solo conveniente, per l’assistenza<br />
e la protezione dei<br />
concittadini, e per la promozione<br />
del Sistema Italia:<br />
interventi personali, partecipazione<br />
in atti pubblici,<br />
presenza nei Mezzi e molto<br />
lavoro nascosto – e questa<br />
è forse la principale caratteristica<br />
dei Consoli Onorari.<br />
Circoscrizione: La Rioja, Navarra<br />
C/. Taconera, 2 - 31001 Pamplona (Navarra)<br />
Telefono: 948.222.822 - Fax: 948.223.716<br />
e-mail: italcons@terra.es<br />
Orario: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00<br />
<strong>Il</strong> suo Consolato rappresenta<br />
l’Italia in<br />
Spagna, quanto questo<br />
incarico la fa sentire<br />
orgoglioso? <strong>Il</strong><br />
Console Onorario è il<br />
rappresentante dell’Italia<br />
presso le istituzioni<br />
locali e ciò<br />
chiaramente mi onora.<br />
Penso che Consoli<br />
Onorari si diventa per<br />
vocazione, per cercare<br />
di aiutare il prossimo.<br />
Grazie alle proprie conoscenze<br />
e relazioni<br />
personali il Console<br />
Onorario spesso può<br />
aiutare i connazionali,<br />
specialmente quando<br />
si trovano in situazioni<br />
difficili, di estremo<br />
bisogno o infortunio e<br />
collaborando sia con la<br />
Cancelleria Consolare<br />
dell’Ambasciata Italiana<br />
a Madrid che con le<br />
autorità locali.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo consolato?<br />
<strong>Il</strong> Consolato Onorario<br />
di Tenerife è la circoscrizione<br />
Consolare<br />
più a sud d’Europa.<br />
Essendo formato dalle<br />
4 isole <strong>della</strong> Provincia<br />
di Tenerife (più La<br />
Gomera, El Hierro, La<br />
Palma) a circa 1.200<br />
chilometri dal continente<br />
Europeo, 1.800<br />
chilometri da Madrid<br />
e circa 3.000 Km da<br />
Roma, è essenziale e<br />
unico punto di appoggio<br />
per mantenere la<br />
relazione con il nostro<br />
paese. Collaboriamo a<br />
stretto contatto sia con<br />
SILVIO PELIZZOLO<br />
Console Onorario a Santa Cruz de Tenerife<br />
la Cancelleria Consolare<br />
dell’Ambasciata<br />
Italiana a Madrid per<br />
la realizzazione di tutti<br />
i servizi consolari che<br />
sono disponibili per il<br />
Connazionale residente<br />
nella nostra circoscrizione,<br />
sia con le autorità<br />
locali per tutte le<br />
richieste che possono<br />
o devono essere inoltrate<br />
al nostro paese,<br />
sempre via Cancelleria<br />
Consolare. <strong>Il</strong> compito<br />
principale però rimane<br />
sempre a mio avviso<br />
l’assistenza al connazionale<br />
sia residente,<br />
che temporalmente per<br />
turismo.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale<br />
hanno? Sono 8.500 i<br />
connazionali iscritti<br />
presso la nostra Anagrafe<br />
Consolare. Di<br />
questi almeno il 50%<br />
sono cittadini Italo-<br />
Sud-Americani, che<br />
per ragioni di lingua,<br />
cultura e clima trovano<br />
più familiare trasferirsi<br />
nella nostra provincia,<br />
principalmente a Tenerife<br />
e La Palma. L’incremento<br />
negli ultimi<br />
anni è stato notevole,<br />
per non dire “esponenziale”.<br />
Dall’Italia continua<br />
una emigrazione<br />
di persone professionalmente<br />
ben preparate,<br />
sedotte dall’idea<br />
di cambiare vita e di<br />
vivere su un’isola “felice”<br />
e sempre baciata<br />
dal sole con un clima<br />
che si mantiene tra i 20<br />
ed i 30 gradi. È facile<br />
integrarsi con la popolazione<br />
locale, accogliente<br />
e abituata da<br />
sempre a relazionarsi<br />
con chi ci visita da tutta<br />
Europa. Realmente<br />
i connazionali presenti<br />
nella nostra circoscrizione<br />
sono moltissimi<br />
di più, stimiamo per<br />
lo meno il doppio. La<br />
maggior parte però, pigramente,<br />
non si iscrivono<br />
all’anagrafe fino<br />
a quando non hanno<br />
necessità del Consolato.<br />
Ciò rende per loro<br />
inizialmente meno agevole<br />
l’accesso ai Servizi<br />
Consolari, dato per<br />
poter usufruire dei servizi<br />
stessi è necessario<br />
prima di tutto essere<br />
iscritti. Abbiamo inoltre<br />
una popolazione di<br />
pensionati che hanno<br />
trovato in Tenerife il<br />
luogo ideale per passare<br />
l’inverno. <strong>Il</strong> Turismo<br />
italiano è sempre<br />
più presente sull’isola,<br />
tipico il viaggio di nozze,<br />
il Golf, la vacanza<br />
Windsurf, il trekking<br />
sul Teide etc. oltre al<br />
mare, sole e relax in<br />
tutte le stagioni.<br />
Quali sono i loro maggiori<br />
problemi e quanto<br />
è importante un<br />
contatto diretto con un<br />
rappresentante dello<br />
Stato <strong>Italiano</strong> in un<br />
paese straniero? A volte<br />
ha agito come padre<br />
o fratello maggiore?<br />
Come dicevo i nostri<br />
connazionali generalmente<br />
si integrano<br />
abbastanza bene nella<br />
società canaria, che è<br />
aperta e ospitale. Ciò<br />
nonostante si presentano<br />
casi in cui essendo<br />
in terra straniera e<br />
senza familiari e amici<br />
si può essere portati a<br />
fare delle scelte sbagliate<br />
o si perde un po’<br />
“la bussola”. Abbiamo<br />
una buona relazione<br />
con le autorità locali,<br />
Forze di Polizia e<br />
assistenti sociali, per<br />
cui spesso ci troviamo<br />
a intervenire e aiutare<br />
i nostri concittadini,<br />
magari rintracciando<br />
i loro parenti, oppure<br />
ricucendo rapporti familiari<br />
e personali che<br />
si erano interrotti da<br />
tempo.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Negli ultimi 2 anni alcune<br />
competenze sono<br />
state assunte direttamente<br />
dalla Cancelleria<br />
Consolare, però<br />
fondamentalmente<br />
penso che l’importante<br />
del Consolato Onorario<br />
è la presenza e il punto<br />
di appoggio che si fornisce<br />
ai connazionali.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Essendo<br />
implicati nell’assistenza<br />
ai connazionali<br />
abbiamo raccolto l’invito<br />
a collaborare con<br />
Caritas Diocesiana di<br />
Tenerife, che da anni,<br />
ma soprattutto in questi<br />
ultimi tempi, nella<br />
nostra comunità svolge<br />
ogni giorno un lavoro<br />
a favore delle persone<br />
più bisognose ed emarginate.<br />
Da questo l’invito<br />
ai nostri connazionali<br />
residenti a far<br />
vedere e far notare la<br />
presenza <strong>italiana</strong> nella<br />
società locale collaborando<br />
nelle varie forme<br />
e iniziative presenti<br />
nella nostra provincia.<br />
Prevediamo inoltre attività<br />
a livello locale di<br />
sostegno <strong>della</strong> lingua e<br />
<strong>della</strong> cultura italiane.<br />
Circoscrizione: Tenerife, Hierro, La Gomera, La Palma<br />
C/. Cruz Verde, 10/2º - 38003 Santa Cruz de Tenerife<br />
Fax: 922.241.040<br />
e-mail: consitatf@gmail.com<br />
Attenzione telefonica “Innovamer” 807.505.883<br />
Si riceve il pubblico su appuntamento, da<br />
richiedere telefonicamente<br />
62/2012<br />
Pag. 5
I CONSOLI, I VICE CONSOLI ONORARI E I CORRISPONDE<br />
<strong>Il</strong> suo Consolato rappresenta<br />
l’Italia in<br />
Spagna, quanto questo<br />
incarico la fa sentire<br />
orgoglioso? È un<br />
grande onore veder<br />
sventolare il Tricolore<br />
sul balcone <strong>della</strong> nostra<br />
casa nel Barrio di<br />
Santa Cruz a Siviglia<br />
e credo che il servizio<br />
all’Italia costituisca<br />
non solo motivo di<br />
orgoglio, ma anche di<br />
profonda soddisfazione<br />
per chi ha il privilegio<br />
di offrirlo.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo consolato?<br />
Si tratta di un’attività<br />
molto estesa e diversificata<br />
che va dal disbrigo<br />
delle normali<br />
pratiche burocratiche<br />
relative all’anagrafe<br />
dei Connazionali e<br />
dalla verifica <strong>della</strong> documentazione<br />
da inoltrare<br />
alla Cancelleria<br />
Consolare dell’Ambasciata,<br />
ad un lavoro<br />
molto più complesso<br />
di assistenza ai Connazionali<br />
residenti o<br />
di passaggio.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale<br />
hanno? I residenti<br />
sono oltre 3.000, ma<br />
riteniamo che il numero<br />
sia assai più elevato<br />
tenendo conto del<br />
fatto che molti non<br />
hanno formalizzato la<br />
loro iscrizione. Nel-<br />
JOSÉ CARLOS RUIZ-BERDEJO SIGURTA<br />
Console Onorario a Siviglia<br />
le sei Province <strong>della</strong><br />
nostra Circoscrizione<br />
Consolare, Siviglia,<br />
Cadice, Cordova e<br />
Huelva nell’Andalusia<br />
Occidentale e<br />
Badajoz e Caceres in<br />
Estremadura, risiedono<br />
Connazionali delle<br />
più diverse estrazioni<br />
e provenienze sociali.<br />
Oltre ad importanti<br />
imprenditori nell’ambito<br />
dell’industria,<br />
sono numerose le attività<br />
di ristorazione<br />
gestite da Italiani che<br />
sono presenti anche<br />
nel mondo <strong>della</strong> docenza<br />
e nei più diversi<br />
settori lavorativi.<br />
Quali sono i loro maggiori<br />
problemi e quanto<br />
è importante un<br />
contatto diretto con<br />
un rappresentante dello<br />
Stato <strong>Italiano</strong> in un<br />
paese straniero? A volte<br />
ha agito come padre<br />
o fratello maggiore? I<br />
Connazionali residenti<br />
sono normalmente<br />
integrati nella società<br />
Spagnola, quindi i loro<br />
problemi si limitano<br />
alle pratiche di normale<br />
amministrazione<br />
burocratica, iscrizioni<br />
di nascite, matrimoni,<br />
divorzi, rilascio o rinnovo<br />
dei documenti,<br />
certificati etc. Le problematiche<br />
più gravi<br />
riguardano i non residenti,<br />
nella nostra Circoscrizione<br />
calcoliamo<br />
circa mezzo milione<br />
di visite all’anno e se<br />
il 2 per mille incorre<br />
in qualche emergenza,<br />
sono mille le richieste<br />
di assistenza che<br />
confluiscono al nostro<br />
sportello. L’ambito di<br />
intervento è assai eterogeneo<br />
dall’assistenza<br />
negli ospedali, per<br />
ovviare le difficoltà<br />
linguistiche, alle visite<br />
ai centri penitenziari,<br />
dalla preparazione<br />
di pratiche per il rilascio<br />
degli Emergency<br />
Travel Documents al<br />
rimpatrio delle salme<br />
in caso di decesso. In<br />
quanto alla seconda<br />
parte <strong>della</strong> domanda,<br />
ritengo che il Console<br />
abbia spesso la missione<br />
di “consolare”,<br />
quindi cerchiamo di<br />
evitare la freddezza<br />
dello sportello di fronte<br />
alle tragedie umane,<br />
apportando ai familiari<br />
dei Connazionali che<br />
versino in gravi condizioni<br />
o siano deceduti,<br />
tutto l’appoggio possibile<br />
ed ove richiesto, il<br />
conforto religioso con<br />
la collaborazione di<br />
un sacerdote <strong>Italiano</strong><br />
residente nella nostra<br />
città. Spesso superare<br />
le barriere delle funzioni<br />
attribuiteci per<br />
far sentire a chi ne ha<br />
un disperato bisogno<br />
il calore <strong>della</strong> Patria,<br />
non solo è un servizio<br />
apprezzato da chi lo<br />
riceve, ma offre anche<br />
un’enorme soddisfazione<br />
a chi ha la possibilità<br />
di fare qualcosa<br />
per il prossimo.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Teoricamente i<br />
Consolati nell’ambito<br />
dell’Unione Europea<br />
dovrebbero con il tempo<br />
limitarsi alle funzioni<br />
culturali e commerciali,<br />
ma per ora<br />
non è cambiato nulla,<br />
anzi si sono irrigidite e<br />
complicate alcune pratiche<br />
come nel caso del<br />
documento di viaggio<br />
che veniva rilasciato in<br />
pochi minuti dalla nostra<br />
Sede ed ora è stato<br />
sostituito dall’ETD di<br />
esclusiva competenza<br />
<strong>della</strong> Cancelleria Consolare,<br />
che richiede<br />
alcuni giorni di attesa.<br />
C’è da augurarsi che<br />
in futuro, nell’ambito<br />
dell’Unione Europea,<br />
questi problemi vengano<br />
superati per favorire<br />
la vera nascita di un<br />
grande paese comune<br />
nel quale le frontiere<br />
cancellate in teoria non<br />
vengano ricostruite<br />
dalla burocrazia.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Nella provincia<br />
di Cadice che<br />
appartiene alla nostra<br />
Circoscrizione, si celebra<br />
il bicentenario<br />
<strong>della</strong> Costituzione del<br />
1812 che ispirò diversi<br />
testi costituzionali in<br />
Italia ed in quasi tutti i<br />
paesi dell’Ibero-America.<br />
Sono molte le attività<br />
previste per ricordare<br />
quella rivoluzione<br />
ideologica e giuridica<br />
che sollevò la bandiera<br />
dei diritti umani in una<br />
piccola grande città nel<br />
meridione Spagnolo.<br />
Sempre a Cadice è attesa<br />
la Nave Vespucci<br />
la grande signora dei<br />
mari che porta l’eco<br />
<strong>della</strong> Patria nei più diversi<br />
paesi del mondo.<br />
Circoscrizione: Algeciras, Badajoz, Cáceres, Cádiz,<br />
Córdoba, Huelva, Sevilla<br />
C/. Fabiola, 10 - 41004 Sevilla<br />
Fax: 954.228.549<br />
e-mail: consolato@italconsiviglia.com<br />
Attenzione telefonica “Innovamer” 807.505.883<br />
Orario: martedì, giovedì e venerdì, 10.00 - 12.00<br />
Si riceve il pubblico su appuntamento<br />
ADRIANO CARBONE<br />
Console Onorario a Valencia<br />
<strong>Il</strong> suo Consolato rappresenta<br />
l’Italia in<br />
Spagna, quanto questo<br />
incarico la fa sentire<br />
orgoglioso? Certamente<br />
mi sento molto orgoglioso.<br />
Confesso che è<br />
anche molto facile sentirsi<br />
orgogliosi dell’Italia.<br />
Anche in tempi duri<br />
come quelli che stiamo<br />
vivendo, non è difficile<br />
provare orgoglio per<br />
la nostra storia, cultura,<br />
tradizione, imprenditorialità<br />
e gastronomia,<br />
tanto meno in Spagna<br />
dove l’affinità culturale<br />
e la prossimità provocano<br />
una forte simpatia<br />
nei nostri confronti.<br />
Ogni tanto gli spagnoli<br />
mi ricordano anche i<br />
nostri numerosi difetti,<br />
ma sono sempre superati<br />
dalle nostre virtù.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo consolato?<br />
Come tutti i consolati<br />
il nostro compito principale<br />
è l’assistenza al<br />
concittadino. Aiutiamo<br />
a presentare e svolgere<br />
pratiche di documentazione,<br />
rinnovi, iscrizioni<br />
etc. Essendo Valencia<br />
un destino turistico<br />
molto popolare abbiamo<br />
anche un bel po’ da<br />
fare con i concittadini<br />
in visita turistica che<br />
purtroppo hanno subito<br />
qualche contrattempo.<br />
Normalmente si tratta<br />
di furti o smarrimento<br />
di documenti ma ogni<br />
tanto dobbiamo assistere<br />
a situazioni più gravi.<br />
Altrettanto importante<br />
è la funzione di rappresentanza<br />
presso le<br />
autorità locali e il corpo<br />
consolare. Assisto<br />
con certa regolarità a<br />
incontri con rappresentanti<br />
delle diverse aree<br />
del governo locale e<br />
trattiamo argomenti di<br />
rilievo per gli stranieri<br />
residenti in Spagna. È<br />
vero che come cittadini<br />
europei le nostre pratiche<br />
sono molto più<br />
semplici e normalmente<br />
non presentano particolari<br />
problematiche, ma<br />
c’è sempre spazio per<br />
migliorare e le autorità<br />
valenciane sono sempre<br />
molto disponibili.<br />
Per ultimo è anche compito<br />
nostro assistere e<br />
rendersi disponibili per<br />
visite ufficiali di delegazioni,<br />
rappresentanti<br />
del governo, delle forze<br />
armate e di altri enti<br />
pubblici italiani. Purtroppo<br />
devo dire che<br />
in questi ultimi anni,<br />
probabilmente per via<br />
<strong>della</strong> delicata situazione<br />
economica dell’Italia e<br />
<strong>della</strong> Spagna queste visite<br />
ed incontri si sono<br />
ridotti notevolmente.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale hanno?<br />
La cifra ufficiale è di<br />
circa 7.500 iscritti ma<br />
so per certo che sono<br />
molti di più, purtroppo<br />
non tutti i concittadini<br />
seguono le norme e si<br />
iscrivono al consolato<br />
quando si trasferiscono,<br />
spesso aspettano<br />
il momento del rinnovo<br />
di un documento e<br />
purtroppo questo rallenta<br />
il nostro lavoro.<br />
Come ho detto prima,<br />
anche il numero di turisti<br />
è molto elevato.<br />
L’Italia è il principa-<br />
Pag. 6 62/2012
NTI CONSOLARI RAPPRESENTANO L’ITALIA IN SPAGNA<br />
le paese per numero<br />
di turisti che visitano<br />
la città di Valencia e,<br />
se non sbaglio, è tra i<br />
primi 3 per la regione.<br />
Abbiamo anche tanti<br />
studenti italiani a Valencia,<br />
tra Erasmus,<br />
Leonardo e gite scolastiche,<br />
corsi estivi…<br />
Per quanto riguarda la<br />
tipologia dei residenti<br />
sono di tutte le età ed<br />
estrazione sociale. Abbiamo<br />
avuto negli anni<br />
passati una grandissima<br />
affluenza di concittadini<br />
discendenti da emigranti<br />
in Sudamerica,<br />
ultimamente per ragioni<br />
macroeconomiche non<br />
si stanno più iscrivendo<br />
tanti come prima, anzi<br />
forse sono un po’ in calo.<br />
Nel frattempo è aumentato<br />
molto il numero di<br />
giovani, molti dei quali<br />
laureati, che stanno arrivando<br />
dall’Italia in cerca<br />
di lavoro e purtroppo<br />
si rendono conto che la<br />
situazione non è certo<br />
più rosea in Spagna.<br />
Quali sono i loro maggiori<br />
problemi e quanto<br />
è importante un contatto<br />
diretto con un rappresentante<br />
dello Stato<br />
<strong>Italiano</strong> in un paese<br />
straniero? A volte ha<br />
agito come padre o fratello<br />
maggiore? In realtà,<br />
anche se le funzioni e<br />
gli attributi di un consolato<br />
onorario sono limitati,<br />
possiamo aiutare a<br />
svolgere molte pratiche<br />
e risolvere molti quesiti.<br />
Grazie ai rapporti privilegiati<br />
con le autorità locali<br />
possiamo essere di<br />
grande aiuto e supporto<br />
in caso di emergenza.<br />
È anche vero che i concittadini<br />
si rivolgono a<br />
noi molto spesso per<br />
problemi che non sono<br />
di nostra competenza<br />
perché risolti a livello<br />
<strong>della</strong> comunità europea<br />
o delle autorità spagnole<br />
(assistenza sanitaria,<br />
motorizzazione, consulenze<br />
legali, consulenze<br />
fiscali…). Nonostante le<br />
nostre limitazioni, non<br />
manca mai il lavoro e<br />
spesso il nostro intervento<br />
è indispensabile<br />
per il buon fine delle<br />
pratiche consolari. Non<br />
dimentichiamoci che<br />
7.500 concittadini sono<br />
tanti, e se solo devono<br />
svolgere una pratica<br />
ogni 2 anni sono più di<br />
15 pratiche al giorno!!<br />
E senza contare i turisti!<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Senz’altro il trattato di<br />
Schengen ed il processo<br />
di integrazione europea<br />
hanno modificato le<br />
funzioni e competenze<br />
di un consolato onorario<br />
e semplificato la residenza<br />
in Spagna per i<br />
nostri concittadini. Apparentemente<br />
è diminuita<br />
la mole di lavoro, ma<br />
in realtà la conseguenza<br />
di questa integrazione<br />
europea è stata, almeno<br />
nella mia circoscrizione,<br />
l’aumento spettacolare<br />
dei concittadini residenti<br />
e quindi, anche se le<br />
problematiche si sono<br />
ridotte in quanto a tipologia,<br />
sono aumentate<br />
tantissimo in numero.<br />
Credo, ma questa è<br />
un’opinione molto personale,<br />
che l’integrazione<br />
europea ci ha anche<br />
permesso di avere un<br />
rapporto molto più stretto<br />
con le autorità e la<br />
società locali e quindi si<br />
sono moltiplicate le nostre<br />
opportunità di rappresentare<br />
e presentare<br />
la cultura e gli agenti<br />
economici e di favorire<br />
gli scambi tra i due paesi.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Per le attività<br />
culturali potete vedere<br />
il programma <strong>della</strong><br />
casa <strong>della</strong> cultura <strong>italiana</strong><br />
che è molto completo,<br />
per quanto riguarda<br />
gli incontri o attività<br />
ufficiali finché non sono<br />
confermate ufficialmente<br />
non ne posso parlare<br />
ma ci sono alcune sorprese.<br />
Tra le altre cose<br />
è previsto un trasloco<br />
del consolato ad un edificio<br />
molto più rappresentativo<br />
dove avremo<br />
più spazio e risorse per<br />
assistere ai concittadini.<br />
Circoscrizione: la provincia di Valenza<br />
C/Félix Pizcueta, 6 1º C - 46004 Valencia<br />
Tel.: +34 96 321 72 34 - Cell. +34 672 770 743<br />
Fax: +34 96 321 76 30<br />
Email: italconval@italconval.com<br />
Orario: lunedì, mercoledì e venerdì 10:00-13:00<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta l’Italia in<br />
Spagna, quanto questo<br />
incarico la fa sentire orgoglioso?<br />
Assolutamente<br />
sì. <strong>Il</strong> poter rappresentare<br />
l’Italia nell’ambito <strong>della</strong><br />
provincia di Alicante,<br />
in cui vivo da anni e ho<br />
formato la mia famiglia,<br />
e, soprattutto, il poter servire<br />
i miei connazionali (e<br />
non solo) nelle più svariate<br />
situazioni ed esigenze,<br />
costituiscono i due motivi<br />
essenziali per cui a suo<br />
tempo decisi di presentare<br />
la mia candidatura a<br />
Vice Console Onorario<br />
d’Italia in Alicante e accettai,<br />
poi, il mandato che<br />
mi fu conferito.<br />
I compiti e le attività del<br />
suo Vice Consolato? <strong>Il</strong><br />
decreto di nomina e definizione<br />
delle mie funzioni<br />
consolari è quanto<br />
mai ampio. Orbene, dato<br />
l’enorme bacino d’utenza<br />
che contraddistingue il<br />
mio Vice Consolato Onorario,<br />
da anni le principali<br />
attività che quotidianamente<br />
siamo chiamati a<br />
svolgere sono quelle di<br />
carattere amministrativo,<br />
che occupano gran parte<br />
delle mie giornate. Si<br />
va, quindi, dalle pratiche<br />
d’iscrizione all’Anagrafe<br />
Consolare di Barcellona e<br />
all’AIRE dei diversi Comuni<br />
italiani, alle pratiche<br />
di trascrizione in Italia di<br />
atti anagrafici e di stato<br />
civile stranieri (spagnoli e<br />
non solo), dalle numerose<br />
domande di rilascio passaporto<br />
che riceviamo,<br />
DANILO ANGELINI<br />
Vice Console Onorario ad Alicante<br />
istruiamo e trasmettiamo<br />
al Consolato Generale in<br />
Barcellona per il seguito<br />
di competenza, alle domande<br />
di rinnovo o rilascio<br />
di carte d’identità; si<br />
va dalle richieste di assistenza<br />
in materia sanitaria,<br />
previdenziale, sociale<br />
ed economica, alle pratiche<br />
di acquisizione d’informazioni<br />
e assistenza<br />
nei confronti dei connazionali<br />
privati di libertà in<br />
cause penali, alle visite ai<br />
detenuti presso i due centri<br />
penitenziari esistenti<br />
nella provincia di Alicante,<br />
alle pratiche automobilistiche<br />
(radiazione presso<br />
il P.R.A. dei veicoli con<br />
targa <strong>italiana</strong> esportati e<br />
immatricolati in questa<br />
provincia spagnola), alle<br />
pratiche di navigazione, e<br />
così via. Grande risalto e<br />
importanza è data alla tessitura<br />
e al mantenimento<br />
dei migliori rapporti possibili,<br />
di amicizia e collaborazione,<br />
con il COMI-<br />
TES di Barcellona, con le<br />
locali autorità spagnole,<br />
con le Università esistenti<br />
ad Alicante, con l’Ufficio<br />
Armonizzazione nel Mercato<br />
Interno dell’Unione<br />
Europea, avente sede ad<br />
Alicante, e con gli altri<br />
consoli con giurisdizione<br />
sulla provincia di Alicante.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale hanno? I cittadini<br />
italiani regolarmente<br />
iscritti nell’Anagrafe<br />
Consolare di Barcellona<br />
come residenti nella provincia<br />
di Alicante sono attualmente<br />
circa settemila.<br />
Tanto per avere un’idea<br />
<strong>della</strong> crescita esponenziale<br />
<strong>della</strong> comunità <strong>italiana</strong><br />
residente e del correlativo<br />
aumento del carico di<br />
lavoro, oneri e responsabilità<br />
che ciò comporta,<br />
ricordo come nel luglio<br />
2007 il Consolato Generale<br />
d’Italia in Barcellona<br />
tempestivamente pubblicava<br />
sulla propria pagina<br />
web l’annuncio <strong>della</strong> piena<br />
assunzione delle mie<br />
funzioni per poter dare assistenza<br />
agli otre quattromila<br />
Italiani qui residenti.<br />
Occorre precisare, inoltre,<br />
che degli Italiani ufficialmente<br />
censiti dai Comuni<br />
<strong>della</strong> provincia di Alicante<br />
come qui residenti<br />
erano 9811 secondo dati<br />
pubblicati dall’“Instituto<br />
Nacional de Estadistica”<br />
nel gennaio 2008 - relativi<br />
all’ultimo censimento<br />
generale -; per cui, si può<br />
ritenere che gli Italiani qui<br />
residenti siano attualmente<br />
oltre diecimila (basti<br />
pensare che nel solo 2010<br />
trasmettemmo oltre cento<br />
domande di trascrizione<br />
di atti di nascita in Italia).<br />
Ai connazionali qui residenti<br />
si aggiunge l’elevato<br />
numero di turisti che,<br />
soprattutto grazie ai collegamenti<br />
dall’Italia esistenti<br />
via terrestre, aerea<br />
(Alicante dispone di un<br />
aeroporto internazionale<br />
di recentissima creazione<br />
con un elevato volume di<br />
traffico) e marittima (Alicante<br />
dispone di un porto<br />
turistico con un terminal<br />
speciale per navi da crociera),<br />
frequentano tutto<br />
l’anno la Costa Blanca (si<br />
pensi già solo a quell’autentica<br />
città per il turismo<br />
che è Benidorm). Vi sono<br />
poi numerosi studenti<br />
universitari italiani che<br />
frequentano ogni anno<br />
le università di Alicante<br />
nell’ambito del Programma<br />
Erasmus. Infine, vi<br />
sono i molti Italiani (spesso<br />
proprietari di immobili)<br />
che non sono tenuti<br />
legalmente a formalizzare<br />
la loro iscrizione all’AI-<br />
RE, giacché trascorrono<br />
solo diversi mesi all’anno<br />
in quest’accogliente provincia<br />
spagnola, che gode<br />
sempre di un clima mite<br />
incomparabile (non è un<br />
caso che Alicante sia la<br />
provincia con la maggior<br />
percentuale di residenti<br />
comunitari di tutta la Spagna,<br />
che vi siano Comuni<br />
in cui gli stessi superano<br />
addirittura il numero dei<br />
cittadini spagnoli residenti,<br />
e che, per esempio, ad<br />
Alicante vi sia la colonia<br />
di cittadini norvegesi più<br />
numerosa del mondo).<br />
La maggior parte dei capofamiglia<br />
italiani residenti<br />
in questa provincia<br />
svolgono attività imprenditoriali,<br />
professionali e<br />
lavorative concentrate nel<br />
settore servizi e commerciale<br />
(moda, ristorazione,<br />
alberghi, ecc.). V’è, inoltre,<br />
un buon numero di<br />
pensionati qui residenti,<br />
anche in ragione del nostro<br />
magnifico clima mediterraneo,<br />
che sono soliti<br />
venire in consolato a far<br />
autenticare le loro attestazioni<br />
di esistenza in vita,<br />
per continuare a ricevere<br />
le prestazioni pensionistiche<br />
erogate dai diversi<br />
enti previdenziali, sia italiani<br />
che stranieri.<br />
Quali sono i loro maggiori<br />
problemi e quanto<br />
è importante un contatto<br />
diretto con un rappresentante<br />
dello Stato <strong>Italiano</strong><br />
in un paese straniero?<br />
A volte ha agito<br />
come padre o fratello<br />
maggiore? Ritengo che,<br />
in generale, l’esistenza di<br />
un rappresentante consolare<br />
<strong>della</strong> Repubblica “in<br />
situ”, costituisca un fatto<br />
importante e sovente indispensabile<br />
per trattare<br />
e cercare di risolvere in<br />
modo diretto e immediato,<br />
nei limiti delle possibilità<br />
e delle funzioni assegnate,<br />
e, nel nostro caso,<br />
di concerto con il superiore<br />
Consolato Generale<br />
d’Italia in Barcellona,<br />
determinate questioni e<br />
problemi dei nostri concittadini<br />
che, altrimenti,<br />
62/2012<br />
Pag. 7
I CONSOLI, I VICE CONSOLI ONORARI E I CORRISPONDE<br />
troverebbero difficile o<br />
impossibile soluzione.<br />
Talune questioni, istanze<br />
e problemi necessitano<br />
di contatti diretti, di conoscenze<br />
specifiche delle<br />
norme, <strong>della</strong> realtà e delle<br />
autorità locali competenti,<br />
ecc.: in ciò un console<br />
o vice console onorario<br />
può dare soluzioni, prendere<br />
contatti e realizzare<br />
interventi efficaci “in<br />
prima linea” e in tempo<br />
reale che in altro modo<br />
risulterebbero quantomai<br />
difficili da eseguire. <strong>Il</strong> fatto<br />
di agire come una sorta<br />
di “padre o fratello maggiore”<br />
è una caratteristica<br />
costante <strong>della</strong> funzione<br />
espletata da chi, come<br />
un console o vice console<br />
onorario, è chiamato a<br />
ricevere e assistere i propri<br />
utenti personalmente,<br />
senza filtri o barriere, in<br />
prima linea.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono cambiati<br />
con il tempo ? I compiti<br />
essenziali di un consolato<br />
onorario permangono<br />
nel tempo ma ai compiti<br />
tradizionalmente riferiti<br />
alla figura del console<br />
onorario si ne sono<br />
aggiunti man mano dei<br />
nuovi, nuove funzioni e,<br />
correlativamente, maggiori<br />
responsabilità e oneri,<br />
anche economici. Un<br />
Vice Consolato Onorario<br />
come quello di Alicante,<br />
che offre servizio a oltre<br />
diecimila concittadini<br />
residenti e a numerosissimi<br />
turisti e persone di<br />
passaggio, non svolge e<br />
non potrà mai svolgere<br />
una sola funzione di rappresentanza<br />
ma costituisce<br />
la porta di entrata di<br />
tutte quelle istanze che i<br />
nostri concittadini sono<br />
chiamati a rivolgere alle<br />
diverse amministrazioni:<br />
dal Consolato Generale<br />
in Barcellona, ai diversi<br />
Comuni, alle Prefetture,<br />
all’INPS, e così via. Un<br />
cittadino residente all’estero<br />
canalizza nell’ufficio<br />
consolare gran parte<br />
delle istanze indirizzate<br />
ai diversi uffici pubblici,<br />
oltre a chiedere al proprio<br />
consolato di appartenenza<br />
le più svariate informazioni.<br />
Rispetto a quest’ul-<br />
timo particolare, ha una<br />
speciale importanza la posta<br />
elettronica: sono solito<br />
ricevere un paio di dozzine<br />
di e-mail di richieste<br />
d’informazioni al giorno,<br />
cui do personalmente il<br />
relativo riscontro. Quanto<br />
più efficiente è un consolato<br />
onorario tanto più<br />
fluido è il funzionamento<br />
del Consolato Generale<br />
di riferimento; in ciò dobbiamo<br />
dire che, a fronte<br />
<strong>della</strong> grande domanda di<br />
servizi che riceviamo ad<br />
Alicante, grazie al collaudato<br />
sistema di lavoro<br />
adottato, riusciamo a non<br />
avere alcun arretrato o<br />
pratica in sospeso. È un<br />
fatto notorio che il carico<br />
di lavoro che pesa sul<br />
Vice Consolato Onorario<br />
in Alicante e, più in generale,<br />
su tutta le rete consolare<br />
<strong>italiana</strong> in Spagna, è<br />
enorme. La realtà e il numero<br />
di pratiche che trattiamo<br />
quotidianamente<br />
poco hanno a che vedere<br />
con la realtà di altri colleghi<br />
titolari di ufficio consolari<br />
onorari di altri paesi<br />
con giurisdizione sulla<br />
provincia di Alicante e<br />
membri di quel “Cuerpo<br />
Consular de Alicante” di<br />
cui sono Segretario dal<br />
2007 e che riunisce tutti i<br />
consoli, di carriera e onorari,<br />
con giurisdizione su<br />
questa provincia spagnola.<br />
Confesso di ricordare<br />
con un pizzico di nostalgia<br />
i tempi in cui, da privato<br />
cittadino, nei primi<br />
anni novanta, passavo a<br />
visitare e scambiare due<br />
chiacchiere con l’allora<br />
Vice Console Onorario,<br />
nel suo ufficio di 3 metri<br />
quadrati, con una scrivania<br />
e quattro faldoni in<br />
cui erano raccolte tutte<br />
le pratiche di noi Italiani<br />
di Alicante; oggi, l’intenso<br />
ritmo di lavoro spesso<br />
rende difficile persino il<br />
parlare tra noi che siamo<br />
al di qua <strong>della</strong> scrivania.<br />
Un mese fa il Ministero<br />
degli Esteri ha dedicato<br />
uno specifico volume alla<br />
figura del console onorario,<br />
anche in ragione <strong>della</strong><br />
sempre maggiore importanza<br />
che la stessa ha<br />
assunto nel tempo e che<br />
continuerà ad assumere<br />
nell’ambito <strong>della</strong> razionalizzazione<br />
degli uffici<br />
e <strong>della</strong> crisi economica:<br />
si riducono i consolati di<br />
carriera e si aumenta il<br />
protagonismo degli uffici<br />
consolari onorari.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Innanzitutto,<br />
per il buon funzionamento<br />
<strong>della</strong> nostra<br />
attività in questo esercizio,<br />
la prima speranza<br />
e l’auspicio è che i tagli<br />
al supporto economico<br />
alle nostre spese che<br />
hanno contraddistinto<br />
soprattutto gli ultimi due<br />
anni, non si ripetano, a<br />
fronte di un bacino d’utenza<br />
così ampio qual è<br />
il nostro, e così peculiare,<br />
visto che gran parte<br />
dei nostri iscritti sono<br />
concittadini di madrelingua<br />
spagnola, per lo più<br />
provenienti dal Sudamerica,<br />
dei quali spesse<br />
volte siamo chiamati ad<br />
aggiornare e risolvere,<br />
rispetto alle leggi e allo<br />
Stato italiano, situazioni<br />
giuridiche, anagrafiche<br />
e di stato civile quanto<br />
mai intricate. In ciò, oltre<br />
che in altri ambiti (come<br />
l’azione di allineamento<br />
dell’Anagrafe Consolare<br />
e dell’AIRE con la reale<br />
portata <strong>della</strong> presenza<br />
<strong>italiana</strong> nella provincia<br />
di Alicante), in questi<br />
cinque anni di esercizio<br />
del mio mandato, abbiamo<br />
reso un servizio<br />
importante, con una gestione<br />
immediata delle<br />
pratiche, che ha ricevuto<br />
il gradito apprezzamento<br />
sia <strong>della</strong> nostra Ambasciata<br />
a Madrid che del<br />
nostro Consolato Generale<br />
a Barcellona.<br />
Circoscrizione: la provincia di Alicante<br />
Av. Benito Pérez Galdós, 9-11 1º Dcha - 03004 Alicante<br />
Tel.: +34 96 514 11 33 - Fax: +34 96 514 11 43<br />
e-mail: consalicante@consalicante.es<br />
Apertura al pubblico: Solo su appuntamento<br />
lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00<br />
FEDERICO PASCARELLA<br />
Vice Console Onorario a Castellón de la Plana<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta l’Italia in<br />
Spagna, quanto questo<br />
incarico la fa sentire<br />
orgoglioso? Sono orgoglioso<br />
di rappresentare la<br />
mia Patria in Spagna, lo<br />
sono ancora di più, sentendomi<br />
utile alla comunità,<br />
mettendomi a disposizione<br />
dei connazionali,<br />
cercando di risolvere le<br />
problematiche più diverse,<br />
che si presentano di<br />
giorno in giorno, sia dei<br />
residenti AIRE, sia dei<br />
turisti Italiani che ne<br />
hanno necessità.<br />
I compiti e le attività del<br />
suo Vice Consolato? Per<br />
i connazionali siamo un<br />
punto di riferimento amministrativo<br />
per i tramiti<br />
anagrafici e richiesta<br />
passaporti, collaborando<br />
con il Consolato Generale<br />
di Barcellona. Si<br />
ricevono pratiche riguardanti<br />
il traffico marittimo,<br />
limitatamente alle<br />
competenze autorizzate<br />
dal Consolato Generale.<br />
Aiutiamo nelle pratiche<br />
di assistenza sociale, in<br />
eventuali sussidi da parte<br />
delle amministrazioni sia<br />
locali che Italiane. Con<br />
la collaborazione dei patronati,<br />
si dà assistenza<br />
nel disbrigo di pratiche<br />
pensionistiche e problematiche<br />
collegate, esistenza<br />
in vita, ecc. Aiuto<br />
e organizzazione in caso<br />
di rimpatrio di salme,<br />
momenti duri, soprattutto<br />
per i familiari che spesso<br />
vengono dall’Italia,<br />
senza conoscere la lingua<br />
locale e il processo<br />
amministrativo, a volte<br />
laborioso, da portare a<br />
termine in collaborazione<br />
con le autorità locali e il<br />
Consolato Generale di<br />
Barcellona. In previsione<br />
<strong>della</strong> congiuntura e <strong>della</strong><br />
diminuzione delle possibilità<br />
di ricevere aiuti sociali<br />
dalle autorità locali,<br />
abbiamo già tessuto una<br />
piccola rete autonoma di<br />
aiuti, basata su amicizie<br />
e conoscenze che disinteressatamente<br />
prestano<br />
un sostegno impagabile<br />
ai connazionali bisognosi.<br />
L’organizzazione di<br />
corsi gratuiti di <strong>Italiano</strong><br />
(che da tre anni sono impartiti<br />
nei locali del Vice<br />
Consolato di Castellón),<br />
suddivisi in tre gruppi: 1º<br />
e 2º corso del ciclo iniziale<br />
(il lunedì e il martedì).<br />
Per i ragazzi dai 10 ai 12<br />
anni, da un anno si offrono,<br />
brevi corsi di primo<br />
approccio all’italiano (il<br />
venerdì). Mensilmente e<br />
alternativamente da un<br />
anno, il primo giovedì del<br />
mese, si svolgono un’attività<br />
di cucina e un’attività<br />
di ricamo, di lavori a<br />
maglia e all’uncinetto. A<br />
richiesta, è stata allestita<br />
una bacheca per annunci<br />
economici, favorendo lo<br />
scambio di servizi e la<br />
ricerca/offerta di lavoro.<br />
Tutto ciò ha fatto sì che<br />
il Vice Consolato sia un<br />
punto di riferimento per<br />
la comunità. Da parte mia<br />
ho cercato di avvicinare<br />
gli uffici, offrendo la possibilità<br />
di ricevere telefonicamente<br />
informazioni<br />
per risolvere dubbi sulla<br />
preparazione di pratiche<br />
o altro, parallelamente<br />
alle informazioni esistenti<br />
nel sito del Consolato<br />
Generale di Barcellona.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale hanno? Abbiamo<br />
circa 1600 iscritti.<br />
Esiste, inoltre, un notevole<br />
numero di connazionali<br />
che viaggiano dall’Italia<br />
alla provincia di Castellón<br />
e viceversa per<br />
rapporti di lavoro relazionati<br />
con le innumerevoli<br />
imprese dedicate alla<br />
ceramica che operano nel<br />
territorio.<br />
Quali sono i loro maggiori<br />
problemi e quanto<br />
è importante un contatto<br />
diretto con un rappresentante<br />
dello Stato <strong>Italiano</strong><br />
in un paese straniero?<br />
A volte ha agito<br />
come padre o fratello<br />
maggiore? Quello relativo<br />
alla regolarizzazione<br />
<strong>della</strong> situazione anagrafica<br />
delle famiglie, che<br />
spesso, per scarsa informazione,<br />
non viene regolarizzata<br />
e aggiornata.<br />
La stessa ricostruzione e<br />
compilazione degli atti,<br />
che spesso sono stati registrati<br />
in paesi del Sud<br />
America, danno inizio<br />
a un complesso tramite<br />
per la notificazione al<br />
comune di iscrizione<br />
AIRE, a cui prendono<br />
parte sia le autorità Consolari<br />
Italiane in Spagna,<br />
sia quelle Consolari Italiane<br />
del paese d’origine<br />
dell’atto anagrafico o di<br />
stato civile e, alla fine,<br />
il comune <strong>Italiano</strong> di<br />
iscrizione all’AIRE. In<br />
innumerevoli occasio-<br />
Circoscrizione: la provincia di Castellón<br />
C/Benarabe 5 - Bajos - 12005 Castellón<br />
Tel. +34 96 423 74 66 - Fax +34 96 426 12 95<br />
e-mail: viceconsolatocs@orange.es<br />
Orario: lunedì - mercoledì - venerdì 9:00 - 12:00<br />
Pag. 8 62/2012
NTI CONSOLARI RAPPRESENTANO L’ITALIA IN SPAGNA<br />
ni ci si trasforma in un<br />
familiare, che cerca di<br />
capire, con tatto, le loro<br />
necessità, i loro problemi.<br />
Spesso in visite ai<br />
centri penitenziari si vivono<br />
momenti emotivi.<br />
Si hanno contatti con i<br />
familiari residenti in Italia,<br />
che fanno capo alla<br />
persona del Vice Console,<br />
come unione o informazione<br />
dello stato del<br />
familiare recluso. Devo<br />
dire che sono esperienze<br />
piene di emotività, una<br />
tra le più toccanti del nostro<br />
incarico.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Basicamente i compiti<br />
rimangono gli stessi<br />
del passato.<br />
Attività e programmi per<br />
il 2012? Come ho già detto<br />
prima, è fondamentale<br />
mantenere le attività già<br />
iniziate negli anni precedenti.<br />
Punteremo<br />
sull’intensificare l’avvicinamento<br />
dell’ufficio ai<br />
connazionali, visti i risultati<br />
positivi dell’ultimo<br />
anno. Si cercherà di aprire<br />
nuove prospettive dal<br />
punto di vista artistico<br />
culturale, come l’anno<br />
passato, con la partecipazione<br />
alle feste patronali<br />
di Castellón <strong>della</strong> banda<br />
del comune di Villa Santo<br />
Stefano. Sarebbe interessante<br />
creare un ponte di<br />
intercambio commerciale<br />
a più ampio orizzonte<br />
con la provincia di Castellón,<br />
considerando i<br />
legami già esistenti sul<br />
piano industriale, poiché<br />
nel territorio operano<br />
imprese similari a quelle<br />
di province italiane e si<br />
nota una disposizione a<br />
tale intercambio da parte<br />
delle istituzioni locali<br />
e imprenditoriali, come,<br />
per esempio, nel campo<br />
artistico. Tale creazione<br />
indubbiamente favorirebbe<br />
in modo positivo<br />
le due comunità, generando<br />
opportunità. Ma<br />
indubbiamente si devono<br />
fare i conti con l’attuale<br />
congiuntura che rende<br />
più difficile promuovere<br />
tali iniziative.<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta l’Italia in<br />
Spagna, quanto questo<br />
incarico la fa sentire orgoglioso?<br />
Mi sento immensamente<br />
orgoglioso<br />
di rappresentare l’Italia<br />
nella città dove ho stabilito<br />
da circa 25 anni la mia<br />
residenza, Girona, e la<br />
sua estesa provincia. Con<br />
questo incarico, la nomina<br />
avvenne in Ottobre<br />
2008, ho avuto la possibilità<br />
di approfondire le<br />
molteplici necessità dei<br />
nostri connazionali che<br />
vivono in un Paese straniero<br />
anche se comunque<br />
prossimo a noi per cultura<br />
e tradizioni. Quando,<br />
da cittadino italiano<br />
mi recavo al Consolato<br />
Generale di Barcellona,<br />
evidentemente non era<br />
possibile rendersi conto<br />
delle innumerevoli aspetti<br />
che vengono trattati<br />
ogni giorno non solo per<br />
adempiere alle necessità<br />
basiche dei connazionali<br />
in fatto di documenti di<br />
viaggio o di stato civile,<br />
ma anche a livello commerciale,<br />
notarile, assistenziale,<br />
di scambi culturali<br />
e di iniziative volte<br />
a creare e rinforzare i rapporti<br />
tra Italia e Spagna.<br />
Tutte o gran parte di queste<br />
attività vengono svolte<br />
anche in un Consolato<br />
Onorario, sempre sotto la<br />
supervisione del Consolato<br />
Generale o dell’Ambasciata,<br />
in modo tale<br />
che si è creata una rete<br />
consolare dipendente<br />
tanto da Barcellona come<br />
GIOVANNI PARDINI<br />
Vice Console Onorario a Girona<br />
da Madrid che collabora<br />
fattivamente per coprire<br />
gli aspetti anzidetti su tutto<br />
il territorio spagnolo.<br />
Questo da evidentemente<br />
una maggior sicurezza ai<br />
nostri connazionali.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo Vice Consolato?<br />
Sono molteplici e diversificate.<br />
Per quanto riguardo<br />
l’aspetto amministrativo<br />
(AIRE, richieste<br />
passaporti, carte identità,<br />
atti stato civile, etc.. ) il<br />
consolato apre due giorni<br />
la settimana, il lunedì<br />
e mercoledì dalle 10:00<br />
alle 13:00. In orario di<br />
ufficio si espletano queste<br />
funzioni, che a volte<br />
includono anche aspetti<br />
diversi come l’arrivo di<br />
connazionali appena derubati<br />
a cui bisogna dare<br />
assistenza per i documenti<br />
di ritorno; oppure italiani<br />
che hanno perso il lavoro<br />
e cercano consigli e<br />
supporto per trovarne uno<br />
nuovo che, specialmente<br />
in questi tempi, è difficile<br />
ottenere anche se in<br />
qualche modo si cerca di<br />
aiutare con le conoscenze<br />
di attività commerciali o<br />
imprenditoriali sul posto;<br />
altri aspetti che concorrono<br />
in orario di ufficio<br />
ma anche fuori orario ed<br />
in qualsiasi giorno <strong>della</strong><br />
settimana possono essere<br />
telefonate <strong>della</strong> polizia<br />
autonomica o nazionale<br />
o vigili urbani che avvisano<br />
di furti, incidenti o<br />
anche decessi in cui sono<br />
implicati o vittime cittadini<br />
italiani. In questo<br />
caso bisogna assistere,<br />
in un modo o nell’altro<br />
per quanto nelle nostre<br />
possibilità. Comunque la<br />
presenza è sempre necessaria<br />
e successivamente<br />
viene redatta una relazione<br />
sui fatti svoltisi che<br />
viene archiviata ed anche<br />
trasmessa a Barcellona.<br />
Oltre a queste attività,<br />
bisogna anche segnalare<br />
quelle culturali che vengono<br />
organizzate ogni<br />
anno con il patrocinio<br />
dell’Istituto <strong>Italiano</strong> di<br />
Cultura di Barcellona e<br />
il supporto di istituzioni<br />
locali pubbliche e private.<br />
Un esempio è l’attività<br />
organizzata in ottobre<br />
2009 per celebrare il<br />
ventennale <strong>della</strong> morte<br />
di Leonardo Sciascia,<br />
che ha previsto una serie<br />
di conferenze sull’autore,<br />
la presentazione di 6<br />
pellicole tratte dalla sua<br />
letteratura ed una mostra<br />
del fotografo di Sciascia,<br />
Ferdinando Scianna, e<br />
che ha riscosso un notevole<br />
interesse tra connazionali<br />
e popolazione<br />
locale. Contemporaneamente<br />
quell’anno abbiamo<br />
collaborato con<br />
l’Ammiraglio Isidoro<br />
Fusco, aggregato alla<br />
Difesa a Madrid, per la<br />
pianificazione <strong>della</strong> visita<br />
<strong>della</strong> Nave Scuola Palinuro<br />
al porto di Palamós<br />
in agosto. Questa attività<br />
ha richiesto una stretta<br />
collaborazione con le<br />
autorità locali <strong>della</strong> cittadina<br />
tra cui il Municipio,<br />
la Capitaneria Marittima,<br />
ed altre Entità per la<br />
organizzazione dei vari<br />
eventi ufficiali. Nell’ottobre<br />
2010 abbiamo organizzato,<br />
in occasione del<br />
quattrocentesimo del Caravaggio<br />
una serie di conferenze<br />
sulla sua pittura e<br />
il suo percorso artistico<br />
insieme alla celebrazione<br />
del 25º dell’insegnamento<br />
<strong>della</strong> lingua <strong>italiana</strong><br />
alla scuola comunale di<br />
lingue di Girona. In questo<br />
stesso anno, sempre<br />
in collaborazione con<br />
l’Ammiraglio Isidoro<br />
Fusco, aggregato alla Difesa<br />
a Madrid, abbiamo<br />
pianificato la visita <strong>della</strong><br />
Nave Scuola Vespucci al<br />
porto di Palamós in settembre.<br />
In questa visita,<br />
la cui organizzazione ha<br />
richiesto un notevole impegno,<br />
Nave Vespucci ha<br />
effettuato un gemellaggio<br />
(il primo e unico) con il<br />
Comune di Palamós a testimonianza<br />
degli ottimi<br />
rapporti stabiliti con la<br />
rappresentanza <strong>italiana</strong>.<br />
Nel 2011 in <strong>giugno</strong> si è<br />
ripetuta la visita di Nave<br />
Palinuro al porto di Palamós<br />
e, anche in questa<br />
occasione, si è verificato<br />
un grande afflusso di<br />
pubblico per la visita alla<br />
nave con eventi ufficiali<br />
per la cittadina <strong>italiana</strong> e<br />
le autorità locali.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale hanno? Ci<br />
sono circa 2500 italiani.<br />
La tipologia è diversa.<br />
Molti sono italiani che<br />
hanno ricevuto la cittadinanza<br />
per “iure sanguinis”<br />
o “iure matrimoni”<br />
e nella maggior parte dei<br />
casi la conoscenza <strong>della</strong><br />
lingua <strong>italiana</strong> è scarsa o<br />
nulla. Da un lato il loro<br />
vantaggio è di vivere<br />
da europei in un paese<br />
che parla la loro stessa<br />
lingua, dall’altro credo<br />
che ci dovrebbero essere<br />
delle iniziative per raggiungere<br />
un certo livello<br />
<strong>della</strong> lingua <strong>italiana</strong>. A<br />
questo proposito ed avvalendomi<br />
anche <strong>della</strong> collaborazione<br />
di colleghi<br />
italiani dell’Università di<br />
Girona, dove insegno geochimica<br />
ambientale, abbiamo<br />
preparato un questionario<br />
dove, tra le altre<br />
cose si chiede la disponibilità<br />
a frequentare corsi<br />
di italiano, a prezzi simbolici.<br />
Stiamo verificando<br />
le risposte per vedere<br />
se esiste la possibilità di<br />
organizzare queste lezioni<br />
praticamente a costo<br />
zero. Le attività lavorative<br />
sono varie, ci sono<br />
diversi medici, impiegati<br />
in imprese private, operai<br />
etc.. Tra gli italiani di nascita<br />
che vivono a Girona<br />
e provincia troviamo<br />
anche professionisti vari,<br />
architetti, medici, avvocati,<br />
artisti e connazionali<br />
che hanno aperto e<br />
gestiscono con successo<br />
attività commerciali varie,<br />
o alberghi, ristoranti,<br />
pizzerie, vinoteche. Esiste<br />
anche una categoria<br />
di piccoli imprenditori<br />
nell’ambito dei materiali<br />
da costruzione e del trasporto<br />
e impiegati in imprese<br />
private.<br />
Quali sono i loro maggiori<br />
problemi e quanto<br />
è importante un contatto<br />
diretto con un rappresentante<br />
dello Stato <strong>Italiano</strong><br />
in un paese straniero? A<br />
volte ha agito come padre<br />
o fratello maggiore?<br />
I maggiori problemi, se<br />
così si possono chiamare,<br />
sono quelli di avere sempre<br />
in regola il passaporto<br />
ed ora specialmente la<br />
carta di identità dato che<br />
lo Stato Spagnolo rilascia<br />
un documento di residenza<br />
privo di fotografia e<br />
quindi non valido per la<br />
identificazione <strong>della</strong> persona.<br />
C’è poi la difficoltà<br />
di contattare un qualsiasi<br />
comune di iscrizione<br />
AIRE o per ricevere certificati<br />
di parenti diretti<br />
deceduti nell’ambito<br />
<strong>della</strong> preparazione <strong>della</strong><br />
documentazione per ricevere<br />
la cittadinanza<br />
<strong>italiana</strong>. Molti non sanno<br />
nemmeno il Comune<br />
dove viveva il nonno/a,<br />
padre o madre. In questi<br />
casi molte persone ricorrono<br />
al Consolato per<br />
ricevere un aiuto e il contatto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato <strong>Italiano</strong><br />
in un paese straniero è<br />
fondamentale e facilita<br />
le cose specialmente per<br />
il tema <strong>della</strong> lingua. Ci<br />
sono poi casi di connazionali<br />
non abbienti che<br />
si trovano in condizioni<br />
tali da avere bisogno di<br />
assistenza. In questi casi<br />
si cerca di collaborare<br />
con gli uffici assistenziali<br />
locali per migliorare la<br />
loro situazione, nel caso<br />
decidano rimanere nella<br />
62/2012<br />
Pag. 9
I CONSOLI, I VICE CONSOLI ONORARI E I CORRISPONDE<br />
zona, oppure si aiutano<br />
a ritornare in Italia. Tra i<br />
molti voglio citare il caso<br />
di un connazionale del<br />
Sud d’Italia che vive da<br />
tre anni alla periferia di<br />
Girona in una baracca.<br />
Essendo stato informato<br />
dalla polizia di questa situazione,<br />
mi sono recato<br />
a visitarlo per conoscere<br />
la sua storia. È una persona<br />
maggiorenne, non<br />
sposata, senza figli, in<br />
regola con i documenti<br />
italiani anche se non<br />
iscritto AIRE, e dotato<br />
anche di una certa cultura<br />
e ricchezza di linguaggio.<br />
In pratica ha rotto con il<br />
mondo e vuole vivere<br />
così. Addirittura la stessa<br />
polizia lo conosce come<br />
una persona relativamente<br />
tranquilla, che solo si<br />
altera un po’ quando beve<br />
e tollera la sua presenza.<br />
Durante le nostre conversazioni<br />
sono riuscito<br />
a conoscere la sua procedenza<br />
e mi sono messo<br />
in contatto con i parenti<br />
che lo vorrebbero in Italia<br />
però lui si rifiuta di<br />
tornare. La sua situazione<br />
attuale è un po’ migliorata<br />
perché l’associazione<br />
assistenziale del Comune<br />
di Girona gli assicura<br />
vitto, anche l’alloggio<br />
ma non vuole, le visite<br />
mediche e psicologiche<br />
(da cui è risultato sano e<br />
capace di intendere e di<br />
volere). Ogni tanto mi<br />
viene a trovare in ufficio,<br />
facciamo la chiacchierata<br />
di 10 minuti, si scarica e<br />
poi ci salutiamo. Quando<br />
accenno alla possibilità<br />
di aiutarlo per tornare<br />
in Italia o che qualcuno<br />
<strong>della</strong> famiglia lo venga a<br />
prendere, allora si altera<br />
perché non ne vuol sapere.<br />
Un altro caso abbastanza<br />
increscioso è stato<br />
il recente ritrovamento a<br />
Girona di una ragazza <strong>italiana</strong><br />
di 14 anni del Nord<br />
Italia. Si è poi appurato<br />
attraverso i Carabinieri<br />
che era scappata da casa<br />
da 15 giorni. Dopo aver<br />
avvisato la famiglia è stato<br />
accolta in un Centro<br />
per la Protezione del minore<br />
a Girona, in attesa<br />
che i familiari (la madre<br />
e lo zio perché il padre<br />
è irreperibile). All’arrivo<br />
dei familiari li ho accompagnati<br />
al Centro e dopo<br />
aver fatto di intermediario<br />
per il disbrigo delle<br />
pratiche di rilascio, ho<br />
colto l’occasione per fare<br />
un discorso alla ragazza<br />
davanti alla psicologa,<br />
la madre e lo zio sui pericoli<br />
che aveva corso<br />
con questa azione, che<br />
deve avere un rapporto<br />
serio ed affettuoso con<br />
la madre e deve sentirsi<br />
responsabile verso le sue<br />
obbligazioni attuali che<br />
le permetteranno di avere<br />
una vita migliore (si vede<br />
che non vuole studiare<br />
ed ha dei conflitti con la<br />
madre), dopo un po’ si è<br />
messa a piangere ed ha<br />
abbracciato la madre. La<br />
madre, una signora che<br />
lavora tutto il giorno in<br />
un ospizio, e lo zio, un<br />
operaio dell’industria ci<br />
dissero che hanno fatto<br />
il possibile per darle una<br />
educazione, hanno anche<br />
cercato di mandarla in<br />
parrocchia nella cittadina<br />
dove abitano per fare i<br />
compiti sotto la guida del<br />
parroco purtroppo senza<br />
esito positivo. Beh, una<br />
storia finita bene ma che<br />
aveva potuto prendere<br />
dei risvolti drammatici.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Non posso dare una risposta<br />
esauriente perché<br />
sono in carica solo<br />
da tre anni. Posso però<br />
dire che in questo corto<br />
periodo abbiamo effettuato<br />
delle riunioni periodiche<br />
sui vari temi di<br />
lavoro (a Barcellona o a<br />
Madrid) dove insieme ai<br />
responsabili diplomatici<br />
si analizzano varie questioni<br />
inerenti i compiti<br />
da svolgere, le varie difficoltà<br />
di sede, le novità<br />
amministrative. La nostra<br />
zona, per esempio,<br />
vicina al confine con la<br />
Francia e con giurisdizione<br />
sulla Costa Brava<br />
(provincia di Girona)<br />
richiede una particolare<br />
attenzione e disponibilità.<br />
È necessario anche<br />
citare i procedimenti informatici<br />
in accordo con<br />
le nuove leggi sul rilascio<br />
passaporti e carte di<br />
identità che permettono<br />
all’utente di autoprogrammare<br />
la visita al<br />
Consolato o Ambasciata<br />
per l’apposizione delle<br />
impronte digitali ed<br />
il ritiro del documento<br />
di viaggio o di identità.<br />
Per ultimo ma non meno<br />
importante, citare anche<br />
il sistema di prenotazione<br />
dell’appuntamento in<br />
Consolato che facilità<br />
l’agenda e permette di<br />
conoscere in anticipo<br />
le richieste dell’utente,<br />
che, a sua volta, fornito<br />
in anticipo dei moduli e<br />
delle istruzioni sui documenti<br />
da presentare<br />
agilizza il tramite <strong>della</strong><br />
richiesta.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Vorremmo<br />
organizzare in autunno,<br />
con il patrocinio di istituzioni<br />
locali una o due<br />
giornate gastronomiche<br />
e di diffusione di prodotti<br />
vari dedicate alla<br />
Toscana, da eseguirsi<br />
nella scuola alberghiera<br />
di Girona che accoglierebbe<br />
l’iniziativa. È<br />
un idea ancora in via di<br />
sviluppo ma che potrebbe<br />
realizzarsi. Inoltre,<br />
in collaborazione con<br />
la Casa degli Italiani di<br />
Barcellona stiamo pensando<br />
di organizzare una<br />
visita di italiani a Girona<br />
per la ricorrenza di<br />
“Girona tempo dei fiori”<br />
che si celebra la prima<br />
settimana di maggio. Ci<br />
sono due alternative: o<br />
visita libera con informazioni<br />
su ristoranti o<br />
pizzerie in centro gestite<br />
da italiani dove usufruire<br />
di uno sconto; o la<br />
creazione di un gruppo<br />
di italiani procedenti da<br />
Barcellona e quindi una<br />
visita guidata etc.<br />
Circoscrizione: la provincia di Girona<br />
Gran Vía de Jaume Iº, 40, 1º 2ªB - 17001 Girona<br />
Tel. +34 872 080973 - Fax +34 872 080973<br />
e-mail: consitaliagirona@gmail.com<br />
Orario: lunedì e mercoledì 10.00-13.00<br />
MARCELLO MEMOLI<br />
Vice Console Onorario a Granada<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta l'Italia in<br />
Spagna, quanto questo<br />
incarico la fa sentire<br />
orgoglioso? È per<br />
me un onore, un dovere<br />
e una responsabilità.<br />
Chiaramente rappresentare<br />
il proprio paese<br />
è un onore, ma ho<br />
sempre creduto che lo<br />
stato non si dovesse<br />
mai considerare come<br />
un elemento alieno<br />
alla propria vita, e che<br />
sia dovere di tutti e di<br />
ciascuno esserne parte<br />
attiva. Vivo l’incarico<br />
con profondo senso<br />
<strong>della</strong> responsabilità<br />
tanto verso l’istituzione<br />
che rappresento<br />
come verso la comunità<br />
di cui faccio parte,<br />
conscio dell’estrema<br />
importanza di essere<br />
in loco il collegamento<br />
tra le due entità nazionali<br />
I compiti e le attività<br />
del suo Vice Consolato?<br />
L’attività ordinaria di<br />
un consolato onorario è<br />
rappresentare a livello<br />
amministrativo il proprio<br />
paese con i connazionali<br />
residenti nella<br />
circoscrizione, informandoli<br />
e guidandoli<br />
nei loro rapporti con<br />
la burocrazia <strong>italiana</strong>,<br />
con riferimento alla<br />
loro condizione giuridica<br />
soggettiva ed ai<br />
loro documenti, come<br />
la loro legalizzazione,<br />
vidimazione, apposizione<br />
di visti, la traduzione<br />
ecc. È nostro<br />
compito fornire l’appoggio<br />
e l’assistenza<br />
necessaria e opportuna<br />
ai tutti quei connazionali<br />
che nel territorio<br />
di competenza si trovano<br />
in una situazione<br />
d’emergenza. Infine è<br />
corretto ricordare l’importante<br />
funzione del<br />
Console onorario, in<br />
appoggio ai vari uffici<br />
dell’Ambasciata da<br />
cui dipende, di promozione<br />
delle relazioni<br />
culturali nell’ambito<br />
<strong>della</strong> comunità nazionale<br />
e oltre essa e il<br />
supporto del Console<br />
alle istituzioni, private<br />
e pubbliche, commerciali<br />
nazionali <strong>della</strong><br />
sua giurisdizione o<br />
circoscrizione. Nel primo<br />
anno di attività, la<br />
priorità di questo ufficio<br />
è stata riportare la<br />
normalità nelle varia<br />
situazioni che erano in<br />
sospeso dalle dimissioni<br />
del precedente<br />
console. Con motivo<br />
<strong>della</strong> GMG 2011 e per<br />
la naturale vocazione<br />
turistica <strong>della</strong> città, è<br />
nata una stretta collaborazione<br />
con i rappresentati<br />
locali delle<br />
forze di polizia, con il<br />
fine di offrire una sempre<br />
migliore assistenza<br />
ai turisti nella circoscrizione.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale<br />
hanno? Nella circoscrizione<br />
di Granada<br />
(province di Granada,<br />
Jaen, Almeria) risiedono<br />
più di 7000 connazionali,<br />
di cui circa<br />
2900 iscritti AIRE, a<br />
cui si aggiungono circa<br />
1400 studenti Erasmus<br />
(anno accademico<br />
2010-2011) ospitati<br />
dalle università locali.<br />
L’aeroporto di Granada<br />
ha registrato, nel<br />
2011, 32903 movimenti<br />
da e per l’Italia<br />
con voli diretti, da<br />
ottobre non operano<br />
vettori con origine o<br />
destino diretto verso<br />
città italiane. Granada,<br />
secondo fonti delle<br />
associazioni di settore,<br />
ha ospitato nell’anno<br />
circa 180.000 turisti<br />
connazionali. È una<br />
comunità socialmente<br />
eterogenea, molto ben<br />
integrata nel tessuto<br />
economico locale,<br />
composta in maggioranza<br />
da connazionali<br />
oriundi e in cui si possono<br />
individuare due<br />
macro gruppi professionali,<br />
i piccoli imprenditori<br />
nel settore<br />
dei servizi soprattutto<br />
al turismo e gli accademici,<br />
professori o<br />
dottorandi, nelle università<br />
locali. È motivo<br />
d’orgoglio per tutta<br />
la comunità, che tanto<br />
il presidente come il<br />
direttore generale <strong>della</strong><br />
locale squadra di calcio<br />
di prima divisione<br />
siano italiani.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
La figura e i compiti di<br />
un Consolato Onorario<br />
sono cambiati seguendo<br />
le evoluzioni<br />
storiche e socio-demografiche<br />
dell’ultimo<br />
secolo. In particolare,<br />
la nostra rete consolare<br />
onoraria in Spagna<br />
ha assunto progres-<br />
Pag. 10 62/2012
NTI CONSOLARI RAPPRESENTANO L’ITALIA IN SPAGNA<br />
sivamente un ruolo<br />
sempre più operativo<br />
e meno rappresentativo,<br />
in risposta <strong>della</strong><br />
forte emigrazione di<br />
ritorno dei nostri connazionali<br />
oriundi nel<br />
Sud-America che hanno<br />
usato nell’ultimo<br />
decennio questo paese<br />
come porta d’ingresso<br />
in Europa. Come conseguenza<br />
dell’aumento<br />
del numero degli Stati<br />
Sovrani avvenuto negli<br />
ultimi venti anni<br />
e ovviamente dell’attuale<br />
crisi economica<br />
globale, la figura del<br />
Console onorario ha<br />
avuto un crescente sviluppo,<br />
rafforzandosi<br />
nel tessuto del mondo<br />
contemporaneo tanto<br />
è vero che la maggior<br />
parte delle Nazioni ne<br />
fanno normalmente<br />
ricorso. Tutto ciò ha<br />
reso palmare l’esigenza<br />
di ridefinire una figura<br />
che, figlia <strong>della</strong><br />
Convenzione di Vienna<br />
del 1963, è considerata<br />
ancora come<br />
ibrida, con il risultato<br />
che lo stesso Console<br />
onorario si trova di<br />
fronte, soventemente,<br />
a delle difficoltà<br />
di genere burocratico<br />
che diventano ostacolo<br />
allo svolgimento delle<br />
sue funzioni. In questo<br />
senso trovo molto interessanti<br />
le figura di<br />
“Console a contratto”<br />
o “ Console consulente”<br />
che hanno adottato<br />
alcuni paesi anglosassoni.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Alla fine<br />
del 2011, si sono svolti<br />
incontri intersettoriali<br />
per riportare il traffico<br />
internazionale all’aeroporto<br />
“Federico<br />
Garcia Lorca” di Granada<br />
– Jaen; ho personalmente<br />
partecipato<br />
a questa iniziativa e<br />
62/2012<br />
seguirò appoggiandola<br />
anche quest’anno.<br />
Un volo diretto con<br />
l’Italia, oltre ad essere<br />
un importante impulso<br />
di sviluppo economico,<br />
è una profonda<br />
necessità <strong>della</strong> comunità<br />
connazionale residente.<br />
Per il 2012<br />
è iniziata un’intensa<br />
collaborazione, coordinata<br />
dall’Ambasciata<br />
d’Italia a Madrid,<br />
con la sede locale <strong>della</strong><br />
“Dante Alighieri”. In<br />
questo periodo, siamo<br />
nella fase di fund<br />
– raising che, vista la<br />
attuale congiuntura<br />
economica, è particolarmente<br />
impegnativa,<br />
quindi l’agenda delle<br />
attività è ancora tutta<br />
da confermare. Vorremmo<br />
organizzare un<br />
concorso fotografico<br />
che abbia per soggetto<br />
l’Italia in Spagna e<br />
una retrospettiva cinematografica<br />
sul mondo<br />
del lavoro nel cinema<br />
italiano, con la speranza<br />
di presentare registi<br />
ed interpreti molto conosciuti<br />
in Italia che<br />
non abbiano avuto l’adeguato<br />
riconoscimento<br />
internazionale. In<br />
programma c’è anche<br />
la creazione di borse<br />
di studio per corsi di<br />
lingua e cultura <strong>della</strong><br />
Dante, destinata a quei<br />
connazionali di madrelingua<br />
spagnola che,<br />
non avendone i mezzi<br />
economici, desiderino<br />
approfondire la conoscenza<br />
del loro paese<br />
d’origine. Infine stiamo<br />
stringendo accordi<br />
con alcune aziende<br />
locali, che avendo interessi<br />
commerciali<br />
nel nostro paese, sono<br />
interessate ad offrire<br />
tirocini professionali e<br />
stage agli studenti dei<br />
corsi di italiano commerciale<br />
<strong>della</strong> Dante<br />
Alighieri.<br />
Circoscrizione: Almería, Granada, Jaén<br />
Apdo. de Correos n. 314 - 18080 Granada<br />
e-mail: info@consgranada.com<br />
Attenzione telefonica “Innovamer” 807.505.883<br />
Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta<br />
l’Italia in<br />
Spagna, quanto<br />
questo incarico la<br />
fa sentire orgoglioso?<br />
L'orgoglio<br />
è molto e difficile<br />
descriverlo, provi<br />
ad immaginare<br />
una persona che<br />
rappresenta il suo<br />
paese, che adora,<br />
non solo perché<br />
le ha dato i natali<br />
ma lo ha educato<br />
e cresciuto e lo ha<br />
messo in grado di<br />
rappresentarlo nel<br />
Paese che lui ama<br />
e considera la sua<br />
seconda casa, in<br />
quanto è diventato<br />
nel tempo il posto<br />
dove lui vuole lavorare<br />
e dove tutti<br />
lo fanno sentire<br />
parte integrante<br />
<strong>della</strong> società che<br />
lo circonda.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo<br />
Vice Consolato?<br />
A parte l’attività<br />
burocratica ufficiale:<br />
iscrizione<br />
A.I.R.E., trascrizione<br />
atti di nascita,<br />
di matrimonio,<br />
divorzio, morte,<br />
svolgimento prati-<br />
LANFRANCO FABBRO<br />
Vice Console Onorario a Ibiza<br />
che per emissione<br />
passaporti, carte<br />
d'identità, atti notori,<br />
legalizzazioni<br />
firme ecc. ecc. C’è<br />
poi la parte assistenza<br />
che riguarda<br />
gli italiani vacanzieri<br />
che hanno<br />
problematiche finanziarie<br />
e di perdita<br />
o vittime di<br />
furto di documenti.<br />
Eventuali cittadini<br />
italiani feriti ospitalizzati,<br />
defunti e<br />
assistenza ai loro<br />
cari, aspetti legali<br />
ed assistenziali legati<br />
agli eventuali<br />
detenuti. C’è poi<br />
la parte "diplomatica"<br />
quella cioè<br />
legata ai rapporti<br />
con le autorità locali.<br />
In realtà facciamo<br />
quel lavoro<br />
che il Diritto <strong>Italiano</strong><br />
definisce in<br />
maniera sintetica<br />
come il comportamento<br />
del buon<br />
padre di famiglia<br />
che certamente si<br />
sposa con qualunque<br />
stato e legge e<br />
prevarica qualsiasi<br />
comportamento<br />
stereotipato.<br />
Quanti italiani<br />
sono iscritti nella<br />
sua circoscrizione<br />
e che tipologia in<br />
generale hanno?<br />
Circa 2500 ma in<br />
costante aumento,<br />
caratteristica<br />
principale una percentuale<br />
altissima<br />
credo 70% di<br />
italo-ispanoamericani<br />
(con doppia<br />
nazionalità) oramai<br />
residenti da<br />
anni nelle due isole<br />
IBIZA e FOR-<br />
MENTERA.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi<br />
e quanto è importante<br />
un contatto<br />
diretto con un rappresentante<br />
dello<br />
Stato <strong>Italiano</strong><br />
in un paese straniero?<br />
A volte ha<br />
agito come padre<br />
o fratello maggiore?<br />
Credo di aver<br />
risposto in parte<br />
nell'ultima parte<br />
<strong>della</strong> seconda risposta,<br />
vorrei non<br />
dover citare alcuni<br />
fatti drammatici<br />
avvenuti nel 2011<br />
solo per discrezione<br />
in quanto legati<br />
a delle morti che<br />
anche se la mia<br />
attività privata legata<br />
al turismo e<br />
quella istituzionale,<br />
impongono<br />
freddezza, davanti<br />
a suicidi, omicidi<br />
e morti per incidenti<br />
traffico di<br />
persone ventenni,<br />
non solo mi sono<br />
dovuto comportare<br />
da amico, fratello,<br />
padre, ma<br />
soprattutto ho dovuto<br />
fare l'attore<br />
teatrale ovvero in-<br />
terpretare ciò che<br />
in quel momento<br />
non volevo essere<br />
“la persona che<br />
freddamente gestisce<br />
una situazione<br />
drammatica”.<br />
I compiti di un<br />
consolato onorario<br />
sono cambiati<br />
con il tempo?<br />
Non so rispondere<br />
con cognizione<br />
di causa sono<br />
solo due anni che<br />
ho quest'incarico.<br />
Ma credo che<br />
come tutto si evolve<br />
e cambia anche<br />
il nostro ruolo sia<br />
cambiato, sarebbe<br />
impensabile<br />
che tutto intorno<br />
a noi cambia e i<br />
vice consolati siano<br />
inamovibili nel<br />
tempo.<br />
Attività e programmi<br />
per il<br />
2012? L'apertura<br />
di uno spazio artistico<br />
nella zona<br />
di "Salinas" (per<br />
chi conosce Ibiza)<br />
dove avranno<br />
luogo mostre di<br />
pittura, fotografia,<br />
scultura e speriamo<br />
anche nella<br />
presentazione di<br />
un libro di un giovane<br />
autore italiano.<br />
Tutto ciò con<br />
la nostra collaborazione<br />
insieme a<br />
personaggi dello<br />
spettacolo e artisti<br />
italiani pittori<br />
e fotografi molto<br />
conosciuti. Dispiaciuto<br />
di non<br />
poter per ora fare i<br />
loro nomi.<br />
Circoscrizione: le isole di Ibiza e Formentera<br />
C/ Diputado Josè Ribas, s/n - 07800 Ibiza (Baleares)<br />
Tel. 971.199915 - Fax 971.191746<br />
e-mail: vcoibiza@molan2000.com<br />
Orario: Lunedì, Mercoledí e Venerdì<br />
dalle ore 11,00 alle 13,00<br />
Pag. 11
I CONSOLI, I VICE CONSOLI ONORARI E I CORRISPONDE<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta<br />
l'Italia in Spagna,<br />
quanto questo incarico<br />
la fa sentire<br />
orgoglioso? Senza<br />
ombra di dubbio si,<br />
però oltre all’orgoglio<br />
esiste anche il<br />
senso <strong>della</strong> responsabilità<br />
di tale privilegiato<br />
incarico,<br />
la sfida a farlo nel<br />
migliore dei modi<br />
è uno stimolo a migliorare<br />
in tutti i<br />
sensi, come persona<br />
e professionista. Ho<br />
scoperto la soddisfazione<br />
di poter dare<br />
senza ricevere nulla<br />
in cambio, molti la<br />
chiamano generosità,<br />
a prima vista<br />
lo può essere, io la<br />
considero un atto di<br />
egoismo perché alimenta<br />
il mio bagaglio<br />
di esperienza e<br />
allo stesso tempo ti<br />
senti utile e in definitiva<br />
ti senti bene<br />
con te stesso.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo Vice<br />
Consolato? Ufficialmente<br />
tutti i<br />
compiti inclusi nel<br />
decreto di assunzione<br />
<strong>della</strong> nomina che<br />
sono pubblicati nella<br />
Gazzetta Ufficiale<br />
dello Stato. Ricezione<br />
di richieste di<br />
documenti d’identità,<br />
di richieste di<br />
trascrizione di atti<br />
civili, di autentica<br />
di firma, certificati<br />
di esistenza in vita,<br />
deleghe semplici,<br />
consulenze e consigli<br />
di tutti i tipi,<br />
sovente le richieste<br />
escono dalle nostre<br />
competenze, in questi<br />
casi aiutiamo, facilitiamo<br />
il contatto<br />
con l’interlocutore o<br />
l’organismo appropriato<br />
per risolvere<br />
qualsiasi problema<br />
ci si presenti, grazie<br />
all’esperienza<br />
di vent’anni come<br />
cittadino italiano in<br />
Spagna. L’opinione<br />
pubblica ha un concetto<br />
di noi Consoli<br />
a volte sbagliata,<br />
l’errore più frequente,<br />
magari da parte di<br />
cittadini con problemi<br />
con la giustizia<br />
spagnola, è credere<br />
che possiamo intercedere<br />
per ottenere<br />
degli sconti di pena<br />
o aiutarli a ottenere<br />
benefici carcerari<br />
ecc. Niente di più<br />
falso, dobbiamo essere<br />
molto rispettosi<br />
in questo senso con<br />
le Autorità locali e<br />
con la sovranità del<br />
Paese che ci ospita,<br />
il cittadino recluso<br />
in certi casi denuncia<br />
maltrattamenti<br />
FRANCESCO MILANI<br />
Vice Console Onorario a La Coruña<br />
o soprusi da parte<br />
delle Autorità locali<br />
(sempre verifico,<br />
per quel che mi riguarda,<br />
mai risultate<br />
denunce fondate), in<br />
questi casi la vittima<br />
ha tutti i mezzi necessari<br />
per far valere<br />
i propri diritti senza<br />
l’aiuto di un Console<br />
onorario che non<br />
è Giudice né Avvocato<br />
difensore né<br />
Pubblico Ministero.<br />
Altro errore è quello<br />
di pensare ai Consolati<br />
onorari come<br />
a un ufficio di collocamento,<br />
a questo<br />
proposito desidero<br />
informare i nostri<br />
connazionali che i<br />
“curriculum vitae”<br />
inviati per e-mail<br />
o per posta senza<br />
l’autorizzazione per<br />
usare i dati personali<br />
secondo la legge<br />
sulla privacy devono<br />
essere cestinati e<br />
non possono essere<br />
diffusi. Per rimediare<br />
a questo inconveniente<br />
ho pensato<br />
mesi or sono di creare<br />
una pagina su Facebook<br />
dove segnalare<br />
le ditte locali e<br />
non, che ricercano<br />
personale, affinché<br />
l’interessato possa<br />
inviare direttamente<br />
la propria candidatura,<br />
oltre ad annunciare<br />
nel sito gli<br />
eventi e notizie in<br />
generale relativi alla<br />
Comunità <strong>italiana</strong>.<br />
Quanti italiani<br />
sono iscritti nella<br />
sua circoscrizione<br />
e che tipologia in<br />
generale hanno?<br />
In questo momento<br />
regolarmente iscritti<br />
circa 2000 tra le<br />
province di La Coruña<br />
e Lugo, mia<br />
giurisdizione. Dico<br />
regolarmente perché<br />
il numero può essere<br />
maggiore se contiamo<br />
i non iscritti:<br />
a questo proposito,<br />
ricordo che è necessario<br />
regolarizzare<br />
la propria situazione<br />
anagrafica, iscrivendosi<br />
all’AIRE<br />
(Anagrafe Italiani<br />
Residenti all’estero)<br />
entro tre mesi dal<br />
trasferimento all’estero.<br />
L’iscrizione<br />
all’AIRE fa acquisire<br />
tutti i diritti civili,<br />
senza dover tornare<br />
in Italia per votare<br />
o rinnovare i propri<br />
documenti. La tipologia<br />
<strong>della</strong> collettività<br />
<strong>della</strong> mia circoscrizione<br />
è molto<br />
particolare: un 60%<br />
circa è formata da<br />
oriundi provenienti<br />
dall’America Latina<br />
che per affinità<br />
con la lingua hanno<br />
scelto come destinazione<br />
Spagna per<br />
cercare nuove opportunità<br />
professionali.<br />
In questo momento<br />
di grave crisi<br />
economica in Europa<br />
molti ritornano ai<br />
loro paesi di origine.<br />
Un 20% è formato<br />
da connazionali<br />
pensionati emigrati<br />
negli anni ’50 ’60<br />
e ‘70 in Europa e<br />
che durante la loro<br />
permanenza all’estero<br />
si sono sposati<br />
con cittadini/e<br />
galiziani/e decidendo<br />
di trasferirsi in<br />
questa regione definitivamente<br />
dopo<br />
aver smesso di lavorare.<br />
La maggior<br />
parte di questi italiani<br />
sono di sesso<br />
maschile, a conferma<br />
- se vuole - <strong>della</strong><br />
tradizionale immagine<br />
<strong>della</strong> donna<br />
galiziana, decisa ed<br />
attaccata alla propria<br />
terra. In ultimo<br />
20% è formato da<br />
cittadini nati in Italia<br />
che hanno deciso<br />
di emigrare per necessita<br />
di cuore, non<br />
per evitare infarti<br />
intendiamoci bensì<br />
per aver trovato<br />
l’anima gemella in<br />
Spagna, anche qui la<br />
maggior parte sono<br />
uomini (anche se in<br />
questo momento c’è<br />
un inversione di tendenza).<br />
Le opportunità<br />
professionali<br />
e lavorative <strong>della</strong><br />
Spagna negli anni<br />
passati hanno facilitato<br />
questa scelta<br />
anche se per quanto<br />
riguarda la Regione<br />
dove opero ho riscontrato<br />
pochi casi<br />
di ciò che in Italia<br />
si chiama “fuga di<br />
cervelli”: la scelta<br />
di emigrare è dettata<br />
dal sentimento prima<br />
e dall’opportunità<br />
professionale poi.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi e<br />
quanto è importante<br />
un contatto diretto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato<br />
<strong>Italiano</strong> in un paese<br />
straniero? A volte<br />
ha agito come padre<br />
o fratello maggiore?<br />
Ho diviso in<br />
tre parti la comunità<br />
<strong>italiana</strong> residente e<br />
coincide con problematiche<br />
differenti<br />
tra loro. Nel primo<br />
caso, consideriamo<br />
gli oriundi, spesso<br />
afflitti da difficoltà<br />
economiche. Immagini<br />
una famiglia di<br />
5 o 6 componenti<br />
che devono rinnovare<br />
il passaporto:<br />
questo può significare<br />
quasi un intero<br />
stipendio di una persona.<br />
Per fortuna c’è<br />
l’alternativa <strong>della</strong><br />
Carta d’identità, che<br />
costa molto meno. A<br />
volte i loro problemi<br />
sono legati alla conoscenza<br />
<strong>della</strong> lingua<br />
<strong>italiana</strong>. Alcuni<br />
certificati di Stato<br />
Civile tipo nascita,<br />
matrimonio, decesso,<br />
non possono essere<br />
richiesti attraverso<br />
il Consolato.<br />
<strong>Il</strong> problema è che a<br />
volte il legame con<br />
il Comune di origine<br />
si è molto diluito, e<br />
rende difficili queste<br />
richieste! In questi<br />
casi, li aiutiamo<br />
spiegando come richiedere<br />
i certificati<br />
e a chi rivolgersi, a<br />
volte facendo da intermediari.<br />
È notizia<br />
di qualche giorno fa<br />
che il Governo ha<br />
disposto che potranno<br />
essere portate a<br />
termine on-line tutte<br />
le pratiche burocratiche<br />
di Comuni<br />
e Amministrazioni<br />
pubbliche in Italia:<br />
questa si che è una<br />
bella notizia!. <strong>Il</strong><br />
secondo gruppo di<br />
connazionali è costituito<br />
dai pensionati,<br />
il cui problema più<br />
grande sono le pensioni!<br />
Nella maggior<br />
parte dei casi questi<br />
cittadini ricevono<br />
pensioni anche<br />
da altri Paesi oltre<br />
all’Italia. L’INPS<br />
invia tutti gli anni<br />
un modulo da compilare<br />
per verificare<br />
la situazione di<br />
reddito complessivo<br />
e ricalcolare la pensione,<br />
ma se viene a<br />
mancare questa comunicazione<br />
automaticamente<br />
l’INPS<br />
decurta la pensione<br />
con effetto retroattivo<br />
con il risultato di<br />
un ammontare molto<br />
alto da sottrarre alle<br />
Pag. 12 62/2012
NTI CONSOLARI RAPPRESENTANO L’ITALIA IN SPAGNA<br />
retribuzioni seguenti<br />
fino all’estinzione<br />
del debito: una situazione<br />
molto difficile<br />
da spiegare ai<br />
nostri connazionali.<br />
A questo proposito,<br />
colgo l’occasione<br />
per ringraziare la<br />
Sig.ra Elettra Capon<br />
del Patronato Ital<br />
Barcellona per la<br />
collaborazione prestata<br />
nel risolvere<br />
i problemi inerenti<br />
ai nostri pensionati<br />
in Spagna. Un altro<br />
problema di questo<br />
gruppo di connazionali<br />
è l’età: molto<br />
spesso mi trovo con<br />
persone anziane che<br />
hanno difficoltà a<br />
compilare qualsiasi<br />
formulario, immaginiamoci<br />
accedere<br />
alle nuove tecnologie<br />
per scaricare i<br />
formulari da internet;<br />
in certi casi devono<br />
fare molti chilometri<br />
per venire<br />
personalmente agli<br />
uffici ma a volte i<br />
problemi di mobilità<br />
sono un ostacolo per<br />
adempiere ai propri<br />
doveri e accedere<br />
ai servizi consolari.<br />
L’ultimo gruppo<br />
di connazionali lo<br />
chiamo scherzosamente<br />
quello degli<br />
“Innamorati”, i<br />
quali hanno un solo<br />
problema: la nostalgia.<br />
All’inizio va<br />
tutto bene, il loro<br />
mondo è la famiglia<br />
e sembrano tranquilli<br />
e realizzati, poi si<br />
accorgono che effettivamente<br />
non sono<br />
più in Italia e quindi<br />
cercano di trasformare<br />
il più possibile<br />
il luogo dove vivono<br />
nella propria patria:<br />
si cercano tra connazionali,<br />
si uniscono,<br />
si ritrovano, cercano<br />
di conservare le proprie<br />
tradizioni, cominciano<br />
a vedere le<br />
differenze positive e<br />
negative rispetto al<br />
Paese dove vivono<br />
e diventano a tutti<br />
gli effetti “italiani<br />
all’estero”, che hanno<br />
bisogno di essere<br />
coccolati, di sentire<br />
che la madre patria<br />
non li ha abbandonati<br />
nell’avventura<br />
intrapresa, e desiderano<br />
incontrare altri<br />
Italiani per scambiarsi<br />
le esperienze<br />
vissute e vedere un<br />
poco d’Italia in Spagna.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Le nuove tecnologie<br />
hanno facilitato<br />
la nostra attività:<br />
in questo momento<br />
molte delle pratiche<br />
burocratiche si possono<br />
realizzare tranquillamente<br />
da casa;<br />
attraverso la pagina<br />
web dell’Ambasciata<br />
e <strong>della</strong> Cancelleria<br />
si scaricano i formulari<br />
con le istruzioni,<br />
per sbrigare qualsiasi<br />
pratica inerente ai<br />
nostri servizi. Questo<br />
tempo può fortunatamente<br />
essere<br />
investito in altre attività<br />
molto utili per<br />
gli interessi italiani,<br />
cercando di promuovere<br />
sempre di<br />
più eventi culturali,<br />
aprire le porte a attività<br />
imprenditoriali<br />
italiane in Spagna,<br />
mantenere i rapporti<br />
con le istituzioni<br />
locali che sono indispensabili<br />
per riuscire<br />
ad avere un rapido<br />
accesso alle informazioni<br />
necessarie e<br />
poterle offrire a chi<br />
le richiede. Quindi<br />
una attività differente<br />
rispetto a quella<br />
burocratica, più culturale<br />
ed economica.<br />
D’altra parte, le Istituzioni<br />
locali vedono<br />
in noi un veicolo<br />
per accedere a informazioni<br />
e contatti<br />
con l’Italia.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Ogni<br />
anno cerco di dedicare<br />
sempre più del<br />
mio tempo all’attività<br />
del Vice Consolato,<br />
nella quantità<br />
è difficile aumentare,<br />
si arriva a un limite<br />
che non si può<br />
oltrepassare, allora<br />
il mio desiderio è<br />
migliorare la qualità<br />
di questo tempo,<br />
ottimizzarlo, e per<br />
questo devo dire<br />
che ottengo sempre<br />
la massima collaborazione<br />
dei miei<br />
colleghi a Madrid<br />
sia a1l’Ambasciata<br />
che alla Cancelleria<br />
Consolare. L’agilità<br />
nel disbrigo delle<br />
pratiche è migliorata<br />
nel tempo, nonostante,<br />
in alcuni<br />
casi, i cambiamenti<br />
alla legislazione<br />
hanno complicato<br />
alcune procedure.<br />
Spero vivamente<br />
che in quest’anno<br />
migliorino ancor di<br />
più l’efficacia e la<br />
tempistica. I programmi<br />
a livello<br />
culturale, concordati<br />
sempre con l’Ambasciata<br />
d’Italia a Madrid,<br />
sono vari pero<br />
in questo momento<br />
non essendo del tutto<br />
concreti non vorrei<br />
svelare nulla, più<br />
per scaramanzia che<br />
per altro.<br />
Circoscrizione: La Coruña, Lugo<br />
Avda. Juan Florez n. 129 5º izda. - 15005 La Coruña<br />
Tel.: 663.787.010 - Fax: 981.244.533<br />
e-mail: milanirepcons@yahoo.es<br />
web: www.facebook.com/ViceConsolato<br />
Attenzione telefonica “Innovamer” 807.505.883<br />
Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento<br />
MARIO IVO MALVEZZI<br />
Vice Console Onorario a Murcia<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
Onorario rappresenta<br />
l’Italia nella<br />
Regione di Murcia,<br />
quanto questo incarico<br />
la fa sentire<br />
orgoglioso? Molto,<br />
è indubbiamente un<br />
privilegio poter essere<br />
utile al mio Paese<br />
ed, al medesimo tempo,<br />
rappresentare un<br />
punto di riferimento<br />
per le Autorità locali.<br />
Voglio cogliere l’occasione<br />
per fare un<br />
espresso riferimento<br />
alle Autorità militari<br />
di entrambi i Paesi,<br />
per ringraziarle sentitamente<br />
per tutte le<br />
volte che mi hanno<br />
assistito ed accolto,<br />
sempre con grande<br />
professionalità ed<br />
affetto. Sicuramente<br />
rappresenta uno dei<br />
momenti più impegnativi<br />
di questo incarico,<br />
ma anche di<br />
maggiore soddisfazione<br />
morale.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo Vice Consolato<br />
Onorario? In generale,<br />
ci occupiamo<br />
di fornire ai connazionali<br />
i mezzi maggiormente<br />
efficienti<br />
al fine di gestire in<br />
prima persona i loro<br />
rapporti con la Pubblica<br />
Amministrazione<br />
<strong>italiana</strong> e gli diamo<br />
l’appoggio necessario<br />
alle loro esigenze<br />
specifiche nelle situazioni<br />
più complesse<br />
o che richiedono<br />
una maggiore attenzione,<br />
occupandoci<br />
personalmente <strong>della</strong><br />
coordinazione con il<br />
nostro Consolato Generale<br />
di riferimento,<br />
a Barcellona. Inoltre,<br />
al fine di migliorare<br />
l’efficienza del servizio,<br />
abbiamo deciso<br />
di dedicare all’attenzione<br />
al pubblico<br />
i pomeriggi di tutti<br />
i martedì e giovedì<br />
non festivi: spesso, la<br />
mattina, i concittadini<br />
lavorano ed è più<br />
complicato per loro<br />
chiedere permessi od<br />
effettuare spostamenti<br />
che gli fanno perdere<br />
ore produttive.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella Regione<br />
di Murcia e che<br />
tipologia in generale<br />
hanno? Sono circa<br />
1.200 ed, in genere,<br />
hanno scelto questa<br />
Regione per motivi<br />
personali; pertanto,<br />
sono di tutte le tipologie<br />
e sono ben inseriti<br />
nella società locale.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi e<br />
quanto è importante<br />
un contatto diretto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato <strong>Italiano</strong><br />
in un paese straniero?<br />
A volte ha agito<br />
come padre o fratello<br />
maggiore? Sarebbe<br />
lungo illustrare i<br />
maggiori problemi, a<br />
volte sono molti dello<br />
stesso tipo (per esempio:<br />
mancanza di formazione,<br />
rinnovo dei<br />
documenti di identità,<br />
livello di conoscenza<br />
<strong>della</strong> lingua, …) ed a<br />
volte sono pochi, ma<br />
complessi (per esempio:<br />
imprevisti di vario<br />
genere, decessi,<br />
handicap fisici, …). <strong>Il</strong><br />
contatto con un rappresentante<br />
dello Stato<br />
<strong>Italiano</strong> in un paese<br />
straniero è importante<br />
per i concittadini e,<br />
molti, lo apprezzano;<br />
soprattutto se, oltre<br />
ad un referente istituzionale,<br />
si trovano<br />
davanti ad una persona<br />
che cerca umilmente<br />
di dare il meglio<br />
di sé, per offrire<br />
un servizio efficiente.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Per il momento,<br />
sono solo un paio di<br />
anni che ho ricevuto<br />
questo incarico.<br />
Quello che posso dire<br />
è che ci siamo concentrati<br />
sul servizio<br />
ai concittadini con<br />
l’obiettivo di avvicinarci<br />
a loro come<br />
un’entità di coordinamento,<br />
più che come<br />
un’Autorità. Infatti,<br />
spesso diciamo loro<br />
che il Vice Consolato<br />
Onorario d’Italia<br />
Circoscrizione: le provincie di Murcia e Cartagena<br />
Plaza E. Diez de Revenga, n. 4 Entlo. D - 30008 Murcia<br />
Tel.: +34 868 955196 - Fax: +34 968 930 670<br />
e-mail: marioivo@icamur.org<br />
Orario: martedì e giovedì: 16:00 alle 20:00<br />
62/2012<br />
Pag. 13
I CONSOLI, I VICE CONSOLI ONORARI E I CORRISPONDE<br />
a Murcia è formato<br />
da loro stessi e, pertanto,<br />
che sono loro<br />
i primi che devono<br />
preoccuparsi affinché<br />
questa nostra piccola<br />
Rappresentanza Onoraria<br />
funzioni bene.<br />
Come? Studiando la<br />
pagina web del Consolato<br />
generale d’Italia<br />
a Barcellona, non<br />
ricorrendo a questi<br />
uffici per pratiche che<br />
possono svolgere da<br />
soli per posta, preoccupandosi<br />
individualmente<br />
di non intasare<br />
il servizio per chi ne<br />
ha un bisogno in maniera<br />
effettivamente<br />
imprescindibile o<br />
urgente, fissando e<br />
rispettando gli appuntamenti<br />
per posta<br />
elettronica, nonché<br />
avvisando nel caso<br />
non si possa rispettare<br />
un appuntamento.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? La disoccupazione<br />
è una<br />
piaga che affligge<br />
questa terra... Vorremmo<br />
apportare il<br />
nostro piccolo contributo,<br />
nell’ambito<br />
<strong>della</strong> comunità <strong>italiana</strong>,<br />
al fine di creare<br />
un punto di incontro<br />
tra domanda ed offerta<br />
di lavoro. Stiamo<br />
già muovendo i primi<br />
passi tanto al fine di<br />
aiutare i concittadini<br />
a trovare lavoro,<br />
così come gli imprenditori,<br />
che lavorano<br />
qui, ad avvalersi dei<br />
concittadini residenti<br />
nella Regione di<br />
Murcia per le loro<br />
esigenze professionali...<br />
Vedremo, speriamo<br />
che l’iniziativa<br />
abbia successo e che<br />
vi sia la possibilità di<br />
poter dare un dato positivo<br />
sull’occupazione<br />
degli italiani nella<br />
Regione di Murcia.<br />
PAOLO AUGUSTO ERCOLANI<br />
Vice Console Onorario a Oviedo<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta l’Italia<br />
in Spagna, quanto<br />
questo incarico la fa<br />
sentire orgoglioso?<br />
L'incarico di Vice<br />
Console Onorario<br />
nelle Asturie e nella<br />
provincia di Leon<br />
é svolto con l'orgoglio<br />
di rappresentare<br />
il mio paese, l'Italia,<br />
davanti a tutte le persone<br />
che utilizzano<br />
i servizi consolari<br />
nonché a quelle con<br />
cui quotidianamente<br />
mi relaziono. Sono<br />
un italiano che vive<br />
in Spagna da diversi<br />
anni, e non sono<br />
sempre orgoglioso<br />
di essere italiano.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo Vice Consolato<br />
Onorario? <strong>Il</strong><br />
ruolo del viceconsolato<br />
onorario è importante,<br />
le sue funzioni<br />
sono residuali. L'accentramento<br />
delle<br />
competenze presso la<br />
cancelleria consolare<br />
di Madrid, ha permesso<br />
sollevare l'ufficio<br />
da quelle funzioni<br />
meramente esecutive<br />
(di verifica, invio<br />
e ricezione di documenti)<br />
che sono state<br />
progressivamente ridotte<br />
e quasi azzerate;<br />
ahime! al pari del<br />
contributo annuale<br />
del ministero. <strong>Il</strong> mio<br />
ruolo è informare,<br />
“consolare”, aiutare i<br />
nostri cittadini in difficoltà,<br />
essendo presente<br />
sul territorio.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale<br />
hanno? Nelle Asturie<br />
e Leon risiedono<br />
permanentemente<br />
1500 italiani. Se<br />
possibile riassumerei<br />
nelle seguenti tipologie.<br />
I pensionati, la<br />
maggior parte sposati<br />
con una asturiana<br />
o leonesa e rientrati<br />
in Spagna, dopo aver<br />
trascorso la vita lavorativa<br />
in Belgio,<br />
Svizzera, Germania.<br />
I ristoratori, categoria<br />
numericamente<br />
importante. Gli italiani<br />
del nuovo mondo.<br />
I giovani manager.<br />
Tutti coloro che<br />
hanno incontrato il<br />
calore del nord <strong>della</strong><br />
Spagna ed hanno<br />
deciso di fermarsi.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi e<br />
quanto è importante<br />
un contatto diretto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato<br />
<strong>Italiano</strong> in un paese<br />
straniero? A volte<br />
ha agito come padre<br />
o fratello maggiore?<br />
<strong>Il</strong> contatto umano<br />
è effettivamente<br />
la ragione principale<br />
per assumere l'onere<br />
consolare. Non sempre<br />
si ha la pazienza<br />
di un buon padre o<br />
di un buon fratello,<br />
ma si cerca di comprendere<br />
e mettersi<br />
nei panni dell'altro.<br />
È un esercizio quotidiano,<br />
consigliabile<br />
e di gran utilità.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Certo i compiti<br />
sono cambiati moltissimo.<br />
<strong>Il</strong> mio predecessore,<br />
lo spagnolo<br />
di origini torinesi Rafael<br />
Bondi, racconta,<br />
che negli anni 80 ha<br />
celebrato anche matrimoni.<br />
L'Unione Europea<br />
ed il progresso<br />
tecnologico hanno<br />
avvicinato i popoli<br />
europei e ridotto la<br />
necessità di assistenza<br />
consolare intra UE.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? La<br />
promozione di eventi<br />
culturali, associativi<br />
o ricreativi, o di altra<br />
natura non è compito<br />
propriamente consolare,<br />
tuttavia, come<br />
sempre abbiamo fatto,<br />
possiamo favorirne<br />
la realizzazione,<br />
compatibilmente con<br />
i mezzi e le risorse<br />
di cui disponiamo.<br />
Personalmente,<br />
sono felice di iniziare<br />
quest'anno in un nuovo<br />
ufficio dove, congiuntamente<br />
al mio<br />
lavoro di avvocato civilista,<br />
potrò meglio<br />
svolgere l'assistenza<br />
consolare ai connazionali<br />
in difficoltà.<br />
Circoscrizione: Asturias, León<br />
C/. Valentín Masip, 25/Entlo. Oficina 7<br />
33013 Oviedo (Asturias)<br />
Tel.: 985.965.974 – Fax: 984.246.534<br />
Cellulare: 680.155.013<br />
e-mail: paolo.ercolani@yahoo.es<br />
Orario (previo appuntamento): dalle 10.00 alle 13.00<br />
MARIO SENNACHERIBBO PONS<br />
Vice Console Onorario<br />
a Palma de Mallorca<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta l’Italia<br />
in Spagna, quanto<br />
questo incarico la fa<br />
sentire orgoglioso?<br />
Essendo discendente<br />
da <strong>Italiano</strong> è un vero<br />
onore essere stato<br />
considerato come possibile<br />
rappresentante.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo Vice Consolato?<br />
<strong>Il</strong> Vice Consolato<br />
Onorario in Palma<br />
di Maiorca è a carico<br />
dell’attenzione dei<br />
connazionali residenti<br />
all’Isole di Maiorca<br />
e Minorca, anche nel<br />
periodo estivo è molto<br />
importante l’informazione<br />
ai turisti.<br />
Per quanto riguarda ai<br />
connazionali residenti<br />
e iscritti A.I.R.E. si fa<br />
l’invio al Consolato<br />
Generale in Barcellona<br />
<strong>della</strong> documentazione<br />
relativa a: trasmissione<br />
di Atti di<br />
Stato Civile, domande<br />
di Passaporto e Carte<br />
d’Identità, assistenza<br />
ai connazionali in<br />
caso di incidenti, ecc.<br />
Palma di Maiorca è<br />
un Porto dove nel periodo<br />
estivo arrivano<br />
le crociere, per questo<br />
motivo facciamo<br />
anche la vidimazione<br />
delle pratiche relative<br />
alle navi di bandiera<br />
Italiana<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale<br />
hanno? I cittadini<br />
regolarmente iscritti<br />
A.I.R.E sono circa<br />
di 7.700. In un 80%<br />
sono proveniente di<br />
Sudamerica, di paesi<br />
come Argentina e l’Uruguay<br />
maggiormente<br />
ma anche di Cile, Brasile<br />
e Venezuela. L’altro<br />
20% sono italiani<br />
provenienti proprio<br />
dall’Italia e anche italiani<br />
nati e provenienti<br />
<strong>della</strong> Germania.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi e<br />
quanto è importante<br />
un contatto diretto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato <strong>Italiano</strong><br />
in un paese straniero?<br />
A volte ha agito<br />
come padre o fratello<br />
maggiore? In questo<br />
momento, i problemi<br />
Circoscrizione: le isole di Maiorca e Minorca<br />
Carretera de Porto Pi 8 - 6º D<br />
07015 Palma de Mallorca<br />
Tel.: +34 971 405668 - Fax +34 971 405668<br />
e-mail: vconsolato@sennacheribbo.eu<br />
Orario: martedì e mercoledì dalle 10:00 alle 12:00<br />
Pag. 14 62/2012
NTI CONSOLARI RAPPRESENTANO L’ITALIA IN SPAGNA<br />
più importanti sono<br />
quelli relazionati con<br />
il lavoro. Nelle Isole<br />
Baleari la comunità<br />
<strong>italiana</strong> è completamente<br />
inserita nella<br />
società baleare, per<br />
questo hanno gli stessi<br />
problemi che qualsiasi<br />
residente nell’isole.<br />
I problemi amministrativi<br />
sono pochi e<br />
vengono sempre risolti<br />
con l’aiuto del<br />
Consolato Generale<br />
in Barcellona con cui<br />
siamo in contatto permanente.<br />
Per quanto<br />
riguarda l’Autorità<br />
spagnola, siamo in<br />
buoni rapporti sia con<br />
le Autorità locali che<br />
con i rappresentanti<br />
del governo centrale.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Sono Vice Console<br />
Onorario dal 2009<br />
e da quella data abbiamo<br />
sempre le stesse<br />
competenze. Dal<br />
primo giorno del mio<br />
incarico come Vice<br />
Console ho ricevuto il<br />
sostegno del Consolato<br />
Generale in Barcellona<br />
per lo svolgimento<br />
delle attività come<br />
Vice Console.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? <strong>Il</strong> Vice<br />
Consolato di Palma<br />
de Mallorca, più che<br />
organizzare eventi o<br />
iniziative, rivolge la<br />
sua attività prevalentemente<br />
nell’assistere<br />
burocraticamente gli<br />
italiani di passaggio.<br />
Ma soprattutto attende<br />
quelli che risiedono<br />
qui, una grande<br />
comunità costituita<br />
prevalentemente da<br />
cittadini argentini che<br />
per legge hanno diritto<br />
ad avere passaporti,<br />
documenti e residenza<br />
italiani. In questo<br />
senso noi aiutiamo il<br />
Consolato generale di<br />
Barcellona che emette<br />
tutti i documenti.<br />
MANUEL LOPEZ-DORIGA ALONSO URQUIJO<br />
Vice Console Onorario a Santander<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta l’Italia<br />
in Spagna, quanto<br />
questo incarico la fa<br />
sentire orgoglioso?<br />
Evidentemente, per<br />
me è un onore, dopo<br />
27 anni di esercizio<br />
ininterrotto, sommato<br />
ai 23 anni nei<br />
quali svolse la stessa<br />
missione mio padre,<br />
al quale la Repubblica<br />
Italiana continua a<br />
dare la fiducia attraverso<br />
i membri <strong>della</strong><br />
sua famiglia, riconoscendo<br />
il loro lavoro<br />
mediante la concessione<br />
di numerose<br />
onorificenze.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo Vice Consolato?<br />
Le funzioni ed<br />
attività non possono<br />
essere altre che quelle<br />
riconosciute dalla<br />
Legge <strong>italiana</strong> per i<br />
funzionari consolari<br />
italiani. Fra queste<br />
possiamo evidenziare<br />
i documenti per<br />
il rinnovo dei passaporti,<br />
delle carte d’identità,<br />
le iscrizioni<br />
consolari di residenza,<br />
i certificati del<br />
Registro Civile, il<br />
movimento di navi,<br />
eccetera. Inoltre rispondere<br />
a tutte le<br />
domande in relazione<br />
alle legislazioni<br />
di ogni Paese e alle<br />
conseguenti relazioni.<br />
Da ricordare anche<br />
l’assistenza ai<br />
detenuti.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che<br />
tipologia in generale<br />
hanno? Abbiamo<br />
registrati circa 550<br />
italiani. Tenendo presente<br />
che la circoscrizione<br />
non è una zona<br />
specificatamente turistica<br />
o industriale,<br />
la maggioranza sono<br />
persone che si sono<br />
stabilite qui a seguito<br />
di relazioni familiari<br />
con cittadini spagnoli.<br />
A questi dobbiamo<br />
aggiungere i cittadini<br />
italiani di origine latinoamericana.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi<br />
e quanto è importante<br />
un contatto diretto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato<br />
<strong>Italiano</strong> in un paese<br />
straniero? A volte ha<br />
agito come padre o<br />
fratello maggiore?<br />
I maggiori problemi<br />
derivano da quei cittadini<br />
che non hanno<br />
saputo gestire il proprio<br />
cambio di residenza<br />
per mancanza<br />
di conoscenza <strong>della</strong><br />
legislazione vigente,<br />
il che provoca a medio<br />
termine la comparsa<br />
di problemi di<br />
difficile risoluzione.<br />
Anche quando i compiti<br />
di un Consolato<br />
onorario cominciano<br />
a somigliare a quelli<br />
di una ONG, è opportuno<br />
evitare legami<br />
troppo stretti con la<br />
persona amministrata,<br />
per non perdere<br />
l’obiettività, cosa essenziale<br />
nella nostra<br />
funzione.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
Ovviamente<br />
sono cambiati, per il<br />
fatto che ogni giorno<br />
è sempre maggiore il<br />
numero delle persone<br />
che viaggiano; le facilitazioni<br />
derivanti<br />
dall’istituzione dello<br />
spazio Schengen e le<br />
numerose interrelazioni<br />
fra i molteplici<br />
organismi degli Stati<br />
membri dell’Unione<br />
Europea. Da evidenziare<br />
il cambiamento<br />
<strong>della</strong> norma che permette<br />
la “autocertificazione”,<br />
il che<br />
semplifica molto la<br />
burocrazia.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Considerate<br />
le dimensioni<br />
<strong>della</strong> Circoscrizione<br />
consolare e il numero<br />
degli iscritti, l’attività<br />
non può essere<br />
troppo intensa, Salvo<br />
per quanto riguarda<br />
la partecipazione agli<br />
atti ufficiali ai quali<br />
siamo invitati.<br />
Circoscrizione: Cantabria<br />
C/. Hernan Cortes 55 - 3º Izq.<br />
39004 Santander (Cantabria)<br />
Tel.: 942.215.855 - Fax: 942.310.711<br />
e-mail: viceconsantander@hotmail.com<br />
Orario: dal lunedì al venerdì, dalle 11.00 alle 13.00<br />
Si riceve il pubblico su appuntamento<br />
MASSIMO MARCHETTI<br />
Vice Console Onorario<br />
a Saragozza<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta l’Italia<br />
in Spagna, quanto<br />
questo incarico la fa<br />
sentire orgoglioso?<br />
Molto orgoglioso. È<br />
una delle ragioni per<br />
le quali ho accettato<br />
questo incarico. Una<br />
maniera di continuare<br />
ad essere vicino al<br />
nostro paese, rappresentandolo<br />
sempre<br />
con dignità e onore e,<br />
allo stesso tempo, il<br />
poter dare una mano<br />
ai nostri connazionali<br />
residenti in tutte<br />
le questioni burocratiche<br />
tanto Italiane<br />
come Spagnole.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo Vice Consolato?<br />
Principalmente,<br />
come tutti i miei<br />
colleghi, dare un servizio<br />
di tramite con<br />
le nostre istituzioni a<br />
tutti i nostri cittadini<br />
residenti. Passaporti,<br />
iscrizioni A.I.R.E.<br />
(Anagrafe Italiani<br />
Residenti all’Estero),<br />
nascite, matrimoni,<br />
etc… Aiutare<br />
il commercio delle<br />
nostre ditte per l’esportazione<br />
dei loro<br />
prodotti nel territorio,<br />
promuovere il turismo<br />
spagnolo verso<br />
l’Italia, fomentare<br />
attività sociali e culturali<br />
per la comunità<br />
residente e quella<br />
spagnola. Mantenere<br />
buoni rapporti con le<br />
istituzioni governative,<br />
amministrative e<br />
sociali locali.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale<br />
hanno? È difficile<br />
sapere quanti sono<br />
gli italiani residenti.<br />
Sono moltissimi anche<br />
se sappiamo che<br />
le nostre cifre non<br />
corrispondono alla<br />
realtà del territorio<br />
pero grazie all’ informazione<br />
che ci danno<br />
gli organismi ufficiali<br />
spagnoli sappiamo<br />
che il censo fra<br />
iscritti e no, studenti<br />
e vari, ronda intorno<br />
alle 7.000 persone.<br />
Questa gran differenza<br />
si deve al fatto<br />
che molti cittadini<br />
si registrano solo<br />
nei comuni spagnoli<br />
pero non all’ A.I.R.E.<br />
Fino all’anno 2002<br />
la maggior parte dei<br />
residenti venivano<br />
direttamente dall’Italia<br />
però a partire<br />
dall’anno 2003 l’incremento<br />
demografico<br />
si è incrementato<br />
con l’inizio <strong>della</strong><br />
crisi economica nei<br />
62/2012<br />
Pag. 15
I CONSOLI, I VICE CONSOLI ONORARI E I CORRISPONDE<br />
paesi sud americani,<br />
principalmente<br />
l’Argentina. Credo<br />
infatti che la colonia<br />
<strong>italiana</strong> nell’Aragona<br />
è composta nel<br />
suo 68% da persone<br />
migrate dal sud<br />
america alla Spagna<br />
per la ovvia ragione<br />
<strong>della</strong> lingua in quanto<br />
quasi tutti sono<br />
italiani di seconda o<br />
terza generazione e<br />
ben pochi di questi<br />
parlano e capiscono<br />
l’italiano.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi e<br />
quanto è importante<br />
un contatto diretto<br />
con un rappresentante<br />
dello Stato<br />
<strong>Italiano</strong> in un paese<br />
straniero? A volte ha<br />
agito come padre o<br />
fratello maggiore?<br />
La risposta a questa<br />
domanda è difficile.<br />
Per chi ha un problema,<br />
ovviamente<br />
il suo problema è il<br />
maggiore del mondo.<br />
Io, più che problemi<br />
preferisco definirli<br />
casi da risolvere,<br />
perché ogni caso di<br />
ogni cittadino italiano<br />
è un caso particolare<br />
e credo che così<br />
bisogna affrontarlo e<br />
trattarlo. L’essere o<br />
agire come padre o<br />
fratello maggiore e<br />
molto spesso anche<br />
consigliere è all’ordine<br />
del giorno. Un<br />
po’ anche per il mio<br />
carattere è spesso<br />
facile coinvolgermi<br />
emozionalmente nelle<br />
situazioni difficili<br />
anche se poi essere<br />
freddi e con mente<br />
lucida è la migliore<br />
maniera per portare<br />
avanti le pratiche e il<br />
Vice Consolato Onorario.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario<br />
sono cambiati con<br />
il tempo? Credo che<br />
più o meno i compiti<br />
sono sempre gli<br />
stessi. Passaporti,<br />
iscrizioni A.I.R.E,<br />
nascite, morti, matrimoni,<br />
etc… forse<br />
con la gran facilità<br />
nel muoversi fra un<br />
continente e l’altro<br />
e fra paesi europei<br />
sono più complicate<br />
le gestioni che per<br />
ovvie e indiscutibili<br />
ragioni sono tutte<br />
centralizzate e si devono<br />
svolgere verticalmente<br />
per essere<br />
più efficaci.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Questo<br />
2012 sarà un po’<br />
difficile però cercheremo<br />
qui a Saragozza<br />
di mantenere<br />
vive le cose che ci<br />
legano con l’Italia.<br />
Esposizioni d’arte,<br />
cicli cinematografici,<br />
riunioni sociali,<br />
compromessi con le<br />
istituzioni locali, la<br />
celebrazione del 2<br />
di Novembre che è<br />
molto importante in<br />
questa città giacché<br />
abbiamo un Mausoleo<br />
Sacrario dei nostri<br />
soldati caduti durante<br />
la guerra civile<br />
spagnola. Dobbiamo<br />
ricordare lo sport,<br />
quest’anno si gioca il<br />
campionato d’Europa<br />
di calcio ed è sempre<br />
una buona occasione<br />
per riunirsi tutti<br />
per fare il tifo per<br />
la nostra nazionale. E<br />
infine ricominciare a<br />
celebrare il Natale.<br />
Circoscrizione: le provincie di Saragozza,<br />
Huesca e Teruel<br />
C/San Miguel 2 9ºA - 50001 Zaragoza<br />
Tel: +34 976 228659 - Fax: +34 976 223294<br />
e-mail: vicecons.zaragoza@c2comunicacion.com<br />
Orario: lunedì - mercoledì - venerdì 11:00 - 14:00<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta<br />
l’Italia in Spagna,<br />
quanto questo incarico<br />
la fa sentire<br />
orgoglioso?<br />
Come Viceconsole<br />
onorario d’Italia<br />
per le province di<br />
Pontevedra e Ourense,<br />
non ho la<br />
rappresentazione<br />
dello Stato <strong>Italiano</strong><br />
in questa giurisdizione<br />
consolare.<br />
Fondamentalmente<br />
ho il dovere di<br />
svolgere compiti<br />
di consulenza, aiuto<br />
e collaborazione,<br />
tanto a livello<br />
personale quanto<br />
nei confronti delle<br />
varie istituzioni e<br />
organismi di ogni<br />
genere, dello Stato<br />
spagnolo e degli<br />
italiani residenti<br />
nella stessa. Pertanto<br />
è un lavoro<br />
di dedicazione agli<br />
altri enormemente<br />
gratificante che<br />
mi arricchisce, un<br />
grande onore che<br />
mi ha fatto lo Stato<br />
italiano nell’affidarmi<br />
questa responsabilità.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo Vice<br />
Consolato? Come<br />
conseguenza, l’attività<br />
del vice consolato<br />
è diretta a<br />
JESUS GUILLERMO RODRIGUEZ GIL<br />
Vice Console Onorario a Vigo<br />
servire, essere utile<br />
a tutti, a ciascun<br />
cittadino italiano<br />
che lo richieda;<br />
tanto per le gestioni<br />
amministrative<br />
(passaporti,<br />
carte di identità,<br />
iscrizioni allo stato<br />
civile, ecetera),<br />
quanto per le richieste<br />
dei cittadini<br />
in merito a soluzioni<br />
di problemi<br />
di vita quotidiana o<br />
di rapporti con autorità,<br />
istituzioni e<br />
organismi spagnoli<br />
in ambito locale,<br />
provinciale, regionale<br />
e nazionale.<br />
Desidero ringraziare<br />
per l’aiuto e<br />
la collaborazione<br />
che, come conseguenza<br />
di tale incarico,<br />
mi riserva il<br />
personale dell’Ambasciata<br />
<strong>italiana</strong> in<br />
Spagna, dallo stesso<br />
Ambasciatore ai<br />
suoi collaboratori.<br />
Quanti italiani<br />
sono iscritti nella<br />
sua circoscrizione<br />
e che tipologia in<br />
generale hanno?<br />
I cittadini italiani<br />
residenti nella<br />
giurisdizione territoriale<br />
di questo<br />
vice consolato,<br />
sono circa 12<br />
mila, i quali svolgono<br />
svariate attività<br />
professionali,<br />
ci sono medici,<br />
biologi, ingegneri,<br />
studenti, commercianti<br />
e distributori<br />
di prodotti, benché<br />
prevalgano impiegati<br />
in aziende di<br />
servizi, con titoli<br />
di studio medi.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi<br />
e quanto è importante<br />
un contatto<br />
diretto con un rappresentante<br />
dello<br />
Stato <strong>Italiano</strong> in<br />
un paese straniero?<br />
A volte ha agito<br />
come padre o<br />
fratello maggiore?<br />
Salvo rare eccezioni,<br />
gli italiani residenti<br />
nelle province<br />
di Pontevedra e<br />
Ourense non hanno<br />
problemi di integrazione,<br />
in quanto<br />
la maggioranza<br />
provengono da Paesi<br />
iberoamericani<br />
(Argentina, Uruguay,<br />
Venezuela,<br />
Colombia e Brasile),<br />
e con legami di<br />
sangue e di amicizia<br />
con la Spagna.<br />
Vengono personalmente,<br />
ci contattano<br />
telefonicamente<br />
o per posta elettronica<br />
per interessarsi<br />
sulle varie<br />
procedure amministrative<br />
contando<br />
sugli aiuti, sulla<br />
collaborazione e<br />
la consulenza necessari<br />
da parte<br />
nostra. Questo li<br />
fa sentire enormemente<br />
protetti di<br />
fronte a qualsiasi<br />
imprevisto.<br />
I compiti di un<br />
consolato onorario<br />
sono cambiati con<br />
il tempo? I compiti<br />
sono sempre<br />
quelli che può offrire<br />
un consolato<br />
vicino alla propria<br />
località di residenza,<br />
rappresentando<br />
un avvicinamento<br />
e una migliore<br />
raggiungibilità dei<br />
servizi da prestare<br />
agli interessati.<br />
E anche “tenere a<br />
portata di mano”<br />
qualcuno che sta lì<br />
per offrire aiuto e<br />
consulenza.<br />
Attività e programmi<br />
per il<br />
2012? Ho assunto<br />
il mio compito da<br />
poco tempo (circa<br />
un anno e mezzo),<br />
pertanto non<br />
ho l’esperienza per<br />
poterle rispondere.<br />
Posso comunque<br />
dirle che l’incorporamento<br />
all’Unione<br />
Europea, con lo<br />
sviluppo di competenze<br />
sempre maggiori<br />
negli aspetti<br />
politici, economici<br />
e legislativi, ha<br />
fatto si che le funzioni<br />
dei consolati<br />
si siano dovute<br />
adeguare alla nuova<br />
situazione giuridico-politica,<br />
la<br />
quale richiede consulenza<br />
e aiuti di<br />
altro genere, senza<br />
escludere però il<br />
lavoro amministrativo<br />
relativo allo<br />
stato civile, ai documenti<br />
personali,<br />
eccetera, che dovrà<br />
continuare ad essere<br />
svolto.<br />
Circoscrizione: Pontevedra, Orense<br />
C/. Urzaiz, 83 - 6º B C - 36204 Vigo (Pontevedra)<br />
Fax: 986.44.66.67<br />
e-mail: rodriguezgil@rgabogados.com<br />
Attenzione telefonica “Innovamer” 807.505.883<br />
Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento<br />
Pag. 16 62/2012
NTI CONSOLARI RAPPRESENTANO L’ITALIA IN SPAGNA<br />
<strong>Il</strong> suo Vice Consolato<br />
rappresenta l’Italia in<br />
Spagna, quanto questo<br />
incarico la fa sentire<br />
orgoglioso? Sinceramente,<br />
alla base <strong>della</strong><br />
nostra disponibilità, ad<br />
assumere gli oneri, che<br />
l’incarico di Vice Console<br />
Onorario, obbliga<br />
ciascuno di noi, c’è l’orgoglio<br />
– unito al piacere<br />
– di poter rappresentare<br />
e servire l’Italia! Nel<br />
modo in cui svolgiamo<br />
le nostre funzioni, in<br />
ogni momento ed occasione.<br />
I compiti e le attività del<br />
suo Vice Consolato? I<br />
compiti, sono quelli che<br />
solitamente vengono<br />
demandati ai Vice Consoli.<br />
Dai servizi, prevalentemente<br />
anagrafici,<br />
per i connazionali residenti,<br />
o di passaggio;<br />
ai più importanti, <strong>della</strong><br />
rappresentatività dell’Italia,<br />
di fronte alle Istituzioni,<br />
Autorità, Personalità<br />
e persone, <strong>della</strong><br />
zona compresa nella<br />
circoscrizione consolare<br />
assegnata. Questo Vice<br />
Consolato, nella sua storia<br />
di otre trenta anni, ha<br />
attraversato diverse epoche,<br />
durante le quali, anche<br />
i compiti assegnati<br />
al medesimo, hanno subito<br />
molte variazioni: in<br />
funzione delle necessità,<br />
delle richieste e delle<br />
esigenze del momento,<br />
che impartiva il Consolato<br />
d’Italia in Madrid;<br />
poi il Consolato Generale,<br />
dopo l’avvenuto<br />
cambiamento; ed ora,<br />
la Cancelleria Consolare.<br />
Infatti, l’istituzione<br />
del Vice Consolato<br />
d’Italia in Burgos, con<br />
giurisdizione su tutta la<br />
provincia di Burgos, avvenne<br />
il 3 di maggio del<br />
1973 [questa è la data<br />
del primo exequatur, da<br />
me ricevuto. Da parte di<br />
S. E. El Jefe Del Estado<br />
Español, su richiesta del<br />
Console d’Italia in Madrid,<br />
Dott. Marco Sorace<br />
Maresca]. Successivamente,<br />
con firma di<br />
S. M. Juan Carlos I, Rey<br />
De España e del Ministro<br />
Segretario di Stato<br />
e Ministro degli Esteri:<br />
D. Francisco Fernández<br />
Ordoñez, ho ricevuto un<br />
secondo exequatur, il 20<br />
di marzo del 1991; con<br />
l’ampliazione <strong>della</strong> giurisdizione<br />
e competenza,<br />
anche sulla provincia<br />
di Palencia. Infine,<br />
ancora da parte di S. M.<br />
Juan Carlos I, Rey De<br />
España e <strong>della</strong> Ministra<br />
Degli Esteri: Dª Ana<br />
De Palacio, ho ricevuto<br />
un terzo exequatur, il<br />
10 di ottobre del 2003:<br />
con l’estensione <strong>della</strong><br />
giurisdizione e competenza,<br />
sulle province di<br />
Burgos, Palencia, Soria,<br />
Valladolid, Zamora e<br />
León. Però, quelle funzioni<br />
a me assegnate e<br />
richieste, dal Consolato<br />
Generale e dai Consoli<br />
Generali che si andavano<br />
succedendo, le stavo<br />
svolgendo su tutta<br />
quest’area, riconosciuta<br />
GIANCARLO FEDERIGHI<br />
Corrispondente Consolare a Burgos<br />
come la mia “circoscrizione<br />
consolare”, fin dai<br />
primi anni del ’90. E<br />
prima ancora, di quando<br />
avvenne la concessione<br />
del mandato ufficiale<br />
– secondo “exequatur”<br />
– sulla provincia di Palencia.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale hanno?<br />
Sono iscritte 275 Famiglie:<br />
con una media di<br />
persone per Famiglia,<br />
che supera le tre unità.<br />
Però, a questa quantità,<br />
bisogna aggiungere<br />
coloro che sono iscritti<br />
direttamente presso il<br />
Consolato Generale – ed<br />
ora Cancelleria Consolare<br />
– : perché la propria<br />
iscrizione, avvenne prima<br />
<strong>della</strong> decisione del<br />
Consolato Generale, di<br />
permettere, a coloro che<br />
lo ritenessero più comodo<br />
e conveniente, il poter<br />
sbrigare tutte le proprie<br />
pratiche, in Burgos.<br />
Oltre a questi connazionali,<br />
che noi definiamo<br />
“censiti”: perché sono<br />
almeno conosciuti, esiste<br />
nella circoscrizione,<br />
un’altra grande quantità<br />
di connazionali che non<br />
si sono mai presentati,<br />
né a Burgos e neppure<br />
a Madrid. Perché non<br />
hanno avuto nessuna necessità<br />
di farlo, fino ad<br />
ora. Oppure, perché non<br />
conoscono la loro obbligazione<br />
a fare l’iscrizione<br />
A.I.R.E.. A tale<br />
anomalia, cerchiamo<br />
da diversi anni di porre<br />
rimedio, diffondendo il<br />
messaggio – attraverso<br />
altri connazionali, o<br />
tutto ciò che ci capita a<br />
portata di mano e che<br />
possa servire – di convincerli<br />
a chiedere un<br />
appuntamento e presentarsi<br />
nel nostro ufficio:<br />
per “mettere in regola<br />
la loro presenza in Spagna”.<br />
Infatti, secondo le<br />
informazioni che ogni<br />
anno aggiorniamo, con<br />
la collaborazione <strong>della</strong><br />
Polizia spagnola, in tutta<br />
quest’area di nostra<br />
competenza, vivono,<br />
o si trovano temporalmente<br />
in ogni momento,<br />
più di 1600 italiani!<br />
Dei quali, la Polizia ha<br />
ricevuto, la richiesta del<br />
N.I.E.. La quantità di<br />
connazionali che sogliono<br />
visitare, durante l’anno,<br />
queste zone, come<br />
turisti, o per motivi di<br />
studio, o di lavoro, è<br />
enormemente superiore<br />
a quelli che ivi risiedono<br />
stabilmente; ed ha<br />
una crescita annuale, di<br />
notevole incremento:<br />
secondo gli ultimi dati.<br />
Dovuta anche, alle iniziative<br />
promosse dalle<br />
Autorità Regionali, per<br />
far crescere l’“attrattivo<br />
locale” di ogni zona <strong>della</strong><br />
Regione ed in particolare<br />
delle località e città,<br />
che offrono ricchezze<br />
proprie e particolari, da<br />
poter essere oggetto di<br />
richiamo. Inoltre poi,<br />
gli italiani, in “Castilla<br />
y León”, dicono di<br />
sentirsi come “a casa<br />
loro”. Dato l’ambiente<br />
altamente ospitale, che<br />
qualifica questi luoghi e<br />
identifica le persone che<br />
li abitano.<br />
Quali sono i loro maggiori<br />
problemi e quanto<br />
è importante un<br />
contatto diretto con un<br />
rappresentante dello<br />
Stato <strong>Italiano</strong> in un paese<br />
straniero? A volte<br />
ha agito come padre o<br />
fratello maggiore? Più<br />
che “problemi”, definirei<br />
queste “necessità”:<br />
circostanze peculiari, a<br />
volte uniche, che la vita<br />
offre a ciascuno di noi,<br />
in modo imprevisto.<br />
Queste, richiedono l’utilizzazione<br />
e l’impiego<br />
delle qualità umane del<br />
Vice Console. <strong>Il</strong> quale<br />
– se dotato di ciò – riceve<br />
un compenso di<br />
soddisfazione morale,<br />
che non ha paragoni con<br />
nessuna cosa materiale<br />
esistente! Nei molti anni<br />
di attività, vissuti finora,<br />
avrei una notevole<br />
quantità di aneddoti da<br />
raccontare. Cito alcuni,<br />
che meglio rappresentano<br />
l’“utilità”, per il<br />
connazionale in stato di<br />
necessità, di un connazionale<br />
e rappresentante<br />
del proprio Paese, con<br />
un certo potere ed una<br />
personalità riconosciuti,<br />
presso le Autorità locali,<br />
che si mette a disposizione<br />
per lui, nel momento<br />
in cui le sue circostanze<br />
problematiche<br />
lo richiedono. A Burgos,<br />
esiste un carcere, creato<br />
durante il periodo immediatamente<br />
posteriore<br />
alla rivoluzione spagnola.<br />
Anche l’edificio,<br />
ha l’aspetto sinistro e<br />
tetro, proprio dell’epoca<br />
in cui fu creato. Poiché<br />
nei primi anni del ’70,<br />
scarseggiavano Centri<br />
Penitenziari in Spagna,<br />
quelli esistenti erano<br />
sempre sovraffollati,<br />
senza poter selezionare<br />
i detenuti, secondo<br />
il grado di condanna e<br />
del carattere delittivo di<br />
ognuno. Anche in quel<br />
carcere, destinavano in<br />
quell’epoca, una quindicina<br />
di italiani. La vita<br />
all’interno del medesimo,<br />
non era da meno del<br />
suo aspetto. <strong>Il</strong> gruppo<br />
dei connazionali, era costituito<br />
prevalentemente<br />
da giovani: che sebbene<br />
avessero una debole e<br />
breve condanna, dovevano<br />
convivere con<br />
detenuti, con condanne<br />
molto superiori, per la<br />
gravità dei loro delitti.<br />
Ciò costituiva come un<br />
aggravante per loro; ed<br />
un motivo per lamentarsi.<br />
Era Direttore del Carcere,<br />
un ufficiale proveniente<br />
dalla “Guardia<br />
Civil”, di carattere severo:<br />
di quelle persone,<br />
che bene avremmo potuto<br />
prendere ad esempio,<br />
come prototipo<br />
dell’uomo nato per fare<br />
il “carceriere”. Era un<br />
uomo alto: oltre il metro<br />
e ottanta; struttura<br />
atletica; portamento<br />
eretto e rigido; di circa<br />
sessant’anni. Ormai al<br />
termine <strong>della</strong> carriera.<br />
Aveva una testa grande,<br />
con capelli grigi pettinati<br />
a “spazzola”; folte<br />
sopracciglia nere e due<br />
occhi grandi e penetranti:<br />
sacrificati dietro<br />
due grandi occhiali, con<br />
montatura spessa e nera.<br />
Nel tratto era educato,<br />
ma secco. Di poche parole:<br />
solo le essenziali.<br />
Malgrado il suo aspetto<br />
burbero, riuscii a stabilire<br />
con lui una relazione<br />
quasi amichevole:<br />
basata su reciproca fiducia,<br />
che mi permetteva<br />
quanto segue: - Una<br />
volta alla settimana<br />
– quando anch’io potevo<br />
– riuniva in una sala<br />
all’interno del Centro<br />
Penitenziario, tutta “la<br />
comunità <strong>italiana</strong>”, perché<br />
potesse “despachar”<br />
con el Consul italiano…<br />
Io portavo ai connazionali,<br />
i giornali italiani,<br />
che avevo letto durante<br />
la settimana; e mi trattenevo<br />
con loro, chiacchierando<br />
tutto il tempo<br />
che avevo disponibile; e<br />
mai meno di un’ora. Ciò<br />
permise, che io mantenessi,<br />
per loro, un contatto<br />
con le loro famiglie<br />
in Italia; risultando ciò,<br />
una forma diretta e sicura<br />
d’informazione, per i<br />
loro familiari e per loro<br />
stessi. [Dobbiamo tener<br />
presente, che trascorrevano<br />
gli anni che vanno<br />
dal ’73 al ‘75]. Per<br />
uno di loro, feci anche<br />
una visita a Roma, alla<br />
madre: era una signora<br />
di aspetto delicato e<br />
fragile, che mani<strong>festa</strong>va<br />
un grado di anzianità<br />
superiore alla sua età.<br />
Viveva in un sottoscala:<br />
ben ordinato, pulito<br />
ed anche decorato, con<br />
quadri di apparente valore<br />
e provenienza familiare;<br />
e suppellettili<br />
di scarso valore. Perché<br />
senza quell’unico figlio,<br />
che era anche colui che<br />
manteneva la vita familiare<br />
dei due ed era il<br />
suo sostento, non possedeva<br />
mezzi per pagare<br />
l’affitto dell’appartamento,<br />
che occupavano<br />
insieme. Aumentava la<br />
sua tristezza, il fatto che<br />
62/2012<br />
Pag. 17
I CONSOLI, I VICE CONSOLI ONORARI E I CORRISPONDE<br />
il figlio non le scrivesse<br />
continuamente; ma solo<br />
in rare occasioni. Solo<br />
da me, potette avere le<br />
informazioni più abbondanti<br />
ed aggiornate, che<br />
la assillavano, sullo stato<br />
del figlio. Questi evitava<br />
di scriverle, per un<br />
moto di vergogna, che lo<br />
inibiva. Questo giovane,<br />
quando fu messo in libertà,<br />
mi dette, come ricordo,<br />
una piccola barca<br />
a vela: tipo soprammobile.<br />
Costruita in legno,<br />
con le sue mani. Era<br />
molto abile, in lavori<br />
manuali. Che conservo<br />
nel mio ufficio, davanti<br />
ai libri, nella mia biblioteca.<br />
Ed anche, compose<br />
una poesia per mia moglie,<br />
che non conobbe<br />
mai. Scritta su una piccola<br />
pergamena, montata<br />
su tavola decorativa<br />
e da lui dipinta, rappresentando<br />
una copia del<br />
monumento che aveva<br />
scolpito, in occasione<br />
del Natale dell’anno in<br />
corso. Scritta, come regalo,<br />
per il giorno del<br />
nostro matrimonio, nel<br />
’74. Però, ciò che è più<br />
importante, questo giovane<br />
che veniva considerato<br />
come ribelle, indomabile<br />
e che passava<br />
lunghi periodi in cella<br />
d’isolamento, dopo alcun<br />
tempo e dopo le nostre<br />
lunghe conversazioni<br />
e l’aiuto del Cappellano<br />
del Carcere, riuscì<br />
ad integrarsi nella pur<br />
difficile vita carceraria,<br />
fino alla sua libertà definitiva.<br />
La quale, con<br />
l’aiuto di un avvocato,<br />
potemmo far anticipare,<br />
rispetto alla data<br />
prevista: facendo riconoscere<br />
i suoi meriti di<br />
“redenzione”, che non<br />
gli erano mai stati attribuiti<br />
ed applicati, per la<br />
sua condotta. Ed inoltre,<br />
riuscimmo che venisse<br />
considerato e trattato,<br />
da tutti i membri addetti<br />
alla vigilanza, in forma<br />
più umana e più benevola.<br />
Cosa che continuamente<br />
richiedevo al Direttore.<br />
Ricordo anche<br />
un giorno molto triste,<br />
passato coi connazionali<br />
detenuti. Durante il quale,<br />
mi trattenni con loro,<br />
gran parte del pomeriggio,<br />
cercando di parlare<br />
di ciò che servisse alla<br />
distrazione: necessaria<br />
in quella giornata particolare.<br />
Quella notte<br />
infatti, in un patio del<br />
carcere, sarebbe avvenuta<br />
la fucilazione di<br />
un detenuto. Era l’autunno<br />
del ’75. A partire<br />
da quegli anni, fino al<br />
termine dell’utilizzazione<br />
di quel carcere, per<br />
detenuti italiani, quando<br />
veniva messo in libertà<br />
un connazionale, per<br />
risparmiare allo stesso,<br />
il trasferimento, fino<br />
alla frontiera spagnola,<br />
nel furgone speciale per<br />
detenuti, questi veniva<br />
consegnato a me, che<br />
garantivo di metterlo<br />
su un aereo di bandiera<br />
<strong>italiana</strong>: ALITALIA.<br />
Avendo accordato con<br />
lui e la sua Famiglia,<br />
come fare il rientro in<br />
Italia. Ho vissuto anche<br />
altri casi, in cui siamo<br />
riusciti ad evitare una<br />
seria detenzione di un<br />
connazionale, quando<br />
esistevano motivi non<br />
molto gravi, per una<br />
sua condanna. Facendo<br />
valere delle giustificazioni,<br />
che evitassero un<br />
processo e condanna di<br />
un Tribunale: che non<br />
avrebbe potuto essere<br />
lieve per il connazionale.<br />
Per quello, facevo<br />
venire a Burgos un<br />
familiare, con evidente<br />
capacità potestativa, che<br />
s’incaricava di riportare<br />
in Italia il congiunto. Si<br />
trattava normalmente di<br />
un giovane.<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
I compiti sono spesso<br />
cambiati, durante il<br />
lungo periodo del mio<br />
esercizio. Ciò è dovuto<br />
specialmente, al grande<br />
afflusso di connazionali,<br />
provenienti dai Paesi<br />
dell’America Latina,<br />
che per la conoscenza<br />
<strong>della</strong> lingua spagnola,<br />
con la quale sono stati<br />
educati, fin da piccoli,<br />
hanno scelto la Spagna,<br />
per vivere in Europa.<br />
Questi, hanno determinato<br />
un aumento del<br />
lavoro, da svolgere. E<br />
soprattutto, hanno provocato<br />
maggiori necessità<br />
di assistenza, a<br />
persone non abituate ai<br />
metodi italiani. Oltre a<br />
questo, sono aumentate<br />
le esigenze richieste<br />
attualmente, per una<br />
corretta registrazione e<br />
documentazione di ogni<br />
persona. Pertanto, anche<br />
i Consolati hanno dovuto<br />
adattarsi alle nuove<br />
necessità.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Per il 2012,<br />
il programma di attività,<br />
sarà quello di continuare<br />
ciò che stiamo facendo<br />
da molti anni: secondo<br />
lo stile e sistema<br />
abituali, come facciamo<br />
da sempre. E secondo<br />
quanto sarà richiesto<br />
dalla nostra Cancelleria<br />
Consolare dell’Ambasciata,<br />
alla quale apparteniamo.<br />
I tempi difficili<br />
che stiamo attraversando,<br />
hanno anche frenato<br />
una bella iniziativa di un<br />
gruppo di giovani italiani,<br />
qui residenti, che<br />
si sono proposti costituire<br />
– ed hanno, per il<br />
momento, costituito fra<br />
loro – un’Associazione<br />
Italiana, che disponga<br />
di un centro di riunioni,<br />
dove localizzare avvenimenti,<br />
che gli stessi si<br />
propongono organizzare.<br />
Io conservo l’ottimismo,<br />
che questa iniziativa<br />
non muoia anzitempo.<br />
E che l’evoluzione<br />
degli avvenimenti, che<br />
tutti auspichiamo, permetta<br />
alla medesima,<br />
essere ripresa e portata a<br />
termine.<br />
Circoscrizione: Burgos, Palencia, Soria,<br />
Valladolid, Zamora<br />
Avda. de la Paz, 10 - 1ºB - 09004 Burgos<br />
Tel.: 947.270.723 - Fax: 947.268.634<br />
e-mail: consolatoitaliaburgos@gmail.com<br />
Servizio al pubblico: previo appuntamento<br />
ALESSIO PAOLETTI<br />
Corrispondente Consolare a Formentera<br />
<strong>Il</strong> suo Consolato<br />
rappresenta l'Italia<br />
in Spagna,<br />
quanto questo incarico<br />
la fa sentire<br />
orgoglioso? Senza<br />
dubbio, il mio incarico<br />
è un privilegio<br />
e, come tale,<br />
bisogna alimentarlo<br />
e sostenerlo con<br />
un’alta professionalità,<br />
rispetto ed<br />
onore, cercando di<br />
assistere i cittadini<br />
italiani nelle situazioni<br />
di necessità.<br />
Non ho esitato ad<br />
aprire qui il mio<br />
secondo ufficio legale<br />
in Spagna (oltre<br />
a Valencia) in<br />
modo tale da offrire<br />
un’assistenza legale<br />
indipendente in<br />
loco, in quanto avvocato<br />
italiano, appartenente<br />
al foro<br />
di Roma, ed "abogado"<br />
spagnolo.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo consolato?<br />
La mia<br />
rappresentanza<br />
consolare d’Italia a<br />
Formentera dipende<br />
esclusivamente<br />
e direttamente dal<br />
Consolato Generale<br />
di Barcellona<br />
ed assiste i cittadini<br />
italiani, ivi<br />
residenti o turisti,<br />
nelle materie sussidiarie<br />
dello stesso<br />
Consolato Generale,<br />
di estrema<br />
importanza quali<br />
quello legale, d’informazione<br />
consolare,<br />
assistenza<br />
nei sinistri e nelle<br />
urgenze in tema di<br />
sicurezza.<br />
Quanti italiani<br />
sono iscritti nella<br />
sua circoscrizione<br />
e che tipologia in<br />
generale hanno? <strong>Il</strong><br />
censo degli italiani<br />
residenti a Formentera<br />
e attualmente di<br />
competenza del mio<br />
collega ad Ibiza.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi<br />
e quanto è importante<br />
un contatto<br />
diretto con un rappresentante<br />
dello<br />
Stato <strong>Italiano</strong> in un<br />
paese straniero? A<br />
volte ha agito come<br />
padre o fratello<br />
maggiore? Nella<br />
mia circoscrizione<br />
si sta lavorando<br />
per far avvicinare<br />
sempre più il cittadino<br />
italiano all’istituzione<br />
consolare<br />
e a quelle locali<br />
in modo da creare<br />
una cooperazione<br />
ed un’integrazione<br />
sociale meritevole<br />
di interesse e di<br />
tutela. Per questo<br />
motivo, credo che<br />
i cittadini italiani<br />
all`estero debbano<br />
avere un contatto<br />
ed un riferimento<br />
consolare italiano<br />
professionalmente<br />
adatto alla natura e<br />
al prestigio dell’incarico,<br />
dovendo<br />
questi conoscere le<br />
normative locali,<br />
lavorare sul territorio<br />
ed esercitare<br />
una professione che<br />
possa dare un ausilio<br />
valido, efficace<br />
e concreto.<br />
I compiti di un<br />
consolato onorario<br />
sono cambiati con<br />
il tempo? Senza<br />
dubbio oggi il rappresentante<br />
consolare<br />
deve assistere<br />
i cittadini all’estero<br />
con un’alta dose<br />
di professionalità e<br />
preparazione, non<br />
essendo più sufficiente<br />
conoscere il<br />
territorio e cooperare<br />
con le autorità<br />
locali.<br />
Attività e programmi<br />
per il 2012? Per<br />
il 2012, prevedo<br />
di intensificare la<br />
promozione <strong>della</strong><br />
cultura <strong>italiana</strong><br />
e cooperare con le<br />
autorità locali nel<br />
campo <strong>della</strong> sicurezza<br />
stradale:<br />
tema molto sensibile<br />
sull`isola.<br />
Rappresentanza Consolare d’Italia a Formentera<br />
Calle Pla del Rei, 14, 2ª, San Francesc, Formentera<br />
Tel. 630 655397<br />
Email: info@paolettilawfirm.com<br />
Pag. 18 62/2012
NTI CONSOLARI RAPPRESENTANO L’ITALIA IN SPAGNA<br />
ORNELLA VARESANO<br />
Corrispondente Consolare<br />
a Minorca<br />
<strong>Il</strong> suo Consolato rappresenta<br />
l’Italia in<br />
Spagna, quanto questo<br />
incarico la fa sentire<br />
orgoglioso? Sono stata<br />
nominata da qualche<br />
mese corrispondente<br />
consolare a Menorca<br />
per il consolato di Barcellona.<br />
Naturalmente<br />
sono orgogliosa di<br />
quest’incarico.<br />
I compiti e le attività<br />
del suo consolato?<br />
Quando le persone<br />
chiamano o scrivono,<br />
chiedono un aiuto e<br />
lo si può dare, è certo<br />
una grande soddisfazione,<br />
senza contare<br />
che quando è richiesto<br />
obbliga a dover cercare<br />
la soluzione anche attraverso<br />
una piccola ricerca,<br />
si finisce sempre<br />
per toccare temi nuovi<br />
e di conseguenza imparare<br />
e crescere nell’incarico<br />
stesso.<br />
Quanti italiani sono<br />
iscritti nella sua circoscrizione<br />
e che tipologia<br />
in generale hanno?<br />
Minorca è un’isola<br />
dalla vita tranquilla ed<br />
i nostri connazionali<br />
qui sono meno numerosi<br />
che nelle altre Baleari<br />
come Mallorca o<br />
Ibiza.<br />
Quali sono i loro<br />
maggiori problemi e<br />
quanto è importante<br />
un contatto diretto con<br />
un rappresentante dello<br />
Stato <strong>Italiano</strong> in un<br />
paese straniero? A volte<br />
ha agito come padre<br />
o fratello maggiore?<br />
Gli aiuti che vengono<br />
richiesti sono inerenti<br />
ad informazioni circa il<br />
rinnovo dei documenti<br />
o circa l’apertura di<br />
attività commerciali.<br />
I nostri connazionali<br />
residenti qui svolgono<br />
in gran parte attività<br />
commerciali autonome<br />
come ristoranti, agenzie<br />
immobiliari, bar,<br />
ma anche lavoro dipendente<br />
per aziende locali,<br />
nel turismo, etc..<br />
I compiti di un consolato<br />
onorario sono<br />
cambiati con il tempo?<br />
<strong>Il</strong> punto di riferimento<br />
del consolato messo a<br />
disposizione dei cittadini<br />
italiani che possono<br />
esprimersi liberamente<br />
nella loro lingua<br />
è senz’altro importante<br />
e non c’è dubbio che<br />
fa sentir loro l’Italia<br />
un po’ più vicina. Nella<br />
pagina web www.<br />
consbarcellona.esteri.it<br />
del consolato <strong>Italiano</strong><br />
di Barcellona si trovano<br />
i contatti dell’ufficio<br />
di corrispondenza<br />
consolare a Minorca.<br />
Rappresentanza Consolare d’Italia a Minorca<br />
Tel.: 971 36 54 48 - 610 21 50 14<br />
e-mail: ornell@vodafone.es<br />
AMBASCIATA E CONSOLATI<br />
Ambasciata d’Italia - Calle Lagasca, n. 98 - 28006<br />
MADRID - Tel. +34.91.4233300 - Fax. +34.91.5757776<br />
- Centralino automatizzato consolare (dalla Spagna):<br />
902.050.141 - Web: www.ambmadrid.esteri.it - e-mail:<br />
archivio.ambmadrid@esteri.it - <strong>Il</strong> numero del cellulare di<br />
reperibilità del funzionario di turno, attivo per i soli casi<br />
d’emergenza durante le ore di chiusura è: 0034.619243135.<br />
Cancelleria Consolare a Madrid - Calle Agustìn de<br />
Bethencourt, n. 3 - 28003 Madrid. Tel: +34.91.2106910 -<br />
Fax: +34.91.5546669 - Centralino automatizzato consolare<br />
(dalla Spagna): 902.050.141 - Call Centre consolare<br />
(dalla Spagna, a pagamento): 807 505 883 - Web: www.<br />
consmadrid.esteri.it - e-mail: info.madrid@esteri.it - <strong>Il</strong><br />
numero del cellulare di reperibilità del funzionario di turno,<br />
attivo per i soli casi d’emergenza durante i fine settimana<br />
(venerdi’ dalla chiusura del Consolato Generale sino alle 21;<br />
sabato e domenica dalle 9 alle 21) è: 0034.629842287.<br />
Consolato Generale d’Italia - Barcellona - Calle Mallorca,<br />
n. 270 - 08037 Barcellona - Tel. +34.93.4677305 - Fax:<br />
+34.93.4870002 - Centralino automatizzato consolare (dalla<br />
Spagna): 902.050.141 - Call Centre consolare (dalla Spagna,<br />
a pagamento): 807 505 883 - Web: www.consbarcellona.<br />
esteri.it - e-mail: segreteria.barcellona@esteri.it - <strong>Il</strong> numero<br />
del cellulare di reperibilità del funzionario di turno, attivo<br />
per i soli casi d’emergenza durante i fine settimana (venerdi’<br />
dalla chiusura del Consolato Generale sino alle 21; sabato e<br />
domenica dalle 9 alle 21) è: 0034.659790266.<br />
Uffici onorari dipendenti<br />
dalla Cancelleria Consolare in Madrid<br />
Consolato Bilbao - Circoscrizione: Alava, Vizcaya -<br />
Indirizzo: Calle Ercilla, 14 - 48009 Bilbao - Telefono e Fax:<br />
944.230.772 - e-mail: consitalbilbao@terra.es<br />
Corrispondente Consolare a Burgos - Circoscrizione:<br />
Burgos, León, Palencia, Soria, Valladolid, Zamora -<br />
Indirizzo: Avenida de la Paz, 10 - 1º B - 09004 Burgos<br />
- Telefono: 947.270.723 - Fax: 947.268.634 - e-mail:<br />
consolatoitaliacburgos@gmail.com<br />
Consolato Ceuta - Circoscrizione: Ceuta, Melilla, Islas<br />
Chafarinas, Peñones de Alhucemas, Velez de la Gomera -<br />
Indirizzo: Calle Cervantes, 8 - 1ºC (Apartado n. 302) - 51001<br />
Ceuta - Telefono: 956.514.574 - Fax: 956.510.589 - e-mail:<br />
consuladoitaliaceuta@gmail.com<br />
Vice Consolato Granada - Circoscrizione: Almería,<br />
Granada, Ceuta - Ap.do de Correos n. 314 -18080 Granada<br />
- Email: info@consgranada.com<br />
Vice Consolato La Coruña - Circoscrizione: la città<br />
di La Coruña - C/ Juan Flores 129 5 izda 15005 La<br />
Coruña - Telefono: 663787010 - 699990859 - Fax<br />
981244533 - e-mail: milanirepcons@yahoo.es<br />
Consolato Las Palmas De Gran Canaria - Circoscrizione:<br />
Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote - Indirizzo: calle<br />
Reyes Catolicos n. 44 35001 Las Palmas de Gran Canaria<br />
- Telefono: 928.241.911 - Fax: 928.244.786 - e-mail:<br />
italiacanarias@msn.com<br />
Corrispondente Consolare a Malaga - In attesa di nomina<br />
Vice Consolato Oviedo - Circoscrizione: <strong>Il</strong> Principato delle<br />
Asturie - Indirizzo: Calle Cervantes, 11 - 7º C - 33004 Oviedo<br />
- Telefono: 985.965.974 - Fax: 985.238.845 - e-mail: bhi@<br />
telecable.es<br />
Consolato Pamplona - Circoscrizione: La Rioja, Navarra<br />
- Indirizzo: Calle Taconera, 2 - 31001 Pamplona (Navarra) -<br />
Telefono: 948.222.822 - Fax: 948.223.716 - e-mail: italcons@<br />
teleline.es<br />
Vice Consolato Santander - Circoscrizione: Cantabria<br />
- Indirizzo: Paseo de Pereda, 36 - 39004 Santander<br />
(Cantabria) - Telefono: 942.215.855 - Fax: 942.215.963 -<br />
e-mail: viceconsantander@hotmail.com<br />
Consolato Santa Cruz De Tenerife - Circoscrizione:<br />
Tenerife, Hierro, La Gomera, La Palma - Indirizzo: Calle<br />
Cruz Verde, 10 2ºA - 38003 Santa Cruz de Tenerife -<br />
Telefono: 922.299.768 - Fax: 922.241.040 - e-mail:<br />
consitatf@gmail.com<br />
Consolato Siviglia - Circoscrizione: Badajoz, Cáceres,<br />
Cádiz, Córdoba, Huelva, Sevilla - Indirizzo: Calle Fabiola,<br />
10 - 41004 Siviglia - Telefono: 954.228.576 - Fax:<br />
954.228.549 - e-mail: consolato@italconsiviglia.com<br />
Vice Consolato Vigo - C/ Urzaiz, 83 6 B-C 36204 Vigo -<br />
Telefono: call centre 807 505 883 - email: rodriguezgil@<br />
rgabogados.com<br />
Uffici onorari dipendenti<br />
dal Consolato Generale in Barcellona:<br />
Consolato Onorario a Valencia - Circoscrizione: la provincia<br />
di Valencia - Indirizzo: c/ Felix Pizcueta, 6, 1C – 46004<br />
Valencia - Tel. 0034 963217234 - Fax 0034 963217630 -<br />
e-mail: italconval@italconval.com<br />
Vice Consolato Onorario ad Alicante - Circoscrizione:<br />
la provincia di Alicante - Indirizzo: Av.da Benito Pérez<br />
Galdós, 9-11 1º d.cha - 03004 Alicante - Telefono: 0034<br />
965141133 - Fax: 0034 965141143 - e-mail: consalicante@<br />
consalicante.es<br />
Vice Consolato Onorario a Castellón de la Plana -<br />
Circoscrizione: provincia di Castellón - Indirizzo: c/<br />
Benarabe, 5 – bajos – 12005 Castellón - Telefono:<br />
0034 964237466 - Fax 0034 964261295 - e-mail:<br />
viceconsolatocs@orange.es<br />
Vice Consolato Onorario a Girona - Circoscrizione: la<br />
provincia di Girona - Indirizzo: Gran Via de Jaume I, 40, 1º<br />
2ªB - 17001 Girona - Tel. 0034 872 080973 - Fax 0034 872<br />
080973 - E-mail: consitaliagirona@gmail.com<br />
Vice Consolato Onorario a Ibiza - Circoscrizione: Isole di<br />
Ibiza e Formentera - Indirizzo: C/ Diputado Jose’ Ribas,<br />
s/n – 07800 Ibiza - Tel. 0034 971199915 - Fax 0034<br />
971191746 - e-mail: vcoibiza@molan2000.com<br />
Vice Consolato Onorario a Murcia - Circoscrizione: le<br />
provincie di Murcia e Cartagena - Indirizzo: Calle Traperìa,<br />
1 – 30001 Murcia - Telefono: 0034 868955196 - Fax: 0034<br />
968223256 - e-mail: marioivo@icamur.org<br />
Vice Consolato Onorario a Palma de Maiorca -<br />
Circoscrizione: Isole di Maiorca e Minorca - Indirizzo:<br />
Carrettera de Porto Pi, 8, 6D - 07015 Palma di Maiorca<br />
- Tel. 0034 971405668 - Fax: 0034 971405668 - e-mail:<br />
vconsolato@sennacheribbo.eu<br />
Vice Consolato Onorario a Saragozza - Circoscrizione:<br />
le province di Saragozza, Huesca e Teruel - Indirizzo:<br />
Calle San Miguel, 2 9-A - 50001 Saragozza - Tel. 0034<br />
976228659 - Fax 0034 976223294 - e-mail: vicecons.<br />
zaragoza@c2comunicacion.com<br />
Corrispondente Consolare a Formentera - Isola di<br />
Formentera - Tel: 0034 630655397 - e-mail: info@<br />
paolettilawfirm.com<br />
Corrispondente Consolare Menorca - Telefono: 610215 -<br />
971365448 - ornell@vodafone.es<br />
SI RICORDA CHE SUL SITO WEB DELLA CANCELLERIA CONSOLARE<br />
DELL’AMBASCIATA D’ITALIA DI MADRID<br />
WWW.CONSMADRID.ESTERI.IT<br />
SI POSSONO TROVARE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE<br />
PER GESTIRE LE PRATICHE CONSOLARI<br />
62/2012<br />
Pag. 19
SOCIETÀ ITALIANA DI BENEFICENZA<br />
Noi volontari <strong>della</strong> Società Italiana di Beneficenza,<br />
desideriamo e vogliamo comunicare<br />
a tutta la comunità <strong>italiana</strong> in Spagna e alle<br />
aziende italiane che abbiamo un “desiderio”.<br />
Desideriamo. Che tutti gli italiani si rendano<br />
conto che esiste una parte <strong>della</strong> nostra collettività<br />
che vive in difficoltà e che ha bisogno<br />
di aiuto.<br />
Desideriamo. Che tutti gli italiani comprendano<br />
che basta un aiuto per far sì che la gente<br />
possa ritrovare la forza e la speranza. Un<br />
aiuto, sia pur piccolo, può risolvere un grosso<br />
problema.<br />
Desideriamo. Che la coscienza sociale <strong>della</strong> nostra collettività possa essere<br />
più forte degli egoismi e <strong>della</strong> noncuranza facendoci trovare il tempo, nelle<br />
nostre vite frenetiche, di fermarci un attimo e di fare qualcosa per gli altri.<br />
Per questo dal 1891 esiste la Società Italiana di Beneficenza. La SIB collabora<br />
con la nostra Cancelleria Consolare a Madrid, su tutto il territorio spagnolo,<br />
per risolvere problemi quotidiani in ambito sociale, familiare, sanitario, per<br />
operazioni di rimpatrio dei connazionali.<br />
In questo nostro impegno siamo animati dall’autorevole appoggio che l’Ambasciata<br />
d’Italia, nelle persone di S.E. l’Ambasciatore Leonardo Visconti di<br />
Modrone e la sua consorte, Anna Sanfelice di Monteforte, ci dimostra con la<br />
sua sensibilità e la vicinanza alla nostra attività.<br />
Vi invitiamo a sostenere la nostra attività aderendo alla campagna di associazione<br />
2012: solo 50 € all’anno come socio ordinario o una donazione superiore<br />
volontaria come socio benefattore. <strong>Il</strong> momento economico non è dei più facili,<br />
ma a nome <strong>della</strong> SIB faccio appello al senso di responsabilità sociale e di solidarietà<br />
che ha sempre contraddistinto il popolo italiano. Quest’anno pensate<br />
ai nostri connazionali. Collaborate con la Società Italiana di Beneficenza.<br />
<strong>Il</strong> Presidente<br />
Francesco Perniciaro<br />
La SIB Oggi<br />
La crisi ha aumentato le richieste, non esiste un altro organismo di sostegno sociale<br />
che possa risolvere le necessità degli italiani. Operando su tutto il territorio<br />
spagnolo aumentano le richieste, la comunità <strong>italiana</strong> ha raggiunto i 158.000<br />
cittadini. La SIB si finanzia con le quote dei soci e con le varie iniziative (vedi<br />
foto). Collabora con la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia, valuta le<br />
richieste di assistenza che arrivano direttamente o attraverso lo stesso ufficio<br />
consolare. L’attività del personale specializzato (assistenti sociali) e l’impegno dei<br />
soci volontari permettono che molte persone ricevano un aiuto. La progressiva<br />
riduzione (ed attuale sospensione) dei finanziamenti pubblici impone un impegno<br />
fortissimo nella raccolta di fondi e finanziamenti privati. La SIB ha bisogno<br />
sempre di energie umane, con nuovi volontari. La SIB, non può permettersi,<br />
soprattutto in tempi di crisi, di ridurre il numero dei propri interventi solidali.<br />
Durante l’anno 2011 la SIB ha prestato aiuto a circa 120 famiglie ed ha erogato<br />
direttamente 116 aiuti in denaro, a diverso titolo, come dimostra il quadro sotto:<br />
Aiuti per pagamento fatture (di luce, acqua, gas)<br />
Aiuti generali (alimenti,vestiti,varie)<br />
Aiuti per affitti<br />
Assistenza ai detenuti<br />
Assistenza sanitaria (fisioterapia, medicine, protesi…)<br />
Aiuti scolastici<br />
Viaggi di rimpatrio in Italia e Sudamerica<br />
2466,74€<br />
9136€<br />
9633,26€<br />
1150€<br />
1730€<br />
499,30€<br />
3793,85€<br />
6.94%<br />
25.75%<br />
27.10%<br />
3.23%<br />
4.86%<br />
1.40%<br />
10.67%<br />
Vitalizio Barone<br />
Aiuti italiani derubati<br />
TOTALE<br />
7099,34€<br />
30,16€<br />
35538,65€<br />
19.97%<br />
0.08%<br />
100%<br />
Società Italiana di Beneficenza<br />
c/Agustín de Betancourt, 3 - www.beneficenza<strong>italiana</strong>.es<br />
(0034) 91 5333106 - (0034) 91 5348423 - (0034) 690 065577
2 GIUGNO - FESTA DELLA REP<br />
Paola Mastropietro - Capo Cancelleria<br />
Consolare dell’Ambasciata Italiana<br />
Nel celebrare la Festa<br />
<strong>della</strong> Repubblica<br />
viene spontaneo pensare<br />
alla nostra Costituzione<br />
ed alle fasi<br />
storiche attraverso le<br />
quali è nata. Ritengo,<br />
pertanto, doveroso<br />
ed utile ricordarne la<br />
nascita. Entrò in vigore,<br />
come ben sappiamo,<br />
il 1 gennaio<br />
1948, e fu redatta da<br />
una Assemblea Costituente<br />
eletta il 2<br />
<strong>giugno</strong> 1946, quando,<br />
gli italiani e le<br />
italiane, chiamati a<br />
decidere, con un referendum,<br />
sulla forma<br />
dello Stato, scelsero<br />
la <strong>repubblica</strong>.<br />
Un duro e serio lavoro<br />
consentì di raggiungere,<br />
su ciascun<br />
articolo, un compromesso<br />
condiviso da<br />
tutte le forze politiche.<br />
La nostra Carta<br />
Costituzionale peraltro<br />
si connota, rispetto<br />
alle altre, per una<br />
“tensione al cambiamento”.<br />
La Costituzione<br />
Italiana, con il<br />
fondamentale art. 3,<br />
affida alla Repubblica<br />
il compito prioritario<br />
di “rimuovere<br />
gli ostacoli di ordine<br />
economico-sociale<br />
che, limitando di fatto<br />
la libertà e l’uguaglianza<br />
dei cittadini,<br />
impediscono il pieno<br />
sviluppo <strong>della</strong> persona<br />
umana”. Questo<br />
la rende, ancor oggi,<br />
una Costituzione socialmente<br />
“avanzata”.<br />
In questa giornata<br />
così importante<br />
per noi Italiani sentiamo<br />
ancora più forte<br />
il dovere di servire<br />
la nostra Patria e servirla<br />
qui dove il nostro<br />
apporto diventa<br />
ancora più prezioso.<br />
<strong>Il</strong> nostro lavoro mira<br />
a rendere sempre più<br />
efficace il contributo<br />
di aiuto e servizio<br />
agli italiani all’estero.<br />
La capillare e<br />
puntuale analisi dei<br />
loro bisogni ci sottopone<br />
ad un lavoro<br />
spesso difficile<br />
e faticoso tendente<br />
sempre a raggiungere<br />
positivi e fecondi<br />
risultati. Insostituibile<br />
risulta, pertanto,<br />
anche il contributo<br />
dei Consoli Onorari<br />
che, sostenendo<br />
l’attività consolare,<br />
producono un aiuto<br />
concreto e fattivo attraverso<br />
un servizio<br />
efficiente ed instancabile.<br />
Certamente il<br />
periodo di crisi che<br />
stiamo vivendo si<br />
ripercuote anche sul<br />
nostro lavoro con tagli<br />
sui finanziamenti<br />
e sul personale destinato<br />
ad assolvere<br />
tali compiti. Tuttavia<br />
l’impegno da parte<br />
nostra è sempre alto.<br />
I principi <strong>della</strong> nostra<br />
Costituzione e<br />
lo sforzo dei nostri<br />
Padri ci devono sostenere<br />
e ci devono<br />
sempre spronare a<br />
tenere alta la nostra<br />
appartenenza all’Italia.<br />
Nel servirla, anche<br />
in questo Paese,<br />
ci sentiremo ancora<br />
di più italiani ed ancora<br />
di più fieri di<br />
esserlo. Simbolica e<br />
densa di significato<br />
diventa, dunque, la<br />
consegna da parte<br />
nostra, di una copia<br />
<strong>della</strong> Costituzione a<br />
coloro che prestano<br />
giuramento per diventare<br />
cittadini italiani.<br />
Nel ruolo che<br />
sono stata chiamata a<br />
ricoprire, raccomando<br />
loro una attenta<br />
lettura di questo fondamentale<br />
documento<br />
che, attraverso i<br />
suoi articoli, fa conoscere<br />
i diritti ed i<br />
doveri di un cittadino<br />
italiano. La Costituzione<br />
non ha solo<br />
un valore formale o<br />
istituzionale, ma è,<br />
come dicevamo, un<br />
documento storico e<br />
giuridico in quanto<br />
contiene i principi<br />
fondamentali su cui<br />
si regge la nostra democrazia,<br />
in particolare<br />
quelli di libertà<br />
e di uguaglianza che<br />
sono riconosciuti a<br />
tutti i cittadini. La<br />
conoscenza dei valori<br />
contenuti nella<br />
Costituzione, che<br />
determinano l’identità<br />
del nostro Paese,<br />
deve costituire, non<br />
soltanto per i nuovi<br />
connazionali, ma per<br />
tutti noi, uno stimolo<br />
alla maggiore integrazione.<br />
Concludo<br />
porgendo un cordiale<br />
e sincero augurio<br />
alla collettività <strong>italiana</strong><br />
per una serena<br />
e consapevole Festa<br />
<strong>della</strong> Repubblica.<br />
Fabio Casciotti - Direttore Istituto<br />
Nazionale per il Commercio Estero<br />
La Festa Nazionale del<br />
2 <strong>giugno</strong> rappresenta<br />
un’occasione di riflessione<br />
sul ruolo del nostro<br />
Paese nel mondo, in Europa<br />
e, nel nostro caso,<br />
in Spagna anche sotto il<br />
profilo <strong>della</strong> penetrazione<br />
del “made in Italy” e<br />
la promozione del Sistema<br />
Paese. <strong>Il</strong> momento<br />
è difficile, lo sappiamo<br />
tutti, e i dati confermano<br />
questa realtà. La<br />
bilancia commerciale<br />
italo-spagnola ha subito<br />
negli ultimi anni una<br />
fortissima contrazione<br />
del surplus italiano. Nel<br />
2011 il nostro saldo positivo<br />
si è ridotto a 2.018<br />
milioni di Euro contro i<br />
2.858 milioni del 2010.<br />
Questo trend risponde al<br />
miglior comportamento<br />
dell’export spagnolo che,<br />
negli anni di flessione, ha<br />
subito cali più contenuti<br />
rispetto a quelli italiani e,<br />
nel 2011, ha segnato un<br />
tasso di crescita del 6,7%<br />
contro l’1,5% dell’export<br />
italiano. Nel 2011 (dati<br />
Istat), le esportazioni italiane<br />
verso la Spagna si<br />
sono attestate sui 19.885<br />
milioni di Euro e le nostre<br />
importazioni di prodotti<br />
spagnoli sono state<br />
pari a 17.867 milioni di<br />
Euro circa. I dati Eurostat<br />
indicano la Spagna come<br />
il quinto mercato di sbocco<br />
dei prodotti italiani,<br />
preceduta nell’ordine da<br />
Germania, Francia, Stati<br />
Uniti e Svizzera. Prima<br />
<strong>della</strong> crisi la Spagna era<br />
arrivata ad essere il terzo<br />
acquirente di prodotti<br />
italiani a livello mondiale<br />
dopo Germania e<br />
Francia. L’anno scorso<br />
la quota spagnola sul totale<br />
dell’export italiano è<br />
stata del 5,3%. Per quanto<br />
riguarda le importazioni<br />
italiane, la Spagna<br />
si colloca al sesto posto<br />
nel ranking dei paesi<br />
fornitori, capeggiato da<br />
Germania, Francia, Cina,<br />
Paesi Bassi e Russia. La<br />
quota spagnola sul totale<br />
dell’import italiano è del<br />
4,5%. Nel 2011, le principali<br />
voci dell’export<br />
italiano verso il mercato<br />
spagnolo, con valori superiori<br />
ai due miliardi di<br />
euro, sono state: metalli e<br />
prodotti in metallo, prodotti<br />
chimici (compresi<br />
medicinali e prodotti<br />
farmaceutici), macchine<br />
ed apparecchi meccanici,<br />
prodotti petroliferi e<br />
settore tessile/abbigliamento.<br />
Da evidenziare<br />
i buoni risultati ottenuti<br />
dai prodotti in metallo<br />
e da quelli chimici che<br />
sono cresciuti dell’11%<br />
e del 6% rispettivamente.<br />
Hanno registrato, invece,<br />
un trend decrescente<br />
i prodotti petroliferi e le<br />
macchine ed apparecchi<br />
meccanici. Per quanto<br />
riguarda le nostre importazioni<br />
di prodotti spagnoli,<br />
occupano la prima<br />
posizione i mezzi di trasporto,<br />
con 3,4 miliardi<br />
di euro, seguiti nell’ordine<br />
da sostanze e prodotti<br />
chimici, prodotti alimentari<br />
e bevande, metalli<br />
e prodotti in metallo e<br />
prodotti del settore tessile/abbigliamento.<br />
L’andamento<br />
delle vendite<br />
spagnole di questi prodotti<br />
al mercato italiano<br />
è stato positivo segnando,<br />
per la maggior parte<br />
delle voci, incrementi a<br />
due cifre. Per quanto riguarda<br />
gli investimenti,<br />
nel 2011 i capitali italiani<br />
arrivati in Spagna sono<br />
stati di 315 milioni di<br />
Euro, valore che ha rappresentato<br />
una flessione<br />
superiore al 75% rispetto<br />
all’anno precedente. La<br />
quota <strong>italiana</strong> sul totale<br />
dei capitali giunti al paese<br />
ha subito una drastica<br />
riduzione passando dal<br />
10,6% del 2010 all’attuale<br />
1,4%. Nella distribuzione<br />
settoriale degli<br />
IDE italiani, la fabbricazione<br />
di ferro, acciaio e<br />
ferroleghe è stata la voce<br />
più rilevante con 95 milioni<br />
di Euro ed una quota<br />
del 30% del totale dei<br />
capitali italiani investiti<br />
in Spagna nel 2011. Al<br />
secondo posto si trovano<br />
i prodotti farmaceutici<br />
di base che (66 mln €).<br />
L’Italia ha rappresentato,<br />
nel 2011, il 70% degli<br />
IDE realizzati nel settore<br />
farmaceutico spagnolo.<br />
Lo stesso andamento<br />
decrescente hanno registrato,<br />
nel 2011, gli IDE<br />
spagnoli in Italia (331<br />
mln € /-44%). Tale diminuzione<br />
ha fatto scendere<br />
la quota <strong>italiana</strong> sul totale<br />
dei capitali locali in<br />
uscita all’1,3% (2,1% nel<br />
2010). <strong>Il</strong> settore finanziario<br />
(262 mln €) è stata la<br />
principale destinazione<br />
degli IDE spagnoli in Italia,<br />
seguito dall’ingegneria<br />
civile con 27 milioni<br />
di Euro, di cui 20 milioni<br />
sono stati destinati alla<br />
costruzione di strade ed<br />
autostrade. Tuttavia, anche<br />
se il quadro congiunturale<br />
non è incoraggiante,<br />
le relazioni bilaterali<br />
mantengono comunque<br />
valori assoluti di grande<br />
rilievo, cosa che consente<br />
di presupporre, unitamente<br />
alle affinità culturali,<br />
agli interessi comuni<br />
e ai tradizionali vincoli di<br />
amicizia tra i due Paesi,<br />
che alla fine <strong>della</strong> grande<br />
crisi si potranno recuperare<br />
le posizioni perdute<br />
Pag. 22 62/2012
UBBLICA ITALIANA - MADRID<br />
Almerino Furlan<br />
Presidente InterComites<br />
Carmelo Di Gennaro<br />
Direttore Ist. It. Cultura<br />
Cosimo Guarino - Preside<br />
Scuola Statale Italiana<br />
La Festa <strong>della</strong> Repubblica<br />
è un’occasione per ricordare<br />
i principi fondamentali<br />
su cui si basa la<br />
nostra identità di cittadini<br />
italiani, un’occasione per<br />
alimentare la memoria<br />
collettiva, quel valore<br />
unificante dell’identità<br />
atto a mobilitare il sentimento<br />
di appartenenza.<br />
La preziosa funzione che<br />
ha la memoria collettiva<br />
- di rafforzare la consapevolezza<br />
dei valori che<br />
formano l’identità del<br />
Paese - ricopre un ruolo<br />
ancor più importante nella<br />
società attuale, che si<br />
contraddistingue per un<br />
bassissimo tasso di partecipazione<br />
e per una totale<br />
e drammatica sfiducia<br />
nelle istituzioni su cui<br />
si fonda la democrazia<br />
rappresentativa. <strong>Il</strong> trend<br />
storico, dagli anni ‘80 ad<br />
oggi, segna una progressiva<br />
disaffezione <strong>della</strong><br />
cittadinanza nei confronti<br />
<strong>della</strong> classe politica<br />
ed una rarefazione <strong>della</strong><br />
partecipazione. Questo<br />
quadro viene confermato<br />
anche alla luce degli<br />
ultimi risultati elettorali.<br />
Le amministrative del 6<br />
e 7 maggio si sono contraddistinte,<br />
infatti, per<br />
un tasso di astensionismo<br />
da record. <strong>Il</strong> livello di fiducia<br />
nei confronti del<br />
sistema politico ha raggiunto<br />
i minimi storici, in<br />
un contesto in cui la crisi<br />
economica, in aggiunta<br />
alla crisi dei valori, contribuisce<br />
ad accrescere<br />
l’insoddisfazione generale,<br />
e ad alimentare<br />
sentimenti di apatia e disillusione,<br />
soprattutto nei<br />
giovani, che guardano al<br />
futuro senza speranza.<br />
Una parte di loro tende<br />
a perdere il senso del dovere<br />
e di responsabilità,<br />
e si lascia travolgere da<br />
sentimenti di estraneità<br />
e disinteresse, fino all’alienazione.<br />
Un’altra parte<br />
invece, conserva un’etica<br />
del sacrificio e <strong>della</strong> dedizione,<br />
ma trova difficoltà<br />
a farsi largo in una società<br />
sempre più gerarchica<br />
e chiusa in se stessa. La<br />
perdita dei tradizionali<br />
punti di riferimento e<br />
delle prospettive di vita<br />
porta, dunque, alla scomparsa<br />
di ogni forma di<br />
progettualità, ed il sentimento<br />
di insicurezza<br />
cronico va ad incidere<br />
sul senso delle identità,<br />
individuali e collettive. In<br />
una situazione come questa,<br />
è forse aggrappandosi<br />
ai valori del passato<br />
che sarà possibile esplorare<br />
una nuova strada da<br />
percorrere. I giovani, una<br />
volta che si siano fatti<br />
portatori dei principi costituzionali,<br />
potranno assumersi<br />
la responsabilità<br />
di provare a costruire un<br />
futuro migliore, oltre la<br />
crisi economica, morale<br />
e civile che attraversa la<br />
Nazione, un futuro che si<br />
fondi sul riconoscimento<br />
del merito. Una società<br />
virtuosa è, infatti, una società<br />
che premia il merito,<br />
pilastro su cui si fonda<br />
la possibilità di progredire.<br />
Oggi più che mai è,<br />
quindi, viva l’esigenza di<br />
tutelare e mo<strong>della</strong>re sulle<br />
esigenze odierne i valori<br />
primari, quali il lavoro<br />
e la persona, che la Costituzione<br />
pone a fondamento<br />
<strong>della</strong> Repubblica.<br />
È un gran piacere per me<br />
celebrare questo anniversario<br />
<strong>della</strong> Festa <strong>della</strong><br />
Repubblica Italiana a Madrid,<br />
per la seconda volta<br />
come Direttore di chiara<br />
fama dell’Istituto <strong>Italiano</strong><br />
di Cultura. L’Italia e la sua<br />
cultura godono da sempre<br />
dell’amicizia e <strong>della</strong> vicinanza<br />
del popolo spagnolo<br />
e nel settore culturale, nel<br />
quale sono quotidianamente<br />
impegnato, l’amicizia<br />
tra i due paesi continua<br />
sempre più a rafforzarsi.<br />
La mia veste di Direttore<br />
dell’Istituto <strong>Italiano</strong> di<br />
Cultura di Madrid mi offre<br />
la possibilità di valutare<br />
l’ottimo andamento delle<br />
relazioni culturali fra i due<br />
paesi da un osservatorio<br />
privilegiato, sia in senso<br />
stretto, già che l’Istituto si<br />
trova nella splendida sede<br />
del Palazzo di Abrantes<br />
nel centro <strong>della</strong> città, sia<br />
soprattutto perché posso<br />
valutare da vicino la qualità<br />
e la quantità dei nostri<br />
scambi culturali. Sono infatti<br />
testimone diretto <strong>della</strong><br />
stima di cui gode la cultura<br />
del nostro paese, stima dimostrata<br />
dal grande successo<br />
degli eventi culturali<br />
italiani organizzati sia<br />
dall’Istituto che dirigo, sia<br />
all’esterno attraverso la diretta<br />
collaborazione di enti<br />
e associazioni culturali dei<br />
due paesi. I numerosi e affollati<br />
concerti, le originali<br />
mostre, le conferenze e gli<br />
incontri organizzati dall’Istituto<br />
di Cultura riscuotono<br />
sempre l’approvazione<br />
del pubblico e l’interesse<br />
<strong>della</strong> stampa, e questo è il<br />
miglior segnale che stiamo<br />
facendo un buon lavoro.<br />
Alcune iniziative, poi, costituiscono<br />
un’anteprima<br />
assoluta in Spagna come<br />
per esempio l’organizzazione<br />
presso l’Istituto del<br />
ciclo “Tutto Scarlatti”: una<br />
serie di concerti durante i<br />
quali pianisti di primaria<br />
importanza eseguono tutte<br />
le 555 sonate del grande<br />
compositore che con la<br />
sua vita e la sua opera così<br />
bene rappresenta le strettissime<br />
relazioni culturali<br />
tra i nostri due paesi. Un<br />
altro importante indicatore<br />
che ci dà il polso degli<br />
scambi fra Italia e Spagna<br />
è il successo dei corsi di<br />
lingua e cultura <strong>italiana</strong><br />
organizzati dall’Istituto.<br />
Nonostante la crisi economica<br />
che purtroppo attanaglia<br />
sia gli italiani che gli<br />
spagnoli, la partecipazione<br />
ai corsi dell’Istituto si è<br />
sostanzialmente mantenuta<br />
a un livello elevato.<br />
Sono infatti più di 1200 le<br />
iscrizioni per i numerosi<br />
corsi impartiti da circa 20<br />
docenti: oltre ai vari livelli<br />
di lingua l’offerta prevede<br />
anche corsi di arte, letteratura,<br />
turismo culturale,<br />
corsi intensivi e corsi speciali<br />
indirizzati a specifiche<br />
istituzioni spagnole.<br />
Infine vorrei ricordare che<br />
quest’anno l’Italia è il paese<br />
invitato alla 71° edizione<br />
<strong>della</strong> Fiera del Libro<br />
di Madrid che si svolge<br />
proprio in questi giorni,<br />
prendo quindi spunto per<br />
invitare tutti i connazionali<br />
e tutti gli spagnoli interessati<br />
alla letteratura <strong>italiana</strong><br />
a visitare la Fiera, al Parque<br />
del Retiro, e a partecipare<br />
agli incontri che, dal<br />
25 maggio al 10 <strong>giugno</strong>, si<br />
svolgeranno con i migliori<br />
autori <strong>della</strong> nostra letteratura,<br />
da Claudio Magris a<br />
Roberto Calasso, da Erri<br />
De Luca a Gianrico Carofiglio,<br />
da Chiara Gamberale<br />
a Michela Murgia, solo<br />
per citarne alcuni. Qual<br />
miglior modo di festeggiare<br />
il 66° anniversario<br />
<strong>della</strong> nostra Repubblica?<br />
Ricordo ancora che<br />
mio padre, un ufficiale<br />
di 23 anni che<br />
aveva partecipato alla<br />
seconda guerra mondiale,<br />
tornato dalla<br />
Russia come invalido<br />
di guerra senza un<br />
braccio e un occhio,<br />
mi diceva che la ricorrenza<br />
<strong>della</strong> nascita<br />
<strong>della</strong> <strong>repubblica</strong>,<br />
istituita tre anni prima<br />
che io nascessi,<br />
era un momento da<br />
ricordare per sempre,<br />
perché aveva il valore<br />
e il carattere di<br />
una <strong>festa</strong> nazionale<br />
che raccoglieva tutto<br />
il popolo intorno<br />
al senso <strong>della</strong> unità<br />
<strong>italiana</strong>. In quella occasione,<br />
esponevamo<br />
fuori del balcone la<br />
bandiera tricolore ed<br />
era un giorno di <strong>festa</strong>,<br />
di incontri con amici,<br />
nelle affollate vie di<br />
Napoli. <strong>Il</strong> 2 <strong>giugno</strong><br />
significa proprio questo:<br />
la maggioranza<br />
referendaria del 1946<br />
scelse la forma di governo<br />
<strong>repubblica</strong>no<br />
su una base fortissima<br />
che è la nostra<br />
Costituzione, alla<br />
quale dobbiamo sempre<br />
riferirci. Festeggiare<br />
questa ricorrenza<br />
vuol dire rinnovare<br />
ogni anno i principi<br />
<strong>della</strong> democrazia che<br />
coincidono perfettamente<br />
con tutti gli<br />
articoli <strong>della</strong> nostra<br />
“sana e robusta” Costituzione.<br />
Tanto più<br />
oggi occorre ribadire,<br />
soprattutto ai nostri<br />
figli, il senso di fedeltà<br />
ai principi costituzionali,<br />
tra cui i<br />
diritti fondamentali<br />
<strong>della</strong> libertà, dell’unità<br />
dello Stato, del<br />
lavoro, dell’istruzione,<br />
<strong>della</strong> solidarietà,<br />
<strong>della</strong> salute, dello<br />
stato sociale, perché<br />
i tempi difficilissimi<br />
nei quali viviamo non<br />
devono, però, farci<br />
dimenticare di essere<br />
cittadini italiani,<br />
anche se abbiamo la<br />
fortuna, il privilegio<br />
di lavorare all’estero,<br />
in questa grande casa<br />
che è l’Europa. Stando<br />
all’estero, ancora<br />
di più confronto le situazioni<br />
sociali, economiche,<br />
strutturali<br />
e culturali del nostro<br />
Paese e, devo dire,<br />
non ne resto deluso,<br />
anzi rivaluto alcuni<br />
aspetti caratteristici<br />
del nostro modo di essere<br />
italiani, portando<br />
l’italianità nel mondo.<br />
Ai nostri studenti,<br />
così provati dalla<br />
realtà economico-sociale<br />
che li circonda,<br />
noi adulti abbiamo il<br />
dovere di sottolineare<br />
quale grande conquista<br />
sia la democrazia,<br />
quanti sacrifici<br />
siano stati affrontati,<br />
in tempi peggiori di<br />
questo, per raggiungere<br />
l’uguaglianza<br />
dei diritti e dei doveri<br />
e come sia importante<br />
raccogliere<br />
la responsabilità del<br />
passato per vivere<br />
in uno Stato libero .<br />
62/2012<br />
Pag. 23
2 GIUGNO - FESTA DELLA REP<br />
Francesco Perniciaro - Presidente<br />
Società Italiana di Beneficenza<br />
Dicono che gli italiani<br />
siano un popolo<br />
che parla sempre<br />
male del proprio paese.<br />
E si lamenta. E<br />
quando va all’estero<br />
come turista, torna<br />
dicendo che l’erba<br />
del vicino è sempre<br />
più verde. In molti<br />
casi è vero. Però<br />
quando un italiano è<br />
costretto o a vivere<br />
fuori dai confini nazionali<br />
o sceglie di<br />
farlo, allora le cose<br />
cambiano. Tolleriamo<br />
sempre meno che<br />
qualcuno critichi il<br />
nostro Paese (pur<br />
sapendo che è pieno<br />
di difetti, contraddizioni<br />
e inefficienze)<br />
e il tricolore diventa<br />
più verde, più bianco,<br />
più rosso. E non<br />
solo nelle notti in cui<br />
gioca la nazionale<br />
di calcio. Qualcuno<br />
riscopre anche l’orgoglio<br />
di tenere in<br />
casa una bandiera,<br />
qualcosa di assolutamente<br />
normale in altri<br />
paesi, ma che noi<br />
italiani non siamo<br />
soliti fare. Questo<br />
rende speciale il 2<br />
<strong>giugno</strong>, la <strong>festa</strong> <strong>della</strong><br />
nostra Repubblica.<br />
Per molti italiani in<br />
Italia è un giorno di<br />
<strong>festa</strong> come un altro,<br />
magari per approfittare<br />
e dare inizio ai<br />
primi week end al<br />
mare <strong>della</strong> stagione.<br />
E al massimo ascoltare,<br />
un po’ annoiati,<br />
le notizie sulle celebrazioni<br />
istituzionali<br />
che trasmettono i TG.<br />
Per gli italiani residenti<br />
all’estero non<br />
è così. <strong>Il</strong> 2 <strong>giugno</strong><br />
non è solo la <strong>festa</strong><br />
<strong>della</strong> Repubblica. Ma<br />
la <strong>festa</strong> dell’Italia.<br />
L’impegno degli enti<br />
istituzionali presenti<br />
in Spagna in queste<br />
giornate è forte e costante.<br />
Da sempre.<br />
La partecipazione dei<br />
cittadini italiani residenti<br />
è sempre molto<br />
alta, trasformando<br />
ogni iniziativa<br />
in una <strong>festa</strong>. <strong>Il</strong> fitto<br />
programma di eventi<br />
e mani<strong>festa</strong>zioni<br />
per promuovere la<br />
cultura, l’economia,<br />
il turismo, la gastronomia<br />
<strong>italiana</strong> riesce<br />
sempre a coinvolgere<br />
molti spagnoli, a dimostrazione<br />
dell’empatia<br />
esistente tra i<br />
due popoli e <strong>della</strong><br />
generosità del nostro<br />
paese. La Società Italiana<br />
di Beneficenza,<br />
come parte integrante<br />
del Sistema Italia<br />
in Spagna, partecipa<br />
alle iniziative<br />
nel proprio sforzo<br />
di rendere consapevoli<br />
dell’importanza<br />
<strong>della</strong> propria missione.<br />
Anche noi,<br />
nel nostro piccolo,<br />
abbiamo voluto partecipare<br />
attivamente<br />
nella creazione di un<br />
interessante e divertente<br />
programma di<br />
attività. Possiamo<br />
dire che, in qualche<br />
modo, abbiamo<br />
aperto le celebrazioni<br />
del 2 <strong>giugno</strong>, con<br />
una <strong>festa</strong> di ispirazione<br />
Flower Power,<br />
nei saloni del Palazzo<br />
di Santa Coloma,<br />
sede <strong>della</strong> Cancelleria<br />
Consolare, il 26<br />
maggio, con la finalità<br />
di raccogliere fondi<br />
per la nostra attività<br />
di assistenza agli<br />
italiani in difficoltà..<br />
Un momento in cui il<br />
divertimento, la responsabilità<br />
sociale<br />
e la solidarietà uniscono<br />
madrilegni e<br />
italiani non solo nel<br />
festeggiare insieme<br />
l’arrivo <strong>della</strong> bella<br />
stagione, ma anche<br />
nel rendere omaggio<br />
e commemorare<br />
la creazione del moderno<br />
stato <strong>Italiano</strong>.<br />
Naturalmente l’occasione<br />
è servita anche<br />
per promuovere la<br />
cultura gastronomica<br />
del nostro Paese e<br />
per dimostrare a tutti<br />
il nostro orgoglio<br />
di essere Italiani.<br />
Come esorta il testo<br />
del bellissimo inno<br />
di Mameli, “Stringiamoci<br />
a coorte... l’Italia<br />
chiamò”. Questo<br />
è lo spirito che 170<br />
anni fa, in pieno Risorgimento,<br />
animava<br />
gli italiani a unirsi<br />
per liberarsi dalle<br />
dominazioni straniere.<br />
Allo stesso modo<br />
l’auspicabile unione<br />
delle istituzioni e dei<br />
cittadini può essere<br />
la chiave per uscire<br />
tutti insieme vittoriosi<br />
da questo periodo<br />
di grandissima difficoltà.<br />
Per dimostrare<br />
ancora una volta la<br />
grandezza dell’Italia.<br />
Marco Pizzi - Presidente Camera<br />
di Commercio Italiana<br />
Quest’anno la ricorrenza<br />
<strong>della</strong> Festa<br />
<strong>della</strong> Repubblica<br />
Italiana assume una<br />
rilevanza ancora<br />
più importante per<br />
il difficile contesto<br />
in cui si svolge,<br />
caratterizzato da<br />
una durissima crisi<br />
che sta mettendo a<br />
dura prova la tenuta<br />
delle imprese e,<br />
in generale, di tutti<br />
i soggetti che compongono<br />
il sistema<br />
economico italiano<br />
e che lavorano per<br />
l’affermazione del<br />
“Made in Italy” nel<br />
mondo. È una crisi<br />
che sta cambiando<br />
molti dogmi che<br />
consideravamo «assoluti»<br />
, come la sicurezza<br />
delle commesse<br />
pubbliche, il<br />
lavorare per lo stato,<br />
la solidità del sistema<br />
finanziario e<br />
delle società statali,<br />
per menzionarne<br />
qualcuno. In una situazione<br />
come quella<br />
attuale, anche il<br />
proverbio «chi fa<br />
da sé....fa per tre»<br />
perde di significato!<br />
Chi fa da sé rimane<br />
in realtà solo,<br />
debole, carente dei<br />
mezzi necessari per<br />
poter affrontare con<br />
successo le sfide<br />
dei mercati. Servono<br />
reti, contatti,<br />
informazioni per<br />
poter avanzare e superare<br />
con successo<br />
le sfide del presente.<br />
Insomma, mai<br />
come oggi risulta<br />
fondamentale «fare<br />
sistema», puntando<br />
sulla collaborazione<br />
e coordinazione<br />
tra imprese, istituzioni,<br />
e tutti i soggetti<br />
coinvolti nello<br />
sviluppo economico<br />
a livello locale, regionale<br />
e nazionale.<br />
Nel nostro piccolo,<br />
questa formula<br />
ha dato e continua<br />
a dare importanti<br />
risultati, come nel<br />
caso dell’organizzazione<br />
dell’ormai<br />
consolidata «Settimana<br />
Italiana a Madrid»,<br />
in occasione<br />
<strong>della</strong> Festa <strong>della</strong><br />
Repubblica Italiana,<br />
che vede impegnati<br />
la Camera di<br />
Commercio e Industria<br />
Italiana per la<br />
Spagna -CCIS-, le<br />
istituzioni italiane<br />
in Spagna ed alcune<br />
istituzioni ed<br />
enti locali italiani<br />
(comuni, regioni,<br />
Camere di Commercio)<br />
in uno sforzo<br />
comune orientato<br />
alla promozione<br />
delle eccellenze e<br />
dei punti di forza<br />
del «Made in Italy<br />
nel mercato spagnolo.<br />
<strong>Il</strong> successo<br />
di questa iniziativa<br />
è una chiara dimostrazione<br />
che i risultati<br />
si ottengono<br />
quando c’è collaborazione<br />
e condivisione<br />
di obiettivi<br />
tra tutti i soggetti<br />
implicati nell’affermazione<br />
del «Made<br />
in Italy». Ma se il<br />
«fare sistema» risulta<br />
fondamentale<br />
nel creare le condizioni<br />
idonee allo<br />
sviluppo e la crescita,<br />
sta poi alle<br />
imprese raccogliere<br />
la sfida dei mercati<br />
e intraprendere<br />
quel processo di<br />
internazionalizzazione<br />
che, a nostro<br />
avviso, costituisce<br />
non solo l’unica via<br />
per competere in<br />
un mercato globale<br />
sempre più esigente,<br />
ma addirittura<br />
una fonte di opportunità<br />
per tutti gli<br />
operatori che hanno<br />
il coraggio e la capacità<br />
di mettersi in<br />
discussione, di rimettersi<br />
in gioco e<br />
di «guardare oltre».<br />
In questo contesto<br />
le 76 Camere di<br />
Commercio Italiane<br />
all’Estero (CCIE),<br />
presenti in 50 paesi<br />
con 140 uffici,<br />
e oltre 24.000 imprese<br />
associate, costituiscono<br />
oggi un<br />
punto di riferimento<br />
fondamentale per<br />
accompagnare le<br />
aziende in questo<br />
loro cammino, con<br />
la professionalità,<br />
e soprattutto l’energia<br />
con cui, giorno<br />
dopo giorno, operano<br />
nei propri mercati<br />
di competenza.<br />
Pag. 24 62/2012
UBBLICA ITALIANA - MADRID<br />
CAMERA DI COMMERCIO<br />
PRESENTA<br />
2-3 <strong>giugno</strong> 2012: giardino Scuola Italiana di Madrid<br />
(c/ Agustín de Betancourt esq. c/Ríos Rosas)<br />
- Orario: 10:30 – 24:00 (chiusura domenica 3 <strong>giugno</strong><br />
alle 17:00)<br />
2-3 <strong>giugno</strong>: Stand gastronomici, vendita e degustazione<br />
dei prodotti italiani; esposizione auto; laboratori,<br />
attività ludiche e formative per bambini;<br />
musica, animazione e lotterie.<br />
2 <strong>giugno</strong>: 10:30 - inizia la <strong>festa</strong>; dalle 12:00<br />
alle 14:00 - “Parlando con la radio” in diretta la<br />
programma VIVE MADRID, Cadena Ser; dalle<br />
13:00 alle 14:00 - aperitivo italiano; 14:30 -<br />
pranzo e degustazioni regionali con il patrocinio di RANA e AUTOGRILL; 16:00<br />
- spazio giovani, concerti e rappresentazioni; dalle 18:00 alle 24:00 - Spritz Time<br />
patrocinato da APEROL; 18:45 - il coro <strong>della</strong> Scuola Italiana di Madridesegue il Va<br />
Pensiero; 19:00 - saluto di S. E. Ambasciatore d’Italia LEONARDO VISCONTI DI<br />
MODRONE; 19:30 - il coro <strong>della</strong> Scuola Italiana di Madrid esegue l’Inno d’Italia;<br />
lotteria SIB: animazioni e premi; 20:30 - cena e degustazioni regionali con il patrocinio<br />
di RANA e AUTOGRILL; dalle 21:30 alle 24:00 - Gran Galà <strong>della</strong> Musica<br />
Italiana, concerto di ERIKATRINA e TEMPLADOS, Raffaelo Di Pietro & Band.<br />
3 <strong>giugno</strong>: ore 10:30 - Inizia la <strong>festa</strong>; dalle 11:00 alle 12:30 - semifinale torneo di<br />
pallavolo: “RIMETTIAMOCI IN GIOCO”; dalle 12:30 alle 14:30 - “STUDENTI<br />
ALLO SBARAGLIO” – I° concorso di Karaoke <strong>della</strong> canzone <strong>italiana</strong> (premio alla<br />
migliore esibizione); dalle 13:30 alle 15:30 - Spritz Time patrocinato da APEROL,<br />
pranzo e degustazioni regionali con il patrocinio di RANA e AUTOGRILL; ore<br />
16:00 - lotteria SIB: animazione e premi; ore 17:00 arrivederci al prossimo anno<br />
FIERA DELLA GASTRONOMIA E DEL TURISMO ITALIANI<br />
5-10 <strong>giugno</strong> 2012: Plaza Santa Cruz (junto a Plaza Mayor) - Orario: dalle 10:00 alle<br />
21:00 (chiusura domenica 10 <strong>giugno</strong> alle 17:00) - 5-10 <strong>giugno</strong>: esposizione e vendita<br />
di prodotti enogastronomici; promozione turistica <strong>della</strong> Sardegna, Calabria e Sicilia.<br />
5 <strong>giugno</strong>: ore 12:00 - inaugurazione <strong>della</strong> Fiera <strong>della</strong> Gastronomia e del Turismo<br />
Italiani.<br />
GIORNATE DELLE DEGUSTAZIONI<br />
5-10 <strong>giugno</strong>: “La Trastienda”, plaza de San Miguel (al lado del Mercado de San<br />
Miguel) - Orario: dalle 10:00 alle 22:00 - angolo “Descubre Cosenza”; Tapeo italiano;<br />
esposizione “Caracteres de Italia” - 5 <strong>giugno</strong>: ore 13:00 - inaugurazione delle<br />
“Giornate di Degustazione”, buffet d’inaugurazione con prodotti tipici regionali offerto<br />
dalle Istituzioni Italiane, esposizione “Caracteres de Italia” – riproduzioni di<br />
personaggi italiani famosi dell’artista calabrese Giampiero Scola, angolo “Descubre<br />
Cosenza”: esposizione di prodotti calabresi; ore 18:00 - presentazione dei vini di<br />
Cosenza - “Carácter latino”: l’espressione latina dei vini calabresi attraverso i vitigni<br />
autoctoni del “Magliocco” di Cosenza. Presenta Gennaro Convertini.<br />
Tutti i giorni: dalle 10:00 alle 22:00 - angolo di degustazione “Descubre Cosenza”;<br />
dalle 12:00 alle 14:00 - “la Hora Martini” - Aperitivo <strong>Italiano</strong>; dalle 19:00 alle 22:00<br />
- “la Hora Campari” - Aperitivo <strong>Italiano</strong>.<br />
10 <strong>giugno</strong>: ore 18:00 evento di chiusura, trasmissione <strong>della</strong> partita di Eurocopa<br />
“España - Italia”<br />
GIORNATA GASTRONOMICA “EL CINE SE SIENTA A LA MESA”<br />
6 <strong>giugno</strong> 2012: ACCADEMIA DEL GUSTO, c/ Cristóbal Bordiú, 55 - Orario: dalle<br />
18:00 alle 22:00 - max. 14 persone - 50.00 € (da pagare all’entrata), degustazione<br />
di ricette <strong>della</strong> gastronomia <strong>italiana</strong> attraverso i suoi più famosi film.<br />
FIERA DEL LIBRO DI MADRID - “ITALIA, UN PAÍS PARA LEER”<br />
dal 25 maggio al 10 <strong>giugno</strong> 2012: Parque del Buen Retiro - Orario: dalle 18:00 alle<br />
22:00 - incontro con gli autori, “Talleres y charlas”, letteratura per bambini e ragazzi.<br />
<strong>Il</strong> programma completo dell’evento sul sito dell’Istituto <strong>Italiano</strong> di Cultura di Madrid:<br />
www.iicmadrid.esteri.it<br />
GIORNATE GASTRONOMICHE D’ITALIA<br />
NEL RISTORANTE “LA MANZANA”<br />
dal 23 maggio al 9 <strong>giugno</strong> 2012: al ristorante “La Manzana” dell’Hotel Hesperia<br />
Madrid (Pº de la Castellana, 57), deliziosi piatti dell’alta gastronomia <strong>italiana</strong> preparati<br />
dal prestigioso chef Alberto Annarumma. - Maggiori informazioni sul sito <strong>della</strong><br />
Camera di Commercio Italiana: www.italcamara-es.com, sezione “Proyectos en curso”<br />
62/2012<br />
L’ITALIA, ALLA FERIA DEL LIBRO<br />
La Fiera del Libro<br />
di Madrid, organizzata<br />
da Asociación de<br />
Empresarios del Co-<br />
La Presidenta <strong>della</strong> Feria del Libro de Madrid Pilar<br />
Gallego, l’Ambasciatore, il coordinador de<br />
Las Artes del Ayuntamiento de Madrid, Timothy<br />
Chapman e il Direttore IIC Di Gennaro.<br />
mercio del Libro de<br />
Madrid, Asociación<br />
de Editores de Madrid<br />
e Federación de Asociaciones<br />
Nacionales<br />
de Distribuidores de<br />
Editores, vede l’Italia<br />
protagonista come<br />
“Un pais para leer”.<br />
l’Ambasciata d’Italia<br />
in Spagna e l’Istituto<br />
italiano di cultura di<br />
Madrid - rappresentati<br />
dall’ambasciatore<br />
Leonardo Visconti di<br />
Modrone e dal direttore<br />
Carmelo Di Gennaro<br />
- hanno preparato<br />
un ricco programma di<br />
incontri con 26 personalità<br />
del mondo <strong>della</strong><br />
cultura. A inaugurarla<br />
è stato Claudio Magris,<br />
premio “Principe<br />
de Asturias”. Un<br />
evento arricchito da<br />
personaggi come Roberto<br />
Calasso ed Erri<br />
De Luca, le scrittrici<br />
Dacia Maraini, Michela<br />
Murgia, Chiara<br />
Gamberale, i maestri<br />
del giallo Gianrico<br />
Carofiglio e Maurizio<br />
De Giovanni. La<br />
Fiera offre numerose<br />
opportunità per tornare<br />
a leggere gli autori<br />
del Novecento italiano,<br />
rendendo omaggio<br />
al recentemente<br />
scomparso Antonio<br />
Tabucchi, uno degli<br />
autori più vicini al<br />
mondo iberico. L’opera<br />
dell’editore Giulio<br />
Einaudi viene ricordata<br />
nel centenario <strong>della</strong><br />
sua nascita. Presentate<br />
nuove edizioni spagnole<br />
di grandi autori<br />
come Luigi Pirandello<br />
e Elsa Morante. Particolarmente<br />
apprezzata<br />
la più recente produzione<br />
editoriale <strong>italiana</strong><br />
dedicata ai più giovani,<br />
pubblicata dalla<br />
casa editrice Corraini,<br />
e infine una mostra dedicata<br />
a Bruno Munari.<br />
La presenza dell’Italia<br />
alla Fiera del Libro di<br />
Madrid coincide con<br />
quella <strong>della</strong> Spagna<br />
alla Fiera del Libro di<br />
Torino.<br />
Concerto di Erykatrina & Templados<br />
“Erica & Javier, reinterpretano<br />
canzoni del blue/rock<br />
americano e italiane degli anni<br />
‘60-’70. Uno show divertente,<br />
con titoli rivisitati in acustico,<br />
loops in diretta e sound caldo<br />
con la voce armoniosa di<br />
Erica, che aggiunge una nota<br />
cabarettistica. Rappresentano<br />
il Circolo Sardo Ichnusa<br />
PER IL 2 GIUGNO, IL GIORNALE ITALIANO E<br />
L'ASSOCIAZIONE ITALIANI INSIEME PER LA SIB<br />
<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> <strong>Italiano</strong> de España è presente nei giorni 2 e 3 di <strong>giugno</strong><br />
nel cortile <strong>della</strong> Scuola Italiana di Madrid per le celebrazioni <strong>della</strong><br />
Festa <strong>della</strong> Repubblica Italiana. Questo numero speciale sui Consoli,<br />
Vice Consoli Onorari e Corrispondenti Consolari, con l'inserto<br />
sulla Festa <strong>della</strong> Repubblica Italiana, viene distribuito gratuitamente nella<br />
sua postazione. Assieme alla Associazione Italiani in Spagna, raccoglie le<br />
offerte dei visitatori a favore <strong>della</strong> Societá Italiana di Beneficienza (SIB).<br />
Pag. 25
2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUB<br />
Daniele Perico<br />
Console Generale d’Italia<br />
Salvatore Schirmo<br />
Direttore Istituto <strong>Italiano</strong> Cultura<br />
In occasione <strong>della</strong><br />
prossima celebrazione<br />
<strong>della</strong> <strong>festa</strong><br />
<strong>della</strong> Repubblica,<br />
desidero esprimere<br />
alcune considerazioni<br />
che ho formulato<br />
per il recente 150º<br />
anniversario dell’Unità<br />
d’Italia. Come è<br />
noto, l’Italia è stata<br />
divisa per molti secoli<br />
in piccoli Stati,<br />
che formarono per la<br />
prima volta uno Stato<br />
unitario nel 1861.<br />
Nel XIX secolo,<br />
l’Unità d’Italia ha<br />
costituito un grande<br />
esempio <strong>della</strong> affermazione<br />
del principio<br />
di nazionalità.<br />
Proprio all’inizio di<br />
quel secolo, il Cancelliere<br />
austriaco, il<br />
principe di Metternich,<br />
aveva definito<br />
l’Italia come “un’espressione<br />
geografica”:<br />
si tratta di un<br />
concetto criticabile<br />
sotto molto aspetti,<br />
tra l’altro perché<br />
molte volte la geografia<br />
determina anche<br />
la storia di una<br />
nazione. Nel caso<br />
dell’ Italia, la barriera<br />
delle Alpi ha fatto<br />
sì che per secoli<br />
si mantenesse una<br />
sostanziale omogeneità<br />
del popolo che<br />
viveva all’altro lato<br />
delle Alpi rispetto al<br />
resto d’ Europa. Non<br />
dimentichiamo che<br />
l’italiano, come lingua<br />
di cultura, esiste<br />
dal secolo XIIIº,<br />
anche se lo usavano<br />
solo gli intellettuali.<br />
Molti italiani all’estero,<br />
dai mercanti<br />
del Medioevo agli<br />
artisti, musicisti e<br />
letterati del Rinascimento,<br />
pur provenienti<br />
da diverse regioni<br />
d’Italia, si sentirono<br />
sempre come<br />
appartenenti, e come<br />
tali furono percepiti<br />
dagli stranieri, alla<br />
medesima nazione.<br />
Una volta raggiunta<br />
l’Unità <strong>della</strong><br />
nazione, l’obbiettivo<br />
principale <strong>della</strong><br />
classe politica <strong>italiana</strong><br />
è stato di “fare<br />
gli italiani”, cioè<br />
creare un’autentica<br />
unità tra gli abitanti<br />
di differenti regioni,<br />
che da secoli si erano<br />
abituati a vivere<br />
separati. Tra i grandi<br />
risultati ottenuti in<br />
questo secolo e mezzo,<br />
vorrei ricordare<br />
almeno la diffusione<br />
di una lingua comune,<br />
anche a livello<br />
popolare, dapprima<br />
attraverso la scuola<br />
elementare obbligatoria<br />
e, dopo la seconda<br />
Guerra mondiale,<br />
grazie alla<br />
televisione. Altro<br />
grande obbiettivo<br />
fu la realizzazione<br />
di una rete ferroviaria<br />
e, a partire dagli<br />
anni ’60 del secolo<br />
XX, delle autostrade,<br />
per unire una<br />
lunga penisola dove<br />
le comunicazioni<br />
sono oggettivamente<br />
difficili a causa <strong>della</strong><br />
natura prevalentemente<br />
montuosa del<br />
territorio, e che appunto<br />
in precedenza<br />
erano soprattutto<br />
marittime. Da ultimo<br />
l’industrializzazione,<br />
soprattutto<br />
nel Nord, alla fine<br />
del secolo XIX, e il<br />
diffondersi <strong>della</strong> società<br />
dei consumi nel<br />
secondo Dopoguerra.<br />
Nel secolo XX<br />
l’Italia ha superato<br />
due prove difficili e<br />
dolorose: la prima,<br />
la partecipazione<br />
a due guerre mondiali;<br />
la seconda,<br />
vent’anni di dittatura<br />
fascista, terminata<br />
con una guerra<br />
rovinosa, dopo la<br />
quale e attraverso la<br />
Resistenza l’Italia<br />
tornò alla democrazia.<br />
L’Italia è stata<br />
uno dei Paesi fondatori<br />
<strong>della</strong> Comunità<br />
economica europea,<br />
prima, e dell’ Unione<br />
europea, poi. In<br />
tale ambito, ha sottoscritto<br />
l’Accordo<br />
di Schengen e<br />
ha aderito al sistema<br />
dell’Euro; come<br />
membro <strong>della</strong> NATO<br />
ha partecipato a numerose<br />
missioni di<br />
pace nel mondo. Al<br />
momento l’Italia,<br />
come gli altri Paesi<br />
dell’ Occidente, affronta<br />
le sfide <strong>della</strong><br />
globalizzazione, ed<br />
alcuni problemi che<br />
la riguardano singolarmente:<br />
il divario<br />
tra il Nord e il Sud<br />
del Paese, la politica<br />
energetica e dei trasporti,<br />
così come la<br />
ricerca scientifica:<br />
la presenza di tanti<br />
italiani a Barcellona<br />
- e tra di essi molti<br />
ricercatori- è uno dei<br />
segnali <strong>della</strong> “fuga<br />
dei cervelli”. A livello<br />
politico, è in previsione<br />
una riforma<br />
dell’organizzazione<br />
dello Stato concernente<br />
le autonomie<br />
locali. Per questo è<br />
per noi interessante<br />
studiare l’autonomia<br />
catalana. Sono convinto<br />
che gli italiani<br />
delle varie regioni,<br />
così diversi ma, al<br />
tempo stesso così<br />
simili, sapranno trovare<br />
nella loro storia<br />
e nella loro cultura<br />
le risorse per rispondere<br />
positivamente a<br />
queste sfide.<br />
<strong>Il</strong> 2 <strong>giugno</strong>, Festa <strong>della</strong><br />
Repubblica Italiana,<br />
può essere a buon<br />
diritto considerata la<br />
principale <strong>festa</strong> nazionale<br />
civile <strong>italiana</strong>.<br />
In questa data si<br />
ricorda il referendum<br />
istituzionale indetto<br />
a suffragio universale<br />
nel <strong>giugno</strong> del 1946<br />
con il quale gli italiani<br />
furono chiamati alle<br />
urne per esprimersi<br />
su quale forma di governo,<br />
Monarchia o<br />
Repubblica, dare al<br />
Paese, in seguito alla<br />
caduta del fascismo.<br />
In quella occasione,<br />
con l’altissima partecipazione<br />
al voto<br />
di circa il 90% degli<br />
aventi diritto, l’Italia<br />
sceglieva con convinzione<br />
di dar vita ad un<br />
nuovo corso democratico<br />
fondato sul tema<br />
<strong>della</strong> partecipazione e<br />
<strong>della</strong> rappresentanza.<br />
Con la consacrazione<br />
<strong>della</strong> Repubblica,<br />
il 2 <strong>giugno</strong> da allora<br />
rappresenta uno spartiacque<br />
nella storia<br />
non solo politica, ma<br />
anche economica, sociale<br />
e culturale, <strong>della</strong><br />
nostra nazione. Soprattutto<br />
sotto il profilo<br />
culturale, nella<br />
costruzione <strong>della</strong> cittadinanza<br />
<strong>della</strong> nuova<br />
Italia <strong>repubblica</strong>na, un<br />
posto di rilievo spetta<br />
alla promozione <strong>della</strong><br />
lingua <strong>italiana</strong>. E tale<br />
aspetto va sottolineato<br />
ancor più in un momento<br />
storico in cui il<br />
nostro Paese non è più<br />
esclusivamente terra<br />
di emigrazione. Non<br />
deve stupire se si dà<br />
preminenza alla promozione<br />
<strong>della</strong> lingua<br />
rispetto a quella, sicuramente<br />
più nota, del<br />
nostro immenso patrimonio<br />
culturale. La<br />
motivazione risiede<br />
nel fatto che, se la lingua<br />
costituisce la connotazione<br />
essenziale e<br />
primaria dell’identità<br />
di ciascun popolo,<br />
essa lo è ancor di più<br />
per noi italiani. L’italiano,<br />
erede del latino,<br />
lingua universale ai<br />
tempi in cui l’impero<br />
romano costituiva la<br />
superpotenza ed unificava<br />
il mondo allora<br />
conosciuto, si è costituito,<br />
quasi improvvisamente,<br />
sette secoli<br />
orsono. Si è poi affermato<br />
rapidamente<br />
quale lingua di cultura<br />
tra le grandi lingue<br />
d’Europa, anche se,<br />
diversamente da come<br />
accaduto in Francia,<br />
in Spagna, in Inghilterra,<br />
non ha potuto<br />
contare su una specifica<br />
entità politica di<br />
riferimento che potesse<br />
competere con i<br />
grandi Stati nazionali.<br />
Sicuramente la nostra<br />
lingua ha però goduto,<br />
e gode, di quella inclinazione<br />
istintiva al<br />
gradimento suscitato<br />
dalle migliori qualità<br />
umane degli italiani<br />
e dal valore con cui<br />
sono stati superati i<br />
momenti più complessi<br />
<strong>della</strong> loro storia,<br />
come rappresentato,<br />
tra l’altro, dal significato<br />
stesso <strong>della</strong> ricorrenza<br />
del 2 Giugno.<br />
Queste caratteristiche,<br />
unite all’ammirazione<br />
nei confronti del<br />
patrimonio storico,<br />
culturale, artistico, e<br />
dello stesso patrimonio<br />
naturale che ci<br />
distingue, hanno fatto<br />
sì che l’interesse del<br />
mondo si sintonizzasse<br />
nei confronti dell’Italia.<br />
L’italiano si afferma<br />
dunque perché<br />
espressione di ideali<br />
e di valori universali<br />
in grado di varcare i<br />
confini <strong>della</strong> penisola,<br />
definita ingiustamente<br />
più tardi solo un’espressione<br />
geografica,<br />
non al seguito di eserciti,<br />
ma per svolgere,<br />
in virtù di quel suo<br />
carattere unico, una<br />
funzione sovrannazionale<br />
prima in Europa<br />
e poi in altri continenti.<br />
Nel giorno in cui<br />
ricorre la Festa <strong>della</strong><br />
Repubblica Italiana<br />
dobbiamo dunque essere<br />
orgogliosi e riprendere<br />
coscienza di<br />
questo storico primato<br />
<strong>della</strong> nostra lingua per<br />
porlo al centro dell’azione<br />
di promozione<br />
all’interno del nostro<br />
Paese ma soprattutto<br />
all’estero. Azione,<br />
come può essere<br />
quella istituzionale<br />
svolta nel mondo dagli<br />
Istituti Italiani di<br />
Cultura, al fianco di<br />
Ambasciate e Consolati,<br />
che deve essere<br />
centrale nell’operato<br />
quotidiano di ogni italiano<br />
che agisca come<br />
individuo o nell’ambito<br />
di una collettività.<br />
Pag. 26 62/2012
BLICA ITALIANA - BARCELLONA<br />
La scuola è la casa dei<br />
giovani. Dall'età di tre<br />
anni alla maggior età i<br />
nostri ragazzi vivono a<br />
scuola. Lì imparano a<br />
leggere e a far di conto,<br />
a costruire relazioni<br />
sociali, ad essere cittadini<br />
<strong>della</strong> Repubblica.<br />
“Essere cittadini <strong>della</strong><br />
Repubblica” non è<br />
una materia di studio.<br />
È un modo di essere.<br />
I giovani, i nostri studenti,<br />
in classe, alzano<br />
la mano e parlano.<br />
Dicono di argomenti<br />
di studio specifici, ma<br />
anche di sé e dei propri<br />
compagni, <strong>della</strong><br />
scuola e <strong>della</strong> società.<br />
Prendono in mano una<br />
penna, allungano le<br />
dita su una tastiera, e<br />
scrivono. Sono composizioni<br />
che danno<br />
conto degli apprendimenti<br />
acquisiti, ma<br />
contengono anche riflessioni<br />
più intime e<br />
personali, considerazioni<br />
sulla classe, sui<br />
docenti, sulla scuola.<br />
Fanno stato dei problemi<br />
comuni, avanzano<br />
le prime ardite analisi<br />
dei meccanismi che<br />
regolano la vita dei<br />
gruppi. I giovani parlano,<br />
scrivono, condividono<br />
gioie e tormenti<br />
<strong>della</strong> vita sociale.<br />
Tutti i nostri studenti<br />
conoscono il 2 <strong>giugno</strong>.<br />
È giorno di <strong>festa</strong> nazionale,<br />
giorno di vacanza.<br />
Forse non tutti<br />
sanno del referendum<br />
del '46, <strong>della</strong> storia e<br />
<strong>della</strong> fine <strong>della</strong> monarchia<br />
<strong>italiana</strong>, dell'Assemblea<br />
Costituente.<br />
Conoscono però il si-<br />
62/2012<br />
Cristino Cabria - Dirigente Scolastico<br />
Istituto <strong>Italiano</strong> Statale Comprensivo<br />
gnificato <strong>della</strong> parola<br />
partecipazione. La conoscono<br />
in prima persona<br />
per viverla tutti<br />
i giorni sui banchi di<br />
scuola, perché la scuola<br />
è "cosa pubblica"<br />
(res publica) e chiede<br />
il contributo di tutti i<br />
suoi giovani cittadinistudenti.<br />
E come il<br />
Paese, anche la scuola<br />
ha la sua dimensione<br />
internazionale, con i<br />
progetti, i gemellaggi<br />
e gli intercambi sempre<br />
più frequenti con<br />
le scuole di altre nazioni,<br />
soprattutto europee,<br />
ma anche con le<br />
istituzioni scolastiche<br />
italiane cresciute fuori<br />
dei confini nazionali.<br />
La scuola <strong>italiana</strong><br />
all'estero è un fiore<br />
all'occhiello <strong>della</strong> politica<br />
estera del nostro<br />
sistema paese. È un<br />
avamposto <strong>della</strong> nostra<br />
Repubblica, un centro<br />
educativo e culturale<br />
al servizio dei figli<br />
dei nostri connazionali<br />
che vivono fuori d'Italia,<br />
aperto al paese<br />
che lo ospita, pronto a<br />
cogliere i valori delle<br />
diversità, a capitalizzare<br />
le ricchezze proprie<br />
delle complessità<br />
culturali. Talvolta,<br />
come è successo in<br />
Catalogna durante gli<br />
anni <strong>della</strong> chiusura<br />
autarchica propria <strong>della</strong><br />
dittatura, la scuola<br />
<strong>italiana</strong> è stata riconosciuta<br />
come punto di<br />
riferimento culturale.<br />
Un luogo democratico<br />
e <strong>repubblica</strong>no dove<br />
gli studenti maschi e<br />
femmine condividevano<br />
le stesse classi.<br />
Dove era possibile<br />
parlare anche le lingue<br />
minoritarie delle<br />
comunità locali. Dove<br />
si studiava la letteratura<br />
<strong>italiana</strong> e mondiale,<br />
dove entrava la stampa<br />
indipendente. Dove, a<br />
integrazione dei programmi<br />
ministeriali<br />
era possibile proiettare<br />
i film del neorealismo,<br />
ascoltare l’opera<br />
lirica, sperimentare<br />
nuove forme di teatro.<br />
Dove, anche in classe,<br />
si incoraggiava il<br />
libero dibattito delle<br />
opinioni, si insegnava<br />
il rispetto delle idee.<br />
All’inizio di quest’anno<br />
scolastico una famiglia<br />
di altro paese ha<br />
chiesto l'iscrizione dei<br />
propri figli alla nostra<br />
scuola. Consapevole<br />
delle critiche che non<br />
vengono risparmiate<br />
al nostro sistema educativo<br />
e dei nodi organizzativi<br />
che ancora<br />
attendono una risposta<br />
soddisfacente ho chiesto,<br />
incuriosito, cosa<br />
li spingeva a scegliere<br />
l'offerta educativa<br />
e didattica del sistema<br />
scolastico italiano. Mi<br />
hanno risposto, illuminandosi,<br />
“Nella vostra<br />
scuola, fin dall'età<br />
dell'obbligo, si studia<br />
l'<strong>Il</strong>iade, si legge l'Odissea.<br />
I vostri docenti<br />
intrattengono con<br />
i loro alunni rapporti<br />
diretti, quasi familiari.<br />
I vostri studenti sono<br />
continuamente invitati<br />
a parlare, a scrivere.<br />
Possono esprimersi<br />
liberamente su ogni<br />
argomento. Sono stimolati<br />
alla partecipazione”.<br />
La cultura, i<br />
classici, le relazioni,<br />
l’espressione delle<br />
proprie idee, la partecipazione<br />
consapevole…<br />
Ecco lo spirito<br />
delle Repubblica che<br />
vive nella nostra scuola<br />
e che festeggiamo il<br />
2 <strong>giugno</strong>, insieme al<br />
nostro Paese.<br />
2 Giugno, giornata<br />
<strong>della</strong> Festa <strong>della</strong><br />
Repubblica, giornata<br />
dedicata a celebrare<br />
il nostro Paese<br />
e mi chiedono<br />
una dichiarazione al<br />
riguardo. Cerco nei<br />
cassetti <strong>della</strong> mia<br />
memoria la prima<br />
cosa che mi viene<br />
in mente è che è la<br />
ricorrenza di una<br />
decisione presa democraticamente,<br />
non senza polemiche,<br />
da una nazione<br />
giovane che ha<br />
avviato una svolta<br />
e che ha rappresentato<br />
un primo passo<br />
di speranza per un<br />
cammino verso un<br />
futuro che si immaginava<br />
pieno di<br />
promesse. Oggi, in<br />
questo periodo di<br />
crisi, la speranza è<br />
proprio quella che<br />
ci manca, sentiamo<br />
notizie cupe e sul<br />
mio volto compare<br />
uno strano sorriso<br />
ripensando all’ingenuità<br />
di altri<br />
tempi quando tutto<br />
sembrava possibile,<br />
un futuro di crescita<br />
senza limiti, mentre<br />
ora non riusciamo<br />
a vedere neanche<br />
l’orizzonte. Adesso<br />
anche essendo<br />
Cristina Bandettini<br />
Presidente Comites<br />
all’estero ci sentiamo<br />
e siamo molto<br />
più vicini, tutto è<br />
diventato più accessibile,<br />
la tecnologia<br />
ha reso così semplici<br />
le comunicazioni<br />
e gli spostamenti,<br />
eppure siamo diventati<br />
più critici.<br />
Siamo in un periodo<br />
di insoddisfazione<br />
dove sorgono proteste<br />
e mani<strong>festa</strong>zioni<br />
ogni volta che si è<br />
in disaccordo, e al<br />
sistema democratico<br />
del voto, che<br />
usiamo per scegliere<br />
coloro che ci devono<br />
rappresentare,<br />
non gli si dà più<br />
lo stesso valore di<br />
prima e molti addirittura<br />
ne fanno a<br />
meno e non lo esercitano.<br />
Poi riemergono<br />
le celebrazioni<br />
del 2 Giugno del<br />
mio passato... un<br />
momento di incontro<br />
di chi, da lontano,<br />
richiamava con<br />
nostalgia e affetto<br />
i ricordi a quanto<br />
si era rinunciato e,<br />
come succede sempre,<br />
quando tempo e<br />
distanza si mettono<br />
in mezzo, si evocano<br />
i ricordi dei<br />
momenti migliori<br />
e si tendono a di-<br />
menticare i difetti,<br />
cercando di ricreare<br />
qui la parte più bella<br />
per sentirsene orgogliosi.<br />
Le visite dei<br />
rappresentanti che<br />
davano la solennità<br />
e il riconoscimento<br />
a una comunità che<br />
manteneva le proprie<br />
radici culturali<br />
e tradizioni. Insomma,<br />
una <strong>festa</strong>, un<br />
momento di unione<br />
e di allegria. Io lo<br />
considero ancora<br />
un giorno per alzare<br />
la testa e guardare<br />
avanti cercando<br />
di contribuire ciascuno<br />
con i propri<br />
mezzi a disposizione<br />
a dare il meglio,<br />
senza dimenticare<br />
da dove veniamo e<br />
quale sia il nostro<br />
passato, perché non<br />
festeggiamo soltanto<br />
un Paese, una<br />
terra, ma anche tutti<br />
coloro che ne hanno<br />
fatto parte e che ne<br />
fanno ancora parte .<br />
Anche in un periodo<br />
in cui le prospettive<br />
sono incerte,<br />
sono convinta che<br />
ognuno dentro di sè<br />
si senta fiero ancora<br />
di qualcosa, e allora<br />
proviamo a riflettere<br />
su ciò che si è fatto<br />
bene e cerchiamo<br />
di seguire quei passi<br />
allontanandoci<br />
dagli errori. Auguro<br />
a tutti di celebrare<br />
il 2 Giugno come<br />
una grande <strong>festa</strong><br />
che coinvolga tutti<br />
i cittadini e sia un<br />
momento di coesione<br />
per ribadire i<br />
valori di un’Italia in<br />
cui riconoscersi.<br />
Pag. 27
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2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA - BARCELLONA<br />
<strong>Il</strong> 2 Giugno è la <strong>festa</strong><br />
<strong>della</strong> nostra Repubblica,<br />
un giorno in cui<br />
dobbiamo essere fieri<br />
di essere italiani. È un<br />
giorno per ricordare gli<br />
sforzi dei nostri padri<br />
e dei nostri nonni, che<br />
lottarono perché il nostro<br />
Paese diventasse<br />
una democrazia dopo<br />
gli anni <strong>della</strong> dittatura<br />
e <strong>della</strong> guerra. Ma il 2<br />
Giugno è anche un giorno<br />
per pensare all’Italia<br />
che vogliamo, un’Italia<br />
che non deve arrendersi<br />
davanti a nulla neppure<br />
a questa crisi così pesante,<br />
un’Italia che deve<br />
pensare a come superarla<br />
grazie allo sforzo<br />
collettivo e all’unità di<br />
tutti. <strong>Il</strong> 2 Giugno è una<br />
<strong>festa</strong> senza colore politico<br />
perché è la <strong>festa</strong> nella<br />
Giuseppe Meli<br />
Presidente <strong>della</strong> Casa degli Italiani<br />
quale tutti ci riconosciamo,<br />
una <strong>festa</strong> dal significato<br />
profondo proprio<br />
perché risveglia in noi il<br />
sentimento di essere italiani.<br />
Ma cosa vuol dire<br />
essere italiani in terra<br />
straniera come noi che<br />
risediamo a Barcellona,<br />
in una Spagna molto vicina<br />
per certi versi ma<br />
cosi lontana per altri:<br />
vuol dire essere Italiani<br />
con la I maiuscola.<br />
Infatti ancor prima che<br />
si festeggiasse il 2 Giugno<br />
solo qualche anno<br />
dopo l’unità d’Italia<br />
alcuni Italiani fondarono<br />
un’associazione a<br />
Barcellona dimostrando<br />
la solidarietà ed il sentimento<br />
che li univa.<br />
Questa associazione che<br />
oggi si chiama Casa degli<br />
Italiani, la più antica<br />
associazione <strong>italiana</strong><br />
all’estero, è il più valido<br />
esempio di cosa vuol<br />
dire essere Italiani. Abbiamo<br />
ancora fresco il<br />
ricordo <strong>della</strong> celebrazione<br />
del 17 Marzo 2011<br />
con i festeggiamenti<br />
dei 150 anni dell’unità<br />
d’Italia e la grande partecipazione<br />
avuta quel<br />
giorno ha dimostrato<br />
che gli Italiani ci siamo.<br />
Ci siamo ogni qual<br />
volta il richiamo <strong>della</strong><br />
Patria è forte e bisogna<br />
dimostrare che alla fine<br />
siamo uniti, uniti anche<br />
nelle difficoltà, nella solidarietà,<br />
un popolo che<br />
ha rialzato la testa dopo<br />
la seconda guerra mondiale<br />
portandosi ai primi<br />
posti nel pianeta, un<br />
popolo riconosciuto per<br />
la sua grande capacità<br />
di innovare e creare. Ma<br />
torniamo al 2 Giugno<br />
<strong>festa</strong> <strong>della</strong> Repubblica,<br />
<strong>festa</strong> che segna la fine<br />
di un ciclo e l’inizio di<br />
un altro, da Monarchia<br />
a Repubblica, <strong>festa</strong> che<br />
per i più di noi ha un sapore<br />
forse un po’ lontano,<br />
non eravamo ancora<br />
nati, ma che, proprio<br />
perché <strong>festa</strong>, ci fa ritornare<br />
indietro e scoprire<br />
che siamo oggi quel che<br />
siamo grazie a un referendum<br />
che si celebrò<br />
quel giorno. Gli Italiani<br />
di allora decisero il futuro<br />
e decisero che era<br />
il momento di cambiare,<br />
ebbero il coraggio di<br />
voltar pagina e lasciarsi<br />
dietro le spalle un passato<br />
pesante. Quest’anno<br />
il Consolato Generale<br />
d’Italia qui a Barcellona<br />
celebrerà come sempre<br />
la <strong>festa</strong> e sarà ancora<br />
una volta fondamentale<br />
la collaborazione ed il<br />
sostegno <strong>della</strong> Casa degli<br />
Italiani al ricevimento<br />
offerto; in un momento<br />
di difficoltà evidente<br />
delle nostre Istituzioni<br />
dobbiamo dimostrare<br />
che gli Italiani sappiamo<br />
e vogliamo esserci<br />
quando occorre. L’essere<br />
oggi Presidente <strong>della</strong><br />
Casa degli Italiani è per<br />
me un onore, un incarico<br />
che richiede grande<br />
sforzo e dedicazione ma<br />
che alla fine viene ripagato<br />
dal fatto che ancora<br />
una volta possiamo<br />
dimostrare che alla fine<br />
siamo sempre Italiani<br />
con la I maiuscola. Buona<br />
<strong>festa</strong> <strong>della</strong> Repubblica<br />
a tutti.<br />
Merce Brey<br />
Presidente Camera<br />
Commercio Italiana<br />
"Desidero esprimere<br />
un augurio<br />
sincero a tutti gli<br />
italiani presenti in<br />
Catalogna e in Spagna<br />
per il 2 <strong>giugno</strong>,<br />
anniversario <strong>della</strong><br />
Repubblica e <strong>festa</strong><br />
degli italiani e delle<br />
numerose comunità<br />
che vivono all’estero.<br />
è un piacere notare<br />
il consenso e la<br />
partecipazione <strong>della</strong><br />
comunità <strong>italiana</strong><br />
attorno alle celebrazioni<br />
del 2 <strong>giugno</strong><br />
e avvertire un<br />
rinnovato orgoglio<br />
per l'identità <strong>italiana</strong>,<br />
per il suo pa-<br />
trimonio di storia,<br />
cultura e di civiltà.<br />
È un’identità che gli<br />
italiani riflettono<br />
anche nella vita professionale<br />
e nella<br />
gestione delle loro<br />
imprese all’estero,<br />
pur stabilendo una<br />
relazione di profonda<br />
integrazione con<br />
il territorio, e che<br />
si traduce in una<br />
forte partecipazione<br />
alle attività ed<br />
eventi organizzati<br />
dalla nostra Camera<br />
di Commercio.”<br />
62/2012<br />
Pag. 29
2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA<br />
L’INNO CHE EMOZIONA GLI ITALIANI DA 150 ANNI<br />
Fratelli d'Italia,<br />
l'Italia s'è desta,<br />
dell'elmo di Scipio<br />
s'è cinta la testa.<br />
Dov'è la Vittoria?<br />
Le porga la chioma,<br />
che schiava di Roma<br />
Iddio la creò.<br />
Stringiamoci a coorte,<br />
siam pronti alla morte.<br />
Siam pronti alla morte,<br />
l'Italia chiamò.<br />
Stringiamoci a coorte,<br />
siam pronti alla morte.<br />
Siam pronti alla morte,<br />
l'Italia chiamò, sì!<br />
Noi fummo da secoli<br />
calpesti, derisi,<br />
perché non siam popoli,<br />
perché siam divisi.<br />
Raccolgaci un'unica<br />
bandiera, una speme:<br />
di fonderci insieme<br />
già l'ora suonò.<br />
Stringiamoci a coorte,<br />
siam pronti alla morte.<br />
Siam pronti alla morte,<br />
l'Italia chiamò, sì!<br />
Uniamoci, uniamoci,<br />
l'unione e l'amore<br />
rivelano ai popoli<br />
le vie del Signore.<br />
Giuriamo far libero<br />
il suolo natio:<br />
uniti, per Dio,<br />
chi vincer ci può?<br />
Stringiamoci a coorte,<br />
siam pronti alla morte.<br />
Siam pronti alla morte,<br />
l'Italia chiamò, sì!<br />
Dall'Alpe a Sicilia,<br />
Dovunque è Legnano;<br />
Ogn'uom di Ferruccio<br />
Ha il core e la mano;<br />
I bimbi d'Italia<br />
Si chiaman Balilla;<br />
<strong>Il</strong> suon d'ogni squilla<br />
I Vespri suonò.<br />
Stringiamoci a coorte,<br />
siam pronti alla morte.<br />
Siam pronti alla morte,<br />
l'Italia chiamò, sì!<br />
Son giunchi che piegano<br />
Le spade vendute;<br />
Già l'Aquila d'Austria<br />
Le penne ha perdute.<br />
<strong>Il</strong> sangue d'Italia<br />
E il sangue Polacco<br />
Bevé col Cosacco,<br />
Ma il cor le bruciò.<br />
Stringiamoci a coorte,<br />
siam pronti alla morte.<br />
Siam pronti alla morte,<br />
l'Italia chiamò, sì!<br />
dell'elmo di Scipio: L'Italia ha di nuovo sulla testa l'elmo<br />
di Scipio (Scipione l'Africano), il generale romano che<br />
nel 202 avanti Cristo sconfisse a Zama (attuale Algeria)<br />
il cartaginese Annibale. L'Italia è tornata a combattere.<br />
Le porga la chioma: La Vittoria sarà di Roma, cioè<br />
dell'Italia. Nell'antica Roma alle schiave venivano tagliati<br />
i capelli. Così la Vittoria dovrà porgere la sua chioma<br />
perché sia tagliata, perché la Vittoria è schiava di Roma<br />
che sarà appunto vincitrice.<br />
coorte: nell'esercito romano le legioni (cioè l'esercito),<br />
era diviso in molte coorti. Stringiamoci a coorte significa<br />
quindi restiamo uniti fra noi combattenti che siamo pronti<br />
a morire per il nostro ideale.<br />
calpesti: calpestati<br />
Raccolgaci: la lingua di Mameli è la lingua poetica<br />
dell'Ottocento. Questo raccolgaci in italiano moderno<br />
sarebbe ci raccolga, un congiuntivo esortativo che<br />
assimila il pronome diretto. <strong>Il</strong> significato è: ci deve<br />
raccogliere, tenere insieme.<br />
una speme: altra parola letteraria e arcaica. Significa<br />
speranza. Non c'è però da stupirsi troppo se Mameli usa<br />
queste parole. Nella lingua delle canzonette di musica<br />
leggera intorno al 1950, queste parole si trovano ancora.<br />
fonderci insieme: negli anni di Goffredo Mameli l'Italia è<br />
ancora divisa in molti staterelli. <strong>Il</strong> testo dice che è l'ora di<br />
fondersi, di raggiungere l'unità nazionale.<br />
per Dio: doppia interpretazione possibile. Per Dio è un<br />
francesismo e quindi significa "da Dio": se siamo uniti da<br />
Dio, per volere di Dio, nessuno potrà mai vincerci. Certo<br />
è però che in italiano "per Dio" può essere anche una<br />
imprecazione, una esclamazione piuttosto forte. Che avrà<br />
mai voluto intendere Goffredo Mameli? Siccome aveva<br />
Vent'anni ci piace pensare che abbia voluto lui stesso<br />
giocare sul doppio senso (in fondo i suoi rapporti con il<br />
Vaticano non erano buonissimi, tant'è vero che è morto<br />
proprio a Roma dove combatteva per la Repubblica)<br />
Dovunque è Legnano: ogni città <strong>italiana</strong> è Legnano,<br />
il luogo dove nel 1176 i comuni lombardi sconfissero<br />
l'Imperatore tedesco Federico Barbarossa.<br />
Ferruccio: ogni uomo è come Francesco Ferrucci, l'uomo<br />
che nel 1530 difese Firenze dall'imperatore Carlo V.<br />
Balilla: è il soprannome del bambino che con il lancio<br />
di una pietra nel 1746 diede inizio alla rivolta di Genova<br />
contro gli Austro-piemontesi.<br />
I Vespri: nel 1282 i siciliani si ribellano ai francesi<br />
invasori una sera, all'ora del vespro. La rivolta si è poi<br />
chiamata la rivolta dei Vespri siciliani.<br />
Le spade vendute: i soldati mercenari si piegano come<br />
giunchi e l'aquila, simbolo dell'Austria, perde le penne.<br />
<strong>Il</strong> sangue polacco: L'Austria, alleata con la Russia<br />
(il cosacco), ha bevuto il sangue Polacco, ha diviso e<br />
smembrato la Polonia. Ma quel sangue bevuto avvelena il<br />
cuore degli oppressori.<br />
L’Inno di Mameli nacque a Genova nell’autunno del 1847<br />
dall’allora ventenne studente e patriota Goffredo Mameli,<br />
musicato poco dopo a Torino da un altro genovese, Michele<br />
Novaro. <strong>Il</strong> Canto degli Italiani nacque in quel clima di fervore<br />
patriottico che già preludeva alla guerra contro l’Austria.<br />
L’immediatezza dei versi e l’impeto <strong>della</strong> melodia ne<br />
fecero il più amato canto dell’unificazione, non solo durante<br />
la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni successivi.<br />
IL POETA SOLDATO CHE COMPOSE I<br />
VERSI DEL «CANTO DEGLI ITALIANI»<br />
Goffredo Mameli dei Mannelli<br />
nasce a Genova il 5 settembre<br />
1827. Studente e poeta precocissimo,<br />
di sentimenti liberali<br />
e <strong>repubblica</strong>ni, aderisce<br />
al mazzinianesimo nel 1847,<br />
l’anno in cui partecipa alle<br />
grandi mani<strong>festa</strong>zioni genovesi<br />
per le riforme e compone<br />
<strong>Il</strong> Canto degli Italiani. Le sue<br />
spoglie riposano nel Mausoleo<br />
Ossario del Gianicolo a Roma.<br />
IL COMPOSITORE LIBERALE CHE<br />
NE HA SCRITTO LE STORICHE NOTE<br />
Michele Novaro nacque il 23 ottobre 1818 a Genova. Convinto<br />
liberale, offrì alla causa dell’indipendenza il suo talento<br />
compositivo, musicando decine di canti patriottici e organizzando<br />
spettacoli per la raccolta di fondi destinati alle<br />
imprese garibaldine. Gli venne eretto un monumento nel cimitero<br />
di Staglieno (Genova), dove riposa accanto a Mazzini.<br />
... una Storia lunga due Secoli<br />
Discorso del Carducci, 7 gennaio 1897, a Reggio<br />
Emilia per il 1° centenario <strong>della</strong> nascita del Tricolore<br />
«Sii benedetta! Benedetta nell’immacolata origine, benedetta nella via<br />
di prove e di sventure per cui immacolata ancora procedesti, benedetta<br />
nella battaglia e nella vittoria, ora e sempre, nei secoli! Non rampare di<br />
aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i<br />
colori <strong>della</strong> nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all’ Etna;<br />
le nevi delle alpi, l’aprile delle valli, le fiamme dei vulcani, E subito quei<br />
1797<br />
La Repubblica cispadana<br />
vota l’adozione <strong>della</strong> bandiera<br />
verde, bianca e rossa<br />
1831<br />
Mazzini fonda la Giovine Italia,<br />
la cui bandiera sarà il Tricolore<br />
1848<br />
<strong>Il</strong> Tricolore viene adottato da<br />
Carlo Alberto di Savoia come<br />
nuova bandiera del Regno di<br />
Sardegna<br />
1860<br />
Un regio decreto stabilisce<br />
le esatte dimensioni delle<br />
bandiere militari<br />
1861<br />
<strong>Il</strong> Tricolore diventa la bandiera<br />
del Regno d’Italia<br />
1897<br />
A Reggio Emilia si festeggia<br />
il primo centenario <strong>della</strong><br />
bandiera <strong>italiana</strong> con accorato<br />
intervento di Giosuè Carducci<br />
1948<br />
La Costituzione stabilisce<br />
all’articolo 12 che il vessillo<br />
nazionale è il Tricolore italiano<br />
verde, bianco e rosso<br />
colori parlarono<br />
alle anime generose<br />
e gentili,<br />
con le ispirazioni<br />
e gli effetti delle<br />
virtù onde la patria<br />
sta e si augusta:<br />
il bianco, la<br />
fede serena alle<br />
idee che fanno<br />
divina l’ anima<br />
nella costanza<br />
dei savi; il verde,<br />
la perpetua<br />
rifioritura <strong>della</strong><br />
speranza a frutto<br />
di bene nella gioventù<br />
de’ poeti; il<br />
rosso, la passione<br />
ed il sangue<br />
dei martiri e degli<br />
eroi. E subito<br />
il popolo cantò<br />
alla sua bandiera<br />
ch’ ella era la<br />
più bella di tutte<br />
e che sempre voleva<br />
lei e con lei<br />
la libertà».<br />
Pag. 30 62/2012
2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA<br />
L’ITALIA E LE VENTI REGIONI<br />
Le regioni sono, assieme ai comuni, alle province,<br />
alle città e allo stato, uno dei cinque elementi <strong>della</strong><br />
Repubblica Italiana. Ogni regione è un ente territoriale<br />
con propri statuti, poteri e funzioni secondo i<br />
principi <strong>della</strong> Costituzione <strong>della</strong> Repubblica Italiana,<br />
art. 114 - II comma <strong>della</strong> carta costituzionale. Le<br />
regioni, secondo quanto indicato dall’art. 131, sono<br />
venti. Cinque sono a statuto speciale di autonomia<br />
ed il Trentino-Alto Adige/Südtirol, è costituita dalle<br />
uniche province autonome, cioè con poteri legislativi<br />
analoghi a quelli delle regioni, dell’ordinamento<br />
italiano (Trento e Bolzano). La Presidenza viene assunta<br />
a turni dai presidenti delle province di Trento e<br />
Bolzano. Anche il ruolo di Trento come capoluogo è<br />
stato ridimensionato, dal momento che la Giunta e il<br />
Consiglio si riuniscono anche a Bolzano.<br />
Le regioni in<br />
Assemblea Costituente<br />
<strong>Il</strong> 13 dicembre 1947 il presidente <strong>della</strong> seconda sottocommissione<br />
<strong>della</strong> Commissione per la Costituzione,<br />
Mauro Gennari, legge il testo definitivo dell’articolo<br />
22: Le Regioni sono: Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto<br />
Adige, Veneto, Fruli ,Venezia-Giulia, Liguria,<br />
Emilia-Lunense, Emilia e Romagna, Toscana,<br />
Umbria, Marche, Lazio, Abruzzi, Molise, Campania,<br />
Puglia, Salento, Lucania, Calabria, Sicilia, Sardegna,<br />
Valle d’Aosta, ma il Testo coordinato dal Comitato<br />
di redazione prima <strong>della</strong> votazione finale in Assemblea<br />
e distribuito ai Deputati il 20 dicembre 1947<br />
recitava: Art. 131. Sono costituite le seguenti Regioni:<br />
Piemonte; Valle d’Aosta; Lombardia; Trentino-<br />
Alto Adige; Veneto; Friuli-Venezia Giulia; Liguria;<br />
Emilia-Romagna; Toscana; Umbria; Marche; Lazio;<br />
Abruzzi-Molise; Campania; Puglia; Basilicata; Calabria;<br />
Sicilia; Sardegna. Quindi dalla bozza scompaiono<br />
il Salento e l’Emilia Lunense (Lunezia); la Lucania<br />
viene rinominata Basilicata; il Friuli e la Venezia<br />
Giulia vengono accorpati, così come Abruzzo e Molise.<br />
Nel 1963 il Molise otterrà l’autonomia.<br />
Caratteristiche<br />
La regione è: un ente di rilievo costituzionale, cioè<br />
previsto come necessario dalla costituzione; un ente<br />
autonomo, visto che è dotato di autonomia in diversi<br />
ambiti; un ente autarchico, dato che opera in regime<br />
di diritto amministrativo e dispone di potestà pubbliche;<br />
un ente ad appartenenza necessaria, dato che tutti<br />
i cittadini residenti ne fanno parte. Tutte le regioni<br />
posseggono stemma e gonfalone ufficiale.<br />
Regioni a statuto ordinario<br />
Quindici delle venti regioni italiane sono a statuto ordinario.<br />
Lo statuto è approvato e modificato dal Consiglio<br />
regionale con legge approvata a maggioranza<br />
assoluta dei suoi componenti, con due deliberazioni<br />
successive adottate ad intervallo non minore di due<br />
mesi. Lo statuto è sottoposto a referendum popolare<br />
qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione ne<br />
faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori <strong>della</strong><br />
regione o un quinto dei componenti il Consiglio<br />
regionale. Lo statuto sottoposto a referendum non è<br />
promulgato se non è approvato dalla maggioranza dei<br />
voti validi. L’autonomia legislativa di queste regioni<br />
è stata ampliata dalla riforma costituzionale del 2001,<br />
approvata dal governo Amato II e confermata dal<br />
voto popolare durante il governo Berlusconi II. Tuttavia<br />
l’autonomia finanziaria pure prevista dall’art. 119<br />
<strong>della</strong> costituzione riformata, non è ancora operativa,<br />
per cui le regioni dipendono dallo Stato. Le regioni<br />
dispongono comunque dell’IRAP (imposta regionale<br />
sulle attività produttive), di un’addizionale regionale<br />
all’IRPEF e di una compartecipazione all’IVA. Le regioni<br />
ordinarie entrano in funzione nel 1970.<br />
Regioni a statuto speciale<br />
Cinque regioni sono dotate di uno statuto speciale<br />
approvato dal Parlamento nazionale<br />
con legge costituzionale,<br />
come previsto dall’art. 116<br />
<strong>della</strong> Costituzione. Lo statuto<br />
speciale garantisce un’ ampia<br />
autonomia, soprattutto finanziaria.<br />
<strong>Il</strong> Friuli-Venezia Giulia<br />
trattiene per sé il 60% <strong>della</strong><br />
maggior parte dei tributi riscossi<br />
nel territorio regionale, la<br />
Sardegna il 70%, Valle d’Aosta<br />
e Trentino-Alto Adige il 90%,<br />
la Sicilia il 100% delle imposte.<br />
Tali regioni dispongono di<br />
notevoli poteri legislativi e amministrativi,<br />
come nei settori<br />
scuola, sanità, infrastrutture e<br />
di conseguenza debbono provvedere<br />
al relativo finanziamento<br />
con le proprie risorse, mentre<br />
nelle regioni ordinarie le spese<br />
sono a carico dello stato centrale.<br />
la regione Trentino-Alto<br />
Adige (1.000.000 di abitanti)<br />
dispone di un budget che corrisponde<br />
a quello <strong>della</strong> Regione<br />
del Veneto, con 4,8 milioni<br />
di abitanti. Anche per questo<br />
diversi comuni di confine chiedono<br />
il passaggio alle più ricche<br />
regioni autonome, come<br />
permesso dalla Costituzione.<br />
Quattro regioni autonome furono<br />
istituite dalla stessa Assemblea<br />
costituente nel 1946<br />
la Sicilia, nel 1948 la Sardegna,<br />
visti i forti movimenti autonomistici,<br />
se non addirittura indipendentisti<br />
come in Sicilia,<br />
la Valle d’Aosta per proteggere<br />
la minoranza francofona,<br />
il Trentino-Alto Adige, per la<br />
tutela dei germanofoni ai sensi<br />
dell’Accordo di Parigi. Nel<br />
1963 fu costituita la regione a<br />
statuto speciale Friuli-Venezia<br />
Giulia. Nel 1972 entrò in vigore<br />
il nuovo statuto speciale per<br />
il Trentino-Alto Adige, che trasferì<br />
la maggior parte dei poteri<br />
regionali alle due province.<br />
Organi<br />
Gli organi <strong>della</strong> regione sono<br />
indicati dall’art. 121 <strong>della</strong> Costituzione<br />
e sono: il consiglio<br />
regionale; la giunta regionale;<br />
il presidente <strong>della</strong> giunta regionale.<br />
La regione è rappresentata<br />
dal presidente <strong>della</strong> giunta<br />
regionale (anche detto presidente<br />
<strong>della</strong> regione) che dal<br />
2000 viene eletto direttamente,<br />
a meno che lo statuto regionale<br />
non preveda l’elezione da parte<br />
del Consiglio regionale. Se il<br />
presidente <strong>della</strong> regione viene<br />
sfiduciato o si dimette volontariamente<br />
con effetti immediati<br />
o muore o è impedito permanentemente<br />
il Consiglio regionale<br />
viene sciolto e vengono indette<br />
al più presto nuove elezioni.<br />
Fino a che siano instaurati i<br />
nuovi organi <strong>della</strong> regione sono<br />
prorogati i poteri dei precedenti<br />
organi per il compimento degli<br />
atti di ordinaria amministrazione.<br />
La regione è dotata di un<br />
consiglio regionale, eletto dai<br />
cittadini maggiorenni residenti<br />
nella regione. In Sicilia, regione<br />
autonoma, prende il nome<br />
di parlamento regionale e i suoi<br />
membri, che si possono fregiare<br />
del titolo di onorevoli, sono<br />
detti deputati e non consiglieri.<br />
<strong>Il</strong> consiglio esercita il potere<br />
legislativo per le materie che<br />
la Costituzione e gli statuti speciali<br />
per le regioni autonome<br />
demandano alla potestà legislativa<br />
esclusiva o concorrente. Le<br />
funzioni amministrative sono<br />
attribuite alla giunta regionale,<br />
formata dagli assessori oltre<br />
che dal presidente <strong>della</strong> regione.<br />
Questi sono organi necessari<br />
delle regioni, per cui gli<br />
statuti e le leggi regionali non<br />
possono disporre diversamente<br />
dal dettato costituzionale.<br />
Autonomia <strong>della</strong> regione<br />
Le autonomie riconosciute alla<br />
regione e garantite a livello costituzionale<br />
nei confronti dello<br />
Stato e degli enti territoriali minori<br />
sono: autonomia statutaria;<br />
autonomia legislativa; autonomia<br />
regolamentare; autonomia<br />
amministrativa; autonomia finanziaria.<br />
Autonomia statutaria<br />
Le sole regioni a statuto ordinario<br />
sono dotate di tale autonomia.<br />
Ciascuna regione ordinaria<br />
adotta con legge regionale<br />
uno statuto che, in armonia con<br />
la Costituzione, ne determina<br />
la forma di governo e i principi<br />
fondamentali di organizzazione<br />
e funzionamento. Lo statuto<br />
regola l’esercizio del diritto<br />
di iniziativa e del referendum<br />
su leggi e provvedimenti amministrativi<br />
<strong>della</strong> regione e la<br />
pubblicazione delle leggi e dei<br />
regolamenti regionali. Le regioni<br />
autonome sono prive di<br />
tale autonomia (cioè del poteredovere<br />
di darsi uno statuto), visto<br />
che gli Statuti speciali sono<br />
leggi costituzionali dello Stato.<br />
Tuttavia la legge costituzionale<br />
31 gennaio 2001, n. 2, ha modificato<br />
gli statuti delle cinque<br />
regioni speciali, attribuendo a<br />
una legge statutaria autonoma<br />
la determinazione <strong>della</strong> forma<br />
di governo <strong>della</strong> regione e delle<br />
province autonome di Trento e<br />
di Bolzano. Solo per la regione<br />
Trentino-Alto Adige la forma<br />
di governo continua a essere<br />
disciplinata dallo statuto regionale.<br />
Autonomia legislativa<br />
In seguito alla riforma costituzionale<br />
del 2001, la potestà<br />
legislativa appartiene allo Stato<br />
e alle regioni, posti sullo stesso<br />
piano; la competenza è attribuita<br />
per materie. La competenza<br />
a legiferare può essere: esclusiva<br />
dello Stato; concorrente<br />
(statale e regionale); residuale<br />
delle regioni (interpretata come<br />
esclusiva).<br />
Autonomia regolamentare<br />
L’autonomia regolamentare<br />
<strong>della</strong> regione è definita dall’art.<br />
117 <strong>della</strong> Costituzione, 6° comma.<br />
La regione ha potestà regolamentare<br />
nelle materie su cui<br />
ha competenza esclusiva e su<br />
quelle in cui la competenza tra<br />
Stato e regione è di tipo concorrente.<br />
Ha potestà regolamentare<br />
nelle materie di competenza<br />
esclusiva dello Stato in quanto<br />
sia ad essa delegata. La titolarità<br />
<strong>della</strong> potestà regolamentare<br />
<strong>della</strong> regione non è definita a<br />
livello costituzionale. La corte<br />
costituzionale, nella sentenza<br />
313/2003, ha infatti sostenuto<br />
la teoria <strong>della</strong> libertà di scelta<br />
degli Statuti delle Regioni,<br />
affermando che spetta alla<br />
singola Regione, nell’ambito<br />
<strong>della</strong> sua autonomia, decidere<br />
quale deve esser l’organo che<br />
in concreto svolge la funzione<br />
regolamentare. <strong>Il</strong> Consiglio<br />
Regionale esercita la potestà<br />
regolamentare nelle materie di<br />
competenza esclusiva statale<br />
delegate alle Regioni in base<br />
all’art. 117 comma 6 <strong>della</strong> Costituzione.<br />
Autonomia amministrativa<br />
L’autonomia amministrativa<br />
<strong>della</strong> regione è stabilita con<br />
l’art. 118 <strong>della</strong> Costituzione.<br />
L’autonomia amministrativa<br />
<strong>della</strong> regione, come di tutte le<br />
pubbliche amministrazioni,<br />
deve aderire ai principi di sussidiarietà,<br />
differenziazione ed<br />
adeguatezza. La regione, tramite<br />
legge regionale, può delegare<br />
le funzioni amministrative<br />
di cui è titolare ai Comuni, alle<br />
Province o alle Città metropolitane.<br />
Autonomia finanziaria<br />
L’autonomia finanziaria <strong>della</strong><br />
regione è stabilita con l’art.<br />
119 <strong>della</strong> Costituzione. Esso<br />
prevede il c.d. federalismo fiscale,<br />
ma finora non ha trovato<br />
attuazione (per le regioni a<br />
statuto ordinario). La regione<br />
ha autonomia finanziaria di<br />
entrata e di spesa. Stabilisce e<br />
applica tributi ed entrate propri,<br />
in armonia con la Costituzione<br />
e secondo i principi di coordinamento<br />
<strong>della</strong> finanza pubblica<br />
e del sistema tributario. Dispone<br />
di compartecipazioni al gettito<br />
di tributi erariali riferibile<br />
al proprio territorio. La regione<br />
ha un proprio patrimonio.<br />
Può ricorrere all’indebitamen-<br />
62/2012<br />
Pag. 31
2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA<br />
to solo per finanziare spese di<br />
investimento. Per disposizione<br />
dell’art. 120 <strong>della</strong> Costituzione<br />
la regione non può stabilire<br />
dazi sul commercio con le altre<br />
regioni.<br />
Statali<br />
La legge cost. 3/2001 ha abolito<br />
i controlli sugli atti (amministrativi<br />
e anche di legge)<br />
<strong>della</strong> regione, esercitati sino ad<br />
allora da cosiddetti commissari<br />
del governo. Nei capoluoghi<br />
delle regioni speciali e nelle<br />
Province autonome essi continuano<br />
tuttavia a esercitare<br />
(almeno in parte) i loro uffici.<br />
Nelle altre regioni una parte<br />
dei poteri dei commissari viene<br />
esercitata dai Prefetti dei capoluoghi<br />
regionali, in qualità di<br />
rappresentanti dello Stato nei<br />
rapporti con il sistema delle<br />
autonomie. Quanto al controllo<br />
sugli organi regionali, l’art.<br />
120 II prevede: «<strong>Il</strong> Governo<br />
può sostituirsi a organi delle<br />
regioni nel caso di mancato<br />
rispetto di norme e trattati internazionali<br />
o <strong>della</strong> normativa<br />
comunitaria oppure di pericolo<br />
grave per l’incolumità e<br />
la sicurezza pubblica, ovvero<br />
quando lo richiedono la tutela<br />
dell’unità giuridica o dell’unità<br />
economica e in particolare la<br />
tutela dei livelli essenziali delle<br />
prestazioni concernenti i diritti<br />
civili e sociali.». L’art. 126 stabilisce:<br />
«Con decreto motivato<br />
del presidente <strong>della</strong> Repubblica<br />
sono disposti lo scioglimento<br />
del Consiglio regionale e la<br />
rimozione del presidente <strong>della</strong><br />
giunta che abbiano compiuto<br />
atti contrari alla Costituzione o<br />
gravi violazioni di legge.». Lo<br />
scioglimento è deliberato dal<br />
Consiglio dei ministri, previo<br />
parere <strong>della</strong> Commissione Parlamentare<br />
sugli affari regionali.<br />
Passando poi alla legislazione<br />
regionale, l’art. 127 <strong>della</strong><br />
Costituzione stabilisce: «<strong>Il</strong><br />
Governo, quando ritenga che<br />
una legge regionale ecceda la<br />
competenza <strong>della</strong> regione, può<br />
promuovere la questione di legittimità<br />
costituzionale dinanzi<br />
alla Corte costituzionale entro<br />
sessanta giorni dalla sua pubblicazione.».<br />
Quanto allo statuto<br />
delle regioni ordinarie, l’art.<br />
123 <strong>della</strong> Costituzione recita:<br />
“<strong>Il</strong> Governo <strong>della</strong> Repubblica<br />
può promuovere la questione<br />
di legittimità costituzionale<br />
sugli statuti regionali dinanzi<br />
alla Corte costituzionale entro<br />
trenta giorni dalla loro pubblicazione”.<br />
Regionali<br />
La regione, quando ritenga<br />
che una legge o un atto avente<br />
valore di legge dello Stato<br />
o di un’altra regione leda la<br />
sua sfera di competenza, può<br />
promuovere la questione di<br />
legittimità costituzionale dinanzi<br />
alla Corte costituzionale<br />
entro sessanta giorni dalla<br />
pubblicazione <strong>della</strong> legge o<br />
dell’atto avente valore di legge<br />
(art.127 Cost.). La regione,<br />
oltre a ricorrere alla giustizia<br />
amministrativa, può sollevare<br />
un conflitto di attribuzioni di<br />
fronte alla Corte costituzionale<br />
se vengono lese le sue competenze<br />
amministrative.<br />
Suddivisione<br />
Ad eccezione <strong>della</strong> Valle d’Aosta,<br />
le regioni sono ripartite<br />
in province (attualmente sono<br />
110). <strong>Il</strong> livello inferiore <strong>della</strong><br />
suddivisione amministrativa è<br />
il comune. Le città metropolitane,<br />
dotate di competenze<br />
comunali, seppure previste a<br />
livello costituzionale, non sono<br />
ancora state istituite.<br />
I PARTITI POLITICI STORICI<br />
Con l’istituzione <strong>della</strong> Repubblica, nacquero i famosi sette partiti “storici”, gli unici che<br />
hanno partecipato da protagonisti a tutte le competizioni elettorali a partire dal 1948<br />
Democrazia Cristiana: È stato il partito di maggioranza relativa fin dal 1946. Venne fondata nel 1943<br />
da De Gasperi, Gronchi, La Pira e Mattei a Milano in casa dell’industriale Falck. Fu fin dalle origini<br />
partito di mediazione e, per bocca di Vanoni, partito interclassista che prevedeva una collaborazione<br />
tra le varie classi sociali per realizzare un’economia di mercato, cercando di conciliare le dottrine<br />
capitaliste e liberiste con una visione sociale dell’economia.<br />
Partito Comunista <strong>Italiano</strong>: Nasce a Livorno nel 1921 da una scissione del Partito Socialista<br />
guidata da Antonio Gramsci ed Amadeo Bordiga e che vedeva nella Rivoluzione d’Ottobre<br />
una via per l’emancipazione del proletariato. <strong>Il</strong> suo legame con l’Unione Sovietica,<br />
che ne finanziava le attività sull’Italia e sull’Europa, rimarrà forte fino alla vigilia del crollo<br />
del Muro di Berlino. La crisi del comunismo internazionale, nel 1991 ha spinto i comunisti<br />
a cambiare nome da PCI a PDS. Ma la parte più estremista diede origine al Partito <strong>della</strong><br />
Rifondazione Comunista, da cui si è distaccato, nel 1998, il Partito dei Comunisti Italiani.<br />
Partito Socialista <strong>Italiano</strong>: Era il più antico partito politico italiano, nato a Genova il<br />
15 agosto del 1892 e ha caratterizzato tutta la storia <strong>italiana</strong> a partire dalla fine del XIX<br />
secolo. Protagonista, con la DC ed il PCI, <strong>della</strong> lotta partigiana e <strong>della</strong> stagione costituente,<br />
il PSI fu strettamente legato ai comunisti fino alla condanna dell’invasione sovietica<br />
dell’Ungheria nel 1956 che segnò un profondo solco tra i due partiti <strong>della</strong> sinistra <strong>italiana</strong>.<br />
Partito Socialdemocratico <strong>Italiano</strong>: Nacque da una scissione a destra del PSI nel 1947<br />
da parte di quei socialisti che, guidati dal Presidente dell’Assemblea Costituente in carica<br />
Giuseppe Saragat, non accettavano la linea totalitaria frontista di collaborazione coi<br />
comunisti voluta da Nenni nell’immediato dopoguerra, preferendo la collaborazione con<br />
la DC e gli altri partiti laici PLI, PRI. La nuova via socialista autonoma dal PCI ed il ritiro<br />
di Saragat dopo il suo settennato quirinalizio, hanno segnato lo scioglimento del partito.<br />
Partito Repubblicano <strong>Italiano</strong>: È uno dei più antichi partiti italiani, nacque a Bologna nel<br />
1895, ed è l’erede <strong>della</strong> tradizione risorgimentale <strong>della</strong> sinistra mazziniana non marxista a cui si<br />
aggiungono molti illustri intellettuali provenienti dal Partito d’Azione, La Malfa, Valiani, Visentini,<br />
approdati al partito dell’edera dopo il repentino scioglimento del PD’Azione. <strong>Il</strong> PRI, piccolo, ma<br />
influente, procederà sotto la guida di Ugo La Malfa e poi di Giovani Spadolini, che, nel 1981,<br />
diventò il primo Presidente del Consiglio dei Ministri non democristiano <strong>della</strong> storia <strong>repubblica</strong>na.<br />
Partito Liberale <strong>Italiano</strong>: Nasce nel 1921, è l’erede delle classe dirigente liberale che ha guidato<br />
l’Italia fino all’avvento del fascismo. Collabora con la DC e gli atri partiti laici, PSDI e PRI, negli<br />
anni del centrismo degasperiano. Sotto la guida di Malagodi, fortemente influenzato da ambienti<br />
confindustriali, esce dal governo con l’arrivo del centro-sinistra. All’opposizione, salvo una parentesi<br />
all’inizio degli anni ’70 fino all’avvento del pentapartito, governo Spadolini 1981, ha rappresentato<br />
un partito su posizioni più conservatrici rispetto ai partiti liberali tedesco, britannico e scandinavi.<br />
Movimento Sociale <strong>Italiano</strong> – Destra Nazionale: Viene fondato a Napoli nel 1946.<br />
Perennemente all’opposizione, tranne che per l’appoggio a governi democristiani negli anni<br />
’50, il MSI ha raccolto il maggior numero di consensi negli anni ’60 sotto la guida di Giorgio<br />
Almirante. In seguito, sotto la direzione di Gianfranco Fini, il MSI si trasformerà in Alleanza<br />
Nazionale per creare una destra conservatrice <strong>italiana</strong> partecipando al governo Berlusconi.<br />
IL SIMBOLO DELLA REPUBBLICA ITALIANA<br />
<strong>Il</strong> 5 maggio 1948 l’Italia <strong>repubblica</strong>na ha il suo emblema. La vicenda inizia nell’ottobre del 1946, quando il Governo di De Gasperi istituì una<br />
apposita commissione, presieduta da Ivanoe Bonomi, bandendo un concorso nazionale aperto a tutti: esclusione rigorosa dei simboli di partito,<br />
inserimento <strong>della</strong> stella d’Italia, “ispirazione dal senso <strong>della</strong> terra e dei comuni”. Ai primi cinque classificati sarebbe andato un premio di<br />
10.000 lire (mezzo milione di euro di oggi). Furono istituiti due bandi: al primo parteciparono 341 candidati. I cinque vincitori furono invitati<br />
a preparare altri bozzetti con un tema ben preciso scelto dalla commissione: “una cinta turrita che abbia forma di corona”, circondata da una<br />
ghirlanda di fronde <strong>della</strong> flora <strong>italiana</strong>. In basso, la rappresentazione del mare, in alto, la stella d’Italia d’oro; infine, le parole unità e libertà.<br />
Vinse Paolo Paschetto, un professore all’istituto di Belle Arti di Roma e artista polivalente che fu anche autore di numerosi francobolli, compresa<br />
la “rondine” <strong>della</strong> prima emissione <strong>italiana</strong> di posta aerea. Quando la commissione trasmise il disegno al Governo, non piacque e fu bandito<br />
un’altro concorso. Per la seconda volta Paolo Paschetto fu il vincitore. <strong>Il</strong> secondo disegno fu presentato all’Assemblea Costituente e approvato<br />
nella seduta il 31 Gennaio 1948. Stabiliti i colori definitivi, il Presidente <strong>della</strong> Repubblica Enrico De Nicola, firma il 5 Maggio il decreto legislativo n. 535 che consegna all’Italia<br />
il suo simbolo. L’emblema <strong>della</strong> Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: i rami di ulivo e di quercia, la ruota dentata e la stella. <strong>Il</strong> ramo di ulivo simboleggia la<br />
volontà di pace <strong>della</strong> nazione e <strong>della</strong> fratellanza internazionale mentre il ramo di quercia incarna la forza e la dignità del popolo italiano. Entrambi, poi, sono espressione delle<br />
specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo. La ruota dentata d’acciaio è simbolo dell’attività lavorativa e traduce il primo articolo <strong>della</strong> nostra Costituzione: “L’Italia è<br />
una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.La stella invece, rappresenta uno dei simboli più antichi nel nostro patrimonio iconografico ed è associata alla personificazione<br />
d’Italia, rappresentata da una giovane donna sul cui capo splende una stella. La mitologia <strong>della</strong> Stella d’Italia risale al VI sec a.C. quando il poeta Stesicoro crea la leggenda di<br />
Enea che, fuggendo dalla città di Troia presa e incendiata dai Greci, torna in Italia, guidato in mare dalla materna stella di Venere. La leggenda ripresa da Varrone e Virgilio da<br />
origine a una doppia tradizione: la tradizione politica del Caesaris Astrum, l’astro di Giulio Cesare che si dichiarava discendente dalla dea Venere, considerata l’antenata e la<br />
protettrice <strong>della</strong> Gens Julia, e quella toponomastica e letteraria dell’Italia chiamata Esperia, da Esperos, la stella <strong>della</strong> sera, secondo il nome che le davano i Greci. Ambedue si<br />
riferiscono alla Stella Veneris, l’astro <strong>della</strong> sera che identifica l’Italia come «terra del tramonto», ma che, essendo anche l’astro <strong>della</strong> dea dell’amore in quanto forza universale,<br />
consacra l’Italia come la terra dell’Eros cantata dai poeti. Così fu rappresentata nell’iconografia del Risorgimento e così comparve, fino al 1890, nel grande stemma del Regno<br />
unitario, il famoso stellone. Oggi compie 64 anni, e non solo rappresenta uno degli Emblemi <strong>della</strong> nostra Nazione ma indica anche l’appartenenza alle nostre Forze Armate.<br />
Pag. 32 62/2012
2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA<br />
<strong>Il</strong> passato e il presente ...<br />
<strong>Il</strong> primo Presidente <strong>della</strong> Repubblica Italiana. Nel 1948 l’onorevole<br />
Enrico De Nicola, nell’ambito dell’Assemblea Costituente,<br />
viene eletto Capo provvisorio dello Stato. Enrico De Nicola.<br />
Nato il 9 novembre 1877 a Napoli. <strong>Il</strong> suo primo impegno è stato<br />
nel settore giornalistico. Laureato in giurisprudenza divenne uno dei<br />
maggiori avvocati penalisti italiani. E' deceduto il 1° ottobre 1959.<br />
Giorgio Napolitano, 11º Presidente <strong>della</strong> Repubblica Italiana, e' nato<br />
il 29 <strong>giugno</strong> 1925 a Napoli. Presidente <strong>della</strong> Camera dal '92 al '94, nel 2005<br />
è stato nominato senatore a vita. Nel 1945 aderisce al Partito Comunista<br />
<strong>Italiano</strong> e due anni dopo si laurea in giurisprudenza all'Università di Napoli.<br />
Eletto alla Camera dei Deputati dal 1953 al 1996. Nel 1999 membro<br />
del Parlamento Europeo, presiede la Commissione Affari Costituzionali.<br />
Dal 1996 al 1998 è stato Ministro dell'Interno nel governo Prodi e dal<br />
1999 al 2004 Presidente <strong>della</strong> Commissione per gli Affari Costituzionali<br />
del Parlamento Europeo. Dal 2003 è Presidente <strong>della</strong> Fondazione <strong>della</strong><br />
Camera dei Deputati. Dal 15 maggio 2006 è Presidente <strong>della</strong> Repubblica.<br />
LA COSTITUZIONE<br />
La Repubblica Italiana<br />
nacque il 18 <strong>giugno</strong> 1946<br />
a seguito del referendum<br />
per scegliere la forma di<br />
governo. Fino al 1946 l’Italia<br />
era stata una monarchia<br />
costituzionale basata<br />
sullo Statuto Albertino:<br />
il capo dello Stato era il<br />
Re d’Italia. La titolarità<br />
<strong>della</strong> Corona si trasmetteva<br />
ereditariamente. Nel<br />
1946 un’Assemblea di<br />
statisti e giuristi fu incaricata<br />
di scrivere una<br />
Costituzione che avesse<br />
valore di legge per la corretta<br />
gestione dello Stato<br />
<strong>repubblica</strong>no e sostituire<br />
lo Statuto Albertino. <strong>Il</strong><br />
2 <strong>giugno</strong> di quell’anno,<br />
insieme alla scelta sulla<br />
forma dello Stato, i cittadini<br />
italiani, comprese<br />
le donne (nella foto), che<br />
votavano per la prima<br />
volta, elessero anche i<br />
componenti dell’Assemblea<br />
Costituente i quali<br />
scrissero la nuova Carta<br />
Costituzionale, che fu<br />
approvata dalla stessa<br />
Assemblea Costituente il<br />
22 dicembre 1947 e promulgata<br />
dal capo provvisorio<br />
dello Stato Enrico<br />
De Nicola il 27 dicembre<br />
1947. <strong>Il</strong> 1º gennaio del<br />
1948, mediante la pubblicazione<br />
sulla Gazzetta<br />
Ufficiale <strong>della</strong> Repubblica<br />
Italiana n. 298, la nostra<br />
“Carta Magna” entrò<br />
ufficialmente in vigore. È<br />
composta da 139 articoli,<br />
divisi su due parti, con<br />
18 disposizioni transitorie.<br />
La Parte Prima <strong>della</strong><br />
Costituzione riguarda<br />
i diritti e dei doveri dei<br />
cittadini, la Seconda Parte<br />
si occupa dell’Ordinamento<br />
<strong>della</strong> Repubblica.<br />
I primi articoli elencano<br />
i principi fondamentali<br />
dello spirito <strong>repubblica</strong>no<br />
su cui la Costituzione<br />
si fonda. Per questo non<br />
possono essere modificati.<br />
Essi sono: Principio<br />
personalista, Principio<br />
pluralista, Principio <strong>della</strong><br />
laicità, Principio lavorista,<br />
Principio democratico,<br />
Principio di uguaglianza,<br />
Principio solidarista,<br />
Principio dell’unità<br />
e indivisibilità <strong>della</strong> Repubblica,<br />
Principio autonomista,<br />
Principio internazionalista<br />
e Principio<br />
pacifista. Nelle sue linee<br />
guida, la Costituzione<br />
mette l’accento sui diritti<br />
economici e sociali e sulla<br />
loro garanzia effettiva.<br />
... i Presidenti <strong>della</strong> nostra Repubblica<br />
Luigi Einaudi. Nato a Carrù<br />
(Cuneo) il 24 marzo 1874.<br />
Coniugato con Ida Pellegrini<br />
dalla quale ha avuto tre figli.<br />
Laureato in giurisprudenza<br />
a 21 anni. È stato Presidente<br />
<strong>della</strong> Repubblica Italiana dal 1948 al 1955. È<br />
deceduto il 30 ottobre 1961.<br />
Giovanni Gronchi. Nato a<br />
Pontedera (Pisa) il 10 settembre<br />
1887. Coniugato con Carla<br />
Bissatini, dalla quale ha avuto<br />
due figli. Tra il 1911 e il 1915<br />
ha insegnato lettere e filosofia.<br />
È stato Presidente <strong>della</strong> Repubblica Italiana dal<br />
1955 al 1962. È deceduto il 17 ottobre 1978.<br />
Antonio Segni. Nato a Sassari<br />
il 2 febbraio 1891. Coniugato<br />
con Laura Carta Caprino, dalla<br />
quale ha avuto quattro figli.<br />
Laureato in giurisprudenza<br />
nel 1913. È stato Presidente<br />
<strong>della</strong> Repubblica Italiana dal 1962 al 1964. È<br />
deceduto il 1° dicembre 1972.<br />
Giuseppe Saragat. Nato a<br />
Torino il 19 settembre 1898.<br />
Sposato con Giuseppina Bollani<br />
dalla quale ha avuto due<br />
figli. Laureato in Scienze<br />
economiche e commerciali. È<br />
stato Presidente <strong>della</strong> Repubblica Italiana dal<br />
1964 al 1971. È deceduto l'11 <strong>giugno</strong> 1988.<br />
Giovanni Leone. Nato a Napoli<br />
il 3 novembre 1908. Coniugato<br />
con Vittoria Michitto,<br />
è padre di tre figli. Laureato<br />
in giurisprudenza nel 1929 e<br />
in scienze politiche sociali nel<br />
1930. È stato Presidente <strong>della</strong> Repubblica dal<br />
1971 al 1978. È deceduto il 9 novembre 2001<br />
Alessandro Pertini. Nato a<br />
Stella (Savona) il 25 settembre<br />
1896. Laureato in giurisprudenza<br />
e in scienze politiche<br />
e sociali. Coniugato con<br />
Carla Voltolina. È stato Presidente<br />
<strong>della</strong> Repubblica dal 1978 al 1985. È<br />
deceduto il 24 febbraio 1990.<br />
Francesco Cossiga. Nato il 26<br />
luglio 1928 a Sassari. Laureato<br />
in Giurisprudenza. Ha due<br />
figli. E' stato eletto Presidente<br />
<strong>della</strong> Repubblica il 24 <strong>giugno</strong><br />
1985 in seguito alle dimissioni<br />
del Presidente <strong>della</strong> Repubblica Sandro Pertini,<br />
ha esercitato la supplenza dal 29 <strong>giugno</strong> al 3 luglio<br />
1985. Ha rassegnato le dimissioni il 28 aprile<br />
1992. È deceduto il 17 agosto 2010<br />
Oscar Luigi Scalfaro. Nato<br />
a Novara il 9 settembre 1918.<br />
Sposato di Maria Inzitari dalla<br />
quale ha avuto una figlia, Marianna.<br />
Si laurea in Giurisprudenza<br />
nel 1941. È stato Presidente<br />
<strong>della</strong> Repubblica Italiana dal 1992 al 1999.<br />
È deceduto il 29 gennaio 2012.<br />
Carlo Azeglio Ciampi. Banchiere<br />
Centrale e uomo politico,<br />
nato a Livorno il 9<br />
dicembre 1920. Ha conseguito<br />
la laurea in Lettere e il<br />
diploma <strong>della</strong> Scuola Normale<br />
di Pisa nel 1941, e la laurea in Giurisprudenza<br />
presso l'Università di Pisa nel 1946. <strong>Il</strong> 13 maggio<br />
del 1999 è stato eletto decimo Presidente <strong>della</strong><br />
Repubblica Italiana. E lo è rimasto fino al 2006.<br />
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62/2012<br />
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MADRID<br />
AL BANO: LA “VUELTA” IN SPAGNA<br />
Al Bano è a Madrid. Arriva con il suo inconfondibile “andare” con l’inseparabile cappello<br />
chiaro (né bianco né beige). Siamo al Gran Melia Princesa di Madrid, dove alloggiamo lui<br />
e noi. È arrivato per promuovere il suo disco, andiamo insieme alla Cope per una intervista, il<br />
pomeriggio precedente è stato ospite a Telecinco nella trasmissione di Maria Teresa Campos<br />
“Que tempo mas feliz”. “Dopo la mia intervista altri incontri promozionali e così per quasi<br />
una settimana. Adesso è di nuovo il momento giusto per la Spagna, mi amano e li amo”.<br />
“Diverse multinazionali hanno chiuso, il disco non rende più. Nessuno prende provvedimenti”.<br />
intervista di<br />
Giulio Rosi<br />
Al Bano a Madrid, presentazione<br />
del disco che<br />
si chiama? Non poteva<br />
chiamarsi diversamente:<br />
Al Bano Canta Italia. L’idea<br />
è nata insieme ad un<br />
italo-spagnolo che vive a<br />
Barcellona, Felix Buget,<br />
titolare <strong>della</strong> grande casa<br />
discografica, Blanco y<br />
Negro Music. È uno dei<br />
pochi che continua a vendere<br />
molti dischi. Avevo<br />
già fatto dei cover molti<br />
anni fa, il titolo era “Volare”<br />
e diventò una grande<br />
hit sia in Germania sia<br />
in Austria: Ho rivisitato<br />
alcuni brani, fra l’altro<br />
molto interessanti, come<br />
“Margherita” di Cocciante,<br />
“Ehi tu” di Baglioni,<br />
“Volare”di Modugno,<br />
“Signora mia” di Giacobbe.<br />
In tutto 20 brani. Uno<br />
più interessante dell’altro.<br />
Quindi una rappresentazione<br />
<strong>della</strong> canzone <strong>italiana</strong><br />
in lingua spagnola<br />
e quindi anche <strong>della</strong> nostra<br />
cultura canora? Si.<br />
Sono canzoni che hanno<br />
dominato le hit parade in<br />
Spagna ed in altri paesi<br />
sudamericani. Gli spagnoli<br />
hanno un mercato<br />
che si estende per merito<br />
<strong>della</strong> loro lingua anche<br />
oltre oceano. <strong>Il</strong> disco va<br />
anche dovunque si parli<br />
spagnolo.<br />
La canzone che più è vicina<br />
allo stile Al Bano di<br />
questi 20 brani? Quasi<br />
tutte. Le canto e gli do la<br />
mia impronta. C’è anche<br />
una canzone scritta da<br />
me “Amanda è libera”,<br />
e “Vivirlo otra vez” era<br />
un successo degli anni<br />
‘70 che cantavo insieme<br />
a Romina. Non mi tengo<br />
da parte perché autore<br />
lo sono, compositore lo<br />
sono, cantante lo sono e<br />
quindi la mia essenza c’è<br />
nel disco.<br />
Secondo te questo disco<br />
ha un pubblico ben definito<br />
oppure avrà un successo<br />
per tutte le età? Tu<br />
mi stai dicendo: Dov’è la<br />
tua palla di cristallo? Non<br />
ce l’ho! Vediamo quello<br />
che succede. <strong>Il</strong> successo<br />
è sempre una incognita,<br />
quindi vediamo se sarà<br />
ben accetto, se la gente è<br />
satura dell’Italia, se ne è<br />
affamata, se il genere che<br />
ho fatto può piacere o<br />
meno, pertanto se questa<br />
domanda me la fai fra un<br />
anno ti posso rispondere<br />
meglio.<br />
Di sicuro te la faccio!.<br />
Stando insieme oggi,con<br />
te,durante la tua intervista<br />
alla radio Cope ho<br />
visto quanto sei amato,<br />
tutti ti fermavano per un<br />
autografo o una stretta<br />
di mano. Cristina López<br />
Schlichting, la famosa<br />
conduttrice di “Dos dias<br />
contigo” era felice ed<br />
orgogliosa di averti in<br />
trasmissione, cantava le<br />
tue canzoni mentre andavano<br />
in onda, assieme<br />
a Palóma Gomez Borrero,<br />
la nota giornalista<br />
corrispondente dall’Italia<br />
per il Vaticano che ti<br />
ascoltava parlare e condivideva<br />
le tue dichiarazioni.<br />
Perché secondo<br />
te, l’artista straniero<br />
qua, in genere , non ha<br />
molto spazio, non entra<br />
facilmente nel mercato<br />
spagnolo. Cosa che non<br />
è per te? Sono entrato<br />
nel mercato spagnolo<br />
nel 1967 e grazie a Dio<br />
da allora ci sono sempre<br />
stato, a periodi alternati<br />
con il grande successo<br />
nel mercato GAS.<br />
Cioè Germania, Austria<br />
e Svizzera. Poi è arrivato<br />
quello russo lasciando<br />
da parte quello spagnolo,<br />
anche perché far riposare<br />
un paese è cosa saggia e<br />
giusta. Come ho fatto per<br />
l’Italia, adesso è il momento<br />
giusto <strong>della</strong> Spagna.<br />
Mi amano e li amo.<br />
Avvertiamo che c’è un<br />
feeling. La musica che<br />
propongo con questo disco<br />
è stata scelta da un<br />
esperto italospagnolo<br />
come Felix Buget. Chi<br />
meglio di lui conosce il<br />
mercato spagnolo e le<br />
esigenze del momento.<br />
Oltre la bella musica. che<br />
mi ha fatto proporre, ho<br />
scelto le canzoni che mi<br />
stanno come un vestito<br />
addosso e che più mi<br />
L’incontro con Giovanni Paolo II<br />
rappresentano. Mi sono<br />
veramente divertito a tirar<br />
fuori il meglio delle<br />
mie qualità.<br />
C’è in Italia un Al Bano<br />
crescente? Mi auguro<br />
di no. Ce ne è già uno e<br />
basta!(ride) Sicuramente<br />
anche gente più valida di<br />
Al Bano, non lo dico io<br />
ma lo sanno in parecchi.<br />
La nuova generazione è<br />
ben agguerrita ed è giusto<br />
che sia così.<br />
Ma forse trova anche un<br />
pubblico ed un mercato<br />
diversi da quelli tuoi abituali?<br />
Ovviamente tutto<br />
cambia. I cambiamenti<br />
mi interessano, quando<br />
sono giusti. Quando c’è<br />
qualcosa che non mi convince<br />
e mi propongono<br />
un determinato tipo di<br />
musica, vado sul classico<br />
di fronte al quale nessuno<br />
potrà mai dire niente.<br />
Io “lo faccio da Dio”<br />
Dall’inizio <strong>della</strong> tua<br />
carriera ad oggi cosa<br />
è cambiato nel mondo<br />
<strong>della</strong> canzone? Allora<br />
Pag. 34 62/2012
MADRID<br />
Al Bano e Michail Gorbaciov<br />
Al Bano e Kofi Atta Annan<br />
Al Bano, Carreras e Domingo a Bad Ischl<br />
62/2012<br />
i dischi si vendevano.<br />
Adesso li scaricano dal<br />
computer e questo è un<br />
danno enorme. Diverse<br />
multinazionali hanno<br />
chiuso, il disco non rende<br />
più. Nessuno prende<br />
provvedimenti. Le canzoni<br />
ci sono, in radio,<br />
le televisioni esistono e<br />
trasmettono però il disco<br />
che è un prodotto di una<br />
casa discografica, chissà<br />
per quale ragione, lo hanno<br />
“crocefisso” e nessuno<br />
prende provvedimenti,<br />
è la cosa più grave.<br />
Ogni decennio, o meno,<br />
c’è sempre qualcosa che<br />
cambia, il sound, il modello<br />
di macchina, di mobile,<br />
il modello dei registratori.<br />
Tutto è proiettato<br />
verso il futuro. Quando<br />
la barca va a fondo coinvolge<br />
tutti, casa discografica,<br />
artista. L’unica<br />
gioia è che quando canto<br />
dal vivo nessuno mi può<br />
clonare o nessuno mi può<br />
scaricare.<br />
Quindi i concerti per te<br />
cosa sono? Sono quelli<br />
che sono sempre stati.<br />
L’incontro con il pubblico<br />
e soprattutto la<br />
possibilità di scambiare<br />
musicalmente delle<br />
idee e delle emozioni ed<br />
aver questa unione con<br />
il “tuo” pubblico, anno<br />
dopo anno. Nei concerti<br />
sostanzialmente le canzoni<br />
sono le stesse ma<br />
cambiano perché cambiano<br />
le situazioni, l’acustica,<br />
capire ed anticipare<br />
le esigenze emotive del<br />
pubblico, interpretrale ed<br />
essere sempre all’altezza<br />
<strong>della</strong> situazione.<br />
Quale è il tipo di pubblico<br />
internazionale che<br />
ama di più la tua musica?<br />
Giapponesi, cinesi,<br />
russi, rumeni, polacchi,<br />
tutti i paesi baltici, la<br />
Germania, Austria. Diciamo<br />
che il pubblico più<br />
casinaro è quello italiano.<br />
Vuole essere protagonista,<br />
più del cantante.<br />
Ti dicono “canta questo,<br />
canta questo” io lo so<br />
cosa devo catare ma devo<br />
stare al gioco altrimenti...<br />
non sono contenti.<br />
I tuoi programmi? <strong>Il</strong><br />
giro per le varie città <strong>della</strong><br />
Spagna e per il mondo.<br />
Stiamo preparando una<br />
tournée Cutugno, Tozzi<br />
ed Al Bano per Germania,<br />
Austria e Svizzera,<br />
un nuovo disco. Tutto il<br />
2013 è già pieno. Non c’è<br />
male, no!!!<br />
Che rapporto c’è fra<br />
il contadino ed il cantante?<br />
Nell’animo sono<br />
rimasto un uomo di terra<br />
dove le mie radici<br />
sono “inzuppate” e non<br />
cambieranno mai, così<br />
come quelle del cantante<br />
nell’ambito musicale.<br />
Da molti anni, e non mi<br />
riferisco solo a quelli di<br />
successo, ma anche quelli<br />
<strong>della</strong> preparazione, fin<br />
dall’età di sei anni, sentivo<br />
che avrei fatto questo<br />
mestiere. Non è stato un<br />
mistero per nessuno. Una<br />
passione violenta, è stata<br />
violenta è rimasta violenta<br />
ed è violenta. Violenta<br />
non in senso negativo ma<br />
estremamente positivo di<br />
forza, che va oltre la forza.<br />
So che non ti piace la<br />
parola “imprenditore”,<br />
come mi hai detto nella<br />
mia precedente intervista,<br />
ma allora ricordami<br />
cosa sei? Ti ridico che<br />
non mi piace, vivo, come<br />
sai, di passione e le mie<br />
passioni le porto avanti<br />
con impegno, sacrificio<br />
ed un grande senso<br />
dell’amore per le cose<br />
che faccio. La gente capta<br />
queste vibrazioni.<br />
Ed il tuo celebre vino? <strong>Il</strong><br />
vino sta bene. Ogni anno<br />
facciamo un nuovo vino.<br />
Io provo i vini e poi li<br />
vendiamo. Gli do la mia<br />
impronta.<br />
I tuoi figli tutto bene?<br />
nessuno lavora con te?<br />
Nessuno lavora con me.<br />
Ognuno ha scelto una sua<br />
strada, anch’io sono stato<br />
il capostipite di questa<br />
mia decisione, anche<br />
io con mio padre e mia<br />
madre ho fatto la stessa<br />
cosa. Cristel e Yari scrivono<br />
delle belle canzoni,<br />
le ho cantate e di Yari ne<br />
sono state incise tre, sono<br />
bellissime, fantastiche in<br />
un album “Le radici del<br />
cielo” ce ne sono due<br />
ed in quello “Amanda è<br />
libera” ce n’è una. “Nel<br />
perdono”· fatta insieme<br />
al grande Alterisio Paoletti<br />
“Mio figlio” che è<br />
arrivata seconda a Sanremo.<br />
Sei un uomo di fede? Io<br />
credo, fermamente ed indiscutibilmente.<br />
Quanto ti aiuta? Io non<br />
so quanto mi aiuti so che<br />
sto bene in sua compagnia.<br />
Come la vivi? Parlando<br />
con Dio, pregando,<br />
pensando? Piantando nel<br />
prato dell’umiltà un fiore<br />
chiamato “fede” ed accudirlo<br />
quotidianamente.<br />
Quindi anche il tuo rapporto<br />
con il prossimo è<br />
di grande umanità? Ma<br />
non ci chiamiamo “esseri<br />
umani”? L’arte del contadino<br />
è interessante e ti<br />
spiega una piccola cosa:<br />
se vuoi far morire un prato<br />
lascialo che si riempa<br />
di erbacce. Se vuoi far<br />
fiorire bene una pianta<br />
togli le erbacce e quindi<br />
le cattive amicizie, le<br />
azioni sbagliate, la cattiveria<br />
che nasce con te tu<br />
decidi se tenerla o eliminarla.<br />
Siamo artefici. <strong>Il</strong><br />
buon Dio ci ha dato un<br />
cervello, bisogna vedere<br />
come lo vogliamo utilizzare.<br />
Credi nella fortuna? O<br />
pensi che la fortuna la<br />
facciamo noi? Tu lavori<br />
perché questa arrivi, ma<br />
non sai mai se e quando<br />
giungerà. Importante lavorare<br />
con amore per le<br />
cose che credi poi il risultato<br />
arriverà. È una<br />
bella donna che si presenta<br />
a casa tua (da un<br />
punto di vista maschile)<br />
e da quello femminile è<br />
viceversa.<br />
Vorrei chiudere questa<br />
intervista con una tua<br />
frase? Ne ho coniata una<br />
da molti anni. Scontrandomi<br />
quotidianamente<br />
con i problemi <strong>della</strong> vita,<br />
come penso sia per tutti.<br />
“Io voglio essere un problema<br />
per i problemi”.<br />
Ciao ci vediamo al tuo<br />
concerto.<br />
Al Bano con il nostro Direttore dopo l’intervista<br />
Pag. 35
intervista di<br />
Paola Pacifici<br />
Perché si sceglie di fare l’architetto?<br />
Raccontami la tua<br />
storia. Nel mio caso fu una<br />
combinazione di circostanze.<br />
Mi resi conto sin da bambino<br />
di avere la capacità di immaginare<br />
e rappresentare spazi<br />
ed edifici. Grazie all’impulso<br />
di un padre artista, pittore e<br />
scultore, decisi di intraprendere<br />
la facoltà di Architettura.<br />
Quanto l’architettura è importante<br />
nella storia? L’architettura<br />
e la storia sono accomunate<br />
da un comune divisore:<br />
l’uomo. Non c’è storia<br />
senza uomo e non c’è architettura<br />
senza uomo. Quando<br />
pensi o vedi uno spazio pubblico,<br />
una piazza (ad esempio)<br />
pensi immediatamente<br />
alla sua storia, agli eventi che<br />
ha ospitato, agli uomini che<br />
vi hanno vissuto una qualche<br />
esperienza, o semplicemente<br />
hanno attraversato quello<br />
spazio. Quello spazio urbano<br />
che ha conformato altro non<br />
è che architettura, parte <strong>della</strong><br />
storia di quella città, quindi<br />
dell’uomo.<br />
Dal punto di visto architettonico<br />
la Spagna è molto<br />
diversa dall’Italia? Ogni paese<br />
e cultura si incarnano in<br />
un modo di fare architettura,<br />
riflettendo una società. Le<br />
società <strong>italiana</strong> e spagnola<br />
MADRID<br />
EDOARDO FONTANA ARCHITETTO A MADRID<br />
Mi resi conto sin da bambino di avere la capacità di immaginare e rappresentare spazi ed edifici. Le società <strong>italiana</strong> e<br />
spagnola hanno molti tratti comuni che sfociano anche nell’architettura. L’architettura deve essere capace di vedere oltre<br />
la cultura attuale e prevederne, dettarne, nuovi sviluppi. In architettura 1+1 non necessariamente da come risultato<br />
2! Sono un architetto costantemente ossessionato dal progetto che sta sviluppando o da un’idea che sta maturando.<br />
hanno molti tratti comuni che<br />
sfociano anche nell’architettura.<br />
Quella spagnola è stata<br />
sicuramente influenzata dal<br />
movimento moderno, ma anche<br />
dalla stessa architettura<br />
del periodo fascista italiano<br />
(non mi riferisco al carattere<br />
monumentale delle nostre<br />
architetture di quel periodo,<br />
bensì alla stereometria dei<br />
volumi e alla chiarezza di<br />
intenti e di risultati). Non mi<br />
sento di dire che si tratti di 2<br />
tipi di architetture, però senza<br />
dubbio in Spagna, almeno<br />
negli ultimi 10/15 anni (fino<br />
alla attuale crisi) ha potuto<br />
educare le persone all’architettura<br />
che è cosa ben diversa<br />
dell’edilizia, che a volte<br />
ci circonda tanto in Spagna<br />
come in Italia.<br />
La cultura di un Paese è<br />
condizionata dalla sua architettura<br />
o l’architettura<br />
condiziona la cultura di un<br />
Paese?<br />
Più che condizioni parlerei<br />
di impulsi. Architettura e<br />
cultura di un paese si compenetrano<br />
a vicenda, tanto l’architettura<br />
può generare nuovi<br />
impulsi per generare cultura,<br />
quanto la cultura di un paese<br />
può riflettersi in una determinata<br />
architettura. Certamente<br />
l’architettura, per essere degna<br />
di questo nome, dal mio<br />
punto di vista deve essere capace<br />
di vedere oltre la cultura<br />
attuale e prevederne, dettarne<br />
nuovi sviluppi; l’una e l’altra<br />
sono costantemente in evoluzione.<br />
Credo nella capacità dell’architettura<br />
di elargire cultura;<br />
basti ricordare come il Centro<br />
Pompidou a Parigi, in pieno<br />
centro storico, abbia rivoluzionato<br />
la maniera di concepire<br />
un museo e per i fruitori<br />
di ammirare l’arte ospitata al<br />
suo interno.<br />
Quanto è diverso il concetto<br />
di cultura oggi, 2012, da<br />
cinquanta anni fa? Anche se<br />
tu sei un giovane architetto e<br />
quindi vivi questo millennio.<br />
Anche se giovane, posso affermare<br />
che la mia generazione<br />
ha vissuto in pieno il<br />
cambio culturale più radicale:<br />
l’irruzione dei computer nella<br />
vita quotidiana, internet, il<br />
nascere e la diffusione <strong>della</strong><br />
globalizzazione, la rapidità di<br />
intercambio di informazione.<br />
Tutto ciò ha chiaramente alterato<br />
la cultura attuale, ma la<br />
necessità dell’uomo di avvalersi<br />
dell’architettura per poter<br />
diffondere e concretizzare<br />
obiettivi, interessi singoli e<br />
<strong>della</strong> comunità, ma soprattutto<br />
culturali, non è cambiato.<br />
La cultura attuale basata su<br />
interessi troppe volte spinti<br />
da una moda possono concretizzarsi<br />
in architetture “di<br />
passaggio”. Ma d’altronde al<br />
rinascimento fece seguito un<br />
manierismo, no?<br />
Un architetto ha un “mae-<br />
stro” o è uno spirito libero?<br />
E tu? Ogni buona architettura<br />
cela un’intenzione chiara che<br />
mostra mediante un linguaggio<br />
ben preciso. Un maestro è<br />
tale per te quando sei in grado<br />
di capirne gli insegnamenti, il<br />
linguaggio, le sensazioni ma<br />
soprattutto le intenzioni. Nel<br />
mio caso rimango impressionato<br />
ancora dal pensiero di<br />
Luis Kahn e dalla genuinità<br />
delle architetture di Alvaro<br />
Siza.<br />
È vero quando si dice che<br />
“un architetto vuole imporre<br />
le sue idee più stravaganti o<br />
più avanguardiste per dimostrare<br />
che è bravo”? Beh,<br />
potrei rispondere che il concetto<br />
di consuetudine esiste<br />
nella giurisprudenza ma non<br />
in architettura. In architettura<br />
1+1 non necessariamente da<br />
come risultato 2!<br />
Tu che tipo di architetto sei?<br />
Quale è il tuo stile? Un architetto<br />
costantemente ossessionato<br />
dal progetto che sta sviluppando<br />
o da un’idea che sta<br />
maturando.<br />
Le mode in architettura passano<br />
o rimangono sempre<br />
come simbolo di un periodo?<br />
Le architetture si costruiscono,<br />
le mode nascono, vivono<br />
e muoiono. È per questo motivo<br />
che gli architetti hanno<br />
una grande responsabilità nei<br />
confronti <strong>della</strong> società.<br />
Quale è secondo te un’opera<br />
“magistrale” nel mondo? La<br />
Acropoli di Atene<br />
I messaggi che un architetto<br />
dava e lasciava con la sua<br />
opera sono uguali a quelli<br />
di oggi? I messaggi apparentemente<br />
non sono cambiati!<br />
Ma si assiste ormai da troppo<br />
tempo ad una strumentalizzazione<br />
dell’architettura soprattutto<br />
per scopi speculativi.<br />
Come ben sai questo modello<br />
del fare architettura si diffonde<br />
ogni giorno in tutti i paesi<br />
considerati economicamente<br />
emergenti.<br />
L’architetto Edoardo Fontana<br />
cosa vorrebbe costruire<br />
e con che messaggio? Spero<br />
di ricevere un’altra intervista<br />
tra un paio d’anni!!!!<br />
Pag. 36 62/2012
MADRID<br />
L’IVECO INCONTRA L’ISTITUTO ITALIANO IPIA<br />
<strong>Il</strong> direttore Angel Rodriguez Laguilla, la professoressa<br />
Generosa Trabacco, Ignacio Morata e gli studenti<br />
Simone Mannu, Marco Pivello, Matteo Pulina, Claudio<br />
Rais, Salvatore Sanna , Andrea Usai, Davide Doria,<br />
Beniamino Diez, Fabio Scanu e Antonio Pintadu.<br />
La IVECO di Madrid, presieduta<br />
dall’ingegnere Jaime<br />
Revilla, ha ospitato in visita<br />
una rappresentanza di studenti<br />
dell’ultimo corso meccanici<br />
ed elettromeccanici dell’IPIA<br />
(Istituto Professionale Industria<br />
Artigianato) di Sassari, accompagnati<br />
dalla professoressa<br />
Generosa Trabucco. I ragazzi<br />
sono stati accolti dal Director<br />
de la Planta Madrid, Angel<br />
Rodriguez Laguilla e dal Responsable<br />
Relaciones Publicas,<br />
Ignacio Morata che li ha guidati<br />
nel loro museo e nei vari reparti,<br />
illustrando le interessanti<br />
fasi di montaggio dei famosi<br />
autocarri IVECO in tutte le loro<br />
versioni. La IVECO di Madrid<br />
è uno stabilimento modello,<br />
una delle strutture industriali<br />
più avanzate del settore, basata<br />
sulle più moderne tecnologie di<br />
automazione, di allestimento e<br />
di sicurezza sul lavoro. Ogni<br />
giorno escono dalla IVECO 80<br />
automezzi. L’iniziativa, promossa<br />
e organizzata dall’Associazione<br />
Italiani in Spagna e<br />
dal <strong>Giornale</strong> <strong>Italiano</strong> (presenti<br />
all’incontro la Presidente Paola<br />
Pacifici e il Direttore Giulio<br />
Rosi), rientra nell’ambito delle<br />
attività propedeutiche dell’I-<br />
PIA di Sassari, svolte anche<br />
attraverso esperienze dirette<br />
presso aziende per preincanalare<br />
gli studenti nel mondo del<br />
lavoro. Al termine <strong>della</strong> visita<br />
Paola Pacifici, Giulio Rosi e la<br />
professoressa Trabacco, hanno<br />
espresso viva gratitudine<br />
ai dirigenti dello stabilimento.<br />
Prima dei saluti, la IVECO ha<br />
offerto un caratteristico buffet<br />
di “tapas” ai giovani visitatori.<br />
62/2012<br />
Pag. 37
Seguo la<br />
tradizione<br />
cilentana, ma la<br />
interpreto e la<br />
modifico seguendo<br />
l’istinto e la<br />
creatività<br />
- CONFETTURA DI PERE E CAROTE ALLO ZENZERO<br />
- COMPOSTA DI CORBEZZOLI E PEPE ROSA<br />
- COMPOSTA DI PESCHE E ZENZERO<br />
- CONFETTURA DI MELANZANE AI PISTACCHI<br />
- CONFETTURA DI MELE E POMODORI VERDI<br />
- CONFETTURA DI POMODORI VERDI E AGRUMI<br />
- CONFETTURA DI ZUCCA E ALBICOCCHE<br />
- COMPOSTA DI ZUCCA<br />
- COMPOSTA DI PERE E ANGURIA<br />
- COMPOSTA DI CACHI, ZENZERO FRESCO E SEMI PAPAVERO<br />
- COMPOSTA DI MELE E PERE AI FIORI DI LAVANDA<br />
- LEMON CURD<br />
- COMPOSTA DI CACHI AI SEMI DI CORIANDOLO<br />
- COMPOSTA DI AMARENE AI FIORI DI BIANCOSPINO<br />
- CILIEGE AL MARSALA<br />
- COMPOSTA DI CORBEZZOLI E SEMI DI PAPAVERO<br />
- COMPOSTA DI VINO ROSSO E PERCOCA<br />
- CONFETTURA DI ZUCCA AL CILANTRO<br />
- FICHI BIANCHI INTERI ALLA CANNELLA<br />
- CONFETTURA DI MELONE AL VIN DOLCE<br />
- COMPOSTA DI FICHI E MANDORLE<br />
- CONFETTURA DI CAFFE’<br />
- CONFETTURA AL CARAMELLO<br />
- CONFETTURA AL CIOCCOLATO E NOCCIOLE<br />
- GELATINA DI UVA BIANCA ALLO ZAFFERANO<br />
- COMPOSTA DI PRUGNE AL THE’ VERDE<br />
- COMPOSTA DI PRUGNE AI FIORI D’ARANCIO<br />
- COMPOSTA DI PRUGNE AL CARDAMOMO<br />
- COMPOSTA DI PRUGNE ALLA LIQUERIZIA<br />
- CONFETTURA DI PERE ALLA VANIGLIA<br />
- CONFETTURA DI PERE E SAMBUCO<br />
Pag. 38 62/2012
Nella mia veste di presidente<br />
del Comitato promotore per le<br />
celebrazioni del VII centenario<br />
<strong>della</strong> scoperta di Lanzarote e<br />
delle Isole Canarie da parte del<br />
navigatore italiano Lanzarotto<br />
Malocello sono molto soddisfatto<br />
dell’esito <strong>della</strong> conferenza<br />
stampa di presentazione del<br />
Comitato stesso e del programma<br />
delle mani<strong>festa</strong>zioni celebrative<br />
che si sono svolte e si<br />
svolgeranno durante il 2012 ed<br />
oltre, sia in Italia che all’estero.<br />
Ringrazio sentitamente il Presidente<br />
<strong>della</strong> Commissione Esteri<br />
<strong>della</strong> Camera dei Deputati<br />
On.Stefano Stefani, membro<br />
d’onore del Comitato promotore,<br />
ed il Segretario <strong>della</strong> Commissione<br />
Prof. Mario di Napoli<br />
per averci consentito di tenere<br />
nella prestigiosa sede di Montecitorio<br />
la conferenza stampa<br />
ma anche per il sostegno istituzionale<br />
che hanno voluto dare<br />
fin dall’inizio al Comitato promotore.<br />
Desidero altresì ringraziare<br />
la Commissione Italiana<br />
di Storia Militare del Ministero<br />
<strong>della</strong> Difesa, rappresentata<br />
dal suo presidente Col. Matteo<br />
Paesano che, dimostrando una<br />
spiccata sensibilità culturale ha<br />
permesso la pubblicazione del<br />
libro-compendio “Lanzarotto<br />
Malocello, dall’Italia alle Canarie”,<br />
indispensabile strumento<br />
per divulgare questo evento<br />
storico-geografico e del suo<br />
protagonista. <strong>Il</strong> volume è stato<br />
presentato il 13 maggio nel Salone<br />
Internazionale del Libro a<br />
Torino. Ringrazio ancora l’Associazione<br />
Italiana dell’Arte<br />
<strong>della</strong> Medaglia e l’Istituto Poligrafico<br />
e Zecca dello Stato per<br />
la realizzazione, attraverso la<br />
Scuola dell’Arte <strong>della</strong> Medaglia,<br />
<strong>della</strong> medaglia celebrativa<br />
del VII centenario. <strong>Il</strong> Comitato<br />
promotore, pur privo di risorse<br />
economiche, realizzerà le iniziative<br />
in programma contando<br />
sull’impegno e sulle strutture<br />
messe a disposizione dai membri<br />
istituzionali e collettivi che<br />
lo compongono, cioè il Comune<br />
di Varazze, la Commissione<br />
Italiana di Storia Militare, la<br />
Lega Navale Italiana, la Società<br />
Geografica Italiana e il Lions<br />
Club Roma Parioli. L’impresa<br />
di Lanzarotto Malocello rappresenta<br />
per gli storici un momento<br />
importantissimo, egli<br />
intraprese il viaggio per mare a<br />
fini esplorativi e di pace, non di<br />
belligeranza né di conquista. La<br />
scoperta di una nuova terra oltre<br />
lo stretto di Gibilterra, considerato<br />
all’epoca un confine invalicabile<br />
per l’uomo, segna la nascita<br />
dell’epoca moderna, con<br />
l’avvento delle esplorazioni che<br />
portarono alla costruzione degli<br />
imperi europei e, dato importantissimo,<br />
l’inizio <strong>della</strong> storia<br />
dell’arcipelago delle Canarie.<br />
La scoperta del navigatore ligure<br />
è considerata dagli studiosi,<br />
a pieno titolo, di valore equivalente<br />
al viaggio asiatico di<br />
Marco Polo, al raggiungimento<br />
delle Indie di Vasco de Gama<br />
e alla scoperta dell’America di<br />
Cristoforo Colombo. All’inizio<br />
di gennaio 2010 si è costituito<br />
in terra di Spagna, a Lanzarote,<br />
isole Canarie, ad iniziativa<br />
dell’Associazione degli Italiani<br />
Amici di Lanzarote (AIAL), il<br />
Cabildo di Lanzarote (Governo<br />
insulare) e l’Ayuntamiento di<br />
Arrecife, capitale dell’isola di<br />
Lanzarote (Canarie) il “Comitè<br />
Cientifico Institucional para<br />
la conmemoracion del septimo<br />
centenario del rediscubrimiento<br />
de la Isla de Lanzarote<br />
y de las Islas Canarias por<br />
parte del navegante italiano<br />
Lanzarotto Malocello” con lo<br />
scopo di organizzare una serie<br />
di iniziative culturali celebrative<br />
dell’evento. Successivamente,<br />
nel mese di marzo del 2010<br />
si è altresì costituito in Italia, a<br />
Firenze, ad impulso dell’Associazione<br />
Italiani Amici di Lanzarote<br />
(AIAL), il “Comitato<br />
scientifico per lo studio <strong>della</strong><br />
vita e delle scoperte di Lanzarotto<br />
Malocello” e nel successivo<br />
mese di aprile il “Comitato<br />
Promotore per le celebrazioni<br />
del settimo centenario <strong>della</strong><br />
scoperta dell’Isola di Lanzarote<br />
e delle Isole Canarie da<br />
parte del navigatore italiano<br />
Lanzarotto Malocello (1312<br />
- 2012)”. <strong>Il</strong> Comitato Promotore<br />
italiano lavorerà in stretta<br />
collaborazione con il Comitè<br />
spagnolo, sia in Italia che in<br />
Spagna. In particolare nei giorni<br />
26 e 27 aprile a Lanzarote,<br />
nella sede del Governo insulare<br />
si è tenuto un Convegno bilaterale<br />
italo-spagnolo sull’avvenimento<br />
storico-geografico con la<br />
presenza di studiosi di entrambi<br />
i Paesi. Al Comitato italiano<br />
hanno aderito le rappresentanze<br />
diplomatiche e consolari di oltre<br />
25 paesi del mondo, presenti<br />
nella Regione Liguria, terra del<br />
navigatore ed anche Enti pubblici<br />
territoriali (i sette Comuni<br />
di Lanzarote) nonché Associazioni<br />
culturali ed Imprese delle<br />
Isole Canarie. <strong>Il</strong> Comitato italiano<br />
si avvale di un Comitato<br />
Scientifico composto da insigni<br />
cattedratici ed esperti di chiara<br />
fama. È stato istituito il Comitato<br />
d’Onore, di cui fanno<br />
parte personalità illustri e rappresentative<br />
di entrambi i Paesi.<br />
Tra gli italiani il Presidente<br />
del Consiglio, Sen.Prof. Mario<br />
Monti, il ministro degli Affari<br />
Esteri Giulio Terzi di S.Agata e<br />
<strong>della</strong> Difesa Giampaolo Di Paola.<br />
Per quanto riguarda il logo<br />
internazionale, che contraddistingue<br />
ogni mani<strong>festa</strong>zione<br />
celebrativa organizzata dai<br />
comitati italiano e spagnolo, è<br />
composto da due anelli legati<br />
fra loro rappresentano il legame<br />
storico esistente tra i due paesi ,<br />
Italia e Spagna,e il sette di colore<br />
nero contrapposto al sette di<br />
colore rosso formano insieme<br />
la sagoma di una torre che vuole<br />
richiamare la vecchia torre<br />
costruito a Lanzarote da Lanzarotto<br />
Malocello durante la sua<br />
permanenza ventennale sull’isola.<br />
Abbiamo testimonianza<br />
<strong>della</strong> sua costruzione attraverso<br />
l’opera Le Canarien, cioè la<br />
cronaca autentica <strong>della</strong> conquista<br />
normanna delle Canarie<br />
avvenuta nel 1402, novanta<br />
anni dopo l’arrivo di Malocello<br />
a Lanzarote. <strong>Il</strong> programma è<br />
realizzato attraverso la creazione<br />
e l’organizzazione di opere<br />
LANZAROTTO MALOCELLO, PRESENTATE LE MANIFESTAZIONI PER IL 2012<br />
culturali ed eventi celebrativi<br />
volti allo studio, alla ricerca e<br />
alla divulgazione dell’opera di<br />
scoperta delle Isole Canarie da<br />
parte del navigatore italiano.<br />
Le iniziative celebrative, di carattere<br />
internazionale, costituiranno<br />
un’importante occasione<br />
per realizzare e sviluppare<br />
eventi sia di carattere culturale,<br />
storico e scientifico, che di promozione<br />
turistica e di relazioni<br />
internazionali, soprattutto fra<br />
l’Italia e la Spagna. Sono previsti<br />
diversi tipi di mani<strong>festa</strong>zioni<br />
culturali,con obiettivi di carattere<br />
didattico e divulgativo, tra<br />
cui la promozione di gemellaggi<br />
tra Comuni italiani e spagnoli<br />
e tra comunità o sodalizi dei<br />
due paesi, eventi sportivi, promozione<br />
di intitolazione di vie,<br />
piazze o parchi realizzazione di<br />
documentari,viaggi di studio,<br />
Faremo anche ricorso ad annulli<br />
postali in occasione delle più<br />
significative mani<strong>festa</strong>zioni celebrative.<br />
<strong>Il</strong> calendario è consultabile<br />
sul sito internet del Comitato<br />
promotore italiano alla pagina<br />
www.comitatomalocello.it<br />
Tra le più importanti: un convegno<br />
di studio italo-canario a<br />
Lanzarote; Rievocazione <strong>della</strong><br />
scoperta di Lanzarote e delle<br />
Isole Canarie ad opera del<br />
navigatore italiano Lanzarotto<br />
Malocello in occasione del<br />
VII centenario, nella cornice<br />
<strong>della</strong> Festa <strong>della</strong> Repubblica<br />
Italiana che si svolge nella sede<br />
dell’Ambasciata d’Italia a Madrid;<br />
una conferenza bilaterale<br />
italo spagnola presso la sede del<br />
Parlamento Europeo a Bruxelles;<br />
un campionato Vela-crociera<br />
Savona-Varazze, organizzato<br />
dalla Lega Navale Italiana e<br />
denominato “Trofeo LNI del<br />
VII centenario <strong>della</strong> scoperta<br />
di Lanzarote e delle Isole Canarie<br />
da parte del navigatore<br />
varazzino Lanzarotto Malocello”;<br />
un convegno di studio sul<br />
navigatore Lanzarotto Malocello<br />
organizzata dal Comune<br />
di Varazze; l’inaugurazione di<br />
un parco pubblico dedicato da<br />
Roma Capitale al navigatorescopritore<br />
intitolato “Giardino<br />
Lanzarotto Malocello, navigatore<br />
del XIV secolo”; un monumento<br />
a Lanzarotto Malocello<br />
realizzato dallo scultore G. Ottaviani<br />
da collocarsi sul molo<br />
del porto turistico di Varazze.<br />
<strong>Il</strong> Prof. Giovanni Delfino, Sindaco di Varazze; il<br />
Contrammiraglio Piero Vatteroni, Vice Presidente<br />
Nazionale <strong>della</strong> Lega Navale Italiana; l’Avv. Alfonso Licata,<br />
Presidente del Comitato promotore delle celebrazioni del<br />
VII centenario; il Col. Matteo Paesano, Presidente <strong>della</strong><br />
Commissione Italiana di Storia Militare; la dott.ssa Rosa<br />
Maria Villani, direttrice <strong>della</strong> Scuola dell’Arte <strong>della</strong> Medaglia<br />
del Poligrafico dello Stato.<br />
Alfonso Licata; JoaquÍn Caraballo, Vice Presidente Cabildo<br />
Lanzarote; Emma Cabrera, Consejera Educación y Cultura<br />
durante “las Jornadas de Lancelotto Malocello”<br />
62/2012<br />
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