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Ischitella e il Varano dai primi insediamenti agli ultimi feudatari

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L. BERTOLDI LENOCI La vi<strong>Ischitella</strong> confraternale in età moderna 195<br />

+ segno di croce di Estachio Notarangelo<br />

+ segno di croce di Giovanni Toma<br />

+ segno di croce di Antonio Paolino<br />

+ segno di croce di Giuseppe Ciardone<br />

+ segno di croce di Liborio […] Ladislao […]<br />

+ segno di croce di Francesco Zanzarelli<br />

+ segno di croce di Lonardo […]<br />

+ segno di croce di Giuseppe d’Errico<br />

+ segno di croce di Antonio […]<br />

+ segno di croce di Michele Laganella<br />

+ segno di croce di Pascale di Paola<br />

+ segno di croce di Francesco di Paola<br />

I<br />

II<br />

redatto dal notaio Giuseppe Masella ( 1736-1783 )<br />

In prima/li Fratelli dovranno imitare la vita di S. Eustachio Protettore,<br />

soffrendo pazientemente li trav<strong>agli</strong>, astenendosi da qualsivoglia sorta di<br />

gioco di carte, e in luoghi massimamente pubblici, ed anco dal vedere altri:<br />

Ritrarre dalle prattiche scandalose, oziose, e di offesa di Dio: Astenersi dalle<br />

bestemmie, ingiurie, buggie (sic), e di chiamare <strong>il</strong> Demonio. Nell’ascoltar<br />

la messa star con divozione, con ambe le ginocchia piegate, alienandosi in<br />

questo tempo da ogni compagnia che li possa disturbare. Ogni giorno / chi<br />

sa leggere / dirà l’uffizio della B. Vergine, e chi non sa leggere, una terza<br />

parte del SS.mo Rosario. Ogni sera, avanti di dormire faranno l’esame di<br />

coscienza in ginocchioni. Ogni giorno faranno tre atti di contrizione, la<br />

mattina, a mezzodì, e la sera chiedendo perdono a Dio di tutti i peccati della<br />

vita passata. Digiuneranno <strong>il</strong> venerdì, e ciò potrà commutare in altro giorno.<br />

Diranno ogni volta che sona l’orologio l’Ave Maria, e tre volte al giorno<br />

l’Angelus Domini; E a cui tutti possano avere a memoria questa prima<br />

regola, se ne piglieranno copia, leggendola sempre per raccordarsela.<br />

La Domenica mattina, circa un’ora e mezza di sole si sbrigaranno da ogni<br />

faccenda li Fratelli per venire in Congregazione, nel qual tempo si sonerà<br />

tre volte la campana dal Sagristano per convocarli, dove prima di tutti<br />

comparirà uno delli Cantori, che nell’altare di S. Eustachio inginocchiato,<br />

leggerà attentamente qualche libro spirituale fintanto (?) che saranno radunati<br />

tutti li Fratelli, li quali entrati s’inginocchieranno, e staranno attenti a quella<br />

lettura, infino a tanto, che <strong>il</strong> Sacristano accenderà due candele all’Altare per<br />

ordine del Priore, e s’incomincia la Congregazione, invocando l’aiuto dello<br />

Spirito Santo. 2° li Cantori diranno le litanie della B. Vergine. 3° Il Lettore<br />

proponerà li punti della meditazione delli misteri del Rosario con farlo recitare<br />

a cori distinti, e con pausa. 4° Finito <strong>il</strong> Rosario si dirà la Messa nella

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