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Scarica il progetto in pdf - Banca della Memoria

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LA PROMOZIONE DELLA SALUTE<br />

La zona socio – sanitaria del Casent<strong>in</strong>o, <strong>in</strong>veste un territorio pedemontano – appenn<strong>in</strong>ico<br />

e comprende 11 comuni: Castel Focognano, Talla, Chitignano, Bibbiena, Ortignano<br />

Raggiolo, Poppi, Chiusi <strong>della</strong> Verna, Pratovecchio, Stia, Castel S. Niccolò, Montemignaio,<br />

per una popolazione complessiva di 35.692 abitanti.<br />

Negli ultimi anni, grazie alla crescente immigrazione nel territorio, si è verificato un<br />

notevole <strong>in</strong>cremento <strong>della</strong> popolazione.<br />

I giovani del Casent<strong>in</strong>o, oltre a presentare le problematiche ricorrenti <strong>in</strong> questa fascia di<br />

età, presentano problemi legati alle caratteristiche particolari del territorio:<br />

• poche possib<strong>il</strong>ità di spostamento e collegamento con i mezzi pubblici;<br />

• pochi luoghi giovan<strong>il</strong>i di riferimento;<br />

• poche occasioni di promozione del protagonismo.<br />

La promozione <strong>della</strong> salute<br />

La promozione <strong>della</strong> salute è una strategia f<strong>in</strong>alizzata a rendere le persone <strong>in</strong> grado di<br />

assumere <strong>il</strong> controllo e le responsab<strong>il</strong>ità <strong>della</strong> salute, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con la def<strong>in</strong>izione OMS del<br />

1987, secondo cui essa è “una strategia di mediazione tra le persone e <strong>il</strong> loro ambiente,<br />

che s<strong>in</strong>tetizza scelta personale e responsab<strong>il</strong>ità sociale <strong>della</strong> salute per creare un futuro<br />

più sano…”.<br />

Le aree di maggiore <strong>in</strong>teresse negli ultimi anni, sono state <strong>in</strong> Casent<strong>in</strong>o quella <strong>della</strong><br />

prevenzione oncologica, del disagio giovan<strong>il</strong>e, dell’alimentazione.<br />

Dettagliamo di seguito le azioni svolte e da svolgere <strong>in</strong>erenti ai progetti relativi al<br />

disagio giovan<strong>il</strong>e.<br />

• Prevenzione del disagio nell’area adolescenziale “La pancia <strong>della</strong><br />

balena”<br />

Le f<strong>in</strong>alità, i soggetti, i dest<strong>in</strong>atari, gli obiettivi<br />

Il <strong>progetto</strong> nasce come prosecuzione del <strong>progetto</strong> “Spazio Giovani”, f<strong>in</strong>anziato<br />

con i fondi del Piano di Zona 2001. Le f<strong>in</strong>alità del <strong>progetto</strong> riguardano la<br />

prevenzione del disagio nell’area adolescenziale e la promozione del benessere<br />

psico-fisico. I dest<strong>in</strong>atari sono i giovani residenti nel territorio casent<strong>in</strong>esi di età<br />

compresa tra 15-25 anni. La prima fase si è svolta attraverso un corso di<br />

formazione, allo scopo di attivare e sostenere gruppi e reti nel territorio per la<br />

prevenzione del disagio nei giovani casent<strong>in</strong>esi e l’abuso di sostanze. Dal<br />

<strong>progetto</strong> formativo è nata un’equipe operativa a cui aderiscono la Comunità<br />

Montana del Casent<strong>in</strong>o, <strong>il</strong> Ser.T di zona, <strong>il</strong> Comune di Bibbiena, i CIAF del<br />

Casent<strong>in</strong>o, l’Associazione DOG. Il soggetto titolare è la Conferenza dei S<strong>in</strong>daci, <strong>il</strong><br />

soggetto attuatore è l’equipe sopra richiamata. Gli obiettivi fondamentali sono<br />

da un lato le attività di educazione e sensib<strong>il</strong>izzazione volte alla cura del sé e<br />

dall’altro gli <strong>in</strong>terventi di promozione delle opportunità ricreative diverse da<br />

quelle considerate devianti e la creazione di spazi di protagonismo attivo. Inf<strong>in</strong>e,<br />

<strong>il</strong> <strong>progetto</strong> si prefigge di promuovere una rete di servizi socio-culturali-ricreativi<br />

presenti nel territorio per coord<strong>in</strong>arne le attività al f<strong>in</strong>e di favorire un maggiore<br />

ut<strong>il</strong>izzo da parte dei giovani.<br />

Le azioni svolte<br />

La ricerca <strong>in</strong>tervento ha avuto <strong>in</strong>izio nell’ottobre 2004 ed è stata svolta<br />

attraverso la metodologia del lavoro di strada:<br />

- mappatura dei luoghi di aggregazione, raccolta dati, <strong>in</strong>tervista a testimoni<br />

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