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PERSONAGGI ED<br />

INTERPRETI<br />

REFERENTE DEL PROGETTO<br />

Responsab<strong>il</strong>e<br />

Daniela Nocent<strong>in</strong>i<br />

Unione Comuni Montani del Casent<strong>in</strong>o<br />

Responsab<strong>il</strong>e dei Servizi Sociali<br />

Via Roma, n. 203 – 52014 POPPI<br />

Tel. 0575 507258 – Fax 0575 507230<br />

Coord<strong>in</strong>atore delle attività<br />

Daniela Bartol<strong>in</strong>i<br />

Unione Comuni Montani del Casent<strong>in</strong>o<br />

Operatore CRED<br />

Via Roma, n. 203 – 52014 POPPI<br />

Tel. 0575 507270 – Fax 0575 507230


LA PROMOZIONE DELLA SALUTE<br />

La zona socio – sanitaria del Casent<strong>in</strong>o, <strong>in</strong>veste un territorio pedemontano – appenn<strong>in</strong>ico<br />

e comprende 11 comuni: Castel Focognano, Talla, Chitignano, Bibbiena, Ortignano<br />

Raggiolo, Poppi, Chiusi <strong>della</strong> Verna, Pratovecchio, Stia, Castel S. Niccolò, Montemignaio,<br />

per una popolazione complessiva di 35.692 abitanti.<br />

Negli ultimi anni, grazie alla crescente immigrazione nel territorio, si è verificato un<br />

notevole <strong>in</strong>cremento <strong>della</strong> popolazione.<br />

I giovani del Casent<strong>in</strong>o, oltre a presentare le problematiche ricorrenti <strong>in</strong> questa fascia di<br />

età, presentano problemi legati alle caratteristiche particolari del territorio:<br />

• poche possib<strong>il</strong>ità di spostamento e collegamento con i mezzi pubblici;<br />

• pochi luoghi giovan<strong>il</strong>i di riferimento;<br />

• poche occasioni di promozione del protagonismo.<br />

La promozione <strong>della</strong> salute<br />

La promozione <strong>della</strong> salute è una strategia f<strong>in</strong>alizzata a rendere le persone <strong>in</strong> grado di<br />

assumere <strong>il</strong> controllo e le responsab<strong>il</strong>ità <strong>della</strong> salute, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con la def<strong>in</strong>izione OMS del<br />

1987, secondo cui essa è “una strategia di mediazione tra le persone e <strong>il</strong> loro ambiente,<br />

che s<strong>in</strong>tetizza scelta personale e responsab<strong>il</strong>ità sociale <strong>della</strong> salute per creare un futuro<br />

più sano…”.<br />

Le aree di maggiore <strong>in</strong>teresse negli ultimi anni, sono state <strong>in</strong> Casent<strong>in</strong>o quella <strong>della</strong><br />

prevenzione oncologica, del disagio giovan<strong>il</strong>e, dell’alimentazione.<br />

Dettagliamo di seguito le azioni svolte e da svolgere <strong>in</strong>erenti ai progetti relativi al<br />

disagio giovan<strong>il</strong>e.<br />

• Prevenzione del disagio nell’area adolescenziale “La pancia <strong>della</strong><br />

balena”<br />

Le f<strong>in</strong>alità, i soggetti, i dest<strong>in</strong>atari, gli obiettivi<br />

Il <strong>progetto</strong> nasce come prosecuzione del <strong>progetto</strong> “Spazio Giovani”, f<strong>in</strong>anziato<br />

con i fondi del Piano di Zona 2001. Le f<strong>in</strong>alità del <strong>progetto</strong> riguardano la<br />

prevenzione del disagio nell’area adolescenziale e la promozione del benessere<br />

psico-fisico. I dest<strong>in</strong>atari sono i giovani residenti nel territorio casent<strong>in</strong>esi di età<br />

compresa tra 15-25 anni. La prima fase si è svolta attraverso un corso di<br />

formazione, allo scopo di attivare e sostenere gruppi e reti nel territorio per la<br />

prevenzione del disagio nei giovani casent<strong>in</strong>esi e l’abuso di sostanze. Dal<br />

<strong>progetto</strong> formativo è nata un’equipe operativa a cui aderiscono la Comunità<br />

Montana del Casent<strong>in</strong>o, <strong>il</strong> Ser.T di zona, <strong>il</strong> Comune di Bibbiena, i CIAF del<br />

Casent<strong>in</strong>o, l’Associazione DOG. Il soggetto titolare è la Conferenza dei S<strong>in</strong>daci, <strong>il</strong><br />

soggetto attuatore è l’equipe sopra richiamata. Gli obiettivi fondamentali sono<br />

da un lato le attività di educazione e sensib<strong>il</strong>izzazione volte alla cura del sé e<br />

dall’altro gli <strong>in</strong>terventi di promozione delle opportunità ricreative diverse da<br />

quelle considerate devianti e la creazione di spazi di protagonismo attivo. Inf<strong>in</strong>e,<br />

<strong>il</strong> <strong>progetto</strong> si prefigge di promuovere una rete di servizi socio-culturali-ricreativi<br />

presenti nel territorio per coord<strong>in</strong>arne le attività al f<strong>in</strong>e di favorire un maggiore<br />

ut<strong>il</strong>izzo da parte dei giovani.<br />

Le azioni svolte<br />

La ricerca <strong>in</strong>tervento ha avuto <strong>in</strong>izio nell’ottobre 2004 ed è stata svolta<br />

attraverso la metodologia del lavoro di strada:<br />

- mappatura dei luoghi di aggregazione, raccolta dati, <strong>in</strong>tervista a testimoni<br />

2


priv<strong>il</strong>egiati e amm<strong>in</strong>istratori;<br />

- elaborazione e somm<strong>in</strong>istrazione di un questionario a 500 giovani,<br />

f<strong>in</strong>alizzato ad una ricerca <strong>in</strong>tervento sulle modalità di aggregazione e<br />

consumo e percezione dei rischi legati a comportamenti devianti;<br />

Graf.14: Cosa fai nel tuo tempo libero durante <strong>il</strong> f<strong>in</strong>e settimana.<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

Tempo Libero (F<strong>in</strong>e Settimana)<br />

Faccio sport<br />

Leggo<br />

Trascorro <strong>il</strong> tempo con amici<br />

Ascolto musica<br />

C<strong>in</strong>ema<br />

Gioco ai videogames<br />

Faccio musica / suono<br />

Guardo TV<br />

Ballo<br />

Navigo <strong>in</strong> Internet<br />

Chatto <strong>in</strong> Internet<br />

Nulla<br />

Altro<br />

Il grafico evidenzia che, dopo la risposta prevalente che è quella di passare <strong>il</strong> tempo<br />

con gli amici, segue l’ascolto di musica, <strong>il</strong> ballo, <strong>il</strong> c<strong>in</strong>ema e lo sport. Circa <strong>il</strong> 13%<br />

preferisce la televisione e un altro 12-13%% sta davanti ad Internet. Il 10% gioca ai<br />

videogames.<br />

- promozione <strong>della</strong> rete dei servizi e del privato sociale nel territorio;<br />

- partecipazione ad eventi e feste <strong>in</strong> 3 Comuni.<br />

Le azioni da svolgere<br />

- r<strong>il</strong>evazione dei bisogni attraverso l’analisi dei questionari e i risultati<br />

dell’osservazione diretta nei restanti 8 Comuni;<br />

- focus group sulla ricerca e sull’offerta fatta da giovani a meno giovani e<br />

confronto fra vari gruppi <strong>della</strong> popolazione;<br />

- allestimento di <strong>in</strong>contri con la Scuola, i genitori, gli <strong>in</strong>segnanti, volti alla<br />

sensib<strong>il</strong>izzazione e alla conoscenza degli st<strong>il</strong>i di vita dei giovani riguardo a<br />

divertimento e consumo di sostanze stupefacenti.<br />

• La peer-education “Personaggi ed <strong>in</strong>terpreti”<br />

L’esperienza del <strong>progetto</strong> personaggi ed <strong>in</strong>terpreti, avviato a febbraio 2006<br />

all’<strong>in</strong>terno del Liceo scientifico di Poppi, ha fatto emergere vari elementi di<br />

<strong>in</strong>teresse <strong>in</strong>torno all’idea di dipendenza e alle tecniche <strong>della</strong> comunicazione. Le<br />

riflessioni fatte dai partecipanti al laboratorio sul concetto di comunicazione e<br />

l’analisi del l<strong>in</strong>guaggio audiovisivo e multimediale <strong>in</strong> genere, hanno mostrato agli<br />

operatori <strong>in</strong> primis la mancanza di strumenti critici di lettura del vasto mondo<br />

mass mediale, ma anche la capacità di attivare <strong>in</strong>teressanti percorsi di<br />

comprensione e di analisi personale se stimolati. È stato <strong>in</strong> questo senso un<br />

3


percorso disvelatorio, <strong>in</strong> cui i ragazzi sono stati <strong>in</strong>vitati a fermarsi su quello che<br />

generalmente per sua stessa natura, scorre veloce (<strong>il</strong> l<strong>in</strong>guaggio pubblicitario, ad<br />

esempio) e dall’altra parte ad analizzare un video (un f<strong>il</strong>m, etc.) proprio come si<br />

fa con un racconto, comprendendone la punteggiatura, le figure retoriche e i<br />

trucchi, svelando ciò che ci fa percepire ciò che vediamo <strong>in</strong> un certo modo.<br />

Il tema delle dipendenze ci ha riservato varie sorprese. I ragazzi hanno subito<br />

colto la trasversalità del concetto, la dipendenza non è solo quella fisica, ma<br />

anche quella psicologica, anche nel piccolo, dalle nostre abitud<strong>in</strong>i al bisogno<br />

dell’altro. Ed è anche e soprattutto un modo per nascondere esigenze<br />

<strong>in</strong>espresse. Non pochi sono stati gli esempi personali o <strong>della</strong> sfera amicale che ci<br />

sono stati raccontati. Affrontare questo tema è stato per loro anche un’occasione<br />

per raccontare se stessi. Quello che più ci ha colpito è stato l’immediato legame<br />

fra i disturbi alimentari e la dipendenza che è emerso. Il gruppo è tornato più<br />

volte su questo tema f<strong>in</strong>o a fare un analisi spontanea del loro rapporto con <strong>il</strong><br />

corpo e con la malattia <strong>in</strong> genere cercandone le relazioni <strong>in</strong>teriori. Il confronto si<br />

è realizzato anche sulle dipendenze per antonomasia: droga, alcol, tabacco ed è<br />

stato un confronto personale non solo con <strong>il</strong> proprio st<strong>il</strong>e di vita e concetto di<br />

divertimento, ma anche con le proprie paure, schemi mentali e credenze.<br />

Il percorso ha prodotto un video realizzato dai ragazzi che hanno partecipato al<br />

laboratorio, <strong>in</strong> collaborazione con <strong>il</strong> laboratorio teatrale presente presso la<br />

scuola.<br />

FINALITÀ<br />

Il <strong>progetto</strong> denom<strong>in</strong>ato “PERSONAGGI E INTERPRETI”, ha come f<strong>in</strong>alità prevalente la<br />

creazione di un gruppo di peer–education, per la costruzione e realizzazione di un<br />

percorso creativo – animativo e sociorelazionale - nel gruppo dei pari nella scuola.<br />

L’approccio al sistema dell’educazione tra pari non avviene nei term<strong>in</strong>i di disagio, ma<br />

come potenzialità e risorsa, perché i giovani si possano confrontare <strong>in</strong> maniera diretta<br />

con la loro realtà, i loro l<strong>in</strong>guaggi, così da aumentare l’auto efficacia e <strong>il</strong> protagonismo<br />

dei soggetti.<br />

Metodologia<br />

• Co<strong>in</strong>volgimento attivo dei ragazzi attraverso <strong>il</strong> lavoro <strong>in</strong> piccoli gruppi. Con la loro<br />

partecipazione diretta, i ragazzi sono chiamati ad esprimersi, a confrontarsi con i<br />

coetanei, a discutere <strong>in</strong>sieme, a giocarsi un ruolo di soggetti attivi, per sv<strong>il</strong>uppare<br />

prodotti sulla prevenzione espressamente mirati al mondo giovan<strong>il</strong>e ed<br />

adolescenziale.<br />

• Conoscenza delle tecniche comunicative bas<strong>il</strong>ari, sia attraverso esperienze<br />

dirette, che con docenti esperti nel settore (C.R.E.D.).<br />

• Formazione del gruppo dei pari <strong>in</strong> collaborazione con un consulente psicologo che<br />

oltre alla conduzione del gruppo, supporterà i ragazzi nella fase di ideazione,<br />

creazione e produzione <strong>della</strong> campagna.<br />

• Conoscenza delle tecniche comunicative bas<strong>il</strong>ari, sia attraverso esperienze<br />

dirette, che con docenti esperti nel settore (C.R.E.D.).<br />

4


• Creazione di una campagna, con ut<strong>il</strong>izzo di stampa, video, blog, come libero<br />

flusso di idee, attraverso un uso creativo di quei mezzi con cui i protagonisti sono<br />

cresciuti.<br />

OBIETTIVI<br />

• Creazione e formazione di un gruppo di ragazzi motivati nell’ambito delle scuole<br />

superiori presenti nel territorio (I.S.I.S.S. “E. Fermi” e I.S.I.S.S. “G. Gal<strong>il</strong>ei”).<br />

• Formazione nel campo <strong>della</strong> comunicazione e all’ut<strong>il</strong>izzo di tecniche comunicative<br />

ed espressive (mass medianiche e multimediali).<br />

• Acquisizione da parte del gruppo di strumenti per l’analisi del l<strong>in</strong>guaggio<br />

audiovisivo <strong>in</strong> genere (c<strong>in</strong>ema, video, pubblicità), acquisizione di strumenti per la<br />

lettura critica dei media.<br />

• Acquisizione di capacità tecniche per la produzione multimediale e video.<br />

• Stimolazione del gruppo al confronto sulla contemporaneità e sui loro l<strong>in</strong>guaggi.<br />

• Sv<strong>il</strong>uppo del senso di efficacia personale e collettiva, sv<strong>il</strong>uppo del pensiero critico<br />

e divergente, sperimentazione di nuove modalità di lavoro fra pari.<br />

• Confronto sui temi caldi <strong>della</strong> produzione mass mediatica e pubblicitaria <strong>in</strong><br />

particolare, <strong>in</strong> relazione alla rappresentazione dell’umano: sessualità ed<br />

affettività, diversità, differenza di genere, <strong>in</strong>tercultura, rapporto con <strong>il</strong> proprio<br />

corpo.<br />

• Formazione del gruppo per la peer–education, per la costruzione e realizzazione<br />

di un percorso creativo – animativo e sociorelazionale - nel gruppo dei pari.<br />

• Realizzazione di una campagna prodotta da ragazzi su un tema affrontato<br />

durante <strong>il</strong> percorso.<br />

• Partecipazione del gruppo ad eventi ed attività organizzate e restituzione nel<br />

territorio delle competenze acquisite.<br />

• Divulgazione sulle reti regionali del prodotto.<br />

AZIONI<br />

a. Condivisione del <strong>progetto</strong> con gli <strong>in</strong>segnanti referenti dell’educazione alla salute e<br />

delle attività extracurriculari dell’I.S.I.S.S. “E. Fermi” di Bibbiena;<br />

b. Contatto con gli studenti e promozione del percorso;<br />

c. Formazione gruppo motivato attraverso la metodologia <strong>della</strong> peer– education;<br />

d. Attivazione del laboratorio di tecniche e strumenti comunicativi;<br />

e. Attivazione del laboratorio sul sistema valoriale trasmesso dai mass media;<br />

f. Progettazione <strong>della</strong> campagna di <strong>in</strong>formazione;<br />

g. Presentazione e divulgazione del prodotto;<br />

h. Questionario di verifica.<br />

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