Regolamento per l'autorizzazione e l'esercizio delle attivita'

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a) il maggior periodo di tempo, risultante da opportune attestazioni, di esercizio dell’attività di consulenza automobilistica, con la comprovata qualifica prevista dalla normativa, senza provvedimenti sanzionatori; b) anzianità dell’attestato di idoneità professionale; c) maggiore esperienza maturata come dipendente, collaboratore familiare o associato in partecipazione 7. Ulteriori criteri potranno essere definiti dal Dirigente del Servizio Trasporti nel bando di cui al comma 5. 8. A parità di condizioni, la priorità sarà determinata tramite sorteggio. 9. Al termine della procedura di valutazione delle istanze verrà approvata, per ciascun comune previsto dal bando di cui al comma 5, apposita graduatoria che avrà la validità di un anno. 10. Nel caso in cui, in esito alla procedura suddetta un richiedente risulti aver titolo all’assegnazione di più sedi, questi verrà invitato ad esprimere un’opzione che comporterà l’automatica espunzione dalle altre graduatorie. 11. In tutti i casi in cui per qualsivoglia ragione si renderanno disponibili le autorizzazioni di cui al comma 1 (rinuncia, decadenza, revoca, archiviazione per incompletezza della documentazione, ecc.), queste saranno assegnate ai richiedenti che seguono nella graduatoria di riferimento in relazione al periodo di vigenza della stessa. 12. In fase di prima applicazione del presente Regolamento, il bando di cui al comma 5 del presente articolo può prevedere un punteggio aggiuntivo per i richiedenti che già siano stati assegnatari della stessa sede e le cui istanze siano state archiviate, in conformità all’art. 9, comma 3, del presente Regolamento. 13. Al termine della procedura di assegnazione, le sedi rimaste vacanti potranno essere rese disponibili per eventuali richieste di trasferimento di sede da altro comune. Le domande di trasferimento di sede saranno prese in considerazione al termine della procedura di assegnazione, secondo i seguenti criteri: a) il maggior periodo di tempo di comprovato esercizio dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto con la qualifica prevista dalla normativa, senza provvedimenti sanzionatori; b) anzianità dell’attestato di idoneità professionale; c) residenza del titolare o sede legale o amministrativa della società presso il comune richiesto.
TITOLO III AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ DI CONSULENZA PER LA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO Art. 6 REQUISITI NECESSARI PER OTTENERE IL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE 1. Chiunque intenda esercitare l’attività di consulenza per la circolazione di mezzi di trasporto deve essere in possesso dei seguenti requisiti: I. essere cittadino italiano o cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea con residenza in Italia; II. aver compiuto la maggiore età; III. essere iscritto alla C.C.I.A.A.; IV. non aver riportato condanne per delitti contro la pubblica amministrazione; V. non aver riportato condanne per delitti contro l’amministrazione della giustizia; VI. non aver riportato condanne per reati contro la fede pubblica; VII. non aver riportato condanne per reati contro l’economia pubblica, l’industria o il commercio; VIII. non aver riportato condanne per delitti di cui agli artt. 575, 624, 628, 629, 640, 646, 648 e 648 bis del Codice Penale; IX. non aver violato l’art.2 della Legge 5 dicembre 1990, n.386, per aver emesso assegni di c/c senza provvista; X. non aver commesso delitti (non colposi) per i quali la legge preveda la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni, salvo che non sia intervenuta sentenza definitiva di riabilitazione ; XI. non essere stato sottoposto a misure amministrative di sicurezza (personali) o a misure di prevenzione XII. non essere interdetto o inabilitato; XIII. non essere stato dichiarato fallito ovvero non avere in corso un procedimento per dichiarazione di fallimento; E’ inoltre richiesto: il possesso dell’attestato di idoneità professionale rilasciato dalla Provincia; la disponibilità, in forza di titolo giuridico, di locali idonei secondo le disposizioni dell’art. 7 del presente regolamento; l’adeguata capacità finanziaria, pari ad almeno €. 51.645,69, che può essere dimostrata mediante un’ attestazione rilasciata secondo lo schema previsto dal D.M. 09.11.92 (G.U. n. 283 del 01.12.1992) da: a) aziende o istituti di crediti b) società finanziarie con capitale sociale interamente versato non inferiore a € 2.582.284,49;
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