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Osservatorio di Marketing News<br />
N. 2 - Anno 2002<br />
Area Marketing<br />
Beyond pioneers and followers.<br />
A TIPOLOGY OF ENTREPRENEURIAL BEHAVIORS<br />
for surviving in a hostile environment<br />
In contesti sempre più dinamici e concorrenziali, lo<br />
scenario di mercato tende a configurarsi sulla base<br />
delle risorse, delle best practice e delle conoscenze<br />
delle imprese che consentono il raggiungimento di un<br />
vantaggio competitivo sostenibile nel tempo.<br />
Ciò nonostante, le stesse imprese che contribuiscono a<br />
forgiare tale scenario spesso non riescono a sopravvivere<br />
per più di cinque anni dalla loro fondazione.<br />
Una delle principali cause del mancato successo è in<br />
genere ricondotta all’ostilità ambientale, ovvero a<br />
condizioni di ipercompetitività e assetti istituzionali<br />
non affidabili. In simili circostanze, il semplice<br />
approccio dicotomico basato sulla contrapposizione<br />
tra pionieri e follower diviene scarsamente significativo<br />
al fine di interpretare i comportamenti imprenditoriali<br />
maggiormente efficaci.<br />
Nel working paper n. 68<br />
dell’Osservatorio di Marketing,<br />
dal titolo “Beyond pioneers<br />
and followers. A tipology<br />
of entrepreneurial behaviors<br />
for surviving in a hostile<br />
environment”, Andrea Lanza<br />
propone una classificazione<br />
dei comportamenti imprenditoriali<br />
molto più ricca, sulla base<br />
dei risultati di un’indagine<br />
empirica condotta nella regione<br />
Calabria, dove il tasso di nascita<br />
di nuove imprese risulta<br />
particolarmente elevato,<br />
così come l’ostilità ambientale.<br />
L’analisi condotta dall’Autore evidenzia due performance<br />
imprenditoriali prevalenti in ambienti con<br />
simili caratteristiche. Una prima è quella di tipo<br />
relazionale, basata sull’orientamento alla cooperazione<br />
tra imprese, sulle relazioni con i partner e i fornitori,<br />
sulla disponibilità di supporto finanziario e la<br />
partecipazione a iniziative consortili.<br />
La seconda è invece riconducibile a condotte imitative,<br />
con riferimento alle quali è critico l’accesso a consorzi<br />
di Ricerca & Sviluppo, alla tecnologia presidiata da<br />
terzi, alla conoscenza di mercato e a competenti risorse<br />
umane.<br />
Meno rilevanti in ambienti ostili sono apparsi invece<br />
altri due comportamenti imprenditoriali suggeriti<br />
dalla teoria e verificati attraverso l’indagine empirica:<br />
l’arbitraggio, basato sul tempestivo sfruttamento delle<br />
opportunità emergenti tanto nei mercati di approvvigionamento<br />
quanto in quelli di sbocco, e l’approccio<br />
auto-referenziale, centrato sull’innovazione attraverso<br />
lo sviluppo di nuovi prodotti e processi, il raggiungimento<br />
di obiettivi personali e un’elevata propensione<br />
al rischio da parte del management.<br />
Il working paper di Andrea Lanza approfondisce nel<br />
dettaglio ciascuna di queste condotte, evidenziando<br />
le rilevanti implicazioni che ne derivano sotto il profilo<br />
dello sviluppo imprenditoriale.
RETAILING & INNOVAZIONE.<br />
l’evoluzione del marketing<br />
nella distribuzione<br />
In un contesto di mercato dove<br />
si assiste alla rapida transizione<br />
dei settori commerciali da<br />
assetti di “quasi monopolio” a<br />
configurazioni dominate da<br />
dinamiche ipercompetitive, le<br />
imprese di distribuzione sono<br />
indotte a rinnovare continuamente<br />
il proprio vantaggio<br />
competitivo.<br />
Ciò si traduce tanto in una<br />
costante tensione al miglioramento<br />
dell’efficienza gestionale,<br />
quanto in una sistematica rigenerazione<br />
delle capacità di<br />
differenziazione della propria<br />
offerta.<br />
Attraverso l’approfondita analisi<br />
di molteplici esperienze<br />
d’avanguardia a livello internazionale<br />
vengono, in particolare,<br />
messe a fuoco le principali<br />
modalità e strumenti dell’innovazione<br />
di marketing della<br />
distribuzione. Da tali analisi<br />
emergono tre aree caratterizzate<br />
da peculiare criticità.<br />
Nel volume dal titolo<br />
“Retailing & innovazione.<br />
L’evoluzione del marketing<br />
nella distribuzione”,<br />
a cura di Sandro Castaldo,<br />
l’attenzione viene specificatamente<br />
dedicata alle strategie volte<br />
alla differenziazione<br />
dell’offerta commerciale all’interno<br />
del punto vendita.<br />
❶<br />
Una prima attiene al vero<br />
e proprio contenuto innovativo<br />
della formula distributiva.<br />
Svariati sono i casi approfonditi<br />
da Sandro Castaldo<br />
e Katia Premazzi<br />
a supporto delle scelte<br />
di posizionamento che ne derivano:<br />
la ricerca di innovazioni<br />
incrementali nell’ambito<br />
dei tradizionali format distributivi,<br />
perseguita per esempio<br />
da Andronico’s e Superquinn<br />
nel format supermercato;<br />
le formule radicalmente nuove<br />
di occasion retailing proposte<br />
da imprese come Blockbuster<br />
e Tesco; le iniziative distributive<br />
emergenti intorno a uno specifico<br />
stile di vita – o life style retailing –<br />
come in Oibibio e,<br />
più in generale, in molti punti<br />
vendita del sistema moda.
❷<br />
La seconda area critica nell’ambito<br />
dell’innovazione di marketing<br />
❸<br />
Chiarito anche il ruolo del retailing<br />
mix, la terza e ultima dimensione<br />
- riconducibili all’assortimento<br />
e all’informazione - a quelli di<br />
della distribuzione viene individuata<br />
critica nell’ambito dell’innovazione<br />
agevolazione dell’incontro tra<br />
dagli Autori nel ripensamento<br />
di marketing della distribuzione<br />
domanda e offerta, dai servizi<br />
delle politiche che compongono<br />
viene, infine, identificata nelle aree<br />
di supporto alla transazione<br />
il tradizionale retailing mix.<br />
emergenti dello shopping<br />
telematica a quelli accessori,<br />
Rientrano in questo ambito<br />
esperienziale, della customer<br />
volti a differenziare l’offerta<br />
la progettazione degli assortimenti,<br />
orientation e dell’intermediazione<br />
e fidelizzare il consumatore.<br />
gli approcci di comunicazione,<br />
digitale. Sandro Castaldo e Simona<br />
Il volume ha, dunque,<br />
le politiche di visual merchanding,<br />
Botti propongono, in particolare,<br />
il grande pregio di tracciare<br />
il rinnovamento degli ambienti<br />
un’analisi delle ragioni che spingono<br />
con lucidità i percorsi evolutivi<br />
di vendita e l’arricchimento<br />
gli acquirenti a vivere lo shopping<br />
che le imprese commerciali<br />
dell’offerta di servizi.<br />
come un’esperienza coinvolgente,<br />
si trovano attualmente ad affrontare,<br />
In particolare, dopo aver delineato<br />
illustrando attraverso numerosi casi<br />
potendo sviluppare nuove rilevanti<br />
le scelte fondamentali alla base<br />
empirici la correlazione esistente<br />
aree di differenziazione<br />
della formazione e della presenta-<br />
tra tipologia di stimoli attivabili<br />
ed innovazione e, al contempo,<br />
zione dell’assortimento, Katia<br />
“in store” ed emozioni suscitate<br />
venendo a conoscere nuove minacce<br />
Premazzi approfondisce le aree<br />
negli acquirenti. Con il contributo<br />
competitive che le espongono<br />
maggiormente innovative legate<br />
di Paola Cillo vengono invece messe<br />
a una concorrenza sempre<br />
alla definizione del sistema<br />
a fuoco le potenzialità del loyalty<br />
più intersettoriale. Proprio<br />
di offerta complessivo, ai criteri<br />
management e, in particolare,<br />
per difendersi da quest’ultima<br />
di aggregazione delle categorie<br />
la costruzione di relazioni fiduciarie<br />
sono chiamate a rafforzare<br />
merceologiche, nonché alla gestione<br />
mediante il ricorso alle carte<br />
le “potenzialità di relazione”<br />
delle singole categorie.<br />
fedeltà. Una ricerca ad hoc chiarisce<br />
con la clientela, tanto nei punti<br />
Nel capitolo relativo alla semiotica<br />
il diverso utilizzo delle loyalty<br />
vendita fisici che in quelli virtuali,<br />
e alla comunicazione in store<br />
card lungo il processo di sviluppo<br />
e a sviluppare una “intermediazione<br />
Isabella Soscia illustra, invece, come<br />
della relazione con il cliente,<br />
evoluta”, in grado di mettere<br />
attraverso il visual merchandising<br />
a seconda che gli obiettivi<br />
in contatto la domanda con prodotti<br />
il punto vendita possa trasformarsi<br />
manageriali prevalenti si riconducano<br />
e servizi sempre più coerenti<br />
in un efficace experience provider,<br />
alla creazione di traffico,<br />
sotto il profilo dei processi<br />
mentre nel capitolo successivo<br />
alla costruzione di fiducia piuttosto<br />
e dei rituali di consumo.<br />
Simona Botti approfondisce l’area<br />
che all’incremento di valore.<br />
del service management, ovvero<br />
Un ultimo capitolo, a cura di Sandro<br />
dei servizi accessori che sempre<br />
Castaldo e Katia Premazzi,<br />
più frequentemente accompagnano<br />
approfondisce infine il tema<br />
il tradizionale servizio commerciale.<br />
dell’intermediazione on line<br />
Viene, quindi, evidenziato il diverso<br />
e propone i risultati di una<br />
impatto derivante dall’inclusione<br />
rilevazione appositamente compiuta<br />
di servizi di tipo informativo<br />
in ambiente digitale.<br />
piuttosto che edonistico,<br />
Emerge così il ruolo di diverse aree<br />
in genere caratterizzati da diverso<br />
di generazione di valore<br />
grado di autonomia rispetto<br />
per il cliente nell’ambito di un punto<br />
all’assortimento proposto.<br />
vendita virtuale, dai servizi core
ON THE CONCEPTUAL LINK<br />
between mass customisation<br />
and experiential consumption:<br />
AN EXPLOSION OF SUBJECTIVITY<br />
ormai generalmente riconosciuta<br />
la recente tendenza<br />
E’<br />
verso la realizzazione di prodotti<br />
sempre più customizzati,<br />
orientati al soddisfacimento<br />
delle esigenze di singoli clienti.<br />
La personalizzazione dell’offerta,<br />
che sino a poco tempo fa<br />
sembrava una prerogativa dei<br />
servizi, è andata, in particolare,<br />
estendendosi anche alla produzione<br />
di beni. Una “esplosione<br />
di soggettività” nella domanda<br />
che non conosce precedenti<br />
impone oggi anche alle imprese<br />
industriali di valorizzare ogni<br />
possibile declinazione dell’offerta<br />
utile a renderla quanto più<br />
possibile mirata in relazione<br />
ai desideri e alle preferenze di<br />
ciascun acquirente.<br />
Nel working paper n. 70<br />
dell’Osservatorio<br />
dell’Area Marketing<br />
della <strong>SDA</strong> <strong>Bocconi</strong>,<br />
dal titolo<br />
“On the conceptual link<br />
between mass<br />
customisation<br />
and experiential<br />
consumption:<br />
an explosion<br />
of subjectivity”,<br />
Michela Addis e Morris<br />
B. Holbrook illustrano<br />
come tale manifestazione<br />
della soggettività<br />
individuale enfatizzi<br />
la necessità<br />
di un’adozione<br />
di un’interpretazione<br />
solistica<br />
al comportamento<br />
del consumatore.<br />
La personalizzazione dell’offerta,<br />
pertanto, sviluppa le sue maggiori<br />
potenzialità per le aziende<br />
laddove è gestita in funzione<br />
degli elementi esperienziali<br />
connessi al consumo dei prodotti<br />
proposti sul mercato.<br />
Le emozioni che il consumatore<br />
associa all’acquisto e alla fruizione<br />
di un determinato bene<br />
possono, cioè, diventare il terreno<br />
privilegiato per la creazione di<br />
interazioni uniche tra una specifica<br />
azienda e i suoi singoli<br />
clienti.<br />
In questa logica, gli Autori<br />
analizzano a fondo le differenze<br />
intercorrenti tra modelli di<br />
consumo di tipo utilitaristico<br />
piuttosto che edonistico.<br />
Giungono, così, a fornire chiare<br />
indicazioni in merito agli<br />
strumenti che diverse imprese<br />
possono efficacemente adottare<br />
per influire positivamente su<br />
esperienze di fruizione multisensoriale,<br />
nell’ambito delle<br />
quali le risposte soggettive del<br />
consumatore diventano parte<br />
integrante dell’offerta e incidono<br />
sensibilmente sulla soddisfazione<br />
complessiva dello stesso<br />
utente.<br />
Numerose e puntuali esemplificazioni<br />
permettono di cogliere<br />
le più significative implicazioni<br />
strategiche emergenti nell’ambito<br />
di questa nuova experience<br />
economy, illustrando come<br />
concretamente i manager di<br />
una pluralità di settori possano<br />
trasformare la fruizione della<br />
propria offerta in un’autentica<br />
“esperienza unica” per il cliente.
d<br />
I working papers<br />
Tutte le problematiche studiate nell’ambito dell’Osservatorio di Marketing, trovano la loro naturale formalizzazione all’interno della collana dei<br />
working papers. Attualmente la collana si compone di 70 numeri.<br />
• La personalizzazione di massa nelle imprese italiane: un’indagine esplorativa (E. Valdani, F. Dosi),<br />
n. 1, autunno 1995<br />
• La Pubblicità Comparativa (E. Valdani, I. Baietti), n. 2, autunno 1995<br />
• Pubblicità Comparativa: Una ricerca empirica sulla percezione delle imprese, agenzie pubblicitarie e consumatori<br />
(E. Valdani, I. Baietti), n. 3, autunno 1995<br />
• Jurassik Park vs Caro Diario. Un confronto tra la strategia competitiva cinematografica Hollywoodiana e<br />
quella europea (E. Valdani, S. Botti), n. 4, autunno 1995<br />
• Il Marketing Filantropico (E. Valdani, A. Brioschi), n. 5, autunno 1995<br />
• La Filantropia Aziendale in Italia. Una ricerca empirica (E. Valdani, A. Brioschi), n. 6, autunno 1995<br />
• Errore e apprendimento nelle politiche di Marketing (S. Vicari, G.Troilo), n. 7, autunno 1995<br />
• La deregulation nel settore del trasporto aereo in Europa: il caso Italia (E. Valdani, D. Jarach), n. 8,<br />
primavera 1996<br />
• Tecnologie ed agenzie di viaggio nell’orientamento strategico al mercato turistico (E. Valdani, M. Vandi),<br />
n. 9, primavera 1996<br />
• La misurazione della customer satisfaction: nuove ipotesi sul paradigma della conferma/ disconferma (M.<br />
Costabile), n. 10, primavera 1996<br />
• La BPR al CCR: evoluzione e continuità nel segno della customer satisfaction (F. Ancarani), n. 11, primavera 1996<br />
• Il Marketing territoriale: un nuovo approccio per la valorizzazione del territorio (F. Ancarani), n. 12,<br />
primavera 1996<br />
• Quale Marketing per il “Mature Market” ? (E.Prandelli, E. Valdani), n. 13, primavera 1996<br />
• Un approccio Marketing-oriented per la classificazione dei servizi per il tempo libero (P. Guenzi, E.<br />
Valdani), n. 14, primavera 1996<br />
• Lo stato dell’arte del reengineering in Italia: una prima indagine empirica(F. Ancarani, E. Valdani), n. 15,<br />
primavera 1996<br />
• La Misurazione del valore per il cliente. Una proposta metodologica per l’attuazione di un piano di customer-centered<br />
reengineering (B. Busacca), n. 16, primavera 1996<br />
• Il mercato dei CD ROM in Italia: problematiche e prospettive di sviluppo (S.Botti), n. 17, primavera 1996<br />
• Internet ed i New Media: comunicazione di massa per il relationship marketing (A. Mandelli), n. 18,<br />
estate 1996<br />
• Internet per la Comunicazione Globale: l’Analisi di un Caso Italiano (A. Mandelli, R.M. Zerbi), n. 19,<br />
estate 1996<br />
• Verso il prodotto relazionale. Alcune evidenze dal settore dell’abbigliamento giovane (E. Prandelli, S.<br />
Saviolo), n. 20, estate 1996<br />
• Categorie di Prodotto e Formule Distributive: le Dimensioni della Customer Loyalty nei Mercati di Largo<br />
Consumo (S. Castaldo, M. Costabile), n. 21, estate 1996<br />
• Affrontare il Possibile: le Mappe Cognitive (S. Vicari, G.Troilo), n. 22, estate 1996<br />
• La gestione del servizio del medico di medicina generale: orientamento al cliente o alle competenze?<br />
(A. Carù, G. Troilo), n. 23, estate 1996<br />
• New product development process: background theory and present application (G. Verona), n. 24,<br />
estate 1996<br />
• Atti del Convegno “Il Marketing e l’Editoria Elettronica su Internet”, Progetto Media e New Media, n. 25,<br />
estate 1996<br />
• The Resource Based View of the Strategy: new approaches to industry and competitive analysis<br />
(F. Ancarani), n.26, autunno 1996<br />
• Dall’evoluzione alla coevoluzione dalla concorrenza all’ipercompetizione (E.Valdani), n.27,<br />
autunno 1996<br />
• Il mercato discografico: alcune prospettive (E.Valdani, M.Sala), n.28, inverno 1997<br />
• Le alleanze nel settore del trasporto aereo: una prospettiva empirica di analisi (D. Jarach), n.29, inverno 1997<br />
• La re-ingegnerizzazione delle relazioni distributive : il caso Ecr (S.Castaldo, V.Zecca), n. 30, inverno 1997<br />
• Customer Satisfaction: un linguaggio organizzativo per il governo della complessità e la creazione di<br />
valore (B.Busacca), n. 31, inverno 1997<br />
• Le dinamiche concorrenziali nei mercati ipercompetitivi. Il caso TIM - OMNITEL (F.Ancarani, A.Lotito),<br />
n.32, estate 1997.<br />
• Marketing e radio. Fondamenti teorici ed evidenza empirica: il caso Radio Deejay (S.Botti, P.Guenzi),<br />
n. 33, estate 1997<br />
• La definizione dei confini di un distretto: un approccio cognitivo (P. Cillo, G.Troilo), n. 34, estate 1997<br />
• Satellite, tecnologia digitale e dinamica competitiva nel contesto televisivo Europeo (B.Lezzer, E.Valdani),<br />
n. 35, estate 1997<br />
• Retailing Evolution. An empirical study of the evolution of food retail institutions in the Province of Milan<br />
(G.Padula, E.Valdani), n. 36, estate 1997<br />
• Il licensing nel settore audiovisivo: potenzialità e limiti nella prospettiva del resource-based management<br />
(G.Bertoli, D.Gervasi), n. 37, autunno 1997<br />
• L’efficacia delle promozioni nel settore della stampa quotidiana: i risultati di un’indagine empirica sul<br />
mercato italiano (E.Prandelli), n. 38, autunno 1997<br />
• I processi di diffusione delle innovazioni e il mercato Internet in Italia (A.Mandelli), n. 39, autunno 1997<br />
• Le relazioni tra imprese all’origine dei vantaggi competitivi Knowledge-Based (A.Lanza), n.40, inverno 1998<br />
• Transizione del marketing e concezione sistemico-evolutiva del consumatore (B.Busacca, R.Grandinetti,<br />
G.Troilo), n.41, inverno 1998<br />
• La reingegnerizzazione del processo di definizione del prezzo: elementi di novità e riscontri empirici<br />
nella situazione italiana (F.Ancarani, F.Deligios), n.42, primavera 1998<br />
• L’interpretazione dei testi nelle ricerche di Marketing: la Content Analysis (I.Soscia), n.43, primavera 1998<br />
• Le Trading Companies dell’area milanese: un’analisi dei loro fattori critici di successo (C. Guerini,<br />
C.Puntillio), n.44, primavera 1998<br />
• Consorzi export e internazionalizzazione delle imprese minori (G.Bertoli, P.Bertuzzi), n. 45, autunno 1998<br />
• Le aspettative nei processi di customer satisfaction: un problema di definizione degli standard di comparazione<br />
nel paradigma della conferma/disconferma delle aspettative (A. Carù, F. Berardi), n. 46, inverno 1998<br />
• Lo sviluppo di nuovi prodotti nei mercati industriali: individuare e gestire i fattori critici (N. Buratti), n. 47<br />
inverno 1999<br />
• Competenze di marketing per lo sviluppo di nuovi farmaci Il Caso Bayer (S. Castaldo, A.M. Nozza, G.<br />
Verona) n. 48 - Primavera 1999<br />
• Le innovazioni radicali nel marketing. I casi di disruption in Italia (I. Baietti, E. Sabbadin), n. 49, primavera<br />
1999<br />
• Il category management nella prospettiva dell'impresa industriale: i risultati di una ricerca empirica<br />
(Sandro Castaldo, K. Premazzi), n.50, estate 1999<br />
• Il category management nelle imprese della distribuzione: i risultati di una ricerca empirica (Paolo<br />
Bertozzi, Massimo Viganò), n.51, estate 1999<br />
• La valutazione dei beni immateriali nella prospettiva della fisucia (Salvatore Vicari, Giuseppe Bertoli, Bruno<br />
Busacca), n. 52, estate 1999<br />
• La difesa delle risorse di fiducia (Giuseppe Bertoli, Bruno Busacca, Michele Costabile), n. 53, autunno 1999<br />
• Il consumo di emozioni: il comportamento d’acquisto dello spettatore cinematografico (Simona Botti,<br />
Nadia Santese), n. 54, autunno 1999.<br />
• La creazione di valore dell’intermediazione virtuale: i servizi generati dal commercio elettronico (Sandro<br />
Castaldo, Katia Premazzi), n. 55, inverno 1999<br />
• Le dinamiche ipercompetitive nel settore assicurativo italiano: il caso delle Compagnie dirette di “vendita a<br />
distanza” (Fabio Ancarani, Antonella Carù, Giovanni Valentini), n. 56, inverno 1999<br />
• Un modello dinamico di Customer Loyalty (Michele Costabile), n.57, inverno 1999-2000<br />
• Il management delle relazioni nel mercato dei beni di consumo: il caso LOEWE (Fabrizio Giurgevich,<br />
Sandro Castaldo), n.58, inverno 1999-2000<br />
• Il loyalty management nelle imprese commerciali. L’attivazione dei driver della fiducia mediante la fidelity<br />
card (Sandro Castaldo, Paola Cillo), n.59, inverno 1999-2000<br />
• Salesforce Activities and Salesforce Role in Getting Customer Trust: an Empirical Research (Paolo Guenzi),<br />
n.60, inverno 1999-2000<br />
• The influence of external and internal factors on the Firm’s Selling Orientation and on sales force activities:<br />
an exploratory study (Paolo Guenzi), n.61, inverno 1999-2000.<br />
• L’analisi della quota di mercato: un approccio network based (Sandro Castaldo), n.62, primavera 2000.<br />
• Fare leverage sulla conoscenza tacita dei consumatori: verso una nuova economia cognitiva (Emanuela<br />
Prandelli, Georg Van Krogh), n. 63, inverno 2000-01.<br />
• Internazionalizzazione e marketing dei servizi (Paolo Guenzi), n.64, primavera 2001.<br />
• Fedeltà del consumatore e strategia di insegna: una lettura attraverso i cataloghi dei premi delle promozioni<br />
(Chiara Mauri), n.65, primavera 2001.<br />
• Building market orientation in an arts orcultural institution (Gabriele Troilo, Michela Addis), n 66, primavera 2001.<br />
• Loyalty schemes for Airports: a possible implementation (David Jarach), n. 67, autunno 2001.<br />
• Beyond Pioneers and Followers: a typology of entrepreneurial behaviors for surviving in a hostile<br />
environment (Andrea Lanza), n. 68, autunno 2001.<br />
• Institutional Environment, social capital and the forms of entrepreneurial action. A contingent model<br />
of the impact of governments on entrepreneurship (Andrea Lanza), n. 69, autunno 2001.<br />
• On the conceptual link between mass customisation and experiential consumption: an explosion of<br />
subjectivity (Michela Addis, Morris B.Holbrook), n. 70, autunno 2001.<br />
I Working Paper sono disponibili al prezzo unitario di € 5,16, ad esclusione del numero 25 il cui prezzo è di € 25,82,<br />
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• SVILUPPO E LANCIO DI NUOVI PRODOTTI 2.800 5 gg 30-set 4-ott<br />
• GEOMARKETING 1.100 2 gg 3-ott 4-ott<br />
• SALES MANAGEMENT - ediz. Autunno 2.700 6 gg 7-ott 23-ott<br />
• MARKETING TURISTICO 1.500 3 gg 7-ott 9-ott<br />
• BASIC INTERNET MARKETING - ediz. serale autunno 2.000 24 ses. 7-ott 15-nov<br />
• MARKETING MANAGEMENT MERCATI DI SERVIZI 3.000 8 gg 8-ott 25-ott<br />
• MARKETING ONE TO ONE 1.900 4 gg 8-ott 11-ott<br />
• STRATEGIE DI MERCATO NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE 2.500 6 gg 9-ott 11-ott 6-nov 8-nov<br />
• CAPI AREA E ISPETTORI VENDITA - ediz. Autunno 1.800 4 gg 14-ott 17-ott<br />
• RICERCHE DI MARKETING - ediz. serale 1.700 15 ses. 14-ott 17-ott 21-ott 24-ott 4-nov 7-nov<br />
• SISTEMI INFORMATIVI DI MARKETING 1.950 4 gg 15-ott 18-ott<br />
• MERCHANDISING 1.500 3 gg 21-ott 23-ott<br />
• COMUNICARE CON LE FIERE 1.100 2 gg 21-ott 22-ott<br />
• INFORMATORI SCIENTIFICI DEL FARMACO 1.500 3 gg 28-ott 30-ott<br />
• MARKETING PER IL BUSINESS<br />
DEL TRASPORTO AEREO - progr. avanzato 1.600 3 gg 4-nov 6-nov<br />
• NUOVE DIMENSIONI DEL MARKETING FARMACEUTICO 2.500 6 gg 6-nov 8-nov 20-nov 22-nov<br />
• COMUNITÀ VIRTUALI PER LE IMPRESE INDUSTRIALI E DI SERVIZI 1.200 3 gg 11-nov 13-nov<br />
• DECIDERE IL PREZZO: E-PRICING 2.500 4 gg 11-nov 14-nov<br />
• CUSTOMER DATABASE 1.600 3 gg 13-nov 15-nov<br />
• SVILUPPO E LANCIO DI NUOVI SERVIZI 2.800 5 gg 18-nov 22-nov<br />
• KEY ACCOUNT MANAGEMENT 2.400 4 gg 18-nov 21-nov<br />
• EXPORT MARKETING NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE 2.300 5 gg 18-nov 22-nov<br />
• MODELLI DI PREVISIONE PER IL MARKETING 1.900 5 gg 18-nov 22-nov<br />
• SALES ENGINEER E PRODUCT SPECIALIST<br />
CORSO DI VENDITE - ediz. autunno 1.500 3 gg 25-nov 27-nov<br />
• MARKETING DELLE OPERAZIONI IMMOBILIARI 1.800 4 gg 25-nov 28-nov<br />
• DRIVERS OF EXCELLENCE: PORTRAITS OF EXCELLENT ITALIAN BRANDS 1.500 2 gg 25-nov 26-nov<br />
A fianco dell’attività di formazione e ricerca istituzionale l’Area Marketing progetta e<br />
realizza iniziative su commessa. L’attività su misura è finalizzata a soddisfare specifiche<br />
esigenze aziendali e può riguardare tutte le iniziative del portafoglio dell’Area. Per<br />
eventuali informazioni, il responsabile dei corsi su commessa è il Dott. Fabio Ancarani.<br />
AREA MARKETING INFORMAZIONI GENERALI<br />
Direttore dell’Area Marketing: Professor Bruno Busacca<br />
Responsabile corsi “su commessa” dell’Area Marketing:<br />
Dott. Fabio Ancarani<br />
Area Manager: Dott.ssa Manuela Barazzetti<br />
Telefono: 02/5836.6825<br />
Segreteria Corsi: Maria Grazia Angione<br />
Luisa Lauro - Avelda Lenti - Nunzia Zanzi<br />
Telefono 02/5836.6881-6874-6853-6848 Fax. 02/5836.6888<br />
Richiesta di informazioni<br />
Maggiori informazioni sulle iniziative della Scuola di Direzione Aziendale<br />
possono essere richieste presso il servizio reception: Tel. 02 - 5836.3050 - 3051<br />
❏ Desidero ricevere il Catalogo completo dei corsi dell’Area Marketing 2002<br />
❏ Desidero ricevere maggiori informazioni sul corso:<br />
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Nome / Cognome ________________________________________<br />
Azienda________________________________________________<br />
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Via____________________________________________________<br />
CAP__________ Città _____________________ Prov. _________<br />
Tel. fax_________________________________________________