AFRAGOLA. Bruciati in 24 mesi 268 mila euro ... - NapoliMetropoli.it

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6 Monnezzopoli 7 aprile 2012 Caivano L’appalto sui rifiuti affidato con un’ordinanza sindacale ad una ditta di Casagiove L’amministrazione e la maggioranza del sindaco Falco e del senatore Giacinto Russo tentano di coprire col silenzio le durissime accuse, che configurano reati penali di politici e dirigenti dell’Ente locale, dell’amministratore di “Ambiente ed energia” Alberto Manganiello. Il 30 marzo annullata la gara sulla spazzatura. Ci pensa il sindaco ad affidarla ad un’impresa rappresentata da una signora di ottant’anni… di Corrado Romano CAIVANO – Rifiuti che scottano. E non parliamo solo della conferenza stampa di Alberto Manganiello, amministratore di “Ambiente ed energia” e pure liquidatore dell’ “Igica”. Ha convocato i giornalisti ed ha puntato l’indice contro politici ed amministratori locali in merito al fallimento dell’Igica e alla nuova situazione di “Ambiente ed energia”, società creata dalla politica ma che poi la stessa politica vorrebbe ammazzare. Non a caso, da indiscrezioni trapelate, proprio il Pd vorrebbe chiedere l’annullamento di tutti gli atti approvati dal consiglio comunale per affondare la nuova società. Non è solo questo. Le parole e le accuse di Manganiello, dettagliate, visibili sul sito www.dubito.it, sono veri e propri atti d’accusa che configurano reati penali gravissimi che avrebbero come protagonisti consiglieri comunali, figure di spicco della politica caivanese, amministratori e burocrati dell’Ente. Parole di fuoco che non possono non attirare la magistratura perché parliamo di milioni di euro pubblici sperperati, sprecati; di posti di lavoro affidati a parenti di consiglieri comunali e dirigenti del Comune, bollati come “scaldasedie”. Pressioni sui vertici aziendali per favorire business o manovre clientelari ed elettorali. Scaldaloso e vergognoso. Come mai il sindaco Tonino Falco non ha avvertito la necessità di replicare alle accuse di Manganiello? Perché gli amministratori tentano di coprire quelle parole, di far finta che non sia successo nulla, di mettere tutto a tacere? Di cosa e di chi hanno paura? Altri interrogativi: ma Manganiello ha detto tutta la verità oppure è a conoscenza di altre cose che non vuole spifferare? Perché spara nel mucchio e non fai nomi e i cognomi? Non sarà mica un segnale? E se dovesse essere così, indirizzato a chi e per quali fini? Il contesto è davvero inquietante e si aggrava di girono in giorno. I rifiuti scottano, però, non solo per questo. Le parole di Manganiello arrivano tardi, quando ormai tutto sanno già tutto di tutti. Potevano servire, se pronunciate in maniera circostanziata e con tanto di nomi e cognomi, davanti ai carabinieri. Altrimenti si rischia il solito polverone che non punta a fare chiarezza ma ad aggiungere esclusivamente un tassello al mosaico della rissa politica. Il problema, comunque, resta ed è evidente che se Manganiello vuole essere corretto dovrebbe presentarsi davanti ad un giudice e spifferare tutto quello che sa. Carte alla mano, con nomi e cognomi, fatti e circostanze. Ha il dovere di raccontare tutto, di rompere il muro di omertà che ha coperto un’operazione megagalattica attorno alla quale sono girati interessi di diversa natura e di sicuro non puliti. I rifiuti scottano. Appunto. Anche per altri motivi. Sapete cosa è successo al Municipio? Il 30 marzo si è svolta la gara per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. L’hanno svolta e poi annullata. Indovinate qual è stata la soluzione? L’appalto per la durata di quattro mesi è stato affidato direttamente dal sindaco attraverso un’ordinanza sindacale, la numero 1854 Il Municipio di Caivano del 30 marzo 2012 con protocollo numero 4675. Indovinate a chi l’ha affidata? Alla ditta “Alba Paciello” di Casagiove, in provincia di Caserta. Ditta individuale di Alba Paciello, rappresentante legale, un’anziana di ottant’anni. Avete capito bene. Il rappresentante legale è una donna di ben ottanta anni. C’è poco altro da aggiungere. E sapete a quanto ammonta l’operazione? A ben un milione e 344mila euro più iva. Il sindaco Tonino Falco scrive nell’ordinanza: “Odina alla ditta Paciello di effettuare autonomamente il servizio di igiene urbana attenendosi scrupolosamente alle condizioni tutte previste nella lettera di invito di cui alla gara per procedura negoziata. Per un importo pari ad euro un milione 316miula e 700 al netto degli oneri della sicurezza nella misura di euro 27mila 650 oltre iva. Per 4 mesi”. Toccherà poi al super-dirigente Stefano Lanna provvedere, con atto separato, a regolare tutti gli aspetti formali ed economici con la ditta affidataria. C’è dell’altro. Nella stessa ordinanza, il sindaco affida il servizio alla ditta “Alba Paciello” mentre i camion li metterà un’altra impresa, la “Eco car srl” di Roma. “C’è poco da commentare – spiega Alessio Vanacore dell’Mpa -. Nessuno sta capendo nulla. A Caivano stanno succedendo cose turche soprattutto in un settore delicato ed esposto come quello dei rifiuti. Non riesco a capire come mai, di fronte ad atti così evidenti la magistratura non intervenga per fare chiarezza. Siamo di fronte ad una gestione assurda ed inconcepibile della pubblica amministrazione, con giri di denaro imponenti. Il tutto in un contesto di accuse e denunce come quella di Manganiello che riguardano reati penali di una certa gravità commessi contro la pubblica amministrazione. Spero che si faccia chiarezza al più presto e qualcuno intervenga per fermare questa vergogna”. Il leader dell’opposizione parla pure di quello che sta succedendo al Municipio sulla gara d’appalto per i rifiuti. “Anche in questo caso – continua Vanacore – la situazione è palese, evidente. E’ possibile mai che il 30 marzo si faccia una gara d’appalto, che le ditte che partecipano non hanno i requisiti richiesti dal bando, la gara viene annullata e nello stesso giorno il primo cittadino attraverso un atto monocratico, senza dover rendere conto a nessuno, divide il servizio alle due ditte, dividendo i compiti, per un importo pari a poco meno di un milione e mezzo di euro per 4 mesi. Ma veramente facciamo? Ma davvero hanno perso la testa al Comune?”. L’assessore al ramo, Bartolomeo Perna, del Partito democratico non si è fatto vivo nemmeno attraverso un comunicato stampa. Eppure, la vicenda presenta numerosi interrogativi e tante zone d’ombra da chiarire. Ma nessuno si sorprende più di tanto. Il Pd, ormai, ha dimostrato perché ha salvato il sindaco Falco e soprattutto adesso sono chiari i motivi del “ribaltone”. Caivano saprà reagire al momento giusto. Nel modo giusto. Scheda, matita e urna. La clava più dura ed efficace. In attesa della magistratura…
7 aprile 2012 Frattamaggiore Intervista a Teore Grimaldi 7 “L’opposizione interna alla maggioranza impedisce la risoluzione dei problemi” Il consigliere di “Impegno popolare” sui contrasti tra le forze del centrosinistra: “E’ paradossale che in consiglio comunale il gruppo dei Democratici per il progresso incalzino con una serie di interrogazioni l’assessore dell’Idv per chiederne le dimissioni. La coalizione di governo dovrebbe avere un comune denominatore per realizzare il programma e fare il bene delal collettività. Non litigare per piccoli interessi di bottega” di Lino Esposito FRATTAMAGGIORE - Da mesi ormai la politica frattese vive una situazione di torpore amministrativo dovuto a vicissitudini e incomprensioni interne alla maggioranza. Dopo alcuni mesi abbiamo assistito alla convocazione del consiglio comunale che si è tenuto martedi 3 aprile avente all’ordine del giorno le proposte del comitato di quartiere “via Siepe nuova per la città”. Dobbiamo, per onore di cronaca, rimarcare che il tutto è stato possibile grazie alla particolare dedizione imputata al caso in questione da parte del presidente del civico consesso Luigi Grimaldi al quale i rappresentanti del comitato si erano rivolti per cercare risposte rispetto alle problematiche evidenziate. Per avere maggiori delucidazioni sullo svolgimento dell’adunanza consiliare abbiamo intervistato il consigliere del gruppo di “Impegno Popolare”, Teore Sossio Grimaldi. Consigliere Grimaldi, dopo le dimissione del sindaco ed il conseguente ritiro delle stesse com’ è oggi il clima politico? “Sembra che si sia ritrovata una calma che definisco apparente, in quanto proprio nell’ultimo consiglio comunale si è assistito al ritorno di qualche gruppo politico di maggioranza a fare opposizione all’interno di essa”. A quale gruppo di maggioranza si riferisce? “Al gruppo dei Democratici per il Progresso i quali hanno incalzato in maniera forte e decisa con una serie di interrogazioni l’assessore Luigi Capasso, di espressione Idv, chiedendone di fatto le dimissioni. Infatti definisco “paradossale” che in una pubblica assise si assista a fibrillazioni così forti tra gruppi di maggioranza che dovrebbero avere un solo comune denominatore cioè quello di perseguire comunque e sempre il programma elettorale sottoscritto e proposto nella scorsa campagna elettorale ai cittadini i quali hanno dato il loro consenso ai consiglieri di maggioranza non per litigare ma per governare nel bene della collettività”. Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo assistito anche ad un’altra polemica, quella relativa alla sosta a pagamento. Qual è il suo punto di vista? “E’ strumentale e demagogico fare politica su un argomento che oltre a rappresentare un volano per nuovi posti di lavoro è anche una fonte di entrata Il consigliere di “Impegno popolare” Teore Grimaldi per le casse comunali in quanto è accertato che con il lavoro svolto dagli ausiliari del traffico e con le infrazioni rilevate per il mancato rispetto della sosta a pagamento l’Ente comune ha potuto incassare centinaia di migliaia di euro che in questo momento di crisi economica nazionale e per il vincolo del patto di stabilità per le casse comunali sono una vera e propria panacea”. A proposito di patto di stabilità si vocifera che l’amministrazione Russo non riuscirà a rispettare le limitazioni imposte e quindi ci saranno sicuramente le conseguenti sanzioni, cosa ne pensa visto che a farne le spese saranno servizi essenziali per la cittadinanza? “Il sindaco Francesco Russo mi ha assicurato personalmente che farà di tutto per non sforare i parametri del patto e se la parola in politica ha ancora un valore non posso non credere alle sue rassicurazioni”. Il suo gruppo Impegno Popolare sta dando sempre prova di essere una forza propositiva in questo consiglio comunale, tutto ciò grazie alla grande coesione di intenti di coloro che lo compongono e che hanno come unica prerogativa quella di affrontare e risolvere le problematiche cittadine. Quali sono i prossimi obiettivi politici che impegneranno l’attività amministrativa del vostro gruppo? “I Piani di Edilizia Economica e Popolare e i Piani per gli Insediamenti Produttivi sono i grandi temi che ci vedranno impegnati e verso i quali diremo la nostra pur essendo minoranza ed avendo un atteggiamento responsabile, costruttivo, propositivo e critico all’ occorrenza. Riteniamo queste tematiche di fondamentale importanza per l’impulso sociale ed economico che possono fornire al nostro territorio”. Il presidente del consiglio comunale, nonché leader del vostro gruppo, Luigi Grimaldi, è soggetto ultimamente ad attacchi da parte di altri consiglieri comunali di maggioranza. Secondo lei quali sono i motivi di queste continue attenzioni? “Essendo un politico di grande spessore capace di calamitare attorno a sé un ben preciso progetto politico rappresentato, tra l’altro, da un importante e folto gruppo consiliare, molte volte viene preso come bersaglio rispetto a sterili, demagogiche e strumentali critiche che non vale nemmeno la pena di commentare ma che dimostrano il poco acume politico di coloro che le propongono. Purtroppo a Frattamaggiore da tempo prevalgono i personalismi e piccoli interessi di bottega rispetto al confronto sulle tematiche in campo che la politica e in particolare l’amministrazione dovrebbero affrontare e risolvere”.
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