Avvocato Filippo Martinez - fareonline.it

CONVEGNO A.L.E. 

Desenzano, 13 marzo 2009 

I PROCESSI DI APPROVVIGIONAMENTO 

DI BENI E SERVIZI 

DOPO IL D.LGS. 152/08 

(TERZO DECRETO CORRETTIVO) 

Avv. Filippo Martinez 

[MARTINEZ & Partners] 

1

I PROCESSI DI 

APPROVVIGIONAMENTO 

Le modalità di affidamento dei contratti 

nell’ottica della ’aziendalizzazione’ delle PP.AA. 

L’analisi normativa ai fini di una 

(i) adeguata applicazione dei principi dell’evidenza 

pubblica (Trattato UE e giurisprudenza), e quindi 

(ii) della corretta attuazione delle procedure di gara, 

(iii) quali strumenti di ottimizzazione dei risultati in 

termini di efficienza, efficacia e qualità. 



2

OBIETTIVO 

DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO 

Tutela della concorrenza 

e del mercato 

Soddisfacimento 

dell’interesse pubblico 



3

FASI DEL CICLO DELL’APPALTO 

E PROCESSI DECISIONALI 

• FASE DELLA PROGRAMMAZIONE (E PREVENZIONE 

DELLE CRITICITA’): 

ISTRUTTORIA E REDAZIONE DEGLI ATTI DI GARA 

[In caso di errata programmazione (DISECONOMIA E-O 

EVENTUALE CONTENZIOSO)] 

• FASE DELLA GESTIONE 

DELLA PROCEDURA DI GARA 

• FASE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO E 

CONTROLLO DELL’ENTE 



4

INTERPRETAZIONE 

LEX SPECIALIS 

• INTERPRETAZIONE LETTERALE FORMALE 

• INTERPRETAZIONE TELEOLOGICA FUNZIONALE 

(ampia partecipazione) 

(SOLO IN CASO DI OGGETTIVI DUBBI INTERPRETATIVI) 

Carenza documentale = insanabile 

Irregolarità documentale = sanabile 

ad eccezione della carenza di elementi costitutivi 



5

PRIMA FASE 

(PROGRAMMAZIONE E ISTRUTTORIA) 

PARTICOLARE ATTENZIONE sopratutto a: 

- SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI PROCEDURA 

- SCELTA DEL MERCATO DA CONSULTARE E DEI 

REQUISITI DI CAPACITA’ DELLE IMPRESE 

- SCELTA DEL CRITERIO DI VALUTAZIONE: 

SOLO PREZZO oppure PREZZO E QUALITA’ 

DELL’OFFERTA PER SFRUTTARE LE CAPACITA’ 

DELLE IMPRESE 



6

FASI TIPICHE DELLA 

PROCEDURA DI GARA 

- Bando di gara 

pubblicato in GUCE e/o GURI 

- Selezione dei candidati sulla base delle 

loro capacità pregresse 

- Valutazione delle offerte, tecniche e/o 

economiche, dei concorrenti 

- Aggiudicazione 

- Stipula del contratto 



7

FASI DI EFFETTIVA 

TUTELA DELLA CONCORRENZA 

- Indicazione dei requisiti minimi di 

capacità, tecnica ed economica 

- Indicazione dei criteri di 

valutazione 

- Verifica di congruità delle offerte 



8

PROFILO INTERNO 

PROFILO 

COMUNITARIO 

TRATTATO CE 

COSTITUZIONALE 

LEGISLATIVO 

(E 

REGOLAMENTARE) 

“ QUADRO” 

PARZIALE 

DIRETTIVE PRINCIPI 

SOPRA SOPRA E SOTTO 

SOGLIA SOGLIA 



9

LA FONTE COSTITUZIONALE 

PROFILI DI COMPETENZA 

COMPETENZA TRASVERSALE 

Tutela della 

concorrenza 

Competenza 

esclusiva 

dello Stato 

Altre materie ex 

art. 117 co. 2 Cost. 

Competenza concorrente 

della Regione: 

- principi dettati dallo 

Stato 

- normativa regionale 

di dettaglio 



10

STATO DELLA 

LEGISLAZIONE REGIONALE 

La normativa regionale, 

nella parte in cui regola 

le procedure di gara, 

è da intendersi non operante. 

(Le procedure di gara rientrano nella 

materia ‘concorrenza’, di competenza 

esclusiva dello Stato) 



11

CODICE DEI 

CONTRATTI PUBBLICI 

D. LGS. 12.04.2006 n. 163 

(in vigore dal 1°luglio 2006) 

e successive modifiche 

Disciplina unificata degli 

appalti pubblici 

di 

lavori, forniture e servizi 

sopra e sotto soglia CE 



12

CODICE DEI CONTRATTI 

PUBBLICI 

è considerato un “TESTO UNICO” 

AVENTE NATURA SIA COMPILATIVA SIA 

DISPOSITIVA, CHE HA: 

- RECEPITO LE DIRETTIVE COMUNITARIE (2004/17 E 

2004/18) 

- RICONFERMATO GRAN PARTE DELLE DISPOSIZIONI 

PRECEDENTEMENTE VIGENTI PER I LAVORI, I 

SERVIZI E LE FORNITURE 

- INSERITO PREVISIONI LEGISLATIVE INNOVATIVE 



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MODIFICHE E DIFFERIMENTI 

INTERVENUTI 

1 - D.L. n. 173/2006 (convertito in L. 228/2006) 

(adottato nel giugno 2006, ed entrato in vigore 

contestualmente al codice) 

2 - D. LGS. 26.01.2007 n. 6 (pubbl. in G.U.R.I. 31.01.2007, 

in vigore dal 01.02.2007) 

3 - D. LGS. 31.07.2007 n. 113 (pubbl. in G.U.R.I. 

31.07.2007, in vigore dal 01.08.2007) 

4 - D. LGS. 11.09.2008 n. 152 (pubbl. in G.U.R.I. 

02.10.2008, in vigore dal 17.10.2008) 



14

DIFFERIMENTO 

PREVISTO DAL D.L. n. 173/2006 

(convertito in L. 228/2006) 

- CENTRALI DI COMMITTENZA 

- DIALOGO COMPETITIVO 

- ACCORDI QUADRO DAL 1°FEBBRAIO 

2007 

- APPALTO INTEGRATO 

- PROCEDURA NEGOZIATA SENZA BANDO 



15

SOSPENSIONE 

PREVISTO DAL D.L. N. 173/2006 

(CONVERTITO IN L. N. 228/06) 

dell’ art. 49, comma 10, 

che riferisce: 

“Il contratto è in ogni caso eseguito dall’impresa che 

partecipa alla gara, alla quale è rilasciato il certificato 

di esecuzione, 

e l’impresa ausiliaria non può assumere a qualsiasi 

titolo il ruolo di appaltatore, o di subappaltatore.” 



16

D. LGS. 26.01.2007 n. 6 

(pubbl. in G.U.R.I. 31.01.2007, 


- CENTRALI DI COMMITTENZA 


Ulteriore differimento 

- ACCORDI QUADRO AL 1°AGOSTO 2007 


- PROCEDURA NEGOZIATA SENZA BANDO 



17

D. LGS. 26.01.2007 n. 6 

(pubbl. in G.U.R.I. 31.01.2007, 


Liberalizza il subappalto 

nei limiti dell’avvalimento. 

(Modifica l’art. 49, comma 10, del codice, 

specificando che: 

“l’impresa ausiliaria può assumere il ruolo di 

subappaltatore nei limiti dei requisiti prestati”) 



18

D. LGS. 31.07.2007 n. 113 

(pubbl. in G.U.R.I. 31.07.2007, 




DIFFERIMENTO ALLA DATA DI ENTRATA IN 

VIGORE DEL REGOLAMENTO 



19

D. LGS. 11.09.2008 n. 152 

(pubbl. in G.U.R.I. 2.10.2008, 


ULTERIORI MODIFICHE AL CODICE DEI 

CONTRATTI PUBBLICI 

ANCHE PER (tentare di) ADEGUARSI AI 

RILIEVI DELLA COMMISSIONE UE 

[atto di diffida alla Repubblica Italiana 

notificato in data 01.02.2008] 



20

DIRETTIVA 2004/18/CE 

del 31.03.2004 

• disciplina gli appalti di lavori, e gli acquisti di beni e 

servizi nei settori convenzionali sopra soglia CE 

• innova, recependo l’esperienza degli anni precedenti e 

la giurisprudenza (interpretativa) della Corte di Giustizia 

CE 

• si applica direttamente dal 01.02.2006 

poiché conferisce gran parte di poteri (e/o diritti) anche in 

assenza di recepimento del diritto nazionale 

(cd. efficacia verticale) 



21


del 31.03.2004 

Si applica direttamente, già dal 1.2.2006, 

anche in caso di contrasto con la 

legislazione nazionale, 

poiché conferisce autonomamente: 

- poteri alle PP.AA. 

- diritti delle imprese 

(la c.d. efficacia verticale) 



22

Rapporto tra il diritto comunitario e 

la normativa interna 

La normativa interna in contrasto con il 

diritto CE (sia norme che principi) 

deve essere disapplicata. 

Giurisprudenza 

della Corte di Giustizia UE 

confermata da TUTTE le giurisdizioni 

nazionali, compresa la Corte dei Conti 



23

Rapporto tra il diritto comunitario e 

la normativa interna 

I principi del diritto comunitario (Trattato) 

si applicano senza distinzione di importo 

(sopra e sotto soglia CE) 

- concorrenza 

- trasparenza 

- parità di trattamento 

- proporzionalità 



24

DIRITTO CE e DIRITTO ITALIANO 

La norma di diritto interno 

deve essere interpretata e applicata 

in conformità 

della ratio e degli obiettivi della normativa Ce 

Il codice dei contratti pubblici in conformità della 

direttiva 2004/18 e dei principi del Trattato UE 



25

OBBLIGO DEL RISPETTO DEI 

PRINCIPI DEL TRATTATO 

COME RICORDATO DA: 

• CONSIDERANDO N. 2 

DELLA DIRETTIVA 2004/18 

• ART. 2 DEL D.LGS. 163/2006 

PER GLI APPALTI PUBBLICI CON VALORE SUPERIORE 

AD UNA SOGLIA PREDETERMINATA = 

APPLICAZIONE DELLE NORME DI DETTAGLIO DELLE DIRETTIVE 



26


Considerando n. 2: 

“L’aggiudicazione degli appalti negli Stati membri per 

conto dello Stato, degli enti territoriali e di altri 

organismi di diritto pubblico è subordinata al rispetto 

dei principi del trattato ed in particolare ai principi della 

libera circolazione delle merci, della libertà di 

stabilimento e della libera prestazione dei servizi, 

nonché ai principi che ne derivano, quali i principi di 

parità di trattamento, di non discriminazione, di 

riconoscimento reciproco, di proporzionalità e 

trasparenza” 



27


Considerando n. 2: 

“Tuttavia, per gli appalti pubblici con valore superiore 

ad una certa soglia è opportuno elaborare disposizioni 

di coordinamento comunitario delle procedure 

nazionali di aggiudicazione di tali appalti fondate su 

tali principi, in modo da garantirne gli effetti ed 

assicurare l’apertura degli appalti pubblici alla 

concorrenza” 



28

SOGLIE DI APPLICAZIONE 

DELLA DIRETTIVA CE 

SERVIZI E FORNITURE NEI SETTORI 

CONVENZIONALI 

• PP.AA. centrali (MINISTERI) 

133.000 € 

• Altre PP.AA. (A.S.L. - A.O. - I.R.C.C.S.) 

206.000 € 

Le soglie si modificano periodicamente con 

comunicazione UE, in base ai DSP 



29

PRINCIPI DELL’EVIDENZA 

PUBBLICA 

(come da art. 2 del Codice) 

• ECONOMICITA’, EFFICACIA, TEMPESTIVITA’ E CORRETTEZZA 

• LIBERA CONCORRENZA 

• PARITA’ DI TRATTAMENTO 

• NON DISCRIMINAZIONE 

• TRASPARENZA 

• PROPORZIONALITA’ 

• PUBBLICITA’ 



30

PAR CONDICIO 

E 

PRINCIPIO DI TRASPARENZA 

I canoni: 

• “pubblicità adeguata” (conoscibilità effettiva) 

• trasparenza operazioni di gara 

• pubblicità delle sedute (deroghe attività tecnicodiscrezionale) 

• determinazione criteri e sottocriteri di esame 

offerte tecniche 



31

PRINCIPI DI PROPORZIONALITA’, 

ADEGUATEZZA E 

RAGIONEVOLEZZA 

In relazione a: 

- Prezzo 

- Oggetto dell’appalto 

- Mercato da consultare 

- SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI GARA 

- Termini adeguati allo specifico appalto 

- Requisiti soggettivi e oggettivi (cause di esclusione) 

- SCELTA DEL METODO DI AGGIUDICAZIONE 

- Criteri di valutazione offerta tecnica 

- Sottocriteri 



32

CONCRETA APPLICAZIONE DEI 

PRINCIPI 

• Istruttoria approfondita caso per caso 

• Verifica effettive necessità dell’Ente 

• Coordinamento figure professionali 

• Affinamento e individuazione dell’effettivo 

oggetto dell’appalto 

• Indagine mercato di riferimento 

• Facoltà di avvalersi del “dialogo tecnico” (quale 

consulenza a monte della procedura) nell’ottica 

del principio di leale collaborazione pubblicoprivato 



33

DIALOGO TECNICO 

Considerando n. 8 della Direttiva 2004/18/CE: 

“Prima dell’avvio di una procedura di aggiudicazione 

di un appalto, le amministrazioni aggiudicatrici 

possono, avvalendosi del ‘dialogo tecnico’, sollecitare 

o accettare consulenze che possono essere utilizzate 

nella preparazione del capitolato d’oneri a condizione 

che tali consulenze non abbiano l’effetto di ostacolare 

la concorrenza” 



34

DIALOGO TECNICO 

(concreta applicazione) 

Redazione del capitolato d’oneri (tecnico e minimale) 

insieme alla stazione appaltante, con la possibilità di 

partecipare successivamente alla gara 

CONDIZIONI 

- Titolo gratuito 

(da indicare nella lettera con la quale la società si 

propone alla stazione appaltante) 

- Non si ostacoli la concorrenza 



35

AMBITO DI APPLICAZIONE 

OGGETTIVO 

- FORNITURE DI BENI 

(RICONDUCIBILI AD UNA PLURALITA’ DI 

CONTRATTI) 

- APPALTI DI SERVIZI 

(COME DA TABELLE ALLEGATE) 

- APPALTI DI LAVORI 

(REALIZZ. OPERA E/O ATTIVITA’ COME DA 

ALLEGATO) 



36

APPALTI DI SERVIZI 

ALLEGATO II A 

AL D.LGS. 163/06 

ALLEGATO II A 

AL D.LGS. 163/06 

SERVIZI SOTTOPOSTI 

ALLA LEGGE 

SERVIZI NON SOTTOPOSTI 

ALLA LEGGE 

MA SOLO AI PRINCIPI 

(SOTTO OSSERVAZIONE) 



37

APPALTI MISTI 

FORNITURA E SERVIZI = CRITERIO ECONOMICO 

FORNITURA 

E LAVORI 

SERVIZI 

E LAVORI 

CRITERIO FUNZIONALE 

(DELL’ACCESSORIETA’) 



38

APPALTI ESCLUSI 

DALLA 

APPLICAZIONE DEL CODICE 

- OBBLIGO DEL RISPETTO DEI PRINCIPI 

(ART. 27 D.LGS. 163/06) 

- INVITO AD ALMENO 5 CONCORRENTI 

(SE COMPATIBILE) 

- UTILIZZO DEL SUBAPPALTO 

(SE AMMESSO DALLA STAZIONE APPALTANTE) 



39

RICORSO ALLA 

PROCEDURA NEGOZIATA 

(trattativa privata) 

SECONDO CRITERI RESIDUALI 

DEROGA AI PRINCIPI DI CONCORRENZA 

PRESUPPOSTI PREVISTI DALLA LEGGE IN 

MODO TASSATIVO, 

E CON INTERPRETAZIONE RESTRITTIVA 



40

FASI DI EFFETTIVA 

TUTELA DELLA CONCORRENZA 

- Requisiti di capacità: CHI 

- Criteri di valutazione offerte: 

COSA 

- Verifica di non anomalia delle 

offerte: SE e COME 



41

LIMITI DEI CRITERI DI 

VALUTAZIONE TECNICA 

NON POSSONO CONCERNERE 

REQUISITI SOGGETTIVI 

SI RIFERISCONO A “COSA OFFRI”, 

NON A “CHI SEI” 



42

ALCUNE MODIFICHE 

DEL TERZO DECRETO CORRETTIVO 

SULLA SELEZIONE DEI CANDIDATI 

- DICHIARAZIONI BANCARIE 

- AVVALIMENTO DEI REQUISITI 

ALTRUI 



43

SELEZIONE DEI CANDIDATI 

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE 

(QUALIFICAZIONE): 

- TECNICI 

- ECONOMICI 

REQUISITI DI ORDINE GENERALE - MORALE 

- CAUSE DI ESCLUSIONE 

(CASI TASSATIVI INDICATI DALLA LEGGE) 



44

REQUISITI DI ORDINE 

GENERALE 

IL CANDIDATO ATTESTA IL POSSESSO DEI 

REQUISITI CON 

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA 

(D.P.R. n. 445/00) 



45

AVVALIMENTO 

DEI REQUISITI ALTRUI 

(tranne che per requisiti morali/generali) 

ARTT. 47-48 

DIR. 2004/18 

ART.49 co.6-7 

D.LGS.163/06 

DIRITTO 

DELL’APPALTATORE 

VINCOLI 

LEGISLATORE 

ITALIANO 



46

SUBAPPALTO LIBERO 

SOPRA SOGLIA CE 

- Art. 25 della direttiva n. 2004/18/CE 

e 

- Parere del CONSIGLIO DI STATO, 

sezione Consultiva, del 28 settembre 2006 

n. 3641, il quale recepisce un parere del 

Servizio legale della Commissione UE 

“Il subappalto non può essere vietato 

dalla stazione appaltante.” 



47

AVVALIMENTO 

= 

SUBAPPALTO (DI FATTO) 

• La Ce non conosce l’equivalenza 

appaltatore=esecutore 

• Per la Ce l’appaltatore è (o può essere) 

sempre un General Contractor (a scelta 

dell’impresa) 



48

Documenti a supporto 

dell’ AVVALIMENTO 

da presentare in gara 

• Dichiarazioni dell’impresa concorrente 

• Dichiarazioni dell’impresa ausiliaria 



49

Dichiarazioni 

dell’impresa concorrente 

- Dichiarazione attestante l’avvalimento con 

indicazione dei requisiti in prestito 

dell’impresa ausiliaria 

- Dichiarazione di possesso dei requisiti 

generali 

- Contratto con l’impresa ausiliaria per 

l’avvalimento (o dichiarazione di controllo) 



50

Dichiarazioni 

dell’impresa ausiliaria 

- Dichiarazione del possesso dei requisiti 

generali 

- Dichiarazione di impegno verso il 

concorrente e verso la P.A., in merito 

all’avvalimento 

- Dichiarazione di assenza di “cartello” 



51

DETERMINAZIONE 

DEI CRITERI DI VALUTAZIONE 

- PREZZO PIU’ BASSO 

- OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ 

VANTAGGIOSA (PREZZO - QUALITA’) 



52

OFFERTA ECONOMICAMENTE 

PIU’ VANTAGGIOSA 

CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA, 

come da elenco dell’art. 83 del Codice: 

- PREZZO 

- QUALITA’ e PREGIO TECNICO 

- CARATTERISTICHE ESTETICHE E FUNZIONALI O AMBIENTALI 

- COSTO DI UTILIZZAZIONE E MANUTENZIONE 

- REDDITIVITA’ 

- SERVIZIO SUCCESSIVO ALLA VENDITA 

- ASSISTENZA TECNICA 

- DATA DI CONSEGNA OVVERO TERMINE DI CONSEGNA O DI ESECUZIONE 

- IMPEGNO IN MATERIA DI PEZZI DI RICAMBIO 

- SICUREZZA DI APPROVVIGIONAMENTO 

- in caso di CONCESSIONI: durata, modalità di gestione, tariffe. 



53

LIMITI DEI CRITERI DI 

VALUTAZIONE TECNICA 

NON POSSONO CONCERNERE 

REQUISITI SOGGETTIVI 

SI RIFERISCONO A “COSA OFFRI”, 

NON A “CHI SEI” 



54

MODIFICA DEL TERZO DECRETO 

CORRETTIVO CIRCA LA FASE DI 

VALUTAZIONE 

Divieto di introdurre sottocriteri da parte 

della Commissione tecnica 

A tutela della par condicio e trasparenza 



55

PROCEDIMENTO DI VERIFICA 

DELLE OFFERTE ANOMALE 

FUNZIONE: 

CONTROLLARE E ASSICURARE LA 

SERIETA’ DELLE OFFERTE, 

RISULTATE AGGIUDICATARIE 

PROVVISORIE, CHE APPAIONO 

INAFFIDABILI 



56

NORMATIVA DI RIFERIMENTO 

- ARTT. 86 – 87 – 88 e 89 D.lgs. n. 

163/06; 

- ART. 57 direttiva 2004/17/CE 



57

NOVITA’ INTRODOTTE DAL 

D.LGS. N. 163/06 

- ESTENSIONE DELLA DISCIPLINA LAVORI AGLI APPALTI DI 

FORNITURE E SERVIZI; 

- APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA AGLI APPALTI SOPRA E 

SOTTO SOGLIA; 

- APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA AD ENTRAMBI I 

CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DEL MIGLIOR OFFERENTE; 

- CONTRADDITTORIO PIU’ EFFICACE; 

- AMPLIAMENTO DEI PARAMETRI UTILIZZATI IN SEDE DI 

VERIFICA 



58

FASI DEL PROCEDIMENTO 

- INDIVIDUAZIONE DELLE OFFERTE 

SOSPETTATE DI ANOMALIA; 

- RICHIESTA DI GIUSTIFICAZIONI; 

- PRESENTAZIONE DI CHIARIMENTI; 

- VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE 

GIUSTIFICAZIONI 



59

INDIVIDUAZIONE DELLE 

OFFERTE ANORMALMENTE 

BASSE (ART. 86) 

CRITERIO AUTOMATICO DIVERSO A SECONDA CHE IL 

CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE SIA: 

- PREZZO PIU’ BASSO (art. 86, co. 1) 

- OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ 

VANTAGGIOSA (art. 86, Co. 2) 



60

ART. 86, comma 1 

(CRITERIO DEL PREZZO PIU’ BASSO) 

CALCOLO ARITMETICO IN BASE AL QUALE: 

“(…) le stazioni appaltanti valutano la congruità 

delle offerte che presentano un ribasso pari o 

superiore alla media aritmetica dei ribassi 

percentuali di tutte le offerte ammesse, con 

esclusione del dieci per cento, arrotondato all’unità 

superiore, rispettivamente delle offerte di maggior 

ribasso e di quelle di minor ribasso, incrementata 

dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali 

che superano la predetta media”. 



61

ART. 86, comma 2 

(CRITERIO DELL’OFFERTA 

ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA) 

“(…) le stazioni appaltanti valutano la 

congruità delle offerte in relazione alle quali 

sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei 

punti relativi agli altri elementi di valutazione, 

sono entrambi pari o superiori ai quattro quinti 

dei corrispondenti punti massimi previsti dal 

bando di gara”. 



62

COMPATIBILITA’ CON IL DIRITTO COMUNITARIO 

DEL CRITERIO AUTOMATICO DI ANOMALIA 

NON ENTRA IN CONFLITTO in quanto NON COMPORTA 

ALCUNA ESCLUSIONE AUTOMATICA ma: 

- fornisce un criterio di individuazione delle offerte anomale; 

- limita il potere discrezionale della P.A. 

RISPETTO DELLA CONCORRENZA E PAR CONDICIO 

(Corte di Giustizia, 27.11.2001, nn. 285-286/99) 



63

GIUSTIFICAZIONI PREVENTIVE 

(ART. 86, CO. 5) 

- LE OFFERTE SIN DALLA LORO 

PRESENTAZIONE DEVONO ESSERE 

CORREDATE DI GIUSTIFICAZIONI 

- riguardano le VOCI DI PREZZO che formano 

L’IMPORTO COMPLESSIVO POSTO A BASE DI 

GARA 

- IL BANDO O LA LETTERA DI INVITO 

PRECISANO LE MODALITA’ DI PRESENTAZIONE 

DELLE GIUSTIFICAZIONI 

[ANCHE PER GLI APPALTI DI SERVIZI E FORNITURE] 



64

Legittimità 

• Corte Giustizia 27 novembre 2001, nn. 285- 

286/99 

Procedura illegittima a meno che la stessa, anziché 

sostituire, si aggiunga alla presentazione di 

giustificazioni successive e alla loro verifica. 



65

SOGGETTI PREPOSTI ALLA VERIFICA 

- AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE; 

- COMMISSIONE DI GARA 

(Consiglio di Stato, sent. 28.06.2002, n. 3566) 

art. 88, comma 3: 

- (…) commissione costituita secondo i criteri 

fissati dal regolamento 



66

VERIFICA DELL’ANOMALIA 

(ARTT. 87, co. 1 e 88, co, 1) 

RICHIESTA DI GIUSTIFICAZIONI RITENUTE 

PERTINENTI IN MERITO AGLI ELEMENTI 

COSTITUTIVI DELL’OFFERTA 

PUO’ RIGUARDARE: 

- L’INTERA OFFERTA; 

- SOLTANTO GLI ELEMENTI CHE LA STAZIONE 

APPALTANTE RITIENE NON CONGRUI 



67

GIUSTIFICAZIONI 

(ART. 87, CO. 2) 

POSSONO RIGUARDARE: 

- l’economia del procedimento di costruzione, del processo di 

fabbricazione, del metodo di prestazione del servizio; 

- le soluzioni tecniche adottate; 

- le condizioni eccezionalmente favorevoli di cui dispone 

l’offerente per eseguire i lavori, per fornire i prodotti, o per 

prestare i servizi; 

- l’originalità del progetto, dei lavori, delle forniture, dei servizi 

offerti; 

- il rispetto delle norme vigenti in tema di sicurezza e 

condizioni di lavoro; 

- l’eventualità che l’offerente ottenga un aiuto di Stato; 

- Il costo del lavoro (…) 

[ELENCO NON TASSATIVO] 



68

MINIMI INDEROGABILI 

• TRATTAMENTI SALARIALI STABILITI 

DALLA LEGGE O DA FONTI 

AUTORIZZATA DALLA LEGGE 

• ONERI DI SICUREZZA 

RELATIVAMENTE AI QUALI NON E’ 

CONSENTITO RIBASSO 



69

PROCEDIMENTO DI VERIFICA 

DELL’ANOMALIA (ART. 88) 

SEMPRE IN CONTRADDITTORIO 

DUE FASI: 

- OBBLIGATORIA PER ISCRITTO; 

- EVENTUALE ORALE 

(nel caso in cui la stazione appaltante 

intenda escludere l’offerta) 



70

FASI DELLA PROCEDURA 

- RICHIESTA GIUSTIFICAZIONI 

- TERMINE NON INFERIORE A 10 GIORNI PER 

PRESENTARE I CHIARIMENTI 

- VALUTAZIONE DEI CHIARIMENTI 

- RICHIESTA PER ISCRITTO DI ULTERIORI 

CHIARIMENTI “SE RESI NECESSARI O UTILI A 

SEGUITO DI TALE ESAME” 

- CONVOCAZIONE OFFERENTE SE LE 

GIUSTIFICAZIONI NON SONO VALIDE 

- INVITO AD INDICARE OGNI ELEMENTO UTILE 



71

FASE FINALE DELLA PROCEDURA 

L’OFFERTA VIENE ESCLUSA SOLTANTO: 

- DOPO L’AUDIZIONE; 

o 

- DOPO LA MANCATA COMPARIZIONE 

SE, IN BASE ALL’ESAME DEGLI ELEMENTI 

RISULTA, NEL SUO COMPLESSO, 

INAFFIDABILE 



72

MOTIVAZIONE DEL PROVVEDIMENTO 

SE LA STAZIONE APPALTANTE DECIDE DI 

ACCOGLIERE LE GIUSTIFICAZIONI 

NON OCCORRE UNA MOTIVAZIONE PARTICOLARE 

SE LA STAZIONE APPALTANTE DECIDE DI 

NON ACCOGLIERE LE GIUSTIFICAZIONI 

MOTIVAZIONE PRECISA E PUNTUALE CHE INDICHI GLI 

ELEMENTI DI FATTO E IL PERCORSO LOGICO CHE 

HANNO CONDOTTO ALLA DECISIONE 



73

SINGOLE FASI DELLA 

PROCEDURA DI GARA 

SOTTOSOGLIA 

ANALOGIA ALLA NORMATIVA 

SOPRA SOGLIA LADDOVE NON 

ESPRESSAMENTE DEROGATO 



74

APPALTI DI FORNITURE E SERVIZI 

SOTTOSOGLIA 

(D.GLS. 163/06) 

• ART. 2 RISPETTO DEI PRINCIPI 

• ART. 121 ANALOGIA AGLI APPALTI 

SOPRA SOGLIA 

• ART. 124 FORMALITA’ DI 

PUBBLICAZIONE E TERMINI 

• ART. 125 ACQUISTI IN ECONOMIA 



75

MODALITA’ DI PUBBLICAZIONE DEI 

BANDI 

(ART. 124) 

- NON SI APPLICA LA PUBBLICITA’ SOPRA SOGLIA 

- NON C’E’ OBBLIGO DI PUBBLICARE I RISULTATI DELLA GARA 

PUBBLICAZIONE IN: 

- GURI (CON DECORRENZA DI EFFETTI GIURIDICI); 

- SITI INFORMATICI DI CUI ALL’ART. 66; 

- PROFILO DI COMMITTENTE; 

- ALBO DELLA STAZIONE APPALTANTE 

- TERMINI IVI SPECIFICATI IN BASE ALLA PROCEDURA 

- I REQUISITI DI CAPACITA’ SOTTO SOGLIA = RINVIO AL REGOLAMENTO 

ATTUATIVO 



76

ATTIVITA’ IN ECONOMIA 

• AMMINISTRAZIONE DIRETTA 

• COTTIMO FIDUCIARIO 

(trattativa plurima) 



77

ACQUISTI DI BENI E SERVIZI IN ECONOMIA 

(ART. 125) 

• AMMESSI SOTTO SOGLIA 

• PREVIA INDIVIDUAZIONE IN ATTO 

INTERNO DELLA P.A. 

• OVVERO IN PRESENZA DI CASI 

PREDETERMINATI DALLA LEGGE 

• Cottimo fiduciario – nel rispetto dei principi 

(se non inferiore a 20.000 euro) 



78

ACQUISTI DI BENI E SERVIZI IN 

ECONOMIA 

AFFIDAMENTO DEL COTTIMO FIDUCIARIO NEL RISPETTO 

DEI PRINCIPI DI TRASPARENZA, ROTAZIONE, PARITA’ DI 

TRATTAMENTO 

PREVIA CONSULTAZIONE DI ALMENO 5 IMPRESE SE 

PRESENTI NEL RELATIVO TERRITORIO 

IN POSSESSO DEI REQUISITI CORRISPONDENTI 

[ULTERIORE DETTAGLIO 

EMANANDO] 

NEL REGOLAMENTO 



79

DISPOSIZIONI TRANSITORIE 

PER SERVIZI E FORNITURE 

SOTTO SOGLIA 

(ART. 253) 

In relazione alle acquisizioni di servizi e forniture in 

economia continua ad applicarsi fino all’entrata in 

vigore del regolamento il 

D.P.R. n. 384/01 

nei limiti di compatibilità con le disposizioni del codice, oltre ai 

provvedimenti emessi dalle singole amministrazioni 

aggiudicatrici in esecuzione dell’articolo 2 del D.P.R. n. 384/01 



80

SUBAPPALTO 

SOTTO SOGLIA CE 

ART. 118 D.LGS. 163/06 

LIMITE DEL 30% 

- DELLA CATEGORIA PREVALENTE (NEI LAVORI) 

- DELL’INTERO APPALTO (NEI SERVIZI E 

FORNITURE) 

NESSUN LIMITE QUANDO SI EFFETTUA MEDIANTE 

AVVALIMENTO 



81

Avvocato Filippo Martinez - fareonline.it

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