1970-6-7 - Ex Allievi di Padre Arturo D'Onofrio

L'imporirione delle mani.
Ai piedi del Papa:
Don
Giuliano.
stati per ben tre ore, fors'anche di più,
ritti davanti alla Basilica per seguire
lo svolgimento ininterrotto dells cerimonia
papale.
Quante volte ci si è alzati sulle punte
dei piedi, si è aguzzato lo sguardo
più che era possibile per poter scorgere
tra i 279 ordinati il nostro carissimo
don Giuliano. Quante volte abh ia-
Una giornata indimenticabile, più di
tu tti per don Giuliano, e quale pochi
mo sentito la gente intorno che gri< ia- di noi avevano vissuto e rivivranno in
va: m Ecco don.. .; quello è don. . ., se guito.
questo è don.. . >D.
Quasi a metà cerimonia, però, le cose
si stavano mettendo male per la
gente di piazza S. Pietro. Un violento
acquazzone, infatti, che non aveva potuto..
. aspettare ancora qualche ora,
si abbatteva sulla popolazione.. . inerme.
Ma per fortuna si consdava sua-
si subito dai ... bagnanti, ,
e la cerin IOnia
poteva proseguire fii io alla fi ne
senza nessun altro incider ite.
A sera, poi, nella Studentato m filosofico
- teologico n di Frattocchie avveniva
il meritato trionfa di don Pietro
Giuliano, (ma solo per lui, non per
tutti i 279 di piazza S. Pietro!?!), osannato
da parenti ,amici, confratelli, superiori
e membri tutti dell'opera.
Al novello sacerdote, la famiglia
della Piccola Opera porge fervidi
auguri di santità, e di un lungo e
fecondo apostolato a pro di tanti e
tanti fanciulli orfani, poveri ed abbandonati
che attendono da lui lo
affetto del fratello e la dedizione
dell'apostolo.
Una magnifica inquadra
tura dei neo Sacerdoti in
Piazza S.
Pietro.