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Kitesoul Magazine #2 Italian Edition

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Il Kite <strong>Magazine</strong> N°1 in Italia


D a r e t oD i v e r s i f yF R E E S T Y L E / W A V ETHE NEW DICESIz ES4 › 5 › 6 › 7 › 8 › 9 › 10 › 11 › 12 › 13Riders_Matchu Lopes/Tom Court - Photo_Mario Entero/Toby BromwichRELATED WAVE & FREESTYLE BOARDWHIPGAMBLERT R U E K I T E B O A R D I N G


– MMXIV –NORTHKITEBOARDING.COM› CRAFTED WITH PRIDE‹#NORTHKITEBOARDING


Pure energy.The 2015PARKFreeride/FreestyleMisure: 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 14Il Park 2015 è un kite che eccelle in tutte le condizioni, e adatto a tutti i rider, per tutti gli stili e in tutte le condizioni.Il profilo potente da al rider grande potenza low-end e una trazione costante in un’ampia gamma di condizioni di vento, mentrela Reduced Leading Edge Taper e HD Radial Segmented Arc gli conferiscono una forte sensazione di solidità, stabilità extrae maggior controllo. L’outline Compact C e il design 3 Strut ne fanno un kite stabile e reattivo. Il Park utilizza nei tip il giustoSweep per avere il massimo depower e facilitare il rilancio.Il sistema Static Bridle ne migliora il forward flying, l’accelerazione dopo le manovre, e la risposta istantanea creando nellostesso tempo meno forza sul trapezio. Queste caratteristiche sono essenziali per l’utilizzo sganciato.Disegnato per il divertimento, Il Park vi da una navigazione semplice, la potenza per spingere al massimo e incomparabiliprestazioni Freeride e Freestyle.Barra Control System raccomandata: FUSION CONTROL SYSTEM


REDUCED LEADINGEDGE TAPERHD RADIAL SEGMENTED ARCCANOPY STABILIZERCOMPACT CLOW DRAG WING TIPTHREE-STRUT DESIGNPhoto: Quincy Dein Rider: Damien GirardinPOWER FOIL CANOPYOCTOPUS INFLATION SYSTEMSTATIC BRIDLE PLATFORMEVOLUTIVE PROFILESOLID FRAME CONSTRUCTIONHIGH FLOW VALVEANTI-STICTION WINDOWRADIAL LOAD DISTRIBUTIONContattare ACTION TO SPORT SRL - T. +39 0185264754 - info@action2sport.com>Facebook.com/NaishItaliaNAISHKITES.COM


Direttore ResponsabileRoberta Palaroberta.pala@kitesoul.comRedattore tecnico waveMitu MonteiroRedattore tecnico freestyleAlberto RondinaTecnicaRenato CasatiPhoto & VideoMaurizio CintiGraficaGiuseppe EspositoTestiRenato Casati, Noè Font, Matthias Lancsàr, MituMonteiro, Paula Novotna, Mario Rodwald, AlbertoRondina, Simone Santoni, Francesco Turchetti,Simone Vannucci, Andrea VicariImmaginiAlexander Baranescu, Mario Barberi, JohnBilderback, Toby Bromwich, Gilles Calvet, RenatoCasati, Pedro Centra, Quincy Dein, Glen Duffus,Jasmine Graziano, Lance Koudele, Michele Leoni,Jason Lombard, Jody McDonald, Marc Metzler,Allen Mozo, Stefano Orrù, Francesco Pacienza,Luca Piana, Lukas Prudky, Natasa Silec, SarahSon, Francesco Turchetti, Dave White, StephenWhitesellCover:Rider: Alberto RondinaPhoto: Jason LombardEditore e pubblicitàVISU MediaVia Cavour, 2024030 Ambivere (BG)Amministratore UnicoFederico Sugonifs@kitesoul.comRegistrazione Tribunaledi Bergamo n°10/2014del 15/04/2014.Periodicità bimestraleCopyright <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong>La VISU Media è titolare esclusiva dellatestata <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong> e di tutti i dirittidi pubblicazione e diffusione in Italia. L’utilizzoda parte di terzi di testi, fotografie e disegni, ancheparziale, è vietato. L’Editore si dichiara pienamentedisponibile a valutare - e se del caso regolare -le eventuali spettanze di terzi per la pubblicazionedi immagini di cui non sia stato eventualmentepossibile reperire la fonte. Informativae Consenso in materia di trattamento deidati personali (Codice Privacy d.lgs. 196/03).Nel vigore del D.Lgs 196/03 il Titolaredel trattamento dei dati personali,ex art. 28 D.Lgs. 196/03, è VISU Media,con sede legale in Ambivere (BG),via Cavour, 20. La stessa La informache i Suoi dati, eventualmente da Leitrasmessi alla VISU Media, verrannoraccolti, trattati e conservati nel rispettodel decreto legislativo ora enunciatoanche per attività connesse all’azienda.La lettura della presente informativa deveintendersi quale presa visione dell’Informativaex art. 13 D.Lgs. 196/03 e l’invio dei Suoi datipersonali alla VISU Media varrà quale consensoespresso al trattamento dei dati personali secondoquanto sopra specificato. L’invio di materiale(testi, fotografie, disegni, etc.) alla VISU Mediadeve intendersi quale espressa autorizzazionealla loro libera utilizzazione da parte di VISU Mediaper qualsiasi fine e a titolo gratuito, e comunque,a titolo di esempio, alla pubblicazionegratuita su qualsiasi supporto cartaceoe non, su qualsiasi pubblicazione (anchenon della VISU Media), in qualsiasi canaledi vendita e Paese del mondo.SETTEMBRE - OTTOBRE 2014BIMESTRALERENATO “DR. KITE” CASATIDirettore tecnicoWave team rider RRD. Kitesurferdal 2000, è stato giudiceed atleta PKRA e KPWT.Ha scritto continuativamenteper diverse riviste di settorenegli ultimi 12 anni.Vive fralago di Como e Sardegna, masverna fra le onde Capoverdiane.ROBERTA PALADirettore responsabileFotografo sportivo dal 1997.Kitesurfer dal 2001, negli ultimi15 anni responsabile delleprincipali testate di kitesurf.Spirito libero, ha mollatotutto per una vita a contattodella Natura e dello sport.Vive a Capo Mannu, in Sardegna,l’onda più belladel Mediterraneo…MAURIZIO CINTIVideomakerAppassionato di cinemae fotografia. Skater, Snowboardere Wakeboarder,appena ha conosciutoil kitesurf, tutto il resto èdiventato un ricordo, iniziacon il freestyle,ma ora amale onde grandi e potenti. Laricerca dello swell perfettoè la sua passione


MITU MONTEIRORedattore tecninco waveCapoverdiano di Sal, Rider UfficialeF-One, Manera. CampioneMondiale wave KPWT nel2008 e tre volte Vice CampioneMondiale.Inizia giovanissimo con il Surfe con il Windsurf, dopopoco scopre il Kitesurfe diventa amore puro.FEDERICO SUGONIEditoreManager d’Aziendaed Imprenditore, si appassionaal surf da giovanissimo,ma scopre l’amore per ilKitesurf da grande duranteun viaggio alle Hawaii.Il kite è la sua più grandepassione dopo sua figlia. Nel2014 fonda <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong>.ALBERTO RONDINARedattore tecnico freestyleÈ il miglior esponente delKite <strong>Italian</strong>o nel mondo dellecompetizioni, Rider Ufficialeper Cabrinha Kites, NeilPryde e GoPro. Quattro volteCampione <strong>Italian</strong>o, CampioneEuropeo 2010 e terzo classificatonel Campionato MondialePKRA 2012.GIUSEPPE ESPOSITODirettore creativoKiter sin da piccolo, rider perRRD Italia, studia Design dellaComunciazione a Milano.Con questo incarico hapotuto finalmente unire lesue due passioni: il kite ed ildesign.KITESOUL MAGAZINEfatto da kiters per kiters


Rider: Abel LagoFoto: Dave White


EDITORIALEÈ stata una notte ristoratrice dopo un viaggio lungo e stancante, siamo inquella fase in cui si è ancora persi nell’universo dell’inconscio, quando non si hacognizione del luogo in cui ci si trova né del perché, ed è in quel momento che inostri sensi sono risvegliati…Il profumo chiaro e inconfondibile del mare, il suono delle onde che cresceannunciando uno swell che renderà la giornata indimenticabile, il sole che s’insinuaintenso dalle finestre, il sibilo del vento sul tetto e tra le cime e la consapevolezzadi essere nell’unico posto in cui valga la pena di andare, al centro delle propriepassioni.È in questo luogo che ci troviamo insieme ai Soul Riders che da tutto il mondostanno seguendo e partecipando alla nostra nuova avventura, pochi mesi di vitaper KiteSoul e tante conferme… molti pro riders internazionali stanno collaborandocon noi, e questo non può che renderci fieri e davvero felici di poter avere il nostroposto nel panorama dell’editoria internazionale del kiteboarding.Stiamo andando avanti con i test, nel prossimo numero vi presenteremo alcunedelle novità del mercato, testate concretamente sul campo, da rider di ogni livello.Video, foto e opinioni, per aiutare il più possibile nella scelta e comprensione deinuovi materiali 2015.In questo numero abbiamo dato spazio, come di consueto, agli eventi, ai viaggiper sognare e alla preziosa didattica dei nostri due “guru”, Alberto Rondina per ilfreestyle e Mitu Monteiro per il wave riding. Importantissima la sezione dedicataalla conoscenza del materiale, presupposto fondamentale per un trimmaggioperfetto della nostra ala, ed è così che Renato Casati ci porterà nel mondo dellelinee, il legame tra noi e il nostro aquilone…Il mondo del kiteboarding non è fatto solo di manovre spettacolari e ondeoceaniche, è anche, e soprattutto, passione, un amore smisurato per la Natura e ilmare, abbiamo incontrato un uomo che ha fatto di questa passione la sua ragionedi vita, dello shape delle tavole il suo lavoro, e dell’oceano il suo “ufficio”.L’intervista allo shaper Californiano John Amundson, ormai hawaiano di adozione,è un viaggio nelle emozioni, nel sogno… io mi sono persa nelle sue risposte, misembrava di poter vivere le sue sensazioni, quasi fossero le mie, talmente grandeera l’anima che sentivo nelle sue parole… ed è per questo che troverete un grandespazio a lui dedicato, perché tutti possano sentire quelle emozioni, e capire che lavera felicità sta nel vivere la vita che si desidera, guidati sempre dalla passione perciò che si fa, dall’amore per il proprio lavoro e inseguendo e realizzando i sogni…Roberta Pala


SOMMARIOPortfolioItwCraig CunninghamEventiPKRAEventiKite Tour EuropeTecnica waveFloaterTripChilling in the DR


Freestyle movesBack MobeFreestyle e stileGrabsEventiOpen WaterChallenge 2014Campionato <strong>Italian</strong>oAssoluto FormulaKite CKI-FIVTecnicaLe lineeItwJohn AmundsonEventiCampionato<strong>Italian</strong>o FreestyleCKI-FIVTalamonePorto BotteEventiOne Hour Kiteboarding 2014


16PORTFOLIOSam MedyskyRIDER: Sam MedyskyFOTO: Alexander Baranescu


KITEBOARDER OF THE YEAR


18PORTFOLIOKai LennyRIDER: Kai LennyFOTO: Stephen Whitesell


20PORTFOLIOChristophe TackRIDER: Christophe TackFOTO: Lukas Prudky


22PORTFOLIOMitu MonteiroRIDER: Mitu MonteiroFOTO: Gilles Calvet/Fone


24PORTFOLIOPedro HenriqueRIDER: Pedro HenriqueFOTO: Natasa Silec for Best Kiteboarding


26PORTFOLIONiccolò PorcellaRIDER: Niccolò PorcellaFOTO: Quincy Dein


28NOVITÀEventiCalendario gareFreestyle - PKRAPingtan Kiteboarding World Cup 2014 - Pingtan, Cina, 25-29 Ottobre2014 PKRA World Tour Haikou/Hainan International Kitesurf Festival – Haikou, HainanIsland, Cina –1-5 NovembreArgentina Kitesurf World Cup. San Juan 2014 – San Juan, Argentina – 9-14 DicembreWave - CKI/FIVWaiting period per Kite Wave Liquido Contest fino al 31 ottobre - Lungomare HarmineMontalto Marina (VT)1 Ottobre/10 Dicembre. – Sardegna - Chia Wind Club -Campionato NazionaleRace - CKI/FIV1/2 Novembre - CV Scirocco - Assoluto SlalomWelcome ErikHere in KiteLoose we stronglybelieve that evolution is onlywhen it brings a real benefit thateveryone can use. That's why ourR&D spend all the energy everyday to study innovationsconsistent, which serve toincrease your fun and your actionperformance.Now we have another member ofthe KiteLoose Crew: Erik Volpe,that help us to develop the bestsolutions tested on thecompetitions.Erik Volpe chooseKITELOOSE ESSENZ


The wave tour 2014Dal 10 al 12 ottobre 2014sulla costa sud ovestdella Sardegna, JalouLangeree campionessadel mondo della disciplinakite wave dirigerà ilwave camp on tour tra glispots: Chia, Maresciallo,Funtanamare, MariErmi,Capomannu. Gli iscrittisaranno accompagnatida un servizio minibusnavetta direttamentesugli spot e alloggerannoin surf house full servicevicino agli spot prescelti.Il wave coaching saràimpostato dal punto divista didattico con unoskipper meeting ognimattina e dove si analizzerannoobiettivi e risultatidella giornata esuccessivamente l’atletasara disponibile a osservarei riders e dispensareconsigli per acquisireuna surfata più fluida epotente.Sono previsti test materialiNaish 2014, ripresegoprohero3+ per la creazionedi video del campe un party finale. Per chivolesse viaggiare senzasurfino e risparmiareil bagaglio sportivo saràpossibile noleggiarlo a90 euro per tre giorni Ilprezzo del wave camp di400 euro prevede tre3notti b&b, tre cene, busservice, tre giorni di coaching.Per info info@kitecircus.com oppure00393357586078


30NOVITÀEventiRed Bull King of the Air 2015Città del Capo (Sud Africa)- Per il terzo annoconsecutivo la Red BullKing of the Air avrà luogonella Big Bay di CapeTown tra il 31 Gennaio eil 15 Febbraio 2015 con imigliori kiters del mondoa cercare la conquistadella corona di King.Saranno premiati lo stile,l’altezza del salto e la velocità.Nel Febbraio del2014 circa 12000 personehanno visto la gara sulparterre di Cape Town,con la vittoria di KevinLangeree che ha batturoi compatrioti Ruben Lentene Steven Akkersdijkin un evento con ventofortissimo e salti enormi.“Non vedo l’ora che arrivila prossima KOTA(King Of The Air, ndr) perpartecipare e difendereil titolo! Per me questoè l’evento più estremo,divertente, dove mostriamol’essenza delkiteboarding. L’atmosferaattorno all’evento èsemplicemente magica,24 tra i migliori rider delmondo che spingonosé stessi e gli avversaria dare sempre qualcosaoltre i propri limiti. Mialleno tutto l’anno perprepararmi al prossimoevento”, ha detto Langeree.Città del Capo è un hotspot per il kitesurf neimesi di Gennaio e Febbraio,con vento forte espiagge piene di sole, unsogno per tutti i kiteboarders.Dodici dei migliori rideral mondo sono già prontiper l’edizione 2015, gli altri12 saranno quelli cheusciranno dalle selezionionline. Visitate il sitowww.redbullkingoftheair.com per le modalità dipartecipazione e l’inviodei videoPer essere sicuri di trovarele giuste condizioniper l’evento di CapeTown, il waiting periodè tra il 31 Gennaio e il 15Febbraio 2015.


Ogni Santi…giorni si fa kitesurfLa manifestazione checoinvolge lo Stagnonedi Marsala nelle giornatedi Ognissanti, è arrivataquest’anno all’ottavaedizione.L’ASD Estreme SportTour Sicily, viene fondataa Marsala con l’obiettivodi promuovere sul nostroterritorio la praticadi sport estremi nuovio di nicchia. Il progetto«OGNI SANTI... giorni sifa kitesurf!» nasce nel2007 dall’esigenza di valorizzarelo Stagnone diMarsala come sito unicoin Italia per la pratica diquesto sport, in un periododell’anno (Novembre,ricorrenza di ognissanti)turisticamente spento.Il carattere dell’evento èdi una festa del kitesurfdove i partecipanti (diqualsiasi livello e provenienza)possono cimentarsiin diverse provesportive ed assaporareil meglio del nostro territorio:dal paesaggio, allaricettività turistica, allacucina tipica, il vino e lavita serale. La manifestazionesi aprirà venerdì31 Ottobre alle ore 10:00presso il kitevillage. Previstealtre attività acquatichecome SUP e Winchqualora non ci fossero lecondizioni per lo svolgersidelle gare di kitesurf.Una manifestazione cheha sempre raccolto ungran numero di partecipanti,gare aperte atutti e uno spirito di comunionee divertimentoassoluto. Quest’anno cisaremo anche noi di KiteSoul,media partnerdell’evento, a documentarequesta grande festadello sport.INFO Alessio Alferoni3453502177, Max Giacalone3289745939,organizzazione@extremetour.it;www.extremetour.it


32EVENTIKitesurf TourKITE TOUR EUROPEHANG LOOSE BEACHG I Z Z E R I A , I TA LY 24-27 LUGLIO 2014L’unica tappa del tour europeo, che decretava i campioni Europeiper il 2014, ha avuto luogo a Gizzeria, presso l’Hang LooseBeach, ormai padroni di casa delle manifestazioni più importantie meglio organizzate sul nostro territorio. Una settimana intensache ha riconfermato Campione d’Europa, nel freestyle, MarioRodwald e ha consacrato campionessa Paula Novotnà, reduceda un lungo recupero dopo un infortunio.


Testo: Mario Rodwald, Paula Novotnà, Roberta PalaFoto: Marc Metzler e Francesco Pacienza


34EVENTIKitesurf Tour


In una location che ogni anno offreun colpo d’occhio sempre più spettacolare,il tour europeo ha incoronatoi nuovi campioni. I nostri ragazzi,presenti in un bel numero soprattuttonel freestyle, hanno dato spettacolo,rendendo subito chiaro agli occhi degliavversari, come non fossero da sottovalutare.Gianmaria Coccoluto, con ilsuo stile, i suoi doppi e le sue manovrepower sempre ben atterrate, ha vintola single elimination, mettendo in “crisi”il campione in carica Rodwald, chenon si aspettava proprio una


36EVENTIKitesurf Tourtale potenza. Purtroppo, nella double,con il vento forte e rafficato al qualeMario è forse più abituato, Gianmariasi è dovuto accontentare del secondogradino del podio, dimostrando, inogni caso, che il prossimo anno saràuna bella battaglia! Grande prova anchequella di Gabriele Garofalo, chechiude al terzo posto nella single, perpoi scivolare al quarto nella double.Per il tabellone femminile, una grandeaction, con le donne davvero semprepiù potenti, e molte belle manovre chiuse.Francesca Bagnoli, seconda nellasingle, contro una Novotnà molto motivatadopo il suo rientro dall’infortunio,mantiene la posizione anche nelladouble ed è la vice campionessa d’Europa.Un po’ altalenanti le vicende nelRace, eccezion fatta per lo strapotere


del giovane Oliver Bridge, gli altri hannobattagliato fino all’ultima regataper il podio. Il nostro Riccardo Leccese,con due prove sottotono, termina sulterzo gradino del podio, arrendendosial Campione del Mondo 2013, FlorianGruber. Nel TTRace, che si è svolto conquattro prove, l’Italia ha fatto sentire lasua voce con Gianluca Merla. Il lacustredel Trasimeno è salito sul terzo gradinodel podio, con una soddisfazione e unafelicità che traspariva anche solo dallefoto.Luca Valentini e tutto lo staff dell’HangLoose Beach, hanno come sempre ricevutoelogi da parte di tutti, per la loroprofessionalità, organizzazione e partyindimenticabili! Al prossimo anno!


38EVENTIKitesurf TourAbbiamo chiesto ai due campioni freestyle2014, qualche parola sulla loroesperienza.Mario RodwaldDa quando ho partecipato al primocampionato Europeo, cinque anni fa,ho sempre sognato il titolo… i primi dueanni ci sono andato vicino… ma solovicino. Un famoso sportivo una voltaha detto “il secondo è il primo perdente”,ma io non ho mai condiviso questopunto di vista, anche se a volte mi sonosentito così… Questo è stato il motivoper cui, arrivando secondo dopo lesingle, non mi sentivo di aver iniziatonel migliore dei modi. Il local italiano,Gianmaria Coccoluto mi ha davverosorpreso con variazioni di doppi ed altritrick che vedo davvero raramente.Anche se ho gestito bene chiudendola heat con un KGB5 e un Frontmobe5,non sono riuscito a spuntarla nella single.A quanto pare, però, il vento buonoera con me, previsione di vento cattivo,25-30 nodi, e un sacco di potenza nellamia 9 mq Vegas. Sander Bos era davverocarico nella double e ha risalito iltabellone per poi andarsi a piazzare interza posizione sul podio. Questa vol-


ta ho impostato diversamente la heat,nessuna pressione e concentrarsi solosul divertimento in ogni singola manovra.Ho migliorato il mio riding atterrandoun Double Hinterberger 3, undouble S bend pass, Front Mobe 5 e ilmio primo Tutsi Roll. Paula, nel tabellonefemminile, ha avuto una prestazioneeccezionale, atterrando diversemanovre e un S-mobe perfetto che lehanno consentito di vincere il suo primotitolo europeo. Dal canto mio, sonomolto entusiasta di questo terzo titolo,ringrazio la mia famiglia, gli amici e glisponsor per il loro continuo supporto.Paula NovotnáQuest’anno ho deciso di partecipare altour europeo in Italia, a Gizzeria, e ne èvalsa davvero la pena! Una settimanain un bel posto caldo! Era la mia primagara dopo l’infortunio al ginocchio chemi ha tenuta lontano dal kite per piùdi sei mesi. Sorprendentemente sonoriuscita a vincere il titolo di CampionessaEuropea 2014! Sono così felice edorgogliosa, grazie alla mia famiglia e aimiei sponsor, perché senza di loro nonavrei mai potuto farlo! Abbiamo davveroavuto delle belle condizioni, moltodiverse tra single e double. Le Single


40 EVENTIKitesurf Tourcon vento leggero e acqua choppatae le doubles con vento forte, rafficatoe acqua piatta. Le condizioni erano lestesse per tutti, ma alla fine sono uscitavincitrice! Non posso lamentarmi,sia per l’organizzazione, sia per l’HangLoose Beach, dove era il campo di gara.Davvero un posto incantevole e un granlavoro da parte di tutta l’organizzazione,l’atmosfera estiva, i party, tantissimagente, è stato molto divertente!Sicuramente ci tornerò! Sono contentadella vittoria e del titolo e vediamose riuscirò a vincere anche il prossimoanno. Su Vimeo c’è anche un video chemi riguarda, “The blonde is back” suhttps://vimeo.com/103319082.


42EVENTIKitesurf TourFREESTYLEUOMINI1 – Rodwald M. (GER) Campione d’Europa2 – Coccoluto G.(ITA)3 – Bos S. (NL)DONNE1 – Novotnà P. (CZ) Campionessa d’Europa2 – Bagnoli F. (ITA)3 – Yuri R. (UK)FORMULA RACEUOMINI1 - Bridge O. (UK)2 - Gruber F. (FR)3 - Leccese R. (ITA)DONNE1 – Kalinina E. (RUS)2 – Berz A. (SUI)3 - Sysoeva T. (RUS)TTRace1 – Gruber F. (GER)2 – Atte Kappel (S)3 – Merla G. (ITA)


44EVENTIPkra


PKRAL’estate del PKRA è quella delle tappe storiche, Fuerteventura, la Germaniaad esempio. Dopo sei lunghi anni, una delle tappe che ha segnatoil passato del PKRA è tornata prepotentemente a far parlare di sé.Dopo che il calendario era già stato deciso, infatti, sono stati trovati gliaccordi per realizzare la tappa di Tarifa dove, si può dire, tutto sia natoa livello europeo. Tante le novità che cominceranno a prendere corponei prossimi mesi, ne siamo certi, Richard Branson, il magnate dellaVirgin, ha infatti deciso di investire nel PKRA e questo non potrà cheessere un bene per la promozione e lo sviluppo del nostro sport.Testo: Noè Font e Roberta PalaFoto: Toby Bromwich


46EVENTIPkraTre tappe diverse, tre condizioni differenti,Fuerte, con il suo vento estremoe rafficato, la Germania, con le temperaturebasse e le condizioni particolari,Tarifa, con l’incognita del Ponente o delLevante, che può fare una differenzasostanziale da una giornata all’altra.Con una gara di Fuerteventura con ventoforte, il tabellone femminile ha vistoprotagonista vittoriosa Gisela Pulido,confermando di essere l’avversaria numerouno della leader di classifica Winkowska.Per gli uomini il giovane LiamWhaley, reduce da un lungo recuperoper infortunio, sta dando del filo da torcereal numero uno in classifica, ChristopheTack. La sorpresa più grandeè arrivata dalla tappa tedesca, con lavittoria di Aaron Hadlow, rientrato prepotentementenel circuito e subito aivertici con una prova strepitosa. La felicitàdel pluricampione del Mondo eraincontenibile sul podio della Germania.Dal canto suo, Karolina Winkowskatorna alla vittoria, mettendo altri puntipreziosi tra lei e Gisela Pulido.Tutta l’attenzione, quest’anno, era perla tappa di Tarifa, un grande ritorno nelcalendario PKRA. Quattro dei nostri ridersono partiti per la tappa spagnola,Coccoluto, Garofalo per gli uomini,Bagnoli e Menardo per le donne. Il risultatoè già stato poter essere nelmain event, passare i trials a Tarifa èuna vera battaglia! Coccoluto riesce araggiungere il Main Event, mentre Garofaloarriva solo a sfiorarlo, certi chesarà in ogni caso stata una grandeesperienza. Greta Menardo, già con unginocchio un po’ compromesso, atterratroppo duramente da un trick e deveforzatamente fermarsi, per lei un po’ dimesi di recupero e lo stop alle competizioniper un po’. Francesca Bagnoli


48EVENTIPkraaffronta il tabellone della single, passandoil primo turno e fermandosi controla Pulido. Alla domanda di come siastata la heat con la Pulido, Francescaha risposto di essere andata in acquacon l’intenzione di provare di tutto, conla consapevolezza di essere di frontea un “mostro sacro” del kiteboardingfemminile, difficilmente battibile. Contutto un altro spirito ha affrontato ladouble, vento davvero al limite, heatvalida e sospensione della heat seguente…molto amareggiata dalla decisionedella giuria, Francesca ha comunqueportato a casa un’esperienzaunica, le brillavano gli occhi quando neparlava.Grande ritorno anche del Big Air a Tarifa,con mega salti nella stratosfera e unpubblico entusiasta, grandi le performancesdi Gisela Pulido e Ariel Cornielche vincono il contest. Spettacolare ilrecord del mondo Virgin KitesurfingArmada, creato a scopo benefico, conil maggior numero di rider contemporaneamentein acqua, nello spazio diun miglio. La Spagna ha polverizzato ilrecord precendente, portandolo a 352riders! È stato tutto entusiasmante aTarifa, tutto fatto “in grande”, noi abbiamochiesto al campione del mondoJuniores, Noè Font, di raccontarci qualcosasul ritorno di questa storica tappa.


50EVENTIPkraPKRA Tarifa 2014di Noè FontIl PKRA è tornato a Tarifa, mecca delkiteboarding europeo, dopo sei anni.Questa volta la gara è stata presso ilnuovo Best Pro Center sulla spiaggiadi Los Lances. Dal 28 Agosto al 7 Settembre,i top rider del circuito, si sonodati battaglia, ancora una volta, per laconquista del titolo mondiale.Quest’anno la lotta è davvero stretta inentrambe le categorie. Christophe Tackè il leader del tabellone maschile, inseguitoda Liam Whaley e Aaron Hadlow.Nel tabellone femminile è sempre lalotta Karolina Winkowska, Gisela Pulido,a scaldare gli animi.Poco prima dell’inizio del contest, GiselaPulido e Richard Branson, hanno organizzatoun Guinness World Record. Ilrecord consiste nel maggior numero dikiter, contemporaneamente in acqua,nello spazio di un miglio. Tarifa entranel guinness con 352 rider!Tarifa, ormai rinomata per la consistenzadel suo vento, ha permesso di gestirel’intero evento senza problemi. Perla prima volta c’è stata la competizionedi Big Air, con salti impressionanti aentusiasmare la folla e, per fortuna, unbel Levante sui 25 nodi, ha fatto sì chelo spettacolo fosse davvero grandioso.Il dominicano Ariel Corniel era a suoagio e, con un doppio kung fu pass, hasbaragliato la finale. Senza dimenticareLiam Whaley, Reno Romeu e PositoMartinez, che hanno stupito per loopstellari, che hanno fatto urlare la folla.I rider spagnoli hanno avuto una garatutta tra loro, per la conquista dellawild card, uno spettacolo nello spettacolo,con Maxi Gomez di Tarifa e JuliaCastro, a conquistare la vittoria e l’ac


52EVENTIPkracesso al Main Event.Per quanto riguarda la gara, c’è statovento sia da Levante sia da Ponente,con condizioni piuttosto differenti.Dopo la prima giornata di trials con Levantee un giorno senza vento, le singlesono cominciate con un cambiamentodi direzione, ed è arrivato il Ponente. Ilprimo turno è stato senza grandi sorprese,Youri Zoon, reduce dal suo infortunio,si è dovuto scontrare con AaronHadlow, recente vincitore della tappatedesca, e ha realizzato una delle miglioriheat della manifestazione. Un’altragrande sorpresa è stata la heat traPaolo Serin e Reno Romeu con la vittoriaa sorpresa del primo. Una manche


spettacolare quella dei due brasilianiNeto contro Da Silva, con Eudazio checonquista la vittoria per solo un punto.La semifinale tra Da Silva e Zoon è statouno degli spettacoli più belli di tuttoil tour! BJ7, 317, e altre manovre di eccezionalelivello. L’altra semifinale, traTack e Whaley, con BJ7, Slim7, doubleSbend 3, fantastici! Nel tabellone femminile,Gisela Pulido ha fatto una semifinaleincredibile contro Bruna Kajiya,con manovre potenti come 315.Nella double, Hadlow rimonta dall’ultimoposto fino al 5, per andarsi a scontraredi nuovo con Zoon che non mollala sua posizione. Grandi anche le performancesdi Bakker che risale fino alsettimo posto e grande gara di Whaleycon tricks pazzeschi. Nella doublefemminile Gisela cede la terza piazza aBruna che si deve fermare contro la leaderdi classifica Winkowska, davveroincontenibile.L’evento di Tarifa ha visto forse il piùgrande livello in un evento PKRA, moltiriders hanno spinto oltre i loro limiti,atterrando diversi 7. La progressionedello sport si sta facendo ogni giornopiù evidente. Tack, il vincitore, ha ancheatterrato un doppio Whirly Bird 5,mai visto prima in gara, e ha apertouna nuova categoria nei giudizi.


54EVENTIPkraFuerteventura Slalom Donne1st Annelous Lammerts (NL)2nd Bibiana Magaji (SVK)3rd Manuela Jungo (SUI)4th Julia Castro (ESP)Germania Uomini Freestyle1st Aaron Hadlow (UK)2nd Liam Whaley (ES)3rd Marc Jacobs (NZ)4th Christophe Tack (BE)Germania Donne Freestyle1st Karolina Winkowska (PL)2nd Gisela Pulido (ES)3rd Bruna Kajiya (BR)4th Annelous Lammerts (NL)RISULTATIFuerteventura Uomini Freestyle1st Liam Whaley (ES)2nd Christophe Tack (BE)3rd Reno Romeu (BRA)4th Aaron Hadlow (UK)Fuerteventura Donne Freestyle1st Gisela Pulido (ES)2nd Karolina Winkowska (PL)3rd Annelous Lammerts (NL)4th Bruna Kajiya (BR)Fuerteventura Slalom Uomini1st Julian Kerneur (FR)2nd Oswald Smith (RSA)3rd Paul Serin (FRA)4th Maximilian Gomez (ESP)Germania Slalom Uomini1st Bryan Lake (US)2nd Julian Kerneur (FR)3rd Florian Gruber (DE)4th Jannis Maus (DE)Germania Slalom Donne1st Katja Roose (NL)2nd Annelous Lammerts (NL)3rd Christine Boenniger (DE)4th Bibiana Magaji (SVK)Tarifa Uomini Freestyle1st Christophe Tack (BE)2nd Liam Whaley (ES)3rd Eudazio Da Silva (BR)4th Youri Zoon (NL)Tarifa Donne Freestyle1st Karolina Winkowska (PL)2nd Bruna Kajiya (BR)3rd Gisela Pulido (ES)4th Annelous Lammerts (NL)Tarifa Big Air Uomini1st Ariel Corniel (DR)2nd Liam Whaley (ES)3rd Felix Martinez (DO)4th Reno Romeu (BR)Tarifa Big Air Donne1st Gisela Pulido (NL)2nd Sabrina Lutz (DE)3rd Annelous Lammerts (NL)4th Celine Rodenas (FR)


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56TripChilling in the DrTesto: Alberto RondinaFoto: Jason Lombard, Sarah Son


CHILLING INTHE DRAmoil clima caldo, le palme, i kickers,amo Cabarete! Ero triste che il PKRAavesse tolto dal calendario la tappadi Cabarete quest’anno, avevo davverovoglia di tornarci. Ero già statolì due volte anni addietro per le gare,e me lo ricordavo come un bel posto,dove fare kite. Il vento si alza, disolito, il pomeriggio, e raramente superai 20-25 nodi, fa caldo, e c’è unagrande varietà di condizioni per farekite. Così, quando Susi Mai mi ha invitato,per il suo Mai Tai, non potevodire di no!


58TripChilling in the DrEncuentroKite beachBozo beachCABARETE’SSPOTLa Bocaotrei descriverePCabaretecomeun Brasile lontanodal Brasile,la vita che costapoco, la temperaturacalda, le personerilassate, vento mure adritta, beach break e reeflontano in alcuni posti, epoi la foce del fiume, lafamosa “Boca”, con acquaflat. Quando si percorronointere zone conalberghi chiusi e interivillaggi abbandonati, cisi rende conto di quantofosse uno dei postipiù gettonati per il windsurfe il kitesurf, primadell’avvento del Brasile.È tutto un po’ triste, ed èdavvero incredibile!I genitori di Susi vivononel mezzo della cittadinadi Cabarete, si entradalla caotica strada principale,dove sfreccianotaxi e moto ovunque edè pieno di pub, e si arrivain un posto super tranquilloe rilassato.Ci siamo svegliati la mattinapresto con il fusoorario europeo, e abbiamosubito avuto mododi fare una bella nuotatain mare, che ha quasila stessa temperaturadell’aria.La cittadina di Cabareteè solo a un paio di chi-


lometri, ed offre tutto ilnecessario, supermercati,alberghi, ristoranti carini(molti quelli di italiani),qualche Chiringuito e,naturalmente, i centri escuole di kite e windsurf.La baia principale, quelladove c’è la città, sichiama spiaggia Bozo, ilvento qui arriva ovunquecross-shore da destra e,sulla spiaggia del Bozo,la barriera è molto lontanae, quando il motoondoso è consistente, ilmare rimane mosso finoa riva, con uno shore breakabbastanza grande edivertente per giocare.Sottovento a Bozo Beachsi trova un piccolo promontorioroccioso e poiuna seconda baia, la verae propria Kite Beach. Quila barriera corallina èmolto più vicina, e l’acquarimane più piatta all’interno,con meno shorebreak. Una cosa che nonbisogna dimenticarsi difare, è il downwind fino aEncuentro, lo spot wavedove si sono girati moltissimidei video dei primianni del kiteboarding. Miricordo un paio di sessiondi André Phillip, Susie altri rider Cabrinha, chesi divertivano a saltareusando i numerosi kickersdello spot.


60TripChilling in the DrLo spot è solo pochichilometri sottovento,economico l’utilizzo delmototaxi, si può fare undownwind, una sessionallo spot, e poi impacchettaretutto e tornarein moto. Ci siamo andatiun paio di volte con iragazzi del Mai Tai, edè stato molto divertentepoter vedere ragazzifare per la prima volta undownwind in un tale scenario.Prima di oggi non eromai stato a La Boca! Miero sempre concentratosulla gara e, anche quandol’evento finiva, nonavevo mai avuto la possibilitàdi vedere lo spot.Quando ci sono arrivatoquest’anno, per la primavolta, è stato spettacolare.Il set up con il fiume èperfetto, la direzione delvento tale che hai circa200-300 metri di corsalungo il fiume, con acqua


piatta.La Boca è come l’oppostodi Combuco con Cauipe,dove devi andare sottoventoe poi tornare indietroguidando. La Bocaè a circa 8-10 km sopravento,puoi fare una bellasession là, e poi rientrarein downwind, io l’ho fattocirca sei, sette volte indue settimane, ed è statosemplicemente perfetto!La differenza più grandecon Cauipe, è che nonc’è quasi nessuno! Susie Dre hanno anche montatoun rail in quei giorni,vado spesso al cavo, manon ero mai salito su unrail con il kite. Incredibile,potevo manovrare inacqua piatta e poi saliresul rail, soprattutto conDre e Susi che mi davanotutti i consigli, davveroun momento indimenticabile!L’evento Mai Tai è statodavvero super cool. Tut


62TripChilling in the Dr


ti si sono divertiti assieme,rilassandosi sullaspiaggia, facendo kite,divertendosi, e intantoparlando di possibilità dibusiness ed espansionee mettendo in cantieremolte idee.Qualche mattina ci siamoconcessi anche dellebelle session di surf, approfittandoche il ventonon si alza mai prima


64TripChilling in the Drdel pomeriggio. Mi sonodavvero ricaricato e rilassatodopo questo trip,e adesso non vedo l’oradi ritornarci!Ringrazio Susi per tuttol’aiuto e per avermi fattovedere cosa possa offrireCabarete! Grazie anchead André, Jason, Alex,Jana, il perfetto “dreamteam”.Sicuramente torneremopresto!Ciao, Alby


66ITWCraig CunninghamRAIGUNNINCUn ragazzo canadese che affronta i rails e i Kickedel pianeta, un gruppo di amici e compagni di tvidere questa grandissima passione. Mi hannodi Craig, forse perché avevo in testa questa immscatenato sulle strutture. Nelle sue risposte c’è til kiteboarding in tutte le sue rappresentazioni,focalizzato sui park ed il wakestyle più aggressun bene prezioso della sua vita e quel ritornareper qualche giorno l’anno, un momento che l’hocon spensieratezza, lontano dai big party e dallaches di gara. E quel sogno di avere una lagunasuoi amici, un park su misura che soddisfi tutti iItw: a cura di Roberta PalaFoto: Toby Bromwich e Lance Koudele


GHAMrs più “fuori di testa”eam con cui condisorpresole risposteagine da “bad boy”utta la passione percon lo sguardo piùivo, l’amicizia comea casa dai genitoriimmaginato vissutofrenesia delle mantuttaper sé e per iloro desideri…


68ITWCraig CunninghamCRAIG CUNNINGHAMHome spot: Port Dover, CanadaSponsor: North, Ion, Rockstar, MakuloAnni di kite: 8 anniSpot Preferito: Cape Hatteras, USAMiglior risultato: 2012 Triple S Rookie of theYearAltri sport: mi piace praticare tutti gli sport, percercare di avere sempre qualcosa da fare tutti igiorni.Sogno: …continuare a vivere il sognoKS_La tua scelta di stile nel kiteboarding.CC_Può sembrare dozzinale ma mi piace lo slogan della North cherecita “True Kiteboarding!” Questo è perché amo tutti gli aspettidello sport e anche se sto concentrato soprattutto su strutture ewakestyle, cerco di avere un buon livello in tutte le discipline delkiteboarding.KS_Se dovessi spiegarci cosa hai provato quando hai affrontatoper la prima volta una struttura?CC_Amo colpire rail, box, kicker, non importa quale tipo di tavolaabbia sotto i piedi. wake, snow, skate, kite, tutto per me è divertimentoe spingere sempre il livello un po’ più in là dopo ognisession. Costruire delle strutture per far schizzare l’adrenalina,come il doppio con tubi piatti a Hood River, quello è ciò che mi fasentire vivo!


“AMO COLPIRE RAIL, BOX, KICKER, NONIMPORTA QUALE TIPO DI TAVOLA ABBIASOTTO I PIEDI”


70ITWCraig CunninghamKS_Sei Canadese, come sono gli spotdel tuo paese?CC_Che ci crediate o no, abbiamo alcunispot incredibili in Canada. SullaWest Coast c’è Squamish e per la EastCoast, le Isole Magdaline. Io arrivo dallazona dei Grandi Laghi che offronomolte buone scelte per il riding in acquapiatta.KS_Quando hai cominciato con il kiteboarding?CC_Ho imparato nel 2006, nell’”era”del bow kite.KS_Immaginiamo che domani io decidadi affrontare la mia prima sessionsulle strutture, che consigli mi daresti?CC_Siate fiduciosi e assicuratevi che ildi avere un buon riding sottovento dasganciati. Se c’è la possibilità di provareprima in un cable, è perfetto. Mala cosa principale, è quella di manteneresempre il proprio peso centrato eun po’ in avanti, la maggior parte dellepersone tende a scivolare fuori cadendoall’indietro con il peso sui talloni e,spostando il peso in avanti, si può contrastaresubito questo movimento.KS_Famiglia e amici, nella tua vita enella tua vita da kiter… e come si concilial’avere una ragazza con questo tuomodo di vivere?CC_Grazie al kitesurf, ho incontratodavvero tantissime persone, e molti deimiei più cari amici sono le persone che


viaggiano per il mondo con me. Il teamNA Blend è composto da un gruppo dicarissimi amici, come Sam Medysky edEric Rienstra, abbiamo avuto un saccodi esperienze assieme, con i suoi alti ei suoi bassi. Ho anche trovato chi viaggiacon me, Colleen Carroll, senza lasua capacità di stare in giro così tantocome me, sarebbe stato davvero difficile,siamo entrambi grati di viaggiareassieme anche se siamo piuttosto liberi.La famiglia… non li vedo abbastanza,forse meno di un mese all’anno, maogni volta che torno a casa adoro passareil tempo con loro, e lo apprezzosempre più anno dopo anno. Diventaquasi come andare in vacanza, se saicosa intendo… (sì lo so bene ;-) ndr)


72ITWCraig CunninghamKS_Quale pensi sia il miglior evento almondo sulle strutture e perché?CC_Senza dubbio il Triple S Invitational.Tutti i migliori piloti rider wakestyle/park, nel mondo partecipano, ed il parkReal Slider è di certo il più spettacolareche esista. Poi ci sono feste leggendariee un grandissimo montepremi, perme è in assoluto l’evento migliore maicreato!KS_ Il tuo rapporto con North Kiteboardinge la squadra?Beh North è stata davvero buona conme, fin da quando ho firmato con loropoco più di due anni fa. Mi danno unsacco di libertà di fare quello che voglioe produciamo un sacco di contenuti


di qualità sul lato wakestyle/park conTom Court e Colleen Carroll. Abbiamoanche aggiunto Aaron Hadlow al teamdi recente e ora abbiamo divertimento,team e buoni amici, tutti dentro NKB.Con Aaron e Tom siamo davvero statiin grado di spingere e contribuire allosviluppo di un sacco di nuovi prodottiper il 2015 e sono super felice di quelloche abbiamo in serbo per il prossimoanno! Il nuovo Vegas è completamenteridisegnato e ha le impostazioni chedanno a Aaron ciò che vuole in un aquilone,mentre allo stesso tempo è unavela perfetta per il resto della squadrae ha anche una terza impostazioneper ciò che vuole il consumatore medio.Questo kite, in coppia con la nostranuova barra wakestyle, la tavolaGambler e boots Pop, è un qualcosadi eccezionale, difficile poter chiederedi meglio.KS_Il tuo modo di interpretare il kiteboarding,a volte può essere pericoloso,il tuo “best crash”?CC_Durante lo shoot sull’Hood Riverquest’anno ho preso una botta belladura sullo spazio dei doppi tubi piattidella struttura. A metà la rotazione hoafferrato la barra, ma poi ho perso lapresa e fermato la rotazione. Ho presoun colpo durissimo ricadendo da circa4 metri e per alcuni secondi ho vistotutto nero. Quando mi sono un po’ ripreso,ho realizzato che avevo difficoltàa respirare, per i 30 secondi successivi,ho cercato di mantenere la calma


74ITWCraig Cunningham“SENZA ACQUA E LE MCHE SAREI ABBASTANin attesa che i miei polmoni si riempisserodi nuovo di aria. Credo che, in assoluto,questo sia stato il mio peggiorincidente.KS_Il tuo materiale preferito?CC_11mq Vegas, Wakestyle Bar, 142Gambler, Pop Boots e Ion Hummercome trapezio, poi 20 nodi, acqua piatta,kickers e un paio di rails.KS_Hai di recente partecipato al RussiaRail Master e al BeeCamp Rail Master,come sono stati questi eventi?Il park più grande al mondo, i locals, ungran freddo, dei party spettacolari e irussi fuori di testa!KS_Il “viaggio dei sogni” nella tua vita?CC_Mi sento abbastanza fortunato dadire che, se guardo indietro negli ultimianni, ho fatto un sacco di “viaggi deimiei sogni”! Adesso non vedo l’ora ditrovare un posto dove poter fare unpark privato, e realizzare tutto ciò chevogliamo, in qualsiasi momento. Unalaguna NA Blend in Brasile, riempitacon tutte le caratteristiche che chiedoin un park, è davvero il sogno per me!Piscine bi-livello, grandi salti, paretiverticali, le possibilità sono infinite conun aquilone.KS_La Nostra rivista si chiama <strong>Kitesoul</strong>,perché la nostra anima è stata riempitada questo sport, quali sono letue emozioni quando sei in mare o suuna struttura, con il tuo kite?CC_Adoro navigare! Preferibilmente inacqua, è quello che fa alzare dal let-


IE TAVOLE PENSOZA PERSO”to la mattina e guida ogni giorno dellamia vita. Senza acqua e le mie tavole,penso che sarei abbastanza perso.Questo sport mi ha portato in parti delmondo che non ho mai pensato cheavrei visto, e mi ha fatto conoscerepersone ed esperienze diversissime.Le migliori session non sono quandofaccio le manovre più belle o vado più“grosso”, ma quando prendo un minutoper guardarmi intorno mentre navigo eapprezzo il momento, solo godendomiil paesaggio!


76TECNICA WAVEFloaterTesto: Mitu MonteiroFoto: Gilles Calvet/Fone


Mitu MonteiroFLOATER


78TECNICA WAVEFloaterIl floater è una mae dimestichezza n


novra che dimostra la nostra confidenzael surfare un’onda.Per eseguirlo, infatti, bisogna essere in grado di avvicinarsialla cresta, anzi di surfarla.Alcuni consigli per la sua realizzazione:Una volta eseguito il bottom turn, bisogna cogliere ilgiusto timing per risalire verso la cresta, prima chequesta si spacchi.A questo punto non eseguiremo il top turn, ma appoggeremola tavola sulla schiuma della cresta pereseguire il nostro floater. Secondo l’onda, il floater sieseguirà sopra il tubo o sopra la cresta.La difficoltà di questamanovra sta nel riuscirea stare sopra l’ondamentre essa si spacca.Infatti, potrete perderefacilmente l’equilibrio,poiché la schiuma è incontinuo movimento.Un altro momento doveil vostro equilibrio saràmesso a dura prova, è lafine del floater, quandoarriva il momento di riscenderesull’onda.Un trucco per guadagnare stabilità, è quello di staccarela mano davanti dalla barra, e aprirla versol’esterno, inoltre, piegare entrambe le ginocchia, viaiuterà decisamente nella sua realizzazione.In certe occasioni, una volta arrivati sulla cresta, potràcapitare che quest’ultima si stia già spaccando.A questo punto dovrete eseguire un piccolo holly esaltare così direttamente sulla cresta evitando chequesta vi “sputi indietro”.Il floater va eseguito per alcuni secondi, altrimentiaumenteranno le possibilità di perdere l’equilibrio,dopodiché basterà iniziare a scendere.


80FREESTYLE E STILEGrabsGRABSI Grabs sono l’essenza dei boardsports, e permettonoai riders di definire il loro stile. Un grab vieneeseguito quando un rider afferra il bordo della tavolain varie posizioni, con la mano. Stanno diventandosempre più importanti anche nelle competizioni,dove è importante mostrare quanto controllo il pilotaabbia, dovendo manovrare il kite con una manoe afferrare il bordo con l’altra mano. Ogni persona lifa in modo molto diverso e personale, è anche perquesto che sono molto belli da vedere. Di grabs cene sono davvero moltissimi, abbiamo chiesto ad AlbertoRondina di mostrarcene qualcuno e, con unaspiegazione concisa e l’aiuto delle immagini anche“a secco”, speriamo di farvi venire la voglia di correrein acqua e provare a fare il grab più stiloso possibile!NOSESEATBELTTAILCrAILNUCLEAR*MANO POSTERIOREMANO AnterioreTutti i grabs delle pagine seguenti sono stati eseguiti mure a drittaTesto: Alberto RondinaFoto: Roberta Pala


MUTEINDYTAILMELONSTALEFISHROAST BEEFANDATURAINDYMUTECRaILNOSESEATBELTMELONSTALEFISHROAST BEEFNUCLEARANDATURA


82FREESTYLE E STILEGrabsCRAILMano posteriore, fronttoeside grab, la gambaposteriore è tesa.


84FREESTYLE E STILEGrabsINDYMano posteriore, toesidegrab, tra i piedi.


86FREESTYLE E STILEGrabsMELON(Melan), mano anteriore,heelside afferrare, tra ipiedi, la gamba anterioreè tesa.


88FREESTYLE E STILEGrabsMuteMano anteriore, toesidegrab, tra i piedi.


90FREESTYLE E STILEGrabsNOSEMano anteriore, grabsulla prua.


NUCLEARMano posteriore, grabheelside parte anterioretavola, la gamba dietroè tesa.


92FREESTYLE E STILEGrabsROAST BEeMano posteriore, heelsidegrab, tra i piedi,passando tra le gambe.


94FREESTYLE E STILEGrabsSeatbeltMano posteriore afferrail nose della tavola passandodavanti a tutto ilcorpo (come una cinturadi sicurezza, appunto).


96FREESTYLE E STILEGrabsTAILMano posteriore, grabsulla poppa della tavola.


John Am98ITWJohn AmundsonUna vita legata all’Oceano, un uomobusiness e la ragione della sua esistesua vita e il suo futuro sulla North Shprofumi, i ricordi dei suoi non


undsonche ha fatto della sua passione, unnza. Uno shaper che ha disegnato laore di Ohau, con i suoi colori, i suoini... e la maestosità delle onde...ITW Roberta PalaFoto John Bilderback, Glen Duffus, Allen Mozo, Pedro Centra, Jody McDonald


100ITWJohn Amundson“Mio padre era un surfista e bagnino, enaturalmente ha fatto sì che il mio amore peril mare arrivasse in età molto precoce”KS_Ciao John, raccontaci qdove vieni, dove vivi, il tuo lJA_Sono nato nel sud dellaso i miei primi 18 anni. La mmiglia ha avuto un legame sverso surf, vela, immersionsurfista e bagnino, e naturalamore per il mare arrivassecresciuto in spiaggia con i mtanto in tanto facevamo unMessico e le Hawaii. A 15 anntavola da surf. Questo nuovoe presto divenne una fontenonni avevano un legamesono conosciuti e innamoraquest’amore per le Hawaiisostanziale. A 18 anni, mi sShore di Oahu, con una tasstrumenti di lavoro, e una tapassati 28 anni), ho costruitoho creato una famiglia, e ho


ualcosa di te… chi sei, daavoro…California, dove ho trascoraggiorparte della mia fapecialecon l’oceano attrai,pesca. Mio padre era unmente ha fatto sì che il mioin età molto precoce. Sonoiei genitori in California, diviaggio in luoghi come ili ho costruito la mia primahobby era perfetto per medi reddito modesta. I mieispeciale con le Hawaii (siti a Waikiki), e da bambino,mi ha influenzato in modoono trasferito nella Northca piena di contanti, i mieivola da surf. Da allora (sonoun business e un marchio,improntato tutto


il mio essere su uno stile ditutto sull’amore per l’oceanoKS_La tua è una famigliastata importante l’influenzcresciuto, nella scelta del tuJA_Mio nonno era un marinail mondo e gareggiato in diCalifornia alle Hawaii. Credosabile per la mia curiosità suventura continuo... Come hhanno avuto una grande inflche ho fatto diventare la miami ricordo chiaramente chefornia, a sentire la vecchia mcon il giradischi e vedevo isulle pareti. Mio padre è stamore per il mare. Da bambiin Messico nel furgone VW ea San Onofre Beach, in Califnato ad aver avuto la famig102ITWJohn Amundson


“I miei nonni avevano un legame specialecon le Hawaii...”vita pulito, basato soprat-.legata al mare, quanto èa dell’ambiente dove seio lavoro e stile di vita?io che ha navigato in tuttoverse gare Trans Pac dallasia stato il diretto responlmondo e il bisogno di avodetto prima, i miei nonniuenza sulla scelta del luogocasa (Hawaii). Da bambinoandavo a casa loro in Caliusicahawaiana giocandodipinti di Gauguin di Tahitiato il responsabile del miono mi ricordo i viaggi di surfi viaggi del fine settimana,ornia. Mi sento molto fortuliache ho avuto e le


104ITWJohn Amundson“Quando sento il potere del mare e mirendo conto della mia mortalità, è per me lasensazione migliore e un senso di nirvana...”


influenze che hanno riversato su di me…KS_Shaper ma anche rider, qual è il tipo di wave ridingche ti da più soddisfazione?JA_Amo essere pronto a sfidare e superare le mie paure.Per questo motivo, sono sempre stato attratto dallegrandi onde. Quando sento il potere del mare e mi rendoconto della mia mortalità, è per me la sensazionemigliore e un senso di nirvana... La mia session in kiteperfetta è a Sunset Beach, con un fronte d’onda di ventipiedi e tre persone in acqua (io, mio figlio e mia nuora).Subito dopo di questa, la mia session perfetta in kitepotrebbe essere sulla mia destra preferita insieme aReo, Keahi, Konrad, Dan e pochi altri amici stretti.KS_Strapless o strapped?Adoro entrambi gli stili di kitesurf. Tendo ad apprezzareil riding strapless nei giorni con onda più piccola e lestraps nei giorni con onda più grande e molto vento.Nei giorni con onde grandi riesco ad ottenere risultatatimigliori utilizzando le straps. Ho attraversato un breve


106ITWJohn Amundsonperiodo in cui provavo unadi cavalcare le onde più granvo un grande errore. Nei giogigantesche ed il vento moltcolarmente veloce, le strapscontrollo, mantenendomi cosalto sul chop ad alta velocituscire strapless sono quellicole e posso surfarle più lenlo stile. Siamo veramente fopossibilità di surfare ed ioentrambe.KS_Com è cambiata la vitasti anni?JA_Questa è una domanda mmi sono trasferito qui nella Nto estrema, dentro e fuori dabe fare riferimento alla “vecselvaggio west, pistole, drogdo di aver visto un agente dsono mai preoccupato di gutà. Nei miei primi anni in Caregole e regolamenti, la Norsto e mi è piaciuta la libertàdel luogo. Era un posto piuessere duri e intelligenti persicuro e “socialmente evolu


forte pressione nel cercaredi strapless ma commetternidove le onde diventanoo forte, quando vado partimiaiutano a mantenere ilnnesso alla tavola quandoà. I giorni in cui invece amoin cui le onde sono più pictamente,curando al megliortunati ad avere questi duecerco di trarre il meglio dadella North Shore in queoltointeressante. Quandoorth Shore, la vita era molll’acqua.Qualcuno potrebchia”North Shore come ala, la criminalità. Non ricoripolizia per anni e non miidare oltre il limite di velociliforniaho affrontato tanteth Shore era l’esatto oppo-, l’eccitazione, e l’”estremo”ttosto difficile, e si dovevasopravvivere. Oggi è più dito” fuori dall’acqua,


108ITWJohn Amundson


ma in mare è altrettanto estremo come il giorno in cuimi sono trasferito qui. La North Shore è addolcita mauna cosa rimane, è necessario avere rispetto, dentro efuori dall’acqua, o si rischia di ottenere un assaggio delvecchio selvaggio west…KS_Un anno hawaiano stagione per stagione… un po’di “soul life”…per far sognare i lettori…JA_La mia vita di anno in anno si compone di gioco,lavoro e viaggi. Vivere sulla North Shore mi permette diessere in acqua costantemente e di testare nuovi modellidi surf, kitesurf, Tow, SUP. Ho la fortuna di poterlavorare da casa, dove ho il mio laboratorio per realizzarei prototipi. Posso uscire e testare nuovi modelli, ricavarneun feedback e tornare di nuovo in officina, conla sabbia ancora sui piedi, e ri-progettaree sulla base diquesto feedback. Passo un bel po’ di tempo a provare!Durante la bassa stagione, di solito faccio uno o dueviaggi di surf/kitesurf e un po’ di promozione e commerciodella mia linea di SUP.


110ITWJohn AmundsonKS_Materiali e tipologia dda quando hai iniziato a ogJA_Nell’arco della mia carrievola da surf tradizionale è rnucleo di schiuma poliuretastere e finitura in fibra di vetdi costruzione sono andatesurf poliestere/poliuretano,rider e i costruttori di tavo“costruzioni alternative”. Cirtecnologie costruttive del wmondo del surf, come la cozialmente questa costruziondai surfisti “hardcore” ma cla sua piazza. Questa spintaportato a uno sviluppo ulterci sono molti metodi di cotutti. Un grande cambiameriero è stato l’uso di progetded designing). Dopo essercnuova tavola lo trasferisco i


“Nel corso di questi 30 anni, a progettare emodellare le tavole custom, ho l’esperienzaper applicare i dati a qualsiasi cliente.”i costruzione, l’evoluzionegi…ra, la costruzione di una taimastaquasi la stessa, unnica con una resina poliero.In questi anni le tecnichee venute, ma la costruzioneè rimasta. Per molti anni ile da surf hanno riso delleca 20 anni fa, alcune delleindsurf si sono espanse alstruzione a sandwich. Inienon era molto accettataon il tempo ha guadagnatoe la crescita del surf hannoiore delle costruzioni. Oggistruzione, troppi per citarlinto nel settore manifattutazioneCAD (computer aiiaccordati sul design dellan digitale utilizzando il mio


112ITWJohn Amundsonsoftware CAD.Questo software mi consente di effettuare modifichein ogni parte della tavola inclusi forma, rocker, bottomshape, deck shape e rails.Dopo aver realizzato il disegno definitivo passo allarealizzazione dal pieno utilizzando la mia macchina acontrollo numerico. Ho realizzato questa macchina cinqueanni fa ed è una delle più precise al mondo. Dopoil lavoro automatizzato impiego altri 30 minuti per rifinireil pezzo in schiuma ottenuto. Prima dell’avvento dimacchine simili la tavola era realizzate completamentea mano… era più come un’opera d’arte, una forma discultura, più arte che scienza.KS_L’importanza di una costruzione custom.JA_Vorrei iniziare col dire che io produco entrambe letavole, sia custom sia di serie ed entrambi i tipi hannoil loro posto nel mondo. Personalmente, sono convintouna tavola custom abbia più valore. Quando costruiscouna tavola custom, ho un contatto diretto con quelcliente specifico e trascorro del tempo per comprenderecome sia fisicamente, quale sia il livello di abilità, e lecondizioni di vento e onda dove esce di solito. Prendoanche in considerazione ciò che hanno surfato fino adora e cosa vogliono fare, cerco di capire i loro gusti. Invecedi vendergli ciò che ho in magazzino, costruiscouna tavola specifica. Questo non vuol dire che una tavoladi serie non possa andar bene per un particolarecliente, significa soltanto che, con un design custom, cisono maggiori possibilità di ottenere esattamente ciòdi cui il cliente ha bisogno.


114ITWJohn Amundson


KS_Quanto tempo ci vuole per la costruzione di unatavola?JA_Di solito ci vogliono tre settimane, dal mio primodialogo con il cliente, alla consegna della sua nuova tavolada surf.KS_i parametri della costruzione di una tavola, qualisono i criteri da seguire secondo le varie condizioni dionda, stile, peso rider…JA_Quando lavoro con un cliente, mi piace ottenerequante più informazioni possibili, come le dimensionifisiche, il vento e le condizioni di onda, simpatie eantipatie, le esperienze precedenti su altre tavole. Piùinformazioni posso raccogliere, meglio posso visualizzareciò che voglio progettare per lui. Nel corso di questi30 anni, a progettare e modellare le tavole custom,ho l’esperienza per applicare i dati a qualsiasi cliente.Per esempio, un ragazzo di 110 chili, che esce con ventoleggero, mi scrive un e-mail perché non riesce a trovareuna tavola adatta a lui. Istantaneamente comincioa pensare alla tavola realizzata per altri ragazzi dellostesso peso, posso iniziare con il design realizzato inprecedenza, trasferendo la mia esperienza al nuovocliente.KS_Come ha “shaepato” John il suo futuro? Amici, famiglia…JA_Ho progettato su misura e forma la mia vita finoa dove sono arrivato oggi. Sono molto felice. Ho fattoscelte sbagliate in passato, ma ho imparato grandi


lezioni da queste decisioni,dere le migliori decisioni pocredibile, una donna increditrollo, e i migliori amici. Ho imdi circondarmi di quelli chepersona migliore. Il futuro…riserva il futuro, ma io ne so116ITWJohn Amundson“L’Oceano è sempre stato il mio miglioreamico e mi ha dato tanto…”KS_La nostra rivista si chzioni ti da una session in acto con Madre Natura?JA_Ho sempre sentito un legla Natura. I miei momenti pquelli in cui io sono totalmenro intuitivo, quello che mi pesupero paure e insicurezze.in mare nelle grandi giornatede giornata e sentirmi perfeanche se un’ora prima (a terdiscutere. L’Oceano è semprco e mi ha dato tanto…


la chiave della vita è prenssibili.Ho una famiglia inbileche mi tiene sotto conparatoda tutti, ma scelgomi portano a essere unanon so esattamente cosano già entusiasta!iama KiteSoul, quali emoqua,quale è il tuo rapporamespeciale con il mare eiù puri qui sulla terra, sonote collegato al mio pensiermettedi divertirmi mentreQuesto, in genere, accade. Posso essere in una granttoe totalmente connesso,ra) ho avuto da analizzare ee stato il mio migliore ami-


118FREESTYLE MOVESBackmobeFREESTYLE MOVESBACKMOBEALBERTO RONDINAPer me è uno di quei trick per cui ciho messo molto per farlo bello solido,potente, e adesso mi piace tantissimoe lo propongo spesso switch o regular.Andare a tutta velocità per fare ungrosso backmobe con il kite basso, èuna delle sensazioni più belle per me!Testo: Alberto RondinaFoto: Roberta Pala


120FREESTYLE MOVESBackmobeALBY’S BACKMOBE1Mantenete il kite a45° o anche menoe preparatevi a unostacco bello duro.Lo stacco è la parte piùimportante della manovra,avrete tutto lo slancioche vi serve dal pop edalla rotazione, in questaprima parte.2Portate lo sguardosopra la spallaanteriore per avviarela rotazioneall’indietro, nel momentodello stacco devi cercaredi imprimere più di 180°di rotazione. Allungate legambe per avere un popancora più grande!3L’aquilone volerà inavanti nella finestradi volo e sentiretele linee allentarsi.Quindi, spingete ilcorpo e la tavola verso ilkite.


FREESTYLE MOVES4Tenete la barra vicinoal vostro fianco,lasciate la testain avanti e preparatevia passarvi la barradietro la schiena.5Afferrate la barracon l’altra mano,e ultimate l’ultimaparte della rotazionedi 180°, prima di atterrareheelside.E poi sorridete…orgogliosi di voistessi!


122TECNICALe lineeLE LINEESONO IL CUORE PULSANTE DEL VOSTRO AQUILONE, MAQUANTO NE SAPETE? EXTENSIONS PER VOI SIGNIFICA SOLO LATRECCINA RASTA? SAPETE TRIMMARLE? QUALE LUNGHEZZAUSATE? COME POTRESTE MIGLIORARE LA VOSTRA USCITAAGENDO SULLE LINEE? VOLETE FARE UN TEST FIGHISSIMO?Testo e foto: Renato CasatiLe linee, spesso impropriamentedette “cavi”,sono prodotte con materialiparticolarmenteresistenti (dynema,spectra, dacron) poichéil carico supportato deveessere elevato, si parladi carichi di rottura superioriai 250 kg x cm. Idiametri sono nell’ordinedi 1,3-1,7 mm. Un maggiordiametro significa maggioreresistenza all’aria.La rigidita’ della linea,derivante dal materialecostruttivo usato, è fondamentaleper la velocitàdi rotazione del kite.Linee più rigide fanno arrivarein un tempo minoreil comando dalla barraal kite, conferendo maggiorereattività al vostroaquilone. Spesso si acquistanoaquiloni nuoviper cercare maggiorevelocità in surfata onei kiteloop, basterebbecambiare rigidità di lineee/o magari diminuirne lalunghezza…La lunghezza, infatti, èil paramentro primarioda considerare. Ormaisiamo abituati a usarelinee di 23-25 metri, masapevate che un tal LouWainman, “padre” delkite moderno, 15 anni faera solito effettuare i tricksche ancor oggi non sivedono chiusi quasi mai,con linee da 7 metri e un2 cavi? E che Seb Cattelan,grande hang timertransalpino di “qualcheannetto fa”, vinceva legare utilizzando 40-50metri di linee?Cambiare la lunghezzadelle linee significa, sostanzialmente,variare lafinestra di volo dell’aquilone,quindi cavo corto =finestra piccola, e cavolungo = finestra grande.Avere una finestra grandesignifica avere maggiorpotenza, per via diuna fase maggiore disalita e discesa del kite,maggior lentezza, poichéovviamente aumenta iltempo di escursione peruscire dal bordo finestra


RIEPILOGOLunghezza linee in mt: 15 23 30VELOCITÀ ALA: TOP MEDIO LOWLOW END: LOW MEDIO TOPHANG TIME/LIFT: LOW MEDIO TOPVENTO RAFFICATO/LEGGERO: LOW MEDIO TOPBOLINA: LOW MEDIO TOPLUNGHEZZA BARRA in cm: 40-45 45-55 55-60più ampio e per raggiungerelo zenith e il peloacqua, e maggior bolinapoiché l’aquilone avendouna finestra più grandepuò “uscire” maggiormenteai lati della finestra.È sempre consigliabilevariare la lunghezza dellabarra, variando la lunghezzadelle linee.Quindi le linee cortesono più adatte a:Wave – conferendo maggiorevelocità all’ala, lasurfata risulta più agile eprecisa.Wakestyle e freestylehardcore – i kiteloopssono strettissimi e velocissimi,la precisione nellemanovre è estrema.Linee lunghe sono perfetteper :Race – maggiore finestra= maggiore bolinaFreeride – allungandosi itempi di reazione dell’ala,l’andatura risulta piùcomoda e rilassante anchecon condizioni divento rafficato, e la bolinaè senza stressHang time - più finestra= più possibilità di muovereil kite dentro la finestra,allungando i tempidi galleggiamento nell’ariadurante i saltiLight wind – in condizionidi vento leggero o sottinvelatura,avere più finestraaumenta il rangedell’ala di una o due misure.Ovviamente, una lunghezzamedia (23-25metri) è un buon compromessofra tutte lediverse variabili, ed è lascelta indicata per chivuole muoversi con solouna barra. Il consiglio èavere sempre pronte trebarre, di tre lunghezzediverse, con tre linee diset diversi e, di volta involta e, in base alla condizionee a cosa voletefare in acqua, scegliere lalunghezza preferita!


124TECNICALe lineeTestUna cosa carina che potetefare nel tempo libero,per capire in pratica, eda soli, questi concetti, èfare dei bei test...Prendete delle linee da 5mt (le trovate in negozioo sui siti web cercandoun po’ o ve le fate fareda chi ripara le vele), chesolitamente si chiamano“extensions” poichévengono aggiunte ai setstandard dei produttori.Prendetene diversi set.Togliete le linee dalla vostrabarra. Poi cominciatea montare i primi 5 metri,e fate un test in acqua.Uscite, aggiungete altri5 metri e rientrate in acqua.Nel test dovrete cercaredi capire quanto saltate,quanto siete reattiviin surfata, quanto bolinate,come escono i trickche solitamente fate coni vostri cavi standard. Poiaggiungetene altri 5 etcetc... L’idea è provare ilvostro kite da 5 a 50 metridi linee! Chiaramentesono estremi, voluti, percapirne meglio le differenze!Oltre ad essere molto divertente,scoprirete cheil vostro aquilone sembragrandissimo o piccolissimo,che le foto col cavocorto sono una figata,che surfare con 15 metriè una libidine, che farehang time con 40 metri èrealizzare il sogno di volare...E che fino ad oggiavevate capito poco dicome può essere miglioratoradicalmente il vostro“solito vecchio kite”!Esempi praticiUn utilizzo davvero utiledelle extensions si ha,ad esempi,o in condizioneside off/off shorenelle onde. Spesso, intale condizione, si faticaa prendere l’onda, anchese correttamente invelati,a causa di angoli dionda/bolina sfavorevoli.Diverse volte ho costatatopersonalmentecome l’aggiunta di 5-10metri di estensione dilinea, aumentasse radicalmentela finestra divolo, dandomi angoli dibolina impensabili nelledue ore precedenti... Risultato...Prima prendevoun’onda ogni venti minuti,e, dopo l’aggiunta delleextensions, una ognitre minuti!Un altro utilizzo interessante,lo si ha in condizionedi sottoinvelatura.Siete fuori con un kiteda 10 metri, ma faticatea bolinare per mancanzadi vento? Non avete una12 mq da montare? Bastaaggiungere 5-10 metri dicavo, e avrete aggiunto1 o 2 misure alla vostraala, provare per credere!Ancora, fate freestylecon l’ala piccola, mail kite è troppo reattivo?Quando fate le rotazioni,vi parte l’aquilone inkite loop senza volerlo,e rischiate ogni volta diammazzarvi? Il vento ètroppo rafficato? Bastaallungare un po’ le lineee, allungandosi i tempidi reazione, il vostro kitepiccolo sarà meno nervosoe più controllabile.Ultima, fate wave ma entrarecon la 12 mq fra leonde, vi fa venire il lattealle ginocchia? E se mettestela 9 mq con cavopiù lungo? Provate!


L’arte del trimmaggio!Controllate periodicamentela lunghezza dellelinee e delle pre-linee.Con l’utilizzo, infatti, tendonoa differenziarsi inlunghezza l’una con l’altracausando anomalienel volo dell’ala. È veroche molti produttori ormaivendono linee dichiarandoche non siallungano più grazieai materiali costruttiviavanzati, ma se primasi allungavano anchedi 20-30 cm, adesso lofanno di “soli” 5/10 cm, enon è comunque poco! Epoi, comunque, le pre-lineecontinuano ad allungarsinelle prime 30-40ore di volo, solitamentele front lines, che devonogestire la potenza, maggiormenterispetto alleback lines, variando notevolmenteil comportamentodell’ala in volo, ultrapowerizzandola dopopoche ore di utilizzo.A volte capita invece,nelle back, che si allunghimaggiormente ladestra rispetto alla sinistra,o viceversa, e il kitesembra volare “storto”, eavete sempre la sensazioneche dovete tiraremaggiormente con unbraccio rispetto all’altro.Sono comunque controlliche vanno fatti ogni tanto,anche, e soprattutto,non appena notate stranicomportamenti dell’alain volo.Eventuali nodi formatisisulle linee o prelineevanno immediatamenterimossi perché causanoun indebolimento anchedel 50% del carico supportatoquindi il rischiodi rotture in quel punto èelevatissimo... Il rientro anuoto non è sempre piacevole,oppure romperlecon kite e/o persone sottoventoè molto pericoloso.Neutro, positivo o negativo?Saper “attaccare”correttamente le lineedel kite alle pre-lineedella barra e/o alla leadingedge vuol dire avercapito il principio di funzionamentodell’ala. Succedespesso ancor oggidi vedere in spiaggia personeche si lamentanodel volo dell’ala e visualizzareimmediatamentein volo che il kite è trimmatomalissimo. Ebbenesì, la maggior parte deipraticanti, non ha ancoracapito che un aquilone,per volare decentemente,deve essere trimmatoperiodicamente al meglio,insomma è comeun violino, va accordatospesso!Possiamo identificare lequattro linee che colleganol’ala da kite con lepre linee della barra convari nomi, se ne sentonoin giro, un po’ di tuttii colori, back lines, frontlines, linee interne, lineeesterne, linee di governo,linee di potenza, linee deldepower, linee di guida,linee di sinistra, di destra,centrali.Fra tutte le classificazioni,userò per chiarezzaquella di back lines/lineeesterne per identificarele linee di sinistra rosse edi destra blu, quelle alledue estremità della barra,che gestiscono la direzione,e di front lines/linee centrali, per identificarela coppia di lineedel depower, che gestisconola potenza.


126TECNICALe lineeLe back lines si colleganoalle pre-linee esterne. Lefront lines alla pre-lineadel depower.Prima di far decollare unaquilone, bisogna saperea quale altezza (o sepreferite lunghezza) vannoattaccate fra di lorole due coppie, poichéda questa prima operazione,dipenderà il volodell’ala ed il tipo di potenzasprigionato dal kite.VENTOBack linesLe due pre-linee esternedelle back, devono avereil nodo di attacco allastessa identica altezza.Diversamente facendo, ilkite volerà maggiormentea destra oppure a sinistrae le braccia farannomaggiormente sforzoin una direzione rispettoall’altra.Front linesLe due pre-linee centrali(anche se a voltesulle front c’è un uniconodino), devono averel’identica altezza di collegamento,in modo dagestire uniformementela potenza senza creareanomalie di volo.Back + front fra di loroQuello veramente importante,invece, è saperegestire e variare le distanzefra attacchi dellacoppia centrale dellefront lines e della coppiaesterna delle back lines.Senza entrare nei dettagli,complicati, di comevola un aquilone, e quindil’aerodinamica deifluidi, vale comunquericordare che il correttotrimmaggio della coppiafront/back del kite determinal’angolo d’incidenzadel vento rispetto allasuperficie alare del kite.Questo trimmaggio puòessere fatto in diversimodi, secondo i modellidi kite e di barra, ma cheproducono, poi, il medesimoeffetto sul volodell’ala:


FOTO 1A- sui nodi della prelineadelle front lines sullabarra, foto 1.FOTO 2B- sui nodi della prelineadelle back lines sulla barra,foto 2.FOTO 3C- sui nodi degli attacchialla leading edge delleback lines, foto 3.


128TECNICALe lineeLe tre situazioni che sipossono creare variandole distanze fra gli attacchi,sono le seguenti:Esempio 1: angolo d’incidenzaneutro (settaggioneutro, foto 4). Ciò significache l’ala, in teoria,vola neutra, cioè non acquistané perde potenzarispetto alla misura percui è stata progettata.Solitamente, questotrimmaggio, si ottienesettando tutti i nodi diattacco alla stessa identicaaltezza.Questo è il settaggio dausarsi anche, ma nonsolo, quando poi si colleganole back lines allaleading edge, che disponedi nodi regolamentodiretti sul kite.Esempio 2: angolo d’incidenzache crea maggiorportanza (settaggiopositivo, foto 5)I nodi delle linee centrali(front lines) sono a un’altezzasuperiore di quelliesterni (back lines).In questo modo l’angolod’incidenza dell’ala conil vento risulta maggiore;in sostanza l’aquiloneespone più superficie alFOTO 4FOTO 5vento e quindi, creandouna maggiore portanza,acquista maggiore potenza.Tale trimmaggioè consigliato in uscite incui la misura dell’ala è unpo’ piccola per il vento inatto e non si hanno altreali più grosse da montare.O quando volete avere ilkite più reattivo e la sensazionedi tiro maggioresulla barra. La differenzasi misura in centime-


tri. A volte bastano solo4-5 cm, per notare grossicambiamenti nel volo delkite. Non esagerate controppi centimetri di differenza,è vero che l’alaacquista potenza, maperde in manovrabilità eanzi rischia di diventareingestibile e non volaredel tutto.Un ottimo sistema concui personalmente trimmole mie ali è cercare,prima di ogni uscita,in spiaggia, in fase dipartenza, il famigerato“punto di collasso”, ovveroil trimmaggio miglioreper la giornata incorso.Se provate a potenziarein positivo il vostro kite,noterete che man manoche andate in positivo emaggiormente, il vostrokite avrà potenza. Esistetuttavia un “punto critico”,detto anche “puntodi collasso”, oltre il qualel’aquilone “stalla”, in altreparole quando tirate labarra tende a cadere inveceche volare. Questoavviene per motivi d’intradossoed extradosso,corpi fluidi che non scorronopiù correttamentein seguito alle leggifisiche che determinanoil volo sulle superficidell’aquilone.Quello che potete fareè modificare, prima dientrare in acqua, gli attacchidel kite, in modotale che quando tirate labarra fino in fondo, conil depower tutto rilasciato(situazioni di massimapotenza sia sulla barra


130TECNICALe lineeFOTO 6che sul depower, foto 6),l’aquilone stia quasi perstallare ma senza riuscirci.Sembra difficile,ma quando lo capirete, èun operazione che portavia meno di un minuto,che conferisce comunquevantaggi innegabili,quali la maggior potenzateorica disponibile dell’ala, ela miglior velocità, valori checambiano, pur con la stessaala, in base all’intensità delvento della giornata.Esempio 3: angolo d’incidenzache crea minorportanza (settaggio negativo,foto7 ) negativoI nodi centrali sono a unaaltezza inferiore a quelliesterni.È la classica situazionein cui vi trovate tirandoil cinghietto del depowerfisso e mollando la barrain battuta alta… se cipensate succede proprioche le due linee centralivengono “abbassate” rispettoa quelle esterne.Così facendo, l’aquiloneperde “potenza” poichél’angolo d’incidenza delvento trova una superficieminore su cui esercitarepressione.Anche qui non esagerate,già tirando la cinghiafissa del depower, mettetei nodi del kite in posizionefortemente negativa.Tuttavia rispettoalla situazione positiva,i margini di spostamentosono molto più elevati!Considerate che idepower possono averelunghezze da 20 a 60cm quindi, in teoria, unkite vola ancora con unasituazione negativa di60 cm, mentre con unapositiva di soli 10 cm, lamaggior parte delle voltecollassa. Nella pratica,esagerando con trimmagginegativi, succedeche il kite perde reattivitàe diventa inguidabile.E ricordate sempre cheil settaggio negativo deinodi si aggiunge a quellodel depower!


FOTO 7Importantissimo!Tutte le misurazioni vannofatte in situazione dimassima potenza teoricagestibile, quindi il depowera cinghietta deveessere completamenterilasciato e la barra a finecorsa verso il basso, tuttacazzata (foto6).Le linee devono esseretirate a terra tutte allastessa lunghezza con lamedesima tensione.Può essere d’aiuto effettuarediversi nodi nodisulla pre linea centrale,uno neutro, uno negativo,e uno positivo. Divolta in volta, e in basealla intensità del vento,potrete decidere di spostarliin un solo secondo.Attacchi sulla leadingedge (foto3)Ultimamente, per eviatareproblemi di attorcigliamentodelle linee dopo itricks con rotazioni, i nodinidi regolazione sullalinea centrale sono stati“spostati” in alto al kite,ovvero dove si si attaccanoi cavi alla leadingedge. In questo casosui tre nodi viene messoil simbolo “+ power”che equivale al settaggiopositivo, “medium”che equivale al neutro,“- power”che equivaleal negativo. Sostanzialmentenon cambianiente rispetto a quantoscritto sopra, solo che,saggiamente, il trimmaggioè più semplice eimmediato da gestire ecapire.


132TECNICALe lineeRicordate che tutte questeregole sono generali.Fate delle prove concautela, e abituatevi asentire le differenze divolo nelle vostre braccia,ognuno deve trovarsiil “proprio trimmaggio”ideale.Lo stesso trimmaggio,con la stessa ala, variase ci sono 15 o 25 nodi,e varia dopo ogni uscitae se le linee si allungano.Cambiando misura, modellodi ala o tenendo lamedesima barra, cambiasempre il trimmaggioideale e va sempre controllatoprima di entrarein acqua.Una volta che lo avretecomunque capito, civuole davvero pochissimoe serve tantissimo!Altre regolazioni fattibili:Alcune ali (non tutte)dispongono di ulterioripossibilità di regolazioni.Velocita’ di rotazione +pressione della barraSpostando il nodo dell’attaccodelle back linesverso l’alto (posizione A)si ottengono i seguentieffetti:-Pressione maggiore sullabarra quindi barra piùdura sulle braccia-Potenza maggiore quindisalti più alti e kitelooppiù aggressivi-Velocità rotazione minorequindi il kite gira piùlentamenteSu alcune ali il medesimoeffetto si ottienespostando il nodo dellecarrucole. Il consiglioè sperimentare, semprecon cautela, ma provatee riprovate! Solo così riusciretea capire al meglioed ottimizzare il materialeche avete fra le manie che la maggior partedelle volte usate al 50%di quanto potreste realmentesfruttare perdendociun minuto.ManeraHave funRenato “DrKite” CasatiResponsabile tecnicoWave team rider RRD. Kitesurfer dal 2000, è stato giudice edatleta PKRA e KPWT. Ha scritto continuativamente per diverseriviste di settore negli ultimi 12 anni. Vive fra lago di Como eSardegna ma sverna fra le onde Capoverdiane.


Kite beach clubBeach Bar & RestaurantCorsi per tutti i livelli, Wave clinic, Down Winde anche surf school! Area relax e area bambini!L’unica scuola ad averenel suo team due campioni!!!(Mitu 1x wave world champion; Djo national wave champion)Per maggiori info:www.mitudjokiteschoolcaboverde.com - kiteschoolcaboverde@gmail.com


134EVENTIOne hour kiteboarding 2014One hour kiteboardinOre 9.30 Alessandro Di Benedettoè arrivato, trasbordiamo la sua attrezzaturasul furgone e ci avviamoall’appuntamento con Miki Cerquettiaccompagnato dalla pungente e simpaticissimafiglia Giulia, destinazioneMalcesine per la terza edizione dellaOne Hour. Il lago di Garda, per me, rappresentauna meta mai raggiunta, surfarea Torbole, un sogno del periododel windsurf. Sono stato in tanti spotfamosi per il vento, ma il lago è semprerimasto uno spot lontano e sconosciuto.Arrivati a Malcesine, le montagneche si tuffano nel lago, questamiriade di persone che si dedicano aglisport velici e acquatici, mi catapultanoistantaneamente nel mondo che piùmi piace, il vento, il kitesurf e il sano divertimento.Ore 18.30 subito skipper’smeeting, Miki presenta la 3a edizionedella One Hour, il percorso, il detentoredel record, Alessandro Di Benedetto,il vincitore categoria Twin tip MascherManuel, infine Simone Vannucci, signoredell’hydrofoil, lasciando per ultimoil dato sul numero dei concorrenti,saranno più di 106! Appuntamento ore6:30 per il Peler del mattino, come accadespesso per questa stagione estivasul Garda, piove! Zero vento, tuttorimandato al pomeriggio. Finalmenteil tempo da una bella tregua, permettedi posizionare il campo e dare il viaalla prima prova della One Hour 2014,i 106 concorrenti colorano con le loroali un bel tratto del lago di Garda, subitoi due partecipanti più avvezzi alleregate e sulla carta i più veloci, nondeludono e si portano a condurre la


g 2014Testo: Francesco Turchetti, Simone Vannucci, Matthias LancsàrFoto: Francesco Turchetti, Mario Barberi, Jasmine Graziano, Michele Leoniregata fino alla fine, i ragazzi con le bidirezionalisi danno battaglia ad ogniingresso in boa, lungo tutto il campo diregata, belli combattivi e soprattuttomolto sportivi e attenti agli incroci. Finitala prima prova, appuntamento conl’ottima organizzazione al ristorante,per una meritata e succulenta cena,a base di carne alla brace. Domenica,come da tradizione, sveglia all’alba, lanotte è agli sgoccioli ma il sole è lungidal sorgere, il vento da sud inizia asoffiare bello sostenuto, si posiziona ilcampo con il sorge il sole, rinforza, cosicome ci avevano assicurato gli organizzatori,bandiera verde, e si parte perla seconda prova. La One Hour con ilsole, è tutto un altro spettacolo, colori,spuzzi di acqua si esaltano con la lucedando vita a uno spettacolo da togliereil fiato. Gli atleti con le bidirezionalisembrano più disciplinati, quasi nulligli incroci mura a sx mura a dx, la regatainizia ad essere molto dura ancheper i chilometri macinati il giorno precedente,un plauso alle ragazze, ai junioriscritti alla regata, tutti veramentebravi e combattivi fino alla fine. Vederei ragazzini della scuola di Maselli, tuttiin acqua, senza un lamento, tutti bellipronti e sempre combattivi dal primoall’ultimo giro, grazie Stefano! Stabilisceil nuovo record Simone Vannucci,abbassando di un minuto il recorddello scorso anno, vincono anche tuttigli altri 105 rider della One Hour, gli organizzatorie il lago di Garda. La OneHour è una regata incredibile, ha fattodivertire tutti gli appassionati di Kitesurfintervenuti, tanti rider si sonomessi in gioco, si sono sfidati e hannosfidato se stessi, regalando tanto espettacolo e divertimento a chi dallesponde del lago era intervenuto perassistere. A Michele Leoni, il circoloFraglia Vela, alla Kiteschool Navene, atutti gli sponsor intervenuti, va il miograzie per l’eccellente manifestazione,vedere tutti quei kitesurf in acqua èstato per me uno spettacolo che nondimenticherò facilmente, tutto ciò chepensavo potesse regalarmi il lago diGarda mi è stato esaudito in toto. LaOne Hour, una lezione di sport e diver


136EVENTIOne hour kiteboarding 2014timento, insegna molto per il futurodelle competizioni e del divertimento.L’ho vissuta da dentro, la prossimasarà ancora più appassionante e combattiva,perché gli organizzatori hannoespresso la volontà di organizzareanche per il 2015 la sfida a battere ilnuovo record di Simone Vannucci.Francesco TurchettiSimone VannucciKing Of Navene 2014Tenetevi liberi il prossimo anno il WEsuccessivo a Ferragosto e iniziate asegnare sul Calendario la One Hour delGarda 2015. Sì perché questo eventoha tutto ciò che serve per far divertire!La mia prima OneHour è stata veramentedivertente, ed è stato bellocondividerla con oltre 100 ragazzi appassionatissimidi kitesurf. L’atmosferache si respira a Navene è di quelleveramente speciali, frutto del grandespirito di coesione dei ragazzi dellaKite School Navene. Siamo andati inacqua, sia il sabato sia la domenica perdue belle prove tutte e due con Pelermoderato. Avevo un bel “Leg Burner”con l’hydrofoil, ma sicuramente è statomolto divertente… e poi ho vinto, cosavolere di più?


Matthias LancsàrPrince of Navene 2014Il Sabato mattina, la partenza era previstaalle 8:00, però verso le 6:00 haincominciato a piovere e non c’eraassolutamente vento, ormai nessunosperava più nella gara per quella giornata.Verso mezzogiorno, il tempo èmigliorato notevolmente, e ha cominciatoa soffiare vento, sui 20 nodi, ein aumento. Cominciavamo a esserenervosi già sul gommone, io ero davverosoprainvelato con la 10 mq e 25nodi, mi sono stancato già dopo unquarto d’ora, ma mi piaceva così tanto,che la motivazione mi ha spinto adandare avanti… Alle 14:00 c’era moltotraffico nella zona di partenza, più di100 iscritti, sono partito molto bene, eho mantenuto la posizione. Dopo unpo’ ho cominciato a superare i riders,soprattutto grazie alle virate, e dopoun’ora avevo fatto 12 giri ed ero moltosoddisfatto. La domenica, siamo partitipresto, faceva freddo, ma semprevento oltre i 20 nodi. Sono partito trai primi nei twin tip, ma già alla primaboa del secondo giro, mi sono incrociatocon qualcuno e così ho rotto tutte ecinque le linee. Peccato, sono rimastoai miei 12 giri del giorno prima, primoper gli juniores e quarto nella classificagenerale. Mi sono divertito tantissimoe sono sicuro di partecipare anche ilprossimo anno a quella che credo siala gara più divertente del Nord Italia.


138EVENTIOne hour kiteboarding 2014ClassificaUomini1- Simone Vannucci (foil) con 14 giriin 60’20” NUOVO RECORD2- Alessandro Di Benedetto con 12 giri3- Mattia Galeazzi con 11 giriDonne1-Katja Pichler con 9 giri2-Michela Campana con 8 giri3-Caterina Arletti con 8 giriJunior maschile1-Matthias Lancsàr con 12 giri2-Jan Palma con 11 giri3-Riccardo Ruotolo con 11 giriJunior femminile1- Camilla Ruotolo con 9 giri2-Chiara Adobati con 8 giri3-Vittoria Goldoni e Valentina De Conti


ALBO D’ORO KING OF GARDA LAKERECORD DA BATTEREFOILKing - Vannucci Simone – uomini – 14 giri in 1.00.20 anno 2014RACEKing - Di Benedetto Alessandro – uomini – 14 giri in 1.01.38 anno 2013TWIN TIPKing tt - Mascher Manuel – uomini – 13 giri in 1.04.05 anno 2012Queen tt - Pichler Katja – donne – 9 giri in 1.00.24 anno 2014TWIN TIP JUNIORPrince tt - Lancsar Matthias – junior uomini – 12 giri in 1.05.16 anno 2014RACE JUNIORRace j - Calbucci Mario – junior uomini– 13 giri in 1.02.20 anno 2013Race j - Raschi Chiara – junior donne – 10 giri in 1.04.20 anno 2013


140EVENTIOpen Water Challenge 2014OPEN WATER CHCAMPIONATO ITALIANO ASSOTesto: Simone Santoni e Roberta PalaFoto: Luca Piana e Stefano Orrù


ALLENGE 2014LUTO FORMULA KITE CKI FIVL’Open Water Challenge è giunto alla quinta edizione, ospiti di Eolo sullaspiaggia di Torregrande, ormai appuntamento fisso della chiusura estiva inSardegna, nella zona di Oristano.Quest’anno il tutto si presentava davvero perfetto, il Campionato <strong>Italian</strong>oAssoluto di Formula Kite, una tappa dell’<strong>Italian</strong> Slalom Tour di windsurf, la finalezonale del Campionato sardo di slalom di windsurf, la Sinis Sup Marathon, lastorica long distance di SUP da Tharros a Torregrande. Prevista anche unaregata, dedicata a un amico recentemente scomparso, il trofeo “MariettoCarrus”, con una long distance tra windsurf e kitesurf, purtroppo sospesa per lecondizioni di vento davvero scarso. E non solo, stand di materiali, gastronomia,festa per festeggiare i 20 anni di attività di Eolo ed esibizioni di flyboard perstupire il pubblico.


142EVENTIOpen Water Challenge 2014Tutto era pronto sulla spiaggia di Torregrande,quest’anno il parterre si presentava davveroricco, unico assente ingiustificato… il vento! Iltutto si è svolto nelle giornate di venerdì e sabato,un’insolita cappa di umido ha avvolto la baia di Oristano,vento leggero, la domenica in pratica assente,qualche tentativo di partenza, ma un nulla di fatto.In acqua i grandissimi della specialità, Leccese, Giovannelli,Beverino, Calbucci. I windsurfisti della tappadell’<strong>Italian</strong> Slalom Tour, oltre quaranta iscritti, hannopotuto rendersi conto delle potenzialità del kitesurf,soprattutto in questa specialità, con venti deboli eperformances di tutto rispetto a grandi velocità. Tregli hydrofoil presenti, Vannucci domina tutte le regate,seguito da Santoni e terzo Borghetti. In questocaso la velocità e la spettacolarità dei foil board hadavvero conquistato tutti i presenti…La giornata più intensa è stata quella di venerdì,grande battaglia in acqua, con gli hydrofoil dominatorie Simone Vannucci incontenibile. Ricordiamo chela gara era Open ma valevole solo per Raceboard perquanto riguarda l’assegnazione del titolo di campioneitaliano. Una protesta cambia la classifica dellaprima giornata, Fabio Turrà, dodicesimo, in partenzaostacola Leccese e Beverino, e la classifica si stravolge.Primo indiscusso resta Simone Vannucci, dominatoredelle quattro regate del venerdì, Leccese, invirtù della protesta accolta, risale la classifica e cosìpure Beverino.Nella seconda giornata di gara, si prova a portare acasa cinque prove, alla fine saranno quattro quelledisputate, con la quinta annullata per il brusco calodel vento. Tre le vince Leccese e una Beverino, Vannuccisempre dominatore ma non in gara per il titoloitaliano. Leccese così prende saldamente la testadella classifica.La gara che metteva in palio il titolo di Campione Ita


144EVENTIOpen Water Challenge 2014


liano Formula Kite è stata avvincente, davvero alto illivello, con molti top rider mondiali. Il nuovo campionedella specialità è Riccardo Leccese, seguito da ungiovanissimo e talentuoso Mario Calbucci e da LorenzoGiovannelli in terza posizione.Abbiamo raccolto le opinioni di Simone Santoni, nonin gara per il titolo, ma pronto per divertirsi con il suohydrofoil e dare spettacolo.Simone SantoniDopo un’estate di duro lavoro alla mia scuola a Talamonel’Oristano challenge calzava a pennello con lamia voglia di vacanza e di partecipare a una regata travecchi amici! Decidiamo, io, Manola e Yoghy (il nostrocane) di partire qualche giorno prima, per gustarci labellezza incontaminata del Sinis in solitudine, e cosìè stato… Passeggiate in Sup alle rovine di Tharros,freeride in kite nella bellissima baia di Capo Mannu.Siamo arrivati al venerdì, giorno dell’inizio della regata,in un battibaleno! Purtroppo il meteo ha iniziatosin da subito a fare i capricci, e nei tre giorni non hamai superato i 12/13 nodi, costringendoci a regataresempre con condizioni al limite e vele da 18/15 mq. Inuovi foil kites permettono ormai di regatare anchecon vento che scende a 4 nodi, incredibile ma vero! Lamia mania per la velocità e le prestazioni mi ha fattotransitare nella categoria Hydrofoil! Il volo dell’HF tipermette di navigare, a velocità impressionanti nelpiù completo silenzio... e questo mi ha letteralmentestregato! Non posso negare, però, di aver un po’ invidiatoi ragazzi del FK, il titolo di campione italiano FKprometteva una bella battaglia! Giovannelli, Calbucci,Leccese e Beverino se le sarebbero date di santaragione. Subito il più giovane Calbucci si è fatto notaresulla prima prova, dimostrando a tutti che, conil vento al limite, gli altri sarebbero stati dietro ad inseguirlo.Poi il vento è aumentato e sono tornati allacarica i veterani. Giovannelli ce l’ha messa tutta perdifendere il suo titolo, ma quest’anno la concorrenzaera veramente agguerrita e allenata. Con il ventosuperiore agli 8 nodi, Leccese ha dimostrato subito atutti gli altri cosa vuol dire conoscere alla perfezionei propri mezzi e mettere a frutto il proprio allenamen


146EVENTIOpen Water Challenge 2014to! Rikki Leccese ha presto messo una bella ipotecasul titolo <strong>Italian</strong>o e ha lasciato gli altri tre a scannarsiper il 2° e 3° posto. Il Bevero è apparso subito menoconcentrato, e si è beccato un OCS che l’ha messofuori gioco. La battaglia è rimasta tra Calbucci e Giovanelli,ma quest’ultimo ha avuto un calo fisico, lasciandoper la prima volta nella storia del FK italianoil secondo posto a un giovane Juniores!È stata una manifestazione perfetta, lo scenario, leattività collaterali, la gara di SUP con lo sfondo dellerovine di Tharros, otto prove di regata per l’assegnazionedel titolo, l’appuntamento è al prossimo anno,siamo sicuri che Eddy Piana e tutto il suo staff renderannola sesta edizione dell’Open Water Challengeancor più memorabile.


Podio Campionato <strong>Italian</strong>o AssolutoFormula Kite1 - Riccardo Leccese Campione <strong>Italian</strong>o Formula Kite 20142 - Mario Calbucci3 - Lorenzo GiovannelliPrimo Master – Gianluca MerlaPrimo Grand Master – Enrico TononPrimo Junior - Mario CalbucciClassifica generale OWC 20141 - Simone Vannucci (HF)2 - Simone Santoni (HF)3 - Riccardo Leccese (FK)4 - Mario Calbucci (FK)5 - Lorenzo Giovannelli (FK)6 - Andrea Beverino (FK)7 - Gianluca Merla (FK)8 - Pietro Fazioli (FK)9 - Lucas Rey (FK)10 - Enrico Tonon (FK)


148EVENTICampionato <strong>Italian</strong>o FreestyleTesto: Andrea Vicari e Roberta PalaFoto: Francesco Turchetti, KiteSardegna e Roberta PalaCAMPIONATO ITALITALAMON


ANO FREESTYLE CKI/FIVE-PORTO BOTTEUN CAMPIONATO ITALIANO FREESTYLE CHE HA VISTO TRE TAPPE, DUE DELLE QUALISENZA VENTO, E CHE SI È CONCLUSO CON LA PROCLAMAZIONE DEI NUOVI CAMPIONIITALIANI FREESTYLE 2014, GIANMARIA COCCOLUTO PER I MASTER, FRANCESCA BAGNO-LI PER LE DONNE, E ANDREA VICARI PER GLI JUNIORES.UN GRUPPO DI RAGAZZI APPASSIONATI, MOLTISSIMI I GIOVANISSIMI, UN SEGNALE CHEIL FREESTYLE STA RIPRENDENDO IL VOLO E AUGURANDOCI CHE IL VIVAIO GIOVANILEITALIANO SI POSSA FAR SENTIRE PRESTO IN AMBITO INTERNAZIONALE.


150EVENTICampionato <strong>Italian</strong>o Freestyle


Abbiamo chiesto ad Andrea Vicari, il campione italiano juniores 2014, diraccontarci la sua avventura a Talamone.Andrea Vicari – Tappa Talamone – ASD IKUDopo la tappa annullata di Vindicio, a causa della mancanza della fonteprimaria, ovvero il VENTO…. eravamo tutti molto eccitati per la tappa diTalamone.Mi sono allenato abbastanza bene, e non vedevo l’ora di mettere inpratica ciò che avevo acquisito. Volevo difendere il mio titolo di Campione<strong>Italian</strong>o Juniores a tutti i costi!Ed eccoci qui, inizia la gara, con vento leggero, io sono con la 14 mq ei miei avversari con 15 mq e 17 mq, passo questa heat con manovresemplici ma eseguite nel migliore dei modi, come il vento era leggeroper me, lo era anche per gli altri!Poi c’è la heat di mio fratello, Cristiano. Si prende il mio kite e anchelui passa la sua heat!Io e Cristiano avanziamo tutte le heat e ci troviamo alla fine deltabellone, nella finale, a sfidarci per il primo posto. Che esperienzastupenda fare una finale con il proprio fratello, sapere che unodi noi si guadagna il primo posto, senza preoccuparsi chi sia deidue. L’importante è divertirsi in acqua, e cosi è stato!Parte la heat, Cristiano fa una manovra e io la copio, poi lafaccio io e lui mi copia, ma alla fine non è riuscito a copiarmil’ultima manovra e quindi prendo io il primo posto!Le prestazioni in gara di Cristiano mi hanno davvero impressionato,è migliorato molto negli ultimi mesi, ha solo 14 annima potrebbe gareggiare anche in altre categorie secondome.In questa tappa abbiamo fatto tante nuove amicizie, gli altriatleti juniores sono tutti molto simpatici e motivati. Sonocontento di vedere tanta gente della nostra età praticarequesto sport e divertirsi!Metà del tabellone juniores era costituito dagli atleti dellaMaselli Kite School, alcuni già li avevo incontrati in giroper l’Italia. Mi sono trovato benissimo con loro, si sonocomportati bene con tutti gli altri riders. Spero di rivederlitutti anche alla prossima tappa in Sardegna.Un ringraziamento speciale va ai miei genitori che misupportano sempre e mi accompagnano ovunque, amio fratello che c’è sempre quando ne ho bisogno,agli organizzatori/giudici che hanno reso possibiletutto ciò, una tappa bellissima! In ultimo ringrazio inostri sponsor che a vario titolo ci supportano.


152EVENTICampionato <strong>Italian</strong>o Freestyle


Porto Botte, SardegnaASD KITE SARDEGNACom’è ormai quasi consuetudine quando si organizza un evento,pur essendo in una location, sulla carta, perfetta e con un’elevatapercentuale di vento, questo sembra “darsela a gambe”proprio a ridosso della competizione. È accaduto così per latappa finale del circuito italiano freestyle a Porto Botte, in Sardegna,ospiti dei ragazzi di Kite Sardegna, capitanati da MarcoOrrù. Dopo lo slittamento della gara per la concomitanzacon Tarifa, il we prescelto, quello del 19-21 Settembre, erapiuttosto incerto come meteo e, in effetti, solo la giornatadi venerdì 19, con un’oretta di vento da Scirocco, ha fattosì che partisse il tabellone del master, purtropposospeso per un brusco calo di ventodopo poche heat disputate.


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I ragazzi di Kite Sardegna non si sono certo persi d’animo e hannoorganizzato qualche follia con la moto d’acqua o un po’ di wakeboard.Peccato davvero perché tutto è sempre spettacolare emagico a Porto Botte, e il team di Kite Sardegna si sarebbe meritatouna gara spettacolare con un bel Maestrale teso.L’incoronamento dei campioni italiani 2014 è stato comunqueemozionante, il team di Jamakite dello Stagnone ha sbaragliato,con Gianmaria Coccoluto Campione <strong>Italian</strong>o 2014 e FrancescaBagnoli Campionessa <strong>Italian</strong>a 2014. Gli junior hanno vistoil trionfo di Andrea Vicari, riconfermato campione italiano,seguito dal fratello Cristiano, davvero speciale questo teamdi fratelli, potenti e in grado di dire la loro a livello mondiale.Ma hanno vinto tutti i ragazzi, tutti quelli che ci hanno credutoe si sono girati l’Italia per partecipare alle tappe, consacrifici anche notevoli, tutti quelli che hanno organizzato,i giudici, noi appassionati che ancora ci emozioniamo e cifacciamo venire la pelle d’oca con i low mobes…E ora? Quali sono gli obiettivi della Classe per il prossimoanno? Quali le aspettative dei ragazzi? Di sicuro credodi interpretare il pensiero di tutti nello scrivere che cipiacerebbe un circuito più ricco di tappe, e anche piùricco economicamente, magari con uno sponsor chepossa aiutare questi giovanissimi a crescere e spostarsi,pur sapendo quanto sia difficile da realizzarequesto sogno, ma non vogliamo credere resti un’utopia…i ragazzi hanno bisogno di credere nella realizzazionedei propri sogni! Per quanto riguarda gliatleti, affrontare il tutto come una squadra, comei ragazzi di Maselli, forse è già un buon punto dipartenza per creare rider a livello mondiale, chepossano competere con i più grandi al mondo.I ragazzi che si confrontano con altri coetaneimigliorano, apprendono, e hanno bisogno di seguireun percorso di allenamenti mirati per svilupparele loro potenzialità.Ci auguriamo un 2015 davvero avvincente etrascinante, i ragazzi ci sono, la passione nonmanca, e se arrivasse anche qualche soldino…sarebbe davvero il coronamento di unsogno perfetto!


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Classifica finale delCampionato <strong>Italian</strong>o Freestyle CKI-FIV 2014Classifica Master1 Coccoluto Gianmaria – Campione <strong>Italian</strong>o 20142 Garofalo Gabriele3 minutello Emanuele4 Ragazzoni Andrea-Barberi Giacomo6 Iob Tommaso-Cosimi Andrea8 Fidenzi Dario-Lisi Andrea10 Cantini Jacopo11 Oberhofer Fabian-Suppan Massimiliano13 Catalani Arthur -Moreschi-Nannavecchia-Tosti-17 Esposito-Martinelli-Minutello Francesco21 Balestrini-Contini-Minutello AlessandroClassifica Donne1 Bagnoli Francesca – Campionessa <strong>Italian</strong>a 20142 Menardo Greta3 Adobati Chiara4 Tagliente Irene5 Esposito Chiara6 Nieddu-PiccioniClassifica Juniores1 Vicari Andrea – Campione <strong>Italian</strong>o Juniores 20142 Vicari Cristiano3 Cavaiola Gianluca4 Minutello Alessandro5 Ruotolo Riccardo6 Nicolini7 Fontanesi8 Celon-Franceschini9 Contini-Pintus-Balestrini-Carrus


Una passione senza limiteper creare la migliorepiattaforma digitalededicata al Kite<strong>Kitesoul</strong> è un universo media fatto da kiters per ikiters, costituito dal nostro sito web, dalla rivistabimestrale digitale sfogliabile online, dalla unaforte presenza nei social networks e da uncanale video che farà conoscere i protagonisti diquesto sport e che farà “toccare” virtualmentele novità di prodotto al grande pubblico.La nostra missione è creare valore, per i lettori eper gli inserzionisti, attraverso una piattaformamedia digitale dedicata esclusivamente al kite,raggiungibile con ogni tipo di device ed in gradodi raccogliere tutti gli appassionati del settore percondividere notizie, video, competizioni, eventi,test dei materiali, interviste, viaggi, spot guide,contests, momenti di aggregazione e tutto ciòche rende grande questo sport e chi lo pratica.Abbiamo grandi novità e stiamo lavorando apieno regime, ma solo insieme a voi ed al vostrosupporto saremo finalmente in grado di regalareal movimento kite <strong>Italian</strong>o la vetrina che merita.La Redazione di <strong>Kitesoul</strong> <strong>Magazine</strong>e kitesoul.comPer informazioni o suggerimenti contattateci all’indirizzo info@kitesoul.comPer la pubblicità sul magazine o sul nostro sito adv@kitesoul.comnon perdete il prossimo numero Dic-gen in uscita il 2 Dicembre

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