Picasso
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“A dodici anni dipingevo come Raffaello,<br />
poi ho impiegato una vita per imparare a<br />
dipingere come un bambino.” ( 1)<br />
VIA TORQUATO TASSO, 11 (PIAZZETTA IV MARZO) 10122 TORINO<br />
Tel. 011 7652619 - 339 8447653 | www.elenasalamon.com | elena@elenasalamon.com<br />
PABLO PICASSO<br />
Malaga 1881 - Mougins 1973<br />
d a m e r c o l e d ì 15 a p r i l e a s a b a to 13 g i u g n o 2015<br />
Ma r t e d ì, Me r c o l e d ì, Ve n e r d ì: 15,00 - 19,00<br />
Gi o v e d ì e Sa b a to: 10,30 - 19,00<br />
Lu n e d ì c h i u s o , in a l t r i o r a r i su a p p u n ta m e n t o<br />
1
Nei mesi scorsi, mentre riordinavo le idee sul “personaggio” <strong>Picasso</strong>,<br />
stringevo tra le mani i cataloghi e i vecchi libri di famiglia,<br />
l’odore della biblioteca dei miei nonni mi avvolgeva.<br />
È in quei momenti che mi sono resa conto del grande privilegio che ho avuto nel crescere<br />
respirando quelle immagini fino ad assorbirle ed esserne assorbita.<br />
Queste poche pagine sono il frutto<br />
dell’amore e della dedizione per l’arte della mia famiglia:<br />
grazie a nonna Teresa, a papà e a zio Silverio.<br />
PABLO PICASSO<br />
Malaga 1881 - Mougins 1973<br />
La fierezza del predatore<br />
“Ognuno desidera comprendere l’arte. Perché non tentare di capire il canto di un uccello? Perché<br />
amiamo la notte, i fiori e tutto ciò che ci circonda, senza cercare di capirlo? Ma nel caso della pittura<br />
la gente sente il bisogno di capire. Se solo potesse rendersi conto prima di tutto che un artista<br />
lavora per necessità interiore, che egli stesso è un insignificante frammento del mondo, e che non<br />
le si dovrebbe attribuire maggiore importanza che a una quantità di altre cose che ci procurano<br />
piacere, anche se non sappiamo spiegarle!” (2)<br />
Questa dichiarazione è in parte una ragionevole protesta contro tutte le pretenziose<br />
costruzioni intellettuali che hanno condizionato gran parte dell’arte. Ma è anche<br />
una giustificazione della natura del suo stesso genio: egli crea arte così come un<br />
uccello canta. La comprensione non ha niente a che fare con tutto questo, anzi è<br />
un ostacolo, quasi una minaccia.<br />
<strong>Picasso</strong> è un rivoluzionario, un costruttore, essenzialmente. Il mondo e’ la sua preda,<br />
si impossessa di concetti, colori, forme e riesce a cogliere i risvolti segreti delle<br />
cose e delle figure umane, stravolgendo le regole dell’anatomia, della prospettiva<br />
e della composizione nello spazio. È realista, ma mai decorativo o accademico. Il<br />
suo punto di forza è l’assenza della retorica. Mai appagato, ha sempre ricominciato,<br />
rinnovandosi ogni volta e segnando tappe fondamentali nella storia dell’arte.<br />
Cita tutti i più grandi artisti senza mai copiarli, reinventa e sperimenta senza sosta,<br />
trasfigurando tutto. <strong>Picasso</strong> elimina la terza dimensione illusoria della prospettiva,<br />
frantuma la forma nella scomposizione dei piani nello spazio: in pratica, cambia il<br />
2<br />
modo di vedere le cose dell’arte. Più che grande pittore è stato sommo artista, per<br />
questa sua inesausta creatività innovativa, eccelso disegnatore, grande fra i grandi.<br />
“Non riesco a capire l’importanza che si dà alla parola ricerca nella pittura moderna. Secondo<br />
me cercare non significa nulla nella pittura, trovare è l’espressione giusta. Io non cerco, trovo.” (2)<br />
Pochi privilegiati trovano senza cercare. Questa affermazione è forse la più citata<br />
tra tutte quelle di <strong>Picasso</strong>. L’ha detta solo per provocare? No, <strong>Picasso</strong> non inventa<br />
paradossi fine a se stessi, non è orgoglio, è più semplicemente una dichiarazione<br />
di metodo.<br />
Come sosteneva Gertrude Stein: “I suoi disegni non erano di cose vedute ma di cose espresse,<br />
insomma erano parole per lui; il disegno fu sempre il suo modo di parlare, e lui parlava<br />
tantissimo.” (3) È questa la sua autentica forza creatrice, quella di uno dei più grandi<br />
trasgressori dell’ideale estetico di bellezza di tutti i tempi.<br />
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE<br />
Fernand Olivier nel 1904 scrive di <strong>Picasso</strong>: “Piccolo,<br />
massiccio, inquieto, inquietante, con occhi neri,<br />
profondi, perforanti, strani, quasi sfrontati”. (2)<br />
BERGAMINI G. - DE MARTINO E. <strong>Picasso</strong>. La potenza del segno, Udine 2002.<br />
BLOCH G. <strong>Picasso</strong>, 4 voll., Berna 1968 - 1979.<br />
GESISER B.-BAER B. <strong>Picasso</strong> peintre-graveur, 7 voll. più addenda, Berna 1933 - 1996.<br />
GOEPPERT S.-CRAMER P. Pablo <strong>Picasso</strong>, The Illustrated Books, catalogue raisonné,<br />
Ginevra 1983.<br />
(1) F. Gilot e C. Lake, Vita con <strong>Picasso</strong>, Allemandi, 1999.<br />
(2) John Berger, Splendori e miserie di Pablo <strong>Picasso</strong>, Il Saggiatore, 1996<br />
(3) Gertrude Stein, <strong>Picasso</strong>, Adelphi, 1973<br />
3
1. LES PAUVRES, 1905<br />
Acquaforte originale. Bibliografia: Geiser I.4 II/II, Bloch I.3, U.E. Johnson 85.3, Geiser-Baer<br />
4 IIb/IIc, (II/III). (mm. 237x180).<br />
Perfetto esemplare nel secondo stato su tre prima della biffatura della lastra.<br />
Stampata nel 1913 in 277 (o 279) esemplari da Louis Fort per conto di <strong>Picasso</strong> e<br />
dell’editore Vollard su carta vellina con la filigrana Van Gelder Zonen caratteristica<br />
di questa tiratura e della successiva con la biffatura. In eccezionale stato di<br />
conservazione, con ampi margini tutt’intorno oltre l’impronta del rame.<br />
Dalla serie: Les Saltimbanques<br />
All’inizio del 1901 <strong>Picasso</strong> torna a Parigi per allestire una mostra presso l’influente e famoso<br />
mercante, editore e mecenate Ambroise Vollard. Per il maestro inizia il celeberrimo<br />
Periodo blu, crea una pittura giocata sui colori freddi dove emergono soggetti emarginati e<br />
sfruttati che sembrano sospesi tra un’atmosfera malinconica ed un’asciutta monumentalità.<br />
Tre anni dopo, nel 1904, inizia l’altro importante momento artistico il Periodo rosa in cui<br />
è presente una particolare attenzione per il volume e lo spazio, ma nel quale per quanto<br />
ammorbidita è sempre presente la malinconia. Saltimbanchi, acrobati e personaggi legati al<br />
mondo del circo sono gli argomenti preferiti.<br />
In questi stessi anni <strong>Picasso</strong> si impegna a fondo nella tecnica incisoria e nella celebre serie<br />
dei Les saltimbanques, edita nel 1913 proprio da Ambroise Vollard.<br />
Vollard comprò questa lastra nel 1913<br />
insieme ad altre tredici e, dopo averle acciaiate,<br />
editò la celebre serie de Les saltimbanques<br />
in 277 (o 279) esemplari, i primi<br />
27 (o 29) stampati su carta del Giappone,<br />
i restanti 250 esemplari furono stampati<br />
su carta vellina Van Gelder Zonen. Nessuno<br />
di questi è stato numerato o firmato<br />
prima dell’acciaiatura e dunque dell’edizione<br />
di Vollard; furono stampate circa<br />
una trentina di prove su carta vergellata<br />
Arches, quasi tutte firmate e dedicate, attualmente<br />
in collezioni pubbliche o private.<br />
Nello stesso anno furono stampati<br />
alcuni esemplari dalle lastre biffate.<br />
4<br />
Euro 8000
NON VOULOIR, 1942<br />
Zincografie originali. Bibliografia: Bloch 360, Block books n.36, Cramer 36, Galantaris 189,<br />
Gaya Nuno 1599, Hugues 172, Kibbey 1417.<br />
Perfetti esemplari stampati nel 1942 in 426 esemplari (400 su carta velin Bouffant,<br />
26 su carta Arches) da Grou-Radenez per le edizioni Jeanne Bucher, Parigi. Le<br />
quattro incisioni qui presentate fanno parte del volume n. 253.<br />
In perfetto stato di conservazione, con margini intonsi tutt’intorno.<br />
Dal libro Non Vouloir, raccolta di poesie di Georges Hugnet corredata da quattro incisioni<br />
originali del Maestro. Hugnet ha dedicato questa sua opera all’amico Paul Eluard.<br />
2. Visage de Dora Maar - (mm 165x112) | Euro 850<br />
6<br />
7
3. Danseuse I - (mm. 165x105) | Euro 650<br />
4. Danseuse II - (mm. 142x112) | Euro 650<br />
8<br />
9
LA CHEVRE-FEUILLE<br />
(IL CAPRIFOGLIO), 1943<br />
Zincografie originali. Bibliografia: Bloch 361, Block<br />
books n.37, Cramer 38, Barr 278, Bonet 707, 1632<br />
Bridel 11.<br />
Perfetti esemplari stampati nel 1943 in complessivi<br />
534 esemplari (500 esemplari su carta<br />
Lafuma wove, 34 esemplari su carta Arches)<br />
da E. Durand per le edizioni Robert J. Godet,<br />
Parigi. Le incisioni qui presentate fanno parte<br />
del volume n. 37.<br />
In perfetto stato di conservazione, con margini<br />
intonsi.<br />
Dal libro La Chevre-feuille, raccolta di poesie di<br />
Georges Hugnet illustrate da 6 incisioni originali del<br />
Maestro. Le poesie sono dedicate a “Celle qui ne s’y<br />
reconnaîtra pas”.<br />
5. Dora Maar assise - (mm. 160x110) | Euro 850<br />
10<br />
11
6. Tavola I - (mm. 271x212) | Euro 750<br />
8. Tavola III - (mm. 268x208) | Euro 400<br />
7. Tavola II - (mm. 270x210) | Euro 400<br />
12<br />
9. Tavola VI - (mm. 271x212) | Euro 400<br />
13
10. COLOMBE VOLANT (ARC EN CIEL), 1952<br />
Litografia originale a colori, firmata a mano in basso a destra, annotata ‘hc’ in basso a sinistra,<br />
firmata e datata in lastra in basso a destra. (mm. 500x645).<br />
Bibliografia: Mourlot 214, Bloch I.712 e 1356.<br />
Perfetto esemplare nel secondo stato su due (del primo stato sono stati tirati solo<br />
5 esemplari). Impressa su carta vellina con la filigrana Arches in 238 esemplari. In<br />
eccezionale stato di conservazione, con margini intonsi.<br />
Il simbolo della colomba come sinonimo di pace, già usato dai primi cristiani, è stato reso<br />
popolare dal Maestro che nel gennaio del 1949 la disegna per la prima volta come simbolo<br />
del nascente movimento per la pace, nella primavera dello stesso anno la colomba di <strong>Picasso</strong><br />
è su tutti i muri delle città d’Europa. <strong>Picasso</strong> ridisegnerà questo soggetto più e più volte<br />
con stili e tecniche differenti. Presentiamo qui un’opera del 1952 in cui la colomba sembra<br />
letteralmente passare attraverso l’arcobaleno ad ali spiegate.<br />
Euro 10.000<br />
15
TOROS Y TOREROS, 1961<br />
Stampati con tecnica litografica da guaches originali,<br />
datate in lastra. Bibliografia: Block<br />
books n.109, Cramer 112, Mourlot 345.<br />
Perfetti esemplari stampati nel 1961 da<br />
Imprimerie Modern du Lion, Paris per le<br />
Edizioni Cercle d’Art.<br />
In eccezionale stato di conservazione, con<br />
margini editoriali.<br />
Il volume raccoglie il testo di Luis Miguel Dominguin,<br />
un saggio di Georges Boudaille, e una<br />
serie di incisioni di e da Pablo <strong>Picasso</strong>.<br />
Oltre all’edizione francese del 1961, è stata<br />
edita un’edizione spagnola (G.Gili, Barcelona),<br />
una americana (Harry Abrams, N.Y.), ed una<br />
inglese (Thames and Hudson, London).<br />
Le opere del Maestro sono in totale 132, tratte<br />
da tre Carnets di disegni ed acquerelli eseguiti<br />
tra il 1956 e il 1959. Esiste una edizione di lusso<br />
su carta Arches, impressa in 150 esemplari,<br />
contenente due litografie originali del 1961,<br />
(Bloch 1012).<br />
12. Plaza de Toros I, 1957<br />
(mm. 260x370) | Euro 180<br />
13. Plaza de Toros II, 1957<br />
(mm. 260x370) | Euro 180<br />
14. Plaza de Toros III, 1957<br />
(mm. 260x370) | Euro 180<br />
11. El matador, 1957 - (mm. 235x85) | Euro 120<br />
16<br />
17<br />
15. Plaza de Toros IV, 1957<br />
(mm. 260x370) | Euro 180
16. Amazona I, 1959<br />
(mm. 370x260) | Euro 220<br />
17. Amazona II, 1959<br />
(mm. 370x260) | Euro 220<br />
20. Entrada en paseìllo, 1959<br />
(mm. 370x260) | Euro 180<br />
21. Picador, 1959<br />
(mm. 370x260) | Euro 180<br />
18. Amazona III, 1959<br />
(mm. 370x260) | Euro 220<br />
18<br />
19. Amazona IV, 1959<br />
(mm. 370x260) | Euro 220<br />
22. Picador y peones, 1959<br />
(mm. 370x260) | Euro 180<br />
19<br />
23. Cuadrilla y torero, 1959<br />
(mm. 370x260) | Euro 220
24. Amazona V, 1959<br />
(mm. 260x370) | Euro 220<br />
25. AmazonaVI, 1959<br />
(mm. 260x370) | Euro 220<br />
28. Madre de Dios, 1959 - (mm. 370x260) | Euro 220<br />
26. Amazona VII, 1959<br />
(mm. 260x370) | Euro 220<br />
20<br />
27. Amazona VIII, 1959<br />
(mm. 260x370) | Euro 220<br />
29. Tercio de muleta, 1959<br />
(mm. 205x265) | Euro 120<br />
21<br />
30. Tercio de varas, 1959<br />
(mm. 195x265) | Euro 120
GAVILLA DE FABULAS SIN AMOR, 1962<br />
Litografie da disegni originali firmate in lastra. Bibliografia: Block books 137, Cramer 116.<br />
Perfetti esemplari stampati nel 1962 da Las Ediciones de los Papeles de son<br />
Armadans in complessivi 2135 esemplari.<br />
In eccezionale stato di conservazione, con margini editoriali intonsi.<br />
Il volume contiene 32 litografie tratte da disegni inediti del Maestro eseguiti in solo giorno,<br />
il 13 giugno del 1960 e un testo di Camilo José Cela. Esistono 135 esemplari in edizione di<br />
lusso contenenti una puntasecca originale (Bloch 1842-1842).<br />
EL ENTIERRO DEL CONDE DE ORGAZ,<br />
1966-1967<br />
Acquaforti originali datate in lastra. Bibliografia: Cramer<br />
146, Bloch II.1466-1477, Baer (Geiser) VI.1377-1388<br />
B(e/e)/D.<br />
Perfetti esemplari nella seconda edizione su quattro.<br />
Impressi in 263<br />
esemplari su carta vellina con la filigrana ‘Comte d’Orgaz’.<br />
Editore Gustavo Gili di Barcellona, 1969. In eccezionale<br />
stato di conservazione, con margini intonsi.<br />
Prima edizione impressa in tre-quattro esemplari prima<br />
dell’acciaiatura della lastra. La seconda edizione è<br />
stata impressa in complessivi 263 esemplari ( 10 prove<br />
per i collaboratori, 28+30 esemplari su carta del Giappone<br />
imperiale, 2 su carta chine collée ), le restanti,<br />
non firmate, su carta vellina con la filigrana ‘Comte<br />
d’Orgaz’. La terza edizione è di 12 esemplari firmati<br />
su carta Giappone madreperlaceo. La quarta edizione<br />
è di 13 esemplari tirati dalle lastre biffate. I rami sono<br />
conservati al Museo <strong>Picasso</strong> di Barcellona.<br />
31. Diomede<br />
(mm. 220x130) | Euro 300<br />
32. Il Re<br />
(mm. 260x190) | Euro 300<br />
33. L’amorevole<br />
(mm. 260x175) | Euro 300<br />
El Conde de Orgaz è il titolo di una celebre tela di El Greco<br />
dipinta a Toledo nel 1586. <strong>Picasso</strong>, che mostrò sempre<br />
ammirazione per il pittore, tra il 1957 e il 1959 scrive<br />
il poema Il capolavoro di El Greco. Una decina di<br />
anni dopo l’editore Gustavo Gili di Barcellona<br />
pubblica quest’opera e <strong>Picasso</strong> la illustra con<br />
delle acqueforti. Il maestro rivisita in questi<br />
fogli alcuni dei suoi soggetti prediletti: il pittore<br />
e la modella, il minotauro ed il mondo<br />
del circo, testimoniando la capacità di portare<br />
su rame quella che è da sempre la sua<br />
forte carica erotica.<br />
34. Tersicore<br />
(mm. 255x140) | Euro 300<br />
35. Euridice<br />
(mm. 260x160) | Euro 300<br />
22<br />
36. Questo è il mio cuore<br />
(mm.255x220) | Euro 300<br />
23
37. Venere, il pomo d’oro e un amorino - (mm. 218x321) | Euro 4200<br />
39. Fauno brandisce il fulmine di Zeus - (mm. 218x321) | Euro 4000<br />
38. Uomo con gruppo di persone - (mm.217x321) | Euro 3800<br />
24<br />
40. Due acrobati - (mm. 218x321) | Euro 3400<br />
25
41. Una coppia osserva un quadro - (mm. 217x321) | Euro 4500<br />
43. Una donna e un fauno osservano un quadro - (mm. 218x320) | Euro 4200<br />
42. El diablo incoronato da Venere e Amore - (mm. 217x321) | Euro 4000<br />
26<br />
44. Fauno con Zeus, l’aquila ed una donna - (mm. 218x321) | Euro 4200<br />
27
LE GOÛT DU BONHEUR, 1970<br />
Litografie da disegni originali datate in lastra. Bibliografia: Block books n.150, Cramer 148.<br />
Perfetti esemplari eseguiti da <strong>Picasso</strong> nel 1964 e stampati nel 1970 da Imprimerie<br />
Union, Paris per le edizioni Cercle d’Art, Paris. In eccezionale stato di conservazione,<br />
con margini editoriali intonsi.<br />
Il volume con testo di Jean Marcenac, contiene 68 litografie tratte da disegni a<br />
matita del Maestro. Oltre all’edizione francese è stata edita un’edizione tedesca (ed.<br />
Carl Shünemann Brema) ed una americana (ed.Harry Abrams N.Y.) in 666 esemplari.<br />
Esiste una edizione di lusso impressa in 105 esemplari, contenente un’acquaforte<br />
originale del 1970. (Block 2013)<br />
46. A la Place Pigalle<br />
(mm. 210x135) | Euro 550<br />
47. Les amants<br />
(mm. 190x125) | Euro 550<br />
45. Le couple - (mm. 140x205) | Euro 550<br />
28<br />
48. Les amoureux<br />
(mm. 210x125) | Euro 550<br />
29<br />
49. Le peintre<br />
(mm. 215x135) | Euro 550
50. EXPOSITION VALLAURIS, 1951<br />
Linoleumgrafia originale firmata in lastra.<br />
Bibliografia: Cziklitzer n. 8 (mm.215 x 170).<br />
Affiches stampata nel 1959 nella seconda<br />
edizione su due in formato ridotto<br />
dall’Atelier Mourlot Freres dopo l’autorizzazione<br />
di <strong>Picasso</strong>. La prima edizione<br />
è stata stampata della stamperia Arnera<br />
di Vallauris.<br />
Perfetto esemplare in ottimo stato di<br />
conservazione, con margini editoriali<br />
intonsi.<br />
Euro 180<br />
52. MÈRE ET ENFANT, 1965<br />
Affiche originale.<br />
Bibliografia: Cziklitzer n° 284, Rodriguo Vol. I n° 156 (mm.495x397).<br />
Stampata in tecnica litografica da un olio<br />
del 1965, da Henri Deschamps, presso<br />
l’Atelier Mourlot per la sesta biennale di<br />
pittura di Mentone.<br />
Impresso in 3000 esemplari nel 1986.<br />
Perfetto esemplare, in ottimo stato di<br />
conservazione, con margini editoriali<br />
intonsi. Edizione Avant la lettre.<br />
Euro 450<br />
51. EXPOSITION VALLAURIS, 1956<br />
Linoleumgrafia originale firmata in lastra.<br />
Bibliografia: Cziklitzer 19, Bloch 1271 (mm.230 x 188).<br />
Affiches stampata nel 1959 nella seconda<br />
edizione su due in formato ridotto<br />
dall’Atelier Mourlot Freres dopo l’autorizzazione<br />
di <strong>Picasso</strong>. La prima edizione<br />
è stata stampata della stamperia Arnera<br />
di Vallauris.<br />
Perfetto esemplare in ottimo stato di<br />
conservazione, con margini editoriali<br />
intonsi.<br />
Euro 180<br />
53. MUSÉE DYNAMIQUE DAKAR, 1972<br />
Affiche originale.<br />
Bibliografia: Cziklitzer n. 437 (mm. 570x440).<br />
Stampata in tecnica litografica da un olio<br />
del 1970, da Henri Deschamps, presso<br />
l’Atelier Mourlot in occasione della mostra<br />
del Maestro presso il Museo Dynamique<br />
del 1972.<br />
Perfetto esemplare nella prima edizione<br />
in ottimo stato di conservazione, con<br />
margini editoriali intonsi.<br />
Euro 450<br />
30<br />
31
NOTE GENERALI PER LA LETTURA DEL CATALOGO<br />
Sono da considerarsi stampe originali (silografia, bulino, puntasecca, acquaforte, acquatinta, litografia,<br />
paper report, cliché-verre, serigrafia, ecc.) le prove tirate in nero e a colori da una o più lastre concepite<br />
dall’artista stesso, qualunque sia la tecnica impiegata per realizzarle. Nel XX secolo molte delle tecniche<br />
classiche hanno subito variazioni dovute al perfezionamento della tecnologia e al desiderio degli<br />
artisti di sperimentare nuove forme espressive, per cui nelle stampe originali incontriamo tecniche con<br />
base fotografica o eliografica, fino ad elaborazioni di immagini eseguite con l’ausilio del computer.<br />
Queste particolarità vengono indicate nelle schede volta per volta. Le stampe giapponesi non seguono<br />
queste regole: l’artista eseguiva un disegno shita-e su carta molto sottile, espressamente per l’incisione;<br />
questo veniva incollato al rovescio sulla lastra che poi veniva incisa dallo hori-cho (silografo), sotto il<br />
controllo dell’artista.<br />
Naturalmente veniva incisa una lastra per ogni colore. Lo stato è una modifica volontaria alla lastra; la<br />
variante è una modifica accidentale alla lastra o si riferisce alla qualità o alla carta. La qualità o bellezza<br />
dell’impressione è indipendente dallo stato, dalla conservazione, dalla rarità, dal soggetto e dall’autore<br />
(una prova tarda di ultimo stato, se stampata con cura, può essere di alta qualità; e si intende che la<br />
qualità è alta o bassa nell’ambito della medesima tiratura). Gli aggettivi d’uso internazionale per definire<br />
la qualità sono, in ordine decrescente: superba, splendida, magnifica, bellissima, bella, discreta,<br />
mediocre, stanca e povera.<br />
Per le stampe moderne e contemporanee, quando non si tratti di prove di stampa o di tirature non<br />
documentate ma di esemplari appartenenti da una tiratura di n. esemplari stampati in una volta sola, in<br />
cui il primo esemplare e l’ultimo non hanno differenze di qualità, questa viene indicata con il termine<br />
“perfetto esemplare”.<br />
Per le stampe giapponesi la qualità del colore viene indicata coi seguenti aggettivi in ordine decrescente:<br />
brillante, ottimo, buono, discreto, pallido. Si menziona sempre l’esistenza o meno della firma. Si<br />
ricorda, tuttavia, che questa, non è di nessuna utilità né nella certificazione dell’autenticità né nell’attribuzione.<br />
Dunque l’assegnazione di una stampa ad un autore, diversamente di quella di un disegno o di<br />
un quadro, venendo impressa in più esemplari può venire considerata, come il libro, opera pubblicata<br />
e perciò di autore certo e documentato.<br />
É difficile parlare di tiratura per le stampe poiché esse venivano generalmente stampate a seconda della<br />
richiesta. Oltre alle due grandi divisioni, coeve e tarde, le stampe venivano, nell’ambito di quest’ultime,<br />
tirate in tempi diversi a seconda della domanda. Per edizione corrente si intende una tiratura ampia,<br />
alle volte anche oltre il migliaio di copie, voluta dall’autore e dall’editore, spesso come tavola fuori testo<br />
di libri o riviste d’arte.<br />
Non sono da considerare artisticamente opere minori, molte hanno avuto un’edizione parallela di<br />
lusso stampata dopo quella corrente. La rarità è dovuta o alle poche impressioni eseguite, o alla legge<br />
della domanda-offerta e ancora la qualità della conservazione viene indicata con le seguenti frasi in<br />
ordine decrescente: in eccezionale stato di conservazione, in perfetto stato di conservazione (ad eccezione<br />
di...), in buono stato di conservazione (ad eccezione di...), si segnala la presenza di.... I margini<br />
vengono così classificati: sottilissimo fino a 1 mm, sottile da 1 a 2 mm, piccolo da 2 a 4 mm. buono da<br />
4 a 15 mm, ampio oltre i 15 mm, intonso è un foglio che conserva le misure in cui è stato fabbricato o<br />
stampato, con editoriale si intende un foglio che è stato messo in commercio senza margini o con una<br />
precisa dimensione di carta scelta dall’artista di concerto con l’editore.<br />
Le misure sono tutte in millimetri, altezza per base; si riferiscono per le stampe in cavo all’impronta del<br />
rame, per le silografie alla linea marginale e, in difetto di queste, al foglio, per le litografie e le stampe<br />
in piano al limite della composizione e si riferiscono al foglio in vendita. Talvolta i repertori riportano<br />
misure leggermente diverse, ciò può dipendere dai criteri di misurazione o dall’elasticità della carta<br />
che, a seconda della temperatura/umidità degli ambienti in cui è stata conservata o dalla pressione del<br />
torchio, si restringe o si allarga. L’autenticità delle stampe originali e la loro corrispondenza alle caratteristiche<br />
descritte nella nostra “dichiarazione di autenticità” verrà rilasciata all’acquisto di ogni opera.<br />
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