scarica la pubblicazione - Teatro del pratello

LA COINCIDENZA DEL DOPPIO
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3) La strada è incerta ma io cerco di indovinare da che parte…
dalla parte giusta anche se è faticosa e lontana
4) Prima o poi ci incontreremo? Sì, ma dove?
5) Se a volte mi capitasse di trovare un segno del mio passaggio allora potrei
capire da che parte è la retta via.
6) A volte compare nel mio mazzo di carte un jolly non è di cuori, né di picche né
di fiori, né di quadri ma… il mio jolly è un jolly immaginario
che posso usare per tutto e non lo posso usare per niente.
7) Quale zampa muovono per prima i millepiedi? Le muovono tutte assieme.
8) Due fili uno nero e uno bianco si intrecciano continuamente.
Quale dovrei seguire? Tutti e due, perché non posso districarli.
9) Sono io che sto seguendo le mie orme oppure sono loro a seguire me?
Sono loro che mi seguono e mi proteggono a distanza.
10) Dove sarà l’uscita? Segui gli indizi e la troverai.
11) Fare solo un pezzo di strada non significa sbagliare tutto ma…
significa continuare ad andare avanti e non sbagliare più.
12) La fine di questo filo è la mia fine o il mio inizio? ​
Dipende da che lato guardi il mondo.
Scrittura collettiva
Intervista al Caso
Istituto Macrelli
– Perché il caso entra in scena sempre nei momenti migliori per renderli peggiori?
– È un caso che dopo tutti gli errori del passato si commettano ancora gli stessi errori?
– È un caso che capitino le cose per caso?
– Potremmo mai capire il caso?
– Se il caso non esistesse io sarei qui ora?
– Signor caso chi ti da ordini?
– È stato un caso che ci siamo ritrovati qui a parlare?
– È stato un caso ritornare alla mia vita normale?
– Perché da piccolo eri già un caso?
– È un caso che tutte le persone incolpino il caso per i propri sbagli?
– Come posso prevedere il caso?
– Caso! Perché sei cosi misterioso?