scarica la pubblicazione - Teatro del pratello

Il caso vuole che non capiti a me,
il caso vuole che capiti a te, a lei, lui o a nessuno.
Non c’è fine al mio stupore, al mio tacere.
Il caso è come il dado che lanciato a caso ci mostra a caso una delle sue sei facce.
Ci mostra il numero uno o il numero tre, e perché non il sei?
Il caso è come un labirinto in cui ci si perde ad ogni incrocio, ad ogni rotonda,
ad ogni angolo.
Ogni decisione, ogni scelta, ogni se, ogni no detto, tutto è un caso.
Il caso è un insieme di cose, è un insieme di situazioni, di fattori, di parole,
di persone, di emozioni che ci riportano al caso.
Non si può sceglier il caso, è il caso che sceglie noi, è il caso a decidere per gli altri.
Il caso è il regista della nostra vita e noi siamo i suoi attori,
ma è sempre lui a creare l’opera.
Il caso è il maestro di musica che compone le sinfonie e noi siamo i suoi musicisti.
Il caso ti può rendere felice, ma ti può anche rovinare la vita.
Anonimo
Storie di Tarocchi
In una prateria nacquero due bambini sotto il sole cocente, tutti e due con i
capelli dorati. Il sole era la loro guida e li fece rimanere sempre dei fratelli uniti.
Anche quando crebbero, fino ad avere la maggiore età, continuarono ad andare in
quella prateria ricordando la bellezza della loro infanzia; quando un giorno videro
una pianta grandissima con un limone dorato. I due fratelli lo staccarono, non
resistettero a mangiarlo e fecero metà ciascuno. Non era come tutti gli altri limoni,
era caldo e dolce. Da quel momento capirono che dovevano cercarne altri, solo che
in tutto il paese ne esistevano solamente nove di quei limoni dorati e dolci.
Così si misero in viaggio alla ricerca dei limoni speciali; li trovarono uno ad uno
e fecero sempre metà ciascuno, ma ogni volta che trovavano il nuovo limone e lo
mangiavano, il sole si incupiva sempre di più fino a quando i due fratelli diventarono
avidi e cattivi loro stessi. Smettevano di essere uniti e fedeli l’un l’altro, piano
piano, fino a quando trovarono l’ultimo limone i due fratelli litigarono tra loro,
perché volevano tutti e due averlo sempre per se, quando uno dei due uccise con