Norma CEI 0-16 e produttori in MT - Sunsim.it

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03.04.2015 Views

di incremenlare l'affidabilità della retè èlettrica anche in presenza di un forte contributo da parte degli ampliamenti e/o rinnovamenti degli non possano riguardare i nuovi impianti o far parte della generazione distribuita. imoianti esistènti. In conformità a quanto indicato nella delibera 84/2012/Weel, per gli impianti di produzione la ASPETTI GENERALI E tena edizione della norma CEI 0-16 ha validità DISPOSITIVI PREVISTI a partire dal 1" gennaio 2013. Tuttavia, la successiva defibera 562/2g12/R/eel del 20 genpio di connessione per un utente attivo secon- In figura 1 è rappresentato lo schema di princinaio discrimina I'applicazione di alcuni punti do la norma. La figura si riferisce al caso generale in cui è riportato un solo géneratore non specifici del paragrafo 8.8 - Regole tecniche di connessionè per gli utenti attivi sulla base della data di invio della richiesta di connessione, Lo schema riportato in figura 1 si riferisce al si fa rilerimenlo alla trasformazione MT/BT. come specificato nella tabella 1. caso più generale di genèratore (rotante) con la Nel seguito è descritto principalmente il paragrafo 8.8 della norma, in quanto le principali chi privilegiati. possibilità di funzionare in isola sui propri cari- novità rispetto alle edizioni precedenti riguardano proprio i criteri di connessione degli concepili per funzionare in isola su propri cari- Nèl caso di generatori statici, o in generale non utenti attivi alla rete di media tensione. chi, la presenza di eventuali utenze privilègiate Occorre inoltrè specificare che la norma CEI implica necessariamente una loro differente 0- t6 si applicagtimpianti di produzione connessl in media tensione di potenza comples- Come si può vedere, i dispositivi aggiuntivi che collocazione. siva superiore a 30 kW (oppure al 30% della devono essere presenti qualora I'utente sia potenza disponibile per la connessione). Per dotato di impianti di produzione che possono impianti di potenza inferiore, anche se connessi in media tensione, si applica invece la norma devono essere: entrare in parallelo con la rete (utente attivo) cEl 0-21 . I dispositivo d'interfaccia (DDl), in grado di Si osserva infine che i generatori eolici asincroni a velocità fissa (awolgimento rotorico generatori, ed eventualmente dei carichi privi- permettere, all'occorrenza, la separazione dei classico a gabbia di scoiattolo), quelli con resistenza rotorica variabil e quelli con sistemi a mento in modo isolato; legiati, dalla ret6 permettendo il loro funziona- due velocità (awolgimenti a doppio numero di I dispositivo di géneratore (DDG), in grado di poli oppure con due generatori asincroni) non escluderé singolarmente i soli gruppi di generazione dalla rete, sono considerati dalla presente norma CEI 0-16. Questo perché neldocumento siassume In relazione al parlicolare schema di impianto chè, trattandosi di macchine di tiDo obsoleto. dell'utente, è ammesso che più funzioni possano essere raggruppate nello stesso dispositivo, purché fra la generazione la rete di FIGURA 1: schema di orincipio di conn€ssione di un impianto di produzione ruttorin serie tra loro o, in alternativa, un inter- distribuzione siano sempre presenti due interruttore e un contattore. rete di distribuzione MT I dispositivi generale, d'interfaccia e di generatore devono essere ubicati nell'impianto dell'u- impiaÀto uieÀie attiùoi.púhto di ionnès'sióne tente. [-ldispositivo generate ll comando d'apertura di tali dispositivi deve oarte di rete utente ' poter essere effettuato sia manualmente da non abilitata al fun- [ - I disposilivo di un operatore che automaticamente per mezzo dalle protezioni installate dall'utente. zionamento in isola Inlenaccla parte di rete utente ' I suddetti dispositivi devono avere le caratterF stiche di sezionamento, comando e interruzione prescritii delle norme abilitala al funziona- r-.] dispositivo di CEI 64-8, CEI 99-2 e mento in isola (uten- u generatore CEI 11-20 per le parti applicabili. zeprivilegiate) La loro scelta deve essere fatta con riferimento alle grandèzze nominali del sistema in Aoeneratore v- cui Elettrifcazione 5 2013 n. 697 | 47

sono installati. ln particolare, per quanto si riferisce alla correnta di breve durata ed ai poteri SPI), in modo che una condizione anomala ri- I'impiego di più DDI comandati da un unico di interruzione di stabilimento, questi devono levata anche da un solo SPI disconnetta tutti i essere proporzionati alla corrente prèsunta di generatori dalla rete (logica OR). cortocircuito nel punto di installazione, tenendo conto che a tale conente possono contritori nell'ambito di impianti esistenti, connessi Nel caso di richiesta di installazione di generabuire sia la rete di distribuzione che i gruppi alla rete da almeno un anno risoetto alla richiesta di connessione con potenza complessi- di produzione dell'energia (oltre ad eventuali motori in servizio). va di generazione non superiore a 1000 kW, è possibile installare non più di tre DDI (in MT e/o Dispositivo di lnterfaccia (DDI) in BT), anche senza logica OR. A seconda del livello di tensione su cui è insîallato, il dispositivo di inierfaccia può avere di tensione deve essere asseryitalle Drotezio- In ogni caso, la bobina di apertur a mancanza caratteristiché differenti. ni prescritte nell'Allegato E della norma, Se il DDI è installato a livello MI d€va ossere costituito da uno dei dispositivi seguenti: Dispositivo del generatore (DDG) I interruttore trioolarè in esecuzionestraibile Per i gruppi di generazione MI il dispositivo con sganciatore di apedura a mancanza di DDG può essere costituito da uno dei seguenti: tensione; I intenuttore tripolare in esecuzionestraibile I interruttore tripolare con sganciatore di apertura a mancanza di tensione e sezionatore in- I interruttore tripolare con sganciatore di aper- con sganciatori di apertura; stallato a monte o a valle dell'interruttore: l'eventuale presenza di due sezionalori (uno a dell'interruttore. tura ed un sezionatore installato sul lato rete monte e uno a valle del DDI) è da prendere in Per i gruppi di generazione BT, il DDG può essere invece costituito da un interruttore auto- considerazione da parte dell'utente, in funzione delle necessità di sicurezza in fase di manutenzione. ll disoosilivo di intenuzione deve essere dF malico. Qualora il DDI sia installato sul livello BT, esso mensionato sulla base della configurazione deve essere costituito da un interruttore auîomatico con bobina di apertura a mancanza di to dei circuiti, deve essere conforme a quanto d'impianto dell'utente e, ai fini del sezlonamen- tènsione manovrabile dall'operatore, owero Drescritto nella Norma CEI 64-8. da un contattore coordinato con dispositivi di In ogni caso il dispositivo del generatore deve Drotezione da cortocircuito atti al sezionamento (fusibili) conforme alla Norma CEI EN 60947- neratore ad una distanza minima dai morset- essere installato sul montante di ciascun ge- 4-1 (categoria AC-1 o AC-3 rispettivamente in ti. ll montante deve essere realizzato in modo assenza o presenza di carichi privilegiati fra che siano limitati pericoli di cortocircuito e di l'uscita in c.a. del sistema di generazione il incendio, Nel caso di generatori statici a mF dispositivo di interfaccia). ll dispositivo di interruzione deve essere dimensionato sulla base in funzione della potenza complèssivamente croinverter. il DDG deve essere dimensionato della configurazione d'impianto dell'utente e, sottesa ad un unico sistema di connessione, ll per quanto riguarda le caratteristiche di sezionamento dei circuiti, deve essere conforme a ne abbia i rèouisiti minimi. DDG può svolgere le funzioni del DDl, qualora quanto prescritto nella Norma CEI 64-8. È comunque necessario che, fra ciascun gruppo di generazione la rete di dislribuzione, Per impianti con più generatori, il dispositivo di interfaccia deve essere di norma unico (in MT siano sempre presenti due inteffuttorin serie o in BT) e tale da escludere contemporanea-trmente tutti i generatori. A seguito di particolari conlattore. loro o, in alternativa. un interruttored un necessita impiantistiche, è ammesso I'utilizzo di piùr protezioni di interfaccia (al limite una per AWIAMENTO, SINCRONIZZAZIONE E ogni singolo generatore). Tuttavia, per non degradare I'afiidabilità del sistema, il comando ll parallelo dell'impianto di produzione con la PRESA DI CARICO di scatto di ciascuna protezione deve agire su rete non è consentito in caso di mancanza deF tutti i DDI presenti nell'impianto (è ammesso la tensione di rete o quando quest'ultima pre- 48 I Elettrificazione 5 2013 n. 697

di <strong>in</strong>cremenlare l'affidabil<strong>it</strong>à della retè èlettrica<br />

anche <strong>in</strong> presenza di un forte contributo da parte degli ampliamenti e/o r<strong>in</strong>novamenti degli<br />

non possano riguardare i nuovi impianti o far<br />

parte della generazione distribu<strong>it</strong>a.<br />

imoianti esistènti.<br />

In conform<strong>it</strong>à a quanto <strong>in</strong>dicato nella delibera<br />

84/2012/Weel, per gli impianti di produzione la ASPETTI GENERALI E<br />

tena edizione della norma <strong>CEI</strong> 0-<strong>16</strong> ha valid<strong>it</strong>à DISPOSITIVI PREVISTI<br />

a partire dal 1" gennaio 2013. Tuttavia, la successiva<br />

defibera 562/2g12/R/eel del 20 genpio<br />

di connessione per un utente attivo secon-<br />

In figura 1 è rappresentato lo schema di pr<strong>in</strong>c<strong>in</strong>aio<br />

discrim<strong>in</strong>a I'applicazione di alcuni punti do la norma. La figura si riferisce al caso generale<br />

<strong>in</strong> cui è riportato un solo géneratore non<br />

specifici del paragrafo 8.8 - Regole tecniche di<br />

connessionè per gli utenti attivi sulla base della<br />

data di <strong>in</strong>vio della richiesta di connessione, Lo schema riportato <strong>in</strong> figura 1 si riferisce al<br />

si fa rilerimenlo alla trasformazione <strong>MT</strong>/BT.<br />

come specificato nella tabella 1.<br />

caso più generale di genèratore (rotante) con la<br />

Nel segu<strong>it</strong>o è descr<strong>it</strong>to pr<strong>in</strong>cipalmente il paragrafo<br />

8.8 della norma, <strong>in</strong> quanto le pr<strong>in</strong>cipali chi privilegiati.<br />

possibil<strong>it</strong>à di funzionare <strong>in</strong> isola sui propri cari-<br />

nov<strong>it</strong>à rispetto alle edizioni precedenti riguardano<br />

proprio i cr<strong>it</strong>eri di connessione degli concepili per funzionare <strong>in</strong> isola su propri cari-<br />

Nèl caso di generatori statici, o <strong>in</strong> generale non<br />

utenti attivi alla rete di media tensione. chi, la presenza di eventuali utenze privilègiate<br />

Occorre <strong>in</strong>oltrè specificare che la norma <strong>CEI</strong> implica necessariamente una loro differente<br />

0- t6 si applicagtimpianti di produzione connessl<br />

<strong>in</strong> media tensione di potenza comples-<br />

Come si può vedere, i dispos<strong>it</strong>ivi aggiuntivi che<br />

collocazione.<br />

siva superiore a 30 kW (oppure al 30% della devono essere presenti qualora I'utente sia<br />

potenza disponibile per la connessione). Per dotato di impianti di produzione che possono<br />

impianti di potenza <strong>in</strong>feriore, anche se connessi<br />

<strong>in</strong> media tensione, si applica <strong>in</strong>vece la norma devono essere:<br />

entrare <strong>in</strong> parallelo con la rete (utente attivo)<br />

cEl 0-21 .<br />

I dispos<strong>it</strong>ivo d'<strong>in</strong>terfaccia (DDl), <strong>in</strong> grado di<br />

Si osserva <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e che i generatori eolici as<strong>in</strong>croni<br />

a veloc<strong>it</strong>à fissa (awolgimento rotorico generatori, ed eventualmente dei carichi privi-<br />

permettere, all'occorrenza, la separazione dei<br />

classico a gabbia di scoiattolo), quelli con resistenza<br />

rotorica variabil e quelli con sistemi a mento <strong>in</strong> modo isolato;<br />

legiati, dalla ret6 permettendo il loro funziona-<br />

due veloc<strong>it</strong>à (awolgimenti a doppio numero di I dispos<strong>it</strong>ivo di géneratore (DDG), <strong>in</strong> grado di<br />

poli oppure con due generatori as<strong>in</strong>croni) non escluderé s<strong>in</strong>golarmente i soli gruppi di generazione<br />

dalla rete,<br />

sono considerati dalla presente norma <strong>CEI</strong><br />

0-<strong>16</strong>. Questo perché neldocumento siassume In relazione al parlicolare schema di impianto<br />

chè, trattandosi di macch<strong>in</strong>e di tiDo obsoleto. dell'utente, è ammesso che più funzioni possano<br />

essere raggruppate nello stesso dispos<strong>it</strong>ivo,<br />

purché fra la generazione la rete di<br />

FIGURA 1: schema di or<strong>in</strong>cipio di conn€ssione di un impianto<br />

di produzione<br />

ruttor<strong>in</strong> serie tra loro o, <strong>in</strong> alternativa, un <strong>in</strong>ter-<br />

distribuzione siano sempre presenti due <strong>in</strong>terruttore<br />

e un contattore.<br />

rete di distribuzione <strong>MT</strong><br />

I dispos<strong>it</strong>ivi generale, d'<strong>in</strong>terfaccia e di generatore<br />

devono essere ubicati nell'impianto dell'u-<br />

impiaÀto uieÀie attiùoi.púhto di ionnès'sióne<br />

tente.<br />

[-ldispos<strong>it</strong>ivo generate ll comando d'apertura di tali dispos<strong>it</strong>ivi deve<br />

oarte di rete utente '<br />

poter essere effettuato sia manualmente da<br />

non abil<strong>it</strong>ata al fun- [ - I disposilivo di<br />

un operatore che automaticamente per mezzo<br />

dalle protezioni <strong>in</strong>stallate dall'utente.<br />

zionamento <strong>in</strong> isola Inlenaccla<br />

parte di rete utente '<br />

I suddetti dispos<strong>it</strong>ivi devono avere le caratterF<br />

stiche di sezionamento, comando e <strong>in</strong>terruzione<br />

prescr<strong>it</strong>ii delle norme<br />

abil<strong>it</strong>ala al funziona- r-.] dispos<strong>it</strong>ivo di<br />

<strong>CEI</strong> 64-8, <strong>CEI</strong> 99-2 e<br />

mento <strong>in</strong> isola (uten- u generatore <strong>CEI</strong> 11-20 per le parti applicabili.<br />

zeprivilegiate)<br />

La loro scelta deve essere fatta con riferimento<br />

alle grandèzze nom<strong>in</strong>ali del sistema <strong>in</strong> Aoeneratore<br />

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