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suor maria degli angeli beretta: un cuore assetato di ... - Cottolengo

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«Oh, Gesù, la gioia profonda che si sprigiona dall’incontro della tua infinita ricchezza con la mia infinita<br />

miseria… Tu, mai sazio <strong>di</strong> donare, io mai sazia <strong>di</strong> ricevere… Ci può essere <strong>un</strong> accordo che <strong>di</strong>a<br />

<strong>un</strong>’armonia più perfetta della nostra, Gesù? Io sono convinta <strong>di</strong> no» 2 .<br />

Dopo il compimento <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong>, siamo intorno al 1940, si prepara a partire per Compiano dove passerà gli anni<br />

della guerra come insegnante tra le bimbe del collegio. Prezioso ricordo <strong>di</strong> quel periodo è <strong>un</strong> brano<br />

autobiografico che <strong>suor</strong> Ersilia ci lascia nel suo <strong>di</strong>ario <strong>di</strong>eci anni più tar<strong>di</strong>:<br />

«Finite la scuole Tu mi destinavi per <strong>un</strong> istituto ove mi sarei trovata <strong>di</strong> giorno e <strong>di</strong> notte a contatto con<br />

giovinette dagli <strong>un</strong><strong>di</strong>ci ai quin<strong>di</strong>ci o se<strong>di</strong>ci anni. […] Orbene, durante i cinque anni che vi rimasi, mi<br />

accorsi <strong>di</strong> essere circondata da <strong>un</strong> senso <strong>di</strong> rispetto che confinava con la venerazione. […]. Me l’hanno<br />

detto loro espressamente: sentivano Te! Di mio non c’era proprio nulla… tranne miseria» 3 .<br />

Suor Ersilia conquistata da Cristo, la Verità, ne <strong>di</strong>venta trasparenza.<br />

Dopo la guerra, rientra alla Piccola Casa <strong>di</strong> Torino; inizia <strong>un</strong> periodo fondamentale della sua vita: venticinque<br />

anni <strong>di</strong> insegnamento alle giovani sorelle.<br />

La sua persona le affascina. Ne amano la semplicità, l’umiltà, la profon<strong>di</strong>tà ma soprattutto la capacità <strong>di</strong><br />

trasfigurare anche gli argomenti scolastici più ari<strong>di</strong> facendone dei trampolini dai quali lanciarsi verso la<br />

contemplazione delle verità eterne: è <strong>un</strong>a vera maestra <strong>di</strong> vita spirituale. Ma cosa significa per lei mettersi <strong>di</strong>etro<br />

<strong>un</strong>a cattedra e trasmettere conoscenza alle sorelle?<br />

«Tu sai Gesù che, a parte tutte le mie miserie, la mia inesperienza, […] per tua grazia, non ho mai<br />

considerato la scuola come fine a se stessa, ma come mezzo efficacissimo <strong>di</strong> ricerca della verità. Per me la<br />

Verità sei Tu solo Gesù. Le scolare che tu mi hai affidate in questi anni avvertono in me questa sete,<br />

Gesù, <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> Te e molte ne sono conquistate» 4 .<br />

Dal 1968 sarà maestra tra le giovani j<strong>un</strong>iores cottolenghine. Saranno anni caratterizzati da <strong>un</strong> clima che resterà<br />

in<strong>di</strong>menticabile per ciasc<strong>un</strong>a <strong>di</strong> loro. Maestra Ersilia riuscirà sempre a generare <strong>un</strong>ità, collaborazione, facendo<br />

leva sui talenti <strong>di</strong> ciasc<strong>un</strong>a, donando a tutte l’ascolto e la sua inconfon<strong>di</strong>bile capacità <strong>di</strong> entrare nella sintonia del<br />

<strong>cuore</strong> che mai più scorderanno.<br />

«Lei ci ha insegnato l’essenziale, vissuto nella com<strong>un</strong>ione, nella trasparenza e nella gioia.<br />

Era esigente, umile e forte. Dal suo contegno ne scaturiva <strong>un</strong>a Presenza incandescente <strong>di</strong> preghiera, che<br />

rivelava la sua perseverante com<strong>un</strong>ione con Dio. In lei si accentuava pure <strong>un</strong>a umanità ricca e delicata.<br />

Aveva il dono del <strong>di</strong>scernimento e vedeva l’animo in profon<strong>di</strong>tà» 5 .<br />

«Deo gratias! Suor maestra Ersilia, per la tua presenza umile e povera <strong>di</strong> spirito, ma ricca della sapienza<br />

<strong>di</strong> Dio: ci hai com<strong>un</strong>icato la grandezza e bellezza <strong>di</strong> Dio!» 6 .<br />

CONTEMPLANDO LA VERITÀ<br />

Nel 1974 chiede <strong>di</strong> passare alla vita contemplativa, <strong>di</strong> entrare in <strong>un</strong> monastero cottolenghino; e precisamente nel<br />

monastero “san Giuseppe”, situato all’interno della Piccola Casa <strong>di</strong> Torino. Sembra essere gi<strong>un</strong>ta l’ora <strong>di</strong><br />

realizzare l’antica aspirazione del suo spirito: stare nascosta. A cinquantotto anni il Signore le concede <strong>un</strong> tempo<br />

<strong>di</strong> cammino nella solitu<strong>di</strong>ne, nel deserto, nel silenzio <strong>di</strong> <strong>un</strong>a vita totalmente de<strong>di</strong>cata alla preghiera. Arriva il<br />

giorno dell’ingresso: 6 ottobre 1974. Il piccolo drappello <strong>di</strong> tre <strong>suor</strong>e lascia il cortile dello J<strong>un</strong>iorato e si <strong>di</strong>rige<br />

verso quello del Calvario 7 . Poche centinaia <strong>di</strong> metri per cambiare <strong>un</strong>a vita. Tutto è avvolto <strong>di</strong> silenzio e sobria<br />

semplicità: <strong>un</strong>a grata <strong>di</strong> legno, <strong>un</strong>a piccola porta:<br />

«oltrepasso la soglia <strong>di</strong> <strong>un</strong>a minuscola porta che mi introduce nel mondo misterioso dei contemplativi…<br />

La Madre Priora mi rivestì dello scapolare e … <strong>suor</strong> Ersilia moriva per lasciare il posto a <strong>suor</strong> Maria<br />

Agnese <strong>degli</strong> Angeli» 8 .<br />

Ora, introdotta dalla forza <strong>di</strong> Dio nel mondo dei contemplativi, è pronta per attraversare il deserto, portando nel<br />

suo <strong>cuore</strong> umano, in questo nuovo viaggio, tutti quelli che ha amato e ama.<br />

2 Idem, pp 18-19.<br />

3 BERETTA SR ERSILIA, Diario manoscritto, dal 28-9-1956 al 11-10-1956, p 13.<br />

4 Idem, p 13.<br />

5 CARDELLA SR M. TERESA, Testimonianza autografa, 16 agosto 2005.<br />

6 VIANO SR ROBERTA, Testimonianza autografa, 2 giugno 2005.<br />

7 Così si chiama il cortile della Piccola Casa <strong>di</strong> Torino su cui si affaccia l’ingresso del monastero “san Giuseppe”.<br />

8 BERETTA SR MARIA A. D . ANGELI, Fotocopia della lettera autografa in<strong>di</strong>rizzata alle sorelle j<strong>un</strong>iores, giorni<br />

successivi all’8 ottobre 1974.

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